REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 13 LUGLIO 2007 - N. 31
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 5 giugno 2007.
Avviso per la presentazione delle istanze da parte dei comuni, per la selezione degli interventi di nuova realizzazione e/o completamento e riqualificazione di aree artigianali.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE COOPERAZIONE, COMMERCIO E ARTIGIANATO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 78 della legge regionale 6 maggio 1981, n. 96, per il finanziamento in favore dei comuni per le opere di urbanizzazione primaria e per l'acquisizione delle aree delle zone artigianali, previste dai piani per insediamenti produttivi, nonché per la costruzione di depuratori per rifiuti organici e chimici e di centri servizi integrati;
Visto il testo della legge 11 febbraio 1994, n. 109, coordinato con le norme della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7, con le norme della legge regionale 19 maggio 2003, n. 7 e con la legge regionale 29 novembre 2005, n. 16;
Vista la legge regionale 30 gennaio 2007, n. 2, "Bilancio annuale della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2007", capitolo 742403;
Visto il regolamento CE n. 1260/99, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il regolamento CE n. 1685/2000 e n. 448/2004 in ordine all'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Visto il regolamento CE n. 438/2001, recante modalità di applicazione del regolamento CE n. 1260/99 in ordine ai sistemi di gestione e controllo dei contributi concessi nell'ambito dei fondi strutturali;
Visto il regolamento CE n. 1080/06 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
Visto il regolamento CE n. 1628/2006 del 24 ottobre 2006;
Visto il regolamento CE n. 1083/2006;
Visto il regolamento CE n. 1828/2006;
Ritenuto necessario procedere all'avviso per la presentazione delle istanze da parte dei comuni, per la selezione degli interventi di nuova realizzazione e/o completamento, riqualificazione di aree artigianali;

Decreta:
Art. 1
Beneficiari finali

Amministrazioni comunali con aree PIP (Piano di insediamento produttivo) destinate ad attività artigianali.
Art. 2
Oggetto dell'intervento

Il presente avviso si propone di migliorare le condizioni economiche per lo sviluppo imprenditoriale, promuovendo la localizzazione di nuove iniziative ed anche il completamento o la riqualificazione di aree per insediamenti produttivi già esistenti.
A tal fine, ai sensi dell'art. 78 della legge regionale n. 96/81, e successive modifiche ed integrazioni, le opere per le quali è possibile richiedere il finanziamento, previste all'interno delle aree da destinare ad insediamenti produttivi, consistono in:
-  opere di urbanizzazione primaria (strade, spazi di sosta, parcheggi, fognature, reti idriche, di distribuzione energia elettrica e metano, pubblica illuminazione e spazi di verde attrezzato);
-  realizzazione di centri servizi integrati;
-  realizzazione di depuratori per rifiuti organici e chimici di cui alle vigenti norme contro l'inquinamento delle acque, impianti comuni e impianti finalizzati al risparmio energetico;
-  infrastrutture e servizi finalizzati ad una riqualificazione funzionale degli insediamenti attraverso anche la realizzazione di reti di servizio informativi per le PMI.
Art. 3
Spese ammissibili

Per gli interventi proposti sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:
-  opere edili, strutture, impianti tecnologici interni ed esterni, impianti di sicurezza, opere stradali, opere di illuminazione pubblica, reti idriche e fognature, depuratori;
-  acquisizione dei suoli, nel limite del 10% del costo complessivo del progetto, IVA inclusa;
-  spese generali e tecniche secondo la normativa vigente;
-  IVA solo se non recuperabile;
-  tutte quelle compatibili con il regolamento CE disciplinante le norme sull'ammissibilità delle spese dei fondi strutturali 2007/2013.
Art. 4
Termini per la presentazione delle istanze e tempi di attuazione

Le istanze di finanziamento dovranno essere trasmesse, a pena di decadenza, direttamente o a mezzo posta, presso il dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato, sito in via degli Emiri, n. 45 - Palermo, entro e non oltre 120 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Nell'istanza dovrà essere indicato il nominativo del responsabile del procedimento, che avrà il compito di informare trimestralmente il dipartimento in merito all'attuazione del progetto.
L'istanza dovrà indicare in maniera dettagliata e numerata gli atti e i documenti allegati ai sensi dei successivi artt. 7 e 8.
L'istruttoria tecnico-amministrativa dei progetti verrà effettuata dal servizio 35 insediamenti produttivi del dipartimento cooperazione, commercio e artigianato entro 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle istanze. Nei 30 giorni successivi si procederà alla redazione e approvazione della graduatoria degli ammessi che verrà inviata alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
In caso di presentazione di progetti definitivi, gli esecutivi dovranno essere presentati, a pena di decadenza, entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento di ammissione al finanziamento.
L'emanazione e la notifica dei decreti di finanziamento avverranno entro 20 giorni dalla pubblicazione della graduatoria, ovvero dalla presentazione del progetto esecutivo se completo di tutta la documentazione necessaria.
Art. 5
Requisiti di ammissibilità

Saranno ammessi alla valutazione tecnico-amministrativa soltanto i progetti dei comuni in possesso dei seguenti requisiti:
1)  intervento inserito nel programma triennale delle opere pubbliche del comune;
2)  piano di insediamento produttivo (PIP) regolarmente deliberato ed approvato ai sensi della normativa vigente;
3)  incarichi connessi alla redazione del progetto conferiti nel rispetto della normativa regionale vigente e delle linee guida impartite dall'Assessorato regionale dei lavori pubblici con circolare 22 dicembre 2006, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana;
4)  progetto dell'intervento approvato in linea tecnica e amministrativa;
5)  regolamento comunale di concessione e gestione dei lotti urbanizzati ed urbanizzandi;
6)  importo complessivo del progetto, IVA inclusa, non superiore ad E 2.000.000,00.
Art. 6
Criteri di selezione

Nella selezione delle istanze presentate dai comuni i progetti saranno valutati assegnando un massimo di 100 punti sulla base dei seguenti criteri:
1)  saturazione: il punteggio massimo attribuibile è 25 punti.
La saturazione delle aree verrà valutata distinguendo i comuni dotati di aree artigianali pubbliche e quelli sprovvisti.
a)  Comuni sprovvisti di aree artigianali pubbliche: in questa ipotesi si attribuiscono automaticamente 20 punti;
b)  comuni dotati di aree artigianali pubbliche, realizzate o in corso di realizzazione:
b.1)  nell'ipotesi di aree finanziate con decreti emanati sino a tutto il 2002 (data del decreto di finanziamento) si terrà conto della percentuale di saturazione (intesa come assegnazione*) della stessa, attribuendo un massimo di 25 punti distribuiti secondo il seguente schema:
-  dal 51% al 70% punti 15; dal 71% al 90% punti 20; dal 91% al 100% punti 25;
b.2)  nell'ipotesi di aree finanziate con decreti emanati nel 2003 e nel 2004, le Amministrazioni comunali dovranno dimostrare il livello di saturazione dei lotti e/o capannoni attraverso la trasmissione della graduatoria, approvata, di assegnazione degli stessi. In questo caso si terrà conto della percentuale di assegnazione attribuendo un massimo di 15 punti, non cumulabili con quelli di cui al precedente comma, distribuiti secondo il seguente schema:
-  dal 50% all'80% punti 10; dall'81% al 100% punti 15. Nel caso, invece, in cui il comune oltre alla graduatoria abbia già provveduto al rilascio delle concessioni edilizie per i lotti o alla stipulazione dei contratti di locazione o atti di vendita dei capannoni, si procederà come nell'ipotesi di cui al precedente punto b.1;
b.3)  nell'ipotesi di aree finanziate con decreti emanati nel 2005 e nel 2006 si attribuiscono automaticamente 10 punti. Nel caso, invece, in cui il comune abbia già provveduto all'approvazione della graduatoria di assegnazione, si procederà come nell'ipotesi di cui al precedente punto b.2.
Nel caso di comuni che rientrano in più ipotesi (b.1, b.2, b.3) verrà considerata, al fine dell'attribuzione del punteggio, soltanto quella relativa all'ultimo finanziamento.
(*)  Assegnazione: intesa come avvenuto rilascio della concessione edilizia nel caso di lotti urbanizzati, o stipulazione di contratto di locazione o atto di vendita in caso di capannoni.
2)  Risparmio energetico e tecniche eco-compatibili: il punteggio massimo attribuibile è 20 punti;
2.a) utilizzazione, nell'ambito del progetto, di tecniche finalizzate al risparmio energetico e/o produzione di energia da fonti rinnovabili: punti 10;
2.b) utilizzazione, nell'ambito del progetto, di tecniche eco-compatibili: punti 10;
3)  compartecipazione: percentuale di compartecipazione, solo economica (non viene attribuito in caso di conferimento di terreni), nel finanziamento da parte dei comuni e/o di imprese artigiane, singole e/o associate. Fino ad un massimo di 20 punti, così distribuiti: 2 punti ogni 5% di compartecipazione;
4)  governance: intesa come capacità di attuazione con criteri di tempestività ed efficienza dimostrata dal comune nella precedente programmazione (anni 1999/2006) (al fine dell'attribuzione del punteggio viene considerato l'ultimo intervento finanziato): punti 13 così distribuiti:
-  procedure di aggiudicazione dei lavori, con consegna degli stessi, svolte entro sei mesi dalla notifica del decreto: punti 4;
--  svolgimento dei lavori in assenza di proroghe o ritardi: punti 2;
-  redazione ed approvazione del collaudo finale entro sei mesi dalla chiusura dei lavori: punti 5;
-  procedure di assegnazione dei lotti e/o capannoni svolte e completate entro sei mesi dalla redazione del certificato di collaudo: punti 2;
5) proprietà dell'area: proprietà dell'area oggetto dell'intervento: punti 20;
6)  conciliazione vita familiare e lavorativa: intesa come previsione nel progetto anche di strutture a servizio della conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare di imprenditori/imprenditrici e dipendenti: punti 2. Lo stesso punteggio verrà attribuito in caso di aree artigianali già esistenti dotate di centri servizi che prevedono le suddette strutture.
A parità di punteggio, verranno considerati, nel seguente ordine di priorità, gli ulteriori criteri di selezione:
1)  interventi diretti alla realizzazione di mere opere di urbanizzazione primaria;
2)  progetti esecutivi;
3)  interventi di minore importo.
Art. 7
Documentazione richiesta

All'istanza di finanziamento presentata dai comuni dovrà essere allegata la sotto elencata documentazione, numerata rispettando il seguente ordine:
1)  progetto definitivo o esecutivo (solo un originale), completo degli elaborati previsti dagli artt. 25 e 35 del regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici, contenuto nel D.Pres.Rep. n. 554 del 21 dicembre 1999;
2)  parere tecnico rilasciato dal competente organo tecnico;
3)  approvazione amministrativa del progetto;
4)  copia della delibera di adozione e copia della approvazione del PIP, oppure copia del decreto di approvazione dello strumento urbanistico vigente con annesse prescrizioni esecutive;
5)  copia del piano per gli insediamenti produttivi (PIP), o di piano attuativo equivalente;
6)  dichiarazione a firma del responsabile del procedimento attestante:
6.1)  che le opere sono conformi allo strumento urbanistico vigente;
6.2)  che per le stesse è stata o sarà avanzata richiesta di finanziamento ad altri enti;
6.3)  che sono state avanzate le richieste di finanziamento relative agli interventi che rivestono carattere di priorità nel settore;
7)  cronoprogramma dell'intervento con indicazione trimestrale delle spese da sostenere;
8)  dettagliata relazione del RUP sul numero ed estensione dei lotti realizzati e realizzandi, nonché elenco delle imprese insediate;
9)  delibere di conferimento incarichi connessi alla redazione del progetto.
Art. 8
Documentazione per attribuzione punteggio

Al fine dell'attribuzione dei punteggi occorre acquisire:
1)  saturazione (art. 6 punto 1):
a)  nuovi interventi - dichiarazione del sindaco attestante la mancanza di aree artigianali pubbliche nel proprio territorio;
b)  comuni dotati di aree artigianali pubbliche, realizzate o in corso di realizzazione.
1. Aree finanziate con decreti emanati a tutto il 2002, dichiarazione del sindaco attestante la percentuale di saturazione dell'area che deve essere, altresì, dimostrata attraverso la presentazione delle copie delle concessioni edilizie rilasciate alle imprese assegnatarie dei lotti urbanizzati o copia dei contratti di locazione o atti di vendita dei capannoni.
2.  Aree finanziate con decreti emanati nel 2003/2004, la saturazione deve essere dimostrata attraverso la trasmissione della graduatoria approvata di assegnazione dei lotti o dei capannoni.
2)  Risparmio energetico e tecniche eco-compatibili (art. 6, punto 2):
a)  relazione dettagliata a firma del sindaco con indicate le caratteristiche tecniche finalizzate al risparmio energetico e/o produzione di energia da fonti rinnovabili;
b)  relazione dettagliata a firma del sindaco con indicate le tecniche eco-compatibili adottate nel progetto;
3)  compartecipazione (art. 6, punto 3): deliberazione della giunta municipale di impegno alla compartecipazione nel finanziamento specificandone la percentuale;
4)  governance (art. 6, punto 4):
a)  copia del verbale di consegna lavori;
b)  copia del verbale di fine lavori;
c) copia del certificato di collaudo;
d) copia della delibera di assegnazione dei lotti o capannoni;
5)  proprietà dell'area (art. 6, punto 5): titolo relativo;
6)  conciliazione vita familiare e lavorativa (art. 6, punto 6): relazione esplicativa.
Nel caso in cui il progetto preveda la realizzazione del centro servizi è necessario presentare il piano di gestione ed il business plan.

Art. 9

Ai fini di una migliore valutazione dei progetti presentati, l'Amministrazione, qualora lo ritenesse necessario, potrà chiedere l'integrazione della documentazione già presentata ed effettuare ulteriori accertamenti e verifiche in merito al contenuto delle dichiarazioni presentate.

Art. 10

Ogni comune può presentare una sola istanza relativa ad un solo intervento.
Non saranno prese in considerazione le istanze presentate prima della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del presente decreto.
Non saranno presi in considerazione i progetti che non prevedono l'acquisizione dei lotti da edificare.

Art. 11

Nell'ambito della programmazione prevista dal QSN 2007/2013 la copertura del presente bando potrà essere garantita dalle risorse comunitarie e nazionali e, pertanto, nell'utilizzo dell'ammontare complessivo messo a bando dovranno essere rispettati anche in materia di informazione e pubblicità gli obblighi ed i vincoli previsti dai regolamenti CE n. 1083/2006, n. 1828/2006 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 12

Contro il presente provvedimento è possibile proporre ricorso al Tribunale amministrativo regionale entro 60 giorni dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana entro 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale per il visto di competenza e alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la relativa pubblicazione.
Palermo, 5 giugno 2007.
  LO BUE 



Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca in data 15 giugno 2007 al n. 428.
(2007.25.1870)
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009
   


MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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