REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 2 MARZO 2007 - N. 10
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL 7074930 - ABBONAMENTI TEL 7074926 INSERZIONI TEL 7074936 - FAX 7074927

AVVERTENZA
Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione

Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Michele Arcadipane - Trasposizione grafica curata da: Alessandro De Luca - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


   

Avviso pubblico 1 febbraio 2007, n. 1 per la sperimentazione del patto formativo locale nel comparto del marmo e dei materiali lapidei di pregio. P.O.R. Sicilia - misure 3.02, 3.09, 3.10 - CdP approvato con delibera n. 364 del 28 settembre 2006.


Art. 1
Premessa

L'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - dipartimento formazione professionale, con il presente avviso, intende sperimentare un nuovo modello di programmazione delle politiche formative basato sul patto formativo, in linea con i suggerimenti e le indicazioni operative fornite dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale attraverso l'assistenza tecnica del progetto FOCUS finanziato con risorse a valere sul Programma operativo nazionale assistenza tecnica e azioni di sistema (PON ATAS) ob. 1, asse 2, misura 2.1.
Nell'ambito delle politiche di integrazione tra lavoro e formazione si vuole avviare la sperimentazione di un patto formativo per il comparto marmifero, quale politica di interesse regionale finalizzata alla valorizzazione delle peculiarità e delle caratteristiche dei bacini produttivi locali.
Finalità del patto formativo è accompagnare e supportare i programmi di sviluppo e di investimento già in atto sui territori, con interventi di formazione del capitale umano, volti all'accrescimento della competitività e al rafforzamento della coesione sociale.
Il patto formativo locale del comparto marmifero intende essere uno strumento innovativo per la programmazione formativa, che consente agli attori locali dello sviluppo di intervenire in chiave negoziata e coalizionale sui fattori e sui processi di valorizzazione del capitale umano che interessano tutti i settori produttivi che fanno parte della filiera integrata.
Il progetto integrato "Marmi e materiali lapidei di pregio", approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 429 del 21 dicembre 2004, rappresenta la cornice della strategia regionale per lo sviluppo del settore dei marmi e materiali lapidei di pregio. Il progetto integrato "Marmi e materiali lapidei di pregio" è disponibile sui siti internet www.euroinfosicilia.it - www.regione.sicilia.it/lavoro.

Art. 2
Riferimenti normativi

Il presente avviso fa riferimento alle seguenti fonti normative e atti:
-  al regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
-  al regolamento CE n. 1784/99 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 luglio 1999, relativo al Fondo sociale europeo;
-  al regolamento CE n. 1159/2000 della Commissione del 30 maggio 2000, relativo alle azioni informative e pubblicitarie;
-  al regolamento CE n. 68/2001 della Commissione del 12 gennaio 2001, relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato CE agli aiuti destinati alla formazione;
-  al regolamento CE n.69/2001 della Commissione del 12 gennaio 2001, relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore;
-  al regolamento CE n.438/2001 della Commissione del 2 marzo 2001, recante modalità di applicazione del regolamento CE n. 1260 del Consiglio per quanto riguarda i sistemi di gestione e di controllo dei contributi concessi nell'ambito dei fondi strutturali;
-  al regolamento CE 2355/2002 della Commissione del 27 dicembre 2002 che modifica il regolamento CE n. 438/2001;
-  al regolamento CE n. 448/2004 della Commissione, del 10 marzo 2004, che modifica il regolamento CE n. 1685/2000 recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali e che revoca il regolamento CE n. 1145/2003;
-  al P.O.R. Sicilia 2000/2006 approvato dalla Commissione europea con decisione n. C(2005)5847 del 20 dicembre 2005;
-  progetto integrato "Marmi e materiali lapidei di pregio", approvato con delibera della Giunta regionale n. 429 del 21 dicembre 2001;
-  al Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000/2006, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 364 del 28 settembre 2006;
-  alle "Disposizioni per l'accreditamento delle sedi formative e orientative nella Regione siciliana", approvate con decreto n. 3/FP del 30 aprile 2003 e successive rettifiche e integrazioni;
-  alla circolare n. 6/04/FP dell'11 giugno 2004 "Direttive per la presentazione delle istanze, lo svolgimento e la rendicontazione dei progetti formativi";
-  legge n. 662 del 23 dicembre 1996 - art. 2, comma 203, relativo alla disciplina della programmazione negoziata;
-  decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali".

Art. 3
I patti formativi locali: definizione e finalità

Il patto formativo locale (d'ora in poi PFL) è un processo sociale finalizzato a rafforzare la qualità dell'offerta formativa in funzione della migliore capacità di percepire e analizzare i reali bisogni dei protagonisti dello sviluppo di un determinato territorio, settore produttivo, filiera o distretto. Questo processo è caratterizzato da una forte interazione tra bisogni, progettazione, erogazione e valutazione dell'impatto dell'azione formativa rispetto alle dinamiche di sviluppo territoriale, e persegue almeno le seguenti finalità:
-  supportare con interventi formativi le dinamiche di crescita generate dai programmi di investimento già in atto sul territorio, soprattutto attraverso lo sviluppo di comunità territoriali di apprendimento che facilitino la diffusione della conoscenza per lo sviluppo di nuove competenze;
-  consentire l'integrazione tra logiche di accrescimento della competitività e formazione del capitale umano;
-  completare il quadro di sviluppo economico indotto dalle politiche di investimento presenti su uno specifico territorio/filiera con gli obiettivi di coesione sociale;
-  rafforzare le dinamiche legate alla competitività delle imprese attraverso una maggiore consapevolezza di ruolo degli attori coinvolti.
Il contenuto strategico di un patto formativo deve contribuire, in maniera significativa, a migliorare l'efficacia di iniziative di programmazione o di interventi privati, già in atto sul territorio di riferimento, attraverso:
-  l'avvicinamento dell'analisi dei fabbisogni formativi alla conseguente offerta formativa;
-  la tracciabilità delle azioni formative proposte;
-  l'identificazione delle agenzie formative coinvolte;
-  il monitoraggio del processo attuativo;
-  la valutazione dell'impatto occupazionale conseguente.
L'articolazione, il percorso, le fasi, i contenuti di un PFL sono riportati nelle linee guida, predisposte dal progetto Focus del Ministero del lavoro e della previdenza sociale e disponibili sui siti internet: www.euroinfosicilia.it - www.regione.sicilia.it/lavoro.

Art. 4
Interventi ammissibili

La Regione siciliana - Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - dipartimento regionale formazione professionale, con il supporto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Progetto Focus e attraverso un percorso di concertazione, ha definito un programma operativo per l'attuazione del PFL nel comparto del marmo e dei materiali lapidei di pregio.
Con il presente avviso, l'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - dipartimento formazione professionale - intende selezionare un soggetto attuatore del Programma operativo del PFL nel comparto del marmo e dei materiali lapidei di pregio, il quale provvederà alla progettazione e successiva realizzazione di un intervento integrato di sensibilizzazione e formazione.
L'intervento dovrà favorire la costruzione di percorsi formativi integrati tra formazione professionale ed impresa, in grado di assicurare al sistema produttivo regionale lo sviluppo di un sistema di competenze professionali esperte, in linea con le esigenze del comparto, migliorando la qualità della programmazione formativa, evitando dispersioni di risorse, frammentazione e duplicazione di interventi e favorendo la qualificazione dell'offerta formativa stessa.
Le azioni progettuali dovranno:
-  favorire e sviluppare le sinergie tra i soggetti e gli enti potenzialmente interessati nell'ambito del settore del marmo e dei materiali lapidei;
-  promuovere un'offerta formativa integrata tra i sistemi locali di istruzione, formazione e ricerca che prepari risorse umane qualificate determinando un incremento dell'indotto occupazionale;
-  favorire le condizioni utili al sostegno della competitività delle PMI esistenti, nonché alla creazione di nuove imprese ed organizzazioni che contribuiscano ad un effettivo sviluppo del territorio;
-  potenziare la filiera produttiva in termini di innovazione tecnologica, riqualificazione e specializzazione delle risorse umane impiegate.
Le azioni oggetto del presente avviso, cosi come descritte nel Programma operativo del PFL, sono le seguenti:
Azione A) Sensibilizzazione
Azione B) Formazione
L'attività di sensibilizzazione rappresenta l'azione propedeutica all'avvio della fase formativa, per cui è necessario, al fine di garantire livelli di sostenibilità, che la stessa sia impostata attraverso un'azione integrata di informazione, sensibilizzazione, mobilitazione e diffusione delle opportunità offerte dall'attuazione del PFL. L'attività di sensibilizzazione dovrà essere coerente con le indicazioni e i contenuti del Programma Operativo del PFL.
L'attività di formazione è orientata a dare piena attuazione agli interventi formativi previsti dal Programma Operativo del PFL in termini di profili professionali, obiettivi formativi, destinatari, sedi, edizioni, tempi e metodologie didattiche.
Al fine di agevolare la progettazione il Programma operativo del PFL nel comparto del marmo e dei materiali lapidei di pregio è pubblicato sui siti internet: www.euroinfosicilia.it - www.regione. sicilia.it/lavoro.
Per il finanziamento del presente avviso saranno attivate le seguenti misure:
a)  3.02 "Orientamento, informazione, inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro nella logica dell'approccio preventivo";
b)  3.09 "Sviluppo della competitività delle imprese con priorità alle PMI";
c)  3.10 "Diffusione di competenze funzionali allo sviluppo del settore pubblico" del POR Sicilia 2000/2006 - Complemento di programmazione approvato con delibera n. 364 del 28 settembre 2006.
Sono state, altresì, definite le dotazioni finanziarie per ciascuna azione, coerentemente con le misure da attivare:
1) azione di sensibilizzazione _ 170.000,00;
2) azione di formazione _ 1.630.000,00.
L'articolazione della proposta progettuale, gli obiettivi e i contenuti della stessa dovranno, altresì, conformarsi e risultare coerenti con le indicazioni riportate nel progetto integrato "Marmi e materiali lapidei di pregio" di cui alla delibera di Giunta regionale n. 429 del 21 dicembre 2001 come riportato nel Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, approvato con delibera di Giunta n. 364 del 28 settembre 2006.
Per quanto attiene alle procedure inerenti le modalità di presentazione, di svolgimento e di rendicontazione degli interventi cofinanziati dal FSE si rimanda, ove non disciplinato diversamente nell'ambito del presente avviso, alle prescrizioni contenute nella circolare n. 06/04/FP dell'11 giugno 2004.
Le azioni progettuali dovranno essere riconducibili a quelle indicate nel § II.1 della circolare n. 06/04/FP dell'11 giugno 2004.
Gli interventi formativi dovranno prevedere una significativa presenza di esperti provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni, in possesso di competenze o ricoprenti ruoli/funzioni attinenti i contenuti dei percorsi formativi.

Art. 5
Soggetti ammessi a presentare proposte progettuali

I soggetti ammessi a presentare proposte progettuali nell'ambito del presente avviso, in forma singola o associata nelle forme di legge, sono gli enti formativi accreditati.
In caso di associazioni temporanee di soggetti, a pena di esclusione, i componenti non possono partecipare a più di un raggruppamento e la costituenda/costituita aggregazione non può presentare più di una proposta progettuale. Inoltre, sempre a pena di esclusione, non è consentita la modifica della composizione del raggruppamento e la partecipazione di un soggetto singolarmente, ed al contempo quale componente di un raggruppamento.
I soggetti ammessi a presentare proposte devono essere accreditati secondo le norme di cui al decreto n. 1037 del 13 aprile 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 30 giugno 2006. In caso di associazioni temporanee di soggetti, l'accreditamento deve essere posseduto da coloro che, nell'ambito del progetto, svolgono attività formativa. Tutti i soggetti che svolgono attività formativa devono possedere almeno una sede accreditata, ai sensi dell'art. 4 del precedente decreto.
A pena di esclusione, i soggetti:
A) devono disporre di sede/i accreditate nel territorio della Regione Sicilia;
B) in caso di associazioni temporanee di soggetti, gli enti partecipanti devono:
a) identificare il soggetto capofila, a cui affidare i poteri di rappresentanza e di attuazione dell'iniziativa; il soggetto capofila dovrà essere nominato responsabile della gestione del progetto e delle relative risorse assegnate, sotto il profilo giuridico, amministrativo e finanziario, ricoprendo, altresì, la funzione di project management dell'iniziativa;
b) sottoscrivere impegno a costituirsi in raggruppamento temporaneo nelle forme e con le modalità stabilite dalle norme vigenti;
c)  in caso di aggiudicazione, i soggetti presentatori entro 20 giorni dalla pubblicazione del decreto di aggiudicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, a pena di revoca del finanziamento, dovranno formalizzare la costituzione di tale associazione temporanea, definendo i poteri di rappresentanza, iniziativa e di coordinamento del soggetto capofila dell'associazione.
Attraverso la sottoscrizione della proposta progettuale i soggetti presentatori si obbligano formalmente a rispettare gli impegni assunti.
A pena di esclusione, non possono presentare proposte progettuali i soggetti sottoscrittori del protocollo di intesa per la realizzazione del PFL del comparto marmifero, né i soggetti che si trovano in una situazione di collegamento e/o controllo ai sensi dell'art. 2359 cc., con i sottoscrittori. Il protocollo di intesa è pubblicato sui siti internet: www.euroinfosicilia.it - www.regione.sicilia.it/ lavoro.

Art. 6
Proposta progettuale

Per una completa rappresentazione delle modalità di definizione della proposta progettuale integrata delle azioni di sensibilizzazione e formazione, si rimanda ai seguenti documenti:
-  Programma operativo del PFL comparto marmifero;
-  Linee guida per l'avvio e la sperimentazione di patti formativi locali;
-  Protocollo di intesa,
predisposti dalla Regione Sicilia - Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - Dipartimento regionale formazione professionale e dal Tavolo partenariale e disponibili sui siti internet: www.euroinfosicilia.it - www.regione.sicilia.it/lavoro.
I soggetti che intendono presentare proposte progettuali sono invitati ad attenersi alle modalità/contenuti/articolazioni definiti nel Programma operativo del PFL, al fine di favorire una progettazione di elevato livello qualitativo e fortemente rispondente ai reali bisogni dei territori.
La proposta progettuale, a pena di esclusione, dovrà essere presentata su apposito modello di formulario, disponibile sui siti internet: www.euroinfosicilia.it - www.regione.sicilia.it/lavoro.

Art. 7
Articolazione e durata degli interventi formativi

Il percorso formativo si deve sviluppare tramite una reale alternanza tra formazione d'aula e attività di formazione pratica in azienda, in cui si prediligano metodologie didattiche innovative in grado di conseguire un più efficace apprendimento.
Il percorso formativo dovrà prevedere una distribuzione oraria tra aula e pratica sul lavoro così ripartita:
-  almeno 60% di aula;
-  almeno 20% di pratica.
Ogni intervento formativo deve contenere l'indicazione chiara della durata espressa in numero di ore totali di formazione.
Tale durata è comprensiva delle ore destinate alle verifiche intermedie dell'apprendimento e all'accertamento finale delle competenze acquisite.
Per le attività pratiche possono prevedersi anche:
1)  periodi di stage e visite didattiche presso altre strutture produttive o di servizio;
2)  periodi di formazione presso strutture di innovazione, presso università e scuole, secondo le modalità organizzative e didattiche più opportune ed efficaci.

Art. 8
Risorse finanziarie

Le risorse finanziarie destinate alla copertura del presente avviso, pari complessivamente ad _ 1.800.000,00, sono a valere sulle seguenti misure e per gli importi indicati:

  Misura Descrizione     Importo (euro) 
  3.02 Orientamento, informazione, inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro nella logica dell'approccio preventivo     800.000,00 
  3.09 Sviluppo della competitività delle imprese con priorità alle PMI     730.000,00 
  3.10 Diffusione di competenze funzionali allo sviluppo del settore pubblico     270.000,00 
          Totale 1.800.000,00 

del Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, approvato con delibera n. 364 del 28 settembre 2006.
I soggetti proponenti possono prevedere una quota di cofinanziamento.

Art. 9
Modalità e termini di presentazione della proposta progettuale

La proposta progettuale dovrà essere presentata in un plico contenente due buste distinte, ognuna sigillata e controfirmata su tutti i lembi di chiusura:
-  busta 1): "documentazione";
-  busta 2): "proposta tecnica".
La busta 1), identificata dalla dicitura: "Busta 1) - Avviso pubblico per la sperimentazione del patto formativo locale per il comparto del marmo e dei materiali lapidei di pregio - Documentazione" dovrà contenere:
-  "domanda di candidatura", redatta mediante la compilazione dell'apposito modello allegato A/A1 (disponibile nei siti internet: www.euroinfosicilia.it - www.regione.sicilia.it/lavoro) sottoscritta dal soggetto proponente, con allegata copia fotostatica, non autenticata, di un documento di identità del legale rappresentante; in caso di aggregazione si richiede la sottoscrizione di tutti i soggetti aderenti;
-  certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A., con dicitura antimafia, o in altri registri professionali o commerciali o elenchi ufficiali o documentazione equivalente nel caso che il soggetto partecipante non sia soggetto a tale disciplina. In luogo di tale documentazione può essere resa dichiarazione del D.P.R. n. 445/2000;
-  "dichiarazione di impegno" a costituirsi in raggruppamento temporaneo e individuazione del soggetto capofila, sottoscritta da tutti i soggetti presentatori;
-  copia dello statuto societario o dell'atto costitutivo, in carta semplice, per i soggetti obbligati alla loro tenuta, al fine di verificare la compatibilità delle attività oggetto dell'avviso con le finalità proprie del soggetto partecipante;
-  idonea referenza bancaria attestante la capacità economico-finanziaria, con esclusione dei soggetti pubblici;
-  documenti giustificativi dei poteri del soggetto abilitato a sottoscrivere la documentazione di gara;
-  copia fotostatica del documento di identità in corso di validità del sottoscrittore ai sensi dell'art. 38 del D.P.R. n. 445/2000;
-  "dichiarazione sostitutiva di atto notorio", ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, resa da ciascun soggetto presentatore con la quale i soggetti dichiarano:
a)  l'appartenenza alla categoria ammessa a presentare proposte progettuali ai sensi dell'art. 5;
b) di non essere un soggetto sottoscrittore del protocollo di intesa per la realizzazione del patto formativo locale del comparto marmifero e di non trovarsi in situazioni di collegamento e/o controllo con gli stessi;
c) il nominativo del soggetto abilitato a sottoscrivere la documentazione, in quanto designato a rappresentare ed impegnare legalmente il soggetto partecipante, cui va allegata la documentazione giustificativa di tali poteri;
d)  la circostanza che i soggetti promotori non partecipano ad altre associazioni temporanee di soggetti e che si impegnano a presentare una sola proposta progettuale per ciascuna associazione temporanea;
e) la veridicità dei fatti, dei dati e delle indicazioni contenute nella documentazione allegata;
f) di aver preso visione dell'avviso pubblico per la sperimentazione del patto formativo locale del comparto dei marmi e materiali lapidei di pregio e degli allegati e di accettarli senza riserve in ogni loro parte;
g) di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, di cessazione di attività o di concordato preventivo e in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione del proprio Stato, ovvero di avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni e che tali circostanze non si sono verificate nell'ultimo quinquennio;
h)  che nei loro confronti non è stata pronunciata alcuna condanna, con sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato che determini l'incapacità a contrattare con la P.A.;
i) di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento di contributi previdenziali e assistenziali;
j) di essere in regola con gli obblighi concernenti le dichiarazioni in materia di imposte e tasse;
k) di essere in regola con le norme che disciplinano l'inserimento al lavoro dei disabili;
l) di non essere sottoposto a misure di prevenzione e di non essere a conoscenza dell'esistenza di procedimenti in corso per l'applicazione di misure e norme di legge per la lotta alla delinquenza organizzata;
m) la non sussistenza di procedimenti penali a proprio carico;
n) la non sussistenza di cause ostative di cui all'art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575;
o) il non essersi reso gravemente colpevole di false dichiarazioni nel fornire informazioni che possono essere richieste ai sensi degli artt. da 38 a 46 del decreto legislativo n. 163/2006 (ex artt. da 12 a 17 decreto legislativo n. 157/95);
p) l'insussistenza di rapporti di collegamento e/o controllo ai sensi dell'art. 2359 c.c. del soggetto richiedente con altri soggetti partecipanti al presente avviso;
q) il possesso dell'accreditamento ai sensi della vigente normativa;
r) elenco delle attività analoghe a quelle oggetto del presente avviso prestate nel triennio 2003/2005, con l'indicazione del committente, la descrizione della commessa, della data di inizio e termine, nonché del relativo importo;
s) il volume d'affari globale nel triennio 2003/2005 che dev'essere non inferiore al doppio dell'importo del presente avviso.
In caso di associazione temporanea di soggetti, ciascun componente il costituendo/costituito raggruppamento dovrà presentare singolarmente tutta la documentazione sopra citata.
In caso in cui l'ente non sia soggetto alle discipline, di cui alle precedenti lettere, deve dichiarare la non applicabilità delle stesse, e le norme che ne disciplinano l'esclusione.
La busta 2), identificata dalla dicitura: "Busta 2) - Avviso pubblico per la sperimentazione del patto formativo locale del comparto dei marmi e materiali lapidei di pregio - Proposta tecnica azione di sensibilizzazione e formazione", dovrà contenere la proposta progettuale redatta su apposito formulario allegato B, disponibile sui siti internet: www.euroinfosicilia.it - www.regione.sicilia.it/ lavoro.
Il plico contenente le due buste - sigillato e controfirmato su tutti i lembi di chiusura e indicante la dicitura: "Avviso pubblico per la sperimentazione del patto formativo locale del comparto dei marmi e materiali lapidei di pregio - Azione di sensibilizzazione e formazione" - dovrà pervenire entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, al seguente indirizzo:  Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - Dipartimento regionale formazione professionale - Servizio programmazione - via Imperatore Federico n. 52 - 90143 Palermo - a mezzo raccomandata A/R o corriere o presentata direttamente a mano.
In ogni caso farà fede unicamente la data di ricezione e non il timbro postale di accettazione o attestazione equivalente.
La presentazione dei progetti costituisce presunzione di conoscenza e accettazione senza riserva delle indicazioni formulate con il presente avviso.

Art. 10
Requisiti di ammissione

I requisiti di ammissione previsti attengono all'ammissibilità dei soggetti e delle proposte progettuali; la presenza di tali requisiti non dà punteggio ma l'assenza anche di uno solo di essi determina la non ammissibilità del soggetto e della relativa proposta progettuale che non sarà sottoposta alla successiva valutazione.
Requisiti di ammissione dei soggetti proponenti:
a)  appartenenza alla categoria di cui all'art. 5 del presente avviso;
b)  soggetti in regola con l'accreditamento secondo le disposizioni vigenti;
c) partecipazione di ciascuno dei soggetti presentatori a non più di una associazione temporanea;
d)  candidatura di una sola proposta progettuale da parte di ciascuna associazione temporanea;
e)  un volume d'affari globale nel triennio 2003/2005 non inferiore al doppio dell'importo del presente avviso;
f)  comprovata esperienza nel triennio 2003/2005 in attività analoghe a quelle previste dal presente avviso, opportunamente documentate per un importo pari a quello del presente avviso.
In caso di raggruppamenti:
1)  il volume d'affari richiesto per il triennio 2003/2005 può essere raggiunto sommando il volume d'affari dei singoli soggetti per le stesse annualità, ma deve essere posseduto dal soggetto capogruppo almeno nella misura pari al 60% del volume globale;
2)  la comprovata esperienza si considera posseduta se conseguita dal raggruppamento nel suo complesso, anche se per parti distinte, purché il soggetto capofila abbia realizzato almeno un progetto analogo a quello di cui al presente avviso.
Per attività analoghe si intende attività di formazione e sensibilizzazione rivolta ad aziende private e/o pubbliche.
Requisiti di ammissione delle proposte progettuali:
Le proposte progettuali saranno ritenute ammissibili se:
a)  pervenute entro la data di scadenza;
b) presentate nella forma e secondo le modalità previste dall'art. 9 del presente avviso;
c)  complete delle informazioni, della documentazione e delle sottoscrizioni richieste.

Art. 11
Criteri di valutazione

Per la selezione del soggetto attuatore le proposte progettuali saranno valutate mediante l'applicazione dei seguenti criteri e punteggi di valutazione:
1)  Caratteristiche dei soggetti proponenti - punteggio max 500
Sarà valutata l'appropriatezza dei soggetti proponenti, in termini di:
-  coerenza delle competenze dei soggetti rispetto alla proposta progettuale, valutata con riferimento a:
1)  attività di progettazione e realizzazione di interventi formativi e di sensibilizzazione nel comparto dei marmi e dei materiali lapidei di pregio, punteggio max 200;
2)  interventi formativi e di sensibilizzazione nel campo dello sviluppo locale, punteggio max 200;
-  modalità di attivazione, coinvolgimento e partecipazione dei soggetti del Tavolo di partenariato definito nell'ambito del protocollo di intesa. Tale criterio sarà valutato con riferimento a:
1)  caratteristiche e contenuti dei processi informativi che si prevede di attivare, punteggio max 50;
2)  periodicità e caratteristiche delle azioni di condivisione e validazione delle attività, punteggio max 50.
2)  Strategia e qualità progettuale - punteggio max 400
La strategia e la qualità progettuale saranno valutate, in termini di:
-  integrazione e coerenza della strategia progettuale con le politiche di programmazione a livello regionale, punteggio max 50;
-  coerenza con i documenti di progettazione preliminare (Protocollo di intesa - Programma operativo del PFL - Linee guida per l'attuazione dei patti formativi locali), punteggio max 100;
-  individuazione di indicatori significativi e misurabili, punteggio max 50;
-  professionalità e qualità della docenza e coerenza dei curricula rispetto ai profili professionali previsti nel Programma operativo del PFL, privilegiando il mix professionale (docenti ed esperti e soggetti che operano nel comparto con almeno 10 anni di documentata esperienza nel settore), punteggio max 150;
-  miglioramento della accessibilità alla formazione e al mercato del lavoro delle donne, punteggio max 50.
3)  Adeguatezza del piano finanziario e tempi di attuazione - punteggio max 100:
-  congruità dei costi del progetto rispetto alle prestazioni/ giornate indicate, punteggio max 50;
-  quota di cofinanziamento offerta/proposta dal soggetto, punteggio max 30;
-  sostenibilità temporale rispetto alle azioni previste, punteggio max 20.

Art. 12
Procedure di selezione

Il dipartimento formazione professionale, servizio programmazione, provvederà all'istruttoria formale delle istanze, verificando i requisiti di ammissibilità dei soggetti presentatori.
Ai sensi dell'art. 24 della legge regionale n. 30/97, come modificato dall'art. 47 della legge regionale 5 novembre 2004, n. 15, il dipartimento regionale della formazione professionale costituirà ad hoc un nucleo tecnico di valutazione PFL "Patto formativo locale nel comparto dei marmi e materiali lapidei di pregio", composto da funzionari direttivi appartenenti all'Amministrazione regionale ed esperti esterni.
Il NTV valuterà i contenuti delle proposte progettuali verificandone la rispondenza con gli obiettivi del Programma operativo del PFL e con le linee guida per l'avvio e la sperimentazione di patti formativi locali e con le schede di misura di cui al Complemento di programmazione, approvato con deliberazione n. 364 del 28 settembre 2006.
I criteri di valutazione adottati saranno quelli di cui al precedente art. 11; per quanto non previsto si rimanda alle indicazioni contenute al § IV.1 della circolare n. 06/04/FP dell'11 giugno 2004.
Il punteggio massimo attribuibile è pari a punti 1.000, risulterà selezionata la proposta progettuale che avrà riportato il maggior punteggio.
L'istruttoria e la valutazione delle istanze di cui al presente avviso è effettuata secondo le modalità previste dalla citata circolare n. 06/04.

Art. 13
Assistenza tecnica

Ai fini della sperimentazione del PFL, i soggetti interessati potranno avvalersi di un'attività di accompagnamento offerta con il supporto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, formalizzata mediante accordo, sottoscritto con la Regione siciliana, nell'ambito del progetto FOCUS, promosso dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale e finanziato con risorse a valere sull'asse II - misura 2.1 del Programma operativo nazionale "Assistenza tecnica e azioni di sistema" - PON ATAS - ob. 1. Gli oneri dell'azione di assistenza sono già compresi nelle attività del Progetto Focus.
L'assistenza tecnica si sostanzia nel fornire:
-  informazioni sui contenuti dell'avviso, sul programma operativo PFL, sul protocollo d'intesa e sulle linee guida per l'attuazione del PFL, nella fase di presentazione delle candidature;
-  supporto professionale all'attuazione, nella fase realizzativa dell'intervento progettuale.
Le richieste da parte dei soggetti proponenti saranno valutate dal gruppo di lavoro del Ministero del lavoro e della previdenza sociale che gestisce il progetto FOCUS e dovranno essere inviate al seguente indirizzo di posta elettronica: info@pattiformativi.it.

Art. 14
Spese ammissibili e massimali di riferimento

Le spese ammissibili sono quelle previste dal regolamento CE n. 1784/99 del 12 luglio 1999 e dal regolamento CE n. 1685/2000 - recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1260/99 - come modificato dal reg. n. 448/2004 e dalle normative nazionali e regionali di riferimento.
Per quanto riguarda le spese ammissibili ed i massimali di riferimento in ambito regionale trova applicazione la circolare n. 06/04/FP e sue successive modificazioni.

Art. 15
Durata delle azioni

Le azioni dovranno concludersi entro e non oltre il 31 dicembre 2007.

Art. 16
Informazione e pubblicità

I soggetti beneficiari dei finanziamenti, in tema di informazione e pubblicità degli interventi finanziati dai fondi strutturali, devono attenersi al regolamento CE n. 1159/2000 della Commissione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L130/30 del 31 maggio 2000.
Nelle diverse forme di pubblicizzazione dei progetti, lo strumento utilizzato (bando, annuncio, brochure, ecc.) per una corretta e completa informazione deve esplicitare o attenersi alle seguenti caratteristiche:
1)  indicazione chiara circa le finalità (compresi i possibili sbocchi occupazionali), numero persone, requisiti per l'accesso e figura professionale previsti dal progetto approvato; utilizzo per la pubblicità scritta, anche multimediale, dei loghi - eventualmente reperibili sui siti www.euroinfosicilia.it - www.regione.sicilia.it/lavoro - del Fondo sociale europeo, della Regione siciliana;
2)  indicazione chiara circa:
a) le modalità di selezione;
b) la gratuità della partecipazione alle attività e durata delle azioni;
c) la struttura dell'attività progettuale e dell'attività corsuale: ore (teoria, pratica, stage...), articolazione giornaliera, obbligatorietà della frequenza, sede del corso, durata complessiva del progetto;
d) la tipologia della certificazione, se prevista, e le modalità delle prove finali, specificando che eventuali assenze superiori al 30% della durata complessiva del corso non daranno diritto alla certificazione.
L'organismo finanziato si assume la responsabilità di quanto pubblicato.
Le modalità di iscrizione al progetto e la gestione delle domande di iscrizione dovranno essere conformi alle disposizioni del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali".
In rispetto della normativa sulla pari opportunità, tutte le figure professionali devono essere indicate al femminile ed al maschile.

Art. 17
Controlli

Al fine di garantire un efficace e costante controllo sulle risorse impegnate o impegnabili, la Regione eserciterà il monitoraggio dello stato di avanzamento delle iniziative e dei relativi pagamenti, verificando, anche attraverso i controlli di tipo ispettivo, l'eventuale esistenza di ritardi nell'esecuzione del progetto o il blocco dello stesso e ciò al fine di consentire all'Amministrazione di assumere i provvedimenti conseguenziali.
Inoltre l'Amministrazione procederà ad effettuare controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese, sulla realizzazione dell'attività formativa e sull'osservanza degli obblighi connessi a tale attività, anche successivamente alla data di chiusura dell'attività formativa.

Art. 18
Tutela della privacy

I dati dei quali la Regione entra in possesso a seguito della presentazione dei progetti verranno trattati nel rispetto del già citato codice ex decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.

Art. 19
Responsabile del procedimento

Ai sensi della legge regionale n. 10/91, si informa che la struttura amministrativa responsabile per l'applicazione del presente avviso è il dipartimento regionale della formazione professionale.

Art. 20
Norme di rinvio

Per quanto non espressamente previsto nel presente avviso si rinvia alle indicazioni e prescrizioni contenute nella circolare n. 6/04 e successive modificazioni.
Tutta la modulistica citata è disponibile nel sito ufficiale della Regione siciliana www.regione.sicilia.it/lavoro ed in quello del P.O.R. Sicilia 2000/2006 www.euroinfosicilia.it.
L'Amministrazione si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori istruzioni.
Il dirigente generale del dipartimento regionale formazione professionale: RUSSO


Cliccare qui per visualizzare gli allegati in formato PDF



(2007.8.502)
Torna al Sommariohome


101*


MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


Torna al menu- 46 -  35 -  20 -  69 -  65 -  5 -