REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 16 MARZO 2007 - N. 12
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 31 gennaio 2007.
Autorizzazione alla Rete Ferrovia Italiana S.p.A. per l'esecuzione di opere nel comune di Patti.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti ministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 10 della legge regionale 10 aprile 1995, n. 40;
Visto l'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il foglio prot. DMA/DCI_PA.TE/04/8864 del 22 settembre 2003, acquisito al protocollo di questo Assessorato al n. 54262 del 22 settembre 2003, con il quale la Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., ha avanzato istanza, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni per una soluzione di viabilità interessante il comune di Patti in variante al progetto già approvato da questo Assessorato con decreto n. 422 del 24 giugno 2002;
Visto il foglio prot. DMA/DCI_PA/10555 del 22 ottobre 2004, acquisito al protocollo di questo Assessorato al n. 707740 del 2 novembre 2004, con il quale la stessa R.F.I. S.p.A ha richiesto, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81, l'autorizzazione del progetto in variante relativo al "completamento sede e opere civili, armamento, T.E., S.S.E., L.F.M., da Patti a Messina - variante viabilità connessa con il raddoppio tra il viadotto Timeto e il viadotto Patti" nel comune di Patti;
Visti i fogli prot. RFI-DMA-DIPA/A001/P/2006/ 0002292 del 15 giugno 2006 e prot.n. RFI-DMA-DIPA/ A0011/P/2006/0004759 del 21 dicembre 2006, acquisiti al protocollo di questo Assessorato al n. 41254 del 16 giugno 2006 e n. 87909 del 21 dicembre 2006, con i quali è stata trasmessa la documentazione integrativa richiesta con le note assessoriali prot. n. 34322 del 17 maggio 2006 e successiva prot. n. 50093 del 2 agosto 2006;
Vista la deliberazione consiliare n. 23 del 30 maggio 2005 del comune di Patti, con la quale è stato espresso parere positivo in merito al progetto in argomento;
Visto il foglio prot. n. 301 del 15 giugno 2005, con il quale l'ufficio del Genio civile di Messina, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64 del 2 febbraio 1974, ha espresso parere favorevole a condizione in merito al progetto in argomento;
Visto il foglio prot. n. 4885/04 del 25 maggio 2005, con il quale la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Messina ha rilasciato l'autorizzazione per l'esecuzione dei lavori previsti dal progetto in argomento;
Visto il parere n. 3 del 17 gennaio 2007 reso, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 40 del 21 aprile 1995, dall'U.O. 4.1/D.R.U., che di seguito parzialmente si trascrive:
"Omissis...
Considerato che:
-  sotto il profilo procedurale nulla si ha da rilevare in quanto il consiglio comunale di Patti, con atto n. 23 del 30 maggio 2005, ha reso il proprio avviso favorevole alla realizzazione delle opere e che, pertanto, nei termini dell'art. 10 della legge regionale n. 40/95, non occorre acquisire il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica;
-  la compatibilità geomorfologica dell'area con la realizzazione di nuova viabilità in variante al piano regolatore generale vigente è stata accertata dall'ufficio del Genio civile di Messina, con foglio prot. n. 301 del 15 giugno 2005 che ha reso parere favorevole sul progetto ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74 a condizione che:
-  vengano realizzati gli interventi riportati nella relazione geologica relativi alla regimazione dei solchi d'erosione che interferiscono con il tracciato stradale in progetto e alla stabilizzazione del piede del versante collinare costituito dalle argille scagliose;
-  venga osservata la vigente normativa sulle opere idrauliche;
-  con foglio prot. n. 10831/04/cc del 22 marzo 2006, la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Messina, rilevato che l'intervento previsto non ricade in zona gravata da vincoli paesistici di cui al decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004, non ha espresso parere, in ordine alla tutela paesistica, poiché per le opere in oggetto "non ricorre competenza tanto per norme discendenti dalle leggi statali o regionali che per competenza attribuite dalle norme di attuazione allegate allo strumento urbanistico per il territorio del comune di Patti";
-  con foglio prot. n. 4885/04 del 25 maggio 2005, la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Messina, considerato che gli interventi previsti dal progetto in variante riguardano una zona di interesse archeologico, ha rilasciato l'autorizzazione per l'esecuzione delle opere a condizione;
- con foglio prot. n. 14732 del 9 dicembre 2004, l'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Messina ha comunicato che la zona oggetto d'intervento non è sottoposta a vincolo idrogeologico ai sensi dell'art. 1 del R.D. n. 3267/23 e pertanto i lavori da realizzare non necessitano di nessuna autorizzazione;
-  che l'opera in parola riveste interesse di pubblica utilità in quanto con l'intervento previsto, determinato da problematiche di natura tecnico - progettuale, si intende garantire e consentire il traffico veicolare comunale in sicurezza;
-  che sono state esperite le procedure di pubblicazione nei termini dell'art. 11, comma 2, del D.P.R. n. 327/2001 e per gli effetti dello stesso e dell'art. 16, comma 10, è stata presentata n. 1 osservazione in merito alla variante in argomento, come risulta dal report istruttoria stilato dalla ITALFERR S.p.A.e trasmesso dalla RFI con foglio prot. n. RFI-DMA-DIPA/A011/P/2006/0004759 del 21 dicembre 2006;
-  che l'osservazione è stata opportunamente valutata ed accolta positivamente dal progettista, così come risulta dalla allegata tabella al report sopracitato;
-  che pertanto, nei termini della valutazione del tecnico, detta osservazione possa essere accolta.
Nel rilevare in fine che l'intervento in argomento è da attuarsi nel territorio del comune di Patti, interessato dal sito di importanza comunitaria, censito nell'elenco "Natura 2000" denominato - ITA 030012 "Lagune di Oliveri e Tindari", distante circa 3.000 mt. da esso, si ritiene che detto progetto non abbia bisogno alcuno della preventiva valutazione di incidenza di cui all'art. 5 del D.P.R. n. 357/97, così come disposto dal dirigente generale con direttiva prot. n. 30 del 16 gennaio 2007.
Per quanto sopra premesso, rilevato e considerato, questa unità operativa 4.1 del servizio IV è del parere che il progetto, da realizzarsi a cura della Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. relativo al completamento sede e opere civili, armamento, T.E., S.S.E., L.F.M. da Patti a Messina - variante viabilità connessa con il raddoppio tra il viadotto Timeto e il viadotto Patti, area meglio individuata sugli elaborati grafici, a corredo del progetto, possa essere autorizzato ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni, in variante allo strumento urbanistico vigente del comune di Patti in provincia di Messina, fatti salvi i vincoli e gli obblighi derivanti da altre disposizioni di legge.";
Ritenuto di poter condividere il sopra richiamato parere n. 3 del 17 gennaio 2007, reso dall'U.O. 4.1/D.R.U, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi l'art. 7 della legge n. 65 dell'11 aprile 1981, in conformità a quanto espresso nel parere n. 3 del 17 gennaio 2007, reso dall'U.O. 4.1/D.R.U. nonché alle condizioni contenute nelle note degli uffici sopracitati, la Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. è autorizzata, in variante al vigente strumento urbanistico del comune di Patti, ad eseguire le opere relative al progetto per il "completamento sede e opere civili, armamento, T.E., S.S.E., L.F.M., da Patti a Messina - variante viabilità connessa con il raddoppio tra il viadotto Timeto e il viadotto Patti", fatti salvi i vincoli e gli obblighi derivanti da altre disposizioni di legge.

Art.2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  parere n.3 del 17 gennaio 2007, reso dall'U.Op. 4.1/D.R.U.;
 2)  delibera consiliare n. 23 del 30 maggio 2005 del comune di Patti;
Elaborati progettuali:
 3)  relazione tecnico-descrittiva;
 4)  planimetria di inquadramento, scala 1:5.000;
 5)  planimetria di inquadramento catastale, scala 1:2.000;
 6)  planimetria di inquadramento catastale post operam, scala 1:2.000;
 7)  planimetria di piano regolatore generale ante operam, scala 1:1.000;
 8)  planimetria di piano regolatore generale post operam, scala 1:1.000;
 9)  planimetria di progetto, scala 1:1.000;
10)  profilo e sezioni, scale varie;
11)  sezioni tipo, scale varie;
12)  relazione geologica.

Art. 3

Ai sensi del comma 1 dell'art. 10 del citato D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, si dà atto espressamente del vincolo preordinato all'esproprio disposto con l'approvazione della presente variante al vigente piano regolatore generale del comune di Patti.

Art. 4

La Rete Ferroviaria Italiana S.p.A, prima dell'inizio dei lavori, dovrà acquisire ogni altra aurtorizzazione o concessione necessaria per la realizzazione dell'opera in progetto.

Art. 5

La Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. ed il comune di Patti sono onerati, ciascuno per le proprie competenze, degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli allegati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 31 gennaio 2007.
  LIBASSI 

(2007.6.448)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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