REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 6 OTTOBRE 2006 - N. 47
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 28 luglio 2006.
Approvazione del progetto relativo al piano particolareggiato di recupero del centro storico del comune di Mussomeli.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 7 maggio 1976, n. 70;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457;
Vista la legge regionale 6 maggio 1981, n. 86;
Visto l'art. 68 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10;
Viste le altre leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto il foglio prot. n. 8361 del 3 maggio 2005, pervenuto a questo Assessorato il 4 maggio 2005 ed assunto al protocollo in pari data con il n. 27846, con il quale il comune di Mussomeli ha trasmesso a questo Assessorato gli atti e gli elaborati del piano particolareggiato di recupero del centro storico, per l'approvazione, in variante allo strumento urbanistico vigente;
Visti gli ulteriori fogli prot. n. 15084 del 3 agosto 2005 e n. 18119 del 22 settembre 2005, quest'ultimo pervenuto a questo Assessorato il 26 settembre 2005 ed assunto al protocollo generale il 29 settembre 2005 con il n. 58953, con i quali il comune di Mussomeli ha riscontrato la richiesta di integrazione atti formulata da questo Assessorato con la nota prot. n. 37028 del 15 giugno 2005;
Vista la delibera n. 63 del 30 novembre 2004, con la quale il consiglio comunale di Mussomeli ha adottato il progetto relativo al piano particolareggiato di recupero del centro storico ai sensi dell'art. 12 della legge regionale n. 71/78, in variante al vigente piano regolatore generale;
Visti gli atti di pubblicazione e deposito, resi ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78, relativi alla delibera consiliare n. 63/2004;
Vista la certificazione prot. n. 8361 del 3 maggio 2005 a firma del segretario generale e del sindaco del comune di Mussomeli, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione del piano in argomento, nonché attestante la presentazione di 14 osservazioni/opposizioni avverso il piano adottato;
Viste le osservazioni/opposizioni di cui alla superiore certificazione nonché i relativi elaborati di visualizzazione e deduzioni redatti dal progettista;
Vista la delibera n. 15 del 22 marzo 2005, con la quale il consiglio comunale di Mussomeli ha formulato le deduzioni sulle osservazioni/opposizioni prodotte;
Vista la nota prot. n. 23/2004 di posizione, trasmessa con nota prot. n. 5314 del 20 agosto 2004, con la quale l'ufficio del Genio civile di Caltanissetta, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64774, ha espresso parere favorevole, a condizioni, sul piano in argomento;
Vista la dichiarazione a firma del dirigente dell'area lavori pubblici e urbanistica del comune di Mussomeli, allegata alla nota comunale prot. n. 15084 del 3 agosto 2005, il quale attesta che sull'area interessata dal progetto di piano particolareggiato del centro storico non gravano vincoli di nessun genere e che il piano in argomento non prevede aree da espropriare;
Vista la nota prot. n. 79 del 22 novembre 2005, con la quale l'unità operativa 4.2/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente agli atti ed elaborati relativi al piano in argomento, la proposta di parere n. 7 dell'8 novembre 2005, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Contenuti del piano
Il piano particolareggiato di recupero del centro storico interessa un'area il cui perimetro risulta diverso da individuato dal vigente strumento urbanistico generale in quanto inferiore.
Tale circostanza, come esplicitata verbalmente dai progettisti in occasione di un incontro (resosi necessario per chiarire alcuni aspetti in merito al contenuto del piano particolareggiato), ha indotto il consiglio comunale di Mussomeli ad approvare il piano particolareggiato di recupero del centro storico in variante al vigente piano regolatore generale con atto deliberativo n. 63 del 30 novembre 2004, nonostante in quest'ultimo non siano stati rappresentati i motivi.
Il piano è stato redatto su base cartografica catastale aggiornata all'anno 2000.
Dalla relazione tecnica allegata al piano particolareggiato, la quale riporta una serie di schede analitiche relative al quadro demografico della città di Mussomeli e del suo centro storico, si rileva che l'intera popolazione al giugno 2002 è di 11.442 abitanti, di cui 3.216 sono insediati nel centro storico, evidenziandosi così un continuo decremento della popolazione insediata in quanto nell'anno 1951 la popolazione contava 15.872 abitanti (massimo storico), nel 1971 di 11.762 abitanti di cui 8.154 nel centro storico.
Oggi nel centro storico si contano 1.451 abitazioni delle 4.303 abitazioni dell'intero centro urbano. I progettisti prevedono nel centro storico, mediante gli adeguamenti tipologici previsti dal piano e il reperimento delle attrezzature e servizi necessari, l'insediabilità di 4.500 abitanti.
Le tavole che ne fanno parte sono suddivise in tavole analitiche e di progetto. In ordine allo studio analitico/conoscitivo del centro storico, il piano mette in evidenza uno stato di conservazione piuttosto mediocre del patrimonio edilizio, tuttavia in porzioni di esso si nota un cattivo stato delle costruzioni e addirittura in alcuni casi, uno stato di fatiscenza.
In genere risultano occupate le abitazioni in mediocre e buono stato, mentre si rilevano pressocché abbandonate quelle in cattivo stato.
Risultano preponderanti le abitazioni su due o tre piani e nei casi di abitazioni poste in luoghi particolarmente scoscesi, i fabbricati hanno un piano fuori terra sul fronte a monte e tre o quattro piani nel lato a valle.
Si riscontrano all'interno del centro storico anche delle attività commerciali ed artigianali, concentrate lungo alcuni assi stradali e nelle vie di accesso del paese ma risultano quasi assenti in alcuni quartieri come quello di Terravecchia, S. Giovanni e nel quartiere orientale. Molti degli spazi una volta adibiti a stalle connesse alle abitazioni, oggi sono stati trasformati in garages e depositi.
Si denota una viabilità tipica dei centri di origine medievale con strade tortuose che si adeguano altimetricamente all'andamento del terreno con larghezza irregolare. Nelle zone di maggiore acclività (la viabilità) è caratterizzata da una serie di scalinate che intrinsecamente possiedono un consistente valore ambientale anche se molte di esse sono state adattate ad uso carrabile. La pavimentazione stradale è prevalentemente di tipo detto a basolato.
La dotazione di servizi risulta carente, in quanto dislocati nelle zone nuove. Restano all'interno del centro storico la biblioteca pubblica, un asilo privato, una casa per disabili e un centro polifunzionale.
Obiettivi e contenuti del piano
Il piano particolareggiato mira a fermare il fenomeno di espansione dell'edificato e la riutilizzazione dell'esistente mediante il recupero del patrimonio edilizio, la connessione della struttura urbana (vicoli, strade e piazze) e riqualificazione funzionale dei contenitori dimessi, mediante la loro trasformazione in poli e officine culturali che vanno ad integrarsi ad un sistema di servizi.
Il piano particolareggiato suddivide in apposite planimetrie l'edificato in isolati (comparti), costituiti dalle singole unità edilizie che generalmente coincidono con le unità minime di intervento. L'edilizia viene suddivisa in:
-  edifici monumentali;
-  edifici di valore architettonico e/o storico ambientale;
-  edifici di valore ambientale anche con modifiche ed alterazioni;
-  edifici fatiscenti o diruti;
-  edifici di nuovo impianto.
In funzione della superiore classificazione, gli interventi, in riferimento all'art. 31 della legge n. 457/78 e all'art. 20 della legge regionale n. 71/78, contenute nelle norme di attuazione, sono definiti secondo le seguenti categorie:
-  manutenzione ordinaria;
-  manutenzione straordinaria;
-  restauro e risanamento conservativo;
-  ristrutturazione edilizia;
-  demolizione senza ricostruzione;
-  demolizione e ricostruzione.
Sono previste le seguenti destinazioni d'uso:
-  residenze per civili abitazioni;
-  alberghi, pensioni, case per villeggiatura;
-  attrezzature per lo spettacolo, il tempo libero e lo sport;
-  esercizi commerciali, artigianato di servizio;
-  uffici pubblici;
-  uffici privati;
-  piccole attrezzature sanitarie;
-  asili nido, scuole materne e scuole di altri ordini.
Il piano prevede un sistema di servizi che interessa tutto il centro storico che è suddiviso in sottosistemi in base all'ambito urbano interessato, contenenti le seguenti attrezzature:
-  attrezzature culturali;
-  attrezzature socio-sanitarie;
-  altre attrezzature;
-  parcheggi;
-  verde pubblico, verde privato.
In ordine alla dotazione dei servizi per il soddisfacimento degli standard urbanistici fissati dal decreto interministeriale n. 1444/68, gli stessi risultano inferiori a quanto stabilito dalla predetta norma. Infatti, nella relazione tecnica viene riportata come previsione di servizi all'interno del centro storico, una quantità pari a mq. 34.513 contro i necessari 40.500 mq. (4.500 ab. x 9 mq.).
Ciò viene giustificato dai progettisti, in una apposita relazione integrativa, nell'impossibilità di reperire le superfici sufficienti al raggiungimento degli standard stabiliti dalla citata norma, in quanto la singolare morfologia dei luoghi, i modi di espansione del centro urbano e la dinamica di trasformazione della struttura della popolazione hanno portato il centro storico di Mussomeli in uno dei più compatti ed omogenei della Sicilia con caratteristiche prossime a quelle delle città murate. Tale circostanza ha configurato un tessuto urbano tanto complesso quanto serrato e privo di vuoti di una qualche consistenza.
Tuttavia nella medesima relazione si rileva che i fabbisogni mancanti possano essere soddisfatti da alcune attrezzature ai margini del centro storico ed a tal uopo le stesse vengono specificatamente individuate.
Considerato che:
Il suddetto piano particolareggiato non è stato sottoposto al parere della Sovrintendenza ai beni culturali ed ambientali di Caltanissetta in contrasto all'art. 12 della legge regionale n. 71/78. Tuttavia si ritiene che lo stesso potrà essere acquisito in sede di esame da parte del Consiglio regionale dell'urbanistica, ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 40/95, in cui è presente la Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali, in quanto il piano particolareggiato in argomento è stato approvato dal comune di Mussomeli, avente popolazione superiore ai 10.000 abitanti, in variante al vigente piano regolatore generale.
Sono state osservate le prescrizioni di legge relative alla pubblicazione e al deposito del piano particolareggiato ai sensi della vigente legislazione;
La compatibilità delle previsioni contenute nel piano in argomento con le condizioni geomorfologiche del territorio interessato, è stata accertata dall'ufficio del Genio civile di Caltanissetta, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74 del 2 febbraio 1974, con il parere favorevole a condizione n. 23/2004, reso con nota prot. n. 5314 del 20 agosto 2004;
Il piano particolareggiato è stato redatto in coerenza con il contenuto dell'art. 2 della legge regionale n. 70/76 in quanto le specifiche norme sono finalizzate alla conservazione, la riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico, monumentale ed ambientale ed alla rivitalizzazione del centro attraverso la permanenza degli abitanti.
Gli interventi di ricostruzione ammissibili tengono conto di quanto disposto dall'art. 55 della legge regionale n. 71/78.
In ordine agli standard di cui al decreto interministeriale n. 1444/68, si ritengono valide le ragioni che hanno portato al mancato raggiungimento degli stessi, e si condivide altresì, come i relativi fabbisogni vengono altrimenti soddisfatti.
Tuttavia si rende necessario porre le seguenti prescrizioni:
Per i locali con destinazione d'uso ad esercizi commerciali devono essere rispettate le norme previste dalla legge regionale n. 28 del 24 dicembre 1999 relative alla disciplina del commercio.
Poiché si è rilevato che alcune unità edilizie individuate nelle tavole di piano particolareggiato non sono comprese nelle relative schede, per esse possono attuarsi esclusivamente gli interventi di cui all'art. 20, lett. a), b), c) della legge regionale n. 71/78.
In ordine alle norme tecniche d'attuazione:
-  in linea generale e condivisibile quanto regolamentato dalle norme tecniche d'attuazione fermo restando che qualora risultino in contrasto con leggi in materia urbanistica, queste ultime preverranno sulle stesse;
-  art. 6B: cassare al penultimo rigo la lettera "a)" relativa ai possibili interventi di ristrutturazione edilizia;
-  art. 17: aggiungere alla fine dei commi contenuti nell'articolo, le seguenti parole: "fermo restando il rispetto delle leggi in materia urbanistica e sanitaria";
-  art. 28: per la dotazione di spazi di sosta e parcheggi, cassare la parte relativa l'agevolazione in caso di interventi di ristrutturazione totale di edifici;
-  inoltre, si rende necessario apportare tutte quelle correzioni agli errori di trascrizione contenute negli articoli, al fine di eliminare le inevitabili incongruenze che conseguentemente potrebbero sorgere;
Osservazioni:
-  ditta Mancuso Salvatore e Zangari Franca Iole, ditta Giuseppina Raffaella Quintina Langela, ditta Catania Vincenzo. Riguardano presunti criteri di elasticità delle modalità di intervento relative ad alcune unità edilizie del piano particolareggiato di recupero del centro storico.
Le suddette osservazioni vengono determinate in conformità alle controdeduzioni dei progettisti.
Ditta Giardina Vincenzo e Genco Concetta, ditta Misuraca Giovanni, ditta Misuraca Calogero, ditta Calà Maria Rosa (foglio 29/B, particella 3691 - 3283), ditta Misuraca Michele, ditta Nigrelli Calogero, ditta Nigrelli Salvatrice, ditta Nigrelli Grazia, ditta Calà Michele, ditta Ognibene Vincenzo e Cappalonga Calogera, ditta Calà Maria Rosa foglio 29/B, particella 2256 e 3171/1.
Le suddette osservazioni non si accolgono in quanto l'oggetto della richiesta non interessa previsioni del piano particolareggiato, bensì del piano regolatore generale.
Per tutto quanto sopra premesso e considerato: questa unità operativa è del parere di ritenere meritevole di approvazione il piano particolareggiato di recupero del centro storico del comune di Mussomeli, in variante al vigente piano regolatore generale di cui alla delibera del consiglio comunale n. 63 del 30 novembre 2004, con le prescrizioni di cui ai sopra considerata, nonché con le condizioni rese dal Genio civile di Caltanissetta nel parere n. 23/2004 e fermo restando che lo stesso piano particolareggiato sia valutato in termini positivi dalla Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Caltanissetta nell'ambito del parere che il Consiglio regionale dell'urbanistica è chiamato a rendere ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 40/95.";
Visto il voto n. 533 del 9 marzo 2006, reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica sulla scorta degli atti ed elaborati trasmessi dall'U.O. 4.2/D.R.U. che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Valutata la proposta di parere n. 7 dell'8 novembre 2005 resa dall'U.O. 4.2 del servizio 4 del D.U., nel corso dell'esame è emerso l'orientamento di condividere integralmente la medesima con l'ulteriore prescrizione dettata dalla competente Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali che di seguito si trascrive:
"Nelle tavole 13A e 13B, relative alla classificazione degli edifici, dovranno essere inseriti, con unica campitura e come unica categoria, tutti i monumenti facenti parte dell'inventario redatto dalla Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Caltanissetta, che si allega al presente parere.
In tali edifici sono consentite opere di manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro e risanamento conservativo previa autorizzazione della Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Caltanissetta.
Pertanto, eliminando le classificazioni previste all'art. 6 nei punti A, B, C, delle "Norme tecniche d'attuazione" dovrà essere individuata un'unica categoria di edifici d'interesse monumentale.";
Rilevata la nota di questo dipartimento, prot. n. 35688 del 23 maggio 2006, con la quale il comune di Mussomeli è stato invitato a formulare, ai sensi dei commi 10 e 11 dell'art. 12 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, controdeduzioni alle determinazioni assessoriali di cui al voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 533 del 9 marzo 2006;
Vista la nota prot. n. 38 del 21 giugno 2006 dell'U.O. 4.2/D.R.U. di trasmissione del fascicolo relativo al piano attuativo in argomento, per l'emissione del provvedimento autorizzativo a seguito della mancata adozione, da parte del consiglio comunale di Mussomeli delle controdeduzioni al parere n. 533/06 reso dal C.R.U., trascorsi i termini per l'adozione delle stesse;
Ritenuto di poter condividere il parere n. 533 del 9 marzo 2006 reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla normativa vigente;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 12 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 533 del 9 marzo 2006 nonché alle condizioni riportate nel parere dell'ufficio del Genio civile di Caltanissetta in premessa citato, è approvato il progetto relativo al piano particolareggiato di recupero del centro storico, in variante allo strumento urbanistico vigente del comune di Mussomeli, adottato con delibera consiliare n. 63 del 30 novembre 2004.

Art. 2

Le osservazioni presentate avverso lo strumento urbanistico in argomento sono decise in conformità e con le stesse motivazioni contenute nel parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 533 del 9 marzo 2006.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  proposta di parere n. 7 dell'8 novembre 2005 resa dall'U.O. 4.2/D.R.U. di questo Assessorato;
 2)  parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 533 del 9 marzo 2006 con allegato "Elenco edifici monumentali di Mussomeli";
 3)  delibera C.C. n. 63 del 30 novembre 2004;
 4)  delibera C.C. n. 15 del 22 marzo 2005;
Elaborati
 5)  all.  A  - relazione generale; 
 6)  all.  B  - norme tecniche di attuazione; 
 7)  all.  C1  - schede unità edilizie relative agli isolati 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 11, 12, 13; 
 8)  all.  C2  - schede unità edilizie relative agli isolati 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23; 
 9)  all.  C3  - schede unità edilizie relative agli isolati 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 33; 
10)  all.  C4  - schede unità edilizie relative agli isolati 34, 35, 36, 37, 38, 39, 42, 43; 
11)  all.  C5  - schede unità edilizie relative agli isolati 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53; 
12)  all.  C6  - schede unità edilizie relative agli isolati 54, 55, 56, 57, 59, 60, 61, 62; 
13)  all.  C7  - schede unità edilizie relative agli isolati 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 212, 71, 72, 73, 74, 74bis; 
14)  all.  C8  - schede unità edilizie relative agli isolati 75, 76, 77, 79, 80, 81, 82, 83, 84, 85; 
15)  all.  C9  - schede unità edilizie relative agli isolati 85bis, 93, 94, 95, 96, 97, 98, 99, 100, 101; 
16)  all.  C10  - Schede unità edilizie relative agli isolati 102, 103, 104, 105, 106, 107; 
17)  all.  C11  - schede unità edilizie relative agli isolati 108, 109, 110, 111, 113, 113bis, 114, 115, 116, 117, 118, 119; 
18)  all.  C12  - schede unità edilizie relative agli isolati 120, 121, 122, 123, 124, 125, 126, 127, 128; 
19)  all.  C13  - schede unità edilizie relative agli isolati 129, 130, 131, 132, 133, 134, 135; 
20)  all.  C14  - schede unità edilizie relative agli isolati 136, 137, 138, 139, 140, 141, 142, 143, 144; 
21)  all.  C15  - schede unità edilizie relative agli isolati 145, 146, 147, 148, 149, 150, 151, 152, 153, 154; 
22)  all.  C16  - schede unità edilizie relative agli isolati 155, 156, 157, 158, 159, 160, 161, 161bis, 162, 163, 164, 165; 
23)  all.  C17  - schede unità edilizie relative agli isolati 166, 167, 168, 169, 170, 171, 172, 175, 176, 177, 178, 179, 180, 181, 182; 
24)  all.  C18  - schede unità edilizie relative agli isolati 183, 184, 184bis, 185, 186, 187, 188, 189, 189bis, 194; 
25)  all.  C19  - schede unità edilizie relative agli isolati 195, 196, 197, 198, 199, 200 e 213; 
26)  tav.  1  - inquadramento territoriale; 
27)  tav.  2  - emergenze archeologiche, architettoniche ed ambientali del territorio; 
28)  tav.  3  - evoluzione storica dell'impianto urbano; 
29)  tav.  4  - perimetro del centro storico; 
30)  tav.  5.a  - planimetria del C.S. suddivisa in aree isolate ed unità edilizie relative al foglio catastale 29/a; 
31)  tav.  5.b  - planimetria del C.S. suddivisa in aree isolate ed unità edilizie relative al foglio catastale 29/b; 
32)  tav.  6  - quadro di unione dei rilievi dei piani terra dal foglio 1 al foglio 16; 
33)  tav.  6.1  - rilievo piani terra foglio 1; 
34)  tav.  6.2  - rilievo piani terra foglio 2; 
35)  tav.  6.3  - rilievo piani terra foglio 3; 
36)  tav.  6.4  - rilievo piani terra foglio 4; 
37)  tav.  6.5  - rilievo piani terra foglio 5; 
38)  tav.  6.6  - rilievo piani terra foglio 6; 
39)  tav.  6.7  - rilievo piani terra foglio 7; 
40)  tav.  6.8  - rilievo piani terra foglio 8; 
41)  tav.  6.9  - rilievo piani terra foglio 9; 
42)  tav.  6.10  - rilievo piani terra foglio 10; 
43)  tav.  6.11  - rilievo piani terra foglio 11; 
44)  tav.  6.12  - rilievo piani terra foglio 12; 
45)  tav.  6.13  - rilievo piani terra foglio 13; 
46)  tav.  6.14  - rilievo piani terra foglio 14; 
47)  tav.  6.15  - rilievo piani terra foglio 15; 
48)  tav.  6.16  - rilievo piani terra foglio 16; 
49)  tav.  7  - andamento morfologico: planimetria del C.S. con individuazione delle sezioni; 
50)  tav.  7.a  - andamento morfologico: sezione A-A; 
51)  tav.  7.b  - andamento morfologico: sezione B-B; 
52)  tav.  7.c  - andamento morfologico: sezione C-C; 
53)  tav.  7.d  - andamento morfologico: sezione D-D; 
54)  tav.  7.e  - andamento morfologico: sezione E-E; 
55)  tav.  7.f  - andamento morfologico: sezione F-F; 
56)  tav.  8.a  - stato di conservazione relativo al foglio catastale 29/A; 
57)  tav.  8.b  - stato di conservazione relativo al foglio catastale 29/B; 
58)  tav.  9.a  - stato di uso relativo al foglio catastale 29/A; 
59)  tav.  9.b  - stato di uso relativo al foglio catastale 29/B; 
60)  tav.  10.a  - numero delle elevazioni fuori terra relativi al foglio catastale 29/A; 
61)  tav.  10.b  - numero delle elevazioni fuori terra relativi al foglio catastale 29/B; 
62)  tav.  11.a  - destinazione funzionale dei piani terra relativa al foglio catastale 29/A; 
63)  tav.  11.b  - destinazione funzionale dei piani terra relativa al foglio catastale 29/B; 
64)  tav.  12.a  - condizioni igieniche degli edifici relative al foglio catastale 29/A; 
65)  tav.  12.b  - condizioni igieniche degli edifici relative al foglio catastale 29/B; 
66)  tav.  13.a  - classificazione degli edifici relativi al foglio catastale 29/A; 
67)  tav.  13.b  - classificazione degli edifici relativi al foglio catastale 29/B; 
68)  tav.  14.a  - evidenziazione del numero dei piani in sopraelevazione relativi al foglio catastale 29/A; 
69)  tav.  14.b  - evidenziazione del numero dei piani in sopraelevazione relativi al foglio catastale 29/B; 
70)  tav.  15.a  - sistema dei servizi e delle attrezzature esistenti e di progetto relativi al foglio catastale 29/A; 
71)  tav.  15.b  - sistema dei servizi e delle attrezzature esistenti e di progetto relativi al foglio catastale 29/B; 
72)  tav.  16.a  - previsione di piano relativo al foglio catastale 29/A; 
73)  tav.  16.b  - previsione di piano relativo al foglio catastale 29/B; 
74)  tav.  17.a  - progetto pilota zona Terra Vecchia isolato n.19: stato di fatto; 
75)  tav.  17.b  - progetto pilota zona Terra Vecchia isolato n.19: progetto; 
76)  tav.  17.c  - progetto pilota zona Terra Vecchia isolato n. 18: stato di fatto; 
77)  tav.  17.d  - progetto pilota zona Terra Vecchia isolato n.18: progetto; 
78)  tav.  18.a  - progetto pilota cortile Catabba: stato di fatto; 
79)  tav.  18.b  - progetto pilota cortile Catabba: progetto; 
80)  tav.  18.c  - progetto pilota area di margine nord-est; 

Studio geologico a supporto del piano particolareggiato del centro storico:
81) relazione geologico-tecnica;
82)  sondaggi meccanici;
83)  indagine sismica a rifrazione;
84) sondaggi meccanici di riferimento;
85) analisi geotecniche di laboratorio;
86)  carta geologica scala 1:1.000;
87)  carta geomorfologica scala 1:1.000;
88)  carta della permeabilità scala 1:1.000;
89)  carta litotecnica scala 1:1.000;
90)  carta della pericolosità geologica scala 1:1.000;
91) sezioni geologiche scala 1:1.000;
92)  relazione geologica - seconda fase.

Art. 4

Il comune di Mussomeli dovrà provvedere agli adempimenti di legge conseguenti all'approvazione del piano particolareggiato in argomento e dovrà curare che, in breve tempo, vengano apportate dal progettista le modifiche e le correzioni agli elaborati di piano che discendono dal presente decreto, affinché per gli uffici e per l'utenza risulti un testo definitivo e completo.

Art. 5

Il piano particolareggiato approvato dovrà essere depositato, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l'ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art. 6

Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 1150/42, il presente decreto, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 luglio 2006.
  LIBASSI 

(2006.37.2682)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

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