REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 21 MARZO 2008 - N. 13
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


CIRCOLARE 5 marzo 2008, n. 1.
Integrazione alle circolari del 28 ottobre 2005 e 17 marzo 2006 per la realizzazione di porti turistici e pontili.

AL MINISTERO DELL'AMBIENTE
AGLI ASSESSORATI DELLA REGIONE
AGLI UFFICI TERRITORIALI DEL GOVERNO DI CALTANISSETTA, MESSINA, SIRACUSA
ALLE PROVINCE REGIONALI DI CALTANISSETTA, MESSINA, SIRACUSA
AI COMUNI DI GELA, BUTERA, MILAZZO, PACE DEL MELA, SAN FILIPPO DEL MELA, SAN PIER NICETO, SIRACUSA, PRIOLO, MELILLI, AUGUSTA
ALLE CAPITANERIE DI PORTO DI GELA, SIRACUSA, AUGUSTA, MILAZZO
ALLE AUTORITA' PORTUALI DI MESSINA, AUGUSTA
ALLE ASSOCIAZIONI DEGLI INDUSTRIALI DELLE PROVINCE DI CALTANISSETTA, MESSINA, SIRACUSA
ALLE CAMERE DI COMMERCIO DI CALTANISSETTA, MESSINA, SIRACUSA
Con la nota di coordinamento del 28 ottobre 2005, si è data piena diffusione e informazione dell'avvenuta istituzione dell'Ufficio speciale per le aree ad elevato rischio di crisi ambientale, specificandone i compiti attribuiti allo stesso dalla Giunta di Governo, e si è proceduto a dettare indicazioni riguardo la documentazione e gli elaborati tecnici di cui deve risultare corredata ogni istanza al fine del rilascio del parere preliminare di competenza dello stesso.
Con circolare del 17 marzo 2006 si è chiarito che detto parere dovrà essere acquisito anche per l'ottenimento del rilascio, del rinnovo e/o del riesame dell'autorizzazione integrata ambientale, di cui all'art. 1 del decreto legislativo n. 372/99 ed art. 1 del decreto legislativo n. 59/2005, da parte del dipartimento regionale territorio e ambiente, per interventi e/o attività produttive, nuove o esistenti, ricadenti in aree ad elevato rischio di crisi ambientale e per impianti di competenza statale e si sono specificate, inoltre, le attività per le quali non è necessario richiedere il parere preliminare.
Considerata la continua richiesta del parere preventivo dell'ufficio sulla realizzazione di porti turistici e pontili, si è ritenuto necessario integrare quanto contenuto nelle due direttive in quanto non esaustive sull'argomento.
Le ditte istanti dovranno provvedere all'inoltro della relativa documentazione progettuale, anche su supporto informatico, secondo quanto previsto nella circolare n. 1/2006 (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 21 del 21 aprile 2006) e nella nota di coordinamento del 28 ottobre 2005 (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 57 del 30 dicembre 2005).
Sottolineando che il parere di competenza dell'ufficio scrivente riguarda la valutazione della variazione del carico ambientale complessivo dell'area nelle sue diverse componenti, gli elaborati dovranno evidenziare tutte le misure previste al fine di minimizzare l'impatto dell'attività sull'ambiente e, in particolare, si dovrà evidenziare quanto di seguito specificato considerato che la realizzazione di porti turistici e pontili generalmente insiste in aree particolarmente pregiate e sensibili.
Si richiede pertanto che vengano precisati:
-  le modalità di raccolta differenziata dei rifiuti prevedendo lo smaltimento giornaliero della frazione umida e dei non riciclabili tenendo conto del contenimento di eventuali cattivi odori;
-  le modalità di convogliamento e smaltimento delle acque di scarico delle imbarcazioni;
-  le modalità di raccolta e smaltimento degli oli usati;
-  le modalità di ricambio ed ossigenazione delle acque marine;
-  i servizi e le attrezzature di base a terra (parcheggi, viabilità a servizio dei parcheggi, servizi igienici, ecc.);
-  le previsioni di eventuali spazi a servizio delle imbarcazioni (attività di riparazione, rimessaggio,...);
-  gli effetti dell'opera sulla componente aria (incremento situazione del traffico nautico ed automobilistico), precisando il numero dei natanti potenzialmente presenti;
-  i possibili scenari di evoluzione morfologica della costa e dei fondali a breve e lungo termine indotti dalla costruzione dei pontili;
-  lo stato di qualità ambientale delle acque marino-costiere e sua possibile alterazione;
-  l'effetto delle attività del progetto sulla fauna ittica e sulla vegetazione marina in generale e, in particolare, sull'habitat, se in un'area SIC, e sull'avifauna, se in area ZPS, e/o su eventuali aree naturali protette limitrofe;
-  l'impatto acustico dovuto a maggiore traffico stradale e nautico;
-  le opere di mitigazione per la salvaguardia del paesaggio;
-  gli strumenti di pianificazione e programmazione territoriale (PRG, PTP, piani di settore, piani di sviluppo,...) da cui emergono le opportunità di sviluppo derivanti dalle nuove strutture, che dovranno costituire valorizzazione territoriale per uno sviluppo dell'area;
-  la compatibilità con le prescrizioni di detta pianificazione;
-  il cumulo degli effetti dell'opera con altre eventuali strutture esistenti, programmate o in via di realizzazione;
-  una relazione esplicativa della scelta del sito;
-  il regolamento di utilizzo dei pontili;
-  una descrizione delle tecniche previste per prevenire gli impatti sulle varie componenti ambientali e per ridurre l'utilizzo delle risorse naturali, confrontando le tecniche scelte con le migliori tecniche disponibili;
-  eventuali piani di monitoraggio delle principali componenti ambientali (qualità dell'aria, dello specchio acqueo,...).
Il direttore dell'Ufficio speciale aree ad elevato rischio di crisi ambientale: CUSPILICI
(2008.11.767)119*


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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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