REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 11 MAGGIO 2007 - N. 22
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 17 aprile 2007.
Individuazione di posti letto per unità di risveglio e per speciali unità di accoglienza permanente (SUAP).

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto legislativo n. 502/92 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge n. 405 del 16 novembre 2001, di conversione del decreto legge n. 347 del 18 settembre 2001, art. 3;
Visto l'art. 27 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2;
Visto il proprio decreto n. 810 del 27 maggio 2003, con il quale è stata disposta l'approvazione formale della deliberazione della Giunta regionale n. 135 del 7 maggio 2003: Piano di rimodulazione della rete ospedaliera;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 24 del 21 febbraio 2007, relativa a: "Rete regionale per l'assistenza ai soggetti in stato vegetativo e di minima coscienza - Modifica ed integrazione alla deliberazione della Giunta regionale n. 135 del 7 maggio 2003", con la quale è stata approvata la rimodulazione della rete regionale per l'assistenza ai soggetti in stato vegetativo e di minima coscienza in conformità alla proposta di cui alla nota n. 3419 del 18 dicembre 2006 dell'Ispettorato regionale sanitario;

Decreta:


Art.  1

In attuazione della delibera di Giunta regionale n. 24 del 21 febbraio 2007 ed a parziale modifica del decreto n. 810/2003 di esternazione della delibera della Giunta regionale n. 135/2003, all'interno dei posti letto già assegnati ai singoli presidi ospedalieri e che vengono rifunzionalizzati, sono individuati i posti letto per unità di risveglio e per speciali unità di accoglienza permanente (SUAP) indicati nella tabella A allegata alla delibera della Giunta regionale n. 24/2007.

Art.  2

Con successivo provvedimento verranno assegnate le risorse economiche necessarie per l'attivazione funzionale dei posti letto di cui all'art. 1 del presente decreto secondo la valorizzazione approvata dalla Giunta regionale con la delibera n. 24/2007.

Art.  3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana unitamente alla deliberazione della Giunta regionale n. 24/2007.
Palermo, 17 aprile 2007.
  LAGALLA 

Allegati
Deliberazione n. 24 del 21 febbraio 2007 Rete regionale per l'assistenza ai soggetti in stato vegetativo e di minima coscienza - Modifica ed integrazione alla deliberazione della Giunta regionale n. 135 del 7 maggio 2003
La Giunta regionale

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il proprio regolamento interno;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Visto il decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto il decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229;
Vista la legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, art. 28;
Vista la deliberazione n. 446 del 28 dicembre 1996, con la quale la Giunta regionale ha approvato il piano di ristrutturazione della rete ospedaliera e le successive deliberazioni di modifiche ed integrazioni;
Vista la nota n. 3419 del 18 dicembre 2006, trasmessa con nota assessoriale n. 3422 del 18 dicembre 2006 (allegato A), con la quale l'Ispettorato regionale sanitario rappresenta che recentemente alla commissione tecnico-scientifica istituita dal Ministero della salute sugli stati vegetativi e stato di minima coscienza è stata suggerita la possibilità che le unità intensive di rianimazione possano trasferire pazienti post comatosi con gravi cerebrolesioni acquisite, che non necessitano più di cure intensive, in reparti di terapia sub-intensiva neurologica dove iniziare il percorso riabilitativo, diagnostico e di monitoraggio, individuando particolari strutture denominate SUAP (speciali unità di accoglienza permanente);
Considerato che con la suddetta nota l'Ispettorato sanitario rappresenta che la rete di posti di terapia intensiva programmati dalla Regione siciliana è di 409, ma la carenza di anestesisti ha permesso l'attivazione soltanto di circa 330 posti letto, che di detti posti ben 60 sono impegnati da soggetti in stato vegetativo o coma vigile e che l'inappropriato utilizzo dei suddetti posti letto di rianimazione comporta un aggravio non indifferente per il servizio sanitario nazionale;
Considerato, pertanto, che l'Ispettorato sanitario alla luce di quanto suesposto propone:
-  di individuare, nell'ambito dell'attuale dotazione di posti letto, dieci posti letto con caratteristiche di sub-intensiva neurologica o unità di risveglio all'IRCCS Centro neurolesi "Bonino-Pulejo" di Messina;
-  di individuare, nell'ambito dell'attuale dotazione di posti letto, dieci posti letto con caratteristiche di sub-intensiva neurologica o unità di risveglio alla Fondazione istituto San Raffaele - G. Giglio di Cefalù;
-  di individuare 60 posti letto tipo SUAP all'IRCCS Centro neurolesi "Bonino-Pulejo" di Messina, dei quali 20 nell'ambito dell'attuale dotazione di posti letto, ubicati presso la sede di Messina e i restanti 40 posti letto, ricadenti nell'attuale dotazione di posti letto del presidio ospedaliero di Mistretta;
-  relativamente all'individuazione degli altri posti letto per SV e SMC cronici, secondo l'indagine svolta dalla commissione tecnica, sarebbero disponibili alla fine del 2007 inizio 2008, 20 posti letto per le attività di SUAP presso l'azienda ospedaliera Gravina e S. Pietro di Caltagirone, nonché presso altri presidi ospedalieri;
Considerato, infine, che l'Ispettorato puntualizza che i posti letto di cui sopra non sono nuovi posti letto aggiuntivi ma rientrano tra quelli già assegnati e che vengono rifunzionalizzati e che l'attivazione dei posti letto per unità di risveglio comporterà un costo annuale complessivo di E 5.840.000, mentre l'attivazione dei primi 40 posti letto di SUAP comporterà un costo annuale complessivo di E 2.920.000 contro l'attuale costo di E 32.850.000;
Considerato che la Giunta regionale, ai fini dell'acquisizione del parere della competente commissione legislativa dell'ARS, nella seduta del 22 dicembre 2006, ha condiviso la suddetta proposta;
Vista la nota n. 1743 del 6 febbraio 2007 (allegato B), con la quale il servizio delle commissioni dell'ARS, comunica che la VI commissione legislativa nella seduta n. 26 dell'1 febbraio 2007 ha espresso parere favorevole;
Ritenuto di approvare la suddetta proposta;
Su proposta dell'Assessore regionale per la sanità;
Delibera

per le motivazioni in premessa specificate, di approvare la rimodulazione della rete regionale per l'assistenza ai soggetti in stato vegetativo e di minima coscienza, in conformità alla proposta di cui alla nota n. 3419 del 18 dicembre 2006 dell'Ispettorato regionale sanitario dell'Assessorato regionale della sanità, allegato A alla presente deliberazione.
MODIFICA ED INTEGRAZIONE ALLA DELIBERA DI GIUNTA N. 135/2003 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI E MODIFICHE - RETE REGIONALE PER L'ASSISTENZA AI SOGGETTI IN STATO VEGETATIVO E DI MINIMA COSCIENZA

All'Assessore regionale per la sanità
L'approccio assistenziale e riabilitativo ai soggetti in condizioni di bassa responsività neurologica, dovuta ad un danno delle strutture cerebrali, rappresenta un problema di grande rilevanza medica e sociale, poiché il numero e l'aspettativa di vita di individui in tale stato è in progressivo aumento in tutti i paesi industrializzati, in parallelo al progresso delle conoscenze nel campo della rianimazione e al miglioramento della qualità dell'assistenza.
I soggetti in condizioni di bassa responsività neurologica (stati vegetativi e di minima coscienza) sono stimati in circa 1.500 in Italia e che le dimensioni del fenomeno stimano una incidenza degli stati vegetativi (SV) e di minima coscienza (SMC) di 0,5-4/100.000 abitanti ed una prevalenza di 0,6-10/100.000 abitanti, con una aspettativa media di vita di circa 5 anni.
Recentemente, alla commissione tecnico-scientifica istituita dal Ministero della salute con D.M. del 12 settembre 2005 sugli stati vegetativi e stato di minima coscienza, viene suggerita la possibilità che le unità intensive di rianimazione possano trasferire pazienti post comatosi con gravi cerebrolesioni acquisite, che non necessitano più di cure intensive (condizioni di insufficienza multiorgano e/o di ausilio di respiratore automatico), in reparti di terapia sub-intensiva neurologica, capaci di affrontare i problemi di un paziente neurologico ancora instabile e ad alto rischio di complicanze, seppur autonomo dal punto di vista respiratorio, dove iniziare quanto prima un percorso riabilitativo, diagnostico e di monitoraggio.
Nello stesso documento della commissione tecnico-scientifica del Ministero della salute vengono individuate delle particolari strutture di accoglienza per soggetti in SV e SMC cronici (situazione che si verifica dopo circa 12 mesi in soggetti con SV post-traumatico e dopo 3-6 mesi in SV da altre cause), denominate SUAP (speciali unità di accoglienza permanente), dove poter accogliere soggetti in tale stato provenienti dai reparti di riabilitazione estensiva o di riabilitazione intensiva o dal domicilio per "periodi di sollievo" pur in presenza di cannula tracheostomica, comorbilità, piaghe da decubito, ecc.
Dal censimento effettuato da questo Ispettorato nelle strutture di terapia intensiva di rianimazione e nei raparti di neurochirurgia della Regione siciliana sono stati individuati circa 60 soggetti, che rientrano nelle condizioni di SV e SMC e che vi sono notevoli difficoltà nell'avviare tali soggetti presso altre strutture sanitarie e che di fatto si occupano posti letto in reparti di terapia intensiva con pazienti che non necessitano di cure intensive e che dai dati epidemiologici si stimano nell'ambito della Regione siciliana circa 250 soggetti in tali condizioni.
La rete di posti di terapia intensiva programmati della Regione siciliana è di 409. Ma la carenza di anestesisti ha permesso l'attivazione soltanto di circa 330 posti letto.
Inoltre di detti posti ben 60, come verificato nel corso di accertamenti ispettivi svoltisi dal tavolo tecnico nel periodo agosto-settembre 2006, sono impegnati da soggetti in stato vegetativo o coma vigile. Come caso limite si ricorda quello della ragazza ricoverata presso l'ospedale S. Elia di Caltanissetta per ben 15 anni.
Quanto sopra comporta una carenza relativa di posti letto di rianimazione per trattare i soggetti in condizioni critiche che invece potrebbero trovare adeguate e corrette possibilità assistenziali e d'altra parte non si può disconoscere che l'inappropriato utilizzo dei posti letto di rianimazione comporta inoltre un aggravio non indifferente per il servizio sanitario nazionale.
Infatti il costo medio di una degenza di rianimazione è di circa E 1.500 al dì, conseguentemente detti trattamenti inappropriati e non pertinenti comportano un costo annuale (1.500x60x365 = 32.850.000).
La necessità di liberare i posti letto di terapia intensiva di rianimazione, in atto occupati da soggetti in fase di cronicità e a prognosi prolungata.
E' necessaria l'individuazione e l'avvio di reparti specializzati nell'accoglienza di soggetti in bassa responsività neurologica, sia in fase post-acuta, che in fase di cronicità.
Dal verbale del tavolo tecnico promosso dall'Ispettorato regionale alla sanità sulla "ridistribuzione territoriale posti letto per stati vegetativi e di minima coscienza" è emerso che nella realtà regionale siciliana sono presenti e attualmente operanti due strutture sanitarie che hanno le caratteristiche di unità di risveglio o di unità subintensiva neurologica e sono in attesa di riconoscimento e sono ubicate, rispettivamente, presso l'IRCCS Centro neurolesi "Bonino Pulejo" di Messina e la Fondazione istituto San Raffaele - G. Giglio di Cefalù.
In atto non sono esistenti nell'ambito sanitario della Regione siciliana e nazionale strutture sanitarie tipo speciali sub-unità di accoglienza permanente (SUAP) e con gli standard assistenziali e tecnologici così come individuati nel verbale del tavolo tecnico.
L'IRCCS Centro neurolesi di Messina, il presidio ospedaliero di Mistretta e l'azienda ospedaliera Gravina e S. Pietro di Caltagirone hanno dato la disponibilità a rimodulare, nell'ambito della loro attuale dotazione di posti letto, le caratteristiche dei posti letto, così da adattarli all'accoglienza dei soggetti SV e SMC cronici.
Per quanto sopra si propone alla S.V. Assessore:
-  di individuare, nell'ambito dell'attuale dotazione di posti letto, dieci posti letto con caratteristiche di sub-intensiva neurologica o unità di risveglio all'IRCCS Centro neurolesi "Bonino-Pulejo" di Messina, con tariffa di E 800 pro/die e con standard assistenziali e tecnologici come da allegato verbale del tavolo tecnico e del decreto n. 810/2003 e successive integrazioni e modifiche;
-  di individuare, nell'ambito dell'attuale dotazione di posti letto, dieci posti letto con caratteristiche di sub-intensiva neurologica o unità di risveglio alla Fondazione istituto San Raffaele - G. Giglio di Cefalù, con tariffa pro/die di E 800 e con standard assistenziali e tecnologici come da allegato verbale del tavolo tecnico e del decreto n. 810/2003;
-  di individuare sessanta posti letto tipo SUAP all'IRCCS Centro neurolesi "Bonino-Pulejo" di Messina, dei quali venti nell'ambito dell'attuale dotazione di posti letto, ubicati presso la sede di Messina e i restanti quaranta posti letto ricadenti nell'attuale dotazione di posti letto del presidio ospedaliero di Mistretta, da ubicare presso lo stesso presidio ospedaliero e da attivare 20 posti letto nel gennaio 2006 ed i restanti 20 nel 2008. La gestione di tali posti letto sarà oggetto di apposita convenzione tra i due enti, con tariffa di E 400 pro/die, con standard assistenziali e tecnologici come da allegato verbale del tavolo tecnico con decreto n. 810/2003.
Relativamente all'individuazione degli altri posti letto per SV e SMC cronici di cui si potrebbe prospettare l'esigenza, secondo l'indagine statistico-epidemiologica effettuata dalla commissione tecnica, sarebbero disponibili alla fine del 2007 inizio 2008, 20 posti letto per le attività di SUAP presso l'azienda ospedaliera Gravina e S. Pietro di Caltagirone, nonché altri presidi ospedalieri (vedasi tabella A allegata).
Si ribadisce che i posti letto individuati con la presente proposta non sono nuovi posti letto aggiuntivi ma rientrano tra quelli già assegnati e che vengono rifunzionalizzati, come sopra indicati, per garantire un'adeguata modalità assistenziale ai soggetti in stato vegetativo.
Costi
Sulla scorta delle stime sopra esposte l'attivazione dei posti letto per unità di risveglio comporterà un costo annuale complessivo di E 5.840.000 mentre l'attivazione dei primi 40 posti letto di SUAP comporterà un costo annuale complessivo di E 2.920.000 contro il costo attuale di E 32.850.000.
Formazione
La formazione del personale medico e paramedico, la formazione delle famiglie e del caregiver, verrà gestita dall'IRCCS Centro neurolesi, con dei corsi di formazione (da programmare) che riguarderanno, in particolare, sulla gestione della nutrizione enterale, della PEG, della cannula tracheostomica, degli eventuali cateteri centrali e sugli interventi fisioterapici, logopedico. In merito al rientro al domicilio, questo dovrà essere incentivato, quando possibile, in particolare per i soggetti giovani. Prima del rientro al proprio domicilio è necessario che il team riabilitativo valuti la possibilità della famiglia di poter gestire la persona, previa l'attivazione della rete di supporto logistico/organizzativo quale l'unità di valutazione multiprofessionale del servizio territoriale dell'azienda unità sanitaria locale di appartenenza. Alle famiglie che saranno disponibili a prendere in gestione tali soggetti al proprio domicilio, dovrebbe essere previsto un sostegno economico (da quantificare) ed una eventuale fornitura di ausili e sussidi anche extra-nomenclatore tariffario.





(2007.17.1184)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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