REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 5 OTTOBRE 2007 - N. 47
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 3 agosto 2007.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico del comune di Sciacca.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 9 della legge regionale n. 40/95;
Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto il foglio prot. n. 14600 del 3 maggio 2007, assunto al protocollo generale di questo Assessorato al n. 33028 dell'8 maggio 2007, con il quale il comune di Sciacca ha trasmesso la documentazione inerente la variante allo strumento urbanistico vigente riguardante il progetto preliminare per la costruzione dell'I.T.C. - 25 aule - per l'approvazione secondo le procedure previste dall'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001 successive modifiche ed integrazioni;
Vista la delibera del consiglio comunale n. 161 del 4 dicembre 2006, con la quale il comune di Sciacca, ai sensi dell'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001, ha approvato, in variante al piano regolatore generale vigente, il progetto avente come oggetto "Ripresa dei lavori approvazione del progetto preliminare per la costruzione dell'I.T.C. di Sciacca - 25 aule - e relativa adozione della variante urbanistica ai sensi dei commi 2 e 3 dell'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti gli atti di pubblicazione, riconducibili alle procedure previste dall'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Vista la certificazione del 13 marzo 2007, a firma del segretario generale del comune di Sciacca, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione nonché attestante l'assenza di osservazioni ed opposizioni presentate avverso la variante in argomento;
Rilevato che, ai fini dell'apposizione del relativo vincolo preordinato all'esproprio delle aree interessate dalla variante in argomento, da parte del comune di Sciacca, risultano espletati gli adempimenti previsti dall'art. 11 del D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazione, come si evince dalla delibera di adozione del consiglio comunale n. 161 del 4 dicembre 2006;
Rilevato che, con nota pr. n. 533/LLPP del 23 febbraio 2006, sono state pubblicate presso l'albo pretorio del comune di Sciacca le comunicazioni di avvio al procedimento, come si evince dalla delibera del consiglio comunale n. 161 del 4 dicembre 2006;
Rilevato che a seguito della comunicazione di avvio del procedimento per l'imposizione del vincolo preordinato all'esproprio già citato, sono pervenute n. 2 osservazioni entro i termini di legge; 1) ditta Miccichè Giovanni, 2) ditta Pasciuta Antonina, e n. 1 fuori termine; ditta Faraci Raffaele, come si evince dalla delibera del C.C. n. 161 del 4 dicembre 2006, dove nella stessa, sono anche citate e deliberate le controdeduzioni del comune;
Vista la nota UOBC VI, par. n. 1377 del 3 ottobre 2007, con la quale l'ufficio del Genio civile di Agrigento, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, ha rilasciato parere favorevole, a condizioni, sul progetto in argomento;
Vista la nota prot. n. 1131 del 22 luglio 2006, con la quale l'Azienda unità sanitaria locale n. 1 distretto di Sciacca, ha espresso parere favorevole sul progetto in argomento;
Vista la proposta di parere n. 4 del 17 maggio 2007, resa dall'U.O. 3.4./D.R.U. di questo Assessorato, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Il comune di Sciacca è dotato del piano comprensoriale n. 6, approvato con D.P.R.S. 7/A del 13 gennaio 1973 e del 7 marzo 1980, la cui efficacia dei vincoli è decaduta e il vincolo preordinato all'esproprio per la realizzazione della suddetta opera, è stato disposto ricorrendo alla variante semplificata, ai sensi dell'art. 10, comma 2 del D.P.R. n. 327/2001 con le modalità e secondo le procedure di cui all'art. 19, comma 2.
...Omissis...
Preso atto dell'avvenuta attivazione dell'avvio del procedimento di esproprio, ai sensi dell'art. 11 del D.P.R. n. 327/2001, così come si evince nella citata delibera di approvazione del progetto preliminare (161/06) con le motivazioni sopra riportate, in particolare si rileva che:
-  in data 23 febbraio 2006, con nota n. 6735 (entro i termini di legge) si è proceduto a comunicare a tutti i proprietari dei beni interessati dalla realizzazione del progetto, dell'avviso del procedimento per l'imposizione del vincolo preordinato all'esproprio;
-  che in data 23 febbraio 2006 si è proceduto, con nota pr. n. 533/LLPP a pubblicare presso l'albo pretorio del comune di Sciacca le comunicazioni di "avvio al procedimento" che a seguito della suddetta comunicazione sono pervenute, entro i termini di 30 giorni numero due osservazioni (ditta Miccichè Giovanni e ditta Pasciuta Antonina), mentre la terza osservazione, pervenuta oltre i termini fa capo alla ditta Faraci Raffaele;
-  alle suddette osservazioni vengono fornite le controdeduzioni del comune, citate e deliberate nella stessa delibera consiliare n. 161/2006.
Fermo restando che l'adempimento delle procedure di cui al D.P.R. n. 327/2001 è di stretta spettanza comunale, ed in particolare le osservazioni presentate "vengono valutate dall'autorità espropriante ai fini delle definitive determinazioni" (art. 11), si concordano le motivazioni presenti nella delibera consiliare n. 161/2006 riguardanti le deduzioni alle osservazioni presentate nell'ambito procedurale stesso.
Pareri trasmessi in uno con la documentazione pervenuta sono:
-  verbale di verifica del progetto preliminare ex art. 46 del D.P.R. n. 554/99 trasmesso dalla Provincia regionale di Agrigento (nota prot. n. 26725 del 27 luglio 2005);
-  parere favorevole dal punto di vista geomorfologico, dell'ufficio del Genio civile di Agrigento, reso ai sensi dell'art. 13 della legge regionale n. 64/74 con nota n. 10281 del 3 ottobre 2006;
-  verbale della commissione edilizia comunale del 24 ottobre 2007;
-  parere favorevole igienico-sanitario prot. n. 1131 del 22 luglio 2006 dell'Azienda sanitaria locale n. 1.
Vista la delibera di C.C. n. 66 del 20 aprile 2007, con la quale si prende atto che in merito alla deliberazione del C.C. n. 161/2006 non sono state presentate da parte di chiunque, opposizioni e/o osservazioni e nella stessa vengono richiamati i prescritti pareri apposti al fronte spizio, in specifico quello di cui all'art. 53 della legge n. 142/90, recepito con legge regionale n. 48/91 e l'attestazione sulla regolarità contabile del dirigente del servizio finanziario di cui al 5° comma dell'art. 55 legge regionale n. 48/91, inoltre la stessa delibera viene dichiarata dal consiglio urgente ed immediatamente esecutiva ai sensi dell'art. 12, comma 2, della legge regionale n. 44/91.
Elaborati cartografici trasmessi: localizzazione area in contrada Seniazza per "istituto tecnico commerciale" di Sciacca:
1)  stralcio aereofotogrammetrico 1:10.000;
2)  stralcio piano comprensoriale n. 6 tav. 5, 1:10.000;
3)  stralcio aereofotogrammetrico 1:50.000;
4)  stralcio aereofotogrammetrico 1:2.000;
5)  stralcio catastale 1:2.000;
6)  stralcio piano comprensoriale n. 6 tav. 6.2.9., scala 1:2.000.
Per quanto sopra visto, considerato tra l'altro che l'opera è inserita nel piano triennale OO.PP. 2002/2004 della Provincia regionale di Agrigento per un importo complessivo di 5.164.568,99 euro, si ritiene far presente che dalla documentazione pervenuta risulta che consiste essenzialmente nella localizzazione dell'area da impegnare per la realizzazione dell'Istituto tecnico commerciale di Sciacca.
Pertanto questa struttura valuta che quanto richiesto dal comune di Sciacca possa essere meritevole di accoglimento sotto il profilo urbanistico fermi restando gli adempimenti e gli obblighi discendenti dalle prescrizioni dettate dagli enti interessati a rendere il proprio parere sulla fattibilità delle opere in argomento, non avendo nulla da rilevare sotto il profilo procedurale, pertanto è del parere che sia meritevole di approvazione la richiesta di variante, ai sensi dell'art. 19 del D.P.R. n. 327/01, avanzata dal comune di Sciacca, finalizzata al progetto preliminare per la costruzione dell'I.T.C. di Sciacca - 25 aule - e relativa adozione della variante urbanistica ai sensi dei commi 2 e 3 dell'art. 19 del D.P.R. n. 327/01 e successive modifiche ed integrazioni";
Ritenuto di dover condividere la proposta dell'U.O.3.4/D.R.U. n. 4 del 17 maggio 2007;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi del 4° comma dell'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001, così come modificato dal decreto legislativo n. 320/2002, in conformità a quanto espresso nel parere n. 46 del 17 maggio 2007 reso dall'U.O.3.4/D.R.U., è approvata la variante allo strumento urbanistico vigente del comune di Sciacca, relativa al progetto preliminare per la costruzione dell'istituto tecnico commerciale - 25 aule - da zona di tipo "F" a zona di tipo "G", adottata con delibera del consiglio comunale n. 161 del 4 dicembre 2006.

Art. 2

Ai sensi del comma 2 dell'art. 10 del citato D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, dalla data di efficacia del presente decreto e per la durata di cinque anni, è disposta l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio sulle aree interessate dalla variante adottata.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  parere n. 4 del 17 maggio 2007;
2)  delibera n. 161 del 4 dicembre 2006 del consiglio comunale;
Elaborati cartografici localizzazione area in contrada Seniazza:
3)  tav.  1  -  stralcio aerofotogrammetrico, 1:10.000;
4)  tav.  2  -  stralcio piano comprensoriale n. 6, 1:10.000;
5)  tav.  3  -  stralcio aerofotogrammetrico, 1:10.000;
6)  tav.  4  -  stralcio aerofotogrammetrico, 1:2.000;
7)  tav.  5  -  stralcio catastale, 1:2.000;
8)  tav.  6  -  stralcio piano comprensoriale n. 6 tav. 6.2.9, 1:2.000.

Art. 4

Il comune di Sciacca dovrà richiedere, prima dell'inizio dei lavori, ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art. 5

Il comune di Sciacca resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 3 agosto 2007.
  Per il dirigente generale: FAZIO 

(2007.36.2505)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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