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CIRCOLARI
ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI
CIRCOLARE 19 settembre 2007. Realizzazione del catasto informatizzato delle opere per la mitigazione del dissesto idrogeologico.
A TUTTI I COMUNI DELLA SICILIA
ALLE PROVINCE REGIONALI DELLA SICILIA
AGLI UFFICI DEL GENIO CIVILE DELLA SICILIA
ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE
AGLI ASSESSORATI REGIONALI
AL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE
AGLI ENTI PARCO REGIONALI
AI CONSORZI A.S.I. DELLA SICILIA
AGLI ISPETTORATI RIPARTIMENTALI DELLE FORESTE DELLA SICILIA
ALLE SOPRINTENDENZE AI BB.CC.AA. DELLA SICILIA
ALL'UFFICIO DEL GENIO CIVILE OPERE MARITTIME
AL MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO - DIREZIONE GENERALE PER LA DIFESA DEL SUOLO - ROMA
ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE - ROMA
ALL'AGENZIA PER LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE E PER I SERVIZI TECNICI - ROMA
Questo Assessorato ha predisposto, ai sensi della legge n. 183/1989 e successive modifiche ed integrazioni e del decreto legge n. 180/98, convertito con modificazioni con la legge n. 267/98, il piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico, giusto quanto disposto dall'art. 130 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6.
Il piano stralcio per l'assetto idrogeologico (P.A.I), rappresenta, nel territorio della Regione siciliana, i livelli di pericolosità e rischio derivanti dal dissesto idrogeologico relativamente alla dinamica dei versanti ed alla dinamica dei corsi d'acqua. Esso costituisce strumento conoscitivo, normativo e tecnico mediante il quale sono programmate e pianificate azioni, norme di uso del suolo ed interventi riguardanti l'assetto idrogeologico, come ampiamente illustrato nella relazione genera1e e nelle precedenti circolari assessoriali (n. 29734 del 16 maggio 2005, n. 36608 del 14 giugno 2005, n. 53344 del 16 luglio 2007).
In considerazione degli obiettivi delineati dal P.A.I., appare evidente l'elevato grado di dinamicità che questo piano assume nella duplice funzione quale strumento sia di gestione del territorio che di programmazione degli interventi di mitigazione dei fenomeni di dissesto in esso classificati.
Oltre alla imprescindibile attività di aggiornamento dei piani stralcio, in relazione alle mutate condizioni di dissesto conseguenti a nuove segnalazioni o realizzazione degli interventi di mitigazione nel frattempo realizzati, questo Assessorato ritiene necessario avviare un'attività di raccolta dati per la definizione di un quadro degli interventi realizzati nel territorio della Regione al fine di predisporre un catasto informatizzato delle opere di difesa idrogeologica contenente tutte le informazioni inerenti le opere di difesa idrauliche e di versante censite sul territorio regionale.
Di conseguenza, onde consentire la realizzazione di tale strumento, necessario anche al fine della programmazione delle risorse finanziare connesse agli interventi per la messa in sicurezza delle aree interessate da fenomeni di dissesto, con la presente si stabiliscono le seguenti procedure:
1) per ciascuna opera di mitigazione del rischio idrogeologico dovrà essere compilata una scheda (allegato 1), corredata da: a) stralcio planimetrico che ne consenta, ad adeguata scala di dettaglio, la precisa localizzazione; b) documentazione fotografica dell'opera e dell'ambito territoriale in cui l'opera è inserita;
2) in caso di opera collaudata si dovrà allegare copia del certificato di collaudo tecnico-amministrativo o, in alternativa, il certificato di regolare esecuzione.
I dati delle opere di sistemazione dei versanti e di quelle idrauliche raccolti costituiranno la base per la realizzazione del sistema informativo catasto delle opere di difesa idrogeologica di cui questo Assessorato intende dotarsi.
Pertanto, tutti gli enti in indirizzo sono invitati a compilare e trasmettere entro il 31 dicembre 2007 le schede di censimento secondo le procedure sopra esposte avendo cura di fornire un quadro completo ed esaustivo delle opere realizzate, progettate o previste nel proprio ambito di competenza.
In ultimo sembra opportuno rilevare la valenza che tali informazioni potranno avere nella programmazione e finanziamento delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico e nella valutazione delle proposte formulate dagli enti locali. Il dirigente generale del dipartimento regionale territorio e ambiente: TOLOMEO
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