REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 22 FEBBRAIO 2008 - N. 9
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 29 gennaio 2008.
Approvazione del progetto di adeguamento delle aree di salvaguardia dei pozzi comunali di Chiaramonte Gulfi.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 9 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e modificato dal decreto legislativo 27 dicembre 2002, n. 302, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7, come integrato dall'art. 24 della legge regionale 19 maggio 2003, n. 7;
Visto il foglio prot. n. 12075 del 7 luglio 2006, con il quale il dirigente dell'area tecnica del comune di Chiaramonte Gulfi aveva inoltrato unicamente la delibera consiliare n. 17 del 26 gennaio 2006 di approvazione, in variante al vigente piano regolatore generale, ex art. 19 D.P.R. n. 327/2001, del progetto relativo all'adeguamento delle aree di salvaguardia dei pozzi comunali;
Visti i fogli prot. n. 1507 del 20 gennaio 2007, prot. n. 3053 del 19 febbraio 2007 e prot. n. 17907 del 28 novembre 2007, assunto, quest'ultimo, al protocollo generale dell'ARTA al n. 89344 del 6 dicembre 2007, con i quali il comune, in riscontro alla dirigenziale prot. n. 58766 del 12 settembre 2006, procedeva all'invio della documentazione completa di atti ed elaborati;
Visti gli atti di pubblicità, ex art. 3 della legge regionale n. 71/78, relativi alla delibera di adozione n. 17/2006;
Vista la certificazione a firma del segretario comunale del 22 gennaio 2007, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione nonché attestante la mancata presentazione di osservazioni e/o opposizioni;
Visto il parere n. 1 del 3 gennaio 2008 reso dall'unità operativa n. 5.4 del servizio 5/D.R.U., che di seguito, parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Rilevato che:
Con riferimento alle disposizioni legislative nazionali recepite con decreti regionali, relative all'attuazione di direttive CEE sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, il comune di Chiaramonte Gulfi ha ottenuto il finanziamento, disposto con decreto n. 1710/2005 dell'Ufficio speciale per la gestione dei rifiuti e delle acque, sul progetto relativo ai lavori di adeguamento delle aree di salvaguardia dei pozzi comunali.
La previsione progettuale in variante al vigente piano regolatore generale, approvato con decreto n. 543 del 17 ottobre 1997, è finalizzata al mantenimento e miglioramento delle risorse idriche e delle caratteristiche delle acque e, conseguenzialmente, delle condizioni di vita, e, pertanto, stabilisce le zone di salvaguardia dei due pozzi comunali denominati Serragrande e Castellana 2.
Precisamente, si prevedono:
-  in prossimità della captazione delle acque, la zona di tutela assoluta con estensione di raggio non inferiore a ml. 10;
-  la zona di rispetto con estensione di raggio non inferiore a ml. 200, con indicati i divieti per determinate attività e destinazioni;
-  la zona di protezione nell'ambito della quale possono adottarsi eventuali limitazioni, non specificati, per gli insediamenti civili, produttivi, turistici, agroforestali e zootecnici.
Per quanto riguarda il pozzo Serragrande, l'area da espropriare pari a mq. 615 è censita catastalmente al foglio 41, particella 12, ed è facilmente accessibile da viabilità forestale. Il progetto dà indicazioni delle alberature e dei materiali di costruzione dei muretti e della pavimentazione, nel rispetto dei caratteri rurali ed ambientali dell'area.
Per quanto concerne il pozzo Castellana 2, l'area da espropriare pari a mq. 415 risulta censita al foglio catastale 108, particella 175, e accessibile da viabilità comunale.
L'Ispettorato forestale di Ragusa, con nota prot. n. 4262/2007, ha autorizzato, ai fini della tutela idrogeologica, i lavori con l'obbligo di prescrizioni riferiti all'area del pozzo Castellana 2.
La ditta esproprianda dell'area del pozzo Serragrande ha avanzato osservazioni concernenti:
A) la richiesta di indennizzo per l'area ricadente nella particella 8 per la servitù di passaggio degli automezzi comunali;
B) la richiesta alternativa di passaggio degli automezzi in area limitrofa alla citata particella 8, al fine di salvaguardare la proprietà, da inserire nel piano particellare d'esproprio e, di conseguenza, da indennizzare;
C) la richiesta di indennità per la servitù costituita dall'acquedotto e dall'elettrodotto aereo funzionali al pozzo;
D) la richiesta di corresponsione di indennità di occupazione per l'interramento della condotta idrica e della linea elettrica e, anche se provvisoria, nei terreni limitrofi per deposito materiale, movimentazione automezzi ecc.
Il progettista, con la sopra elencata relazione prot. n. 275/2006, controdeduce all'amministrazione accogliendo le richieste di cui al punto A), al punto C), relativamente alla sola condotta idrica, stante la competenza dell'ENEL sull'elettrodotto aereo, e al punto D), rimandando in sede di progetto alla quantificazione dell'indennizzo. Non viene accolta la richiesta di cui al punto B) in quanto la soluzione proposta dalla ditta arrecherebbe maggiore danni alla proprietà.
La ditta Rizza Rita, così come si evince dal foglio prot. n. 3053/2007 del segretario generale, non ha presentato osservazioni.
Il consiglio comunale, con la delibera n. 17/2006, si è determinato conformemente al progettista stabilendo l'inserimento delle indennità richieste tra le somme a disposizione del progetto.
Considerato che:
-  l'iter amministrativo, ex art. 19 del D.P.R. n. 327/ 2001 e successive modifiche ed integrazioni, di approvazione dell'opera di preminente interesse pubblico difforme al vigente piano regolatore generale è regolare;
-  si ritiene condivisibile il progetto redatto in osservanza alle norme CEE di tutela della qualità delle acque destinate al consumo umano e assistito da copertura finanziaria disposta dalla Presidenza regionale con decreto n. 1710/2005;
-  riguardo alle osservazioni si decide conformente al progettista e al consiglio comunale.
Per tutto quanto sopra, la scrivente unità operativa n. 5.4 del servizio 5 è del parere che il progetto relativo all'adeguamento delle aree di salvaguardia dei pozzi comunali in Chiaramonte Gulfi, approvato in variante al piano regolatore generale vigente, ai sensi dell'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, con delibera consiliare n. 17 del 26 gennaio 2006, sia meritevole di approvazione con le prescrizioni dell'Ispettorato forestale di Ragusa;
Ritenuto di condividere il superiore parere prot. n. 1/2008;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi dell'art. 19 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e successive modifiche ed integrazioni e in conformità al parere n. 1 del 3 gennaio 2008 reso dall'unità operativa n. 5.4 del servizio 5/D.R.U. di questo Assessorato, è approvato il progetto di adeguamento delle aree di salvaguardia dei pozzi comunali di Chiaramonte Gulfi, approvato con delibera consiliare n. 17 del 26 gennaio 2006.

Art. 2

Ai sensi dell'art. 10, comma 2, del citato D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, di dà atto espressamente del vincolo preordinato all'esproprio disposto con l'approvazione della presente variante semplificata al vigente piano regolatore generale di detto comune.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1) parere n. 1 del 3 gennaio 2008 dell'unità operativa n. 5.4 del servizio n. 5/D.R.U.;
2) delibera consiliare n. 17 del 26 gennaio 2006, avente per oggetto: "Progetto relativo all'adeguamento delle aree di salvaguardia dei pozzi comunali in Chiaramonte Gulfi. Apposizione vincolo preordinato all'esproprio";
3)  tav.  A -  relazione tecnica; 
4)  tav.  B1 -  planimetria dell'area in scala 1:10.000; 
5)  tav.  B2 -  planimetria stato di fatto in scala 1:500; 
6)  tav.  B3 -  planimetria stato di progetto in scala 1:500; 
7)  tav.  B4 -  planimetria stato di progetto in scala 1:100; 
8)  tav.  B8 -  piano particellare d'esproprio in scala 1:2.000; 
9)  tav.  C1 -  planimetria dell'area in scala 1:10.000; 
10)  tav.  C3 -  planimetria stato di progetto in scala 1:500; 
11)  tav.  C4 -  planimetria stato di progetto in scala 1:100; 
12)  tav.  C6 -  piano particellare d'esproprio in scala 1:2.000. 


Art. 4

Il comune di Chiaramonte Gulfi dovrà provvedere agli adempimenti di legge conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 gennaio 2008.
  LIBASSI 

(2008.5.358)105
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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Michele Arcadipane
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