REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 11 APRILE 2008 - N. 16
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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 27 marzo 2008, n. 4.
Modalità per la concessione di contributi agli enti individuati per legge, esercizio finanziario 2008.


Ai fini dell'erogazione dei contributi in favore degli enti destinatari di contributi determinati ex tabella H del bilancio della Regione siciliana a carico dei diversi e pertinenti capitoli di spesa per l'esercizio finanziario 2008, si dettano le seguenti disposizioni.
Si ricorda, quanto alla misura di ciascun contributo, che alla medesima non si perviene attraverso procedimenti connotati da scelte discrezionali ma, come per il destinatario già individuato dal legislatore, anche l'importo del contributo è quello normativamente previsto. Questo Assessorato si limiterà quindi ad individuare tale importo in base alle norme, con l'avvertenza che, poiché spesso le leggi istitutive dei singoli contributi sono risalenti nel tempo mentre la dotazione finanziaria dei capitoli sui quali gravano le relative spese può risultare diminuita, gli importi in concreto risulteranno determinati ripartendo lo stanziamento del capitolo secondo le indicazioni desumibili dalla norma istitutiva (o dalle altre nel frattempo succedutesi).
Premesso ciò e tenuto quindi conto che, in linea di massima, le norme dispongono che i contributi siano concessi quale concorso all'attività ordinaria o per le finalità istituzionali, ne consegue che, se non vengono perseguiti tali scopi, il solo funzionamento dell'ente non basta a giustificare la concessione del contributo: il sostegno economico regionale costituisce infatti un incentivo e non la principale fonte di sostentamento. Pertanto codesti enti, ciascuno per i propri scopi statutari, dovranno, in un'ottica di promozione culturale ed educazione permanente che tenga conto delle esigenze dei tempi, rappresentare al meglio la molteplicità culturale siciliana, attivando anche, ove del caso, rapporti di collaborazione e scambio fra enti ed organismi pubblici e privati, per ampliare la gamma e la qualità dei servizi offerti e la diffusione delle conoscenze.
Modalità di erogazione del contributo
1. Istanza
Ai sensi dell'art. 23 della legge regionale n. 23/2002 i soggetti destinatari dei contributi, ferme restando le norme che regolano la concessione degli stessi, ove non diversamente previsto, sono tenuti a:
a) presentare, ai fini dell'erogazione di una prima quota pari al 60% delle somme, un piano dettagliato del programma da realizzare;
b) presentare, entro 60 giorni dall'ultimazione del programma, ai fini dell'erogazione del saldo il rendiconto delle spese effettuate.
La mancata presentazione del rendiconto nei termini sopra detti comporta la revoca del provvedimento di concessione, con la conseguente restituzione delle somme già erogate, nonché l'esclusione del finanziamento per l'anno successivo.
Al fine di consentire la tempestività dell'azione amministrativa, codesti enti dovranno trasmettere, entro il 15 maggio 2008, una istanza in carta legale (se non esentati dall'obbligo) e copia, sottoscritta dal legale rappresentante, nella quale devono essere indicati:
a)  la denominazione giuridica dell'ente;
b)  la sede legale;
c)  il codice fiscale e/o la partita I.V.A.;
d)  il numero di conto corrente bancario, con coordinate complete, o postale su cui accreditare il contributo.
All'istanza devono essere allegati (in originale e copia):
1)  programma dell'attività prevista per l'anno, che descriva analiticamente:
a)  i convegni, le mostre e le altre manifestazioni di valore scientifico e culturale, in relazione all'attività dell'ente, con analitico preventivo di spesa e indicazione di tempi, luoghi e relatori delle iniziative;
b)  le attività di ricerca e di elaborazione culturale documentate e fruibili, volte all'ampliamento delle conoscenze e realizzate anche attraverso seminari, gruppi di studio, corsi, concorsi, attribuzione di borse di studio ed iniziative programmate di diffusione culturale, anche mediante collegamenti con altre istituzioni di ricerca;
2)  i servizi al pubblico, relativamente alla fruizione dell'eventuale patrimonio posseduto, con particolare riguardo a quello bibliografico, documentario e storico artistico;
3)  le attività editoriali o di promozione di pubblicazioni, rispondenti ai fini istituzionali;
4)  le attività di catalogazione, tramite l'utilizzo di tecniche tradizionali o informatizzate del patrimonio posseduto;
5)  le spese da sostenere per il funzionamento dell'ente;
6)  la scheda richiesta notizie, allegata alla presente, con relativi aggiornamenti;
7)  copie, ai sensi delle vigenti norme in materia di autocertificazione, di:
a)  atto costitutivo e statuto vigente, comprese le eventuali variazioni;
b)  bilancio di previsione dell'anno in corso, approvato dagli organi statutari, e relativo verbale di approvazione;
c)  bilancio consuntivo dell'anno precedente, approvato dagli organi statutari, e relativo verbale di approvazione;
d)  documento di riconoscimento del legale rappresentante.
Nei bilanci codesti enti dovranno evidenziare con chiarezza, sia nel preventivo che nel consuntivo, la finalizzazione del contributo regionale, e, se si è beneficiato o si prevede di beneficiare di altri contributi pubblici o privati, la provenienza, la destinazione e l'entità degli stessi.
2)  Documentazione consuntiva
Come previsto dalle norme, entro sessanta giorni dal completamento dell'attività, codesti enti dovranno inviare la seguente documentazione (in duplice copia), relativamente al programma presentato con l'istanza:
1)  richiesta di erogazione del saldo, sottoscritta dal legale rappresentante;
2)  dettagliata relazione dell'attività svolta, dalla quale dovrà evidenziarsi la conclusione di tutte le attività intraprese ed inserite nel programma;
3)  documenti di spesa (fatture, ricevute... quietanzate ed in copia conforme all'originale) e materiale a stampa realizzato (inviti, manifesti...), ai quali dovranno essere allegate le seguenti dichiarazioni, ai sensi delle vigenti norme in materia di autocertificazione:
a)  che la documentazione originale giustificativa della spesa non a carico del contributo è conservata presso la sede dell'ente;
b)  che per le spese giustificative del contributo e per la parte da questo coperta non è stata richiesta o ottenuta altra sovvenzione o contribuzione da altri soggetti pubblici o privati;
c)  l'avvenuto assolvimento degli obblighi di legge in materia assistenziale, di collocamento e fiscale.
4)  bilancio consuntivo dell'anno cui si riferisce il contributo, con relativo verbale di approvazione.
Tale documentazione dovrà essere trasmessa alla stessa data anche dagli enti destinatari del contributo in unica soluzione. Al fine della più rapida ed efficiente verifica della documentazione presentata, codesti enti vorranno fornire la stessa ordinata secondo le voci di spesa (fitto, personale, utenze, materiale a stampa...) nonché corredata da relativo indice in formato elettronico (foglio di calcolo), da inviare anche tramite mail all'indirizzo di questa unità, uo15bca@regione.sicilia.it. Si ricorda che sul contributo possono gravare le spese connesse alla realizzazione dell'attività oggetto dello stesso, le spese generali e quelle di funzionamento (se poste in relazione alle iniziative effettuate, intendendo con ciò che in caso di ridotta attività dell'ente, l'Assessorato si riserverà di valutare se le stesse siano del tutto giustificate). Le spese di funzionamento ammesse a pagamento sono:
1)  mantenimento sedi:
a)  locazione (allegare i contratti con estremi di registrazione);
b)  utenze (luce, acqua, telefono, compresi i cellulari se i relativi contratti sono intestati all'ente);
c)  condominio, pulizia, riscaldamento;
d)  personale (specificando i titoli dello stesso);
e)  spese postali;
f)  nel caso di musei, le spese in rapporto a conservazione, tutela, valorizzazione e fruizione;
2)  attrezzature elettroniche ed informatiche, necessarie per l'espletamento delle attività;
3)  materiale di facile consumo necessario per l'ordinaria attività;
4)  rimborso spese per l'espletamento di compiti istituzionali da parte del presidente dell'ente e dei soli componenti il consiglio di amministrazione. Per le trasferte dovrà essere specificato il motivo delle stesse e allegata ogni documentazione utile a comprovare le spese; si invita all'uso, ove possibile, dei mezzi pubblici, diversamente dichiarando il motivo per cui non siano stati adoperati; l'eventuale quota benzina verrà calcolata secondo le tabelle vigenti per gli enti pubblici. Sono da considerarsi a carico dell'ente diarie giornaliere, rimborsi pasto e pernottamento.
Per quanto attiene alle spese relative alle attività si chiarisce che:
1)  per le spese relative a forniture di prestazioni e servizi (rinfreschi, spese di rappresentanza...) il contributo concorre per una somma non superiore al 20% della spesa;
2)  per i relatori dei convegni non residenti deve essere documentato dettagliatamente il rimborso delle spese di viaggio e soggiorno;
3)  eventuali compensi ai relatori di convegni e seminari sono a carico dell'ente;
4)  sono escluse dal contributo le spese per compensi a qualsiasi titolo nei confronti di componenti che rivestano cariche negli organi di gestione o di controllo dell'ente.
Qualora questa Amministrazione accerti che il finanziamento non è stato utilizzato per gli scopi preventivati, o che il programma previsto non è stato realizzato, si procederà alla revoca parziale o totale, secondo i casi, del contributo, con recupero di quanto erogato. Le somme dovranno essere restituite in conto entrata al bilancio regionale comprensive degli interessi legali maturati e la quietanza relativa al versamento andrà trasmessa a quest'Assessorato.
Per le pubblicazioni realizzate con spese a carico del contributo, si avverte che:
1)  le pubblicazioni a stampa e audiovisive dovranno riportare la chiara indicazione della realizzazione "con il contributo dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione. Dipartimento beni culturali ed ambientali ed educazione permanente".
2)  per le monografie l'ente dovrà raccordarsi prima della stampa, con la Biblioteca centrale della Regione siciliana (corso Vittorio Emanuele, 429 - Palermo, tel. 0917077642) per l'elaborazione della scheda CIP che deve essere stampata nel verso del frontespizio. La scheda fornisce l'accesso catalografico alla pubblicazione, consentendo conoscenza e diffusione della stessa attraverso il suo inserimento nel Servizio bibliotecario nazionale (SBN, www.sbn.it). Maggiori informazioni, ivi comprese le modalità di obbligatoria adesione al servizio CIP, sono disponibili sul sito della biblioteca, www.regione.sicilia.it/ beniculturali;
3)  il 20% della tiratura prodotta (sino ad un massimo di 200 copie) con spesa a carico del contributo dovrà essere inviato a questa unità, previo accordo per le effettive modalità di consegna, che, tramite la competente unità di questo dipartimento, ne curerà la distribuzione alle biblioteche e a eventuali altri richiedenti. Deve essere altresì allegato il piano di distribuzione delle pubblicazioni e di quanto altro edito.
Si ricorda, infine, l'obbligo di apporre il logo della Regione siciliana e la dicitura: "Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione. Dipartimento beni culturali ed ambientali ed educazione permanente" in manifesti e inviti, e di far conoscere per tempo le date di svolgimento delle manifestazioni, per consentire sia l'eventuale partecipazione di questo Assessorato, sia la diffusione delle notizie anche tramite il sito internet dell'Amministrazione (www.regione.sicilia.it).
  L'Assessore: LEANZA 



N.B.  -  Relativamente alla scheda informativa anno 2008, vedasi quella allegata alla circolare n. 2 del 27 marzo 2008, pubblicata a pag. 81 di questa Gazzetta.
(2008.14.1033)088
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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Michele Arcadipane
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