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LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI
DISPOSIZIONE PRESIDENZIALE 29 novembre 2006. Approvazione della perimetrazione speditiva di cui all'art. 3 e modifica all'art. 7, comma 4, della disposizione presidenziale del 30 dicembre 2005: "Direttiva per la concessione dei contributi per la riparazione dei danni al patrimonio pubblico e privato causati dai gravi dissesti idrogeologici con conseguenti movimenti franosi nei territori dei comuni di Naro ed Agrigento".
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE (Commissario delegato ex art. 1, comma 1, dell'ordinanza P.C.M. 16 luglio 2005, n. 3450/2005)
Visto lo Statuto della Regione;
Visto la legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Vista la legge regionale 31 agosto 1998, n. 14;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 18 marzo 2005, con il quale è stato dichiarato, fino al 31 marzo 2006, lo stato di emergenza nel territorio del comune di Naro interessato da gravi dissesti idrogeologici con conseguenti movimenti franosi;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 12 maggio 2005, concernente l'estensione dello stato di emergenza di cui al D.P.C.M. 18 marzo 2005 al territorio del comune di Agrigento interessato da gravi dissesti idrogeologici con conseguenti movimenti franosi;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3450 del 16 luglio 2005 "Primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare la situazione emergenziale inerente i gravi dissesti idrogeologici con conseguenti movimenti franosi in atto nei territori dei comuni di Naro ed Agrigento";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 marzo 2006 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 81 del 6 aprile 2006), con il quale è stato prorogato alla data del 31 marzo 2007 lo stato di emergenza nei territori dei comuni di Naro e Agrigento interessati da gravi dissesti idrogeologici con conseguenti movimenti franosi;
Visto, in particolare, l'art. 1 dell'O.P.C.M. n. 3450/2005, che nomina quale Commissario delegato il Presidente della Regione siciliana, con incarico di fronteggiare lo stato di emergenza in oggetto, con esclusione delle competenze di cui all'art. 2 dell'ordinanza, avvalendosi del dipartimento regionale della protezione civile nonché della collaborazione di altri uffici;
Visto il comma 3c) dell'art. 1 dell'O.P.C.M. n. 3450/2005, che prevede l'emanazione di un'apposita direttiva per la concessione dei contributi per la riparazione o delocalizzazione degli edifici interessati dal dissesto;
Visto il decreto commissariale 29 dicembre 2005, n. 1401, che individua nel dipartimento regionale della protezione civile l'ufficio di cui il Commissario delegato intende avvalersi per l'attività tecnica, amministrativo-contabile e per la gestione attuativa degli interventi afferenti l'ordinanza P.C.M. n. 3450/2005;
Vista la disposizione presidenziale del 30 dicembre 2005 (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 6 del 3 febbraio 2006), con la quale è stata emanata la direttiva per la concessione dei contributi per la riparazione dei danni al patrimonio pubblico e privato causati dai gravi dissesti idrogeologici con conseguenti movimenti franosi nei territori dei comuni di Naro ed Agrigento;
Visto l'art. 3 della disposizione presidenziale del 30 dicembre 2005, in base al quale il dipartimento regionale della protezione civile, sulla scorta delle indagini e degli studi, provvede ad effettuare la perimetrazione delle aree in cui si sono riscontrati particolari danneggiamenti, evidenze di effetti di sito e/o zone di fratturazione superficiale;
Considerato che, a seguito dei predetti gravi dissesti idrogeologici e connessi movimenti franosi, si sono determinate situazioni di grave pericolo per la pubblica e privata incolumità, numerosi edifici sono stati danneggiati e resi inagibili e, conseguentemente, molti nuclei familiari sono stati evacuati e diverse attività lavorative interrotte;
Considerato che i privati ed i soggetti tenuti al ripristino dei beni danneggiati ai sensi all'art. 7 della direttiva sopra richiamata, per l'ottenimento del contributo, dovevano presentare la domanda e successivamente il progetto esecutivo al comune competente entro le rispettive date indicate dalla stessa direttiva;
Considerato che la presentazione dei progetti esecutivi di ripristino e riparazione è subordinata alla conoscenza del fenomeno di dissesto, considerato che tale conoscenza è, a sua volta, subordinata all'ultimazione degli studi e indagini previsti dall'O.P.C.M. n. 3450/2005 e di cui all'art. 1, comma 2b, e all'art. 2, comma 2, della disposizione presidenziale del 30 dicembre 2005 e tenuto conto che l'assetto geologico-stratigrafico, geotecnico e geo-strutturale dell'abitato di Naro (AG), nella fattispecie, si è rilevato di particolare complessità e presuppone necessari approfondimenti e monitoraggi;
Ritenuto, pertanto, necessario prorogare a data successiva all'avvenuta definizione degli studi e delle indagini di cui sopra e alla perimetrazione definitiva di cui all'art. 3, comma 1, della disposizione presidenziale del 30 dicembre 2005, i termini di cui all'art. 7, comma 4, della disposizione presidenziale del 30 dicembre 2005;
Su proposta del dirigente generale del dipartimento regionale della protezione civile, corredata dalla relazione esaustiva del servizio rischi idrogeologici e ambientali per quanto di competenza;
Dispone:
Art. 1
E' approvata la perimetrazione speditiva per l'abitato di Naro (AG), di cui all'art. 3 della disposizione presidenziale del 30 dicembre 2005, redatta dal dipartimento regionale della protezione civile, che riporta le aree dove sono consentiti gli interventi di riparazione (art. 3, comma 3, punto a), e le aree dove sono sospesi gli interventi di riparazione (art. 3, comma 3, punto c), con osservazioni in legenda.
Il dipartimento regionale della protezione civile provvederà a trasmettere la perimetrazione speditiva agli uffici interessati, che provvederanno a pubblicarla nei rispettivi albi pretori.
Per casi specifici ed urgenti potranno essere sottoposti al comune di Naro progetti di recupero e/o consolidamento di edifici, purché corredati da opportuni e idonei approfondimenti di indagine in ordine alle caratteristiche dei terreni e delle strutture, estesi in un intorno significativo, che saranno validati dal dipartimento regionale della protezione civile - servizio rischi idrogeologici e ambientali e servizio per la provincia di Agrigento.
Art. 2
Per le finalità e i motivi espressi in premessa, agli effetti delle vigenti disposizioni di legge, all'art. 7, comma 4, della disposizione presidenziale del 30 dicembre 2005, è sostituito il termine "entro e non oltre 120 giorni dalla data di pubblicazione della presente direttiva nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana;" con "entro e non oltre 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana del decreto di approvazione della perimetrazione definitiva di cui al comma 1 dell'art. 3;".
Il presente provvedimento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 novembre 2006.
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