REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 15 GIUGNO 2007 - N. 27
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 11 maggio 2007.
Approvazione del progetto relativo alla ristrutturazione edilizia e funzionale di un fabbricato nel comune di Piedimonte Etneo.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, l'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001;
Visto l'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002 come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visti i fogli prot. n. 1841/331 del 19 febbraio 2007 e prot. n. 3571/778 del 12 aprile 2007, assunti rispettivamente al protocollo di questo Assessorato ai nn. 20935 del 15 marzo 2007 e 27922 del 13 aprile 2007, con i quali il comune di Piedimonte Etneo ha richiesto, ai sensi dell'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001, l'approvazione della variante al piano regolatore generale relativa al progetto per la ristrutturazione edilizia e funzionale del fabbricato già adibito a scuole elementari nella frazione Vena, per adeguarlo all'uso di struttura di accoglienza, destinata al mantenimento ed assistenza di soggetti con handicap grave, privi di supporto familiare;
Vista la delibera del consiglio comunale di Piedimonte Etneo n. 66 del 27 novembre 1999, con la quale l'immobile sito nella frazione Vena, già adibito a scuola, è stato dimesso da questa destinazione per mancanza di alunni e posto tra i beni patrimoniali disponibili del comune per destinarlo ad uso diverso o essere venduto;
Vista la delibera di giunta municipale di Piedimonte Etneo n. 126 del 9 giugno 2005 relativa alla cessione in comodato d'uso a favore della Croce Rossa Italiana, per una durata di venti anni, dell'immobile sito nella frazione Vena da adibire a struttura residenziale di tipo familiare per l'accoglienza di soggetti con handicap grave;
Vista l'attestazione del settore tecnico comunale relativa alla mancata attivazione delle procedure dell'avviso dell'avvio del procedimento ex artt. 11 e 16 del D.P.R. n. 327/2001, in quanto non sono previste espropriazioni e tutti i lavori di cui al progetto in variante dovranno realizzarsi all'interno di aree di proprietà comunale;
Vista l'attestazione del responsabile del settore tecnico comunale relativa alla mancata sussistenza di vincoli nell'area interessata dalla variante;
Vista la nota del 12 aprile 2006 a firma del responsabile del settore tecnico comunale, con la quale è stato attestato che "il sito su cui debbono eseguirsi i lavori in progetto non è sottoposto ai vincoli di cui al decreto 21 febbraio 2005 dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente in materia di S.I.C. e Z.P.S.; inoltre in ottemperanza alla normativa in vigore, non è necessario procedere alla verifica di impatto ambientale";
Vista la delibera del consiglio comunale di Piedimonte Etneo n. 14 del 21 aprile 2006, avente per oggetto: "Progetto ristrutturazione edilizia del plesso scolastico di Vena per adeguarlo all'uso di struttura di accoglienza destinata al mantenimento ed assistenza portatori handicap. - Approvazione";
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Vista l'attestazione del segretario comunale, datata 7 febbraio 2007, di regolare pubblicazione e di mancanza di opposizioni e/o osservazioni;
Visto il parere favorevole reso dall'Azienda unità sanitaria locale n. 3, distretto di Giarre con nota prot. n. 26627 del 16 dicembre 2005;
Visto il parere sul progetto in variante della commissione edilizia comunale del 28 dicembre 2005;
Visto il parere favorevole reso dall'ufficio del Genio civile di Catania con nota prot. n. 6749 del 22 febbraio 2006, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
Visto il parere n. 4 del 18 aprile 2007, espresso ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 40/95, dall'unità operativa 5.2/DRU di questo Assessorato, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Considerato che:
-  Il comune di Piedimonte Etneo è in atto dotato di un piano regolatore generale, approvato con decreto n. 1148 del 4 settembre 1987, i cui vincoli preordinati all'esproprio sono ormai decaduti.
-  Le procedure attivate dal comune di Piedimonte Etneo per l'approvazione, ai sensi dell'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001, del progetto relativo alla ristrutturazione edilizia e funzionale del fabbricato già adibito a scuole elementari nella frazione Vena, per adeguarlo all'uso di struttura d'accoglienza, destinata al mantenimento ed assistenza di soggetti con handicap grave, privi di supporto familiare, in variante al vigente strumento urbanistico, sono regolari in quanto:
Le aree oggetto dell'intervento sono di proprietà comunale e non sono assoggettate a vincoli di natura paesaggistica ambientale;
Prima dell'approvazione da parte del consiglio comunale del progetto, è stato acquisito sullo stesso, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, il prescritto preventivo parere dell'ufficio del Genio civile di Catania, prot. n. 6749 del 22 febbraio 2006, reso favorevolmente;
Con delibera n. 14 del 21 aprile 2006 il consiglio comunale ha approvato il progetto in argomento e successivamente sono state espletate le procedure di pubblicazione, ex art. 3 della legge regionale n. 71/78; a seguito di dette pubblicazioni non sono state presentate osservazioni e/o opposizioni così come risulta dall'attestazione del segretario comunale;
-  In ordine alla regolarità degli atti ed elaborati allegati alla delibera di approvazione nulla si ha da rilevare in quanto sono state osservate le prescrizioni di cui alla circolare DRU n. 2/98 ed all'art. 186 dell'O.R.E.L.;
-  Il progetto prevede la ristrutturazione e rifunzionalizzazione di un edificio esistente, già destinato a scuole e ricadente in zona "F1" - Aree per l'istruzione del vigente piano regolatore generale, della superficie utile di 180 mq. Attuando alcuni interventi strutturali e tecnologici, necessari per consentire le attività di supporto a disabili privi di supporto familiare la struttura diverrà una comunità alloggio, dotata di n. 8 posti letto, con spazi interni ed esterni destinati all'accoglienza degli ospiti e ad attività collettive e di socializzazione.
La variante urbanistica consiste nel cambio di destinazione dell'area in zona "F2" - Aree per attrezzature di interesse comune e nell'ampliamento dell'edificio esistente.
Il suddetto ampliamento è stato necessario al fine di adeguare la struttura esistente alla nuova destinazione d'uso secondo le direttive emanate con decreto 7 agosto 2002 dall'Assessorato degli enti locali relative alla "...presentazione di progetti finalizzati all'apertura di nuove strutture di accoglienza destinate al mantenimento ed assistenza di soggetti con handicap grave privi di supporto familiare".
Da quanto si evince dalla relazione redatta dai progettisti, al fine di rispettare gli standard fissati dal suddetto decreto, è stato necessario prevedere l'ampliamento circa 40 mq. di superficie e di circa 170 mc. di volume.
-  L'intervento proposto, finalizzato al riutilizzo di un edificio già destinato ad attrezzatura comunale, riveste carattere di pubblica utilità ed è compatibile con l'assetto urbanistico comunale.
Per tutto quanto sopra si è del parere che il progetto di "Ristrutturazione edilizia e funzionale del fabbricato già adibito a scuole elementari nella frazione Vena, per adeguarlo all'uso di struttura di accoglienza, destinata al mantenimento ed assistenza di soggetti con handicap grave, privi di supporto familiare", approvato ai sensi degli artt. 10, 11 e 19 del D.P.R. n. 327/2001, dal consiglio comunale di Piedimonte Etneo, con delibera n. 14 del 21 aprile 2006, in variante al vigente piano regolatore generale, sia meritevole di approvazione...";
Ritenuto di condividere il superiore parere;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art.  1

Ai sensi dell'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001 e in conformità al parere n. 4 del 18 aprile 2007 reso dall'unità operativa 5.2/DRU di questo Assessorato, è approvato, in variante allo strumento urbanistico vigente nel comune di Piedimonte Etneo, il progetto relativo alla ristrutturazione edilizia e funzionale del fabbricato già adibito a scuole elementari nella frazione Vena, per adeguarlo all'uso di struttura di accoglienza, destinata al mantenimento ed assistenza di soggetti con handicap grave, privi di supporto familiare, approvato con libera consiliare n. 14 del 21 aprile 2006.

Art.  2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  parere n. 4 del 18 aprile 2007 reso dall'unità operativa 5.2/DRU;
 2)  delibera consiliare n. 14 del 21 aprile 2006 resa dal comune di Piedimonte Etneo;
Progetto, sottoscritto dai progettisti, dal sindaco, dal segretario comunale, dal presidente del consiglio e dal consigliere anziano costituito dai sotto elencati elaborati
 3)  relazione generale;
 4)  relazione geologica;
 5)  relazione idro-geologica;
 6)  note integrative;
 7)  relazione geotecnica;
 8)  relazione variante al piano regolatore generale;
 9)  orografia, corografia, stralcio strumento urbanistico vigente e catastale;
10)  stato di fatto: planivolumetrico;
11)  stato di fatto: pianta e sezioni;
12)  stato di progetto: planivolumetrico;
13)  stato di progetto: pianta e sezioni;
14)  particolari costruttivi;
15)  particolari bagno disabili;
16)  esecutivi struttura in acciaio struttura aggiunta (relazioni e tabulati di calcolo);
17)  esecutivi struttura in acciaio struttura aggiunta (carpenteria, piante e prospetti telai, armature travi di fondazione);
18)  esecutivi struttura in acciaio struttura aggiunta (particolari nodi);
19)  calcoli strutturali (edificio esistente);
20)  impianto elettrico (relazione tecnica descrittiva);
21)  calcolo sezioni conduttori e schema unifilare quadro elettrico;
22)  schemi unifilari, circuiti luce e prese;
23)  impianto di riscaldamento (relazione tecnica);
24)  impianto di riscaldamento (schema funzionale);
25)  impianto di riscaldamento (distribuzione planimetrica tubazioni);
26)  impianti idro-fognari (relazione tecnica);
27)  Impianti idro-fognari (tracciato reti idriche e fognarie bianche e nere);
28)  elaborati legge n.10/91 - D.P.R. n. 412/93 (relazione tecnica, art. 28);
29)  elaborati legge n. 10/91 - D.P.R. n. 412/93 (verifica termoidrometrica strutture);
30)  elaborati legge n. 10/91 - D.P.R. n. 412/93 (calcolo fabbisogno energetico);
31)  piano di manutenzione dell'opera (manuale d'uso; manuale di manutenzione; programma di manutenzione);
32)  piano di sicurezza e coordinamento (relazione sull'organizzazione del cantiere e schede di analisi dei rischi e misure di prevenzione e protezione;
33)  piano di sicurezza e coordinamento planimetria di cantiere sugli aspetti di sicurezza;
34)  piano di sicurezza e coordinamento (stima dei costi della sicurezza);
35)  piano di sicurezza e coordinamento (fascicolo della manutenzione);
36)  computo metrico estimativo definitivo e quadro economico;
37)  elenco dei prezzi unitari e analisi dei prezzi;
38)  incidenza percentuale della manodopera per le categorie di lavorazione;
39)  cronoprogramma;
40)  schema di contratto e capitolato speciale d'appalto;
41)  valutazione presuntiva delle spese tecniche e dei relativi oneri fiscali.

Art.  3

Il comune di Piedimonte Etneo dovrà acquisire, prima dell'inizio dei lavori, ogni altra autorizzazione e/o nulla osta necessari per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art.  4

Il comune di Piedimonte Etneo resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 11 maggio 2007.
  LIBASSI 

(2007.20.1430)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
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