REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 14 LUGLIO 2006 - N. 34
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CIRCOLARI

PRESIDENZA


CIRCOLARE 9 maggio 2006, n. 396.
Articolo 17 della legge regionale 28 dicembre 2004, n. 11 e comma 17 dell'articolo 21 della legge regionale 22 dicembre 2005, n. 19.

A TUTTE LE SOCIETA' D'AMBITO
A TUTTI I COMUNI
ALLE PROVINCE REGIONALI
e,p.c.  AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA 

ALL'ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI
AI PREFETTI
ALL'AUTORITÀ DI VIGILANZA SULLE RISORSE IDRICHE E SUI RIFIUTI
In considerazione dell'entrata in vigore del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e con riferimento ai compiti derivanti dall'art. 7, comma 4, punto d) ed e) della legge regionale n. 19/2005, si ritiene necessario ribadire alcune considerazioni per garantire l'applicazione delle norme in oggetto, fermo restando quanto già espresso dalla circolare n. 1148 dell'11 gennaio 2006 del Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque.
Con il comma 17 dell'art. 21 della legge regionale n. 19/2005 è ribadito l'obbligo dei comuni soci della società d'ambito di prevedere nel proprio bilancio un capitolo per intervenire "sussidiariamente" rispetto alla propria società d'ambito, dotandolo di "adeguata" capacità finanziaria, da stabilire secondo criteri di buon senso ed in considerazione della obbligatorietà dell'assicurazione degli equilibri economici e finanziari della società d'ambito stessa.
Appare evidente che la determinazione della dotazione finanziaria spetti alla società d'ambito che deve farla tenendo in considerazione la differenza tra costo del servizio per il 2005 e tariffa (o tassa) riscossa per il 2005, per poi fare una adeguata previsione per il 2006.
Per quanto poi riguarda il comma 3 dell'art. 11 della legge regionale n. 17 del 28 dicembre 2004, che recita "I comuni, in rapporto alle capacità di bilancio, anche per scelte di politica sociale nei confronti delle fasce più deboli, possono porre a proprio carico parte delle spese di gestione, nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa vigente", i comuni soci dovranno stabilire un adeguato intervento finanziario anche tenendo conto della copertura della spesa del servizio di gestione dei rifiuti attraverso la tassa sui rifiuti solidi urbani, determinata precedentemente al passaggio a tariffa.
Si ritiene quindi che i comuni soci in sede di assemblea, debbano determinare in misura congrua il proprio intervento per la copertura dei costi, assicurando gradualità nel passaggio da copertura parziale a copertura integrale dei costi, così come prevede l'art. 238 del decreto legislativo n. 152/2006.
In conclusione i comuni pertanto dovranno prevedere nel proprio bilancio i seguenti interventi o capitoli di spesa:
-  un intervento relativo alla quota parte delle spese di gestione ai sensi del comma 3 dell'art. 11 della legge regionale n. 17 del 28 dicembre 2004, finalizzato a ridurre l'importo della tariffa e rendere graduale il passaggio da copertura parziale a copertura totale dei costi del servizio (art. 238 del decreto legislativo n. 152/2006), da effettuarsi per il 2006 nella quota prevista dalla società d'ambito;
-  un capitolo relativo all'intervento sussidiario ai sensi del comma 17 dell'art. 21 della legge regionale n. 19/05, determinato sulla base della previsione che dovrà fare la società d'ambito in merito a temporanee carenze di liquidità dovute alla mancata riscossione (a partita di giro);
-  un ulteriore intervento relativo all'intervento sussidiario ai sensi del comma 17 dell'art. 21 della legge regionale n. 19/2005, determinato sulla base della previsione che dovrà fare la società d'ambito in merito alla quota di tariffa inesigibile.
Infine si rende necessario che ogni comune socio ponga in essere gli atti amministrativi necessari per l'aumento del capitale sociale ad almeno un milione di euro, in modo da consentire alla società d'ambito la possibilità di accesso al fondo di rotazione di cui al comma 17 dell'art. 21 della legge regionale n. 19/2005.
Il direttore dell'Agenzia regionale per i rifiuti e le acque: RACITI
(2006.23.1817)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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