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DECRETI ASSESSORIALI
ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA
DECRETO 5 luglio 2006. Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Sviluppo Edilizio, con sede in Noto, e nomina del commissario liquidatore.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
IN FUNZIONE DI ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visti gli atti del fascicolo della cooperativa Sviluppo Edilizio, con sede in Noto (SR), dai quali risulta che la stessa non ha reso possibile, sebbene più volte diffidata, la revisione ordinaria, e che inoltre la stessa cooperativa ha omesso di depositare i bilanci relativi agli anni 2001 e seguenti, tanto che il servizio vigilanza cooperative ne ha proposto lo scioglimento con nomina di commissario liquidatore ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile;
Visto il parere favorevole espresso dalla commissione regionale cooperazione nella seduta del 29 dicembre 2005, di scioglimento del sodalizio ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile;
Vista la nota del 5 agosto 2005, con la quale questa Amministrazione ha comunicato l'avvio del procedimento di scioglimento ai sensi degli artt. 8 e 9 della legge regionale n. 10/91;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;
Visto l'art. 2545-septiesdecies del codice civile e il decreto legislativo n. 220/2002;
Decreta:
Art. 1
La cooperativa Sviluppo Edilizio, con sede in Noto (SR), costituita il 10 dicembre 1981 con atto omologato dal tribunale di Siracusa, in data 10 febbraio 1982, iscritta al n. 3938 del registro delle società, è sciolta e messa in liquidazione.
Art. 2
L'avv. Massimo Lo Giudice, nato a Taormina (ME) il 10 febbraio 1965 e residente a Gaggi (ME), via G. Sapienza n. 8, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa indicata in premessa, con il compito di definire tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.
Art. 3
Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato alla fine delle operazioni della procedura di liquidazione.
Art. 4
Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale entro 60 giorni dalla notifica o ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 giorni dalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 luglio 2006.
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