REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 31 MARZO 2006 - N. 16
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 6 febbraio 2006.
Approvazione della revisione del piano regolatore generale del Consorzio per l'area di sviluppo industriale delCalatino.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 4 gennaio 1984, n. 1 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 68 della legge regionale n. 10 del 27 aprile 1999;
Visti i fogli prot. n. 347 del 15 ottobre 2004, prot. n. 420 del 9 febbraio 2005 e prot. n. 1155 del 20 aprile 2005, con i quali il Consorzio per l'area di sviluppo industriale del Calatino ha trasmesso a questo Assessorato, per l'approvazione di competenza, ai sensi della legge regionale 4 gennaio 1984, n. 1, gli atti ed elaborati relativi alla revisione generale del piano regolatore consortile ASI;
Vista la delibera n. 7 dell'8 luglio 2004, del consiglio generale del Consorzio del Calatino, con la quale è stato adottato il progetto di revisione del P.R.T. ASI in argomento;
Vista la delibera n. 20 del 4 maggio 2004, con la quale il consiglio della Provincia regionale di Catania ha espresso sul piano regolatore territoriale ASI Calatino parere favorevole, ai sensi dell'art. 18 della legge regionale n. 1/84 e dell'art. 49 della legge regionale n. 9/86;
Vista la documentazione riguardante l'iter di pubblicazione costituita dall'avviso di deposito degli atti presso le segreterie dei comuni di Caltagirone, Grammichele, Mazzarone, Mineo, Scordia, S. Michele di Ganzaria, Ramacca, Vizzini;
Viste le certificazioni a firma dei segretari comunali, riportate in calce agli avvisi sopracitati, attestanti l'assenza di osservazioni e/o opposizioni avverso il piano in argomento, tranne che per il comune di Vizzini attestante la presentazione di n. 3 osservazioni avverso il piano in argomento;
Rilevato che sono pervenute presso la sede del Consorzio ASI Calatino - Caltagirone, a seguito della pubblicazione del piano regolatore territoriale, n. 9 osservazioni avverso al piano;
Viste le osservazioni/opposizioni citate, nonché i relativi elaborati di visualizzazione;
Vista la delibera n. 9 del 27 settembre 2004, con la quale il consiglio generale del Consorzio ASI Calatino si è determinato sulle osservazioni ed opposizioni presentate avverso il P.R.T. ASI;
Vista la nota prot. n. 23137 del 2 dicembre 2003, con la quale l'ufficio del Genio civile di Catania sul progetto di revisione ha espresso parere favorevole a condizione, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
Vista la nota prot. n. 55 del 16 giugno 2005, con la quale l'U.O. 5.2./D.R.U. di questo dipartimento, ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente agli atti ed elaborati relativi alla revisione del piano regolatore del Consorzio ASI Calatino, la proposta di parere n. 6 del 16 giugno 2005, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"Premessa
-  Con nota prot. n. 3476 del 15 ottobre 2004, il Consorzio per l'area di sviluppo industriale del Calatino ha trasmesso a questo Assessorato, per l'approvazione di competenza, gli atti ed elaborati relativi alla revisione generale del P.R.ASI adottato con delibera di consiglio generale n. 7 dell'8 luglio 2004, ai sensi della legge regionale 4 gennaio 1984, n. 1;
-  A seguito di un preliminare esame della documentazione pervenuta con la superiore nota, rilevate alcune carenze, questo ufficio ha richiesto atti integrativi, giusta nota prot. n. 72537 del 10 novembre 2004;
-  In riscontro alla superiore richiesta, con note prot. n. 420 del 9 febbraio 2005 e prot. n. 1155 del 20 aprile 2005, il Consorzio ASI ha integrato la pratica come richiesto da questo Assessorato.
Istruttoria amministrativa
-  Con decreto n. 148 del 18 marzo 1996, questo Assessorato ha autorizzato, ai sensi dell'art. 18 della legge regionale n. 1/84, la revisione del piano regolatore territoriale del Consorzio ASI del Calatino;
-  Con delibera n. 74 del 14 giugno 1996, il comitato direttivo del Consorzio ha affidato l'incarico per la redazione del P.R.T. agli ingg. Maurizio Catania e Raffaele Gulino rispettivamente dirigente dell'ufficio tecnico e direttore del consorzio;
-  Con delibera n. 7 del 5 dicembre 1996, il consiglio generale del Consorzio ha adottato le direttive generali del piano;
-  Con delibera n. 2 del 6 febbraio 2003, il comitato direttivo del Consorzio ha approvato il progetto di piano proposto dai progettisti, dando mandato di acquisire sullo stesso i prescritti pareri preventivi all'adozione da parte del consiglio generale;
-  L'ufficio del Genio civile di Catania, con nota prot. n. 28137 del 2 dicembre 2003, ha espresso, sul piano in parola, parere favorevole condizionato;
-  Il consiglio della Provincia regionale di Catania, con delibera di consiglio n. 20 del 4 maggio 2004, ha espresso sul P.R.T. in oggetto, ai sensi dell'art. 18 della legge regionale n. 1/84 e dell'art. 49 della legge regionale n. 9/86, parere favorevole;
-  Il suddetto piano regolatore territoriale è stato adottato dal consiglio generale dell'ASI del Calatino, con delibera n. 7 dell'8 luglio 2004;
-  Con nota prot. n. 2609 del 14 luglio 2004, il Consorzio ASI ha trasmesso gli elaborati del P.R.T. adottato ai comuni di Caltagirone, Grammichele, Scordia, Ramacca, Mazzarrone, Mineo, Vizzini e San Michele di Ganzaria, affinché gli stessi provvedessero alla pubblicazione, presso le proprie sedi, alla pubblicazione prevista dalle norme vigenti;
-  La pubblicazione del piano, oltre che per mezzo del deposito effettuato presso i citati comuni, è stata effettuata, a norma di legge, per mezzo di manifesti murari, avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 31 del 30 luglio 2004 e sul quotidiano a diffusione nazionale "Il Sole 24 ore" del 29 luglio 2004;
-  Trascorsi i termini di legge per la presentazione di osservazioni e/o opposizioni al piano, i segretari comunali di Caltagirone, Grammichele, Scordia, Mineo, Ramacca, Mazzarrone e San Michele di Ganzaria hanno certificato l'avvenuta pubblicazione del piano presso le proprie sedi e la mancata presentazione, avverso allo stesso di osservazioni e/o opposizioni. Il segretario comunale di Vizzini ha invece attestato che, a seguito dell'avvenuta regolare pubblicazione del P.R.T., sono state presentate, avverso allo stesso le osservazioni dei sigg. Zuccalà V., Costa G. e La Ferlita F.;
-  Presso la sede del Consorzio ASI, a seguito della suddetta pubblicazione, sono state assunte in totale n. 9 osservazioni;
-  Le osservazioni al piano sono state visualizzate sui relativi elaborati e sono state oggetto di valutazione da parte dei progettisti;
Con delibera di consiglio generale n. 9 del 27 settembre 2004, il Consorzio ASI ha espresso le proprie controdeduzioni sulle osservazioni e opposizioni.
...Omissis...
Situazione urbanistica
Al Consorzio ASI del Calatino aderiscono la Provincia regionale di Catania, la Camera di commercio di Catania e i seguenti n. 15 comuni: Caltagirone, Grammichele, Licodia Eubea, Vizzini, Mazzarrone, Mineo, San Michele Ganzaria, Mirabella Imbaccari, Ramacca, Castel di Judica, Scordia, Palagonia, S. Cono, Raddusa, Militello Val di Catania. L'attuale strumento urbanistico dell'ASI è costituito da un piano regolatore approvato con decreto n. 1151/88 del 19 settembre 1988 al quale, con decreto n. 1389 del 15 dicembre 1990, sono state apportate modifiche e specificatamente alle N.T.A. ed alle previsioni del polo decentrato di Grammichele. Inoltre, con decreto n. 554/D.R.U. del 3 novembre 1998, è stata approvata una variante relativa all'area industriale di Scordia.
La revisione generale del piano in effetti interessa i territori comunali dei seguenti n. 8 comuni dei quali si specifica l'attuale situazione urbanistica:
-  Caltagirone: piano regolatore generale approvato con decreto n. 265 del 12 marzo 2004;
-  Ramacca: piano regolatore generale approvato con decreto n. 527 del 23 luglio 2002;
-  Scordia: P. di F. approvato con decreto n. 18 del 4 febbraio 1977;
-  Grammichele: P. di F. approvato con decreto n. 63 del 4 aprile 1979;
-  Mineo: piano regolatore generale approvato con decreto n. 829 del 18 ottobre 2002;
-  Vizzini: piano regolatore generale approvato con decreto n. 457 del 17 dicembre 1983;
-  Mazzarrone: piano regolatore generale approvato con decreto n. 76 del 22 febbraio 1999;
-  S. Michele di Ganzaria: piano regolatore generale approvato con decreto n. 696 del 20 luglio 2000.
Progetto di piano
Analisi obiettivo di piano ed indirizzi progettuali
Da quanto si evince dalla relazione tecnica, al fine di fissare gli obiettivi del piano, è stata condotta un'ampia analisi, estesa a tutta l'area del comprensorio dell'ASI, sulle caratteristiche territoriali, sull'andamento demografico, sulle infrastrutture e servizi esistenti e sulle principali attività economiche. In tal modo sono stati determinati tanto i punti di forza che quelli di debolezza della società Calatina. In sintesi i progettisti ritengono che vanno a vantaggio di un progressivo sviluppo economico sociale dell'area la presenza di una buona infrastrutturazione generale che riguarda la comunicazione e la disponibilità energetica nonché quella di giovani laureati e diplomati che sembrano prendere sempre più coscienza della cultura d'impresa. Inoltre l'attività del Consorzio, istituito da più di un trentennio, è ormai in grado di accogliere e sostenere, nei propri agglomerati le imprese e le attività industriali e commerciali che oggi sono oggetto di attenzione per lo sviluppo economico del Meridione. D'altra parte però i progettisti ritengono che lo sviluppo economico dell'area è rallentato dalla carenza di iniziative da parte delle imprese verso una innovazione oltre che tecnologica e di marketing anche di possibile associazione per ottenere validi risultati di gestione. Dall'analisi svolta i progettisti poi rilevano una certa inefficienza del sistema legato alle procedure relative al rilascio delle autorizzazioni da parte degli enti locali.
I suddetti fattori negativi sono tra l'altro, secondo i progettisti, influenzati dalla stagnazione economica nazionale ed alle problematiche legate alla moneta unica europea.
A seguito della superiore analisi socio-economica territoriale i progettisti pervengono alla determinazione della principale finalità della revisione generale del piano territoriale del Consorzio che è quella di "determinare un contesto infrastrutturale adeguato soprattutto in direzione dell'agro-industria, per la quale sussistono i presupposti per uno sviluppo, in considerazione della disponibilità in atto di materie prime o di potenzialità produttive legate alla vocazione del territorio".
In relazione ai fenomeni che stanno "modificando profondamente prospettive e metodi e tipologie di gestione sociali ed economiche..." i redattori del piano ritengono che "...ogni singola area deve trovare nuovi equilibri...".
Pertanto, al fine di pervenire ad un corretto dimensionamento del piano ed a una razionale previsione di aree industriali ed attrezzature, sono state prese in considerazione le caratteristiche delle principali attività economiche che si espletano nel territorio:
-  Attività agricola alla quale sono legate le produzioni non solo derivanti dalla coltivazione dei terreni fertili ma anche quelli derivanti dall'allevamento ovocaprino e bovino e dall'industria di trasformazione dei prodotti agricoli. Il comparto agricolo del Calatino sud Simeto, può essere considerato il settore trainante dello stesso.
-  Attività extra agricole, il cui studio è stato condotto sui dati, relativi ai fattori economici, dei censimenti 1981-1991-2001, nonché sulle analisi derivanti da indagini dirette e necessarie per approfondire i problemi dei vari settori in funzione del progetto di revisione. Dal suddetto studio è emerso che "...il numero massimo di unità locali e di addetti presenti nel comprensorio è dato dal commercio all'ingrosso e al dettaglio e dai settori restanti nei servizi (alberghi, trasporti, ecc.) che occupano assieme il 50% circa del totale addetti. Si escludono dalla valutazione gli addetti in agricoltura... Le attività manufatturiere occupano il 16% degli attivi totali... e sono tutte rappresentate da piccole medie imprese e in particolare da attività artigianali". Le attività locali manifatturiere del settore alimentare (DA) e della ceramica (DI) sono gli unici che dal 1980 ad oggi hanno registrato uno sviluppo quantitativo che però non è stato sufficiente a contrastare il peggioramento dell'economia e dei livelli di occupazione in generale.
-  Infine, a parere dei redattori del piano, scarsa incidenza sull'economia del comprensorio, fino ad oggi hanno avuto le attività turistiche, concentrate essenzialmente a Caltagirone per la presenza del museo artistico e delle botteghe delle ceramiche.
Dall'analisi svolta i redattori del piano sono pervenuti alla determinazione che l'obiettivo di questo deve essere quello di agevolare la modernizzazione delle attività produttive, stimolando gli imprenditori ai quali le aree potranno essere cedute, secondo quanto previsto dalla legge regionale n. 1/84, in proprietà piuttosto che con concessione a tempo determinato, come solitamente avviene nei P.I.P. gestiti dai comuni.
Dovendo il piano assolvere a compiti e finalità abbastanza diversificate tra di loro in quanto derivanti dalla potenzialità e vocazionalità dei singoli comuni, le scelte fondamentali sono state puntualizzate in sede di conferenza dei servizi alle quali hanno partecipato oltre ai progettisti, gli organi collegiali del Consorzio, i sindaci e i responsabili degli uffici tecnici dei comuni interessati, il presidente della Provincia regionale di Catania e le rappresentanze imprenditoriali e sindacali. Nelle suddette riunioni è emersa in modo specifico la necessità "...di pianificare e coordinare l'intervento degli insediamenti (artigianali, industriali, commerciali, depositi)" da una parte, mentre dall'altra "...offrire all'imprenditore la garanzia di insediarsi nei lotti assegnati avendo fin dall'inizio dei riferimenti sicuri sia sulle possibilità edificatorie, sia sulle modalità dell'intervento, come pure sugli oneri finanziari che l'operazione comporta. Inoltre, quel che più conta, avendo la sicurezza di poter disporre di spazi e superfici adeguati, debitamente serviti di tutti gli impianti tecnologici... e delle attrezzature sociali oggi indispensabili...".
Stato di fatto e previsioni
"Il consorzio per l'ASI del Calatino attualmente gestisce n. 2 agglomerati industriali (Caltagirone e Scordia) ed un'area attrezzata per fiere e mostre nel comune di Grammichele. Altri due agglomerati previsti nel piano precedente (Mineo e Vizzini) non hanno avuto alcuna attuazione in quanto i rispettivi siti hanno appalesato delle problematiche insuperabili (vincoli archeologici e morfologia adeguata).".
Tenuto conto di quanto emerso dalle analisi socio-economico-territoriali, dello stato di fatto e dall'esito delle conferenze dei servizi, il P.R.T. in esame, localizza nuove aree da destinare a zone artigianali, industriali e commerciali ed, a servizio di queste, prevede la realizzazione di servizi ed attrezzature. Infine specifica e definisce una serie di norme a regolamentazione degli interventi edilizi.
Al fine di rendere elastica l'operazione di assegnazione dei lotti, in funzione delle necessità delle singole imprese, i progettisti hanno ritenuto dover prevedere la "creazione di un sistema modulare, tal che l'assemblaggio di due o più lotti contigui consente di soddisfare le necessità dei singoli assegnatari, sia con caratteristiche industriali che artigianali.".
In linea generale possono ritenersi condivisibili le finalità e gli obiettivi del P.R.T. in esame in quanto scaturiscono da un'accurata indagine socio, economica e demografica, condivisa dai rappresentanti degli operatori del settore.
A-Agglomerato di Caltagirone
Nell'agglomerato denominato S.M. Poggiarelli esistente e già completamente infrastrutturato è previsto un ampliamento localizzato ad ovest della strada a scorrimento veloce Gela-Catania, a sud della S.P. n. 15, ad est dalla strada consortile di bonifica e a nord della strada comunale S. Leonardo nel comune di Grammichele.
L'agglomerato ricade in larga parte nel comune di Caltagirone e per il resto in quello di Grammichele. L'area presenta una morfologia altimetrica lievemente collinare che è stata sfruttata per il reperimento del verde pubblico. Sono previste zone di insediamenti produttivi e artigianali collegati tra di loro da una viabilità interna all'agglomerato che si raccorda alla rete principale costituita dalla S.S. 417 e dalla S.P. 215.
Al fine di migliorare l'accessibilità all'agglomerato dalle principali vie di comunicazione, i redattori del piano hanno previsto il prolungamento della strada S. Leonardo che consente il collegamento tra la S.S. 385 e la S.S. 417.
Ai margini della viabilità principale dell'agglomerato previsto sono stati previsti i parcheggi ed ampie zone di verde.
Il progetto prevede anche ampie aree attrezzate di servizio al fine di dotare l'agglomerato di spazi per il fermo di mezzi articolati pesanti.
La superficie totale dell'agglomerato è pari a mq. 4.433.359, di cui circa la metà è destinata alla realizzazione delle zone industriali ed artigianali. La rimanente superficie sarà occupata dalla viabilità pedonale e carrabile, dai parcheggi e dalle aree destinate a verde attrezzato e sevizi.
B  -  Area attrezzata produttiva di Grammichele
Si tratta dell'ampliamento dell'agglomerato ASI esistente e destinato a fiere, mostre e mercati.
L'area di nuova previsione, estesa circa 50 Ha, è localizzata in adiacenza alla zona D del P. di F. di Grammichele e si sviluppa lungo il fondovalle denominato "Fontanelle" che ricade in parte in territorio di Grammichele ed in parte in territorio di Caltagirone.
Detta area ingloba una serie di interventi di carattere produttivo sorti spontaneamente ma senza dotazione di servizi ed infrastrutture.
Nell'area prescelta saranno presenti la zona artigianale, la zona insediamenti produttivi, le aree destinate a parcheggio ed a verde.
La viabilità interna di collegamento della zona artigianale con quella produttiva coincide con quella esistente. E' invece previsto un nuovo breve collegamento viario tra il nuovo agglomerato con quello esistente.
In linea generale si condividono le previsioni dell'area produttiva di Grammichele e, per quanto attiene alle norme di attuazione della stessa, si rimanda alle prescrizioni di cui al paragrafo della presente proposta di parere relativo alle N.T.A..
C - Area attrezzata produttiva di Scordia
Le previsioni relative all'ampliamento della zona D del vigente P. di F. di Scordia sono state approvate con decreto n. 554/98 e con il progetto di revisione in esame sono state tutte riconfermate "tranne che per la bretella di collegamento viario prevista in questa sede con la strada provinciale per Francofonte e l'ampliamento a nord-ovest lungo la strada ferrata e ad est lungo la prevista tangenziale".
D - Area attrezzata produttiva diMineo
L'area localizzata alle falde del centro abitato all'incrocio tra la strada provinciale e la S.S. n. 385 Caltagirone-Palagonia. Da quanto si rileva dalla relazione tecnica, detta area ricade su un'area già destinata a zona D del vigente piano regolatore generale di Mineo e si integra con la restante previsione di insediamenti produttivi che rimangono di competenza comunale.
Sono state previste zone artigianali, produttive e commerciali nonché verde attrezzato e parcheggi. L'area prevede una viabilità di collegamento tra le diverse zone che si sviluppa in senso parallelo alla S.S. 385.
L'accesso dall'area alla S.S. 385 è previsto per mezzo di due svincoli.
La superficie totale dell'agglomerato è pari a mq. 189.659 di cui circa la metà è destinata alla realizzazione delle zone industriali ed artigianali. La rimanente superficie sarà occupata dalla viabilità pedonale e carrabile, dai parcheggi e dalle aree destinate a verde attrezzato e servizi.
E - Area produttiva diVizzini
Detta area è localizzata in prossimità della stazione ferroviaria Vizzini - Licodia Eubea, posta alla confluenza della S.S. 124 Siracusa - bivio Gigliotto e la strada a scorrimento veloce Ragusa - Catania.
Essa ha una superficie di circa 43 Ha. e sulla stessa insistono già alcuni insediamenti produttivi attivi nel settore della lavorazione della pietra ed in quello agro-alimentare.
In essa sono previsti insediamenti produttivi, artigianali e commerciali. A servizio di questi sono state reperite aree a parcheggio ed a verde. All'interno dell'agglomerato insiste una vasta area destinata a zona ferroviaria che in due punti si estende fino a ridosso della S.S. 124.
Considerato che l'area è abbastanza pianeggiante, al fine di meglio assecondare l'andamento plano-altimetrico del territorio interessato, è stata prevista una viabilità interna di collegamento delle zone previste che si sviluppa ad anello.
F - Agglomerato di Ramacca
Si tratta di un agglomerato di nuova previsione localizzato lungo la S.S. 417 Caltagirone-Catania, nei pressi del bivio Iannello.
L'area che si sviluppa dalla S.S. 417 fino alla strada interpoderale lungo il fiume Gornalunga, è completamente pianeggiante e si presta all'attuazione dell'insediamento anche per una convenienza di tipo economico.
Le aree da sottoporre a piani attuativi e destinate a zone industriali sono disposte a scacchiera e collegate fra loro per mezzo di una viabilità a croce. L'area commerciale da sottoporre a lottizzazione è posta a ridosso della strada interpoderale mentre l'area artigianale e quella destinata a servizi generali sono localizzate nei pressi del bivio Iannello. L'accesso e l'uscita dall'agglomerato industriale è funzionalmente assicurata dalla previsione di 2 svincoli ad anello da realizzare sulla S.S. 417.
G - Area attrezzata diSan Michele Ganzaria
Detta area, estesa circa 16 Ha, baricentrica rispetto ai comuni di Mirabella Imbaccari, S. Cono e San Michele Ganzaria, è ubicata lungo la S.S. n. 124 in prossimità del bivio Gigliotto.
La vocazione del territorio interessato è prettamente agro-alimentare, per la presenza del ficodindia, ed in parte artigianale data dalla presenza di numerose attività metalmeccaniche.
Nell'area pertanto sono state previste ampie zone di insediamenti produttivi per la trasformazione del ficodindia, una piccola area commerciale ed una artigianale.
A ridosso e nelle vicinanze della viabilità principale sono state localizzate le aree da destinare a parcheggio ed a verde.
La viabilità di previsione, in linea di massima, coincide con quella esistente ad eccezione di qualche modifica per rendere essa stessa più funzionale.
Le aree da destinare ad insediamenti produttivi, artigianali e commerciali sono circa la metà della superficie totale dell'area oggetto dell'intervento.
H - Area attrezzata di Mazzarrone
L'area attrezzata di Mazzarrone è localizzata in prossimità del centro abitato lungo la strada comunale denominata via Garibaldi.
Di fatto l'area ASI in questione, attigua al mercato ortofrutticolo comunale e ad altri insediamenti produttivi attivi nel settore agro-alimentare, costituisce un ampliamento delle zone D del vigente strumento urbanistico comunale.
Le nuove previsioni sono finalizzate tutte alla realizzazione, da parte del Consorzio, di nuovi insediamenti produttivi nel settore agro-alimentare.
La viabilità è in larga parte esistente ad eccezione di qualche modifica finalizzata ad una migliore funzionalità.
La superficie totale dell'agglomerato è pari a mq. 722.283, di cui circa mq. 579.950 è destinata all'insediamento delle nuove zone produttive e la rimanente superficie sarà occupata dalla viabilità pedonale e carrabile, dai parcheggi e dalle aree destinate a verde attrezzato e sevizi.
Considerazioni:
-  La revisione generale del P.R.T. di fatto consiste, ad eccezione di due zone di nuova previsione, nell'ampliamento di aree, ormai attuate è già destinate a zona industriale dagli strumenti urbanistici vigenti comunali o dal vigente P.R.T.. Le nuove previsioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del piano (soddisfacimento delle richieste da parte di operatori economici e sviluppo socio-economico-territoriale del Calatino) possono ritenersi compatibili con l'assetto urbanistico dei territori interessati.
-  Da quanto si evince dal testo della delibera n. 20 del 4 maggio 2004 del consiglio provinciale di Catania, le nuove destinazioni di zona previste nel P.R.T. sono compatibili con le previsioni contenute nell'adottando schema di massima del piano territoriale provinciale.
-  La viabilità prevista dal P.R.T. è compatibile con la rete stradale esistente (comunale, provinciale e statale) della quale ne viene proposto un ammodernamento tramite la realizzazione di alcune bretelle di collegamento con le nuove aree attrezzate e di svincoli funzionali alla decongestione del traffico ed alla sicurezza stradale.
Per quanto sopra, si ritiene che in linea generale possono ritenersi condivisibili la localizzazione delle aree sottoposte a pianificazione territoriale, la suddivisione delle stesse in zone omogenee, le previsioni relative alla nuova viabilità ed alla localizzazione dei servizi e delle attrezzature.
Per quanto attiene alle norme che regolamentano l'attuazione degli agglomerati e delle aree attrezzate di cui sopra, si rimanda alle valutazioni e prescrizioni del seguente paragrafo relativo alle N.T.A allegate al P.R.T. in esame.
Norme tecniche di attuazione
Composte da n. 22 articoli e di una tabella relativa ai "Parametri costruttivi lotti edificabili", disciplinano l'attività urbanistica ed edilizia, le opere di urbanizzazione, l'edificazione di nuovi fabbricati esistenti, le trasformazioni d'uso, la realizzazione di servizi di impianti e qualsiasi altra opera, che comunque comporti mutamento dello stato fisico delle aree industriali e delle aree attrezzate.
Si condividono le suddette N.T.A, anche in ragione di quanto riportato nella relazione tecnica, ma si ritiene che le stesse debbano così essere integrate e modificate:
-  art. 1, il comma 2 dovrà essere così integrato e modificato:
"Per quanto riguarda i caratteri generali del piano e la validità dei contenuti programmatici dello stesso, si fa riferimento agli artt. 5 e 6 della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni".
Le norme del piano regolatore si applicano su tutte le aree individuate negli elaborati grafici di progetto ed i comuni sono tenuti a uniformare a questo il rispettivo piano regolatore comunale.
Le prescrizioni relative alle attività edificatorie e di modifica del territorio si applicano tanto nella stesura dei piani esecutivi che nella redazione dei singoli progetti di intervento.
Non sono ammesse deroghe o cambiamenti di destinazione d'uso, rispetto alle previsioni di piano, se non nei casi particolari previsti dalle norme in vigore.
-  Tra l'art. 3 e l'art. 4 dovranno essere inserite le seguenti norme:
Modalità di attuazione del piano regolatore generale:
Il piano regolatore si attua a mezzo di piani particolareggiati estesi ai comparti delle singole zone omogenee (produttiva, artigianale, commerciale) delimitati dalla viabilità esistente e di previsione del P.R.T..
Nel caso di completamenti di interventi pianificatori già avviati con strumenti esecutivi, il P.T.R. si attua a mezzo di concessioni edilizie singole rilasciate dal comune territorialmente competente.
Piani esecutivi:
Il Consorzio ASI, nelle aree delimitate come al superiore art. 3.1, predispone i piani esecutivi al fine di attuare le previsioni del progetto generale di piano regolatore generale.
La possibilità di interventi da autorizzare con singole concessioni edilizie, da rilasciare nei modi e nei termini dei successivi artt. 12 e 13 delle presenti N.T.A., in zone di piano esecutivo, è successiva all'approvazione di questo da parte del Consorzio e agli adempimenti di legge, ad eccezione delle concessioni edilizie per interventi su edifici esistenti (manutenzione straordinaria, consolidamento statico, restauro, ristrutturazione edilizia, demolizione e ricostruzione, ampliamento nel rispetto dei parametri e delle normative di zona), ricadenti in aree per le quali è dimostrata l'esistenza delle opere di urbanizzazione.
Nell'ambito dei progetti dei piani esecutivi, qualora non siano state individuate dallo strumento urbanistico generale, viene determinata l'esatta ubicazione delle aree occorrenti per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria.
Saranno reperite le aree per i servizi di cui all'art. 5 del decreto interministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968. In particolare la superficie da destinare a spazi pubblici destinati ad attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi non può essere inferiore al 10% dell'intera superficie del piano esecutivo.
Per attività collettive si intendono tutte le strutture di servizio pubblico, anche con gestione privata, che sono direttamente funzionali alle finalità produttive delle aree consortili, come, ad esempio, strutture pubbliche decentrate (uffici postali, sportelli bancari, asili nido, presidi sanitari, smistamento pacchi e colli celeri, ecc).
I piani esecutivi dovranno essere redatti in ottemperanza alle prescrizioni di cui all'art. 9 della legge regionale n. 71/78.
-  Si prescrive di apportare la seguente correzione all'art. 19, comma 1, ultimo periodo: "Sono consentiti solo... come elencati dall'art. 20, lettere a) e b) della legge regionale n. 71/78";
-  Si prescrive che venga cassata la dizione "derogabile per documentate esigenze costruttive ed impiantistiche" alla nota 1 in calce alla tabella dei parametri costruttivi lotti edificabili di pag. 23 delle N.T.A.
Osservazioni ed opposizioni
Area attrezzata di Scordia
n. 1  -  Pennini Alfio: Considerato che l'edificio esistente è già adibito ad attività artigianale, l'osservazione è parzialmente accolta nel senso che dovrà essere annesso allo stesso uno spazio di pertinenza in quantità sufficiente alla realizzazione, da parte della ditta, dei parcheggi, degli spazi di manovra dei mezzi pesanti e del verde, reperiti ai sensi delle norme vigenti in materia e dall'art. 8 delle N.T.A. del presente piano.
Area attrezzata di Mazzarrone
n. 1 - comune di Mazzarrone: Parzialmente accolta in conformità alle controdeduzioni dei progettisti e del consiglio generale del Consorzio ASI.
n. 2 - ditta Morreale N. e Ignaccolo M.: Considerato che l'edificio adibito a civile abitazione della ditta è posto in una parte periferica della prevista zona interventi produttivi, adiacente alla via Cucchi e che pertanto lo stesso potrà essere facilmente escluso dal perimetro del comparto da sottoporre a piano particolareggiato, si ritiene che l'osservazione possa essere accolta limitatamente all'area di sedime e di pertinenza dello stesso. Rimane invariato quanto prescritto dall'art. 19, comma 1, delle N.T.A. relativamente ai possibili interventi edilizi.
Area attrezzata diVizzini
n. 1 - Zuccalà Vittorio; n. 2 - Costa Giovanni; n. 3 - La Ferita Filippo e Lucia:
Parzialmente accolte in conformità alle controdeduzioni dei progettisti e del consiglio generale del Consorzio ASI.
Area attrezzata diCaltagirone
n. 1 - Società Kalat Ambiente S.p.A.; n. 2 - Ortogel S.p.A.:
Parzialmente accolte in conformità alle controdeduzioni dei progettisti e del consiglio generale del Consorzio ASI.
n. 3 - Amore Giuseppe: Non accolta in conformità alle controdeduzioni dei progettisti e del consiglio generale del Consorzio ASI.
Per tutto quanto sopra premesso, questa U.O.5.2 è del parere che il piano regolatore territoriale dell'ASI del Calatino, adottato dal consiglio generale del Consorzio, con delibera n. 7 dell'8 luglio 2004, sia meritevole di approvazione con le prescrizioni e le modifiche di cui ai considerata della presente proposta.";
Visto il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 485 del 27 ottobre 2005, che di seguito si trascrive:
Il consiglio,
Vista la nota del servizio 5-U.O. 5.2./D.R.U. prot. n. 55 del 16 giugno 2005, con la quale sono stati trasmessi per il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica gli atti e gli elaborati relativi alla pratica in oggetto, corredati dalla proposta di parere dell'ufficio, ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99;
Vista la proposta di parere dell'ufficio n. 6 del 16 giugno 2005, di approvazione con prescrizioni e modifiche;
Visti gli atti e gli elaborati allegati alla predetta nota;
Sentito il rappresentante del Consorzio nella seduta del Consiglio regionale dell'urbanistica del 15 settembre 2005;
Sentiti i relatori;
Visto il decreto assessoriale n. 148 del 18 marzo 1996, con il quale è stata autorizzata la revisione del piano regolatore del Consorzio ASI del Calatino;
Ritenuto di poter condividere in linea di massima la proposta di parere dell'ufficio, che si intende interamente richiamata, salvo quanto di seguito specificato e precisato:
1)  poiché nelle tabelle riassuntive dimensionali di ciascuna area attrezzata contenute nella relazione generale del piano non è riportata la partizione della superficie complessiva dei lotti destinati alle attività per insediamenti produttivi (recte: industriali), artigianali e commerciali, si prescrive, in conformità alla disposizione di cui all'art. 30, comma 3, della legge regionale 4 aprile 1995, n. 29, che le aree destinate alla distribuzione commerciale non superino il 10% della superficie complessiva dell'area di sviluppo industriale;
2)  la scala degli elaborati progettuali non consente sempre un'adeguata valutazione della soluzione progettuale dagli innesti viari indicati nel piano; al riguardo si raccomanda, laddove possibile, di adottare soluzioni di innesto viario a dislivello sia in relazione ai volumi di traffico preventivabili sia in rapporto alle oggettive condizioni di pericolosità della viabilità locale;
3)  relativamente all'agglomerato di Caltagirone, non si condivide la bretella di collegamento viario tra le strade S.S. 385 e la S.S.V. 417, poiché tale previsione appare scarsamente funzionale all'accesso all'agglomerato stesso, per essere in gran parte esterna all'area, e considerato che vari accessi all'agglomerato sono indicati nel piano; si ritiene funzionale, con gli opportuni adeguamenti progettuali, l'accesso all'agglomerato dalla S.S.V. 417 nella posizione di innesto a dislivello prevista con la predetta bretella;
4)  relativamente all'agglomerato di Ramacca, per quanto si evince dallo studio geologico allegato al piano, l'area prescelta per la sua localizzazione sarebbe caratterizzata da rischi di esondazione; inoltre, nè lo studio geologico né il piano suggeriscono modalità di intervento o presidi tecnici per eliminare tali rischi; ciò posto si ritiene che l'area in argomento vada stralciata dalle previsioni del piano;
5)  relativamente alle norme di attuazione, oltre a quanto già osservato nel parere dell'ufficio, si rileva l'inammissibilità di deroghe all'utilizzazione degli indici (art. 5, comma 3, N.A.) e alla disposizione di cui all'art. 30, comma 3, della legge regionale 4 aprile 1995 (art. 14, punto 2, N.A.);
6)  gli interventi progettuali che interessino aree sottoposte ai vincoli di tutela di beni culturali e ambientali, ai sensi della vigente legislazione, vanno previamente autorizzati dall'organo competente;
7)  per quanto sopra, si esprime parere favorevole all'approvazione del piano regolatore del Consorzio ASI Calatino, adottato dal consiglio generale con delibera n. 7 dell'8 luglio 2004, con le prescrizioni e le modifiche di cui alla proposta di parere n. 6 del 16 giugno 2005 del servizio 5 - U.O. 5.2./D.R.U. allegata alla nota prot. n. 55 di pari data, salvo quanto specificato e precisato con il presente voto.";
Ritenuto di poter condividere il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica, reso con il voto n. 485 del 27 ottobre 2005;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi dell'art. 19 della legge regionale n. 1 del 4 gennaio 1984, in conformità al parere reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 485 del 27 ottobre 2005, nonché alle condizioni di cui alla nota dell'ufficio del Genio civile di Catania, è approvata la revisione del piano regolatore dell'agglomerato industriale Calatino, adottato con delibera n. 7 dell'8 luglio 2004, del consiglio generale del Consorzio ASI.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto i seguenti atti ed elaborati vistati e timbrati da questo Assessorato:
   1)  proposta di parere n. 6 del 16 giugno 2005, resa dall'U.O. 5.2/D.R.U.;
   2)  voto n. 48 del 27 ottobre 2005, reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica;
   3)  deliberazione del consiglio generale n. 7 dell'8 luglio 2004;
   4)  deliberazione del consiglio generale n. 9 del 27 settembre 2004;
   5)  deliberazione del consiglio della Provincia regionale di Catania n. 20 del 4 maggio 2004;
Elenco elaborati progettuali
   6)  relazione generale;
   7)  norme di attuazione;
A - Agglomerato industriale di Caltagirone
   8)  tav.  1.1 - planimetria stato di fatto; 
   9)  tav.  1.2 - planimetria destinazione d'uso; 
 10)  tav.  1.2 - planimetria destinazione d'uso - con la valutazione delle osservazioni - (allegato alla delibera di C.G. n. 9/2004); 

B  -  Area attrezzata di Grammichele
 11)  tav.  2.1 - planimetria stato di fatto; 
 12)  tav.  2.2 - planimetria destinazione d'uso; 

C  -  Agglomerato industriale di Scordia
 13)  tav.  3.1 - planimetria stato di fatto; 
 14)  tav.  3.2 - planimetria destinazione d'uso; 

D - Area attrezzata di Mineo
 15)  tav.  4.1 - planimetria stato di fatto; 
 16)  tav.  4.2 - planimetria destinazione d'uso; 

E - Area attrezzata diVizzini
 17)  tav.  5.1 - planimetria stato di fatto; 
 18)  tav.  5.2 - planimetria destinazione d'uso; 
 19)  tav.  5.1 - planimetria stato di fatto (allegato alla delibera di C.G. n. 9/2004); 
 20)  tav.  5.2 - planimetria destinazione d'uso - con la valutazione delle osservazioni (allegato alla delibera di C.G. n. 9/2004); 

F - Agglomerato industriale di Ramacca
 21)  tav.  6.1 - planimetria stato di fatto; 
 22)  tav.  6.2 - planimetria destinazione d'uso; 

G - Area attrezzata diSan Michele di Ganzaria
 23)  tav  7.1 - planimetria stato di fatto; 
 24)  tav.  7.2 - planimetria destinazione d'uso; 

H - Area attrezzata di Mazzarrone
 25)  tav.  8.1 - planimetria stato di fatto; 
 26)  tav.  8.2 - planimetria destinazione d'uso; 
 27)  tav.  8.2 - planimetria destinazione d'uso - con la valutazione delle osservazioni (allegato alla delibera di C.G. n. 9/2004); 

Elenco elaborati grafici dello studio geologico
 28)  relazione geologica;
 29)  indagine geognostica;
A - Agglomerato industriale di Caltagirone
 30)  tav.  A1 - carta geologica, scala 1:10.000; 
 31)  tav.  A2 - carta geomorfologica, scala 1:10.000; 
 32)  tav.  A3 - carta idrogeologica, scala 1:10.000; 
 33)  tav.  A4 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:10.000; 
 34)  tav.  A5 - carta geologica, scala 1:2.000; 
 35)  tav.  A6 - carta geomorfologica, scala 1:2.000; 
 36)  tav.  A7 - carta litotecnica, scala 1:2.000; 
 37)  tav.  A8 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:2.000; 
 38)  tav  A9 - carta delle zone a maggiore pericolosità sismica locale, scala 1:2.000; 

B - Agglomerato industriale di Ramacca
 39)  tav.  B1 - carta geologica, scala 1:10.000; 
 40)  tav.  B2 - carta geomorfologica, scala 1:10.000; 
 41)  tav. B3  - carta idrogeologica, scala 1:10.000; 
 42)  tav.  B4 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:10.000; 
 43)  tav.  B5 - carta geologica, scala 1:2.000; 
 44)  tav.  B6 - carta geomorfologica, scala 1:2.000; 
 45)  tav.  B7 - carta litotecnica, scala 1:2.000; 
 46)  tav.  B8 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:2.000; 
 47)  tav.  B9 - carta delle zone a maggiore pericolosità sismica locale, scala 1:2.000; 

C - Area produttiva attrezzata diScordia
 48)  tav.  C1 - carta geologica, scala 1:10.000; 
 49)  tav.  C2 - carta geomorfologica, scala 1:10.000; 
 50)  tav.  C3 - carta idrogeologica, scala 1:10.000; 
 51)  tav.  C4 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:10.000; 
 52)  tav.  C5 - carta geologica, scala 1:2.000; 
 53)  tav.  C6 - carta geomorfologica, scala 1:2.000; 
 54)  tav.  C7 - carta litotecnica, scala 1:2.000; 
 55)  tav.  C8 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:2.000; 
 56)  tav.  C9 - carta delle zone a maggiore pericolosità sismica locale, scala 1:2.000; 

D - Area produttiva attrezzata di Grammichele
 57)  tav.  D1 - carta geologica, scala 1:10.000; 
 58)  tav.  D2 - carta geomorfologica, scala 1:10.000; 
 59)  tav.  D3 - carta idrogeologica, scala 1:10.000; 
 60)  tav.  D4 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:10.000; 
 61)  tav.  D5 - carta geologica, scala 1:2.000; 
 62)  tav.  D6 - carta geomorfologica, scala 1:2.000; 
 63)  tav.  D7 - carta litotecnica, scala 1:2.000; 
 64)  tav.  D8 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:2.000; 
 65)  tav.  D9 - carta delle zone a maggiore pericolosità sismica locale, scala 1:2.000; 

E - Area produttiva attrezzata di Mineo
 66)  tav.  E1 - carta geologica, scala 1:10.000; 
 67)  tav.  E2 - carta geomorfologica, scala 1:10.000; 
 68)  tav.  E3 - carta idrogeologica, scala 1:10.000; 
 69)  tav.  E4 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:10.000; 
 70)  tav.  E5 - carta geologica, scala 1:2.000; 
 71)  tav.  E6 - carta geomorfologica, scala 1:2.000; 
 72)  tav.  E7 - carta litotecnica, scala 1:2.000; 
 73)  tav.  E8 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:2.000; 
 74)  tav.  E9 - carta delle zone a maggiore pericolosità sismica locale, scala 1:2.000; 

F - Area produttiva attrezzata di Vizzini
 75)  tav.  F1 - carta geologica, scala 1:10.000; 
 76)  tav.  F2 - carta geomorfologica,- scala 1:10.000; 
 77)  tav.  F3 - carta idrogeologica, scala 1:10.000; 
 78)  tav.  F4 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:10.000; 
 79)  tav.  F5 - carta geologica, scala 1:2.000; 
 80)  tav.  F6 - carta geomorfologica, scala 1:2.000; 
 81)  tav.  F7 - carta litotecnica, scala 1:2.000; 
 82)  tav.  F8 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:2.000; 
 83)  tav.  F9 - carta delle zone a maggiore pericolosità sismica locale, scala 1:2.000; 

G - Area produttiva attrezzata di Mazzarrone
84)  tav.  G1 - carta geologica, scala 1:10.000; 
85)  tav.  G2 - carta geomorfologica, scala 1:10.000; 
 86)  tav.  G3 - carta idrogeologica, scala 1:10.000; 
 87)  tav.  G4 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:10.000; 
 88)  tav.  G5 - carta geologica, scala 1:2.000; 
 89)  tav.  G6 - carta geomorfologica, scala 1:2.000; 
 90)  tav.  G7 - carta litotecnica, scala 1:2.000; 
 91)  tav.  G8 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:2.000; 
 92)  tav.  G9 - carta delle zone a maggiore pericolosità sismica locale - scala 1:2.000; 

H - Area produttiva attrezzata di San Michele di Ganzaria
 93)  tav.  H1 - carta geologica, scala 1:10.000; 
 94)  tav.  H2 - carta geomorfologica, scala 1:10.000; 
 95)  tav.  H3 - carta idrogeologica, scala 1:10.000; 
 96)  tav.  H4 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:10.000; 
 97)  tav.  H5 - carta geologica, scala 1:2.000; 
 98)  tav.  H6 - carta geomorfologica, scala 1:2.000; 
 99)  tav.  H7 - carta litotecnica, scala 1:2.000; 
100)  tav.  H8 - carta delle pericolosità geologiche, scala 1:2.000; 
101)  tav.  H9 - carta delle zone a maggiore pericolosità sismica locale, scala 1:2.000; 

Studio agricolo forestale
102)  introduzione, analisi e diagnosi paesistica, gli ambiti omogenei, proposte di piano, conclusioni;
103)  tav.  O - comprensorio del consorzio del Calatino, inquadramento territoriale 

Agglomerato industriale di Caltagirone
104)  tav.  1.1 - carta morfologica delle aree di espansione; 
105)  tav.  1.2 - carta delle colture delle aree di espansione; 
106)  tav.  1.3 - carta delle infrastrutture agricole presenti nelle aree di espansione; 

Area attrezzata di Grammichele
107)  tav.  2.l - carta morfologica delle aree di espansione; 
108)  tav.  2.2 - carta delle colture delle aree di espansione 

Agglomerato industriale di Scordia
109)  tav.  3.1 - carta morfologica delle aree di espansione; 
110)  tav.  3.2 - carta delle colture delle aree di espansione; 

Area attrezzata di Mineo
111)  tav.  4.1 - carta morfologica delle aree di espansione;  
112)  tav.  4.2 - carta delle colture delle aree di espansione; 
113)  tav.  4.3 - carta delle infrastrutture agricole presenti nelle aree di espansione; 

Area attrezzata diVizzini
114)  tav.  5.1 - carta morfologica delle aree di espansione; 
115)  tav.  5.2 - carta delle colture delle aree di espansione; 

Agglomerato industriale di Ramacca
116)  tav.  6.1 - carta morfologica delle aree di espansione; 
117)  tav.  6.2 - carta delle colture delle aree di espansione; 
118)  tav.  6.3 - carta delle infrastrutture agricole presenti nelle aree di espansione; 

Area attrezzata diSan Michele di Ganzaria
119)  tav.  7.1 - carta morfologica delle aree di espansione; 
120)  tav.  7.2 - carta delle colture delle aree di espansione. 

Area attrezzata di Mazzarrone
121)  tav.  8.1 - carta morfologica delle aree di espansione; 
122)  tav.  8.2 - carta delle colture delle aree di espansione; 
150)  tav.  8.3 - carta delle infrastrutture agricole presenti nelle aree di espansione; 

151)  relazione tecnica integrativa.

Art. 3

Ai sensi del combinato disposto dell'art. 18, comma 1, della legge regionale n. 1 del 4 gennaio 1984 e dell'art. 13, comma 7, del D.P.R. n. 327/2001, i vincoli di destinazione e di espropriazione del presente piano hanno durata di 10 anni dalla data di efficacia del presente decreto; ai sensi dell'art. 10 del medesimo D.P.R. n. 327/2001, si dà atto espressamente del vincolo preordinato all'esproprio relativo alle aree interessate dal piano approvato.

Art. 4

Il Consorzio ASI della provincia di Catania ed i comuni di Caltagirone, Grammichele, Mazzarone, Mineo, Ramacca, Scordia, S. Michele di Ganzaria sono onerati, rispettivamente per le competenze attribuite agli stessi dalla vigente normativa, di tutti gli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 6 febbraio 2006.
  LIBASSI 

(2006.8.650)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
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