REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - GIOVEDÌ 1 GIUGNO 2006 - N. 27
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI


DECRETO 7 aprile 2006.
Approvazione del progetto "Un modello per la rete regionale del welfare" delCIAPI di Priolo Gargallo e del progetto "Programma regionale di formazione per referenti tecnici di parte pubblica - forsiris 2" del CEFPAS diCaltanissetta.

L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il testo testo unico delle leggi sull'ordinamento del governo e dell'amministrazione regionale, approvato con D.P.Reg. n. 70 del 28 febbraio 1979;
Vista la legge regionale 6 marzo 1976, n. 25 e sue successive modifiche ed integrazioni, concernente le disposizioni per i centri interaziendali per l'addestramento professionale nell'industria;
Visto l'art. 20 Centro per la formazione permanente e l'aggiornamento del personale del servizio sanitario (CEFPAS) della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30 "Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale delle unità sanitarie locali";
Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", recante disposizioni per la "realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", quali principi fondamentali di riforma economico-sociale, ai sensi dell'art. 117 della Costituzione, d'immediata applicazione in Sicilia per la coerenza con il richiamato impianto legislativo regionale;
Vista la legge regionale 28 aprile 2003, n. 6 "Istituzione dell'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali";
Visto il D.P.Reg. 4 novembre 2002, n. 243 - "Linee guida per l'attuazione del piano socio-sanitario della Regione siciliana";
Visto il D.P.Reg. 28 ottobre 2005 - "Analisi, orientamenti e priorità, legge n. 328/2000 - triennio 2004-2006" che al cap. 4, par. 4.1 - Le risorse del FNPS riparto e finalizzazioni, destina il 9% delle risorse indistinte, per complessivi E 12.529.018, all'implementazione del S.I.R.I.S., l'assistenza tecnica e la formazione e che al cap. 5, par. 5.6, Le prospettive del sistema integrato socio-sanitario, individua le azioni a regia regionale da attuare per l'implementazione del S.I.R.I.S., accompagnato da strumenti di formazione e assistenza tecnica;
Visto il parere prot. n. 5044 del 13 maggio 2002 del Dipartimento per le politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, avente per oggetto Centri interaziendali per l'addestramento professionale nell'industria (di seguito "C.I.A.P.I.") di Palermo e Priolo;
Visto il parere prot. n. 2581/2005 dell'Ufficio legislativo e legale della Regione siciliana avente per oggetto Interventi previsti dal D.P.Reg. 28 ottobre 2005 - CEFPAS - Affidamento diretto - Possibilità;
Viste le proprie note n. 118/Gab dell'11 gennaio 2006 e n. 610/Gab del 22 gennaio 2006, con le quali è stato affidato al "CIAPI di Priolo Gargallo, quale ente strumentale della regione ed esperto di processi formativi e di assistenza tecnica, l'incarico di redigere un progetto di massima per supportare gli attori ad ogni livello coinvolti nella riforma del welfare regionale, con particolare attenzione alla riqualificazione professionale degli stessi, all'implementazione di idonei strumenti di assistenza tecnica, nonché alla sperimentazione del sistema di accreditamento";
Vista la propria nota n. 630/Gab del 22 febbraio 2006, con la quale è stato affidato al "CEFPAS, quale ente strumentale della Regione ed esperto di processi formativi e di assistenza tecnica, l'incarico di redigere un progetto di massima per supportare gli attori ad ogni livello coinvolti nella riforma del welfare regionale, con particolare attenzione alla riqualificazione professionale degli stessi";
Vista la nota prot. n. 230/P del 27 febbraio 2006, con la quale il CIAPI di Priolo Gargallo trasmette il progetto relativo all'intervento denominato "Un modello per la rete regionale del welfare";
Vista la nota prot. n. 450/06 DF del 28 febbraio 2006, la quale il CEFPAS di Caltanissetta trasmette il progetto del Programma regionale per referenti tecnici di parte pubblica - FOS 2;
Vista la propria direttiva n. 761 dell'8 marzo 2006, con la quale, dopo aver visionato i progetti di cui sopra, nell'individuare lo strumento dell'affidamento in house providing in favore del CIAPI di Priolo Gargallo e del CEFPAS di Caltanissetta, invita la competente struttura del dipartimento, servizio 3° - Funzionamento e qualità del sistema integrato degli interventi dei servizi sociali - Ufficio piano, a porre in essere tutte le iniziative utili per l'attuazione della stessa;
Vista la nota di osservazioni prot. n. 1051 del 21 marzo 2006 del servizio 3° - Funzionamento e qualità del sistema integrato degli interventi dei servizi sociali - Ufficio piano, avente per oggetto "Supporto tecnico e formativo nell'ambito dell'implementazione della riforma del welfare regionale (9% del fondo indistinto per l'implementazione S.I.R.I.S. punto d, l'assistenza tecnica e la formazione punto f) decreto presidenziale 28 ottobre 2005 programmazione degli interventi di cui al documento "Analisi, orientamenti e priorità, legge n. 328/2000 - triennio 2004/2006. Risultanze riunione operativa del 16 marzo 2006 - approfondimenti sulle progettazioni di massima prodotte dagli in house providers";
Vista la propria nota prot. 974/2006/GAB, con la quale si trasmette al CIAPI di Priolo Gargallo (SR) e al CEFPAS di Caltanissetta la nota di osservazioni, prot. n. 1051 del 21 marzo 2006 del servizio 3° - Funzionamento e qualità del sistema integrato degli interventi dei servizi sociali - Ufficio piano;
Vista la nota prot. n. 330/P del 28 marzo 2006, con la quale il CIAPI di Priolo Gargallo (SR) trasmette la revisione della progettazione di massima relativa all'intervento denominato "Un modello per la rete regionale del welfare";
Vista la nota prot. n. 667/06 DF del 27 marzo 2006, con la quale il CEFPAS di Caltanissetta trasmette la revisione del progetto di massima relativa all'intervento denominato Programma regionale di formazione per referenti tecnici di parte pubblica - forsiris 2;
Vista la propria direttiva n. 1043 del 28 marzo 2006, impartita alla competente struttura del dipartimento, servizio 3° - Funzionamento e qualità del sistema integrato degli interventi dei servizi sociali - Ufficio piano, con la quale nell'esprimere avviso favorevole sui contenuti della revisione delle progettazioni di massima sopra citate, si invita la struttura medesima a porre in essere tutte le iniziative utili per la predisposizione degli atti conseguenziali e con la quale si trasmettono i progetti:
1)  Un modello per la rete regionale del welfare per l'importo di E 5.473.120,00 trasmesso dal CIAPI di Priolo Gargallo (SR);
2)  Programma regionale di formazione per referenti tecnici di parte pubblica - forsiris 2 per l'importo di E 1.950.000,00 trasmesso dal CEFPAS di Caltanissetta;
Atteso che la dipendenza formale, economica ed amministrativa del CIAPI, nei confronti della Regione, è equivalente ad una relazione di "subordinazione gerarchica", si ritiene che, in questa evenienza, è consentito l'affidamento diretto senza ricorrere alle procedure di evidenza pubblica, così come conclude il parere sopra citato, prot. n. 5044 del 13 maggio 2002, "rec sic stantibus, in linea di principio e salvo valutazioni di casi concreti, eventuali affidamenti diretti da parte della Regione ai CIAPI di Palermo e di Priolo appaiono legittimi e conformi ai principi comunitari in materia trattandosi di affidamenti in house";
Atteso che "la natura di ente pubblico strumentale del CEFPAS già esclude di per sé sul piano sostanziale una "terzietà" e una sostanziale distinzione del medesimo rispetto alla Regione siciliana, integrando il rapporto tra i due soggetti una forma di delegazione intersoggettiva che non fuoriesce dalla sfera amministrativa della Regione", giusto parere prot. n. 2581/2005 dell'Ufficio legislativo e legale della Regione siciliana, con il quale infine lo stesso organo consultivo conviene "in ordine alla legittimità dell'affidamento diretto al CEFPAS degli interventi previsti dal citato D.P.Reg. 28 ottobre 2005";
Considerata la necessità, visti gli orientamenti giurisprudenziali in materia di affidamenti di servizi in house providing, di determinare apposite modalità attuative del c.d. "controllo analogo";
Considerata la necessità, visti i contenuti delle progettazioni di massima di cui sopra, di definire linee generali di indirizzo circa le modalità organizzative, di gestione e di controllo, da porre in essere da parte della struttura dipartimentale competente, servizio 3° - Funzionamento e qualità del sistema integrato degli interventi dei servizi sociali - Ufficio piano, finalizzate alla definizione della progettazione esecutiva integrata da parte del CIAPI e del CEFPAS, all'avvio e alla gestione coordinata delle attività;
Ritenuto, pertanto, di procedere all'approvazione delle progettazioni di massima di cui sopra;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, sono approvati i seguenti progetti di massima che fanno parte integrante e sostanziale del presente atto:
1)  Un modello per la rete regionale del welfare per l'importo di E 5.473.120,00, proposto dal CIAPI di Priolo Gargallo (SR);
2)  Programma regionale di formazione per referenti tecnici di parte pubblica - forsiris 2, per l'importo di E 1.950.000,00, proposto dal CEFPAS di Caltanissetta.
Per un totale complessivo di E 7.423.120,00.

Art. 2

L'onere relativo all'attuazione dei progetti di cui all'art. 1, per un importo complessivo di E 7.423.120,00, graverà sul capitolo 183739 del bilancio della Regione siciliana - esercizio 2006 - sulla quota del 9% anni 2004/2005 delle risorse indistinte del F.N.P.S. attribuite alla Regione dal decreto presidenziale 28 ottobre 2005 programmazione degli interventi di cui al documento Analisi, orientamenti e priorità, legge n. 328/2000 - triennio 2004/2006, per "Fondo indistinto per implementazione S.I.R.I.S. (punto d) e assistenza tecnica e formazione (punto f)".

Art. 3

Il dirigente del servizio 3° - Funzionamento e qualità del sistema integrato degli interventi dei servizi sociali - Ufficio piano del dipartimento regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali provvederà, con propri provvedimenti, ad impegnare la somma di E 1.950.000,00 in favore del CEFPAS di Caltanissetta e di E 5.473.120,00 in favore del CIAPI di Priolo Gargallo (SR), per un totale complessivo di E 7.423.120,00 sul relativo capitolo 183739 per l'esercizio finanziario 2006.

Art. 4

Le attività formative, previste nell'ambito delle progettazioni di cui all'art. 1, sono subordinate alle seguenti linee generali di indirizzo circa le modalità organizzative e di gestione:
a)  sottoscrizione, da parte del CIAPI di Priolo Gargallo (SR) e dal CEFPAS di Caltanissetta, di un patto tecnico di collaborazione, secondo le indicazioni e i contenuti determinati in raccordo con il servizio 3° - Funzionamento e qualità del sistema integrato degli interventi dei servizi sociali - Ufficio piano del dipartimento regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, finalizzato all'avvio coordinato e alla gestione integrata delle attività formative;
b)  definizione, da parte del CIAPI di Priolo Gargallo (SR) e dal CEFPAS di Caltanissetta, della progettazione esecutiva integrata;
c)  comunicazione formale al servizio 3° - Funzionamento e qualità del sistema integrato degli interventi dei servizi sociali - Ufficio piano del dipartimento regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, da parte del CIAPI di Priolo Gargallo (SR) e dal CEFPAS di Caltanissetta, dell'avvio delle attività formative.

Art. 5

La liquidazione delle somme verrà effettuata come segue:
-  il 50%, quale anticipazione, a seguito della comunicazione formale dell'avvio delle attività formative di cui al precedente punto c, dell'art. 4;
-  un secondo anticipo, pari 30%, a rendicontazione dell'attività espletata e della somma spesa relativa alla prima anticipazione;
-  il restante 20% a seguito della verifica del rendiconto finale, dell'intera attività espletata e somma spesa.

Art. 6

Le modalità di rendicontazione delle somme e di verifica delle attività saranno definite con successivo provvedimento del servizio 3° - Funzionamento e qualità del sistema integrato degli interventi dei servizi sociali - Ufficio piano del dipartimento regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, titolare del cd. "controllo analogo".

Art. 7

Con successivo provvedimento assessoriale si definirà la composizione dei seguenti organismi:
-  "Comitato di pilotaggio e vigilanza" previsto nell'ambito del progetto di massima Programma regionale di formazione per referenti tecnici di parte pubblica - forsiris 2, proposto dal CEFPAS di Caltanissetta;
-  "Comitato di pilotaggio e controllo" e "Comitato tecnico scientifico" previsto nell'ambito del progetto di massima Un modello per la rete regionale del welfare, proposto dal CIAPI di Priolo Gargallo (SR).

Art. 8

Il presente decreto viene trasmesso alla ragioneria centrale di questo Assessorato, ai sensi della legge 14 gennaio 1994, n. 20.
Il presente decreto sarà integralmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 aprile 2006.
  STANCANELLI 



Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali in data 19 aprile 2006 al n. 272.
N.B. - Gli allegati al decreto sono stati inclusi nella rete intranet dell'Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, che, per il tramite dell'Ufficio relazioni con il pubblico, fornirà informazioni all'utenza.
(2006.19.1560)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
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