REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 20 LUGLIO 2007 - N. 32
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

PRESIDENZA


017
Provvedimenti concernenti giudizio positivo di compatibilità ambientale a progetti relativi a centri di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti.

Con ordinanza n. 34 del 30 gennaio 2007, il Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia ha rilasciato, ai sensi del D.P.R. 12 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni, il giudizio positivo di compatibilità ambientale, per un progetto di un centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, sito in zona industriale Asi Aragona-Favara, lotto n. 70, nel territorio del comune di Aragona (AG), proposto dalla ditta Galvano Giovanni, con sede legale in Agrigento, via Marchisia Prefoglio, 5, con le seguenti prescrizioni:
1)  in fase di costruzione dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti necessari per mitigare gli impatti sull'ambiente, quali la distribuzione del cantiere in modo tale da limitare il percorso e la manovra dei mezzi ivi operanti e conseguentemente la dispersione di materiale sfuso e l'emissione di gas di scarico e/o polveri: la scelta di percorso dei mezzi di trasporto che consentano di evitare ambienti sensibili e centri abitati; l'utilizzo di tecniche di abbattimento delle polveri; la realizzazione di reti di canalizzazione che allontanino rapidamente le acque meteoriche dal sito, convogliandole nei luoghi di deflusso abituale;
2)  i materiali provenienti dagli scavi per la realizzazione dell'opera, se non riutilizzati nell'ambito dei lavori, dovranno essere prioritariamente inviati presso gli impianti di trattamento/recupero autorizzati o, in alternativa, smaltiti in discariche autorizzate ai sensi delle norme vigenti;
3)  le operazioni di deposito preliminare e di movimentazione dei rifiuti liquidi dovranno essere effettuate secondo metodologie che escludano la possibilità di sversamenti degli stessi;
4)  lo stoccaggio dei rifiuti, sia all'interno che all'esterno del capannone, dovrà essere effettuato per tipologie omogenee;
5)  dovrà essere evitata la vicinanza di tipologie di rifiuti che, in caso di sversamenti accidentali, possano causare effetti sinergici;
6)  dovrà essere garantito il rispetto del D.P.R. n. 203/88 per quanto attiene alle eventuali emissioni gassose prodotte durante lo svolgimento dell'attività lavorativa;
7)  dovrà essere garantito il rispetto del D.M. n. 447/95 per quanto attiene le emissioni sonore, con la realizzazione di barriere fonoassorbenti, nonché rispetto del D.P.C.M. del 14 novembre 1997 relativo ai valori limite delle sorgenti sonore;
8)  dovranno essere rispettate tutte le norme in materia ambientale e, in particolare, dovranno essere previsti tutti gli accorgimenti per evitare la dispersione delle sostanze lesive per l'ozono;
9)  dovranno essere adottate tutte le precauzioni necessarie per impedire emissioni diffuse nelle fasi di carico e scarico, movimentazione e stoccaggio dei rifiuti;
10)  dovrà essere assicurata la compatibilità tra la flora locale e le specie arboree ed arbustive che saranno collocate lungo il perimetro dell'impianto coerentemente con il programma di piantumazione che in ogni caso dovranno essere di alto fusto;
11)  i percorsi dei mezzi adibiti al trasporto su gomma in entrata ed in uscita dall'impianto dovranno essere scelti in modo da evitare di interferire con i centri abitati, con zone sensibili ed aree protette;
12)  le acque trattate dal disoleatore ed espulse dal pozzetto separatore di oli devono rispettare la normativa vigente di cui al decreto legislativo n. 152/2006.
(2007.27.1978)
119

Con ordinanza n. 297 del 15 giugno 2007, il Commissario delegato per l'emergenza bonifiche e tutela delle acque in Sicilia ha espresso, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 12 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni, giudizio positivo circa la compatibilità ambientale del progetto di un centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, sito in contrada Terre Salse s.n., nel territorio del comune di Mineo (CT) - proposto dalla ditta Eredi di Spataro Francesco di Spataro Salvatore - con le seguenti prescrizioni:
1)  in fase di costruzione dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti necessari per mitigare gli impatti sull'ambiente, quali la distribuzione del cantiere in modo tale da limitare il percorso e la manovra dei mezzi ivi operanti e conseguentemente la dispersione di materiale sfuso e l'emissione di gas di scarico e/o polveri: la scelta di percorso dei mezzi di trasporto che consentano di evitare ambienti sensibili e centri abitati; l'utilizzo di tecniche di abbattimento delle polveri; la realizzazione di reti di canalizzazione che allontanino rapidamente le acque meteoriche dal sito, convogliandole nei luoghi di deflusso abituale;
2)  i materiali provenienti dagli scavi per la realizzazione dell'opera, se non riutilizzati nell'ambito dei lavori, dovranno essere prioritariamente inviati presso gli impianti di trattamento/recupero autorizzati o, in alternativa, smaltiti in discariche autorizzate ai sensi delle norme vigenti;
3)  le operazioni di deposito preliminare e di movimentazione dei rifiuti liquidi dovranno essere effettuate secondo metodologie che escludano la possibilità di sversamenti degli stessi;
4)  lo stoccaggio dei rifiuti, sia all'interno che all'esterno del capannone, dovrà essere effettuato per tipologie omogenee;
5)  dovrà essere evitata la vicinanza di tipologie di rifiuti che, in caso di sversamenti accidentali, possano causare effetti sinergici;
6)  dovrà essere garantito il rispetto del D.P.R. n. 203/88 per quanto attiene alle eventuali emissioni gassose prodotte durante lo svolgimento dell'attività lavorativa;
7)  dovrà essere garantito il rispetto del D.M. 26 ottobre 1995, n. 447, per le emissioni acustiche, con la realizzazione di barriere fonoassorbenti là dove previste dal progetto e là dove si renderanno necessarie a seguito di indagini fonometriche da effettuarsi lungo il perimetro dell'area durante l'esercizio delle attività, nonché rispetto del D.P.C.M. del 14 novembre 1997 relativo ai valori limite delle sorgenti sonore;
8)  dovranno essere rispettate tutte le norme in materia ambientale e, in particolare, dovranno essere previsti tutti gli accorgimenti per evitare la dispersione delle sostanze lesive per l'ozono;
9)  dovranno essere adottate tutte le precauzioni necessarie per impedire emissioni diffuse nelle fasi di carico e scarico, movimentazione e stoccaggio dei rifiuti;
10)  i percorsi dei mezzi adibiti al trasporto su gomma in entrata ed in uscita dall'impianto dovranno essere scelti in modo da evitare di interferire con i centri abitati, con zone sensibili ed aree protette;
11)  le acque trattate dal disoleatore ed espulse dal pozzetto separatore di oli devono rispettare la normativa vigente di cui al decreto legislativo n. 152/99;
12)  provvedere in tempi brevi alla piantumazione di idonea alberatura adulta e di alto fusto appartenente prevalentemente alla specie Brachychiton, Tiglio, Ippocastano, Jacaranda o essenze similari, lungo tutti i lati che costeggiano l'impianto, al fine di mitigare l'impatto visivo.
(2007.27.1976)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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