REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 21 MARZO 2008 - N. 13
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 4 febbraio 2008.
Approvazione del piano regolatore generale e del regolamento edilizio del comune di Nicosia.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 68 della legge regionale n. 10 del 27 aprile 1999;
Visto l'art. 5 della legge regionale n. 28 del 22 dicembre 1999, nonché il successivo D.P.Reg. di attuazione dell'11 luglio 2000;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visti il foglio prot. n. 9884 del 13 aprile 2006, pervenuto il 14 aprile 2006 ed assunto in pari data al protocollo generale di questo Assessorato al n. 27957, nonché l'ulteriore foglio prot. n. 11677 del 15 maggio 2006, pervenuto il 22 maggio 2006 ed assunto il 23 maggio 2006 al protocollo generale di questo Assessorato al n. 35560, con i quali il comune di Nicosia ha trasmesso, per l'esame di competenza, gli atti ed elaborati relativi al piano regolatore generale e al regolamento edilizio;
Vista la delibera n. 1/A.C. del 3 febbraio 2005, con la quale il commissario ad acta, nominato da questo Assessorato, ha adottato il piano regolatore generale e il regolamento edilizio del comune di Nicosia;
Visti gli atti di pubblicazione, effettuata ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, relativi alla delibera n. 1/A.C. del 3 febbraio 2005;
Vista l'attestazione a firma del segretario generale del comune di Nicosia, datata 11 aprile 2006, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione del piano, nonché attestante l'acquisizione di n. 339 osservazioni presentate entro i termini di legge e di n. 5 presentate fuori termine, di cui 1 spedita entro i termini, avverso il piano adottato;
Visto l'elenco delle osservazioni presentate avverso il piano nonché i relativi elaborati di visualizzazione redatti dai progettisti, unitamente alla relazione contenente le determinazioni degli stessi avverso le medesime;
Viste le osservazioni presentate direttamente presso questo Assessorato qui di seguito elencate:
 1)  ditta Cammarata Enzo ed altri prot. n. 32549 del 26 maggio 2005;
 2)  ditta Runcio Rosario prot. n. 40766 del 14 giugno 2006;
 3)  ditta Bonomo Salvatore ed altri prot. n. 45305 del 10 luglio 2006;
 4)  ditta Rugolo Maria prot. n. 47479 del 19 luglio 2006;
 5)  ditta Rugolo Mario prot. n. 47481 del 19 luglio 2006;
 6)  ditta Cannino Santina prot. n. 47483 del 19 luglio 2006;
 7)  ditta Beritelli Giuseppe prot. n. 47484 del 19 luglio 2006;
 8)  ditta Rugolo Giuseppe prot. n. 47485 del 19 luglio 2006;
 9)  ditta Rugolo Sigismundo prot. n. 47486 del 19 luglio 2006;
10)  ditta Rugolo Sigismundo prot. n. 47487 del 19 luglio 2006;
11)  ditta Messina Vincenza prott. n. 55016 del 31 agosto 2006 e n. 54138 del 28 agosto 2006;
12)  ditta Buzzone Francesco prot. n. 71268 del 16 ottobre 2006;
Viste le delibere n. 90 del 22 novembre 2005, n. 103 del 5 dicembre 2005, n. 104 del 7 dicembre 2005, n. 105 del 12 dicembre 2005, n. 106 del 14 dicembre 2005, n. 107 del 16 dicembre 2005, n. 108 del 19 dicembre 2005, n. 109 del 21 dicembre 2005, n. 110 del 23 dicembre 2005, n. 111 del 27 dicembre 2005 e n. 112 del 29 dicembre 2005, con le quali il consiglio comunale di Nicosia ha adottato le deduzioni in merito alle osservazioni presentate avverso il piano regolatore generale adottato;
Vista la nota prot. n. 9680, gruppo 5/2, del 30 novembre 1998, con la quale l'ufficio del Genio civile di Enna, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 2 febbraio 1974, n. 64, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, in merito alle previsioni dello strumento urbanistico in argomento;
Visto il decreto n. 1222 del 26 ottobre 2006, con il quale il servizio 2/V.A.S.- V.I.A./D.R.T. di questo Assessorato ha reso, ai sensi del D.P.R. n. 357/97 e successive modifiche ed integrazioni, la valutazione di incidenza positiva, con prescrizioni, sullo strumento urbanistico in argomento;
Vista la nota prot. n. 22 del 14 novembre 2006, con la quale l'unità operativa n. 4.3/EN/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente agli atti ed elaborati relativi, la proposta di parere n. 5 del 30 ottobre 2006, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, relativa al piano regolatore generale con annesso regolamento edilizio, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Stato di attuazione delle previsioni del programma di fabbricazione
-  Il comune di Nicosia è dotato di piano di fabbricazione approvato con decreto del 26 febbraio 1983; dalla planimetria della zonizzazione del piano di fabbricazione vigente si rileva che le aree di espansione previste come zone C, sparse all'intorno dellsono state del tutto attuate, con una forte presenza edificatoria di edilizia convenzionata e agevolata, ed attualmente si evidenzia un proseguirsi di attività edificatoria per mancanza di aree di edilizia economica e popolare e di aree libere delle zone C, del piano di fabbricazione, nelle zone E, (verde agricolo) attuate a mezzo di programmi costruttivi in variante al piano di fabbricazione, ai sensi dell'art. 25 della legge regionale n. 22/96.
Analisi dello studio geologico
-  Dalla relazione geologica si rileva quanto segue: con delibera di giunta n. 63 dell'1 febbraio 1994, è stato incaricato il geologo Francesco Schilirò di redigere lo studio geologico relativo al piano regolatore generale; è stato necessario l'aggiornamento della cartografia geologica di progetto, per adeguarla alla nuova cartografia topografica a scala 1:10.000 messa a disposizione dell'Amministrazione, ed ottenuta mediante foto-restituzione, dato che i precedenti rilievi erano stati redatti alla scala 1:25.000 su cartografia IGM;
-  con la relazione in argomento sono state analizzate le condizioni, geologiche, strutturali e stratigrafiche del territorio comunale che si estende per circa 220 Kmq., l'area studiata, ubicata nel settore sud-occidentale dei monti Nebrodi, è delimitata a nord dalle alture di monte Sambuchetti (1.558 m. s.l.m.), ad est dalla S.S. n. 117 Nicosia-Mistretta, a sud dal rilievo di monte Grosso (840 m. s.l.m.), a SSW dal monte Altesina (1.192 m. s.l.m.) e ad ovest da monte Vaccarra (853 m. s.l.m.);
-  nel quadro geologico-strutturale i terreni che vi affiorano, tutti di origine sedimentaria, secondo il più aggiornato modello geodinamico, appartengono alle unità esterne della Catena Mghrebide, termine geologico con il quale si indica in linea di massima il sistema montuoso Madonne-Nebrodi. Dette unità che costituiscono un "thrust belt", cioè un'ampia area soggetta a compressione, deformandosi, è sovrascorsa, sovrapponendosi ad altri terreni spesse volte più recenti;
-  lo stato di sforzo e di deformazione che ha interessato quasi l'intera successione dei terreni presenti nel territorio comunale di Nicosia, evidenzia che i processi geodinamici sono i veri responsabili del loro comportamento alle sollecitazioni indotte esterne, ciò sottolinea in modo inequivocabile che le risposte dei terreni nel territorio più che dipendere dalle caratteristiche litologiche e litogenetiche, sono limite procurate dai meccanismi geodinamici, cioè sono materiali che hanno già raggiunto o sono sul punto di raggiungere le condizioni di rottura e di conseguenza il loro comportamento è esclusivamente di tipo plastico, confermato dai processi morfodinamici e idrodinamici presenti e dai lineamenti morfostrutturali che caratterizzano l'intera area;
-  studio geotecnico: redatto da un gruppo di consulenza geotecnica formato dall'ing. Michele Maugeri, dagli ingg. Francesco Castelli e Valeria Petrina.
-  il centro abitato di Nicosia pone alcune problematiche geotecniche legate alla stabilità del territorio in relazione alla sua utilizzazione; i terreni interessati hanno manifestato nel passato fenomeni di instabilità, tra i quali occorre ricordare il rovinoso movimento franoso del 1757, che ha interessato l'area a monte della via Marcello Capra;
-  nelle prescrizioni dettate nel parere dell'ufficio del Genio civile di Enna, rilasciato ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, si rileva che sono da escludere l'edificazione nelle zone denominate nello studio geotecnico A3C, ricadenti nella zona S-E della mappa 4 (elaborato n. 3), e nella zona N-W della mappa 6 (elaborato n. 5) - per le sottozone A3b, A4c, la zona destinata a strutture turistico alberghiere di contrada La Nova e la zona di previsione del nuovo carcere di contrada Croce devono essere applicate le prescrizioni costruttive riportate nello stesso parere;
Analisi dello studio agro-forestale
-  Lo studio agro-forestale è stato redatto dall'agronomo for. Simone La Giglia;
-  tale studio risulta aggionato secondo le disposizioni di cui alla legge regionale 19 agosto 1999, n. 13, che modifica sostanzialmente la legge regionale 6 aprile 1996, n. 16, integrata dal decreto presidenziale del 28 giugno 2000;
-  dalla relazione illustrativa si rileva in sintesi quanto segue: il territorio del comune di Nicosia è posto fra le quote di mt. 425 circa (fiume Salso) e mt. 1.558 s.l.m. (monte Sambughetti), la giacitura è declive, con pendenze elevate che spesso non consentono la coltivazione dei terreni, o se arati a ritocchino sono soggetti ad erosione pluvio-franosa;
-  le superfici poco acclivi sono limitate alle contrade Pantano, S. Giacomo, Torretta, Fiumetto e Spirini, complessivamente trattasi di buoni terreni ben dotati dal punto di vista chimico e scadenti dal punto di vista fisico specialmente i terreni argillosi, migliori sono i suoli alluvionali di buona capacità produttiva;
-  il territorio di Nicosia, nonostante gli intensi disboscamenti remoti e recenti, conserva ancora vaste aree di vegetazione naturale di un certo pregio, "Macchia Mediterranea" che "Aree Boscate". Tali aree boscate, in gran parte ben conservate, in parte degradate, sono presenti nella parte più montana del territorio, L'atropizzazione e l'utilizzazione agricola del territorio ha interessato maggiormente le aree poste alle quote più basse, comportando la scomparsa o la contrazione della vegetazione forestale che ha ceduto il posto alle colture agrarie e ad insediamenti abitativi ed infrastrutturali, relegando il bosco nelle zone più marginali, con evidente risultato di qualche "Isola boscata" di poca estensione all'interno ed all'intorno del centro abitato, che nel progetto del piano regolatore generale sono state destinate a "Parchi urbani e suburbani", tra i boschi naturali superstiti presenti nel territorio, sono da menzionare cinque formazioni prevalenti: a Rovella (Quercus pubescens), a Cerro (Quercus cerrus), Pino domestico (Pinus pinea), a Sughera (Quercus suber) e a Faggio (Fagus selvatica), non sempre, tra un tipo di bosco e l'altro è netta la distinzione ed in modo particolare tra sughereta, lecceta e roverella che spesso si presentano misti, senza prevalenza dell'una o dell'altra specie. Per altre notizie più dettagliate sullo studio agro-forestale del territorio di Nicosia, si rimanda al contenuto della relazione ed alle tavole allegate al piano regolatore generale;
Vincoli presenti sul territorio
-  Vincolo idrogeologico;
-  vincolo sismico di 2ª categoria;
-  vincoli paesaggistici;
-  vincolo archeologico;
-  vincoli boschivi;
-  R.N.O. di monte Altesina e Sambughetti-Campanito;
-  nell'ambito del programma "Natura 2000", l'Unione europea, il Ministero delI'ambiente, la Regione siciliana ha classificato le zone speciali ed ha inoltre, formulato un elenco delle zone SIC e ZPS etc.; nel territorio di Nicosia ricadono in parte dei siti di interesse comunitari come di seguito elencati:
-  ITA 060004 - monte Altesina;
-  ITA 060006 - monte Sambughetti e monte Campanito;
-  ITA 060009 - Bosco di Sperlinga, Alto Salso;
-  a seguito della presenza delle zone SIC sopra elencate, il piano regolatore generale è stato sottoposto a valutazione d'incidenza da parte del servizio 2 VIA-VAS del DRT di questo Assessorato, in attuazione del D.P.R. n. 357/97 e successive modifiche ed integrazioni.
Stato di fatto del patrimonio edilizio
-  Per quanto riguarda l'analisi dei dati sul patrimonio edilizio, sulla crescita urbana e sull'organizzazione residenziale del territorio, si deve fare riferimento alle specificità storiche ed economiche proprie della realtà nicosiana. Il patrimonio edilizio della città si può suddividere in tre ambiti fondamentali: il "centro urbano" la frazione di "Villadoro con il Borgo di Milletarì" e "l'edilizia sparsa nel territorio" con carattere residenziale legato all'attività agricola;
-  nel centro urbano è concentrata la maggior parte dell'edilizia. Le sue caratteristiche sono in gran parte già storicizzate con un processo di obsolescenza dei manufatti edilizi evidente nelle zone più antiche e meno accessibili secondo i criteri di percorrenza e attraversamento moderni. A partire dagli anni cinquanta si intensifica il processo di espansione che era già maturato agli inizi del secolo verso la collina sovrastata dal convento dei Cappuccini; nei due decenni successivi l'attività edilizia è concentrata nell'edificazione di nuove costruzioni sia lungo i margini urbani, sia verso est ed ovest rispetto alle direttrici storiche urbane. Con l'approvazione ed attuazione del programma di fabbricazione, la nuova attività edilizia si è concentrata - anche per la particolare presenza ed attività dell'edilizia residenziale pubblica - verso contrada Magnana e sul versante opposto, verso la contrada Crociate;
-  il fenomeno delle case sparse è legato alla cultura e alle tradizioni abitative peculiari di queste popolazioni e di questi luoghi: la presenza abitativa nel territorio aperto è anche questo un fenomeno che ha radici antiche. Inizialmente era legato essenzialmente all'attività produttiva ed era vincolato anche dalle emergenze fisiche (diffusa presenza di case in grotta, caratteristica abitativa presente su vasta scala anche nel territorio del vicino comune di Sperlinga), negli ultimi decenni il reddito agricolo è stato integrato da altre economie e si è raggiunta una notevole facilità di collegamenti fra le diverse parti del territorio ed il centro urbano. Questa particolare condizione ha determinato uno sviluppo della presenza abitativa nelle campagne, per cui parte del fabbisogno residenziale è stato ottenuto attraverso questo tipo di produzione edilizia, mantenendo inalterato nelle sue forme e tipologie il patrimonio antico, accelerando così i processi di invecchiamento ed obsolescenza. Il patrimonio residenziale è caratterizzato nel centro abitato e nel territorio aperto da una consistente e significativa presenza di edifici di carattere storico e monumentale;
-  per la città di Nicosia le analisi sul campo indicano sulla proprietà immobiliare un tale stato di fatto, per isolati e non per singole unità edilizie: salvo che per i grandi contenitori di proprietà pubblica o privata, le consistenze predominanti risultano tanto più frazionate, quanto più ci si allontana dal centro della città e dall'asse viario portante la struttura urbana, verso le aree di margine. Le aree di maggior degrado riguardano i nuclei più antichi dell'abitato, quello tra il Castello e la Basilica di Santa Maria Maggiore, e l'altro attorno la Chiesa del SS. Salvatore;
-  per quanto riguarda l'aspetto fisico-costruttivo, lo stato di conservazione rilevato è buono lungo l'asse e nel cuore della città, ma diventa mediocre (pur con discrete condizioni statiche) verso l'esterno, inadeguato con carenze anche strutturali, al margine della città consolidata, dov'è possibile trovare unità dirute che presentano una stabilità seriamente compromessa, anche prive di coperture;
-  nella circoscrizione di Villadoro con il borgo Milletarì, il tessuto edilizio è stato in grado di governare l'espansione edilizia. Il patrimonio residenziale coincide con quello che si era realizzato sostanzialmente fino alla metà di questo secolo, manifestando solo con sostituzioni puntuali e completamento, il fenomeno del rinnovo edilizio: d'altra parte Villadoro si presenta ancora come una realtà economica ed abitativa con una propria identità stabile;
-  questa ricca situazione storico-ambientale del territorio ha determinato, nel corso del processo di conoscenza delle caratteristiche storiche e fisiche di Nicosia, un complesso sistema di testimonianze a cui è stato attribuito un particolare valore. Questo sistema è stato denominato nell'analisi del patrimonio storico del piano regolatore generale "delle emergenze sparse". Nel suo insieme è stato suddiviso in alcune categorie che lo raggruppano secondo criteri omogenei:
-  Emergenze monumentali (masserie, case, ville, abbeveratoi, ecc.);
-  Emergenze ambientali (grotte, affioramenti rocciosi, associazioni vegetali significative ed isolate).
-  Emergenze paesaggistiche (scorci visivi, complessi naturali, ecc.);
-  Emergenze archeologico-industriali (ex opifici, fabbriche, cave di pietra, ecc.).
Obiettivi progettuali sulle risorse economiche e territoriali del piano regolatore generale
La cartografia del nuovo piano regolatore generale di Nicosia si articola con grafici nelle scale 1:30.000, 1:25.000, 1:10.000, 1:5.000 e 1:2.000
1)  Comparto produttivo artigianale.
-  La proposta di piano prevede la realizzazione di un'area artigianale e commerciale in contrada Torretta, si prevede infatti che assieme all'attività artigianale di servizio possa svolgersi anche la commercializzazione e l'esposizione dei prodotti stessi.
2)  Comparto produttivo agricolo e zootecnico.
-  Il progetto di piano prevede, che si possa incentivare nelle sue forme tradizionali l'attività agricola e zootecnica, infatti le previsioni confermano sostanzialmente le modalità di attuazione degli interventi sino ad ora realizzati in questi settori (vedi ex art. 22 della legge regionale n. 71/78 e successive modifiche ed integrazioni). Allo stesso tempo il piano propone un polo di servizi la cui scelta localizzativa è connessa alla vicinanza con la viabilità sub-regionale ed ai sistemi di collegamento interni al territorio. In particolare è stata individuata un'area in contrada Fiumetto, lungo la strada di collegamento tra Nicosia e Sperlinga, in quest'area sono state localizzate anche delle attrezzature di livello territoriale (posteggi, foro boario, sardigna, canile), come richiesto nella delibera di approvazione dello schema di massima in questa stessa zona è stata prevista la realizzazione del polo per la trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari.
3)  Comparto turistico.
-  Il piano regolatore generale prevede di incentivare le attività esistenti riconoscendole urbanisticamente e consentendone caso per caso e ove compatibile con il contesto generale, un certo ampliamento integrato con la tutela dell'ambiente circostante.
-  Tutto il piano regolatore, sia nelle parti urbanizzate, sia nel territorio aperto, è stato visto come una risorsa economica di tipo turistico. In quest'ottica è stata prevista la conservazione, la tutela e la valorizzazione dei beni artistici, monumentali ed ambientali (chiese, bagli, masserie, ville, giardini, grotte, edicole, abbeveratoi, boschi, etc.). La funzione turistica e ricreativa del complesso dei monti Campanito - Sambughetti e Altesina è sottolineata anche dalla riserva naturale orientata già prevista e riconfermata nel piano regolatore generale.
In contrada Cirata - S. Maria La Nova è stata prevista una grande area da destinare ad attrezzatura turistico-alberghiera.
4)  Il progetto urbano.
-  Il tessuto urbano di Nicosia è fortemente integrato dalle continue variazioni del terreno, dalle sue caratteristiche di acclività, dalle rocce, dalla vegetazione soprattutto nel versante nord-nord/ovest, dove le sopra citate "Isole Boscate" vengono intesi nel progetto di piano come "parchi urbani e suburbani" che dipartono o entrano nel corpo edificato, in contrasto con la definizione di "Bosco" con le relative fasce di rispetto indicate nella relazione agro-forestale.
-  Il progetto del piano regolatore generale oltre alcuni piccoli completamenti di edificato lungo qualche asse minore e delle attrezzature e servizi ubicate nella zona della Magnana, prosegue con le nuove espansioni orientate in direzioni diverse, salvaguardando l'impianto storico che non viene soffocato e compresso dai nuovi insediamenti da questo distaccati e in se stessi conclusi. In pratica i due nuovi insediamenti sono ubicati nei punti di raccordo delle arterie che si dipartono sul territorio, il primo è ubicato a nord del centro storico distanziando da esso le nuove urbanizzazioni, dall'altro segue il prevalente andamento originario con due nuclei definiti e autonomi collocati lungo l'asse est-ovest.
I due agglomerati, anche se di entità molto diversa, sono alimentati dalla SS. nord-sud e si collegano direttamente fra loro soprattutto attraverso la circonvallazione prevista già nel piano di fabbricazione ed in via di realizzazione, che consente di bypassare agevolmente il centro urbano. Il piano prevede anche un nuovo tratto di circonvallazione che collega l'intera città con lo svincolo della S.S. 117-bis, lungo questo ampio arco di circonvallazione si collocano all'estremo ovest un'area sportiva di interesse territoriale, nella parte centrale una bretella che serve un'area attrezzata al servizio del centro abitato dove sono state localizzate attrezzature e servizi di notevole interesse (parcheggi, collegamenti pedonali con il centro urbano museo, etc.).
Progetto Villadoro
-  Per quanto riguarda l'abitato di Villadoro, il progetto di piano s'incentra sull'antico tracciato urbano, privilegiando l'asse nord-sud, da monte a valle. A monte è previsto il potenziamento della città con zone di saturazione edilizia, più contenuto avviene ad ovest uno sviluppo urbano intensivo, in corrispondenza del ponte sul torrente, mentre ad est avviene in modo estensivo fino all'area del bevaio: qui trovano posto alcune attrezzature sportive a campetto; ad ovest, sotto la zona di espansione, è disposto invece il campo di calcio e, contiguo all'abitato, il mercato settimanale con un edificio a un piano porticato.
(Complessivamente poi sono da segnalare, sia nella città consolidata, sia in quella di espansione le integrazioni volumetriche, allo scopo di compattare le consistenze edilizie; la nuova disposizione della zona artigianale ad ovest e a valle dell'attuale trazzera, in posizione più agevole rispetto a quella del programma di fabbricazione, a fianco del torrente; la zona di produttivo misto (agricola e artigianale) a nord-est, sotto il cimitero, che recupera presenze attuali e che di fatto impongono per tale zona la riduzione della fascia di rispetto cimiteriale.
Il borgo di Milletarì
-  Il borgo si caratterizza per presenze storiche senz'altro da tutelare e valorizzare. Il progetto di piano prevede: un'area destinata ad attrezzature pubbliche indeterminate (chiesetta, centro ricreativo, botteghe ed altro); una piazza con portici a ridosso della prima unità monumentale; alcune zone per la residenza di saturazione o di espansione per abitazione stagionale.
Previsione di popolazione dal 1991 al 2015
-  Secondo i dati dei censimenti generali dell'ISTAT, la popolazione residente di Nicosia è passata dalle 15.324 unità nel 1971, alle 15.212 nel 1981, e riporta una ulteriore diminuzione nel 1991 che registra 15.029 unità;
-  La previsione di crescita che porterà la popolazione residente a 16.515 persone al 2015 è basata sulle seguenti ipotesi:
a)  crescita del tasso di natalità fino a recuperare, nel periodo 1992-2015, la metà della perdita registrata nel periodo 71-91. Il tasso di natalità dovrebbe cioè passare dal valore di 11,261/= del periodo '88-92 al |(16,873+ 11,261)/2 = 114,067‰ del 2015. Si ipotizza che il recupero del (14,067-11,261) = 2,806‰ si otterrà gradualmente, con incrementi annuali progressivi del (2,806/23) = 0,122‰;
b) si mantiene costante il tasso di mortalità e pari al valor medio del periodo '71-91, ovvero 9,225‰;
c)  il tasso naturale di incremento si porterà dal valore di 2,036‰ del periodo '88-92 al 4,842‰ previsto per il 2015;
d)  per quanto riguarda il saldo sociale si prolunga nel periodo 1992-2015 il trend positivo del decennio '82-92 ma si dimezza il valore della media annua e si fissa in + 8 (persone/anno) in attenzione al fatto che nel quinquennio '87-91 è riaffiorato un valor medio negativo, anche se di entità molto più ridotta rispetto ai quinquenni del periodo '72-81. Le prospettive di ripresa economica, sostengono i progettisti, legate in certa misura al piano regolatore generale dovrebbero portare, infatti, ad accentuare il continuo valore decrescente del ...Omissis... numero quinquennale dei cancellati ed a rendere stabile, anche se più smorzato (da +17 a +8), il valore medio del saldo annuale.
Dimensionamento del piano regolatore generale
Previsioni del patrimonio edilizio al 2015
-  Nel censimento ISTAT, il patrimonio edilizio occupato è stato stimato in 20.645 stanze. Nell'analisi condotta dai progettisti nella relazione dei fabbisogni e soluzione dei problemi riferiti al ventennio, si è verificata la reale incidenza qualitativa delle abitazioni presenti nel comune di Nicosia. Riassumendo le conclusioni tratte per ciascuna caratteristica all'interno del patrimonio occupato si può definire un percorso che consente di valutare la proiezione finale della consistenza dei vani che si potranno rilevare alla fine del periodo considerato nel piano regolatore generale.
-  Per quel che riguarda il patrimonio occupato, 83 vani non sono ad uso residenziale e si è previsto che il processo di ristrutturazione e di adeguamento al livello attuale della qualità dell'abitare comporta una perdita di vani pari a -1.536 unità; mentre per l'adeguamento igienico-sanitario si prevede un'ulteriore perdita di vani pari a -485 unità; per ciò che riguarda l'esclusione delle cucine non abitabili si devono sottrarre 4.297 stanze.
-  Per ciò che concerne la valutazione del fabbisogno pregresso a fronte delle 20.645 stanze iniziali si ha una disponibilità di 14.245 stanze occupate con un fabbisogno di 2.319 stanze di taglio moderno. Nel periodo considerato si è valutato un lieve aumento demografico che porta la popolazione attuale a 16.515 abitanti con relativo incremento di vani che è pari a + 2.121 vani occupati. Il fabbisogno di stanze disponibili alla vendita e/o affitto per abitazione ad uso residenziale è stimato in 83 stanze.
-  Il processo di trasformazione investe l'intero blocco per cui volendo riequilibrare l'intero sistema si ha una dotazione che subisce un incremento di vani, ai quali bisogna sottrarre una dose di vani - 402 vani coinvolti dal patrimonio non occupato. Pertanto, alla luce delle considerazioni suesposte sinteticamente e in funzione del fabbisogno integrale, l'incremento del patrimonio edilizio nel 2015 è stato stimato in 4.567 vani.
-  La realtà del patrimonio edilizio residenziale di Nicosia è molto complessa ed articolata; nelle previsioni dell'attività edilizia futura è stata valutata sia la distribuzione del patrimonio da riutilizzare sia per la nuova edificazione nel periodo 1992-2015, le proiezioni sono state suddivise in relazione anche dei centri residenziali più importanti.
-  Per ciò che riguarda il riutilizzo del patrimonio esistente, si sono fatte delle valutazioni in funzione di Nicosia, Villadoro e le case sparse nel territorio, su un totale di 433 vani si hanno rispettivamente 339 vani e 90 vani (vedi tabella 4.9). Per ciò che riguarda la nuova edificazione prevista nello stesso periodo, si è messo in relazione l'incremento della popolazione ipotizzato per ciascun centro residenziale con la distribuzione della popolazione al 1991. La ripartizione della nuova edificazione in funzione dell'attuale distribuzione della popolazione è una ipotesi progettuale, poiché coincide con la scelta di non alterare l'assetto urbano e la distribuzione nel territorio della popolazione.
-  A Nicosia si prevedono a fronte di un incremento di 1.742 abitanti con 3.536 nuove stanze per la residenza, il lavoro, l'affitto ed altro.
-  A Villadoro i nuovi abitanti, 128, sono rapportati a 281 stanze, a Milletari per 9 abitanti si hanno 19 stanze.
-  Per le case sparse nel territorio e a San Basile si prevede un incremento demografico di 242 abitanti per 731 stanze.
-  Le singole tipologie di uso delle stanze è esemplificata nella tabella 4.10 della relazione.
-  Nel 1991 il totale dei vani valutati come occupati risulta di 14.245 unità.
-  L'incremento complessivo è dato da 4.567 nuovi vani per la residenza ed usi connessi.
-  Nel 2015 il totale dei vani occupati valutati sarà di 14.245+4.567=18.812.
-  Per ciò che concerne l'edilizia residenziale stagionale nel 1991, il censimento ISTAT includeva nel patrimonio non occupato 1.808 vani. Nell'ipotesi di sviluppo di tale settore nel piano regolatore generale si è valutato il nuovo incremento in 626 stanze. Quindi i vani non occupati e destinati all'edilizia stagionale nel 2015 vengono valutati in 2.434 stanze. Nel complesso i vani non occupati sono 5.237.
La distribuzione dell'attività edilizia nel prossimo ventennio e il fabbisogno residenziale
-  La stima complessiva del fabbisogno residenziale per il ventennio è stata quantificata in rapporto alla popolazione prevista, all'indice di affollamento fissato in 0,70 e al numero dei vani disponibili al 2015.
-  Al fabbisogno residenziale si è sommato il fabbisogno per i vani destinati al terziario e a tutti i settori connessi ed integrati con la residenza. Le attività che nel loro complesso interessano il settore edile residenziale sono quindi composti da due diverse componenti. La prima è quella legata al fabbisogno pregresso e futuro di nuovi vani, l'altra è quella costituita dalla normale attività edile che esula il semplice fabbisogno e che interessa anche il patrimonio edilizio esistente con interventi di manutenzione, ristrutturazione e di nuova edificazione.
-  L'attività edilizia avrà diversi tempi di attuazione. La situazione di Nicosia ci consente di ipotizzare che l'attività edilizia futura, verrà realizzata, in un primo momento e con una certa priorità, una parte dei nuovi vani da edificare; alla normale domanda derivante dalla crescita demografica, anche dalle difficoltà di intervento nelle aree comprese nel perimetro del centro urbano, costituite sia dalla onerosità degli investimenti economici, sia dalle difficoltà di adeguamento tecnologico e viario, ciò almeno sino a quando non si renderà operativa una politica efficace di recupero del patrimonio edilizio esistente.
Secondo le previsioni del piano regolatore generale e la conseguente programmazione delle attività relative, nel primo decennio, e in particolare nei primi anni, l'attività edilizia sarà prevalentemente indirizzata verso la costruzione ex novo di alloggi.
-  Nell'ambito della programmazione comunale l'attività di recupero dell'edilizia esistente e in centro storico si potrà attuare in modo consistente dopo l'approvazione e l'effettivo avviamento dei piani di recupero previsti dal piano regolatore generale ma ancora non adottati, inizialmente, quindi, l'attività e l'aliquota di fabbisogno residenziale dovranno essere soddisfatte attraverso la costruzione di nuovi fabbricati nelle aree residue interne al perimetro del centro abitato e nelle aree di nuova espansione.
Previsioni per il fabbisogno di edilizia economica e popolare
-  Il dimensionamento dei piani di edilizia economica e popolare, così come previsto dall'art. 29 della legge n. 865/71, deve assegnare un'aliquota delle aree per l'edilizia residenziale per il primo decennio compresa tra il 40% e il 70% del fabbisogno complessivo.
-  Il fabbisogno complessivo residenziale del piano regolatore generale per il primo decennio è stato stimato in circa 1.144,8 vani pari a circa il 60% sul totale, con un indice fondiario di 2,5 mc./mq.:
-  4.567 vani x 60% = 2.740,2 vani;
-  2.740, 2 vani x 0,7 abitanti = 1.918,14 abitanti;
-  1.918,14 ab x 100 mc./abitanti = 191.814 mc.;
-  191.814 mc./2,5 mc./mq. = 76.725,6 mq.
La suddivisione del progetto di piano regolatore generale in zone territoriali omogenee (vedi quadro sinottico allegato, elaborato da questo ufficio secondo quanto dedotto dai progettisti del piano, tra gli elaborati e l'analisi delle norme tecniche di attuazione)
-  La zona A, comprende il "centro storico", si suddivide nelle seguenti sottozone (art. 23 delle norme di attuazione):
-  A1:  Emergenze monumentali;
-  A2:  Connettivo principale;
-  A3:  Connettivo secondario;
-  A4:  Aree di margine del centro urbano;
-  A5:  Emergenze di valore monumentale;
-  A6:  Emergenze di valore ambientale;
-  A7:  Emergenze di valore archeologico-industriale.
-  La zona B, comprende i sistemi morfologici della città consolidata, si suddivide nelle seguenti sottozone:
-  B1:  zona intensiva di completamento;
-  B2:  zona estensiva di completamento;
-  B3:  zona per l'edilizia pubblica esistente;
-  B4:  Aree già lottizzate.
-  La zona C, comprende le parti di territorio di complessi edilizi di recente formazione, l'espansione e i nuovi insediamenti residenziali, si suddivide nelle seguenti sottozone:
-  C1:  zona intensiva di espansione;
-  C2:  zona semintensiva di espansione;
-  C3:  zona estensiva di espansione;
-  C4:  zona edilizia pubblica, convenzionata e agevolata;
-  C5:  zona a villini.
-  La zona D, comprende le parti di territorio interessate da complessi edilizi produttivi a carattere turistico-alberghiero, artigianale e/o commerciale, gli insediamenti industriali e il polo agroalimentare, si suddivide nelle sottozone:
-  D1:  zona turistico-alberghiera;
-  D2:  zona commerciale;
-  D3:  zona industriale e/o artigianale.
-  La zona E, comprende il territorio aperto con esclusione delle parti urbanizzate, delle aree riservate ad attrezzature di interesse generale.
-  La zona F, comprende le parti del territorio destinate a spazi pubblici, ad attrezzature ed impianti di interesse collettivo e generale ai sensi della legge n. 765/67 e del decreto interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, si suddividono in:
-  Aree  per  l'istruzione dell'obbligo;
-  Aree  per  attrezzature di interesse comune;
-  Aree  per  spazi pubblici attrezzati e per lo sport;
-  Aree  a  parcheggi.
...Omissis...
Area cimiteriale di Nicosia e Villadoro
-  Nel progetto di piano si rileva un ampliamento delle aree cimiteriali di Nicosia e Villadoro, e la riduzione della relativa fascia di rispetto di ml. 50, tale riduzione è stata oggetto di variante urbanistica al piano di fabbricazione approvata da questo Assessorato con decreto n. 956/D.R.U. dell'8 settembre 2004, le aree di risulta dichiarate "Aree bianche" in quanto non normate nella variante approvata, nelle previsioni del piano regolatore generale risultano zone E, di verde agricolo e normate come tali; con il presente parere si rileva che il comune di Nicosia, con nota prot. n. 24866 del 18 novembre 2004, aveva trasmesso a questo Assessorato la richiesta di approvazione della variante al piano di fabbricazione per la destinazione delle zone "bianche" a zona E, verde agricolo, adottata con deliberazione del consiglio comunale n. 61 del 30 settembre 2004. Tale proposta viene trasmessa a codesta Commissione regionale dell'urbanistica per le valutazioni di competenza.
Sopralluogo effettuato dallo scrivente in data 20 e 21 luglio 2006
-  Lo stato attuale del centro urbano di Nicosia presenta una mediocre conservazione degli edifici di pregio architettonico sia pubblici che privati; conserva inoltre le attività civili e commerciali anche in rapporto all'ampiezza delle nuove espansioni; permane altresì la funzione abitativa anche se fortemente condizionata da fenomeni di emigrazione.
-  Nel tessuto urbano storico si riscontra una compattezza formale dell'edificio, con qualche sostituzione a mezzo di interventi qualitativamente modesti.
-  Negli ultimi anni ha subito una espansione a carattere abitativo di notevole carico urbanistico, unità abitative realizzate per la maggior parte in verde agricolo di edilizia convenzionata e agevolata, a seguito anche del completamento del piano di zona e della saturazione delle zone piani per l'edilizia economica e popolare e completamento delle zone C del programma di fabbricazione vigente.
Considerazioni e conclusioni
-  Si riportano di seguito le valutazioni di questa unità operativa n. 4.3/EN in base all'analisi dei temi territoriali individuati dall'esame del progetto del piano regolatore generale, a seguito del sopralluogo sul territorio di Nicosia effettuato dallo scrivente, e derivanti inoltre dalle decisioni assunte sulle osservazioni presentate.
-  Non si condivide la microzonizzazione proposta dai progettisti per le emergenze sparse di valore monumentale denominata A5 e A6, in quanto in molti casi essa incide su proprietà diverse rispetto all'immobile storico-monumentale da tutelare. Tuttavia si condivide la salvaguardia di detti immobili, per i quali sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e ristrutturazione parziale da sottoporre al parere preventivo della competente Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali, si condivide la previsione di un'area a destinazione E, verde agricolo coincidente con le circonferenze denominate A5 e A6 da sottoporre a vincolo paesaggistico e al parere della Soprintendenza per gli interventi di nuova costruzione a servizio dellagricola (stalle, fienili e depositi).
-  Non si condivide la proposta di fasce indistinte di rispetto stradale, sia per le strade interne al centro abitato e sia per le strade comunali esterne, con esclusione delle strade statali e provinciali. Si propone che le suddette fasce di rispetto stradale siano riferite alle analoghe previste dal vigente codice della strada per le varie tipologie stradali.
-  Si condividono le zonizzazioni di parco urbano monte Uliveto est ed ovest, di parco suburbano zona San Pietro e parco suburbano zona San Marco, proposte dai progettisti nel progetto di piano, in quanto essendo delle "Isole boscate" all'interno ed all'intorno del tessuto urbano, conservando la loro struttura autoctona vegetazionale, consentono la fruizione pubblica anche sotto l'aspetto dell'eventuale gestione economica dei suddetti parchi, tali parchi sono stati classificati "parchi urbani e suburbani" nella stesura degli elaborati dello studio agro-forestale, e riclassificati successivamente come "boschi" con le relative fasce di rispetto nelle tavole aggiornate ed aggiunte agli elaborati della stessa relazione.
-  Non si condivide la zonizzazione proposta di parco suburbano di monte Indovino in quanto l'estensione dei parchi urbani e suburbani di cui si accogli la proposta si considera sufficiente per la fruizione pubblica, si condivide la destinazione di "Bosco" e la relativa fascia di rispetto, secondo la relazione agro-forestale.
-  Non si condivide la vasta area destinata "zona turistica alberghiera" di contrada Santa Maria la Nova nella parte sud-ovest del centro urbano, in quanto geologicamente acclive e instabile, e di difficile attuazione in quanto le aspettative dello sviluppo turistico del territorio comunale è vocato alla realizzazione di "Paese albergo" in certi quartieri del centro storico ed alla presenza di un'area già destinata a zona turistica alberghiera individuata nella zona "Panotto", centrale e più razionale al centro urbano.
Non si condivide la zona C4, di contrada "Prati Gurri" a valle della via Vittorio Emanuele in quanto presenta un forte pendio e di natura acclive.
Valutazione d'ufficio sul quadro sinottico delle previsioni del piano regolatore generale (vedi quadro sinottico allegato, elaborato da questo ufficio secondo quanto dedotto dai progettisti del piano, tra gli elaborati e l'analisi delle norme tecniche di attuazione, con le seguenti modifiche d'ufficio in rosso, derivanti dalle decisioni assunte sulle osservazioni presentate)
-  Viene cassato dal quadro sinottico il "Visto U.C.U. (Ufficio del centro urbano)".
-  Per le zone A2, A3, A4, A5 zona E, A6 e A7, si prescrive che tutti gli interventi nei manufatti edilizi dovranno essere sottoposti al rilascio del nulla osta della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali,
-  Nella zona A4, viene fissata dalle norme di attuazione l'altezza di mt. 7,50, tuttavia si ritiene, ove venga predisposto un piano particolareggiato, possa essere utilizzata una maggiore altezza, e comunque non superiore all'altezza degli edifici con termini.
-  Nelle zone A5, A6 e A7 vengono delete la zona A3, e la zona V3, per le considerazioni sopra citate.
-  L'indice volumetrico di edificabilità nella zona B1, resta fissato in 5 mc./mq., tenuto conto della condivisione parziale dell'osservazione proposta da alcuni componenti della commissione edilizia comunale.
-  Nella zona C1 (zona intensiva di espansione, art. 37 delle norme di attuazione) l'altezza max viene fissata in ml. 11 calcolata nella linea di gronda con la coincidenza della perpendicolare della parete dell'edificio, con copertura a tetto a falde inclinate, tenuto conto della condivisione parziale dell'osservazione proposta da alcuni componenti della commissione edilizia comunale.
-  Per le coperture a tetto a falde inclinate, viene fissata una pendenza max del 35%, tenuto conto della condivisione parziale dell'osservazione proposta da alcuni componenti della commissione edilizia comunale.
-  Nella zona C3 (zona estensiva di espansione, art. 39 delle norme di attuazione) l'altezza viene fissata in ml. 7,50 calcolata nella linea di gronda con la coincidenza della perpendicolare della parete dell'edificio, tenuto conto della condivisione parziale dell'osservazione proposta da alcuni componenti della commissione edilizia comunale.
-  Nella zona C4 (zona edilizia pubblica convenzionata e agevolata, art. 40 delle norme di attuazione) l'altezza viene fissata in ml. 14 calcolata nella linea di gronda con la coincidenza della perpendicolare della parete dell'edificio, fissando inoltre un numero max di 4 piani compreso il piano terra, tenuto conto della condivisione parziale dell'osservazione proposta da alcuni componenti della commissione edilizia comunale, e nella considerazione che per l'edilizia pubblica convenzionata e agevolata l'aumento in altezza degli edifici consentirà un minore carico urbanistico nelle aree destinate a piano per l'edilizia economica e popolare e piano di zona e riduzione dei costi strutturali.
-  Nella zona C5 (zona a villini, art. 41 delle norme di attuazione) per le costruzioni unifamiliari o duplex e villini con PL ed edifici con attività ristorative, viene fissata l'altezza di ml. 7 calcolata nella linea di gronda, con la coincidenza della perpendicolare della parete dell'edificio, tenuto conto della condivisione parziale dell'osservazione proposta da alcuni componenti della commissione edilizia comunale.
-  Nella zona D1 (zona turistico alberghiera, art. 43 delle norme di attuazione) l'altezza nell'ambito urbano e nell'ambito orientale, viene fissata l'altezza di ml. 10 con numero max 3 piani compreso il piano terra, tenuto conto della condivisione parziale dell'osservazione proposta da alcuni componenti della commissione edilizia comunale.
-  Viene deleta dal quadro sinottico la zona turistico-alberghiera dell'ambito occidentale a seguito delle valutazioni sopra espresse.
-  Nella zona E (verde agricolo, artt. 51-55 delle norme di attuazione). L'altezza viene fissata in ml. 6,50 per tutti gli edifici da realizzare in verde agricolo, calcolata nella linea di gronda con la coincidenza della perpendicolare della parete dell'edificio, tenuto conto della condivisione parziale dell'osservazione proposta da alcuni componenti della commissione edilizia comunale, ed inoltre l'arretramento per i fabbricati, ex art. 22 della legge regionale n. 71/78 e successive modifiche ed integrazioni, dalle zone A-B-C sarà di ml. 200 come previsto dalle leggi in vigore.
Valutazione d'ufficio sul regolamento
-  E' abrogato l'art. 5 (Ufficio del centro urbano U.C.U.).
-  L'art. 6 viene modificato in conformità all'accoglimento parziale dell'osservazione n. 127 e vengono aggiunti altri due punti 11 e 12, con la seguente nuova proposta di composizione della commissione edilizia:
-  il punto 1) viene sostituito - dal dirigente dell'ufficio tecnico comunale o da un suo delegato che la presiede;
-  il punto 2) viene sostituito - dal comandante dei VV.FF. o suo delegato;
-  il punto 11) da un perito industriale ai sensi delle leggi regionali n. 25/97 e n. 21/98;
-  il punto 12) da un cittadino residente nella circoscrizione di Villadoro esperto in materia di edilizia e/o urbanistica.
-  Viene cassato l'art. 7 (esame dei progetti ricadenti nel centro urbano e nelle E.S. e funzionamento dell'ufficio del centro urbano).
...Omissis...
Valutazione sulla programmazione commerciale
-  Ai sensi della legge regionale n. 28/99 e delle direttive emanate con D.P.R.S 11 luglio 2000, il comune avrebbe dovuto adeguare il piano regolatore adottato alla nuova disciplina in materia di programmazione commerciale, nonostante risulta approvato, ai sensi dell'art. 5, comma 7, della legge regionale n. 28/99, una apposita variante al piano di fabbricazione relativa alla programmazione commerciale, con decreto n. 521 del 22 luglio 2002. Tuttavia, dall'esame del programma commerciale trasmesso, si è potuto rilevare che lo stesso non comporta modifiche alle previsioni del piano regolatore generale in questione.
-  In sede di rilascio delle C.E. per gli esercizi commerciali, deve essere assicurato il rispetto delle dotazioni di parcheggi pertinenziali e deve essere eseguita la valutazione di impatto sulla viabilità, ai sensi degli artt. 16 e 17 del citato D.P.R.S.
Prescrizioni di carattere urbanistico a seguito del decreto sulla valutazione d'incidenza per le aree SIC (siti di importanza comunitaria)
-  Visto il decreto n. 1222 del 26 ottobre 2006, con il quale è stata rilasciata la valutazione di incidenza positiva con prescrizioni, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. n. 357/97 e successive modifiche ed integrazioni, per il piano regolatore generale del comune di Nicosia (EN);
-  Valutate le prescrizioni indette, di carattere ambientali e tecniche sul piano in argomento, si rileva sotto l'aspetto urbanistico - che sono state stralciate e destinate a verde agricolo le previsioni della zona territoriale omogenea D1, turistico-alberghiera di contrada Cirata - Santa Maria La Nova già non condivise dal presente parere e la zona territoriale omogenea F, che prevede due aree da destinare ad attrezzature sportive per la realizzazione di un Kartodromo e di tiro a piattello.
Parere:
-  Per le considerazioni sopra svolte, si è dell'avviso che il piano regolatore generale in esame costituisca quadro strutturale adeguato a fornire le linee di sviluppo del territorio del comune di Nicosia, e pertanto il parere di questa unità operativa 4.3/EN del servizio 4° del D.R.U. è favorevole all'approvazione con le prescrizioni contenute nel parere reso dall'ufficio del Genio civile di Enna, le considerazioni di cui sopra, le decisioni sulle osservazioni e le opposizioni espresse da questo ufficio ed infine le prescrizioni di cui al decreto di valutazione di incidenza sopra citato.";
Vista l'ordinanza del T.A.R. Sicilia - sezione di Catania n. 167/2007, depositata il 30 gennaio 2007, di annullamento della delibera del commissario ad acta n. 1/A.C. del 3 febbraio 2005 di adozione del piano reglatore generale, a seguito del ricorso di cittadini di Nicosia proposto avverso i provvedimenti di nomina commissariale emanati da questo Assessorato;
Vista la nota prot. n. 117 del 27 febbraio 2007 della segreteria del Consiglio regionale dell'urbanistica, con la quale, in dipendenza della superiore ordinanza del T.A.R., il fascicolo relativo allo strumento urbanistico in argomento è stato restituito all'unità operativa 4.3/EN/D.R.U. per gli adempimenti di competenza;
Vista l'ordinanza del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Sicilia (C.G.A.) n. 342/2007 del 18 aprile 2007, depositata il 20 aprile 2007, di accoglimento dell'istanza di sospensione proposta dal comune di Nicosia avverso la sentenza del T.A.R. Sicilia sopra citata, trasmessa dallo stesso comune all'unità operativa 4.3/EN/D.R.U. con nota prot. n. 15694 del 30 aprile 2007 e assunta al protocollo generale di questo Assessorato il 18 maggio 2007 al n. 37481;
Vista la nota prot. n. 12 del 21 maggio 2007, con la quale l'unità operativa 4.3/EN/D.R.U. di questo Assessorato, preso atto dello stato degli atti di giudizio, ha ritrasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente agli atti ed elaborati, la proposta di parere n. 5 del 30 ottobre 2006, precedentemente resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99 sul piano regolatore generale di Nicosia, per le determinazioni di competenza;
Vista la propria nota prot. n. 65980 del 13 settembre 2007, con la quale, in dipendenza della decorrenza dei termini indicati dall'art. 68 della legge regionale n. 10/99, la proposta dell'unità operativa 4.3/D.R.U. n. 5 del 30 ottobre 2006 è stata trasmessa al comune di Nicosia, quale condiviso parere reso ai sensi dell'art. 58 della legge regionale n. 71/78, per le controdeduzioni ai sensi del 5° e 6° comma della medesima norma citata;
Vista la nota prot. n. 6643 del 16 novembre 2007, pervenuta il 20 novembre 2007 ed assunta in pari data al protocollo generale di questo Assessorato al n. 84420, con la quale il comune di Nicosia ha trasmesso la delibera consiliare n. 74 dell'11 ottobre 2007 di adozione delle richieste controdeduzioni al parere A.R.T.A. n. 5 del 30 ottobre 2006 sul piano regolatore generale in argomento;
Vista la nota dell'unità operativa 4.3/EN/D.R.U., prot. n. 22 del 18 dicembre 2007, con la quale il dirigente generale del D.R.U. ha trasmesso, per la predisposizione del provvedimento finale, il parere n. 8 del 13 dicembre 2007, reso dall'unità operativa 4.3/EN/D.R.U. sulle controdeduzioni formulate dal comune di Nicosia con delibera consiliare n. 74/2007, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Con nota prot. n. 65980 del 13 settembre 2007, questo Assessorato ha trasmesso al comune di Nicosia (EN) il parere n. 5 del 30 ottobre 2006 dell'unità operativa 4.3 del servizio 3° del D.R.U., formulato in applicazione dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che il piano regolatore generale del comune di Nicosia, con annesso regolamento edilizio, adottato con deliberazione del commissario ad acta n. 1 del 3 febbraio 2005, siano da ritenere meritevoli di approvazione con le prescrizioni e le modifiche di cui alla superiore proposta di parere dell'ufficio e delle prescrizioni contenuti nel nulla osta reso dall'ufficio del Genio civile di Enna, previa l'adozione delle controdeduzioni di cui all'art. 4, comma VI, della legge regionale n. 71/78 da parte del comune di Nicosia.
Con nota prot. n. 36643 del 20 novembre 2007, assunta al prot. di questo Assessorato al n. 84420 del 20 novembre 2007, il comune di Nicosia ha trasmesso la deliberazione del consiglio comunale n. 74 dell'11 ottobre 2007, con la quale sono state formulate le controdeduzioni al parere n. 5 del 30 ottobre 2007.
Sulle controdeduzioni formulate dal consiglio comunale con la citata deliberazione si decide come segue:
-  emergenze sparse di valore monumentale denominate A5 e A6: non si condivide la controdeduzione comunale in quanto la richiesta non è sufficientemente motivata;
-  zona turistico-alberghiera in contrada S. Maria La Nova: si condivide la controdeduzione comunale espressa con la delibera n. 74 dell'11 ottobre 2007;
-  zona C4 in contrada Prati Gurri a valle della via Vittorio Emanuele: si condivide la controdeduzione comunale espressa con la delibera n. 74 dell'11 ottobre 2007;
-  zone A2, A3, A4, A5, zona E, A6, A7: non si condivide la controdeduzione comunale in quanto la richiesta non è sufficientemente motivata;
-  zona A4 altezze norme tecniche di attuazione: si condivide la controdeduzione comunale espressa con la delibera n. 74 dell'11 ottobre 2007;
-  zona C1: non si condivide la controdeduzione comunale in quanto la richiesta non è sufficientemente motivata;
-  zona C3: non si condivide la controdeduzione comunale in quanto la richiesta non è sufficientemente motivata;
-  zona D1: non si condivide la controdeduzione comunale in quanto la richiesta non è sufficientemente motivata;
-  zona turistico-alberghiera ambito occidentale: non si condivide la controdeduzione comunale in quanto la richiesta non è sufficientemente motivata;
-  zona E verde agricolo: non si condivide la controdeduzione comunale in quanto la richiesta non è sufficientemente motivata;
-  quadro sinottico delle previsioni di piano: le controdeduzioni comunali relative alle valutazioni d'ufficio sul quadro sinottico del piano, riportate nell'allegato 2 con le proposte di modifiche in rosso, le stesse non sono accoglibili in quanto non sufficientemente motivate; per le medesime ragioni non sono condivisibile le controdeduzioni contenute nell'allegato 3.
Le controdeduzioni relative alle decisioni di questo ufficio sulle osservazioni e/o opposizioni presentate dai cittadini sono respinte in quanto il consiglio conferma le precedenti decisioni comunali senza alcuna motivazione, pertanto si riconfermano le decisioni 6 assunte con la proposta di parere di questo ufficio n. 5 del 30 ottobre 2006.
Per quanto precede, si propone parere che le controdeduzioni formulate dal comune di Nicosia con delibera del consiglio comunale n. 74 dell'11 ottobre 2007 sono parzialmente condivisibili in relazione alle deduzioni di cui sopra.
Di ritenere pertanto meritevole di approvazione il progetto di piano regolatore generale del comune di Nicosia, con annesso regolamento edilizio, ai sensi dell'art. 4, legge regionale n. 71/78, adottato con deliberazione del commissario ad acta n. 1 del 3 febbraio 2005, con le modifiche e prescrizioni di cui al parere n. 5 del 30 ottobre 2007 e della presente proposta di parere sulle controdeduzioni formulate dal comune di Nicosia.";
Ritenuto di dover procedere, ai sensi del comma 7 dell'art. 4 della legge regionale n. 71/78, all'approvazione dello strumento urbanistico in argomento, in conformità a quanto espresso con i pareri n. 5 del 30 ottobre 2006 e n. 8 del 13 dicembre 2007, resi dall'unità operativa 4.3/EN/D.R.U.;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art.  1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità ai pareri n. 5 del 30 ottobre 2006 e n. 8 del 13 dicembre 2007, resi dall'unità operativa 4.3/EN/D.R.U., nonché con le prescrizioni contenute nella nota dell'ufficio del Genio civile di Enna e nel decreto di valutazione di incidenza in premessa richiamate, è approvato il piano regolatore generale ed il regolamento edilizio del comune di Nicosia, adottato con delibera commissariale n. 1/A.C. del 3 febbraio 2005.

Art.  2

Le osservazioni e/o opposizioni presentate avverso allo strumento urbanistico in argomento sono decise in conformità e con le stesse motivazioni contenute nei pareri n. 5 del 30 ottobre 2006 e n. 8 del 13 dicembre 2007, resi dall'unità operativa 4.3/EN/D.R.U.

Art.  3

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
   1)  parere espresso dall'unità operativa 4.3/EN/D.R.U. n. 5 del 30 ottobre 2006, con allegati: tabella popolazione anagrafica 1985-2005; evoluzione popolazione anagrafica nel periodo 1985-2005; quadro sinottico elaborato da questo ufficio secondo quanto dedotto dai progettisti del piano tra gli elaborati e le norme tecniche di attuazione; valutazione d'ufficio sul quadro sinottico delle previsioni di piano (modifiche in rosso) in riferimento alla condivisione parziale delle deduzioni del consiglio comunale sull'osservazione n. 127; valutazione d'ufficio sul quadro sinottico delle previsioni di piano, analisi delle osservazioni e/o opposizioni sul piano regolatore generale e norme tecniche di attuazione da parte dell'unità operativa 4.3/EN del D.R.U.;
   2)  parere espresso dall'unità operativa 4.3/EN/D.R.U. n. 8 del 13 dicembre 2007;
   3)  delibera del commissario ad acta n. 1/A.C. del 3 febbraio 2005;
   4)  delibera consiglio comunale n. 90 del 22 novembre 2005;
   5)  delibera consiglio comunale n. 103 del 5 dicembre 2005;
   6)  delibera consiglio comunale n. 104 del 7 dicembre 2005;
   7)  delibera consiglio comunale n. 105 del 12 dicembre 2005;
   8)  delibera consiglio comunale n. 106 del 14 dicembre 2005;
   9)  delibera consiglio comunale n. 107 del 16 dicembre 2005;
 10)  delibera consiglio comunale n. 108 del 19 dicembre 2005;
 11)  delibera consiglio comunale n. 109 del 21 dicembre 2005;
 12)  delibera consiglio comunale n. 110 del 23 dicembre 2005;
 13)  delibera consiglio comunale n. 111 del 27 dicembre 2005;
 14)  delibera consiglio comunale n. 112 del 29 dicembre 2005;
 15)  delibera consiglio comunale n. 74 dell'11 ottobre 2007.
Elaborati del piano regolatore generale
 16)  el.    1  - relazione preliminare sulle scelte urbanistiche fondamentali e sugli indirizzi che sono stati assunti per la redazione del piano; 
 17)  el.    2  - relazione generale analitica dello stato di fatto riferito al patrimonio edilizio, alla popolazione residente, ai servizi ed attrezzature di interesse generale, all'ambiente fisico, alla storia, all'economia, al traffico e comunicazione; 
 18)  el.    3  - relazione sui principali problemi conseguenziali all'analisi dello stato di fatto, determinazione dei fabbisogni e soluzione dei problemi riferiti ad un ventennio; 
 19)  el.    4  - relazione illustrativa generale del progetto della revisione di piano e dei criteri adottati per le più importanti sistemazioni anche nell'osservanza dei piani regolatori per le aree di sviluppo industriale; 
 20)  el.    5  - programma e fasi di attuazione con particolare riferimento alle priorità per i piani urbanistici esecutivi e le opere di pubblico interesse; 
 21)  el.    6  - schema regionale con l'indicazione della posizione e dell'importanza del comune in più diretto interesse; 
 22)  el.    6-bis  - Ortofoto centro abitato e zone adiacenti anno 1998/99, scala 1:5.000; 
 23)  el.    7  - antropizzazione e morfologia: il centro abitato e l'edificazione in campagna, scala 1:30.000; 
 24)  el.    8  - aree sottoposte a tutela ambientale leggi nn. 1089/36, 1497/39 e 431/85, scala 1:30.000; 
 25)  el.    9  - la viabilità provinciale e regionale esistente, scala 1:25.000; 
 26)  el.  10  - la viabilità comunale (1930/1950), scala 1:10.000; 
 27)  tav.  11  - planimetria: sezione 611090, scala 1:10.000; 
 28)  tav.  12  - planimetria: sezione 610160, scala 1:10.000; 
 29)  tav.  13  - planimetria: sezione 611130, scala 1:10.000; 
 30)  tav.  14  - planimetria: sezione 622040, scala 1:10.000; 
 31)  tav.  15  - planimetria: sezione 623010, scala 1:10.000; 
 32)  tav.  16  - planimetria: sezione 623020/623030, scala 1:10.000; 
 33)  tav.  17  - planimetria: sezione 622080, scala 1:10.000; 
 34)  tav.  18  - planimetria: sezione 623050, scala 1:10.000; 
 35)  tav.  19  - planimetria: sezione 623060/623070, scala 1:10.000; 
 36)  tav.  20  - planimetria: sezione 622110, scala 1:10.000; 
 37)  tav.  21  - planimetria: sezione 622120, scala 1:10.000; 
 38)  tav.  22  - planimetria: sezione 623090, scala 1:10.000; 
 39)  tav.  23  - planimetria: sezione 622160, scala 1:10.000; 
 40)  tav.  24  - planimetria: mappa 1, scala 1:2.000; 
 41)  tav.  25  - planimetria: mappa 2, scala 1:2.000; 
 42)  tav.  26  - planimetria: mappa 3, scala 1:2.000; 
 43)  tav.  27  - planimetria: mappa 4, scala 1:2.000; 
 44)  tav.  28  - planimetria: mappa 5, scala 1:2.000; 
 45)  tav.  29  - planimetria: mappa 6, scala 1:2.000; 
 46)  tav.  30  - planimetria: mappa 7, scala 1:2.000; 
 47)  tav.  31  - planimetria: mappa 8, scala 1:2.000; 
 48)  tav.  32  - planimetria: mappa 9, scala 1:2.000; 
 49)  tav.  23/34  - planimetria: Villadoro 1/2, scala 1:2.000; 
 50)  tav.  35  - planimetria: case Pantano 1, scala 1:2.000; 
 51)  tav.  36/37  - planimetria: case Pantano 2/3, scala 1:2.000; 
 52)  tav.  37-bis  - individuazione dei piani di recupero centro urbano Nicosia, scala 1:5.000; 
 53)  tav.  38  - suddivisione del territorio in zone territoriali omogenee, scala 1:30.000; 
 54)  tav.  38-bis  - suddivisione del territorio in zona territoriale omogenea con individuazione aree Sic, scala 1:30.000; 
 55)  tav.  39  - planimetria: sezione 611090, scala 1:10.000; 
 56)  tav.  40  - planimetria: sezione 610160, scala 1:10.000; 
 57)  tav.  41  - planimetria: sezione 611130, scala 1:10.000; 
 58)  tav.  42  - planimetria: sezione 622040, scala 1:10.000; 
 59)  tav.  43  - planimetria: sezione 623010, scala 1:10.000; 
 60)  tav.  44  - planimetria: sezione 623020/623030, scala 1:10.000; 
 61)  tav.  45  - planimetria: sezione 622080, scala 1:10.000; 
 62)  tav.  46  - planimetria: sezione 623050, scala 1:10.000; 
 63)  tav.  47  - planimetria: sezione 623060/623070, scala 1:10.000; 
 64)  tav.  48  - planimetria: sezione 622110, scala 1:10.000; 
 65)  tav.  49  - planimetria: sezione 622120, scala 1:10.000; 
 66)  tav.  50  - planimetria: sezione 623090, scala 1:10.000; 
 67)  tav.  51  - planimetria: sezione 622160, scala 1:10.000; 
 68)  tav.  52  - Centro abitato e zone adiacenti, scala 1:5.000; 
 69)  tav.  52-bis  - zonizzazioni di piano regolatore generale con individuazione dei parchi urbani e suburbani, scala 1:5.000; 
 70)  tav.  53  - planimetria: mappa 1, scala 1:2.000; 
 71)  tav.  54  - planimetria: mappa 2, scala 1:2.000; 
 72)  tav.  55  - planimetria: mappa 3, scala 1:2.000; 
 73)  tav.  56  - planimetria: mappa 4, scala 1:2.000; 
 74)  tav.  57  - planimetria: mappa 5, scala 1:2.000; 
 75)  tav.  58  - emergenze monumentali centro urbano Nicosia, scala 1:2.000; 
 76)  tav.  59  - planimetria: mappa 6, scala 1:2.000; 
 77)  tav.  60  - planimetria: mappa 7, scala 1:2.000; 
 78)  tav.  61  - planimetria: mappa 8, scala 1:2.000; 
 79)  tav.  62  - planimetria: mappa 9, scala 1:2.000; 
 80)  tav.  63/64  - planimetria: Villadoro 1/2, scala 1:2.000; 
 81)  tav.  65  - planimetria: case Pantano 1, scala 1:2.000; 
 82)  tav.  66/67  - planimetria: case Pantano 2/3, scala 1:2.000; 
 83)  tav.  90  - regolamento edilizio; 
 84)  tav.  91  - norme di attuazione. 

Elaborati dello studio geologico
 85)  all.  1/0  - relazione sui lineamenti litologici stratigrafici e tettonici del territorio comunale; 
 86)  tav.  1/1  - carta geolitologica con lineamenti stratigrafici e tettonici del territorio comunale, scala 1:10.000; 
 87)  tav.  1/2  - carta geolitologica con lineamenti stratigrafici e tettonici del territorio comunale, scala 1:10.000; 
 88)  tav.  1/3  - carta geolitologica con lineamenti stratigrafici e tettonici del territorio comunale, scala 1:10.000; 
 89)  tav.  1/4  - carta geolitologica con lineamenti stratigrafici e tettonici del territorio comunale, scala 1:10.000; 
 90)  tav.  1/5  - carta geolitologica con lineamenti stratigrafici e tettonici del territorio comunale, scala 1:10.000; 
 91)  tav.  1/6  - carta geolitologica con lineamenti stratigrafici e tettonici del territorio comunale, scala 1:10.000; 
 92)  tav.  1/7  - carta geolitologica con lineamenti stratigrafici e tettonici del territorio comunale, scala 1:10.000; 
 93)  tav.  1/8  - carta geolitologica con lineamenti stratigrafici e tettonici del territorio comunale, scala 1:10.000; 
 94)  tav.  1/9  - carta geolitologica con lineamenti stratigrafici e tettonici del territorio comunale, scala 1:10.000; 
 95)  tav.  1/10  - carta geolitologica con lineamenti stratigrafici e tettonici del territorio comunale, scala 1:10.000; 
 96)  tav.  1/11  - carta geolitologica con lineamenti stratigrafici e tettonici del territorio comunale, scala 1:10.000; 
 97)  tav.  1/12  - carta geolitologica con lineamenti stratigrafici e tettonici del territorio comunale, scala 1:10.000; 
 98)  tav.  1/13  - carta geolitologica con lineamenti stratigrafici e tettonici del territorio comunale, scala 1:10.000; 
 99)  all.  2/0  - relazione sui lineamenti idrogeologici e morfologici del territorio comunale; 
100)  tav.  2/1  - carta idrogeologica e morfologica del territorio comunale, scala 1:10.000; 
101)  tav.  2/2  - carta idrogeologica e morfologica del territorio comunale, scala 1:10.000; 
102)  tav.  2/3  - carta idrogeologica e morfologica del territorio comunale, scala 1:10.000; 
103)  tav.  2/4  - carta idrogeologica e morfologica del territorio comunale, scala 1:10.000; 
104)  tav.  2/5  - carta idrogeologica e morfologica del territorio comunale, scala 1:10.000; 
105)  tav.  2/6  - carta idrogeologica e morfologica del territorio comunale, scala 1:10.000; 
106)  tav.  2/7  - carta idrogeologica e morfologica del territorio comunale, scala 1:10.000; 
107)  tav.  2/8  - carta idrogeologica e morfologica del territorio comunale, scala 1:10.000; 
108)  tav.  2/9  - carta idrogeologica e morfologica del territorio comunale, scala 1:10.000; 
109)  tav.  2/10  - carta idrogeologica e morfologica del territorio comunale, scala 1:10.000; 
110)  tav.  2/11  - carta idrogeologica e morfologica del territorio comunale, scala 1:10.000; 
111)  tav.  2/12  - carta idrogeologica e morfologica del territorio comunale, scala 1:10.000; 
112)  tav.  2/13  - carta idrogeologica e morfologica del territorio comunale, scala 1:10.000; 
113)  all.  3/0  - relazione sulla classificazione del territorio comunale riguardo alla suscettività di utilizzazione; 
114)  tav.  3/1  - carta della classificazione del territorio comunale in relazione alla suscettività di utilizzazione, scala 1:10.000; 
115)  tav.  3/2  - carta della classificazione del territorio comunale in relazione alla suscettività di utilizzazione, scala 1:10.000; 
116)  tav.  3/3  - carta della classificazione del territorio comunale in relazione alla suscettività di utilizzazione, scala 1:10.000; 
117)  tav.  3/4  - carta della classificazione del territorio comunale in relazione alla suscettività di utilizzazione, scala 1:10.000; 
118)  tav.  3/5  - carta della classificazione del territorio comunale in relazione alla suscettività di utilizzazione, scala 1:10.000; 
119)  tav.  3/6  - carta della classificazione del territorio comunale in relazione alla suscettività di utilizzazione, scala 1:10.000; 
120)  tav.  3/7  - carta della classificazione del territorio comunale in relazione alla suscettività di utilizzazione, scala 1:10.000; 
121)  tav.  3/8  - carta della classificazione del territorio comunale in relazione alla suscettività di utilizzazione, scala 1:10.000; 
122)  tav.  3/9  - carta della classificazione del territorio comunale in relazione alla suscettività di utilizzazione, scala 1:10.000; 
123)  tav.  3/10  - carta della classificazione del territorio comunale in relazione alla suscettività di utilizzazione, scala 1:10.000; 
124)  tav.  3/11  - carta della classificazione del territorio comunale in relazione alla suscettività di utilizzazione, scala 1:10.000; 
125)  tav.  3/12  - carta della classificazione del territorio comunale in relazione alla suscettività di utilizzazione, scala 1:10.000; 
126)  tav.  3/13  - carta della classificazione del territorio comunale in relazione alla suscettività di utilizzazione, scala 1:10.000. 

Consulenza geotecnica sugli aspetti inerenti la stabilità del territorio in relazione alla sua utilizzazione:
127)  tav.  3/1  - relazione geotecnica; 
128)  el.    1  - perimetrazione geologica sulle previsioni generali di piano, planimetria: mappa 2, scala 1:2.000; 
129)  el.    2  - perimetrazione geologica sulle previsioni generali di piano, planimetria: mappa 3, scala 1:2.000; 
130)  el.    3  - perimetrazione geologica sulle previsioni generali di piano, planimetria: mappa 4, scala 1:2.000; 
131)  el.    4  - perimetrazione geologica sulle previsioni generali di piano, planimetria: mappa 5, scala 1:2.000; 
132)  el.    5  - perimetrazione geologica sulle previsioni generali di piano, planimetria: mappa 6, scala 1:2.000; 
133)  el.    6  - perimetrazione geologica sulle previsioni generali di piano, planimetria: Villadoro 1/2, scala 1:2.000; 
134)  el.    7  - perimetrazione geologica sulle previsioni generali di piano, planimetria: Pantano 2/3, scala 1:2.000; 
135)  el.    8  - analisi all'equilibrio limite zone: case S. Marco e M. Calvario; 
136)  el.    9  - analisi all'equilibrio limite zone: M. Oliveto, C. Pantano, Villadoro; 
137)  el.  10  - analisi agli spostamenti. 

Integrazione consulenza geotecnica sugli aspetti inerenti la stabilità del territorio in relazione alla sua utilizzazione per le aree esterne alle prescrizioni esecutive:
138)  relazione geotecnica;
139)  el.    1  - perimetrazione geologica sulle previsioni generali di piano, planimetria: sezione 623010, scala 1:10.000; 
140)  el.    2  - perimetrazione geologica sulle previsioni generali di piano, planimetria: sezione 623050, scala 1:10.000; 
141)  el.    3  - analisi all'equilibrio limite; 
142)  el.    4  - analisi agli spostamenti. 

Elaborati dello studio agro-forestale
143)  relazione illustrativa;
144)  tav.  1  - planimetria "Campanito", scala 1:10.000; 
145)  tav.  2  - planimetria "Centro abitato", scala 1:10.000; 
146)  tav.  3  - planimetria "Altesina", scala 1:10.000; 
147)  tav.  4  - boschi e parchi con fasce di rispetto, planimetria "Campanito", scala 1:10.000; 
148)  tav.  5  - boschi e parchi con fasce di rispetto, planimetria "Centro abitato", scala 1:10.000; 
149)  tav.  6  - boschi e parchi con fasce di rispetto, planimetria "Altesina", scala 1:10.000; 
150)  tav.  7  - parchi urbani e sub-urbani, planimetria, scala 1:10.000; 
151)  all.  2  - aggiornamento tav. 2 - boschi e parchi con fasce di rispetto, zona "Albereto-S. Andrea", scala 1:10.000; 
152)  all.  B  - uso attuale dei parchi con fasce di rispetto, scala 1:10.000. 

Valutazione di incidenza
153)  relazione.

Art.  4

Il comune di Nicosia dovrà provvedere agli adempimenti di legge conseguenti all'approvazione dello strumento urbanistico in argomento e dovrà curare che in breve tempo vengano apportate dal progettista le modifiche e le correzioni agli elaborati di piano che discendono dal presente decreto, affinché per gli uffici e per l'utenza risulti un testo definitivo è completo.

Art.  5

Lo strumento urbanistico approvato dovrà essere depositato, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l'ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art.  6

Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 1150/42, il presente decreto, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 febbraio 2008.
  LIBASSI 

(2008.6.416)114
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
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