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DECRETI ASSESSORIALI
ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI
DECRETO 18 aprile 2007. Nuovi criteri e modalità per la concessione di contributi ad enti di culto per promuovere e favorire le iniziative e le finalità religiose, di beneficenza e di istruzione, ai sensi della legge regionale 14 dicembre 1953, n. 65.
L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge regionale 14 dicembre 1953, n. 65, che ha autorizzato la concessione, a carico del bilancio regionale, delle provvidenze agli enti di culto per promuovere o favorire le iniziative e le finalità religiose, di beneficenza e di istruzione;
Visto l'art. 13 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, che ha subordinato la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone e ad enti pubblici e privati non specificatamente individuati, alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi;
Visto il decreto n. 3231 del 5 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 48 del 12 novembre 2004, concernente "Criteri e modalità per la concessione di contributi ad enti di culto per promuovere e favorire le iniziative e le finalità religiose, di beneficenza e di istruzione" di cui alla legge regionale n. 65/53 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto n. 359 del 15 febbraio 2006, con cui sono state apportate modifiche ai criteri e alle modalità per la concessione dei contributi sopra indicati;
Viste le direttive prott. n. 2707/Gab del 27 dicembre 2006, n. 1184/Gab del 13 marzo 2007 e n. 1350/Gab del 30 marzo 2007;
Ritenuto, alla luce delle direttive impartite, di adottare nuovi criteri e modalità per la concessione di contributi ad enti di culto per promuovere e favorire le iniziative e le finalità religiose, di beneficenza e di istruzione;
Visto il bilancio della Regione siciliana;
Decreta:
Art. 1
Sono approvati i criteri e le modalità che disciplinano la concessione di contributi ad enti di culto per promuovere e favorire le iniziative e le finalità religiose, di beneficenza e di istruzione, ai sensi della legge regionale n. 65/53 e successive modifiche ed integrazioni di cui all'allegato A al presente decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale.
E' abrogata ogni diversa disposizione in contrasto con il presente decreto.
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e reso disponibile sul sito internet al seguente indirizzo: www.regione.sicilia.it/famiglia.
Palermo, 18 aprile 2007.
COLIANNI
Allegato A
Capitolo 183705 "Interventi in materia di pubblica beneficenza ed assistenza" già capitolo 19004 - "Criteri e modalità per la concessione di contributi ad enti di culto per promuovere o favorire le iniziative e finalità religiose, di beneficenza e di istruzione (legge regionale n. 65/53)".
I contributi di cui trattasi sono concessi agli enti di culto, quale partecipazione alle spese, prioritariamente, per acquisto di paramenti ed oggetti sacri, istruzione religiosa, restauri conservativi, di attrezzature ed arredi legati alle finalità ed ai servizi religiosi di culto, di beneficenza ed istruzione.
L'istanza, a firma del legale rappresentante, conforme al modello di cui all'allegato B, compilata in ogni sua parte, prodotta su carta intestata e con apposto il timbro dell'ente di culto per il quale si chiede il contributo, deve essere completata dalle seguenti dichiarazioni: a) esatta denominazione e indirizzo dell'ente di culto richiedente; b) che l'ente di culto è aperto al pubblico culto; c) che il consiglio degli affari economici o organo equivalente, per le confessioni religiose riconosciute diverse da quella cattolica, è stato informato della spesa da sostenere, nonché dell'esigenza e della destinazione del materiale richiesto; d) che l'oggetto della spesa, per il quale si richiede il contributo, non sia stato totalmente finanziato da enti pubblici e che l'ente di culto ha la disponibilità finanziaria per fronteggiare la parte di spesa delle opere da realizzare o degli acquisti da effettuare non coperta da contributi; e) che la scelta dei preventivi di spesa del materiale è avvenuta attraverso un confronto di offerte da parte di più ditte.
L'istanza deve essere corredata da: a) dettagliata e ampia relazione sull'esigenza e destinazione del materiale richiesto; b) n. 3 preventivi, in originale, analitici di spesa, intestati all'ente di culto che chiede il contributo, rilasciati da ditte diverse e vistati dall'organo competente a dichiarare la congruità o la conformità dei prezzi (ufficio tecnico comunale o camera di commercio territorialmente competente); c) dichiarazione, da parte dell'ente richiedente, della disponibilità finanziaria per fronteggiare la parte di spesa delle opere da realizzare o degli acquisti da effettuare non coperta dal contributo regionale; d) fotocopia del cartellino aggiornato di attribuzione del codice fiscale che riporta, oltre al codice fiscale, la denominazione dell'ente ed il nominativo del legale rappresentante; e) copia di valido documento d'identità del rappresentante legale ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
Le istanze pervenute prive della documentazione richiesta non saranno prese in considerazione e verranno archiviate. L'ufficio potrà istruire una sola richiesta di contributo per ente di culto. Inoltre, non saranno prese in considerazione le istanze di contributo per quegli enti che non risultassero in regola con la presentazione della documentazione giustificativa relativa ai contributi ricevuti negli esercizi finanziari precedenti.
Le richieste di contributo devono essere afferenti a interventi di importo massimo pari ad E 50.000,00, rimanendo escluse le istanze eccedenti tale importo.
Le istanze per l'accesso ai finanziamenti di che trattasi dovranno essere prodotte entro il 28 febbraio di ciascun anno, eccezion fatta per il corrente anno 2007 per il quale viene fissata la scadenza del 15 maggio. Le stesse dovranno essere correlate dalla relativa documentazione completa. Non verranno prese in considerazione le istanze pervenute fuori termine.
A tal fine, farà fede la data risultante dal timbro postale di spedizione o dal timbro di entrata all'Assessorato, se presentata a mano.
Per il corrente anno, si dichiara la validità delle domande già presentate, che potranno essere integrate, secondo le disposizioni contenute nella presente direttiva, entro il termine del 30 maggio.
Nelle more degli accertamenti svolti dai comuni dell'Isola, la commissione consultiva, di cui alla legge regionale n. 65/53, esprimerà il prescritto parere in merito alle istanze di concessione del contributo. Ai fini del prosieguo dell'istruttoria, l'efficacia del parere predetto rimane subordinata all'acquisizione, da parte della competente struttura assessoriale, delle risultanze favorevoli degli accertamenti effettuati dai comuni ove hanno sede gli organismi richiedenti.
La documentazione integrativa, eventualmente prodotta dall'ente di culto, dovrà pervenire in Assessorato entro e non oltre il 31 marzo di ogni anno, fatta eccezione per il corrente anno per il quale detto termine è fissato al 30 maggio.
A tal fine farà fede la data risultante dal timbro postale di spedizione o dal timbro di entrata all'Assessorato, se presentata a mano.
Questa Amministrazione, al fine di semplificare le scelte, ritiene opportuno indicare, di seguito, un elenco di strumenti e attrezzature che possono essere acquisiti o finanziati con i fondi disponibili sul capitolo in oggetto:
- acquisto o restauro arredi indispensabili al culto (panche, altari, casule, inginocchiatoi, etc.);
- acquisto paramenti sacri;
- acquisto di arredi sacrestia;
- acquisto organi;
- restauro organi a canne già esistenti;
- acquisto campane ed attrezzature per relativa automazione;
- acquisto impianti amplificazione;
- acquisto arredi ed attrezzature per istruzione;
- acquisto di computers con annesse periferiche;
- acquisto o recupero di vetrate artistiche, di statue e di via crucis;
- acquisto o restauro infissi.
Non saranno ammessi a contributo i lavori edili in quanto gli stessi trovano copertura finanziaria presso altri Assessorati.
Il contributo è determinato dall'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali, sentita la competente commissione consultiva che deve esprimere un parere in ordine alle iniziative proposte, nei limiti della disponibilità finanziaria rispetto alle richieste di contributo ammesse a finanziamento.
Il contributo non potrà essere superiore ad E 25.000,00.
La liquidazione del contributo è subordinata all'acquisizione: a) di fattura originale e quietanzata dalla stessa ditta che a suo tempo ha rilasciato il preventivo di spesa, il cui importo dovrà corrispondere all'intero ammontare del preventivo ammesso a finanziamento. La fattura dovrà rispecchiare fedelmente il preventivo ammesso a finanziamento e i beni acquistati dovranno, quindi, possedere caratteristiche tecniche uguali o superiori a quelle dei beni oggetto del preventivo; b) di attestazione rilasciata dalla competente curia vescovile o organo equivalente per le confessioni religiose riconosciute diverse da quella cattolica, da cui risulti che il materiale acquistato è stato registrato nell'inventario dei beni dell'ente di culto beneficiario.
In caso di cofinanziamento, oltre alla fattura originale e quietanzata di importo pari o superiore alla misura del contributo concesso, dovrà essere presentata copia conformizzata della documentazione giustificativa di spesa delle altre voci inserite nel preventivo originariamente presentato.
L'Amministrazione può procedere a verifiche amministrativo-contabili, anche a campione, al fine di accertare la regolarità di quanto dichiarato negli atti relativi all'attività ed escluderà dai finanziamenti i soggetti che abbiano reso dichiarazioni o presentato documentazioni non veritiere.
L'assegnazione degli interventi finanziari è, comunque, subordinata alla disponibilità del pertinente capitolo del bilancio regionale.
Allegato B All'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali Servizio 1 - Unità operativa n. 1 Via Trinacria nn. 34/36
90141 PALERMO
OGGETTO: Legge regionale n. 65 del 14 dicembre 1953 - Istanza di contributo "Enti di culto" - Anno finanziario 2007.
Il sottoscritto ........................................................... , nato a ........................................................... il .................................................., quale rappresentante legale del/della ........................................................... ........................................................... con sede in ........................................................... (provincia ..........), via/piazza ........................................................... n. ....................,........................................................... c.a.p. ........................., codice fiscale dell'ente ...........................................................
chiede
per le finalità previste dalla legge regionale n. 65 del 14 dicembre 1953, la concessione di un contributo per ........................................................... ........................................................... ...........................................................
Inoltre, il sottoscritto dichiara, ai sensi di legge: a) di essere a conoscenza della legge regionale n. 65 del 14 dicembre 1953; b) che l'ente è aperto al pubblico culto; c) che il consiglio degli affari economici o organo equivalente, per le confessioni religiose riconosciute diverse da quella cattolica, è stato informato della spesa da sostenere, nonché dell'esigenza e della destinazione del materiale; d) che l'oggetto della spesa, per il quale si richiede il contributo, non sia stato totalmente finanziato da enti pubblici e che l'ente di culto ha la disponibilità finanziaria per fronteggiare la parte di spesa delle opere da realizzare o degli acquisti da effettuare non coperta da contributi; e) che la scelta dei preventivi di spesa del materiale è avvenuta attraverso un confronto di offerte da parte di più ditte.
Per quanto sopra, consapevole della responsabilità cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace.
(Luogo e data) ......................................................................
Il legale rappresentante
...........................................................
(2007.16.1139)012
Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana Gazzetta Ufficiale della Regione Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
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