REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÝ 28 MARZO 2008 - N. 14
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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 19 marzo 2008, n. 6.
Percorsi sperimentali triennali di istruzione integrati con formazione professionale - Accordo del 26 gennaio 2007 e dispositivo amministrativo del 7 giugno 2007 - Anno scolastico 2008-2009.

AI DIRIGENTI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI OGNI ORDINE E GRADO
AGLI ENTI DI FORMAZIONE
Con la presente circolare si forniscono le indicazioni procedurali utili all'attuazione in tutto il territorio regionale dei nuovi percorsi sperimentali triennali di istruzione integrati con moduli di formazione professionale (tipo A) di cui all'accordo del 26 gennaio 2007, che decorrono dall'anno scolastico 2008/2009.
I percorsi triennali di istruzione integrati con moduli di formazione professionale riguardano i primi tre anni della scuola secondaria di secondo grado e sono organizzati tenendo conto dei curricoli degli istituti di istruzione secondaria superiore e delle qualifiche professionali attinenti agli stessi indirizzi di studio degli stessi istituti scolastici.
La durata dei moduli di formazione professionale deve essere pari al 20% della quota dei piani di studio delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado interessate.
Al termine dei percorsi triennali i giovani conseguono, oltre alla promozione alla classe successiva del corso di studi frequentato, anche l'attestato di qualifica professionale previsto dalla normativa vigente in materia di formazione professionale o crediti per il suo conseguimento.
Le qualifiche professionali che si conseguono devono essere quelle indicate nell'accordo sancito in sede di conferenza Stato-Regioni in data 5 ottobre 2006 per la definizione degli standard formativi minimi relativi alle competenze tecnico-professionali.
Potranno essere comunque proposte ulteriori figure supportate da precise analisi sui fabbisogni formativi, individuate nei repertori delle professioni: per tali figure dovranno essere prodotte, prima dell'avvio dei percorsi, delle schede con l'individuazione degli standard formativi minimi coerentemente con gli standard nazionali.
Nell'ipotesi di frequenza di alunni diversamente abili da avviare ai percorsi formativi deve essere garantita la presenza di insegnanti di sostegno.
Nell'ipotesi di interventi rivolti a minori sottoposti a misure di detenzione e/o restrizione, potranno essere attivati i percorsi integrati assicurando la presenza all'interno degli istituti penitenziari minorili del personale previsto dagli standard vigenti.
Iscrizione ai percorsi sperimentali triennali per l'anno scolastico 2008/2009
Per l'iscrizione ai percorsi sperimentali triennali si rinvia a quanto disposto dalla circolare ministeriale n. 110 del 14 dicembre 2007, richiamata dalla nota prot. n. 29428 del 17 dicembre 2007 dell'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, e segnatamente che l'iscrizione va fatta solo in scuole pubbliche di secondo grado.
Progetto del percorso
Le istituzioni scolastiche, dopo aver sottoscritto gli accordi con gli enti di formazione che intendono avviare detti percorsi, dovranno trasmettere gli elaborati progettuali, utilizzando esclusivamente il formulario allegato alla presente circolare, al dipartimento regionale pubblica istruzione, servizio istruzione statale, via Ausonia n. 122 - 90146 Palermo e all'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, direzione generale, ufficio II, via Fattori n. 60 - 90146 Palermo, entro e non oltre il 15 maggio 2008.
Nel caso in cui l'istituzione scolastica abbia progettato più percorsi dovranno essere presentati tanti formulari quanti sono i percorsi.
L'elaborato progettuale deve essere conforme agli standard formativi relativi alle competenze di base e alle competenze tecnico professionali definite rispettivamente in sede di conferenza Stato-Regioni il 15 gennaio 2004 e il 5 ottobre 2006, ai quali si fa diretto riferimento.
Si riporta, qui di seguito, a titolo indicativo, quanto, in modo esplicito, deve contenere lo stesso elaborato progettuale:
-  analisi dei fabbisogni formativi degli allievi;
-  obiettivi formativi e orientativi;
-  tempi di realizzazione del percorso triennale che deve avere inizio con l'anno scolastico;
-  articolazione modulare flessibile per ciascuna annualità con lo specifico riferimento a:
-  accoglienza ed orientamento;
-  competenze di base;
-  competenze tecnico-professionali;
-  competenze minime per la prosecuzione del percorso;
-  metodologie didattiche e formative;
-  personalizzazione del percorso (specialmente per gli alunni con disabilità);
-  strumenti di verifica e modalità di valutazione (periodica e finale);
-  certificazione delle competenze;
-  misure di accompagnamento;
-  modalità di collaborazione tra istituzione scolastica ed ente di formazione (ad es. codocenza, condivisione di spazi laboratoriali ecc.);
-  piano finanziario.
Per le attività gli enti di formazione devono risultare accreditati all'atto di presentazione della domanda così come previsto dall'art. 2 dell'accordo 27 gennaio 2007. Per gli enti di formazione non è prevista la possibilità di avvalersi dell'accordo temporaneo di scopo.
Si fa presente che non verranno accolti progetti presentati da istituzioni scolastiche i cui percorsi richiesti non siano compatibili con gli indirizzi di studio della scuola.
I progetti verranno presi in considerazione solo se gli iscritti sono, di regola, almeno 22. Si precisa che l'eventuale riduzione, in corso d'anno, degli alunni frequentanti i percorsi al di sotto del 50% degli iscritti iniziali determinerà la riduzione proporzionale del relativo finanziamento ed, eventualmente, la revoca dell'autorizzazione del percorso stesso.
I progetti in questione saranno valutati da un nucleo tecnico di valutazione che avrà anche il compito di accertare l'ammissibilità dei soggetti proponenti e dei progetti da questi presentati.
Piano finanziario
Per ciascun percorso di istruzione integrato con moduli di formazione sono previste le spese, per le singole voci, così come riportate nel seguente prospetto per un importo massimo finanziabile di E 24.000,00 per ciascuna annualità:






Spese allievi
La quota relativa alla borsa incentivante al proseguimento del percorso triennale di istruzione e formazione dovrà essere accantonata per ciascun anno scolastico. Alla fine del terzo anno scolastico, previo conseguimento della qualifica, sarà corrisposta ad ogni studente una borsa per un importo complessivo di E 500,00.
Per gli studenti non sarà ammesso un numero di assenze superiori al 30% del monte ore dedicato alla formazione professionale per ciascun anno scolastico.
La quota relativa allo stage dovrà essere accantonata annualmente ed utilizzata nel corso dell'ultimo anno. Nel caso di percorsi che per la loro particolare tipologia necessitino dello svolgimento di stage anche nei primi due anni, fermo restando il monte ore totale previsto per gli stage, la relativa quota annuale, anziché essere accantonata per l'ultimo anno, potrà essere utilizzata annualmente per il finanziamento degli stessi.
Sono possibili storni tra le diverse sottovoci delle spese allievi ad eccezione della sottovoce borsa incentivante.
Sono possibili storni tra le spese per gli allievi (tutte le sottovoci ad eccezione della borsa incentivante) e le spese di gestione.
Spese personale della scuola
Le spese per il personale della scuola sono omnicomprensive degli oneri fiscali, assistenziali e previdenziali e includono l'IRAP.
Non sono possibili storni dalle altre voci di spesa (spese allievi, spese personale ente di formazione, spese di gestione, spese commissione esami) alle spese per il personale della scuola. Risultano comunque immodificabili gli importi relativi alle singole sottovoci di spesa (tutor, DSGA e assistenti amministrativi).
Spese personale ente di formazione
Non sono possibili storni dalle altre voci di spesa (spese allievi, spese personale della scuola, spese di gestione, spese commissione esami) alle spese per il personale dell'ente di formazione.
Se ritenuto opportuno potrà essere prevista la figura del referente dell'ente di formazione, la spesa relativa graverà sulla quota di finanziamento destinato al personale dell'ente di formazione.
I contratti con il personale dell'ente di formazione devono essere stipulati dal dirigente scolastico su indicazione dell'ente di formazione.
Spese di gestione
Sono possibili storni tra le spese di gestione e le spese per gli allievi (per le sole sottovoci: rimborso spese trasporto, spese rimborso pasti, assicurazioni allievi e stage) e le spese per la commissione esaminatrice.
Per gli acquisti di beni che rientreranno comunque nel patrimonio dell'istituzione scolastica dovranno essere seguite le disposizioni del decreto n. 895 del 31 dicembre 2001.
Spese per la commissione esami
La relativa quota dovrà essere accantonata annualmente ed utilizzata nel corso dell'ultimo anno.
Indicazioni amministrativo-contabili
Nel ricordare che la responsabilità didattica ed amministrativa del percorso compete ai dirigenti scolastici, si precisa che l'intero finanziamento sarà gestito dall'istituzione scolastica secondo le disposizioni amministrativo-contabili del decreto n. 895 del 31 dicembre 2001.
L'ente di formazione dovrà rendicontare all'istituzione scolastica le spese eventualmente sostenute con i finanziamenti a carico del M.P.I. e dell'Assessorato regionale della pubblica istruzione.
I dirigenti scolastici potranno effettuare per la realizzazione dei singoli percorsi anticipazioni di cassa sugli importi autorizzati per ciascun anno.
Eventuali economie sulle somme assegnate per le singole voci resteranno a disposizione dell'istituzione scolastica per le attività connesse ai percorsi sperimentali degli anni successivi e potranno essere utilizzate per le medesime voci.
L'intera gestione finanziaria e contabile dovrà essere sottoposta al controllo di regolarità del collegio dei revisori dei conti dell'istituzione scolastica.
Alla fine di ciascuna annualità e comunque entro il 1Ý settembre, dovranno essere trasmessi, a cura del dirigente scolastico, all'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, direzione generale, ufficio II e al dipartimento regionale pubblica istruzione, servizio istruzione statale:
-  la relazione sull'andamento del percorso;
-  la rendicontazione delle spese sostenute.
Realizzazione degli interventi
I provvedimenti per l'attivazione dei predetti percorsi saranno assunti d'intesa dal dirigente generale del dipartimento regionale della pubblica istruzione e dal direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale.
E' fatto obbligo ai dirigenti scolastici di dare comunicazione dell'inizio dei corsi o di qualsiasi altra notizia inerente gli stessi ai suddetti uffici.
Ai fini del conseguimento della qualifica professionale come previsto, dalla normativa vigente, gli enti di formazione dovranno inviare l'elenco degli allievi avviati ai centri per l'impiego competenti per territorio.
Disposizioni finali
Per tutto quanto non espressamente previsto dalla presente circolare si fa riferimento all'accordo del 26 gennaio 2007 e al dispositivo amministrativo del 7 giugno 2007.
Il formulario di presentazione del progetto è parte integrante della presente circolare.
Il dirigente generale del dipartimento regionale pubblica istruzione: MONTEROSSO


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(2008.12.942)088
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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