REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 30 NOVEMBRE 2007 - N. 56
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 6 novembre 2007.
Approvazione del piano particolareggiato di un ambito del centro storico del comune di Monterosso Almo.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche e integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche e integrazioni;
Visto l'art. 9 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e modificato dal decreto legislativo 27 dicembre 2002, n. 302, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7, come integrato dall'art. 24 della legge regionale 19 maggio 2003, n. 7;
Visto il foglio prot. n. 8036 del 28 settembre 2007, assunto al protocollo generale dell'A.R.T.A. al n. 70679 del 2 ottobre 2007, con il quale il responsabile dell'area tecnica - servizio assetto del territorio di Monterosso Almo, ha richiesto a questo dipartimento l'approvazione di competenza, ai sensi dell'art. 12 della legge regionale n. 71/78 e successive modifiche ed integrazioni del piano particolareggiato di un ambito del centro storico, trasmettendo contestualmente la relativa documentazione;
Visti gli atti di pubblicità, ex art. 3, legge regionale n. 71/78, relativi alla delibera di adozione n. 4 del 7 febbraio 2007;
Vista la certificazione a firma del responsabile dell'area affari generali del 26 aprile 2007 in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione di quanto adottato, nonché attestante la mancata presentazione di osservazioni e/o opposizioni;
Visto il parere igienico sanitario prot. n. 91 del 10 febbraio 2006, rilasciato dall'Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa;
Visto il parere, ex art. 13, legge n. 64/74, reso dall'ufficio del Genio civile di Ragusa, prot. n. 6356 del 22 marzo 2006;
Visto il parere della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Ragusa reso con nota prot. n. 2293 del 27 ottobre 2006;
Visto il parere n. 13 del 25 ottobre 2007, reso dall'unità operativa 5.4 del servizio 5/D.R.U., che di seguito parzialmente si trascrive;
"...Omissis...
Finalità del piano:
Premesso che il piano regolatore generale di Monterosso Almo, approvato con decreto n. 449 del 16 marzo 2003, all'art. 27, lett. d), delle norme tecniche di attuazione "Classificazione delle zone A" prescrive che l'edificazione in dette zone omogenee avvenga sulla base di un piano particolareggiato.
Il piano particolareggiato in esame riguarda un ambito del centro storico, in particolare, quella porzione caratterizzata dal tessuto tipico geometrico antecedente il terremoto del 1693, sviluppatosi con l'andamento orografico del luogo.
Detto piano esecutivo si propone come "piano pilota" finalizzato al recupero del patrimonio immobiliare esistente per il soddisfacimento dei fabbisogni abitativi residenziali, nonché di quello pubblico inteso, non solo come un insieme di servizi necessari a rivitalizzare il centro storico, ma anche come "conservazione attiva" del sistema di piazze e dei percorsi storici.
Altri obiettivi da raggiungere sono il rilancio della dimensione culturale, sociale e artigianale della città storica attraverso il restauro e la ristrutturazione di immobili per lo più privi di valenza artistico-monumentale, ad eccezione solamente di 5 di essi, destinati ad ospitare attività espositive della tradizione storica artigianale e agricola e le funzioni direttive e commerciali.
Rilevato che:
Con delibera consiliare n. 4 del 7 febbraio 2007 è stato adottato il P.P.E. di un ambito del centro storico la cui perimetrazione comprende l'area delimitata dalla via Acquasanta, dal corso Umberto, dalla via Don Minzoni e dalla via Roma.
Dall'esame degli elaborati di progetto si rileva che il patrimonio edilizio del centro storico, oggetto del presente studio, è costituito prevalentemente da edilizia residenziale, di discrete condizioni statiche ma non adeguate igienicamente, con abitazioni, prevalentemente, a 2 o 3 piani fuori terra.
Gli abitanti effettivi sono circa 653 con numero di famiglie pari a 296, con valore di volume edificato abbastanza alto di circa 146.000 mc. pari 220 mc. per abitante e, pertanto, viene ipotizzata, con adeguati interventi di riqualificazione dell'esistente edificato cui si tratterà appresso, una capacità insediativa di circa 970 abitanti, con un incremento del 50% dell'attuale popolazione.
Il progettista ha proceduto ad una attenta analisi dello stato di fatto di detto patrimonio edilizio riportando la struttura edilizia, le condizione statiche, lo stato di conservazione, sia strutturale che igienico-sanitario, e la destinazione d'uso dei singoli edifici, nonché il numero dei piani e i servizi terziari; altresì, sono stati evidenziati i percorsi carrabili e pedonali caratterizzati, questi ultimi, dalle scalinate che raccordano, come sopra accennato, le diverse pendenze del luogo, nonché le aree libere private; dette tavole sono supportate dalla documentazione fotografica.
A seguito dell'analisi prodotta, il progettista ha proceduto alla classificazione degli edifici per valori edilizi ed architettonici così come facilmente leggibile nella tav. 15, in particolare:
A)  Edifici di interesse monumentale, storico ed architettonico
A1)  palazzi signorili vincolati ai sensi della legge n. 1089/39 e con vincoli ambientali;
A2)  palazzi riconducibili alla ricostruzione del val di Noto;
A3)  edifici risalenti all'epoca ottocentesca, tardo-ottocentesca e primo novecento, nonché edifici di origine rurale ed artigianale.
Gli interventi ammissibili sono la manutenzione ordinaria, la manutenzione straordinaria, il restauro conservativo e il restauro integrale, disciplinati rispettivamente dagli artt. 27, 28, 29 e 30 delle norme tecniche d'attuazione.
B)  Edifici di interesse tipologico e monumentale
B1)  edifici con struttura tipo-morfologica dei tessuti urbani storici;
B2)  edifici con frequenti superfetazioni e rimaneggiamenti con assenza di caratteri artistici;
B*)  immobili classificati B1 e B2 prospicienti i vicoli.
Gli interventi ammissibili sono la manutenzione ordinaria, la manutenzione straordinaria e la ristrutturazione integrale, disciplinati rispettivamente dagli artt. 27, 28 e 32 delle norme tecniche d'attuazione.
C)  Edifici con caratteri storici e tipologici non rilevanti
Gli interventi ammissibili sono la manutenzione ordinaria, la manutenzione straordinaria, la ristrutturazione edilizia e il rinnovo edilizio disciplinati rispettivamente dagli artt. 27, 28, 31 e 33 delle norme tecniche d'attuazione.
D)  Edifici con caratteri storici e tipologici non rilevanti
Immobili ad uso anche commerciale, ad elevato livello di degrado per i quali l'unico intervento ammissibile è il rinnovo edilizio disciplinato dall'art. 33 delle norme tecniche d'attuazione.
E)  Aree libere
Le aree intercluse, comprendenti ruderi e/o lotti liberi edificabili, per le quali è ammissibile la nuova costruzione che non trova rispondenza in alcun articolo delle norme tecniche d'attuazione.
Le previsioni progettuali riguardano, oltre che rifacimenti di pavimentazione e di realizzazione di opere di urbanizzazione, interventi di carattere urbanistico quali:
-  la sistemazione dell'incrocio tra via Minerva e via Roma al fine di migliorare le condizioni di viabilità;
-  la realizzazione della piazza su via Pagano in una area libera privata;
-  la sistemazione dell'incrocio tra la via Pagano e la via Cupido al fine del miglioramento urbanistico ed estetico della zona.
Detti interventi prevedono l'esproprio trattandosi di aree private per le quali risulta avviato, da quanto si evince dal citato atto deliberativo n. 4/2007, nei confronti dei proprietari la procedura ex artt. 7 e 8, legge n. 241/90, coordinata con la legge n. 15/2005.
L'importo complessivo è stimato in circa 4.500.000,00 euro.
Norme di attuazione
Oltre agli interventi sopra richiamati per le diverse tipologie edilizie così come classificate, dettano prescrizioni riguardo al trattamento cromatico dei prospetti e all'arredo del contesto urbano.
Considerato che:
1)  Il piano particolareggiato esecutivo di un ambito del centro storico di Monterosso Almo rientra nella fattispecie dell'art. 12, comma 7, lett. a), della legge regionale n. 71/78, la cui approvazione compete a questo dipartimento di urbanistica.
2)  Il progetto di detto piano particolareggiato è stato redatto in conformità alle disposizioni di legge in materia, nonché alla circolare dell'A.R.T.A. 3/2000D.R.U. prot. n. 4159 dell'11 luglio 2000 ad integrazione della circolare n. 4 del 9 giugno 1979.
3)  Il progettista, per come risulta dall'elaborato "Calcolo di massima della popolazione prevedibile" afferma che la capacità insediativa complessiva viene computata in base alle previsioni del piano regolatore generale e, pertanto, riguardo alle attrezzature a servizio della residenza, ex art. 3, decreto interministeriale n. 1444/68, così come riportato nella relazione generale, la loro localizzazione è quella già programmata dallo strumento urbanistico generale in aree esterne al centro storico con i vincoli di esproprio efficaci.
4)  Le norme di attuazione, sebbene condivisibili, in quanto definiscono in maniera completa e puntuale gli interventi diretti all'immediata attuazione del piano, specificando anche l'uso dei materiali ed arredi, risultano, in verità, carenti di prescrizioni per l'edificabilità delle aree intercluse comprendenti ruderi o lotti liberi edificabili. Per dette aree si prescrive che gli interventi di nuova edificazione siano assentibili nel rispetto dell'art. 55, comma 3, della legge regionale n. 71/78, così come tra l'altro sancito dal parere del Consiglio di giustizia amministrativa reso nell'adunanza del 13 febbraio 1996, che consente nel rispetto della tipologia e delle caratteristiche circostanti "...di superare lo standard del decreto interministeriale n. 1444/68" sempre che sia ritenuto necessario dalla Soprintendenza.
5)  La Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Ragusa, con nota prot. n. 2293/2006, ha reso parere favorevole a condizioni tra le quali: l'incremento della volumetria finalizzato esclusivamente all'adeguamento degli standards abitativi e sanitari... e l'esclusione della "ristrutturazione integrale" per gli edifici classificati B1.
6)  In ordine all'aspetto geologico, la compatibilità delle previsioni del piano con le condizioni geomorfologiche dell'area interessata è stata verificata dall'ufficio del Genio civile di Ragusa che ha reso parere favorevole con nota prot. n. 6356/2006.
7)  Il parere igienico-sanitario dell'Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa è stato reso favorevolmente a condizione con prot. n. 91/2006.
Per quanto sopra rilevato e considerato, il servizio 5/D.R.U. esprime parere che il piano particolareggiato di un ambito del centro storico di Monterosso Almo, redatto in conformità del piano regolatore generale e adottato con delibera consiliare n. 4 del 7 febbraio 2007, sia meritevole di approvazione con le condizioni riportate ai superiori considerata, nonché quelle poste dalla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali e dell'Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa.";
Ritenuto di condividere il superiore parere prot. n. 13/2007;

Decreta:


Art.  1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 12, comma 7, lett. a), della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, è approvato il piano particolareggiato di un ambito del centro storico del piano regolatore generale del comune di Monterosso Almo, adottato con delibera del consiglio comunale n. 4 del 7 febbraio 2007 in conformità al superiore parere n. 13/2007, reso dall'unità operativa 5.4 del servizio 5/D.R.U.

Art.  2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  parere n. 13 del 25 ottobre 2007 dell'unità operativa 5.4 del servizio 5/D.R.U.;
 2)  delibera del consiglio comunale di Monterosso Almo n. 4 del 7 febbraio 2007 di adozione del P.P.E.;
 3)  relazione generale;
 4)  norme tecniche di attuazione;
 5)  censimento delle unità abitative;
 6)  documentazione fotografica;
 7)  calcolo di massima della popolazione prevedibile;
 8)  previsione di massima della spesa necessaria per l'attuazione del piano;
 9)  piano particellare di esproprio;
10)  tav.    1  - inquadramento generale in scala1:10.000; 
11)  tav.    2  - individuazione dell'ambito del centro storico in scala 1:2.000; 
12)  tav.    3  - planimetria delle fasi storiche della crescita urbana in scala 1:1.000; 
13)  tav.    4  - planimetria catastale in scala 1:500; 
14)  tav.    5  - individuazione degli isolati in scala 1:1.000; 
15)  tav.    6a  - planimetria individuazione dello stato di fatto degli edifici e delle aree libere in scala 1:200; 
16)  tav.    6b  - planimetria individuazione dello stato di fatto degli edifici e delle aree libere in scala 1:200; 
17)  tav.    7  - planimetria sistemazione delle aree libere in scala 1:100; 
18)  tav.    8a  - planimetria generale della struttura edilizia e della rete viaria esistente in scala 1:200; 
19)  tav.    8b  - planimetria generale della struttura edilizia e della rete viaria esistente in scala 1:200; 
20)  tav.    9  - planimetria con la rappresentazione della consistenza delle unità edilizie in scala 1:500; 
21)  tav.  10  - planimetria con la rappresentazione delle condizioni igieniche delle unità edilizie in scala 1:500; 
22)  tav.  11  - planimetria con indicazione delle condizioni statiche delle unità edilizie in scala 1:500; 
23)  tav.  12  - planimetria con indicazione della destinazione d'uso delle unità edilizie in scala 1:500; 
24)  tav.  13  - planimetria con indicazione delle condizioni di occupazione delle unità edilizie in scala 1:500; 
25)  tav.  14  - planimetria con indicazione della rete esistente del gas metano in scala 1:500; 
26)  tav.  15  - planimetria con indicazione del patrimonio edilizio e prescrizioni d'intervento in scala 1:500; 
27)  tav.  16  - planimetria con indicazione del regime d'uso dei suoli in scala 1:500; 
28)  tav.  17a  - profili regolatori in scala 1:500; 
29)  tav.  17b  - profili regolatori in scala 1:500; 
30)  tav.  17c  - profili regolatori in scala 1:500; 
31)  tav.  17d  - profili regolatori in scala 1:500. 


Art.  3

Ai sensi dell'art. 13 del testo unico approvato con D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche, i decreti di espropriazione relativi alle aree interessate possono essere emanati entro il termine di 5 anni dalla data di efficacia dello strumento urbanistico approvato con il presente decreto.

Art.  4

Il comune di Monterosso Almo dovrà provvedere agli adempimenti di legge conseguenti all'approvazione del piano in argomento.

Art.  5

Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 1150/42, il presente decreto, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana.
Palermo, 6 novembre 2007.
  LIBASSI 

(2007.45.3259)113
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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