REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÝ 16 GIUGNO 2006 - N. 29
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI


CIRCOLARE 17 maggio 2006, n. 1.
P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Misura 4.19a) - Azioni di riqualificazione e completamento dell'offerta turistica - Disposizioni relative al collaudo delle opere ed al pagamento delle varie quote di contributo.

Generalità
La materia concernente la erogazione dei contributi di cui alla misura 4.19a) del P.O.R. è regolamentata dall'art. 75 della legge regionale n. 32/2000, dalle schede della misura 4.19 (ex 4.4.2) del P.O.R. Sicilia e del Complemento di programmazione disponibili sul sito internet www.euroinfosicilia.it, dal decreto n. 466/6 Tur del 20 aprile 2001, con il quale sono state individuate le attività di completamento dell'offerta turistica, dal successivo decreto n. 349/3 Tur dell'11 aprile 2005, con il quale sono state modificate le attività di completamento dell'offerta turistica nonché dalle seguenti circolari attuative:
-  circolare n. 1 del 17 maggio 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 29 giugno 2001, con la quale sono state diramate le procedure applicative dell'art. 75 della legge regionale n. 32/2000, e successivamente modificata ed integrata dalle circolari di seguito elencate:
-  circolare n. 4 del 26 settembre 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 12 ottobre 2001;
-  circolare n. 1 del 24 gennaio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 6 dell'1 febbraio 2002;
-  circolare n. 2 del 14 febbraio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 22 febbraio 2002;
-  circolare n. 3 del 14 maggio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26 del 7 giugno 2002;
-  circolare n. 6 del 2 dicembre 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 58 del 20 dicembre 2002;
-  circolare n. 7 del 19 dicembre 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 2 del 10 gennaio 2003;
-  circolare n. 1 del 23 aprile 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 24 del 23 maggio 2003;
-  circolare n. 2 del 20 giugno 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 31 dell'11 luglio 2003;
-  circolare n. 4 del 12 novembre 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 52 del 28 novembre 2003;
-  circolare n. 1 dell'8 gennaio 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 4 del 23 gennaio 2004.
Sono stati emessi nel corso dell'attuazione della misura n. 4 bandi, ognuno dei quali ha previsto eventuali maggiorazioni del valore degli indicatori di cui al punto 6.1 della circolare n. 1 del 17 maggio 2001, connessi anche a requisiti tecnici dell'investimento da effettuare, parametri che andranno accertati tecnicamente in sede di collaudo, per consentire alla banca concessionaria, in sede di relazione finale, di calcolare gli eventuali scostamenti dei punteggi, relativi ai vari indicatori, al fine di verificare che si incorra o meno nelle infrazioni o le inadempienze che danno luogo alla revoca, totale o parziale, del finanziamento previste dal punto 9 della circolare n. 1 del 17 maggio 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 29 giugno 2001.
In particolare i bandi P.I.T. (II e IV ) relativi alle quote territorializzate hanno previsto anche maggiorazioni di punteggio connesse ai vari livelli di pertinenza indicati da ciascuno dei soggetti promotori dei vari P.I.T. o P.I.O.S.
I bandi in questione sono stati approvati con i decreti appresso indicati:
-  I bando P.O.R., decreto n. 2888/s3/tur del 30 ottobre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 53 del 9 novembre 2001;
-  II bando P.I.T., decreto n. 1021/s3/tur del 14 ottobre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 48 del 18 ottobre 2002;
-  III bando P.O.R., decreto n. 544/s3/tur del 17 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 27 maggio 2005;
-  IV bando P.I.T., P.I.O.S., P.I.R., decreto n. 1524/s3/tur del 29 novembre 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 54 del 16 dicembre 2005.
La materia relativa alle operazioni di collaudo è stata trattata a più riprese e con modifiche nel corpo della circolare n. 3 del 14 maggio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26 del 7 giugno 2002 e della circolare n. 4 del 12 novembre 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 52 del 28 novembre 2003, alla luce della esperienza maturata appare opportuno emanare la presente circolare al fine di razionalizzare ed unificare le disposizioni emesse nel tempo, individuando puntualmente il ruolo del collaudatore e distinguendone i compiti da quelli che svolgerà l'istituto concessionario in sede di relazione finale e certificazione delle spese ammissibili, attività che verrà svolta anche con l'ausilio di quanto il collaudatore accerterà in sede tecnica ed esporrà nel certificato di collaudo, anche attraverso la compilazione di un apposito formulario il cui schema è allegato alla presente. Attraverso la compilazione del formulario verrà accertata la effettiva realizzazione di quelle opere e circostanze che hanno dato luogo in sede di istruttoria delle pratiche alla maggiorazione dei punteggi.
Finalità del collaudo
Il collaudo, oltre agli accertamenti tecnici sopra indicati, propedeutici alla verifica da parte della banca concessionaria degli scostamenti dei valori degli indicatori, ha lo scopo di verificare e certificare che le opere e più in generale l'investimento siano stati eseguiti a regola d'arte e secondo le prescrizioni tecniche prestabilite, in conformità al progetto ammesso a contributo e alle eventuali varianti approvate da questo Assessorato, o che saranno ritenute approvabili in sede di collaudo finale in quanto ininfluenti ai fini della verifica della organicità e funzionalità del programma di investimenti.
Il collaudo ha altresì lo scopo di verificare che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi corrispondano fra loro e con le risultanze di fatto, non solo per dimensioni, forma e quantità, ma anche per qualità dei materiali, dei componenti e delle provviste. Il collaudo comprende altresì tutte le verifiche tecniche previste dalle leggi di settore. Il collaudatore esprimerà altresì un giudizio sulla congruità dei prezzi elementari applicati nella contabilità delle opere e si esprimerà in ordine alla corrispondenza tra l'importo delle fatture esibite quali giustificativi contabili delle spese sostenute ed i lavori effettivamente eseguiti ed i beni acquistati per la realizzazione dell'intervento. Per tali adempimenti il collaudatore potrà richiedere nel limite della ragionevolezza la documentazione tecnica (in analogia a quanto previsto per le opere pubbliche) che riterrà necessaria, documentazione che la ditta dovrà fornire.
Tra i compiti del collaudatore rientra anche quello di verificare che sia stata realizzata una attività conforme a quella ammessa a finanziamento e che il progetto sia stato realizzato in conformità alla concessione/autorizzazione edilizia (ove necessaria) rilasciata dall'autorità comunale.
Il collaudatore verificherà altresì il rispetto degli adempimenti in ordine alla pubblicità del cofinanziamento comunitario previsti dal regolamento CE n. 1159/2000.
Per quanto riguarda il collaudo delle attività di "charter nautico" il collaudatore verificherà, al fine dell'ammissibilità della spesa, la conformità delle motorizzazioni installate, alle previsioni di cui alla circolare n. 4/2001 e che gli acquisti riguardino imbarcazioni a vela o a motore di lunghezza non superiore a 24 metri, limite oltre il quale si tratterebbe di "navi da diporto" il cui acquisto non è ammissibile, verificherà altresì la coincidenza della sede operativa con quella dichiarata in sede di domanda.
Come sopra già accennato il collaudatore verificherà l'effettiva realizzazione degli adempimenti in base ai quali sono stati attribuiti in sede di istruttoria eventuali maggiorazioni di punteggio relativamente ai seguenti punti che seguono, distinti per ciascun bando:
A)  I bando P.O.R. e II bando P.I.T.
-  verifica della connessione dell'iniziativa alla "new economy" o alla società dell'informazione;
-  tecnologie a basso impatto ambientale:
-  per le infrastrutture edili la realizzazione delle tecnologie di impatto ambientale (sistemi smaltimento acque bianche mediante riutilizzo per le aree a verde, sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti, utilizzo di prodotti provenienti da materiale riciclato, fonti di energia alternativa, depurazione a monte della immissione nella rete fognante);
-  per quanto riguarda il "charter nautico" andrà verificata al fine dell'ammissibilità della spesa la conformità delle motorizzazioni installate alle previsioni di cui alla circolare n. 4/2001. Per quanto attiene i punteggi premiali attribuiti per l'utilizzo delle tecnologie a basso impatto ambientale dovrà essere verificata l'esistenza di generatori eolici, pannelli solari e dissalatori;
-  per quanto riguarda le strutture per la nautica da diporto andranno verificate ai fini dell'attribuzione dei punteggi premiali l'esistenza degli impianti per il trattamento delle acque di sentina e delle acque nere delle imbarcazioni con manichetta di aspirazione e pompa centrifuga con eiettore, l'impianto di depurazione ed ossidazione totale previa separazione degli oli minerali da inviare al consorzio obbligatorio per lo smaltimento, i sistemi per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi prodotti in ambito portuale;
B)  III bando P.O.R. e IV bando P.I.T., P.I.O.S., P.I.R.
-  verifica della connessione dell'iniziativa alla "new economy" o alla società dell'informazione;
-  utilizzo di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata;
-  realizzazione delle opere in conformità alla concessione/autorizzazione edilizia presentata in sede di domanda al fine dell'attribuzione del relativo punteggio premiale;
-  avvenuto utilizzo di patrimonio edilizio esistente ai fini del potenziamento della ricettività;
-  tecnologie a basso impatto ambientale:
-  per le infrastrutture edili la realizzazione delle tecnologie di impatto ambientale (sistemi smaltimento acque bianche mediante riutilizzo per le aree a verde, sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti, utilizzo di prodotti provenienti da materiale riciclato, fonti di energia alternativa, depurazione a monte dell'immissione nella rete fognante);
-  per quanto riguarda il "charter nautico" andrà verificata al fine dell'ammissibilità della spesa la conformità delle motorizzazioni installate alle previsioni di cui alla circolare n. 4/2001. Per quanto attiene i punteggi premiali attribuiti per l'utilizzo delle tecnologie a basso impatto ambientale dovrà essere verificata l'esistenza di generatori eolici, pannelli solari e dissalatori.
Per quanto riguarda il II bando P.I.T. ed il IV bando P.I.T., P.I.O.S., P.I.R. andrà verificato anche l'avverarsi delle circostanze che hanno dato luogo all'attribuzione di incrementi di punteggio connessi ai livelli di pertinenza indicati da ciascun soggetto promotore.
Adempimenti del collaudatore
Preliminarmente il collaudatore acquisirà c/o l'istituto concessionario Intesa Mediocredito, via M. Ventimiglia n. 109 - Catania, sede nella quale sono concentrate le attività di pertinenza del gestore intermedio, la documentazione tecnica presentata in sede di domanda e precisamente la relazione tecnica, l'eventuale concessione edilizia, gli elaborati progettuali, le perizie giurate, nonché copia del formulario da compilare al fine della verifica dell'effettiva realizzazione degli adempimenti che hanno dato luogo all'attribuzione degli incrementi di punteggio, nel quale a cura dell'istituto concessionario saranno stati cassati i quesiti non pertinenti.
Il collaudatore prenderà contatti con la ditta , al quale la nota d'incarico verrà diretta per conoscenza, al fine di acquisire anche a mezzo del direttore dei lavori, gli atti progettuali, le notizie e gli altri documenti che potranno occorrere per l'espletamento del collaudo.
Il collaudo dei lavori dovrà essere effettuato secondo le norme previste dal D.P.R. n. 554 del 21 dicembre 1999, art. 187, secondo le previsioni della presente circolare nonché secondo le eventuali istruzioni che dovessero essere impartite da questo Assessorato.
In corso d'esecuzione dei lavori il collaudatore effettuerà tutte quelle visite che dovessero rendersi necessarie ed in ogni caso, durante la fase delle lavorazioni degli scavi, delle fondazioni ed in generale delle lavorazioni non ispezionabili in sede di collaudo finale o la cui verifica risulti complessa successivamente all'esecuzione, delle visite sarà redatto apposito verbale stilato in contraddittorio con la ditta e controfirmato anche dal legale rappresentante della stessa.
Il collaudatore dovrà controllare l'esattezza delle partite contabili, provvedendo ad effettuare la revisione tecnico contabile saltuaria, verificando tuttavia la congruità dei prezzi elementari applicati.
Il collaudatore sospenderà le operazioni di collaudo qualora l'opera dovesse rimanere incompleta a seguito dell'introduzione di arbitrarie modifiche al progetto, segnalandole prontamente all'amministrazione ed all'istituto concessionario.
Qualora, pur essendo stata completata l'opera, si riscontrassero nella sua esecuzione notevoli variazioni e modifiche alle previsioni progettuali, il collaudatore esprimerà il parere in merito all'ammissibilità delle variazioni stesse, anche con riferimento all'organicità e funzionalità del programma di investimenti.
Particolarmente rilevante è l'attività del collaudatore durante le fasi di erogazione di ciascuna delle quote (due o tre) in cui il contributo viene erogato, infatti ogni domanda di erogazione di quota intermedia, ad eccezione della prima quota qualora richiesta come anticipazione sulla base di relativa fideiussione, dovrà essere assistita da un accertamento del collaudatore che verifichi che le fatture utilizzate a sostegno della richiesta di erogazione corrispondano alle opere effettivamente realizzate e che i prezzi elementari applicati risultino congrui.
Ai fini dell'erogazione di ciascuna quota intermedia, l'impresa destinataria dei contributi deve avere sostenuto la spesa indicata nello stato d'avanzamento relativo e documentarla con fatture quietanzate o documenti di valore probatorio equivalente in particolare:
-  nel caso di due erogazioni l'impresa deve avere sostenuto almeno la metà della spesa approvata per la prima erogazione ed il totale della stessa, come eventualmente aggiornato a seguito dell'ultimazione del programma, per la seconda;
-  nel caso di tre erogazioni l'impresa deve avere sostenuto almeno un terzo della spesa approvata per la prima erogazione, almeno i due terzi per la seconda ed il totale della stessa, come eventualmente aggiornato a seguito dell'ultimazione del programma, per la terza.
Ai fini di ciascuna erogazione, l'impresa trasmette la dichiarazione secondo lo schema di cui all'allegato 1) alla circolare 14 maggio 2002, n. 3, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26 del 7 giugno 2002.
Allo stato d'avanzamento firmato dal direttore dei lavori, redatto in analogia alla normativa sui lavori pubblici e con un grado di dettaglio delle voci relative alle opere realizzate, tale da consentire al collaudatore di esprimere il proprio giudizio di congruità dei prezzi elementari applicati, va allegato un quadro di raffronto nel quale sono indicate le varie voci dello stato d'avanzamento stesso e le rispettive fatture quietanzate comprovanti la spesa sostenuta.
Il quadro di raffronto deve essere firmato dal tecnico eventualmente incaricato della direzione dei lavori e/o dal legale rappresentate dell'impresa, potendosi prescindere nel caso di investimenti non comportanti opere edili dalla figura del direttore dei lavori.
Allo stato d'avanzamento corredato dal quadro di raffronto, vanno allegate le singole fatture quietanzate in copia autentica, nonché una dichiarazione, resa dal collaudatore attestante:
-  la conformità delle opere stesse alla concessione o all'autorizzazione edilizia comunale, con l'indicazione degli estremi della stessa, ovvero, nel caso di opere interne, alla comunicazione al sindaco, ovvero che le opere realizzate non necessitano di concessione, di autorizzazione né di comunicazione, e che la destinazione d'uso delle opere stesse è conforme all'attività ivi svolta o da svolgere dall'impresa; nel caso in cui dette opere siano state realizzate in difformità o in assenza della relativa concessione e siano state oggetto di domanda di sanatoria edilizia, la dichiarazione deve attestare gli estremi, la regolarità e lo stato della relativa pratica e che non esistono vincoli ostativi al rilascio della concessione edilizia in sanatoria;
-  l'inerenza dei costi sostenuti risultanti dallo stato d'avanzamento e dalle singole fatture a quelli previsti nel programma approvato;
-  la congruità delle singole spese sostenute in relazione ad analisi di mercato.
Per quanto attiene alle verifiche relative all'inerenza dei costi ed alla congruità degli stessi sarà sufficiente che il collaudatore inserisca i dati relativi alle fatture ritenute inerenti e congrue nel prospetto intitolato "quadro di raffronto a cura del collaudatore", riportato all'allegato A della circolare n. 4/2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 52 del 28 novembre 2003 e che, debitamente timbrato e firmato, costituirà parte integrante della relativa dichiarazione. Altro allegato alla medesima dichiarazione sarà il "quadro di riepilogo S.A.L." riportato all'allegato B della circolare n. 4/2003 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 52 del 28 novembre 2003 sul quale, previa iniziale compilazione dei dati generali, il collaudatore dovrà per ogni S.A.L., compilare cronologicamente una nuova riga, aggiungendola alle precedenti e stampandolo nella sua interezza allo scopo di avere una immediata verifica dello stato di progetto generale.
Al fine della verifica dell'effettiva realizzazione degli adempimenti che hanno dato luogo all'attribuzione degli incrementi di punteggio, limitatamente alle maggiorazioni del valore degli indicatori relativi ad aspetti tecnici, del programma di investimento sarà cura del collaudatore compilare il prospetto intitolato "formulario a cura del collaudatore" allegato alla presente circolare.
Unitamente a detti modelli, stampati e vidimati, il collaudatore dovrà inviare alla banca anche un supporto magnetico (floppy disk) sul quale sarà contenuta copia dei due files relativi ai predetti quadro di raffronto e quadro di riepilogo appena stampati.
La banca concessionaria, acquisita la documentazione, previa una necessaria verifica della stessa anche ai fini della verifica dell'ammissibilità delle spese ai sensi dei punti 3.7 e 3.8 della circolare n. 1/2001, richiede al dipartimento turismo, sport e spettacolo, l'accreditamento della quota spettante ai fini della successiva erogazione all'impresa beneficiaria, inviando copia del quadro di raffronto corredato dalla copia delle fatture e dalla dichiarazione del collaudatore, resa in conformità a quanto sopra evidenziato, quanto sopra nelle more della piena applicazione del disposto dell'art. 4 della legge regionale n. 20/2005, successivamente la banca concessionaria provvederà direttamente ai pagamenti sulla base delle provviste finanziarie trasferite.
Allo scopo di porre il collaudatore in condizioni di effettuare quanto di sua competenza, come detto le aziende dovranno, almeno in corrispondenza di ogni SAL che dà luogo ad erogazioni parziali, o più spesso a seguito di motivata richiesta del collaudatore connessa alla complessità delle opere da collaudare, consegnare al collaudatore incaricato, "le fatture quietanzate in copia autentica o i documenti di valore probatorio equivalente" (cfr. circolare n. 3 del 14 maggio 2002) relative allo stato di avanzamento raggiunto ed elencate nel prospetto intitolato "quadro di raffronto a cura dell'impresa" riportato all'allegato C della circolare n. 4/2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 52 del 28 novembre 2003 unitamente allo stato di avanzamento stesso.
Detta documentazione (quadro di raffronto e fatture quietanzate) costituirà la base di lavoro del collaudatore che, anche a seguito di sopralluoghi e altri accertamenti, potrà procedere alle sue determinazioni compilando, eventualmente, il quadro di raffronto di sua pertinenza in maniera diversa (per importi o classificazione) da quello ricevuto dall'azienda.
Sarà cura sempre del collaudatore rimettere alla banca i documenti ricevuti dall'azienda unitamente alla consegna delle dichiarazioni di propria pertinenza.
Resta inteso che qualora l'azienda non metta in condizione il collaudatore di perfezionare la sua attività lo stesso ne darà notizia alla banca e a questo Assessorato.
Il collaudo unitamente ai verbali delle visite in corso d'opera dovrà essere trasmesso in originale sia a questa Amministrazione sia all'istituto concessionario.
Relativamente all'onorario per l'incarico in questione lo stesso sarà determinato secondo quanto previsto dalle tariffe professionali vigenti a percentuale sull'importo delle opere collaudate, sarà previsto altresì un rimborso spese analitico a piè di lista ove il tempo impiegato per gli spostamenti sarà compensato a vacazione e le spese di trasporto con mezzo proprio saranno compensate con la corresponsione per ogni kilometro percorso di un quinto del costo di un litro di benzina.
La maggiorazione del 30% per collaudo in corso d'opera sarà corrisposta solo in presenza di almeno tre visite.
I compensi del collaudatore saranno corrisposti da questa Amministrazione previa presentazione della relativa parcella munita del visto di congruità rilasciato dall'ordine professionale. Al riguardo va evidenziato che non si potrà tenere conto, ancorché riconosciute dall'ordine, delle maggiorazioni per opere di manutenzione ordinaria ex art. 19 e legge n. 143/49, che non possono essere riconosciute anche perché la misura 4.19 prevede la non ammissibilità di interventi che si configurano come manutenzione ordinaria.
Il giudizio di congruità sui prezzi elementari sarà compensato a vacazione, secondo le tariffe orarie vigenti nella seguente misura:
-  fino ad E 516.456,89 di lavori a lordo contabilizzati;
-  n. 1 vacazione per ogni E 51.645,69 di importo lavori;
-  sull'eccedenza E 516.456,89 e fino ad E 2.582.284,50 di lavori al lordo contabilizzati;
-  n. 1 vacazione per ogni E 103.291,38 di importo lavori;
-  sull'eccedenza oltre gli E 2.582.284,50 di lavori al lordo contabilizzati;
-  n. 1 vacazione per ogni E 154.937,07 di importo lavori.
L'importo totale dei compensi come sopra determinati per il giudizio di congruità non potrà eccedere il 50% dell'ammontare del compenso a percentuale.
Il certificato di collaudo dovrà essere emesso entro due mesi dalla ultimazione delle opere, e dovrà essere controfirmato dal legale rappresentante della ditta.
In questa sede si ribadisce, secondo la circolare n. 1 del 17 maggio 2001, che sono adempimenti dell'istituto concessionario le seguenti attività:
-  la verifica dell'ammissibilità delle spese, della completezza e della pertinenza al programma agevolato della documentazione e delle dichiarazioni trasmesse dall'impresa;
-  la verifica degli scostamenti degli indicatori, nei limiti fissati dalla normativa, del programma di investimento sulla base dei prospetti di natura tecnica trasmessi dal collaudatore;
-  la redazione di una relazione sullo stato finale del programma di investimenti.
Le presenti disposizioni si applicano per quanto possibile anche agli incarichi di collaudo in corso non ancora definiti al momento della pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale.
Il dirigente generale del dipartimento regionale turismo, sport e spettacolo: PORRETTO
Allegato
Il presente formulario a cura del collaudatore ha lo scopo di evidenziare in modo schematico e sintetico la realizzazione, a conclusione del programma di investimento, di eventuali elementi per le maggiorazioni degli indicatori che sono stati attribuiti in sede di esame istruttorio dall'istituto concessionario.
Elementi per la maggiorazione massima dell'1% del valore degli indicatori per le iniziative connesse alla società della informazione ed alla new economy
-  E' stato verificato che l'iniziativa è connessa
alla società dell'informazione?      SI  [_] NO  [_] 

-  E' stato verificato che l'iniziativa è connessa
alla new economy?      SI  [_] NO  [_] 

Elementi per la maggiorazione massima del 12,5% del valore degli indicatori relativi all'uso di tecnologie a basso impatto ambientale
-  L'impresa utilizza un sistema di smaltimento delle acque bianche mediante riutilizzo per le
aree a verde?      SI  [_] NO  [_] 

-  L'impresa utilizza un sistema di raccolta diffe-
renziata dei rifiuti?      SI  [_] NO  [_] 

-  L'impresa utilizza prodotti provenienti da ma-
teriale riciclato?      SI  [_] NO  [_] 

-  L'impresa utilizza l'utilizzo di fonti di energia
alternativa?      SI  [_] NO  [_] 

-  L'impresa utilizza interventi che prevedono un trattamento di depurazione a monte dell'im-
missione nella rete fognante?      SI  [_] NO  [_] 

In caso di charter nautico
L'impresa è dotata di:
a)  Generatori eolici     SI  [_] NO  [_] 
b)  Pannelli solari     SI  [_] NO  [_] 
c)  Dissalatore     SI  [_] NO  [_] 

In caso di strutture per la nautica da diporto
L'impresa è dotata di:
a)  Impianti per il trattamento delle acque di sentina e delle acque nere delle imbarcazioni con manichetta di aspirazione e pompa centrifuga  
con eiettore?      SI  [_] NO  [_] 
b)  Di impianto di depurazione e ossidazione totale, previa separazione degli olii minerali da inviare 
al consorzio obbligatorio per lo smaltimento?  SI  [_] NO  [_] 
c)  Sistemi per la raccolta differenziata dei rifiuti 
solidi (RSU) prodotti nell'ambito portuale?      SI  [_] NO  [_] 

Elementi per la maggiorazione del 3% del valore degli indicatori per le iniziative che prevedono l'utilizzo di beni confiscati alla criminalità organizzata (incremento introdotto per il III e IV bando)
-  L'impresa utilizza beni immobili confiscati alla
criminalità organizzata?      SI  [_] NO  [_] 

Elementi per la maggiorazione del 10% del valore degli indicatori per gli investimenti in possesso della concessione/autorizzazione edilizia (incremento introdotto per il III e IV bando)
-  La realizzazione delle spese sono in conformità della concessione/autorizzazione edilizia presentata in sede di domanda al fine dell'at-
tribuzione del punteggio premiale?      SI  [_] NO  [_] 

-  L'opera è stata realizzata in conformità della concessione/autorizzazione edilizia (ove neces-
saria) rilasciata dall'autorità comunale?      SI  [_] NO  [_] 

Elementi per la maggiorazione del 10% del valore degli indicatori per gli investimenti che prevedono il recupero del patrimonio edilizio esistente per il potenziamento della ricettività (incremento introdotto per il III e IV bando)
-  E' stato verificato che l'impresa ha recuperato il patrimonio edilizio esistente per il potenzia-
mento della ricettività?      SI  [_] NO  [_] 

Criteri di selezione aggiuntivi ex art. 5 avviso multiasse e multimisura per gli interventi attivabili solo per le misure territorializzate II bando P.I.T. e IV bando P.I.T./P.I.O.S./ P.I.R.
-  P.I.T. 1 (II bando P.I.T) - L'iniziativa turistico ricettiva realizzata offre tra i servizi annessi quelli relativi a centri benessere o idrotermali
(liv. pert. 1)?      SI  [_] NO  [_] 

-  P.I.T. 16 (IV bando P.I.T./P.I.O.S./P.I.R.) - L'iniziativa è stata realizzata su immobili di inte-
resse storico (liv. pert. 1)?      SI  [_] NO  [_] 

-  P.I.T. 21 (II bando P.I.T.) - L'iniziativa è stata realizzata su edifici di pregio storico artistico
(liv. pert. 2)?      SI  [_] NO  [_] 

-  P.I.T. 25 (IV bando P.I.T./P.I.O.S./P.I.R.) - L'intervento realizzato consiste nella costruzione o la riattivazione di nuovi alberghi con mas-
simo 35 posti letto (liv. pert. 1)?      SI  [_] NO  [_] 

-  P.I.T. 25 (IV bando P.I.T./P.I.O.S./P.I.R.) - L'intervento realizzato ha comportato il recupero di immobili del centro storico o entro 150 me-
tri dalla battigia (liv. pert. 1)      SI  [_] NO  [_] 

-  P.I.T. 26 (IV bando P.I.T./P.I.O.S./P.I.R.) - L'iniziativa realizzata comporta la valorizzazione
del patrimonio termale (liv. pert. 1)?      SI  [_] NO  [_] 

-  P.I.T. 28 (II bando P.I.T.) - L'intervento realizzato si collega alla valorizzazione, al recupero ed alla conservazione delle risorse naturalisti-
che ed ambientali (liv. pert. 1)?      SI  [_] NO  [_] 

-  P.I.T. 33 (II bando P.I.T.) - L'intervento realizzato si collega alla valorizzazione, al recupero ed alla conservazione delle risorse ambientali
dell'area P.I.T. (liv. pert. 1)?      SI  [_] NO  [_] 

-  P.I.T. 35 (II bando P.I.T.) - L'intervento è stato effettuato su edifici che hanno rilevanza stori-
co, artistica e monumentale (liv. pert. 1)?      SI  [_] NO  [_] 

(2006.22.1737)
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Gazzetta Ufficiale della Regione
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Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
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