REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 5 OTTOBRE 2007 - N. 47
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI


DECRETO 28 settembre 2007.
Approvazione dell'avviso pubblico per l'accesso ai fondi derivanti dall'aliquota del 6% delle risorse indistinte del F.N.P.S., legge n. 328/2000.

L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 28 aprile 2003, n. 6, con la quale viene istituito l'Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali;
Vista la legge regionale 9 maggio 1986, n. 22, di riordino dei servizi e delle attività socio-assistenziali;
Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" ed in particolare l'art. 8, comma 3, che chiama le regioni, tra l'altro, a:
-  promuovere le sperimentazioni di modelli innovativi di servizi per coordinare le risorse umane e finanziarie;
-  promuovere e coordinare l'assistenza tecnica necessaria agli enti locali per l'avviamento del sistema integrato dei servizi socio-sanitari;
-  promuovere lo sviluppo dei servizi e la realizzazione di interventi innovativi di interesse regionale, attraverso progetti pilota e obiettivo;
-  istituire e coordinare il sistema informativo dei servizi sociali;
-  predisporre e finanziare piani per la formazione e l'aggiornamento del personale addetto alle attività sociali;
Visto il D.P.R.S. 4 novembre 2002 "Linee guida per l'attuazione del piano socio-sanitario della Regione siciliana" - ed in particolare il cap. 9.1 che, relativamente alle risorse indistinte statali, attribuisce all'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali la quota del 17% per il finanziamento di sperimentazioni mirate:
a)  a consolidare, a livello istituzionale, gestionale e professionale, la cultura socio-sanitaria;
b)  a incentivare lo scambio di buone prassi che garantiscano la gestione unitaria dei servizi alle persone, a livello distrettuale e sovradistrettuale e l'impegno finanziario degli enti locali (quote di cofinanziamento) nella realizzazione dei piani di zona;
c)  a riequilibrare i piani di zona laddove i criteri di spesa utilizzati, nella programmazione zonale, non riescano a garantire i livelli essenziali di assistenza;
d)  alla realizzazione di un sistema informativo a livello regionale, con il diretto coinvolgimento delle province e delle aree metropolitane, che garantisca la raccolta e la gestione delle informazioni, la valutazione della qualità e dell'efficacia degli interventi;
e)  all'avviamento e supporto tecnico della rete a livello regionale e distrettuale;
f)  alla formazione;
Visto il decreto n. 1861/S9 del 4 luglio 2003, con il quale si è provveduto a finalizzare la predetta quota del 17% delle risorse indistinte del F.N.P.S. prevedendo, tra l'altro, di destinare il 6% della quota stessa per le finalità di cui ai punti a), b) e c) del citato cap. 9.1 del D.P.R.S. 4 novembre 2002;
Visto il decreto presidenziale n. 282/2005, serv. 4, S.G. del 18 ottobre 2005 che, in attuazione della delibera di Giunta n. 355 del 2 agosto 2005 successivamente modificata ed integrata dalla delibera di Giunta n. 474 del 26 ottobre 2005, approva la programmazione degli interventi di cui al documento "Analisi, orientamenti e priorità, legge n. 328/2000, triennio 2004/2006";
Visto il decreto presidenziale n. 220, serv. 4, S.G. dell'8 maggio 2006 che, in attuazione della delibera di Giunta n. 171 del 6 aprile 2006, approva la stesura aggiornata della programmazione degli interventi di cui al documento "Analisi, orientamenti e priorità, legge n. 328/2000, triennio 2004/2006";
Visto il decreto presidenziale n. 72/2007, serv. 4, S.G. del 23 marzo 2007 che, in attuazione della delibera di Giunta n. 44 del 27 febbraio 2007, approva le integrazioni e le modifiche alla programmazione degli interventi di cui al documento "Analisi, orientamenti e priorità, legge n. 328/2000, triennio 2004/2006";
Visto il decreto presidenziale n. 428, serv. 4, S.G. del 10 settembre 2007 che, in attuazione della delibera di Giunta n. 321 dell'1 agosto 2007, approva le modifiche al documento "Analisi, orientamenti e priorità, legge n. 328/2000, triennio 2004/2006" di cui al D.P.R.S. 23 marzo 2007 e al documento "Analisi, orientamenti e priorità, legge n. 328/2000, triennio 2004/2006" di cui al D.P.R.S. 8 maggio 2006;
Visto il decreto n. 116 del 16 gennaio 2006, con il quale è stato approvato l'avviso pubblico per l'accesso ai fondi derivanti dalla quota del 6% delle risorse indistinte del F.N.P.S., legge n. 328/2000, programmate con decreto presidenziale n. 282 del 28 ottobre 2005;
Visto il decreto n. 2326/GAB del 10 luglio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 34 del 3 agosto 2007, con il quale è stato revocato il citato decreto n. 116/2006;
Preso atto che con i citati documenti di programmazione di cui al decreto presidenziale n. 282/2005, al decreto presidenziale n. 220/2006, al decreto presidenziale n. 72/2007 e al decreto presidenziale n. 428/2007, si è provveduto a destinare la quota del 6% delle risorse indistinte del F.N.P.S., triennio 2004/2006 e a finalizzare ulteriori risorse per sostenere, consolidare, integrare e riequilibrare i piani di zona, così come previsto ai punti a), b) e c) del punto 3) del cap. 9.1 del citato D.P.R.S. 4 novembre 2002 (decreto n. 116 del 16 gennaio 2006);
Ritenuto che occorre, ai sensi dell'art. 13 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, adottare i criteri per l'utilizzo ed erogazione delle somme rientranti nella quota del 6% delle risorse indistinte del F.N.P.S., triennio 2004/2006 e delle ulteriori risorse finalizzate a sostenere, consolidare, integrare e riequilibrare i piani di zona;
Visto l'allegato A - Avviso pubblico per l'accesso ai fondi derivanti dalla quota del 6% delle risorse indistinte del F.N.P.S. - legge n. 328/2000 e alle risorse finalizzate per sostenere, consolidare, integrare e riequilibrare i piani di zona, programmate con decreto presidenziale n. 282 del 28 ottobre 2005, con decreto presidenziale n. 220 dell'8 maggio 2006, con decreto presidenziale n. 72 del 23 marzo 2007 e con decreto presidenziale n. 428 del 10 settembre 2007 -, che fa parte integrante e sostanziale del presente decreto;

Decreta:


Art.  1

E' approvato l'allegato A - Avviso pubblico per l'accesso ai fondi derivanti dalla quota del 6% delle risorse indistinte del F.N.P.S. - legge n. 328/2000 e alle risorse finalizzate per sostenere, consolidare, integrare e riequilibrare i piani di zona, programmate con decreto presidenziale n. 282 del 28 ottobre 2005, con decreto presidenziale n. 220 dell'8 maggio 2006, con decreto presidenziale n. 72 del 23 marzo 2007 e con decreto presidenziale n. 428 del 10 settembre 2007 - che fa parte integrante e sostanziale del presente decreto;

Art.  2

Il presente decreto viene trasmesso alla ragioneria centrale di questo Assessorato, ai sensi dell'art. 62 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 settembre 2007.
  COLIANNI 



Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali in data 3 ottobre 2007 al n. 782.
Allegato A
AVVISO PUBBLICO PER L'ACCESSO AI FONDI DERIVANTI DALLA QUOTA DEL 6% DELLE RISORSE INDISTINTE DEL F.N.P.S. - LEGGE N. 328/2000 E ALLE RISORSE FINALIZZATE PER SOSTENERE, CONSOLIDARE, INTEGRARE E RIEQUILIBRARE I PIANI DI ZONA, PROGRAMMATE CON DECRETO PRESIDENZIALE N. 282 DEL 28 OTTOBRE 2005, CON DECRETO PRESIDENZIALE N. 220 DELL'8 MAGGIO 2006, CON DECRETO PRESIDENZIALE N. 72 DEL 23 MARZO 2007 E CON DECRETO PRESIDENZIALE N. 428 DEL 10 SETTEMBRE 2007


Art.  1
Finalità

Le somme afferenti la quota del 6% delle risorse indistinte assegnate dallo Stato alla Regione siciliana per gli anni 2004, 2005 e 2006 e quelle finalizzate per sostenere, consolidare, integrare e riequilibrare i piani di zona, programmate con decreto presidenziale n. 282 del 28 ottobre 2005, decreto presidenziale n. 220 dell'8 maggio 2006, con decreto presidenziale n. 72 del 23 marzo 2007 e con decreto presidenziale n. 428 del 10 settembre 2007 sono destinate a finanziare:
1)  progetti mirati a consolidare, a livello istituzionale, gestionale e professionale, la cultura socio-sanitaria;
2)  progetti mirati a incentivare lo scambio di buone prassi che garantiscano la gestione unitaria dei servizi alla persona, a livello distrettuale e sovradistrettuale e l'impegno finanziario degli enti locali (quota di cofinanziamento) nella realizzazione dei piani di zona;
3)  progetti mirati a riequilibrare i piani di zona laddove i criteri di spesa utilizzati nella programmazione zonale non riescano a garantire i livelli assistenziali di assistenza;
4)  progetti mirati a sperimentazioni coerenti con la legge n. 328/2000 e con le linee guida per l'attuazione del piano socio-sanitario della Regione siciliana.

Art.  2
Individuazione delle somme

L'importo complessivo delle somme di cui al presente bando, pari ad E 17.700.000,00 deriva dalla quota del 6% delle risorse indistinte assegnate dallo Stato alla Regione siciliana per gli anni 2004, 2005 e 2006 e dalle quote destinate per le progettualità volte a sostenere, consolidare, integrare e riequilibrare i piani di zona.

Art.  3
Soggetti abilitati a presentare la domanda

Possono presentare domanda, per accedere al finanziamento, i seguenti soggetti, singolarmente o in forma associata (associazione temporanea di scopo - A.T.S.):
-  le II.PP.A.B.;
-  le cooperative sociali di cui all'art. 1 della legge 8 novembre 1991, n. 381;
-  i consorzi di cooperative sociali;
-  le organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, iscritte al registro generale delle organizzazioni di volontariato istituito ai sensi dell'art. 6 della legge regionale 7 giugno 1994, n. 22;
-  le associazioni di solidarietà familiare iscritte nell'apposito albo istituito con decreto n. 2759 del 23 ottobre 2003;
-  altri soggetti ed enti privati senza finalità di lucro.
I soggetti su indicati, con esclusione dei consorzi di cooperative sociali, devono risultare costituiti, alla data di scadenza del presente avviso pubblico, da almeno un anno, a pena d'esclusione.
Le associazioni temporanee di scopo dovranno essere formate, per almeno il 50%, da soggetti dotati dei requisiti richiesti dal presente avviso pubblico.
In ogni caso nessuno dei soggetti su indicati, con esclusione dei consorzi di cooperative sociali, può presentare più di una domanda di finanziamento, né in forma singola né in A.T.S., né partecipare a più di una A.T.S., pena l'esclusione dalla partecipazione al presente avviso pubblico di tutti i soggetti che hanno presentato la domanda.
I consorzi di cooperative sociali dovranno indicare, in sede di presentazione dell'istanza, il soggetto o i soggetti consorziati a cui sarà affidata la realizzazione del progetto e questi ultimi non potranno essere indicati, dallo stesso, per la realizzazione di più progetti, a pena d'esclusione. I requisiti richiesti per la partecipazione al presente avviso pubblico dovranno essere posseduti dai soggetti consorziati a cui sarà affidata la realizzazione del progetto.
Gli enti locali e le aziende unità sanitarie locali possono partecipare al presente avviso pubblico esclusivamente in A.T.S. con i soggetti sopra indicati mediante cofinanziamento del progetto in misura non inferiore al 10% del costo dello stesso.
Il progetto può prevedere eventuali cofinanziamenti da parte di soggetti pubblici e/o privati.

Art.  4
Linee guida per l'elaborazione dei progetti

I progetti dovranno essere articolati secondo le sottoelencate linee guida:
A)  Contesto territoriale di riferimento
1)  area territoriale interessata;
2)  studio ed analisi del contesto sociale interessato, con particolare riferimento alle cause e fattori peculiari del disagio che si intende affrontare;
3)  integrazione con la programmazione del/i distretto/i socio-sanitario/i su cui ricadono i benefici del progetto;
B)  Dati generali del progetto
1)  numero e tipologia dei destinatari finali;
2)  durata non inferiore ad un anno, pena l'esclusione dalla partecipazione al presente avviso pubblico;
3)  ricadute sul territorio;
4)  obiettivi finali;
5)  collegamenti (di integrazione, coordinamento, prosecuzione) con altri progetti ed iniziative;
6)  soggetti pubblici eventualmente coinvolti nella realizzazione del progetto e modalità di partecipazione, con individuazione delle rispettive attribuzioni operative;
C)  Costi
1)  documentazione sulla congruità dei singoli costi del progetto;
2)  costi delle risorse umane da utilizzare per l'intervento;
3)  costi di gestione dell'intervento proposto;
4)  costo totale;
5)  quote di compartecipazione finanziaria ove alla realizzazione del progetto concorrono altri soggetti;
D)  Metodologie per favorire il raggiungimento degli obiettivi e sistema di valutazione del progetto
-  precisare, oltre alle metodologie che s'intendono utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi progettuali, gli indicatori di processo, gli indicatori di risultato nonché gli strumenti ed i sistemi di rilevazione per ciascun indicatore;
E)  Modalità di realizzazione del progetto
1)  modalità della gestione operativa;
2)  livello professionale degli operatori da impiegare;
F)  Modalità e forme di pubblicizzazione e diffusione dei risultati raggiunti

Art.  5
Modalità di presentazione delle domande di finanziamento

I soggetti di cui al precedente art. 3 possono inoltrare, in busta chiusa, istanza di partecipazione al presente avviso pubblico all'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, dipartimento regionale famiglia, politiche sociali e autonomie locali, servizio 3°, funzionamento e qualità del sistema integrato degli interventi dei servizi sociali, ufficio Piano, esclusivamente mediante raccomandata del servizio postale entro e non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso pubblico nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Ai fini del rispetto del predetto termine farà fede esclusivamente il timbro dell'ufficio postale accettante.
Nella busta chiusa di presentazione del progetto dovrà essere indicata, a margine ma leggibile, la dicitura: "Richiesta di partecipazione all'avviso pubblico di cui al decreto n. 2805 del 28 settembre 2007 relativo alle risorse indistinte del F.N.P.S., legge n. 328/2000".
Le buste saranno aperte alla presenza di una commissione all'uopo costituita.
La busta dovrà contenere la seguente documentazione:
A)  domanda di partecipazione sottoscritta dal rappresentante legale del soggetto richiedente con in calce l'elenco analitico dei documenti allegati alla stessa. In caso di presentazione in associazione temporanea di scopo l'istanza deve essere sottoscritta dai rappresentanti legali di ciascun componente, pena l'esclusione dalla partecipazione al presente avviso;
B)  dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modifiche ed integrazioni sottoscritta dal legale rappresentante dalla quale si evincano:
-  gli estremi dell'atto costitutivo dell'ente (data, generalità del notaio e numero di repertorio), lo scopo e l'oggetto (riportare integralmente quanto previsto dallo statuto);
-  che per lo stesso progetto non sono stati chiesti né ottenuti altri finanziamenti da parte di enti pubblici;
-  che non sono state presentate altre istanze di finanziamento, né singolarmente né in associazione temporanea di scopo, in relazione al presente avviso pubblico;
-  gli eventuali cofinanziamenti per lo stesso progetto da parte di soggetti pubblici e/o privati. In tal caso occorre specificare: importo e generalità del soggetto cofinanziatore;
-  gli estremi del provvedimento di iscrizione al registro, ove previsto, inerente la tipologia giuridica di appartenenza;
-  gli estremi di iscrizione all'albo di cui all'art. 26 della legge regionale n. 22/86 qualora il servizio previsto nel progetto rientri tra le tipologie elencate nel citato albo regionale;
-  gli estremi della revisione ai sensi del D.L. n. 220/2002, (per i soggetti obbligati alla revisione), indicando la data, le generalità del soggetto incaricato della revisione e l'esito finale;
-  gli estremi di iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura (per i soggetti obbligati all'iscrizione);
C)  il progetto redatto secondo le linee guida di cui al superiore art. 4 completo in ogni sua parte;
D)  dichiarazione d'intenti per la presentazione di progetti in associazione temporanea di scopo firmata dai rappresentanti legali di ciascun associato, dalla quale risultino ben definiti: il soggettocapofila e gli ambiti di intervento di ciascun partner;
E)  curriculum sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto richiedente, con l'elenco analitico dei servizi espletati per tipologia, l'ente pubblico o privato ove sono stati svolti e il relativo importo. Lo stesso dovrà contenere i dati relativi alla struttura organizzativa del soggetto richiedente.
Nel caso di associazione temporanea di scopo, la documentazione di cui ai punti B) ed E) deve essere presentata dai singoli componenti l'associazione, pena l'esclusione dalla partecipazione al presente avviso pubblico.
In caso di presentazione dell'istanza da parte delle II.PP.A.B. e degli enti pubblici cofinanziatori, questi non dovranno presentare la documentazione di cui al punto E).
In caso di presentazione dell'istanza da parte delle II.PP.A.B. e degli enti pubblici cofinanziatori, oltre alla documentazione prevista dal presente avviso pubblico, questi dovranno presentare la delibera di approvazione del progetto.
La mancata presentazione o l'incompletezza dell'istanza e di uno solo dei documenti e/o l'incompletezza delle dichiarazioni sostitutive sarà motivo di esclusione dalla partecipazione al presente avviso pubblico.
Per i progetti che saranno finanziati l'Amministrazione si riserva di richiedere la documentazione citata nella dichiarazione sostitutiva di cui al precedente art. 5, punto B).

Art.  6
Criteri di valutazione dei progetti e modalità di assegnazione dei finanziamenti

I progetti presentati dai soggetti di cui all'art. 3, secondo le modalità indicate al precedente art. 5, verranno preliminarmente esaminati dal servizio 3 dell'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali per la parte inerente la documentazione.
I progetti che avranno superato l'esame documentale saranno sottoposti alla valutazione di merito che sarà effettuata da un nucleo tecnico di valutazione, nominato dall'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali.
Il nucleo tecnico di valutazione sarà composto da cinque componenti, di cui uno con funzioni di presidente, esperti del settore, scelti tra soggetti interni ed esterni all'Amministrazione, che non abbiano svolto né svolgano alcuna altra funzione od incarico tecnico o amministrativo relativamente alle iniziative progettuali oggetto della procedura e non facciano parte di organismi che abbiano funzioni di vigilanza o di controllo rispetto ai progetti medesimi. Al nucleo parteciperà, ove necessario e con compiti consultivi, il dirigente del servizio 3 dell'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali o un suo delegato. Le sedute del nucleo tecnico di valutazione saranno valide con la presenza di almeno tre componenti, compreso il presidente.
Il nucleo predisporrà una graduatoria degli interventi ammissibili al finanziamento sulla scorta dei seguenti criteri, predeterminandone all'atto dell'insediamento i pesi e/o i punteggi relativi:
-  grado di conformità del progetto alle finalità della legge n. 328/2000 e alle linee guida per l'attuazione del piano socio-sanitario della Regione siciliana ed alle linee guida per l'elaborazione dei progetti di cui al precedente art. 4);
-  adeguatezza degli strumenti prescelti rispetto agli obiettivi da raggiungere tenuto conto delle esigenze del territorio nel quale si intende realizzare il progetto;
-  livello di integrazione del progetto con attività e servizi esistenti nel territorio;
-  congruità economica del progetto, in relazione al rapporto costi-benefici, tenendo anche conto della struttura organizzativa dell'ente;
-  qualità delle risorse umane che si intendono impiegare nella realizzazione del progetto, intesa in termini di coerenza con gli obiettivi che il soggetto concorrente dovrà raggiungere, nonché in termini di competenza ed esperienza nello specifico settore d'intervento e capacità organizzativa;
-  modalità di verifica e di valutazione del risultato;
-  entità del cofinanziamento pubblico e/o privato.

Art.  7
Destinazione e utilizzo dei fondi - Entità del finanziamento

I progetti ammissibili all'erogazione dei fondi verranno finanziati per il 100% del costo totale previsto dal soggetto proponente, al netto dell'eventuale cofinanziamento, fino all'esaurimento delle risorse messe a concorso.
La richiesta di finanziamento per ciascun intervento non può comunque superare l'importo di E 150.000,00 per i progetti a valenza distrettuale e l'importo di E 350.000,00 per i progetti a valenza sovradistrettuale, pena l'esclusione dalla partecipazione al presente avviso pubblico.
I progetti di importo superiore alle suindicate soglie massime dovranno prevedere un cofinanziamento pubblico o privato per la somma eccedente. In tal caso dovrà essere prodotta, al momento dell'ammissione al finanziamento, la delibera di impegno per il cofinanziamento pubblico e la fideiussione bancaria o assicurative per il cofinanziamento privato.
L'avvio del progetto ammesso a finanziamento dovrà comunque avvenire entro i due mesi successivi alla data del decreto di concessione del finanziamento e dovrà concludersi nel rispetto della durata indicata nella richiesta. Il mancato rispetto dei suddetti termini, ove non giustificato da cause non imputabili al soggetto realizzatore, comporterà la revoca del finanziamento.

Art.  8
Erogazione del finanziamento

Il finanziamento delle azioni prevede una copertura del 100% del costo del progetto, al netto dell'eventuale cofinanziamento, ammesso all'erogazione.
L'erogazione avverrà secondo le seguenti modalità:
-  il 40% del finanziamento concesso, ad avvenuta comunicazione, da parte del soggetto destinatario del finanziamento, dell'avvio del progetto e a seguito di presentazione di fideiussione sull'intero importo finanziato ad esclusione delle II.PP.A.B., stante la natura pubblica dell'ente;
-  un secondo anticipo, pari al 50% del finanziamento concesso, ad avvenuta presentazione, da parte del soggetto destinatario del finanziamento, della rendicontazione sull'utilizzo delle somme erogate nella misura del 40% e di una relazione sullo stato di attuazione a firma del legale rappresentante, previa verifica della stessa da parte dell'ufficio competente;
-  il restante 10% a saldo del finanziamento concesso a conclusione delle attività e a presentazione e verifica della documentazione di cui al successivo art. 9.

Art.  9
Conclusione delle attività

A chiusura delle attività previste sarà cura del soggetto proponente presentare:
a)  documentazione attestante l'avvenuta esecuzione dell'intervento;
b)  contabilità finale attestante la spesa effettuata secondo la richiesta approvata;
c)  dettagliata relazione finale attestante la realizzazione dell'intervento in coerenza con la richiesta approvata ed il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto;
d)  documenti di spesa, anche in copia autenticata.

Art.  10
Verifica sulle attività progettuali

L'Amministrazione regionale si riserva la facoltà di esercitare, anche a campione, verifiche inerenti l'attuazione delle attività progettuali finanziate.

Art.  11
Norme finali

Nelle more dell'adozione del provvedimento dell'art. 20, comma 2, D.L. n. 196/2003 si precisa che, ai sensi dell'art. 10 della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modifiche, il trattamento dei dati personali sarà improntato a liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti dei concorrenti e della loro riservatezza. Il trattamento dei dati ha la finalità di consentire l'accertamento dell'idoneità dei concorrenti all'accesso alle risorse finanziarie di cui al presente avviso.
Per quanto non espressamente previsto dal presente avviso si fa riferimento al codice civile, al decreto legislativo n. 157/95 e successive modificazioni ed integrazioni ed alle norme vigenti in materia.
Responsabile del procedimento: servizio 3°, funzionamento e qualità del sistema integrato degli interventi dei servizi sociali, ufficio piano.
Dirigente del servizio: dott.ssa Silvana La Rosa, tell. 091/7074342 - 091/7074305 - 091/7074117.
(2007.40.2774)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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