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DECRETI ASSESSORIALI
ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI
DECRETO 4 maggio 2006. Revoca del finanziamento del progetto denominato Legal Choise, con sede in Vicari, relativo alla misura 6.08, sottomisura 6.08.c, del P.O.R. Sicilia 2000/2006.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 ed, in particolare, l'art. 7, concernente le funzioni del dirigente generale;
Visto il regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visti i regolamenti CE n. 1159/2000, n. 438/2001 e n. 448/2004;
Visto il P.O.R. Sicilia 2000/2006, approvato dalla Commissione europea con decisione n. C(2000)2346 dell'8 agosto 2000;
Visto il Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000/2006, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 149 del 20-21 marzo 2001 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la scheda di misura 6.08 - Interventi per la legalità e la sicurezza - e più specificatamente la sottomisura 6.08.c concernente "Formazione e sostegno alle associazioni che operano in Sicilia contro il racket delle estorsioni, l'usura e la criminalità organizzata";
Visto il D.P.R.S. 18 giugno 2002, n. 94/segr. D.R.P., pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002, con il quale sono state approvate le graduatorie di merito dei P.I.T., definite dal dipartimento della programmazione e articolate per territorio provinciale;
Visto il D.P.R.S. 4 novembre 2002, n. 175, relativo all'approvazione degli interventi relativi a progetti integrati territoriali ammissibili a finanziamento, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 21 febbraio 2003;
Vista la nota prot. n. 2591 del 29 maggio 2003 della Presidenza della Regione siciliana - Dipartimento della programmazione, con la quale, in relazione al D.P.R.S. n. 175/02, evidenzia la necessità di riaprire i termini dei bandi e fra questi il P.I.T. 8 per l'importo di _ 200.000,00;
Visto l'avviso pubblico n. 1/2004 e l'ivi richiamato avviso n. 1/2002, relativo alle modalità di presentazione delle istanze e di svolgimento delle azioni cofinanziate dal F.S.E. per il progetto integrato territoriale n. 8 denominato "Valle del Torto e dei Feudi - Progetto per un distretto rurale di qualità" (Palermo), relativo alla misura 6.08, sottomisura 6.08.c, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 24 del 4 giugno 2004;
Visto il decreto n. 3226/A3 del 4 novembre 2004, registrato alla Corte dei conti il 13 dicembre 2004, reg. 1, fg. 5, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 8 del 25 febbraio 2005 e sul sito www.euroinfosicilia.it il 31 gennaio 2005, con il quale è stato ammesso a finanziamento, nell'ambito del P.I.T, 8 relativo alla sottomisura 6.08.c, il progetto denominato "Legal Choise" dell'importo di _ 199.246,00, con sede in Vicari (PA), proposto da A.P.G.T.A. - Agenzia di programmazione e gestione territoriale ed ambientale Valle del Torto e dei Feudi - in A.T.S. con soggetti partners comune di Vicari e S.O.S. Impresa-Palermo;
Visto il decreto n. 680/A3 del 22 marzo 2005, registrato alla Corte dei conti il 12 aprile 2005, reg. n. 1, fg. n. 1, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 27 maggio 2005 e sul sito www.euroinfosicilia.it il 16 maggio 2005, con il quale è stato approvato il finanziamento del menzionato progetto "Legal Choise", per un importo pari ad _ 199.246,00, cui è stato attribuito il codice identificativo n. 1999.IT.16.1.PO.011/6.08c/3.2.3/0004;
Vista la nota prot. n. 317 del 19 maggio 2005, con la quale è stato notificato all'A.P.G.T.A. il precitato decreto e richiesta la documentazione indicata all'art. 2 dello stesso decreto, entro i termini ivi fissati;
Vista la documentazione prodotta dall'A.P.G.T.A. con nota del 6 luglio 2005, acquisita al protocollo il 18 luglio 2005 al n. 479/POR, richiesta ai sensi dell'art. 2 del decreto n. 680/A3 del 22 marzo 2005 e del cap. VII paragrafo VII.1 dell'avviso n. 1/2002, richiamato dall'avviso pubblico n. 1/2004;
Vista la nota prot. n. 480 del 18 luglio 2005, con la quale questa Amministrazione ha accusato ricevuta della predetta documentazione, prodotta con nota del 6 luglio 2005, nella quale si evidenziano gli ulteriori adempimenti richiesti dal paragrafo VII.1 dell'avviso n. 1/2002 sopramenzionato, entro il termine di 20 giorni;
Visto il decreto n. 2508/A3 del 21 luglio 2005, con il quale è stato disposto l'impegno della somma complessiva del finanziamento pari ad _ 199.246,00;
Vista la nota prot. n. 1497 del 22 luglio 2005, con la quale l'A.P.G.T.A. ha trasmesso una documentazione che, in riferimento alle prescrizioni fissate dal predetto paragrafo VII.1 dell'avviso n. 1/2002, è risultata incompleta;
Vista la nota prot. n. 575 del 30 agosto 2005, reiterata con nota prot. n. 1181 del 20 settembre 2005, con la quale è stata richiesta all'A.P.G.T.A. l'integrazione alla documentazione prevista dal richiamato paragrafo VII.1 dell'avviso n. 1/2002, ai fini dell'erogazione dell'anticipazione;
Viste le autocertificazioni, trasmesse via fax nel mese di dicembre, rilasciate dall'arch. Barbara Fogazza con data 6 ottobre 2005 e acquisite al prot. n. 2755 del 15 dicembre 2005, inerenti l'idoneità dei locali e la conformità delle attrezzature;
Vista la nota prot. n. 10 del 12 gennaio 2006, con la quale l'A.P.G.T.A. ha trasmesso ulteriore documentazione ad integrazione di quella inviata (atto di adesione, dichiarazione sostitutiva del legale rappresentante a presentare istanza, individuazione del referente per il monitoraggio etc.), non esaustiva di quanto richiesto, risultando mancante delle dichiarazioni sostitutive della S.O.S. Impresa-Palermo e del comune di Vicari;
Vista la nota prot. n. 457 del 15 febbraio 2006, con la quale questa Amministrazione ha rilevato il perdurare della incompletezza della documentazione trasmessa ed ha segnalato la necessità dell'acquisizione dei dati nella stessa richiamati;
Visto che, a causa del prolungato silenzio del beneficiario del finanziamento, questa Amministrazione, con nota prot. n. 758 del 16 marzo 2006, nell'evidenziare il forte pregiudizio recato alla possibilità di conseguire le finalità progettuali, ha comunicato allo stesso, ai sensi e per gli effetti dell'art. 11bis della legge regionale n. 10/1991 e successive modifiche ed integrazioni, l'avvio del procedimento per l'adozione del provvedimento di cui al paragrafo VII.6.5 dell'avviso pubblico n. 1/2002, richiamato nell'avviso pubblico n. 1/2004, relativo alla revoca del finanziamento;
Vista la nota prot. n. 14 del 5 aprile 2006, con la quale l'A.P.G.T.A. ha comunicato la variazione del legale rappresentante, nonché del presidente della stessa Agenzia e la deliberazione del consiglio di amministrazione, di cui all'allegato verbale, senza alcun riferimento alla nota prot. n. 758 del 16 marzo 2006;
Vista la nota prot. n. 16 del 5 aprile 2006, con la quale l'A.P.G.T.A., rappresentante legale dell'A.T.S., ha trasmesso la documentazione inerente l'autocertificazione relativa alle sentenze penali passate in giudicato dell'A.P.G.T.A. e dei commissari straordinari del comune di Vicari ma non quella inerente la S.O.S. Impresa-Palermo;
Rilevato che, con la stessa nota prot. n. 16 del 5 aprile 2006, è stata, altresì, trasmessa una specificazione dell'atto di adesione in relazione alla richiesta di cui alla nota prot. n. 457 del 15 febbraio 2006, lasciando inalterato il contenuto delle varie clausole e prescrizioni riportate nell'originario atto di adesione, che, però, non trova più coerenza e corrispondenza, anche alla luce di quanto comunicato con nota prot. n. 17 del 7 aprile 2006, appresso richiamata;
Vista la nota prot. n. 17 del 7 aprile 2006, inoltrata via fax, con la quale l'Agenzia ha trasmesso le previsioni di spesa relative ai trimestri del 2006 ed un cronogramma delle azioni riferito al periodo aprile/dicembre 2006, quest'ultimo non coincidente con il cronogramma allegato al progetto esecutivo e non corredato da alcuna richiesta di variazione;
Vista la relazione sullo stato di avanzamento delle attività progettuali al 30 novembre 2005, inviata a mezzo fax con la predetta nota n. 17 del 7 aprile 2006, non coerente con lo stato di avanzamento delle attività progettuali risultante dalla "Scheda di rilevazione sullo stato di avanzamento del progetto" al 30 novembre 2005 e al 31 marzo 2006, allegate rispettivamente alle autocertificazioni di spesa prott. nn. 6 del 30 novembre 2005 e 15 del 5 aprile 2006, del rappresentante legale dell'A.T.S. protempore;
Considerato che, a seguito di reiterate richieste, la documentazione prodotta e le integrazioni trasmesse sono risultate non solo incomplete ma anche non conformi a quanto prescritto dall'avviso n. 1/2002, richiamato all'art. 12 dell'avviso n. 1/2004;
Rilevato che il percorso procedimentale volto a dare attuazione al progetto ammesso a finanziamento ha subito, a causa degli inadempimenti del soggetto promotore, un rallentamento che, di fatto, ancora oggi ha impedito l'espletamento delle fasi procedimentali previste, circostanza cui ha fatto riscontro l'assenza di qualsivoglia erogazione finanziaria, ivi inclusa l'anticipazione prevista dal paragrafo VII.6.4 del capitolo VII dell'avviso n. 1/2002, richiamato dall'avviso n. 1/2004;
Rilevato che, dalla esposizione fatta in precedenza, emergono elementi sufficienti che conducono a constatare un modus agendi difforme dalle prescrizioni stabilite nell'avviso pubblico, come comprovato anche dal contenuto delle note prott. nn. 14 e 16 citate, con le quali, ancora una volta, non viene ottemperato alla trasmissione della documentazione richiesta (si comunica, infatti, soltanto la variazione del legale rappresentante, del presidente dell'Agenzia e la deliberazione del consiglio di amministrazione, nonché si trasmette l'autocertificazione limitata alle sentenze penali di condanna passate in giudicato di due soli dei tre partners componenti l'A.T.S., ovvero l'A.P.G.T.A. e il comune di Vicari);
Rilevato, ancora, che nella stessa linea si colloca la relazione sullo stato di avanzamento delle attività progettuali al 30 novembre 2005, di cui alla nota, inviata via fax, del 7 aprile 2006, nonché le previsioni di spesa relative ai trimestri del 2006 e il cronogramma delle azioni riferiti al periodo aprile/dicembre 2006, di cui alla nota prot. n. 17 del 7 aprile 2006, nei quali si apportano, motu proprio, rimodulazioni al cronogramma allegato al progetto esecutivo approvato, riducendo la tempistica progettuale e l'evolversi dell'utilizzo delle risorse finanziarie nell'arco temporale stabilito in 18 a quello di 9 mesi, disattendendo le prescrizioni fissate dal richiamato avviso pubblico n. 1/2002, ivi comprese quelle indicate al cap. VIII, paragrafo VIII.1, dello stesso avviso;
Rilevato, ancora, che, dalla predetta relazione allegata alla nota del 7 aprile 2006, si prospetta uno stato di avanzamento delle attività progettuali al 30 novembre 2005 con indicazioni di carattere generale che presumerebbero, comunque, il concretizzarsi di una percentuale di realizzazione delle azioni che, invece, non viene definita ed indicata nel contenuto della scheda di rilevazione sullo stato di avanzamento e che tale relazione non risulta né datata né sottoscritta, riportando soltanto, a margine di ogni foglio, un timbro a secco con una sigla non idonea a consentire l'identificazione del sottoscrittore;
Rilevato che, sempre con la menzionata nota, si invia una tabella di previsioni di spesa relativa ai quattro trimestri dell'anno 2006, nonché un cronogramma non datato né sottoscritto, riportando soltanto, a margine del foglio, un timbro a secco con una sigla non idonea a consentire l'identificazione del sottoscrittore;
Considerato che gli atti sopra richiamati e relativi al cronogramma, alle previsioni di spesa, alla rimodulazione delle azioni e al ridimensionamento temporale dell'originaria durata del progetto determinano una incidenza anche sulle stesse motivazioni che hanno determinato l'originaria approvazione del progetto, che risulta non compatibile con le finalità proprie dello stesso, comportando cambiamenti che di fatto incidono sui contenuti e sulle caratteristiche di merito del progetto approvato modificandolo, in difformità peraltro dalle modalità che consentono le variazioni delle attività progettuali stesse stabilite dal cap. VIII, paragrafo VIII.1, dell'avviso pubblico, più volte citato;
Considerato, ancora, che le predette variazioni, fra l'altro, comunicate senza il supporto della compiuta documentazione di rito stabilita nell'avviso pubblico, danno contezza di una ipotesi distributiva delle attività progettuali non accompagnata dalla richiesta di autorizzazione, in difformità alle prescrizioni del già citato cap. VIII paragrafo VIII.1;
Considerato che la sostanziale stasi nell'espletamento delle attività progettuali dalla data di comunicazione di avvio, come risulta dall'allegato prospetto inviato con la nota prot. n. 17 dal quale si evince che nel primo trimestre l'importo corrisponde alla spesa sostenuta per la fideiussione e la costituzione in A.T.S., refluisce in maniera pregnante e negativa sulla serie di adempimenti prescritti dal più volte citato cap. VII, paragrafo VII.1;
Rilevato che, in aggiunta alla non corrispondenza dei documenti, trasmessi con la nota prot. n. 17 del 7 aprile 2006, alle prescrizioni dell'avviso n. 1/2002 già citato, l'ammessa paralisi di fatto, per un periodo di tempo sensibile, della capacità decisionale di uno dei partners non consente di superare le rilevate refluenze negative sulla possibilità di utilizzare concretamente le risorse impegnate e di conseguire le finalità progettuali con l'efficacia originariamente programmata, contribuendo ad implementare quelle inadempienze evidenziate, ancora oggi non recuperate, che hanno comportato l'attivazione del ricorso allo strumento della revoca del finanziamento sanzionata dal cap. VII, paragrafo VII.6.5, dell'avviso pubblico n. 1/2002, come richiamato dall'avviso pubblico n. 1/2004;
Rilevato che, ai sensi dell'art. 11bis della legge regionale n. 10/91 e dell'art. 2, comma 3, della stessa legge, deve provvedersi alla conclusione del procedimento di revoca, avviato con la nota prot. n. 758 del 16 marzo 2006;
Ritenuto di ovviare al mancato concreto utilizzo delle risorse già impegnate procedendo alla revoca del finanziamento del progetto denominato "Legal Choise" mediante l'avvio di un percorso che permetta la riprogrammazione, entro breve termine, delle somme non ancora utilizzate, al fine di evitare il disimpegno automatico delle stesse nei modi prescritti dalla vigente normativa comunitaria;
Ritenuto che, alla luce di quanto precede, sussistono le ragioni di pubblico interesse per l'adozione del provvedimento di revoca;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni in premessa specificate, è revocato il finanziamento del progetto "Legal Choise", con sede in Vicari (PA), proposto da A.P.G.T.A. - Agenzia di programmazione e gestione territoriale ed ambientale Valle del Torto e dei Feudi - in A.T.S. con il comune di Vicari e S.O.S. Impresa-Palermo, per un importo pari ad _ 199.246,00, approvato con decreto n. 680/A3 del 22 marzo 2005, registrato alla Corte dei conti il 12 aprile 2005, reg. n. 1, fg. n. 1, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 27 maggio 2005, cui è stato attribuito il codice identificativo n. 1999.IT.16.1.PO.011/ 6.08c/3.2.3/0004.
Art. 2
E' disimpegnata la somma pari ad _ 199.246,00 sul cap. 582010 del bilancio della Regione siciliana, esercizio finanziario 2005, il cui impegno era stato ordinato con decreto n. 2508/A3 del 21 luglio 2005 per il finanziamento del progetto, dell'importo complessivo di _ 199.246,00, denominato "Legal Choise", con sede in Vicari (PA), proposto da A.P.G.T.A. - Agenzia di programmazione e gestione territoriale ed ambientale Valle del Torto e dei Feudi - in A.T.S. con il comune di Vicari e S.O.S. Impresa-Palermo, attuativo del P.I.T. n. 8 "Valle del Torto e dei Feudi - Progetto per un distretto rurale di qualità - Palermo", sottomisura 6.08.c, a valere sul F.S.E. del P.O.R. Sicilia 2000/2006.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale per il successivo inoltro alla Corte dei conti ai fini della registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito ufficiale del P.O.R. Sicilia 2000/2006 www.euroinfosicilia.it.
Avverso di esso è possibile presentare ricorso entro 60 giorni avanti al TAR Sicilia o ricorso straordinario, entro 120 giorni, al Presidente della Regione siciliana.
Palermo, 4 maggio 2006.
TAORMINA
Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 29 maggio 2006, reg. n. 1, Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, fg. n. 1.
(2006.23.1881)
Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana Gazzetta Ufficiale della Regione Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da Alessandro De Luca
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