REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 8 SETTEMBRE 2006 - N. 42
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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


CIRCOLARE 20 luglio 2006, n. 12.
Misure per il contenimento della spesa regionale.

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE
AGLI ASSESSORI
AI CAPI DI GABINETTO
AL SEGRETARIO GENERALE
ALL'AVVOCATO GENERALE
AI DIRIGENTI GENERALI DEI DIPARTIMENTI
AI DIRIGENTI RESPONSABILI DEGLI UFFICI SPECIALI
ALL'ISPETTORE GENERALE DELL'AZIENDA DELLE FORESTE DEMANIALI
AI DIRETTORI DELLE RAGIONERIE CENTRALI
AL SERVIZIO VIGILANZA
e, p.c.  ALLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE DI CONTROLLO 

AL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE - DIPARTIMENTO RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO - IGEPA
Nell'ambito del processo di aggiustamento strutturale dei conti pubblici, già avviato nei decorsi esercizi con misure sia di carattere legislativo che amministrativo, la legge finanziaria 2006 (legge regionale n. 1 del 30 gennaio 2006) ha introdotto ulteriori disposizioni mirate al contenimento della spesa corrente che incidono sulla gestione del bilancio regionale e degli enti ed organismi strumentali della Regione, nonché sulla gestione contabile delle aziende sanitarie ed ospedaliere.
Alcune delle misure previste dalla citata legge hanno già trovato applicazione nella legge di bilancio per l'esercizio finanziario 2006 che, di conseguenza, riporta consistenti riduzioni degli stanziamenti di bilancio; per le altre misure previste si attende, invece, da parte delle varie amministrazioni regionali e degli enti regionali, l'adozione dei conseguenziali comportamenti amministrativi.
Tra l'altro, il coinvolgimento della Regione, sin dal 1998, al processo di risanamento della finanza pubblica ed al raggiungimento degli obiettivi previsti nel Trattato comunitario e nel Patto di stabilità e crescita ed i sempre più stringenti vincoli di contenimento della spesa previsti dalle norme statali obbligano di fatto la Regione a dovere adottare ulteriori misure volte al contenimento della spesa regionale nel suo complesso. Al riguardo va evidenziato che tali norme costituiscono, in base a quanto disposto dagli artt. 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione, principi fondamentali del coordinamento della finanza pubblica per gli enti territoriali.
Infatti, in attesa della definizione della difficile intesa prevista dall'art. 1, comma 148, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, al fine di evitare per la prima volta il non rispetto del Patto di stabilità e considerato, inoltre, che con il trascorrere della gestione si restringono sempre più i margini di manovrabilità della spesa, si ritiene necessario invitare le amministrazioni regionali a porre in essere comportamenti che, in linea con quanto previsto dalla legge finanziaria dello Stato per l'anno 2006, nonché dai relativi provvedimenti attuativi, tengano conto di quanto segue:
-  gli impegni ed i pagamenti relativi alle spese correnti non potranno superare nell'anno in corso il corrispondente ammontare dell'anno 2004, diminuito del 3,8%. Sono ovviamente confermate le maggiori riduzioni previste da specifiche norme regionali o statali. Restano escluse dalle predette limitazioni le spese per interessi passivi, le spese per trasferimenti correnti destinati alle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato e individuate dall'ISTAT nell'elenco annualmente pubblicato, le spese per calamità naturali per le quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza nonché quelle sostenute per il completamento dell'attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza;
-  la spesa relativa al personale deve essere in linea con quanto disposto dall'art. 1, commi 198 e 199, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e dalla relativa circolare del Ministero dell'economia e delle finanze n. 9 del 17 febbraio 2006;
-  gli impegni ed i pagamenti in conto capitale non potranno superare nell'anno in corso il corrispondente ammontare dell'anno 2004, aumentato del 4,8%. Restano escluse dalle predette limitazioni le spese per i trasferimenti in conto capitale destinate alle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato ed individuate dall'ISTAT nell'elenco annualmente pubblicato, le spese derivanti da concessioni di crediti, le spese per calamità naturali per le quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza nonché quelle sostenute per il completamento dell'attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza, le spese in conto capitale derivanti da interventi cofinanziati dalleuropea, ivi compresi le corrispondenti quote di parte nazionale;
-  la spesa per il settore sanità dovrà essere in linea con quanto previsto dal relativo Patto di stabilità nonché con gli altri accordi che la Regione si appresta a definire con lo Stato per il contenimento della spesa sanitaria.
Consapevoli delle difficoltà operative che le varie amministrazioni potranno incontrare nel prosieguo della loro azione nell'applicazione di quanto precede, si ritiene necessario dovere ribadire l'invito alle stesse a volere adottare comportamenti conformi alle predette prescrizioni da estendere, stante la rilevanza degli obiettivi da perseguire, agli enti regionali ed organismi strumentali sottoposti a vigilanza e tutela, comprese le agenzie regionali.
Si coglie, inoltre, l'occasione per invitare tutte le amministrazioni a porre la massima attenzione nell'adozione di provvedimenti di vario genere (contratti, circolari, istruzioni, disposizioni, ecc...), posti in essere anche in forza di leggi o delibere di Giunta, da cui derivi l'obbligo, anche indiretto o futuro, di pagare somme a carico del bilancio regionale, senza che sia indicata la relativa fonte di copertura finanziaria, con conseguenti inevitabili difficoltà sulla gestione del bilancio.
Infatti, nell'evidenziare che gli stanziamenti di bilancio rappresentano limiti precisi ed invalicabili all'attività che la pubblica amministrazione deve annualmente realizzare, si coglie l'occasione per richiamare l'attenzione sul divieto assoluto di adottare qualsiasi provvedimento che comporti l'assunzione di obbligazioni a carico del bilancio della Regione, privo della relativa preventiva copertura finanziaria. L'eventuale adozione di provvedimenti non conformi al richiamato principio determina, come è noto, la responsabilità diretta, di carattere patrimoniale, del soggetto che la pone in essere ed, inoltre, comporta un grave nocumento agli interessi pubblici per la mancata realizzazione delle finalità di risanamento dei conti.
A tal proposito, si ritiene opportuno sottolineare che, se l'art. 81 della Costituzione dispone che qualsiasi provvedimento legislativo che comporti oneri finanziari deve indicare i mezzi per farvi fronte, è evidente che, a maggior ragione, qualunque altro provvedimento di grado inferiore deve contenere l'indicazione dei mezzi finanziari di copertura.
In ultimo, si richiama l'attenzione delle amministrazioni regionali in indirizzo sul bilancio di cassa che la Regione annualmente adotta con l'approvazione della legge di bilancio.
In particolare, la legge regionale 30 gennaio 2006, n. 2 ha approvato, unitamente al bilancio di competenza per il corrente anno e per il triennio 2006/2008, in attuazione dell'art. 1 della legge regionale n. 47/77 e successive modifiche ed integrazioni, il quadro delle previsioni annuali di cassa, articolato, sia per l'entrata che per la spesa, per centri di responsabilità, con separata evidenziazione degli aggregati concernenti gli interventi regionali e quelli comunitari, statali e connessi cofinanziamenti.
Nella considerazione che nulla è stato innovato nella struttura del quadro delle previsioni annuali di cassa, si invitano le SS.LL. al rispetto delle disposizioni e delle indicazioni di carattere operativo fornite con la circolare n. 4 del 19 marzo 2004, prot. n. 7842 del servizio bilancio dello scrivente dipartimento, concernente la programmazione delle dotazioni del bilancio di previsione di cassa.
In questa sede si ritiene di dover confermare l'invito, già rivolto a ciascun titolare della gestione degli uffici regionali di massima dimensione o equiparato, di procedere all'elaborazione di una accorta programmazione finanziaria dei pagamenti da effettuare nel corso dell'anno, nel rispetto del budget assegnato e, inoltre, di porre in essere ogni utile iniziativa diretta alla proficua gestione e programmazione delle entrate di competenza dei rispettivi centri di responsabilità, quale attività altrettanto rilevante al fine di assicurare all'erario regionale le necessarie risorse finanziarie.
Dal punto di vista strettamente operativo, si rappresenta l'esigenza che tutte le amministrazioni interessate provvedano puntualmente ad effettuare un'accurata verifica del plafond assegnato tenendo conto delle priorità dei pagamenti da sostenere nel corso dell'anno, raccomandando di emettere solamente titoli di spesa ritenuti strettamente inderogabili e comunque spendibili entro il presente esercizio.
In merito, si deve rappresentare alle varie amministrazioni regionali che, in considerazione delle limitate disponibilità e dei vincoli imposti dal rispetto del Patto di stabilità, specialmente in prossimità della chiusura dell'esercizio, non potranno essere effettuate integrazioni di cassa che non rispettino le indicazioni sopra riportate. Ne consegue che saranno intestate alle varie amministrazioni le eventuali responsabilità scaturenti dall'impossibilità di effettuare, nel corso dell'esercizio, pagamenti aventi natura obbligatoria.
Nel rimanere a disposizione per ogni eventuale chiarimento, si confida in una puntuale applicazione di quanto precede.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e inserita nel sito internet ufficiale della Regione siciliana; potrà inoltre essere inserita nella banca dati FONS.
  L'Assessore: LO PORTO 

(2006.30.2312)017


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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
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