REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 6 OTTOBRE 2006 - N. 47
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI


DECRETO 27 settembre 2006.
Bando pubblico per l'attivazione della misura 4.19 con riferimento al Progetto integrato regionale, rete ecologica, approvato con D.P. n. 25/segr. Giunta del 6 dicembre 2004

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TURISMO, SPORT E SPETTACOLO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, art. 75;
Vista la legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
Visto il Complemento di programmazione della misura 4.19 - sottomisura a) - "Azioni di riqualificazione e completamento dell'offerta turistica", di cui al Programma operativo della Regione siciliana (P.O.R. 2000/2006), approvato con decisione n. C(2000) 2346 dell'8 agosto 2000;
Vista la circolare n. 1 del 17 maggio 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 29 giugno 2001, con la quale sono state diramate le procedure applicative dell'art. 75 della legge regionale n. 32/2000, e successivamente modificata ed integrata dalle circolari di seguito elencate:
-  circolare n. 4 del 26 settembre 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 12 ottobre 2001;
-  circolare n. 1 del 24 gennaio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 6 dell'1 febbraio 2002;
- circolare n. 2 del 14 febbraio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 22 febbraio 2002;
- circolare n. 3 del 14 maggio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26 del 7 giugno 2002;
-  circolare n. 6 del 2 dicembre 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 58 del 20 dicembre 2002;
- circolare n. 7 del 19 dicembre 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 2 del 10 gennaio 2003;
- circolare n. 1 del 23 aprile 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 24 del 23 maggio 2003;
-  circolare n. 2 del 20 giugno 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 31 dell'11 luglio 2003;
- circolare n. 4 del 12 novembre 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 52 del 28 novembre 2003;
-  circolare n. 1 dell' 8 gennaio 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 4 del 23 gennaio 2004;
-  circolare n. 1 del 17 maggio 2006, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 29 del 16 giugno 2006;
Visto il decreto n. 466/6 Tur del 20 aprile 2001, annotato alla ragioneria centrale per l'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti in data 27 aprile 2001, al n. 66, con il quale, in attuazione dell'art. 75 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, sono state individuate le attività di completamento dell'offerta turistica di cui alla linea d'intervento 1 della misura 4.19 del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Visto il decreto n. 349/3 Tur dell'11 aprile 2005, con il quale sono state modificate le attività di completamento dell'offerta turistica di cui alla linea d'intervento 1 della misura 4.19 a) del P.O.R. Sicilia 2000/2006, tenendo conto delle indicazioni contenute nel relativo Complemento di programmazione;
Visto il decreto n. 2425/6 Tur dell'1 ottobre 2001, con il quale è stata approvata la convenzione con Bancaintesa BCI, Mediocredito S.p.A., ora Banca Intesa Mediocredito s.p.a., con la quale sono stati regolamentati i rapporti relativi all'attività d'istruttoria e valutazione dei progetti d'investimento e per l'erogazione delle agevolazioni;
Considerato che il Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia prevede che la misura 4.19 concorra all'attuazione del PIR Rete ecologica con un importo finanziario da mettere a bando pari a E 5.162.080,00;
Vista la nota prot. n. 66394 del 4 novembre 2005 dell'area 4 del dipartimento territorio e ambiente nella quale, in coerenza con la decisione assunta dall'autorità di coordinamento del PIR RES nelle sedute del 20/28 aprile 2005, sono elencati i comuni della rete ecologica i cui territori sono ammissibili all'intervento della misura 4.19;
Considerato che il Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia prevede, con riferimento ai territori del PIR Rete ecologica, una attuazione che, in linea con gli obiettivi dello stesso PIR RES, non privilegi le strutture ricettive a 4 e 5 stelle rispetto a quelle di minor livello qualitativo;

Decreta:


Articolo unico

Per quanto in premessa specificato, è approvato, nel testo che si allega al presente decreto, il bando pubblico per l'attivazione della misura 4.19 con riferimento al Progetto integrato regionale rete ecologica approvato con decreto presidenziale n. 25/segr. Giunta del 6 dicembre 2004.
Il presente decreto, unitamente al bando, sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 27 settembre 2006.
  PORRETTO 

Allegato
P.O.R. SICILIA 2000/2006, MISURA 4.19, SOTTOMISURA A) "AZIONI DI RIQUALIFICAZIONE E COMPLETAMENTO DELL'OFFERTA TURISTICA"
Bando pubblico per ottenere il contributo di cui all'art. 75 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, nell'ambito del Progetto integrato regionale rete ecologica approvato con decreto presidenziale n. 25/segr Giunta del 6 dicembre 2004


Art. 1
Premessa e disposizioni generali

La misura 4.19 "Potenziamento e riqualificazione dell'offerta turistica", di cui al Programma operativo della Regione siciliana (P.O.R. 2000/2006), ha previsto azioni che puntano ad attuare nel settore turistico la strategia di fondo dell'asse sistemi locali di sviluppo, concentrata sull'irrobustimento dei sistemi produttivi esistenti e sul consolidamento dei processi produttivi locali.
La sottomisura 4.19 a) - "Azioni di riqualificazione e completamento dell'offerta turistica", prevista nel Complemento di programmazione, si articola in 2 differenti linee di intervento:
Linea d'intervento 1 - azioni finalizzate alla creazione di nuove attività economiche di completamento dell'offerta turistica attraverso la creazione di nuovi servizi extralberghieri collegati alla valorizzazione dei beni culturali, ambientali e naturalistici, dei bacini enogastronomici, etnici, tradizionali e religiosi.
Per tale linea di intervento sono ammissibili le seguenti attività individuate con decreto n. 466/6 Tur del 20 aprile 2001, modificato con decreto n. 349/S3 Tur dell'11 aprile 2005:
-  ristoranti, trattorie, pizzerie, osterie, birrerie con cucina; tutte attività che dovranno fare riferimento alla gastronomia tipica regionale siciliana;
-  noleggio e locazione di unità da diporto (charter nautico) ex punto 8 dell'art. 10 del decreto legge n. 535 del 21 ottobre 1996, convertito nella legge 23 dicembre 1996 n. 647;
-  centri, sale e strutture congressuali;
-  impianti sportivi di prevalente interesse turistico collegati o connessi alle strutture ricettive;
-  parchi di divertimento (parchi acquatici, parchi vacanze ed altre strutture di prevalente interesse turistico);
-  parchi tematici relativi alla cultura siciliana;
-  gestione di impianti di risalita, sciovie, slittovie, seggiovie, funivie, ecc.;
-  impianti e campi per il gioco del golf;
-  impianti e stabilimenti idrotermominerali, idrotermali e di talassoterapia;
-  centri benessere;
-  ittiturismo, ovvero quelle di ricezione ed ospitalità esercitate attraverso l'utilizzo della propria abitazione o di una struttura opportunamente acquisita da destinare e vincolare esclusivamente a questa attività, e l'offerta di servizi collegati, quali quelli di ristorazione e degustazione dei prodotti tipici della marineria siciliana.
Linea d'intervento 2 - azioni di riqualificazione dell'offerta ricettiva degli impianti alberghieri ed extralberghieri migliorando la qualità del servizio e potenziando la ricettività della Regione, anche attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente nei centri storici e sulle aree extraurbane di interesse ambientale e l'elevazione della qualità dei servizi resi dalle strutture ricettive allocate nelle aree mature attraverso il loro ammodernamento strutturale e funzionale.
Le due azioni interagiscono e sono attuate contemporaneamente.
L'accesso ai fondi e la successiva erogazione, con le prescrizioni di cui al presente bando, sono regolati dalla circolare n. 1 del 17 maggio 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 29 giugno 2001, e dalle successive modifiche ed integrazioni apportate con le seguenti circolari:
-  circolare n. 4 del 26 settembre 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 12 ottobre 2001;
-  circolare n. 1 del 24 gennaio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 6 dell'1 febbraio 2002;
-  circolare n. 2 del 14 febbraio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 22 febbraio 2002;
-  circolare n. 3 del 14 maggio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26 del 7 giugno 2002;
-  circolare n. 6 del 2 dicembre 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 58 del 20 dicembre 2002;
-  circolare n. 7 del 19 dicembre 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 2 del 10 gennaio 2003;
-  circolare n. 1 del 23 aprile 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 24 del 23 maggio 2003;
-  circolare n. 2 del 20 giugno 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 31 dell'11 luglio 2003;
-  circolare n. 4 del 12 novembre 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 52 del 28 novembre 2003;
-  circolare n. 1 dell'8 gennaio 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 4 del 23 gennaio 2004;
-  circolare n. 1 del 17 maggio 2006, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 29 del 16 giugno 2006.

Art. 2
Copertura geografica

Il presente bando si riferisce esclusivamente alle iniziative da insediare nei territori dei comuni, previsti dal PIR Rete ecologica come destinatari delle agevolazioni di cui alla misura 4.19, giusta determinazione dell'Autorità di coordinamento del PIR assunta nelle sedute del 20/28 aprile 2005 e di seguito meglio elencati:
-  Bisacquino, Bivona, Burgio, Cammarata, Campofiorito, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Corleone, Giuliana, Lercara Friddi, Palazzo Adriano, Prizzi, San Giovanni Gemini, Santo Stefano di Quisquina, Sambuca di Sicilia, Vicari, Villafrati, Alì, Antillo, Casalvecchio Siculo, Castroreale, Fiumedinisi, Fondachelli Fantina, Forza D'Agrò, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gallo D'Oro, Gualtieri Sicaminò, Itala, Limina, Malvagna, Messina, Monforte San Giorgio, Montalbano Elicona, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Pagliara, Roccella Valdemone, Rodì Milici, Rometta, San Pier Niceto, Santa Lucia del Mela, Saponara, Taormina, Tripi, Villafranca Tirrena, Augusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Cassaro, Carlentini, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Ferla, Floridia, Francofonte, Giarratana, Ispica, Licodia Eubea, Melilli, Modica, Monterosso Almo, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capopassero, Pozzallo, Priolo Gargallo, Ragusa, Rosolini, Santa Croce Camerina, Scicli, Siracusa, Solarino, Sortino, Vittoria, Vizzini.

Art. 3
Soggetti beneficiari delle agevolazioni

I soggetti che possono richiedere e beneficiare delle agevolazioni sono le P.M.I., così come definite dalla normativa comunitaria, che realizzano gli investimenti in Sicilia nelle aree di cui all'art. 2 del presente bando, che gestiscono o intendano intraprendere la gestione delle attività ricettive di cui all'art. 3 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 27 (alberghi, motels, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, campeggi, villaggi turistici, esercizi di affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi alpini ed aziende turistico-residenziali), e delle attività di completamento dell'offerta turistica (servizi extralberghieri) di cui all'art. 75 della legge regionale n. 32/2000 ed individuate dal decreto dell'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti n. 466/6 Tur del 20 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 31 del 26 giugno 2001 e modificato con decreto n. 349/S3 Tur dell'11 aprile 2005.
Per attività di ittiturismo sono ammissibili progetti individuali o collettivi proposti da pescatori professionisti, singoli o associati, caratisti e proprietari armatori imbarcati su navi da pesca.
Per quanto attiene i requisiti ed in particolare le dimensioni delle imprese secondo la normativa comunitaria si fa riferimento alla raccomandazione della C.E. del 6 maggio 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea serie L del 20 maggio 2003.

Art. 4
Requisiti di ammissibilità

In conformità a quanto previsto dall'art. 15 della legge regionale 10 dicembre 2001, n. 21 (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 59 dell'11 dicembre 2001), non è richiesta alle imprese partecipanti al presente bando sede legale nel territorio della Regione siciliana.
Saranno ammissibili esclusivamente i progetti i cui investimenti si realizzeranno entro il 31 dicembre 2007, e dotati di concessione/autorizzazione edilizia da presentarsi unitamente alla domanda di partecipazione, per i progetti comportanti interventi edilizi che non necessitano di concessione o autorizzazione edilizia dovrà essere presentata, in sostituzione, una dichiarazione resa sotto forma di perizia giurata da un ingegnere o architetto attestante che l'intervento in questione non rientra tra quelli soggetti ad obbligo di rilascio di concessione o autorizzazione edilizia. In detta perizia dovranno essere puntualmente descritti i lavori da realizzarsi che dovranno coincidere con quelli oggetto dell'investimento. Si raccomanda al riguardo di attenzionare il parere n. 245/03 reso dall'Ufficio legislativo e legale della Regione siciliana con nota prot. n. 2004/1697 disponibile all'indirizzo internet http://gurs.pa.cnr.it/gurs in ordine alle corrette modalità di applicazione dell'art. 20 della legge regionale n. 4/2003 il cui contenuto sarà tenuto in considerazione durante la verifica della veridicità del contenuto delle perizie giurate.
Sono ammissibili solo le iniziative ricadenti nelle aree indicate all'art. 2 "Copertura geografica".
Per il charter nautico, così come previsto nella circolare n. 4 del 26 settembre 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 12 ottobre 2001, e nella circolare n. 1 del 24 gennaio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 6 dell'1 febbraio 2002, la concessione del contributo comunitario, per gli investimenti relativi agli acquisti di unità da diporto da parte delle P.M.I., è subordinata alle seguenti condizioni:
a) iscrizione della P.M.I. al registro ditte della camera di commercio per l'esercizio dell'attività turistica di "charter nautico" con esclusione delle P.M.I. che sono iscritte anche per l'esercizio di attività collegate al settore dei trasporti;
b) imbarcazioni a vela o a motore di lunghezza non superiore a 24 metri;
c) impegno da parte della P.M.I. a destinare esclusivamente per l'attività di "charter nautico", per un periodo di 5 anni dalla data di entrata a regime del programma di investimenti, l'unità da diporto;
d) impegno a destinare l'unità da diporto esclusivamente nell'ambito delle acque territoriali della Sicilia;
e) impegno a tenere il "giornale di bordo" nel quale verranno annotati, a cura del conduttore, sia gli itinerari percorsi lungo le coste della Sicilia, sia gli approdi nei singoli porti e sia l'elenco dei turisti che partecipano alle escursioni;
f) trascrizione, presso il registro navale del compartimento marittimo della Sicilia, dell'atto notarile contenente gli obblighi di cui sopra assunti dalla P.M.I. esercente l'attività di "charter nautico";
g) annotazione della trascrizione di cui al precedente punto nel libretto nautico di bordo;
h) impegno del conduttore dell'unità da diporto di comunicare per iscritto alle singole capitanerie di porto le date di arrivo nei singoli porti, nonché la data della relativa partenza;
i) disponibilità, dimostrata da un apposito contratto, del "posto barca" per un periodo almeno corrispondente a quello di cui al precedente punto c).
Per l'attività di ittiturismo, sono ammissibili progetti individuali o collettivi proposti da pescatori professionisti, singoli o associati, caratisti e proprietari armatori imbarcati su navi da pesca.
Le agevolazioni della misura non possono essere oggetto di cumulo con agevolazioni di qualsiasi natura previste da altre norme statali, regionali o comunitarie, relativamente ai medesimi beni oggetto di agevolazione.
Sono esclusi dai benefici della presente normativa gli interventi rientranti nell'ambito della disciplina multisettoriale degli aiuti regionali destinati ai grandi progetti di investimento, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea C107 del 7 aprile 1998, e quelli soggetti a notifica singola in quanto non rientranti nelle tipologie previste dal regolamento n. 70/2001 relativo ai regimi di aiuto esenti.

Art. 5
Livello d'aiuto

Il contributo in conto capitale concesso non potrà essere superiore a quello previsto dal reg. CE n. 70/2001 e dall'art. 75 della legge regionale n. 32/2000, la cui intensità è pari al 35% in ESN più il 15% in ESL.
Per quanto riguarda il calcolo del contributo si fa espresso riferimento al punto 2.6 della citata circolare n. 1 del 17 maggio 2001 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 6
Programmi e spese ammissibili

a)  Realizzazione di una nuova unità locale.
b)  Ampliamento: iniziativa che, attraverso un incremento dell'occupazione e degli altri fattori produttivi, sia volta ad accrescere la potenzialità delle strutture esistenti.
c) Ammodernamento/Riqualificazione: iniziativa che consiste nel miglioramento organizzativo, funzionale, estetico e/o tecnologico della struttura esistente, nonché della qualità del servizio.
d) Riconversione: è qualificabile come riconversione l'iniziativa che passa da un'attività funzionante, anche non ammissibile, ad un'altra diversa ed ammissibile. Si intende funzionante l'attività in corso alla data di presentazione del modulo di domanda o l'attività che non sia cessata prima dei 2 anni precedenti tale data.
e) Riattivazione: iniziativa consistente nell'utilizzo di una struttura esistente, per la quale sia accertato un permanente stato di inattività per lo svolgimento di un'attività ammissibile uguale, o funzionalmente analoga a quella svolta precedentemente.
Per quanto attiene le spese ammissibili si fa espresso riferimento al reg. CE n. 1685/2000, come modificato dal reg. CE n. 448/2004, anche con riguardo alle spese per servizi annessi, fatte salve le limitazioni previste dalla circolare n. 1 del 17 maggio 2001 e successive modifiche ed integrazioni.
In conformità alle citate disposizioni comunitarie, l'inizio degli investimenti è ammissibile a decorrere dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di partecipazione del presente bando.
In deroga a quanto previsto nell'allegato 2 - lettera a) - alla circolare n.1 del 17 maggio 2001, i costi afferenti gli oneri di urbanizzazione e rilascio di concessione edilizia non rientrano tra le spese ammissibili da inserire nell'allegato tecnico del modulo di domanda.
Ciò in quanto, essendo stati sostenuti antecedentemente alla presentazione della domanda di agevolazione, laddove fossero considerati pertinenti all'intervento in parola, farebbero sì che lo stesso risulterebbe attivato antecedentemente alla domanda e come tale inammissibile.

Art. 7
Procedure

La procedura individuata, è quella stabilita dall'art. 75 della legge regionale n. 32/2000, e successive modifiche ed integrazioni, prevede l'attivazione, attraverso appositi bandi, di un regime d'aiuto all'investimento iniziale (ex reg. CE n. 70/2001) consistente nell'erogazione di contributi in conto capitale di intensità non superiore ai massimali previsti a livello comunitario per le imprese operanti nelle regioni, di cui all'art. 87, paragrafo 3, lettera A, del trattato CE pari al 35% in ESN più il 15% in ESL.
La procedura è quella prevista dalla circolare n. 1 del 17 maggio 2001, e successive modifiche ed integrazioni, e dalle ulteriori disposizioni contenute al punto "B) Ammissibilità delle domande, relativa istruttoria e valutazione delle iniziative" dell'art. 7 del presente bando.
La procedura si articola nelle seguenti fasi:
A) Presentazione delle domande
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata dalle imprese turistiche entro il termine perentorio di giorni 45 dalla pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, esclusivamente a mezzo di raccomandata o posta celere con ricevuta di ritorno, presso lo sportello di Banca Intesa Mediocredito S.p.A. di Catania (via M. Ventimiglia n. 109 - 95131 Catania), con la quale il dipartimento turismo, sport e spettacolo della Regione siciliana ha stipulato apposita convenzione per l'attività d'istruttoria e di valutazione dei progetti d'investimento.
Saranno ritenute ammissibili le domande presentate entro i termini di cui sopra, a tal fine farà fede la data del timbro di spedizione.
Le domande dovranno essere presentate in originale presso lo sportello di Banca Intesa Mediocredito S.p.A. di Catania (via M. Ventimiglia n. 109) e per copia al dipartimento turismo, sport e spettacolo - Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti - utilizzando esclusivamente il modulo fornito dal suddetto dipartimento ovvero dagli uffici di Banca Intesa Mediocredito S.p.A. di Catania (via M. Ventimiglia n. 109). Ad entrambi gli enti dovrà essere presentata tutta la documentazione richiesta, ciò ai fini dell'eventuale riscontro della completezza delle domande.
Non sarà ritenuta ammissibile la presentazione di domande per le quali non sarà utilizzato il suddetto modulo in originale.
La domanda va corredata dalla scheda tecnica e dalla documentazione espressamente indicata nella predetta circolare n. 1 del 17 maggio 2001 e nella successiva circolare n. 4 del 26 settembre 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 12 ottobre 2001 e successive modifiche ed integrazioni, nonché della documentazione indicata nel presente bando.
La scheda tecnica deve essere elaborata, pena l'invalidità della domanda, tramite personal computer, utilizzando esclusivamente lo specifico software predisposto da Banca Intesa Mediocredito S.p.A. e dal dipartimento turismo, sport e spettacolo, stampando i relativi file su normali fogli bianchi formato A4. Le pagine della scheda tecnica devono essere poste nella corretta sequenza e rese solidali. Sull'ultima pagina deve essere apposta la firma del legale rappresentante o di un suo procuratore speciale, con le medesime modalità previste per il modulo di domanda.
Tra la documentazione obbligatoria da allegare al modulo di domanda è altresì compresa una copia (su n. 1 floppy disk) della relativa scheda tecnica, esportata su detto supporto magnetico mediante l'apposta funzione dello specifico software.
Il citato software è scaricabile dal sito www.intesamediocredito.it previa registrazione.
Il businnes plan dell'investimento è limitato alla sola parte descrittiva per i programmi d'investimento inferiori ad E 1.549.370,69.
Per i programmi d'investimento superiori a detti limiti, la parte numerica del businnes plan, obbligatoria, potrà essere redatta utilizzando qualsiasi specifico software disponibile sul mercato.
B) Ammissibilità delle domande, relativa istruttoria e valutazione delle iniziative
Gli adempimenti relativi all'ammissibilità delle domande, alla istruttoria delle stesse, alla valutazione dei progetti per l'attribuzione dei punteggi, verranno effettuati dalla banca convenzionata in conformità a quanto previsto nelle circolari attuative.
In relazione al fatto che la graduatoria dovrà essere assunta entro il 31 dicembre 2006, data di scadenza imposta per l'assunzione degli A.G.V. dei regimi di aiuto da finanziare con le risorse del P.O.R. Sicilia, in concomitanza dello scadere del termine di validità dei regimi di aiuto autorizzati "in esenzione", ai sensi del regolamento CE n. 70/2001, si rende necessario apportare alcune modifiche alle modalità di valutazione delle istanze previste ai punti 5.6 e 5.7 della circolare n. 1 del 17 maggio 2001.
In particolare, il modulo dovrà essere tassativamente corredato, pena l'invalidità della domanda medesima, da tutta la documentazione, di cui all'allegato A, necessaria per il completamento dell'attività istruttoria.
E' esclusa per il presente bando la possibilità, prevista dalla circolare n. 1 del 17 maggio 2001, di integrazione della documentazione con separata missiva trasmessa entro i termini di scadenza del bando; conseguentemente le domande non supportate da tutta la documentazione necessaria all'istruttoria, ivi compresa la documentazione attestante l'avvenuto rilascio della concessione edilizia (copia conforme della concessione/autorizzazione edilizia e dei relativi grafici progettuali timbrati dal comune), saranno considerate inammissibili alla fase di valutazione e per esse la banca concessionaria ne darà tempestiva e motivata comunicazione all'impresa interessata con nota trasmessa per conoscenza anche all'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti.
In allegato al presente bando (allegato A), viene elencata la documentazione da trasmettere obbligatoriamente unitamente alla domanda di agevolazione, pena la decadenza della stessa, con alcune note esplicative utili per la corretta predisposizione dell'istanza.
Accertata la regolarità e la completezza del modulo di domanda e della documentazione prevista, la banca concessionaria procederà all'istruttoria e a redigere la relazione di istruttoria da trasmettere al dipartimento turismo della Regione siciliana. E' esclusa per il presente bando la possibilità della banca concessionaria di richiedere, nel corso dell'istruttoria, la rettifica di eventuali errori e irregolarità formali, del pari non potranno essere richieste né precisazioni e né chiarimenti, talché l'istruttoria dovrà essere predisposta esclusivamente sulla base della documentazione trasmessa in accompagnamento alla domanda di finanziamento.

Art. 8
Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria del presente bando ammonta a E 5.162.080,00.

Art. 9
Formulazione della graduatoria

9.1 Criteri di valutazione
L'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, dipartimento turismo, sport e spettacolo, successivamente alla scadenza del termine finale di invio da parte della Banca concessionaria delle risultanze istruttorie, formulerà la graduatoria con apposito provvedimento che verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Nella graduatoria verranno inseriti i programmi di investimento i cui esiti istruttori della banca concessionaria siano stati positivi, indicando, in relazione ai fabbisogni finanziari di ciascun programma, e delle disponibilità attribuite a ciascuna graduatoria, quelle agevolabili per le quali il dipartimento provvederà all'emanazione dei decreti di concessione provvisoria, secondo l'ordine della suddetta graduatoria.
Ai sensi dell'art. 75 della legge regionale n. 32/2000 e successive modifiche ed integrazioni, la posizione di ciascun programma nella graduatoria sarà determinata in relazione ai valori assunti dai seguenti indicatori nonché degli ulteriori punteggi come di seguito specificato:
1.  valore delle risorse proprie investite nel programma rispetto all'investimento complessivo;
2.  rapporto tra il numero dei nuovi occupati e l'importo complessivo dell'investimento;
3.  rapporti tra l'agevolazione massima richiedibile e l'agevolazione richiesta (non inferiore al 90% di quella massima richiedibile);
4. indicatori collegati:
-  alla localizzazione dell'intervento: per tale indicatore viene previsto il punteggio di punti 20;
-  alla tipologia di attività: per tale indicatore viene previsto il punteggio massimo di punti 30, la cui articolazione, ai fini dell'attribuzione dello stesso, è contenuta nell'allegato B al presente bando;
-  alla tipologia di investimento: per tale indicatore viene previsto il punteggio massimo di punti 10, la cui articolazione, ai fini dell'attribuzione dello stesso, è contenuta nell'allegato C del presente bando.
Alle imprese che hanno aderito o intendano aderire, entro l'esercizio "a regime" dell'iniziativa da agevolare, ad uno dei sistemi internazionali riconosciuti di certificazione ambientale ISO 14001 o EMAS o ECOLABEL, il punteggio derivante dagli indicatori di cui sopra, verrà incrementato del 5%.
9.2 Pari opportunità
A) Ai fini della formazione della graduatoria, gli interventi che prevederanno l'inserimento di persone soggette ad esclusione sociale, disoccupati di lunga durata, LSU, determineranno un ulteriore incremento nella misura del 2,50% del valore assunto dagli indicatori di cui al precedente punto 9.1, che verrà attribuito qualora il citato inserimento non sia inferiore al 30% rispetto al numero complessivo dei nuovi occupati.
B) Un ulteriore incremento nella misura del 5% del valore assunto dagli indicatori di cui al precedente punto 9.1 verrà attribuito per:
- gli interventi promossi da imprese a prevalente partecipazione femminile, così come definite al punto 1.2 della circolare MAP n. 1151489 del 22 novembre 2002;
- gli interventi che prevedono l'inserimento di almeno il 30% di donne rispetto al totale dei nuovi occupati.
L'incremento del 5% sarà attribuito alle iniziative in possesso di tutti i requisiti di cui al punto B), mentre sarà proporzionalmente attribuito nel caso di parziale presenza dei requisiti stessi.
9.3 Iniziative connesse alla società dell'informazione ed alla new economy
Ai fini della formazione della graduatoria, gli interventi che prevedono iniziative connesse alla società dell'informazione ed alla new economy, determineranno un incremento nella misura del 0,50% ciascuno, dei punteggi di cui al punto 9.1, purché il programma di spesa comprenda spese attinenti.
9.4 Uso di tecnologie a basso impatto ambientale
Ai fini della formazione della graduatoria, gli interventi che prevederanno l'uso di tecnologia a basso impatto ambientale determineranno un incremento dei punteggi di cui al punto 9.1, nella misura massima del 12,50%.
A tal fine saranno oggetto di verifica di trasmissione da parte delle imprese delle dichiarazioni di cui al punto 9.7:
a) gli interventi che prevedono un sistema di smaltimento delle acque bianche mediante riutilizzo per le aree a verde;
b) gli interventi che prevedono un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti;
c) gli interventi che prevedono l'utilizzo di prodotti provenienti da materiale riciclato;
d) l'utilizzo di fonti di energia alternativa;
e) gli interventi che prevedono un trattamento di depurazione a monte dell'immissione nella rete fognante.
Per ciascun intervento è attribuito un incremento pari al 2,50%.
Per quanto attiene il "charter nautico" sarà oggetto di verifica di trasmissione da parte delle imprese delle dichiarazioni di cui al punto 9.7, ai fini dell'attribuzione dell'incremento di punteggio, il possesso di:
a) generatori eolici;
b) pannelli solari;
c) dissalatore.
L'incremento del 12,50% sarà attribuito alle iniziative in possesso di tutti gli indicatori e quindi sarà proporzionalmente attribuito nel caso di parziale presenza degli indicatori stessi.
9.5 Utilizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata
Una condizione di premialità, traducibile nell'attribuzione di un incremento del 3,00% del punteggio di cui al punto 9.1, sarà attribuito alle proposte che contengono esplicito riferimento all'utilizzazione nella realizzazione degli interventi programmati, di beni confiscati alla criminalità organizzata.
9.6 Progetti di investimento che potenzieranno la ricettività attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente
Ai fini della formazione della graduatoria, gli interventi che prevedono il potenziamento della ricettività attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente determineranno un incremento nella misura del 10%, dei punteggi di cui al punto 9.1.
9.7 Documentazione e verifica
Le imprese turistiche che intendano avvalersi degli incrementi di punteggio in conformità ai punti 2, 3, 4, 5, 6, 7 del presente articolo, dovranno fare pervenire, unitamente alla domanda, i seguenti documenti:
-  dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, resa nelle forme di legge dal legale rappresentante del soggetto richiedente, dalla quale risulti l'impegno delle ditte all'inserimento di persone soggette ad esclusione sociale (indicandone il numero rispetto ai nuovi occupati) (punto 9.2 a);
-  dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, resa nelle forme di legge dal legale rappresentante del soggetto richiedente, dalla quale risulti l'impegno delle ditte all'inserimento di donne (indicandone il numero rispetto ai nuovi occupati) (punto 9.2 b);
-  dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, resa nelle forme di legge dal legale rappresentante del soggetto richiedente, dalla quale risulti l'indicazione in dettaglio dell'iniziativa relativamente alla new economy o alla società di informazione (punto 9.3);
-  relazione dettagliata resa da un tecnico abilitato nelle forme della dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio, sull'uso di tecnologie a basso impatto ambientale (punto 9.4);
-  dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, resa nelle forme di legge dal legale rappresentante del soggetto richiedente, dalla quale risulti l'utilizzazione, nella realizzazione degli interventi programmati, di beni confiscati alla criminalità organizzata (punto 9.5);
-  relazione dettagliata resa da un tecnico abilitato nelle forme della dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio, attestante che l'intervento prevede il potenziamento della ricettività (inteso come aumento di posti letto), attraverso il recupero di patrimonio edilizio esistente in atto destinato a scopi diversi rispetto a quelli inerenti l'attività ricettiva in questione (punto 9.6).
Tale documentazione, che dovrà essere conforme con le previsioni progettuali, sarà oggetto di verifica di avvenuta trasmissione da parte delle imprese delle dichiarazioni di cui al punto 9.7 ai fini dell'attribuzione dell'incremento percentuale del punteggio.

Art. 10
Charter nautico

Tra le attività di completamento dell'offerta turistica (servizi extralberghieri), sono individuate le attività relative al "charter nautico", cioè quelle attività che attraverso il noleggio o la locazione di unità da diporto, mirano a migliorare la qualità dell'offerta turistica della Regione, consentendo ai turisti che soggiornano nell'Isola di ammirare, attraverso brevi escursioni nautiche, le bellezze naturali delle coste siciliane e delle isole minori.
Le imprese oggetto di incentivazione sono quelle che esercitano un'attività turistica con esclusione di quelle del settore trasporti.
Per quanto attiene i requisiti e la documentazione integrativa, si fa espresso riferimento alla circolare n. 4 del 26 settembre 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 12 ottobre 2001 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 11
Riproposizione domande non agevolate

Una domanda istruita positivamente dalla banca concessionaria ma non agevolata con i decreti di approvazione delle graduatorie emesse in esito ai precedenti bandi, a causa delle disponibilità finanziarie inferiori all'importo delle agevolazioni complessivamente richieste, non potrà essere inserita, su richiesta della P.M.I., nella graduatoria che sarà stilata in base al presente bando, ma dovrà essere oggetto di ripresentazione ex novo.

Art. 12
Classificazione in via provvisoria dell'iniziativa ricettiva

In virtù della vigente normativa, questa Amministrazione ha adottato il provvedimento concernente i requisiti per la classifica in stelle delle aziende turistico-ricettive (decreto 11 giugno 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 35 del 13 luglio 2001).
E' necessario, quindi, che le aziende turistico-ricettive posseggano i requisiti previsti dal citato decreto per potere ottenere la classificazione in stelle da parte dell'A.A.P.I.T. competente.
In relazione a ciò, questo dipartimento provvederà, nelle more dell'istruttoria dei progetti d'investimento riguardante il settore ricettivo da parte della banca concessionaria, ad acquisire il parere dell'A.A.P.I.T. competente per territorio in ordine alla classificazione in via provvisoria dell'iniziativa stessa.
Il parere deve essere espresso dall'A.A.P.I.T. competente entro 30 giorni dalla richiesta da parte di questo dipartimento. Decorso infruttuosamente tale termine, lo stesso si riterrà reso positivamente laddove il decorso dei termini non sia da addebitarsi ad inerzia della ditta richiedente.

Art. 13
Inizio dei lavori

In conformità all'art. 7 del regolamento CE n. 70/2001 del 12 gennaio 2001, i lavori per l'esecuzione del progetto non devono avere inizio prima della presentazione della domanda di partecipazione al presente bando.

Art. 14
Collaudo

L'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti della Regione siciliana, al fine di garantire il corretto utilizzo dello stanziamento, nominerà un collaudatore per ciascun intervento realizzato con compiti descritti nella circolare n. 1 del 17 maggio 2006.

Art. 15
Disposizioni finali

Per quanto non previsto nel presente bando si fa riferimento alle disposizioni contenute nella circolare n. 1 del 17 maggio 2001 e successive modifiche ed integrazioni, nonché alle disposizioni previste dal POR Sicilia 2000/2006, approvato con decisione CE n. 5184 del 15 dicembre 2004 e adottato con deliberazione di Giunta regionale n. 23 del 26 gennaio 2005, dal Complemento di programmazione, nonché dalle norme comunitarie, in particolare dal regolamento CE n. 70/2001, dal regolamento CE n. 1685/2000 e successive modifiche ed integrazioni, nonché dalle norme regionali e nazionali vigenti.
L'Amministrazione regionale si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni ed istruzioni.
Si informano i partecipanti al presente bando che i dati personali ed aziendali in possesso della Regione, acquisiti a seguito del presente bando, verranno trattati nel rispetto del decreto legislativo n. 196/2003 e successive modiche ed integrazioni.
Le ditte che risulteranno destinatarie dei contributi ottempereranno agli obblighi di pubblicità a loro carico previsti dal regolamento CE n. 1159 del 30 maggio 2000, relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati membri sugli interventi dei fondi strutturali.
Allegato A
DOCUMENTAZIONE A CORREDO DEL MODULO DI DOMANDA, DA INVIARE ALLA BANCA UNITAMENTE A QUEST'ULTIMO

1)  Cauzione: fideiussione rilasciata da banche o istituti di credito iscritti all'albo delle banche presso la Banca d'Italia (non rilasciabile dalla banca concessionaria alla quale si presenta la domanda) o polizza assicurativa rilasciata da società di assicurazione iscritta presso l'elenco delle imprese autorizzate all'esercizio del ramo cauzioni presso l'ISVAP, o polizza assicurativa rilasciata da società finanziaria iscritta all'elenco speciale ex art. 107 del decreto legislativo n. 385 del 1993 presso la Banca d'Italia.
2)  Scheda tecnica di cui all'allegato n. 7 alla circolare n. 1 del 17 maggio 2001.
3)  Business plan, composto di 2 parti:
-  la prima, descrittiva, contenente gli elementi e le informazioni di cui al punto 3.6 della circolare n. 1 del 17 maggio 2001 ed all'allegato n. 1 alla medesima circolare;
-  la seconda, analitica e numerica, che, con riferimento all'azienda nel suo complesso o, ove possibile e più rappresentativo, all'"area produttiva da valutare", sviluppi alcuni prospetti relativi ai conti economici, ai flussi di cassa, agli stati patrimoniali, per ciascun esercizio, dall'"ultimo bilancio consuntivo", di cui al punto 3.6 della circolare n. 1 del 17 maggio 2001, a quello "a regime" del programma da agevolare; tale seconda parte è obbligatoria tranne che per i programmi inferiori a un miliardo di lire (E 516.456,90) e per quelli di importo superiore a detto limite ma finalizzati all'adeguamento degli impianti alle norme di legge o che non determinano variazioni significative nei costi e nei ricavi dell'azienda o, secondo il caso, dell'"area produttiva da valutare''.
Nota: sviluppare in particolare i seguenti punti:
L'impresa e dei suoi protagonisti (indicare:
-  funzioni dei responsabili della gestione;
-  eventuali contratti con terzi o consortili, già esistenti o previsionali, relativi alla ristorazione, al lavaggio della biancheria, alla pulizia ecc.).
Sintesi del programma proposto (effetti produttivi ed economici attesi).
Descrizione dei nuovi prodotti/servizi.
Mercato di sbocco e concorrenza.
Organizzazione dei fattori produttivi e del lavoro.
Prestazioni ambientali.
Risorse finanziarie e piano finanziario di copertura.
Strategie commerciali.
Illustrazione dei criteri adottati per la determinazione dei dati di base assunti per le proiezioni economico-finanziarie.
4)  Eventuale perizia giurata attestante il valore degli eventuali beni strumentali preesistenti destinati allo svolgimento dell'attività ammissibile e, separatamente, di quello relativo agli eventuali "servizi annessi" preesistenti (si veda il punto 3.8 della circolare n. 1 del 17 maggio 2001).
5)  Planimetria generale, in adeguata scala, dalla quale risultino la dimensione e configurazione del suolo aziendale, delle superfici coperte, di quelle destinate a viabilità interna, a verde, disponibili, ecc. Tale planimetria deve essere corredata di opportuna legenda e sintetica tabella riepilogativa relativa alle singole superfici. Nel caso di ampliamento o, comunque, di nuovi "servizi annessi", le nuove superfici devono essere opportunamente evidenziate rispetto a quelle preesistenti sia sulla planimetria che sulle tabelle riepilogative;
6)  Principali elaborati grafici relativi a ciascun fabbricato del programma, in adeguata scala e debitamente quotati, firmati, a norma di legge, dal progettista e controfirmati da imprenditore o dal legale rappresentante dell'impresa o suo procuratore speciale.
7)  Dichiarazione dell'impresa, secondo lo schema di cui all'allegato n. 4 alla circolare n. 1 del 17 maggio 2001, relativa all'immobile esistente da acquistare nell'ambito del programma di investimenti da agevolare (solo nel caso in cui il programma di investimenti comprenda la spesa di acquisto di un immobile esistente); nel caso di acquisto di immobile esistente comprensivo di suolo di pertinenza andrà presentata una perizia giurata attestante il valore del terreno ed il rispetto del limite del 10% del rapporto tra il valore del suolo aziendale ed il valore dell'investimento ammissibile.
8)  Copia degli atti e/o contratti, registrati e/o trascritti, ove previsto, attestanti la piena disponibilità dell'immobile nell'ambito del quale viene realizzato il programma di investimenti nonché copia conforme della concessione/autorizzazione edilizia e dei relativi grafici progettuali timbrati dal comune. Per i progetti comportanti interventi edilizi che non necessitano concessione o autorizzazione edilizia, dovrà essere presentata in sostituzione una dichiarazione resa sotto forma di perizia giurata da un ingegnere o architetto attestante che l'intervento in questione non rientra tra quelli soggetti ad obbligo di rilascio di concessione o autorizzazione edilizia. In detta perizia dovranno essere puntualmente descritti i lavori da realizzarsi che dovranno coincidere con quelli oggetto dell'investimento ed indicate le particelle catastali degli immobili oggetto di intervento che dovranno coincidere con quelle riportate nel titolo di disponibilità. Si raccomanda al riguardo di attenersi al contenuto del parere n. 245/2003 reso dall'Ufficio legislativo e legale della Regione siciliana con nota prot. n. 2004/1697, disponibile all'indirizzo internet http://gurs.pa.cnr.it/gurs in ordine alle corrette modalità di applicazione dell'art. 20 della legge regionale n. 4/2003, il cui contenuto sarà tenuto in considerazione durante la verifica della veridicità del contenuto delle perizie giurate.
9)  Dichiarazione del proprietario dell'immobile nell'ambito del quale viene realizzato il programma di investimenti da agevolare, secondo lo schema di cui all'allegato n. 8 alla circolare n. 1 del 17 maggio 2001, attestante l'assenso alla realizzazione del programma stesso (solo nel caso in cui il proprietario sia diverso dal titolare della domanda di agevolazioni);
10)  Bilanci, relativi ai 2 esercizi precedenti la data di presentazione del modulo di domanda delle agevolazioni, corredati di allegati esplicativi; per le imprese che a tale data non sono tenute alla redazione degli stessi, dichiarazione dei redditi relativa agli stessi 2 esercizi; qualora l'ultimo bilancio non fosse stato ancora approvato, può esserne trasmessa la bozza sottoscritta dai legali rappresentanti dell'impresa e corredata dagli allegati esplicativi delle varie poste; le imprese che non dispongono ancora di tali 2 bilanci devono allegare alla domanda quello/i disponibile/i e la situazione patrimoniale dei soci riferita agli ultimi 2 anni (per le società di capitale, i bilanci).
11)  Certificato di iscrizione al registro delle imprese (con esclusione dei casi in cui lo stesso certificato venga prodotto in relazione a quanto indicato al successivo punto 12).
12)  Documentazione necessaria per la richiesta, da parte della banca concessionaria, delle informazioni antimafia di cui all'art. 10 del D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252, qualora l'importo delle agevolazioni risultanti dal valore di "E", calcolato con la formula n. 2 in appendice alla circolare n. 1 del 17 maggio 2001, sia superiore a 300 milioni di lire (E 154.937,07). Tale documentazione è costituita dall'apposito certificato di iscrizione presso il registro delle imprese della competente camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, corredato della dicitura antimafia, rilasciato dalla stessa camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, ai sensi del citato D.P.R. n. 252/1998, in data non antecedente a 4 mesi dalla scadenza del bando, secondo le modalità fissate dai decreti del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato del 27 maggio 1998 e del 23 settembre 1998. In luogo o ad integrazione di detto certificato può essere prodotta una dichiarazione del legale rappresentante dell'impresa, recante le indicazioni di cui all'art. 10, comma 3, del D.P.R. n. 252/1998 (e precisamente i dati relativi all'impresa ed al programma di investimenti e le complete generalità dei soggetti indicati all'art. 2, comma 3 del citato D.P.R. n. 252/1998, a seconda delle differenti forme di impresa).
Rimane ferma la facoltà dell'impresa di provvedere direttamente alla richiesta di cui sopra, dandone tempestiva e formale comunicazione alla banca concessionaria.
13)  Altre dichiarazioni previste dal presente bando e dalla circolare n. 1 del 17 maggio 2001.
14)  Per quanto concerne la dimostrazione della capacità di apporto previsto di capitale proprio (non inferiore al 25% dell'investimento programmato) sarà necessario, al fine di attestare la possibilità per l'impresa e/o per i soci di far fronte agli impegni finanziari derivanti dalla realizzazione dell'iniziativa, trasmettere a titolo esemplificativo la seguente documentazione:
-  estratti di conto corrente in copia autentica;
-  conto titoli in copia autentica;
-  libretti di deposito a risparmio in copia autentica;
-  consistenze immobiliari personali, supportate da dichiarazioni in atto notorio, ai sensi degli artt. 47 e 76 del D.P.R. n. 445/2000, nel quale si dichiari l'impegno a mettere a disposizione i beni in relazione all'apporto di mezzi propri relativo al programma di investimento;
-  dichiarazioni dei redditi dei soci;
-  attestazione bancaria in originale del valore della giacenza media annua delle disponibilità mobiliari e liquide dello stesso, preferibilmente con dettaglio circa la natura delle singole disponibilità.
15)  Dichiarazioni fiscali e/o dichiarazione sotto forma di autocertificazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, attestante il regime di contabilità ordinaria o impegno ad optare per tale regime con effetto dall'anno di presentazione della domanda (2006).
16)  Per i programmi d'investimento relativi all'attività di ittiturismo: idonea documentazione comprovante che l'iniziativa viene avanzata da pescatori professionisti, singoli o associati (iscrizione al registro dei pescatori marittimi istituito presso la competente capitaneria di porto), caratisti, etc.
17)  Dichiarazione sostitutiva di notorietà, resa nelle forme di legge dal titolare o dal legale rappresentante dell'impresa istante, che attesti di avere piena conoscenza di tutte le condizioni già previste dalle circolari n. 4 del 26 settembre 2001 e n. 1 del 24 gennaio 2002, emesse dall'Assessorato del turismo, delle comunicazione e dei trasporti  -  dipartimento turismo, sport e spettacolo (solo per charter nautico).
Allegato B
INDICATORE PER SETTORE DI ATTIVITA'
(Punteggio massimo 30)


Ricettività      Punteggio 
Alberghi       30 
Motels      30 
Campeggi      30 
Villaggi albergo      30 
Residenze turistico alberghiere      30 
Affittacamere      30 
Case ed appartamenti per vacanze      30 
Case per ferie      30 
Villaggi turistici       30 
Ostelli della gioventù      30 
Rifugi alpini      30 
Ristoranti, trattorie, pizzerie, osterie, birrerie con cucina con riferimento alla gastronomia tipica regionale siciliana      20 
Attività di noleggio e locazione di unità da diporto (charter nautico) ex punto 8 dell'art. 10 del D.L. n. 535 del 21 ottobre 1996       20 
Centri, sale e strutture congressuali      20 
Impianti sportivi di prevalente interesse turistico collegati o connessi alle strutture ricettive      20 
Parchi di divertimento (parchi acquatici, parchi vacanze ed altre strutture di prevalente interesse turistico)      20 
Parchi tematici relativi alla cultura siciliana      20 
Gestione di impianti di risalita, sciovie, slittovie, seggiovie, funivie, ecc.      20 
Impianti e campi per il gioco del golf      20 
Impianti e stabilimenti idrotermominerali, idrotermali e di talassoterapia      20 
Centri benessere      20 
Attività di ittiturismo      20 





(2006.39.2951)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
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