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DECRETI ASSESSORIALI
ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
DECRETO 29 novembre 2006. Modifica del decreto 21 giugno 2001, concernente istituzione della riserva naturale Capo Gallo, ricadente nel comune di Palermo.
L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE
Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali nn. 98/81 e 14/88 e successive modifiche e integrazioni, recanti norme per l'istituzione in Sicilia di parchi e riserve naturali;
Visto il decreto n. 970/91 del 10 giugno 1991, di approvazione del Piano regionale dei parchi e delle riserve naturali;
Visto il decreto n. 734 del 21 giugno 2001 di istituzione della riserva naturale orientata Capo Gallo ricadente nel territorio del comune di Palermo, provincia di Palermo;
Visto l'allegato n. 1 al decreto n. 734 del 21 giugno 2001, recante i confini della riserva naturale;
Visto l'allegato n. 2 al decreto n. 734 del 21 giugno 2001, recante il regolamento e modalità d'uso vigenti nell'area protetta;
Visto il rapporto istruttorio n. 1182 del 17 novembre 2005 del servizio 6, con il quale viene trasmessa per il prescritto parere del CRPPN una proposta di modifica del decreto istituivo, del regolamento e del perimetro della riserva, elaborata di concerto con l'ente gestore della riserva, Azienda regionale foreste demaniali;
Considerato che tale modifica si è resa necessaria in quanto l'attuale delimitazione risulta inadeguata per le seguenti motivazioni:
- il decreto istitutivo (art. 2) e l'allegata perimetrazione in scala 1:25.000 escludono "dal perimetro della riserva, ancorché non segnatamente stralciate nell'allegata cartografia, l'area di cantiere della Motomar, l'area portuale e la relativa area di espansione ad oggi prevista, nonché l'attuale asse stradale";
- tale indicazione risulta pregiudizievole per la delimitazione certa dell'area protetta anche in virtù del fatto che la cosiddetta area di espansione portuale non risulta a tutt'oggi chiaramente delimitata;
- si è inoltre evidenziato che l'attuale trasposizione 1:25.000 taglia in due la zona B1 di Pizzo Sella, che risulta in parte inserita in zona "A";
- dal lato Barcarello, la delimitazione esclude la strada di ingresso ed il tratto di battigia adiacente, con l'esclusione del marciapiede a vermetidi e la conseguente impossibilità di tutela dello stesso che costituisce habitat di importanza comunitaria il cui perimetro risulta più esteso della delimitazione della riserva;
Vista la nota n. 1259 del 19 dicembre 2005, con la quale la segreteria del CRPPN ha trasmesso lo stralcio del verbale della commissione II del CRPPN dell'1 dicembre 2005 e viene richiesta al servizio 6 un'integrazione istruttoria sulla proposta;
Vista la nota n. 1267 del 21 dicembre 2005, con la quale il servizio 6 ha trasmesso al CRPPN le integrazioni e i chiarimenti richiesti;
Vista la nota n. 145 del 20 febbraio 2006, con la quale il servizio 6 ha richiesto al CRPPN la restituzione del fascicolo relativo alla proposta essendo trascorso il termine di 45 giorni per l'emissione del parere per cui lo stesso risulta reso conformemente alla proposta dell'ufficio, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 68, comma 9, legge regionale n. 10/99 e 131 legge regionale n. 6/2001;
Vista la nota n. 22449 del 28 marzo 2006, con la quale il servizio 6 ha trasmesso al comune di Palermo - albo pretorio copia della perimetrazione della riserva per l'affissione all'albo pretorio ai sensi di quanto disposto dall'art. 28, legge regionale n. 98/81 in materia di pubblicità degli atti;
Vista la nota n. 1560 del 3 ottobre 2006, con la quale il comune di Palermo ha trasmesso la planimetria della riperimetrazione che riporta la certificazione di avvenuta pubblicazione presso l'albo pretorio dal 13 giugno 2006 al 14 agosto 2006 e la certificazione che in quel periodo non sono pervenute opposizioni;
Ritenuto di condividere la proposta del servizio 6 con le superiori motivazioni;
Ritenuto di approvare la proposta di modifica del decreto istitutivo, dei confini e della zonizzazione della riserva e preriserva della RNO Capo Gallo e di integrazione del regolamento in base a quanto proposto congiuntamente dall'ente gestore e dal servizio 6;
Decreta:
Art. 1
Le premesse costituiscono parte integrate del presente decreto.
Art. 2
L'art. 2 del decreto n. 734 del 21 giugno 2001 di istituzione della RNO Capo Gallo è interamente sostituito dal seguente:
Art. 2 - I confini della riserva naturale sono quelli ricompresi all'interno delle linee di delimitazione segnate sulla carta topografica 1:10.000 di cui all'allegato 1 che forma parte integrante del presente decreto, e specificamente con lettera A l'area destinata a riserva e con lettere B, B1 e B2 l'area destinata a preriserva, con vincolo di inedificabilità assoluta.
Art. 3
L'allegato 1 al decreto n. 734 del 21 giugno 2001, contenente cartografia in scala 1:25.000 è sostituito dalla cartografia in scala 1:10.000 allegata al presente decreto.
Art. 4
Al titolo III - Norme per la zona B1, di cui all'allegato 2 al decreto n. 734 del 21 giugno 2001 recante modalità d'uso e divieti vigenti, è aggiunto il titolo IIIbis "Norme per la zona B2"- art. 5 bis allegato al presente decreto.
Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana mentre la cartografia è depositata presso il dipartimento regionale territorio e ambiente per la consultazione.
Palermo, 29 novembre 2006.
INTERLANDI
Allegati
Titolo IIIbis
NORME PER LA ZONA B2
Art. 5bis
All'interno di tale zona sono consentiti, previa verifica della legittimità delle costruzioni e delle attività esistenti e dell'uso di beni demaniali, esclusivamente la prosecuzione delle attività cantieristiche e nautiche nonché la manutenzione, ristrutturazione e adeguamento funzionale delle opere e manufatti esistenti strettamente necessari alla prosecuzione delle attività consentite, ad esclusione di ogni potenziamento e/o espansione delle stesse.
E' vietata ogni mutazione di destinazione d'uso degli immobili rispetto a quelle relative alla cantieristica ed al rimessaggio-noleggio nautico.
Entro 30 giorni dall'emanazione del decreto istitutivo della riserva si procederà:
- a cura dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente all'esatta delimitazione delle aree demaniali marittime;
- a cura dell'ente gestore all'emanazione di uno specifico regolamento di attuazione contenente le modalità e i limiti per la prosecuzione delle attività consentite, fissando un carico massimo ammissibile per l'approdo, il noleggio ed il rimessaggio delle imbarcazioni.
Tutti gli interventi riguardanti l'esistente molo e la gestione degli specchi acquei portuali dovranno essere assunti di concerto tra ente gestore della riserva naturale ed ente gestore dell'area marina protetta.
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