REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 13 OTTOBRE 2006 - N. 48
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 4 settembre 2006.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Caltagirone.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968 n 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 9 della legge regionale n. 40/95;
Visto l'art. 68 della legge n. 10 del 27 aprile 1999;
Visto il foglio prot. n. 16340 del 17 novembre 2005, assunto al protocollo di questo Assessorato il 23 novembre 2005 con il n. 70803, con il quale il comune di Caltagirone, nel trasmettere la documentazione relativa, ha richiesto, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 71/78, la variante al piano regolatore generale vigente, relativa alla modifica della destinazione urbanistica, da zona "E" a zona "C6", - aree speciali per la costruzione di nuovi edifici o per l'ampliamento di quelli esistenti a favore di nuclei familiari con presenza di soggetti con grave disabilità motoria permanente;
Visto il foglio prot. n. 4022 del 26 gennaio 2006, assunto al protocollo di questo Assessorato il 28 febbraio 2006 con il n. 14641, con il quale il comune di Caltagirone ha riscontrato quanto richiesto da questo Assessorato con nota prot. n. 72895 dell'1 dicembre 2006;
Vista la delibera n. 20 del 21 marzo 2005, con la quale il consiglio comunale di Caltagirone ha adottato, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 71/78, la variante al piano regolatore generale vigente, finalizzata alla modifica della destinazione urbanistica, da zona "E" a zona "C6", - aree speciali per la costruzione di nuovi edifici o per l'ampliamento di quelli esistenti a favore di nuclei familiari con presenza di soggetti con grave disabilità motoria permanente;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78, relativi alla variante di che trattasi;
Vista l'attestazione datata 9 settembre 2005, a firma del delegato del segretario comunale, dirigente del I settore affari generali del comune di Caltagirone, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione, nonché attestante la mancata presentazione di osservazioni e/o opposizioni avverso la variante in argomento;
Vista la delibera n. 87 del 31 ottobre 2005, con la quale il consiglio comunale di Caltagirone ha preso atto che nei termini di legge non sono state presentate osservazioni e opposizioni avverso la delibera di C.C. n. 20 del 21 marzo 2005;
Vista la nota prot. n. 23775 dell'11 luglio 2005, con la quale l'ufficio del Genio civile di Catania, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, ha espresso parere favorevole sulla variante in argomento;
Vista la nota prot. n. 16 del 6 marzo 2006, con la quale l'U.O. 5.2/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso al consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente alla documentazione relativa alla variante in argomento, la proposta di parere n. 2 del 6 marzo 2006, resa ai sensi della legge regionale n. 10/99 art. 68, che di seguito si trascrive:
"...Omissis...
Considerato che:
Le procedure attivate, ai sensi della legge regionale n. 71/78, dal comune di Caltagirone per l'acquisizione della variante in questione risultano regolari in quanto la compatibilità delle aeree interessate dalla variante urbanistica con le condizioni geomorfologiche del territorio è stata verificata, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, dall'ufficio del genio civile di Catania;
Successivamente all'avvenuta adozione, da parte del consiglio comunale di Caltagirone, della variante urbanistica, sono state attivate le procedure di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78, a seguito delle quali non sono state presentate osservazioni e/o opposizioni;
Il comune di Caltagirone è in atto dotato di un piano regolatore generale approvato da questo assessorato con decreto n. 265 del 12 marzo 2004;
Da quanto si rileva dagli atti pervenuti la variante in argomento, è stata ritenuta necessaria dal comune di Caltagirone al fine di potere dare l'opportunità di realizzare nuove costruzioni o ampliamenti di edifici esistenti, in zone attualmente destinate a zona "E" di verde agricolo ai nuclei familiari con presenza di soggetti con gravi ed accertate disabilità motorie ed in relazione alle disposizioni di cui alla legge n. 104/92 e successive modifiche ed integrazioni. Con la variante proposta dette aeree assumeranno la destinazione di "C6" denominate aree speciali per la costruzione di nuovi edifici o per l'ampliamento di quelli esistenti a favore dei nuclei familiari con presenza di soggetti con grave disabilità motoria permanente".
Al fine di stabilire quali parti del territorio comunale dovessero essere sottoposte alla variante, di cui sopra, mediante pubblico avviso, i nuclei familiari con presenza di soggetti con gravi disabilità sono stati invitati a presentare istanza corredata da idonea documentazione (stato di famiglia, documentazione comprovante la disabilità permanente di uno dei componenti il nucleo, titolo di proprietà del terreno, disponibilità a sottoscrivere una convenzione con il comune in ordine alla non cessione del bene per almeno 15 anni).
A seguito di detto avviso sono state presentate presso il comune di Caltagirone n. 8 istanze (Cattuto Gaetano; Scauso Giuseppe; Cardello Francesco; Miccichè Concetta, Barresi Rosa; Granato Salvatore; Galvano Salvatore; Avila Antonino). Delle stesse, sottoposte a valutazione dell'ufficio tecnico comunale, quelle di seguito elencate sono risultate congrue alle finalità stabilite dal comune in relazione alle disposizioni della sopra richiamata legge n. 104/92.
1)  Cattuto Gaetano: richiesta per l'ampliamento del fabbricato in contrada Piano Carbone, via Modica Manfredi, in catasto al foglio di mappa n. 161 particelle nn. 697 e 698;
2)  Scauso Giuseppe: richiesta per la costruzione di un nuovo edificio in contrada S. Marco, in catasto al foglio di mappa n. 161, particella n. 676;
3)  Cardello Francesco: richiesta per la costruzione di un nuovo edificio in contrada Croce Vicario, in catasto al foglio di mappa n. 141, particella n. 396;
4)  Galvano Salvatore: richiesta per l'ampliamento del fabbricato esistente in contrada Rangasile, in catasto al foglio di mappa n. 176, particelle nn. 413, 491 e 492.
La proposta di variante redatta dal servizio pianificazione urbanistica, con atto n. 1 del 17 gennaio 2005, prevedeva che, previa disponibilità a parte delle sopra specificate ditte richiedenti e proprietarie delle aree a sottoscrivere una convenzione con il comune e una dichiarazione di non cessione del bene per almeno 15 anni, i terreni sopra identificati, attualmente destinati a zona "E" di verde agricolo, assumessero la destinazione di zona "C6" - "Aree speciali per la costruzione di nuovi edifici o per l'ampliamento di quelli esistenti a favore di nuclei familiari con presenza di soggetti con grave disabilità motoria permanente" con i seguenti parametri urbanistici:
-  lotto minimo mq. 1.000;
-  superficie utile dell'alloggio non superiore a mq. 120 e un volume fuori terra non superiore a mc. 500;
-  tipologia edilizia di casa unifamiliare con un solo piano fuori terra;
-  osservanza dei parametri urbanistici relativi alle distanze dai confini tra edifici pari a quelli che il vigente piano regolatore generale prescrive per la zona "E" - agricola e rispettivamente mt. 750 e mt. 15,00;
-  acquisizione di nulla osta e pareri per eventuali vincoli di legge sulle aree interessate.
La variante sopra detta è stata adottata dal consiglio comunale di Caltagirone, con l'introduzione di n. 2 emendamenti che testualmente si riportano:
1)  "nella parte proponente, al punto 1, comma 3, dopo metri cubi 500, aggiungere: detta superficie e detto volume potranno essere aumentati sino ad un massimo di un ulteriore 20%, qualora nell'ambito dello stesso nucleo familiare siano presenti più di un soggetto con grave disabilità motoria permanente";
2) "nello schema di convenzione, parte integrante della delibera, all'art. 6, al 4° rigo, sostituire "15 anni" con "20 anni".
Ritenuto che:
-  la variante in esame, finalizzata a promuovere e favorire interventi a favore di persone con handicap in situazione di gravità, in ottemperanza alle disposizioni di cui alla legge n. 13 del 9 gennaio 1989 ed alla legge n. 104 del 5 febbraio 1992 e successive modifiche ed integrazioni, in linea generale sia condivisibile con i parametri urbanistici specificati nella proposta di deliberazione servizio pianificazione urbanistica;
-  l'emendamento proposto dal consiglio comunale di Caltagirone, riportato al superiore punto 1, relativo all'ammissibile ampliamento di superfici e volumi nel caso di numero maggiore di portatori di handicap nello stesso nucleo familiare, non risulta sufficientemente motivato e superfluo giacchè, dagli atti pervenuti e già sottoposti a verifica dell'ufficio tecnico comunale (istanze delle ditte e relativa documentazione), le aree oggetto di variante urbanistica risultano tutte essere di proprietà di nuclei familiari aventi la presenza di un solo soggetto portatore grave handicap motorio;
-  l'emendamento proposto dal consiglio comunale, riportato al superiore punto 2 è condivisibile in quanto proposto in conformità alle disposizioni di cui all'art. 10, comma 6, della legge n. 104/1992 che testualmente recita: "il venir meno dell'uso effettivo per gli scopi di cui alla presente legge prima del 20° anno comporta il ripristino della originaria destinazione urbanistica dell'area".
Per tutto quanto sopra si è del parere che la variante urbanistica da zona "E - agricola" a zona "C6 - Aree speciali per la costruzione di nuovi edifici o per l'ampliamento di quelli esistenti a favore di nuclei familiari con presenza di soggetti con grave disabilità motoria permanente", adottata dal consiglio comunale di Caltagirone, con delibera n. 20 del 21 marzo 2005, sia meritevole di approvazione. Di conseguenza le norme di attuazione saranno integrate con il testo delle zone "C6" di seguito riportato:
-  zona C6 - "Aree speciali per la costruzione di nuovi edifici o per l'ampliamento di quelli esistenti a favore di nuclei familiari con presenza di soggetti con grave disabilità motoria permanente".
Le aree identificate al foglio di mappa 161, particelle nn. 697 e 698; foglio di mappa n. 161, particella 676; foglio di mappa 141, particella 396; foglio di mappa 176 particelle nn. 413, 491 e 492; sono destinate a zona "C6".
L'edificazione è subordinata al rilascio di concessione edilizia subordinata alla sottoscrizione da parte del richiedente di una dichiarazione di non cessione del bene per almeno 20 anni.
Nel caso in cui gli immobili siano sottoposti a vincoli di natura ambientale paesaggistica, prima del rilascio della concessione edilizia dovranno essere acquisite le autorizzazioni previste dall'art. 4 della legge n. 13 del 9 gennaio 1989 e successive modifiche ed integrazioni.
In conformità alle disposizioni di cui all'art. 10, comma 6, della legge n. 104 del 5 dicembre 1992, il venir meno dell'uso effettivo per gli scopi, in qualsiasi delle suddette aree sopra identificate, comporta il ripristino della originaria destinazione urbanistica medesima.
Parametri urbanistici:
Lotto minimo mq. 1.000;
Superficie utile dell'alloggio non superiore a mq. 120 e un volume fuori terra non superiore a mc. 500;
Tipologia edilizia di casa isolata unifamiliare con un solo piano fuori terra;
-  osservanza dei parametri urbanistici relativi alle distanze dai confini tra edifici pari a quelli che il vigente piano regolatore generale prescrive per la zona "E" - agricola e rispettivamente mt. 7,50 e mt. 15,00;
Visto il parere del consiglio regionale dell'urbanistica, espresso con voto n. 547 del 18 maggio 2006, che di seguito si trascrive;
Vista la proposta di parere n. 2 del 6 marzo 2006 dell'U.O. 5.2 del D.R.U., relativa all'oggetto;
Vista la documentazione citata nel suddetto parere;
Sentito il relatore che ha esposto i contenuti della pratica e la proposta di parere dell'ufficio che fa parte integrante del presente voto;
Considerato che nel corso della discussione è emerso l'orientamento di condividere la proposta di parere dell'ufficio;
Per quanto sopra il consiglio esprime parere favorevole al progetto di "variante al piano regolatore generale interventi in favore dei disabili" in conformità al parere n. 2 del 6 marzo 2006 dell'U.O. 5.2 del D.R.U. che fa parte integrante del presente voto;
Ritenuto di poter condividere il superiore voto n. 547 del 18 maggio 2006 reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al parere n. 547 del 18 maggio 2006 reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica, è approvata la variante al piano regolatore vigente del comune di Caltagirone, adottata con delibera consiliare n. 20 del 21 marzo 2005, relativa alla modifica della destinazione urbanistica, da zona "E" agricola a zona "C6" - aree speciali per la costruzione di nuovi edifici o per l'ampliamento di quelli esistenti a favore di nuclei familiari con presenza di soggetti con grave disabilità motoria permanente.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  proposta di parere n. 2 del 6 marzo 2006, resa dall'U.O. 5.2/D.R.U.;
2)  parere del C.R.U. reso con il voto n. 547 del 18 maggio 2006;
3)  delibera C.C. n. 20 del 21 marzo 2005;
4) delibera C.C. n. 87 del 31 ottobre 2005;
5)  relazione dell'ufficio tecnico con allegati: stralcio del vigente piano regolatore generale scala 1:2.000 e 1:10.000 con l'indicazione delle aree oggetto di variante - planimetrie catastali delle aree;
6)  relazione geologica di fattibilità.

Art. 3

La variante di cui al presente decreto dovrà essere depositata, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l'ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.
Art. 4
Il comune di Caltagirone resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, ai sensi dell'art. 10 della legge n. 1150/42, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 settembre 2006.
  LIBASSI 

(2006.38.2852)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
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