REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 7 MARZO 2008 - N. 11
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 6 febbraio 2008.
Modifiche al decreto 1 dicembre 2005, concernente criteri di individuazione e procedure di riconoscimento dei distretti produttivi.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70;
Visto l'art. 56 della legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17, integrato dall'art. 15 della legge regionale 23 dicembre 2005, n. 20, con il quale si dispone che l'Assessore regionale per la cooperazione il commercio, l'artigianato e la pesca, al fine di promuovere lo sviluppo del sistema produttivo, adotta con proprio decreto le modalità e i criteri per il riconoscimento dei distretti produttivi;
Visto il decreto n. 152 dell'1 dicembre 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 57 del 30 dicembre 2005, con il quale sono stati disciplinati i criteri di individuazione e le procedure di riconoscimento dei distretti produttivi nonché le modalità di attuazione degli interventi previsti dal patto;
Visto il decreto n. 1282 del 12 giugno 2006, con il quale è stato modificato il comma 7 dell'art.6;
Visto il decreto n. 546 del 16 marzo 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 36 del 10 agosto 2007, con il quale sono stati individuati i patti di sviluppo distrettuale ammissibili al riconoscimento;
Ritenuto sulla base delle problematiche emerse nella prima applicazione delle suddette applicazioni, dover apportare alcune modifiche al decreto n. 152;

Decreta:


Articolo unico

All'art. 2, comma 2, dopo la parola "siciliana" è aggiunta "nonché con le strategie territoriali dei programmi regionali finanziate dall'UE e dal Fondo aree sottoutilizzate (FAS).";
all'art.3, comma 1, lett. a) dopo la parola "anche" è aggiunto "eventuali";
alla lett. c) dopo la parola "fornitura" è aggiunta "riscontrabile per almeno un terzo delle imprese aderenti al patto e desumibile sulla base della dichiarazione effettuate dai soggetti proponenti.";
all'art.4, comma 1, lett. b) dopo la parola "sede" è aggiunto ", anche operativa,";
all'art. 5, comma 2, prima linea sono eliminate le parole "La localizzazione territoriale (provinciale o locale) potrà essere indicata nella denominazione.";
al comma 5 dopo la parola "rappresentanti" sono eliminate le parole "di almeno 50 imprese" ed è aggiunto "di tutte le imprese sottoscrittrici"; dopo la parola "Sicilia" sono eliminate le parole "che impieghino almeno 150 addetti complessivamente;";
all'art. 6, comma 3, dopo la parola "contenente" è aggiunto "un'analisi di contesto"; dopo la parola "art. 3" è aggiunto" e la rispondenza degli obiettivi del Patto alle finalità stesse della legge regionale di riferimento.";
il comma 6 è così sostituito "Nel caso venissero presentati patti di sviluppo afferenti settori già ammessi con decreto n. 546 del 16 marzo 2007, per gli stessi sarà prioritariamente valutata la possibilità di accorpamenti con i Patti distrettuali già riconosciuti.";
al comma 8 dopo la parola "il Nucleo" sono eliminate le parole "dovrà valutare"; ed è aggiunto "per la predisposizione della graduatoria dei patti distrettuali valuterà secondo i sottoelencati criteri:
Numerosità (oltre la soglia di ammissibilità) e concentrazione territoriale delle imprese aderenti al distretto (10 punti);
-  grado di completezza della filiera verticale (30 punti)";
alla prima linea sono eliminate le parole: "la rispondenza degli obiettivi del patto alle finalità stesse della legge regionale di riferimento";
alla seconda linea dopo la parola "siciliana" è aggiunto "nonché con le strategie territoriali dei programmi regionali finanziate dall'UE e dal Fondo aree sottoutilizzate (FAS) (10 punti);
alla terza linea dopo la parola "distretto" è aggiunto "dimostrabile sulla base di una opportuna batteria di indicatori in grado di evidenziare le ricadute territoriali (30 punti); alla quarta linea dopo la parola "aziende" è aggiunto "in una posizione di leadership nazionale o regionale nel settore di riferimento (5 punti);
alla quinta linea dopo la parola "patto" è aggiunto "(5 punti)";
alla sesta linea dopo la parola "Distretto" è aggiunto "(5 punti)";
alla settima linea dopo la parola "lavoro" è aggiunto "(5 punti)";
l'art. 8 è cosi sostituito:
1.  Presso l'Assessorato della cooperazione è istituita con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca la consulta dei distretti.
2.  La consulta è l'organismo di coordinamento e concertazione dei distretti riconosciuti per l'attuazione ed il monitoraggio dei patti di sviluppo distrettuale.
3.  La consulta è composta:
1)  dall'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca o suo delegato che la presiede;
2)  dai rappresentanti dei distretti produttivi, di cui all'art. 7, riconosciuti ai sensi del comma 8 dell'art. 6 del presente decreto;
3)  dal dirigente generale o suo delegato del dipartimento cooperazione, commercio, artigianato;
4)  dal dirigente del servizio distretti produttivi - Osservatorio PMI del dipartimento cooperazione, commercio, artigianato;
5)  da un esperto designato dall'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca.
Le funzioni di segreteria della Consulta di cui comma 1 sono svolte da un funzionario direttivo in servizio presso l'Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, dipartimento cooperazione, commercio e artigianato.
4.  La Consulta è convocata dall'Assessore per la cooperazione, ogni qualvolta si ritenga opportuno acquisire esperienze, informazioni e pareri.
5.  La consulta inoltre esprime parere sui patti di sviluppo distrettuale presentati ai sensi dell'art. 8, sui progetti relativi l'attuazione delle singole linee di azione dei patti distrettuali nonché, ove richiesto, sulle modalità di attuazione delle linee di intervento del P.O.R. 2007/2013;
g)  ciascun componente della consulta decade di diritto allo scadere del triennio indicato all'art. 5, comma 1;
h)  per la prima costituzione della consulta è necessario che i rappresentanti dei distretti riconosciuti, siano espressamente confermati o ridesignati, con apposito verbale di assemblea dei soggetti di cui all'art. 4 del presente decreto, convocata successivamente alla notifica del provvedimento di riconoscimento;
all'art. 11, il comma 3 è così sostituito: "Gli interventi di cui al comma 1 sono concessi nel rispetto delle condizioni previste dai regolamenti n. 1998/2006 (de minimis) della Commissione del 15 dicembre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L379/5 28 dicembre 2006 e n. 1628/2006 della Commissione del 24 ottobre 2006, relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L320/29 dell'1 novembre 2006";
all'art. 13, il comma 3 è così sostituito. "Al fine di favorire l'adesione delle piccole e medie imprese ai distretti produttivi, le Camere di commercio, gli enti locali e le associazioni di categoria possono promuovere tra le stesse la costituzione di consorzi di filiera. L'Assessorato regionale della cooperazione, nel rispetto dei regolamenti n. 1998/2006 (de minimis) della Commissione del 15 dicembre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L379/5 del 28 dicembre 2006 e n. 70/2001 n. 1628/2006 della Commissione del 24 ottobre 2006, relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L320/29 dell'1 novembre 2006 può concedere ai consorzi costituiti un contributo d'avviamento commisurato al numero delle imprese che vi hanno aderito".
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito del dipartimento cooperazione, commercio e artigianato www regione.sicilia.it/cooperazione/distretti.
Palermo, 6 febbraio 2008.
  BENINATI 



N.B.  - Il testo coordinato del decreto n. 152 dell'1 dicembre 2005 è consultabile nel sito www.regione.sicilia.it/cooperazione/distrettiproduttivi.
(2008.8.547)120
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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