REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 29 SETTEMBRE 2006 - N. 46
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI


DECRETO 31 luglio 2006.
Approvazione del programma di attività 2006 dell'Associazione recupero cerebrolesi Onlus di Palermo - art. 23, 3° comma, legge regionale 19 maggio 2005, n. 5.

L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 28 del 1962;
Vista la legge regionale n. 22 del 9 maggio 1986, di riordino dei servizi e delle attività socio-assistenziali;
Viste le leggi regionali n. 68 del 18 aprile 1981 e n. 16 del 28 marzo 1986, riportanti l'istituzione, organizzazione e gestione dei servizi per soggetti portatori di handicap;
Vista la legge quadro n. 104 del 5 febbraio 1992, sull'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate, che trova immediata applicazione in Sicilia quale atto d'indirizzo generale e di riforma economico-sociale (art. 2);
Vista la legge regionale n. 6 del 2003, di istituzione dell'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali;
Vista la legge quadro di riforma dell'assistenza n. 328 dell'8 novembre 2000 ed il piano sociale nazionale 2001/2003, approvato con D.P.R. 3 maggio 2001 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 181 del 6 agosto 2001, supplemento ordinario n. 204), che, con espresso riferimento al processo di integrazione dei servizi sociali e sanitari a favore dei portatori di "h" (ob. 4), promuove opportunità di tutela e di integrazione personale, familiare e sociale ad affermare il diritto alle pari opportunità con la rimozione di ogni ostacolo, derivante dalla disabilità e con accesso ai servizi scolastici, formativi, lavorativi e del tempo libero anche a valorizzare la permanenza dei disabili al proprio domicilio e nel contesto naturale in vista del "dopo di noi"; dal momento cioè in cui i familiari non saranno più in grado di assicurare la dovuta assistenza;
Visto il D.P.R.S. 4 novembre 2002 di approvazione delle linee guida "Verso il piano sociale regionale", attuato in Sicilia dai comuni ricompresi nei distretti socio-sanitari e recante direttive per la stesura dei piani di zona ex artt. 18 e 19 della legge n. 328/2000, con particolare richiamo alle disposizioni per lo sviluppo di progetti personalizzati di riabilitazione e di reinserimento sociale dei disabili con attivazione di piani di apprendimento a recuperare le capacità dei disabili nella gestione della vita quotidiana con sostegno e sollievo dell'impegno non indifferente dei familiari;
Rilevato che ai superiori obiettivi ed in attuazione della richiamata legislazione in una logica di responsabilità plurale e solidale devono concorrere, a sostegno dell'azione dei governi locali nell'ambito dei distretti socio-sanitari, gli organismi del privato sociale, della cooperazione sociale e del volontariato, sia nella fase della programmazione che della progettazione dei servizi e delle attività sociali, giusta previsione riportata dall'art. 1, 5° comma, della legge n. 328/2000;
Visto l'art. 23, 3° comma, della legge regionale n. 5 del 19 maggio 2005, che assegna un contributo annuo in favore dell'Associazione recupero cerebrolesi di Palermo;
Visto l'art. 13 della legge regionale n. 1 del 30 gennaio 2006 (tabella H), di approvazione delle disposizioni finanziarie per la Regione siciliana per l'anno finanziario 2006, che determina e riporta nell'U.P.B. 3.2.1.3.1. in favore dell'Associazione recupero cerebrolesi di Palermo, già iscritta all'albo regionale del volontariato, ai sensi della legge regionale n. 22/94, un contributo di E 15.000,00 con imputazione sul capitolo di spesa n. 183752;
Vista la legge regionale n. 2 del 30 gennaio 2006, di approvazione del bilancio di previsione della Regione siciliana per l'anno 2006 e del bilancio pluriennale 2006/2008;
Visto il rendiconto di gestione del contributo concesso nell'anno 2005, corredato dalla documentazione giustificativa delle spese sostenute per complessive E 15.819,56, trasmesso con nota a firma del presidente dell'associazione;
Visto il programma di attività approvato dagli organi statutari dell'associazione per l'anno 2006, ammontante a E 15.000,00, riportante progetti volti a consentire ai disabili una vita di relazione sociale attraverso mobilità, attività del tempo libero, pratiche ludico-sportive, educative, insieme ai soggetti normodotati, segretariato sociale e sostegno alle famiglie, formazione degli operatori, per una spesa prevista di E 15.000,00, con impiego sia di risorse umane e professionali che logistiche (locali, attrezzature, automezzi etc.) e con la partecipazione prevalente e volontaria dei propri aderenti ed il coinvolgimento delle stesse famiglie;
Ritenuto che la superiore attività dell'ente integra obiettivi e servizi di prevenzione e recupero di larghe fasce dell'utenza disabile ad una vita di relazione e di integrazione ad accrescerne potenzialità e capacità formativa-lavorativa con impiego di professionalità volontarie per migliorare la qualità di vita delle famiglie e dell'intera comunità;

Decreta:


Art. 1

Per le finalità di cui in narrativa, è approvato il programma di attività dell'Associazione regionale cerebrolesi, con sede legale a Palermo, via Ignazio Gioè n. 72, per l'anno 2006, con ammissione per la sua realizzazione al contributo previsto dall'art. 23, 3° comma, della legge regionale n. 5 del 19 maggio 2005, ammontante ad E 15.000,00.

Art. 2

Al relativo impegno di spesa si provvede con separato atto, con imputazione della spesa sul cap. 183752 del bilancio regionale, esercizio 2006 - rubrica dipartimento della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali - con relativa emissione del titolo di pagamento in misura pari al 50% del contributo concesso e liquidazione della restante quota e presentazione di idonea rendicontazione sulla prima assegnazione.

Art. 3

E' fatto obbligo all'Associazione recupero cerebrolesi, nel rispetto delle finalità e disposizioni statutarie, di procedere all'impiego del contributo annualmente concesso da questo Assessorato per la realizzazione delle iniziative programmate, relazionando, a conclusione di ciascun esercizio e non oltre il 31 marzo dell'anno successivo, sulle modalità e i tempi di svolgimento delle attività, sugli obiettivi conseguiti, sulla collaborazione delle istituzioni di territorio (azienda sanitaria locale, comuni, tribunale, etc.) e partecipazione degli enti del privato sociale, sulle famiglie e minori coinvolti, sugli operatori e le professionalità impiegate, sugli indicatori di valutazione e di monitoraggio del progetto, sull'impiego del contributo assegnato e la spesa complessiva sostenuta, sulle risorse a compartecipazione poste a carico dell'ente o di altre istituzioni.

Art.  4

L'Assessorato si riserva di acquisire ogni idonea documentazione sull'impiego del contributo regionale, esercitando ampia vigilanza sulla realizzazione delle attività programmate, anche con la partecipazione dei competenti uffici delle amministrazioni locali e con facoltà di revoca, in tutto o in parte, del medesimo contributo e recupero delle somme assegnate per accertata irregolarità nell'impiego delle stesse.

Art.  5

Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale dell'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, ai sensi della legge n. 20 del 14 gennaio 1994, così come modificata ed integrata dall'art. 62 della legge regionale n. 10/99 e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 31 luglio 2006.
  COLIANNI 



Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali in data 8 agosto 2006 al n. 683.
(2006.37.2677)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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