REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 3 AGOSTO 2007 - N. 34
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 17 luglio 2007, n. 16.
Legge 11 gennaio 1996, n. 23 - Norme per l'edilizia scolastica. Piano triennale 2007/2009.

AI SINDACI DEI COMUNI DELLA SICILIA
AI PRESIDENTI DELLE PROVINCE REGIONALI DELLA SICILIA
e, p.c.  al direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per la sicilia 

AI DIRIGENTI DEGLI UFFICI SCOLASTICI PROVINCIALI DELLA SICILIA
Premesse
La legge 11 gennaio 1996, n. 23, recante "Norme per l'edilizia scolastica", ha l'obiettivo di assicurare alle strutture edilizie "uno sviluppo qualitativo e una collocazione nel territorio adeguati alla costante evoluzione delle dinamiche formative, culturali, economiche e sociali".
Ai sensi dell'art. 4 della predetta legge, la programmazione dell'edilizia scolastica si realizza mediante piani triennali e piani annuali di attuazione, predisposti e approvati dalle Regioni sulla base delle proposte formulate dagli enti territoriali competenti.
Soggetti destinatari ed attuatori
La presente circolare è destinata agli enti locali ai quali la legge 11 gennaio 1996, n. 23, art. 3, ha trasferito le competenze e la proprietà degli immobili destinati ad istituzione scolastica: i comuni in ordine agli "edifici sede di scuole materne, elementari e medie"; le province in ordine "agli edifici sede di istituti e scuole di istruzione secondaria superiore, ... compresi i convitti e le istituzioni educative statali".
Censimento delle carenze
Concluso il terzo piano di programmazione triennale, nell'attesa della comunicazione da parte del Ministero della pubblica istruzione di conferma dell'importo dello stanziamento statale assegnato alla Regione e dei criteri di applicazione della legge n. 23/96 per il quarto triennio 2007-2009 e nella considerazione dei ristretti termini che l'art. 4 della predetta legge assegna alle Regioni per la stesura del piano, questo Assessorato è venuto nella determinazione di procedere, con anticipo, al censimento delle carenze qualitative e quantitative nel settore dell'edilizia scolastica di ogni ordine e grado.
Con la presente circolare vengono, quindi, impartite disposizioni per le richieste che gli enti locali dovranno formulare per l'inserimento nel nuovo piano triennale 2007-2009, dal quale verranno prelevati gli interventi da finanziare secondo i criteri e gli indirizzi che il Ministero della pubblica istruzione determinerà per assicurare il coordinamento degli interventi regionali ai fini della programmazione scolastica nazionale, nonché in relazione alle somme che lo Stato assegnerà per le singole annualità del piano.
Considerato che la situazione del patrimonio scolastico regionale presenta ancora molteplici carenze relative sia alla qualità delle strutture sia a quei requisiti d'igiene, sicurezza ed agibilità che le renderebbero idonee all'uso e che il termine per la norme delle scuole è scaduto il 30 giugno 2006, è intendimento di questo Assessorato, in sintonia con i più recenti indirizzi ministeriali, imprimere un deciso impulso al definitivo compimento di tali opere.
Il redigendo piano triennale, in previsione anche di possibili futuri stanziamenti di somme, verrà predisposto quale contenitore di tutte le richieste degli enti e in esso verranno inclusi tutti gli interventi destinati alla messa in sicurezza e all'adeguamento a norma degli edifici scolastici.
Gli interventi di cui si è detto sopra non dovranno riguardare edifici in affitto o destinati alle esigenze della scuola a titolo di uso precario.
Per la raccolta delle proposte che ciascun ente avanzerà, l'Assessorato regionale ha predisposto n. 2 tipi di schede, che potranno essere consultate e scaricate collegandosi al sito internet http://www.regione.sicilia.it/bbccaa/ pi/edilizia2/HomePage.htmtl.
Non saranno prese in considerazione le schede che riguarderanno edifici scolastici di cui non risulta trasmessa da parte dell'ente locale (provincia o comune), in forma cartacea al nodo provinciale, la scheda (questionario) relativa all'anagrafe dell'edilizia scolastica di cui al citato art. 7 della legge n. 23/96.
Pertanto, a ciascuna scheda di richiesta intervento dovranno essere necessariamente allegati, in copia conforme, il relativo questionario anagrafe scolastica, correttamente compilato, nonché copia della nota di trasmissione al nodo provinciale.
Risorse finanziarie
Per l'attivazione dei piani di edilizia scolastica di cui all'art. 4 della legge 11 gennaio 1996, n. 23, il comma 625 della vigente legge finanziaria n. 296 del 27 dicembre 2006 ha autorizzata la spesa complessiva di 50 milioni di euro per l'anno 2007 e di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009.
Lo stesso comma prevede che il 50% delle risorse assegnate annualmente sia destinato al completamento delle attività di messa in sicurezza e di adeguamento a norma degli edifici scolastici da parte dei competenti enti locali e che per tale finalità lo Stato, la Regione e l'ente locale interessato concorrano, in parti uguali, al finanziamento dei singoli interventi.
Pertanto, è necessario, ai fini dell'assegnazione di tale quota di risorse, che gli enti locali nella richiesta di finanziamento confermino la disponibilità a cofinanziare l'intervento nella misura di 1/3 dell'importo complessivo del progetto.
Tale disponibilità dovrà risultare nella deliberazione di Giunta di approvazione della proposta progettuale.
Per la precipua importanza che riveste la sicurezza dell'utenza scolastica, il Ministero della pubblica istruzione è venuto nella determinazione di destinare alle predette finalità anche il restante 50% dei finanziamenti che verranno assegnati, prevedendo, anche in questo caso, che tali risorse vengano compartecipate, prioritariamente, in parti uguali dalle Regioni e dagli enti locali, realizzando così un volume di investimenti nel triennio non inferiore a 750 milioni di euro.
In relazione solo all'attribuzione di quest'ultimo 50% del finanziamento che verrà assegnato dallo Stato, l'Assessorato, in ragione di eventuali maggiori risorse che dovesse reperire e tenuto conto di eventuali situazioni e contingenze facenti capo a ciascuna realtà territoriale, potrà valutare di prendere in considerazione una diversa percentuale di compartecipazione degli enti locali alla spesa del progetto in misura inferiore ad un terzo del costo complessivo.
Anche detta disponibilità, nella fattispecie in misura ridotta, adeguatamente motivata dovrà risultare nella delibera di approvazione della proposta progettuale.
Modalità di compilazione delle schede
Dovranno essere compilate le schede: "A" e "G".
La scheda "A" andrà compilata singolarmente per ciascun intervento richiesto e potrà essere riprodotta nel numero di esemplari occorrenti.
Ciascun ente dovrà necessariamente compilare le schede con tutte quelle notizie atte a definire in modo chiaro e sintetico l'intervento che si richiede, indicando, tra l'altro, per ogni intervento richiesto: il costo complessivo, il livello di progettazione, la compartecipazione alla spesa occorrente e la priorità, che coinciderà con quella di inclusione nel programma triennale delle opere pubbliche dell'ente.
Ciascuna scheda dovrà contenere la dichiarazione del capo dell'ufficio tecnico dell'ente o del R.U.P., resa ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 e successive modifiche ed integrazioni, attestante la veridicità delle informazioni in essa contenute e nel caso in cui l'intervento non sia di messa in sicurezza strutturale dell'edificio dovrà essere rilasciata anche l'apposita dichiarazione attestante che la struttura dell'edificio sul quale si interviene risulta stabile e pertanto l'esecuzione dei lavori richiesti esclude inutili impieghi di risorse.
Inoltre, dovrà contenere la dichiarazione, a firma del legale rappresentante dell'ente, che per l'intervento richiesto non è stata o sarà presentata richiesta di finanziamento ad enti diversi dalla Regione o ad altro ramo dell'Amministrazione regionale, non è stato o sarà previsto il concorso di finanza privata e la delega all'autorità regionale della sottoscrizione del "patto per la sicurezza" con il Ministero della pubblica istruzione.
Infine, nel caso in cui l'opera non sia al 1° posto delle priorità nel settore del programma triennale delle opere pubbliche dell'ente, dovrà essere rilasciata l'apposita dichiarazione riportata nella scheda.
Le schede prive delle predette dichiarazioni o carenti delle informazioni richieste non verranno prese in considerazione.
A ciascuna scheda dovrà essere allegata la relazione tecnica del progetto, la scheda "Anagrafe dell'edilizia scolastica", che si compone di scheda edificio e scheda istituzione scolastica, completa della nota di trasmissione al nodo provinciale e la delibera di approvazione proposta progettuale con disponibilità a cofinanziare l'opera indicandone la percentuale di compartecipazione.
La scheda "G" è da compilare in un unico esemplare. Essa è riepilogativa di tutti gli interventi richiesti, che dovranno essere posti secondo l'ordine prioritario di inclusione nel programma triennale delle opere pubbliche dell'ente.
Pertanto, ciascun ente dovrà necessariamente compilare la scheda in ogni sua parte, indicando, per ogni intervento richiesto, la priorità nel programma triennale e la posizione nell'annuale, la denominazione dell'intervento, la tipologia dei lavori, il numero di aule interessate dall'intervento, il numero di alunni che ospita l'edificio, il livello di progettazione, il costo complessivo, la compartecipazione alla spesa e l'informazione se per l'intervento è stata avanzata richiesta di finanziamento ai sensi dell'avviso di cui al decreto 16 aprile 2007, pubblicato dall'Assessorato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 20 del 27 aprile 2007.
La scheda "G" dovrà essere trasmessa, oltre che in forma cartacea sottoscritta dal R.U.P. e dal legale rappresentante dell'ente, anche su supporto informatico.
La scheda dovrà essere scaricata dal sito http://www. regione.sicilia.it/bbccaa/pi/edilizia2/HomePage.htmtl, utilizzando esclusivamente il file in formato excel e compilata in ogni parte secondo le modalità evidenziate negli esempi e con le specifiche di cui alla legenda.
Tutte le istanze, sottoscritte dal legale rappresentante dell'ente, corredate delle schede di cui alla presente circolare nonché degli atti da allegare alle stesse, dovranno essere prodotte, entro e non oltre il termine perentorio di giorni 45 dalla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, a pena di esclusione, all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, dipartimento pubblica istruzione - servizio VII edilizia scolastica ed universitaria - U.O.B. XV, via Ausonia n. 122 - 90144 - Palermo, esclusivamente a mezzo di raccomandata A/R postale.
Non sarà consentito integrare, oltre il termine di scadenza, la documentazione presentata e non saranno prese in considerazione le domande pervenute prima della pubblicazione della presente circolare, nonché quelle trasmesse per l'inserimento nei precedenti piani triennali di cui alla legge n. 23/96 o quelle pervenute a seguito degli avvisi pubblici del 24 novembre 2005 e del 16 aprile 2007 emanati da questo Assessorato.
Al fine dell'osservanza del termine di scadenza farà fede la data di spedizione apposta dall'ufficio postale sul plico.
Indirizzi degli interventi
Per assicurare il necessario coordinamento degli interventi nell'ambito della programmazione scolastica nazionale, nella predisposizione dei singoli piani annuali del quarto piano di programmazione triennale, l'Assessorato comunque si atterrà ai criteri e agli indirizzi che verranno condivisi con il Ministero della pubblica istruzione, per la realizzazione del "Patto per la sicurezza" degli edifici scolastici, privilegiando i progetti cantierabili e tenendo conto della percentuale di compartecipazione delllocale alla spesa complessiva per l'intervento.
Ai sensi della vigente normativa, potranno essere incluse nel programma triennale 2007-2009 tutte le richieste che gli enti faranno pervenire purchè incluse nel loro programma triennale delle opere pubbliche.
Resta inteso che, ai sensi del comma 11 dell'art. 14 del testo coordinato della legge n. 109/94 con le norme di cui alle leggi regionali n. 7/2002 e n. 7/2003, nel primo piano annuale 2007, che l'Assessorato andrà a predisporre, non potranno essere inseriti lavori di importo superiore a 100.000,00 euro non ricompresi negli elenchi annuali degli enti o privi di progettazione esecutiva o definitiva.
  L'Assessore: LEANZA 



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(2007.29.2126)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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Michele Arcadipane
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