REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 14 LUGLIO 2006 - N. 34
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


DECRETO 18 maggio 2006.
Modalità di riscossione mediante ruolo delle somme dovute a titolo di sanzioni amministrative irrogate dagli ispettorati provinciali del lavoro.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 25 giugno 1952, n. 1138, concernente "Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di lavoro e previdenza sociale" e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, secondo cui compete ai dirigenti delle strutture di massima dimensione esercitare i poteri di spesa e quelli di acquisizione delle entrate, rientranti nella competenza dei propri uffici;
Visto l'art. 8 della legge 14 febbraio 2003, n. 30, recante delega al Governo per la razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro;
Visto il decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124, recante disposizioni per la "Razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro, a norma dell'art. 8 della legge 14 febbraio 2003, n. 30";
Vista la legge 24 novembre 1981, n. 689, recante modifiche al sistema penale, e successive modifiche ed integrazioni;
Visto, in particolare, l'articolo 27 della citata legge n. 689/1981, concernente la riscossione mediante ruolo delle somme dovute a titolo di sanzioni amministrative;
Visto il capo III del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, recante disposizioni in materia di riscossione dei versamenti unitari delle imposte, dei contributi dovuti all'INPS e delle altre somme a favore dello Stato, delle regioni e degli enti previdenziali, in attuazione della legge delega 23 dicembre 1996, n. 662;
Vista la legge 28 settembre 1998, n. 337, recante delega al Governo per il riordino della disciplina relativa alla riscossione;
Visto il decreto legislativo 22 febbraio 1999, n. 37, concernente "Riordino della disciplina della riscossione mediante ruolo, a norma dell'articolo 1, comma 1, lettere a) e c), della legge 28 settembre 1998, n. 337" e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, concernente "Riordino della disciplina della riscossione mediante ruolo, a norma dell'articolo 1 della legge 28 settembre 1998, n. 337" e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, concernente "Riordino del servizio nazionale della riscossione, in attuazione della delega prevista dalla legge 28 settembre 1998, n. 337" e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto 3 settembre 1999, n. 321, del Ministero delle finanze, con il quale è stato emanato il regolamento per la determinazione del contenuto del ruolo e dei tempi, procedure e modalità della sua formazione e consegna, ai sensi degli articoli 4 e 10 del citato decreto legislativo n. 46/1999;
Vista la lettera circolare prot. n. VII-II/217/B.13 dell'8 febbraio 2000, con la quale il Ministero del lavoro e della previdenza sociale ha fornito chiarimenti operativi sulle riscossioni mediante ruolo alle direzioni regionali e provinciali del lavoro;
Visto il decreto n. 501 del 28 aprile 2005 dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze, con il quale è stato istituito, nello stato di previsione dell'entrata del bilancio della Regione siciliana, il capitolo 1784 "Sanzioni amministrative irrogate dagli ispettorati provinciali del lavoro a seguito di attività ispettiva", intestato all'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - Rubrica: Dipartimento regionale lavoro; Titolo: Entrate correnti; Aggregato economico: Entrate proprie extratributarie;
Visto il decreto n. 210/05/V del 6 ottobre 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 6 del 3 febbraio 2006, con cui sono state dettate, tra l'altro, disposizioni per l'informatizzazione degli ispettorati provinciali del lavoro;
Vista la circolare n. 8/05/Lav del 28 dicembre 2005, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 8 del 10 febbraio 2006, con la quale il dirigente generale del dipartimento regionale lavoro ha disciplinato le modalità di versamento delle sanzioni amministrative irrogate dagli ispettorati provinciali del lavoro;
Visto il decreto n. 3/06/V del 3 marzo 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 19 del 14 aprile 2006, con il quale, tra l'altro, sono stati istituiti centri informatici presso gli ispettorati provinciali del lavoro;
Vista la nota n. 286/05/SISAI del 21 novembre 2005, con la quale è stata chiesta al Consorzio nazionale concessionari l'istituzione, in relazione ai capitoli di entrata del bilancio della Regione siciliana, di nuovi codici ente ed entrata;
Vista la nota del 28 febbraio 2006, registrata al protocollo dell'area V - SISAI n. 146 del 2 marzo 2006, con la quale il Consorzio nazionale concessionari - CNC - ha trasmesso l'elenco ufficiale dei codici ente con i relativi tributi;
Vista la nota dell'8 maggio 2006, registrata al protocollo dell'area V - SISAI n. 300 del 12 maggio 2006, con la quale il Consorzio nazionale concessionari - CNC - ha aggiornato l'elenco ufficiale dei codici ente con i relativi tributi;
Accertato che, nel tempo, alcuni ispettorati provinciali del lavoro (Enna, Messina, Palermo e Trapani) hanno chiesto al CNC l'istituzione di alcuni particolari codici tributo e che, potendo sussistere ancora in atto procedure esecutive, non appare opportuna la loro disattivazione, salvo che nel caso in cui il beneficiario risulti essere la stessa Regione siciliana;
Vista la nota prot. n. 25/1/0001647 del 17 febbraio 2006 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
Ritenuto di dovere emanare, allo scopo di rendere omogenei i procedimenti connessi, nuove disposizioni operative per la riscossione coattiva delle sanzioni irrogate dagli ispettorati provinciali del lavoro;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi descritti nelle premesse, la riscossione mediante ruolo delle sanzioni irrogate dagli ispettorati provinciali del lavoro, e delle relative spese, è effettuata in Sicilia con l'indicazione sulle minute dei codici indicati nella tabella A, allegata al presente decreto per costituirne parte integrante.
Nelle more dell'attivazione di una procedura diretta di formazione e consegna dei ruoli, mediante invio telematico al Consorzio nazionale concessionari, i servizi ispettorati provinciali del lavoro provvedono alla formazione di minute di ruolo e alla trasmissione di esse al CNC su supporto cartaceo.
Con successivo provvedimento sarà disposta, previa intesa con il CNC sulle modalità tecniche, la formazione e trasmissione delle minute di ruolo su supporto informatico.

Art. 2

L'elaborazione delle minute di ruolo è effettuata, di norma, con l'ausilio del software "Ispezio" di cui all'art. 1 del decreto n. 210/05/V del 6 ottobre 2005.
In ogni caso, le minute di ruolo devono obbligatoriamente contenere, oltre i dati previsti dall'art. 1 del D.M. 3 settembre 1999, n. 321, i seguenti dati:
-  il codice numerico dell'ente impositore, riportato nella colonna 1 della tabella A, composto di cinque cifre, di cui l'ultima contraddistingue il servizio ispettorato provinciale del lavoro - IPL - competente per territorio;
-  la denominazione dell'ente impositore, esattamente come indicata nella colonna 2 della tabella A;
-  il codice numerico del tributo;
-  la descrizione abbreviata del tributo, come riportata nella colonna 4 della tabella A;
-  il capo e il capitolo d'entrata del bilancio della Regione siciliana o dello Stato, salvo che nel caso dell'INPS;
-  il codice identificativo dell'articolo, ove esistente.
Nessuna variazione può essere apportata a questi elementi costitutivi delle minute di ruolo.

Art. 3

In relazione al beneficiario finale del tributo, le sanzioni irrogate dagli ispettorati provinciali del lavoro, sono suddivise, in generale, in cinque categorie, ciascuna delle quali contraddistinta da un codice numerico:
1)  sanzioni affluenti al bilancio della Regione siciliana - codice tributo 1L35;
2)  sanzioni affluenti al bilancio dell'I.N.P.S. - codice tributo 5032;
3)  sanzioni affluenti al bilancio dell'I.N.P.S, gestione disoccupazione - codice 5170;
4)  sanzioni affluenti all'erario tramite tesoreria provinciale - codice tributo 5185;
5)  sanzioni affluenti al Ministero del tesoro - codice tributo 5390.
Ad ognuna delle sanzioni è accoppiata una specifica maggiorazione per il ritardato pagamento, identificata con un codice numerico immediatamente progressivo a quello della sanzione, cosicché:
1)  alle sanzioni codificate con 1L35 deve essere accoppiato il codice di maggiorazione 1L36;
2)  alle sanzioni codificate con 5032 deve essere accoppiato il codice di maggiorazione 5033;
3)  alle sanzioni codificate con 5170 deve essere accoppiato il codice di maggiorazione 5171;
4)  alle sanzioni codificate con 5185 deve essere accoppiato il codice di maggiorazione 5186;
5)  alle sanzioni codificate con 5390 deve essere accoppiato il codice di maggiorazione 5391.
Il recupero delle spese di notifica e le spese di bollo recano rispettivamente i codici numerici 1L37 e 5417 e sono comuni a tutte le categorie di sanzioni.

Art. 4

Nella fase di prima applicazione del presente decreto restano in vigore sino alla conclusione dei procedimenti già avviati dagli ispettorati provinciali del lavoro di Enna, Messina, Palermo e Trapani, i seguenti codici tributo e maggiorazione, riportati per memoria nell'allegata tabella A:
-  1B19 e 1B20 relativi a sanzioni affluenti al Fondo assistenza e previdenza premi per l'Arma dei Carabinieri, attivati per l'IPL di Enna;
-  5139 e 5150 concernenti recupero di spese a favore dell'INAIL, attivati per l'IPL di Enna;
-  5140 e 5141 relativi a sanzioni affluenti all'erario tramite tesoreria provinciale dello Stato, attivati per l'IPL di Messina;
-  5052 e 5053 relativi a sanzioni affluenti all'Ente nazionale previdenza e assistenza lavoratori dello spettacolo, attivati per l'IPL di Trapani.
E' fatto carico ai servizi ispettorati provinciali del lavoro di Enna, Messina, Palermo e Trapani di comunicare all'area V - Sistemi informativi di supporto all'attività di tutela e ispettiva - SISAI - l'avvenuta conclusione dei procedimenti di riscossione attivati con i codici di cui al comma 1.
L'eventuale richiesta di istituzione di nuovi codici tributo deve essere inoltrata al Consorzio nazionale concessionari esclusivamente per il tramite dell'area V - SISAI del dipartimento lavoro.

Art. 5

Ferme restando le previsioni di cui all'art. 6 del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, per uniformità procedurale, i servizi ispettorati provinciali del lavoro provvederanno a formare e consegnare le minute di ruolo al Consorzio nazionale concessionari, di norma, in quattro scadenze annuali e cioè entro il 20 maggio, il 20 luglio, il 20 ottobre e il 20 dicembre.

Art. 6

Nei casi previsti dalla legge, per le comunicazioni con il Consorzio nazionale concessionari relative alla sospensione amministrativa della riscossione mediante ruolo, alla revoca di tale sospensione, all'intervenuta adozione di provvedimenti di discarico e sgravio, i servizi ispettorati provinciali del lavoro utilizzeranno i moduli unificati di cui agli allegati 1, 2 e 3, scaricabili dall'area riservata - SISAI - del sito www.regione.sicilia.it/lavoro.
Il rimborso al CNC di eventuali spese per l'attività di riscossione, in caso di discarico per inesigibilità, deve essere effettuato solo dopo scrupoloso controllo di merito sulla pertinente documentazione.

Art. 7

E' disposta la pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito internet dell'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione www.regione.sicilia.it/lavoro.
Palermo, 18 maggio 2006.
  BOLOGNA 



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(2006.22.1773)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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