REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 3 MARZO 2006 - N. 11
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 20 gennaio 2006.
Approvazione della localizzazione dell'impianto di depurazione del comune di Terrasini.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 45 della legge regionale 15 maggio 1986, n. 27;
Visto l'art. 68 della legge 27 aprile 1999, n. 10;
Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7, come integrato dall'art. 24 della legge regionale 19 maggio 2003, n. 7;
Premesso che:
-  con il foglio n. 7740 del 14 novembre 2003 il settore 5° del comune di Terrasini ha trasmesso a questo Assessorato il progetto generale esecutivo di adeguamento del sistema di smaltimento dei reflui urbani, ai fini dell'approvazione in linea tecnica dello stesso in sede di Conferenza dei servizi da convocare ai sensi dell'art. 7bis della legge regionale n. 7/2002, in variante al vigente strumento urbanistico generale;
-  con nota prot. n. 22786 del 3 dicembre 2003, l'ufficio del Genio civile di Palermo ha convocato la suddetta Conferenza dei servizi per il 20 gennaio 2004. A seguito di tale convocazione è stato precisato che la realizzazione dell'intervento in argomento avrebbe dovuto essere autorizzata da questo Assessorato, in variante al vigente strumento urbanistico, nei modi e nei termini previsti dall'art. 45 della legge regionale n. 27/86, e che pertanto non poteva confluire in sede di approvazione del progetto in Conferenza dei servizi;
-  con nota prot. n. 17206 del 15 marzo 2005, il dirigente generale del dipartimento urbanistica di questo Assessorato, a seguito della richiesta del comune di Terrasini, prot. n. 17175 del 15 ottobre 2004, e di quanto emerso in sede di Conferenza dei servizi, ha rilevato che, ai sensi dell'art. 89, comma 12, della legge regionale n. 6/2001, non sussiste l'obbligo di arretramento previsto dall'art. 15, comma 1, lett. a), della legge regionale n. 78/76, tuttavia, nella considerazione che, in fase di adeguamento, l'opera in argomento potrebbe subire modifiche localizzative, ha restituito al suddetto comune il progetto in argomento, privo dell'approvazione di questo dipartimento;
Visto il foglio prot. n. 1633/A5 del 9 giugno 2005, con il quale il sindaco del comune di Terrasini ha richiesto a questo Assessorato l'autorizzazione, ai sensi dell'art. 45 della legge regionale n. 27/86, relativamente alla localizzazione dell'impianto di depurazione in argomento, trasmettendo copia degli elaborati progettuali aggiornati al D.R.S. n. 1409/04 di giudizio di compatibilità ambientale;
Visto l'ulteriore foglio prot. n. 15407 del 3 agosto 2005, pervenuto a questo Assessorato il 3 agosto 2005 ed assunto al protocollo generale in pari data con il n. 48626, con il quale il comune di Terrasini ha riscontrato la richiesta di integrazione atti formulata da questo dipartimento con la nota prot. n. 44314 del 14 luglio 2005;
Vista la deliberazione n. 54 del 9 settembre 2004 del consiglio comunale di Terrasini, approvata, ai sensi dell'art. 45 della legge regionale 10 maggio 1986, n. 27, ed avente per oggetto: Approvazione della nuova localizzazione dell'impianto di depurazione; adeguamento del sistema di smaltimento dei reflui urbani;
Vista la nota prot. n. 2828/A5 del 30 settembre 2005, a firma del capo settore area V del comune di Terrasini, di avvio del procedimento per la dichiarazione di pubblica utilità delle opere in argomento e del relativo procedimento di esproprio alle ditte interessate, di cui al D.P.R. n. 327/2001;
Vista la nota prot. n. 1767 del 2 dicembre 2004, con la quale l'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo ha espresso, ai fini igienico-sanitari, parere favorevole, a condizioni sul progetto in argomento;
Vista la nota prot. n. 7880/V del 29 dicembre 2004, con la quale la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Palermo ha approvato, a condizioni, ai sensi dell'art. 146 del decreto legislativo n. 42/2004, il progetto in argomento;
Vista la nota prot. n. 82579 del 28 dicembre 2004, con la quale il servizio 2-VAS-VIA di questo Assessorato ha notificato il D.R.S. n. 1409 del 28 dicembre 2004 relativo al giudizio positivo di compatibilità ambientale, ai sensi del D.P.R. 12 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni, espresso con prescrizioni, sulle opere in argomento;
Vista la proposta di parere n. 10 del 28 settembre 2005, con la quale l'unità operativa 3.1/D.R.U., ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, ha sottoposto all'esame del Consiglio regionale dell'urbanistica gli atti ed elaborati relativi alla localizzazione dell'impianto di depurazione, in variante allo strumento urbanistico vigente, che di seguito parzialmente si riporta:
"...Omissis...
Dalla relazione illustrativa, a firma del capo del settore lavori pubblici del comune di Terrasini, allegata alla deliberazione del C.C. n. 54/2004, si evince che:
il comune è dotato di un impianto di pretrattamento dei reflui urbani di primo livello con annessa condotta sottomarina, insufficiente a garantire il rispetto dei nuovi limiti di scarico nel corpo idrico recettore, sia per il numero di abitanti, maggiori a 10.000, che per le nuove disposizioni legislative in materia (decreto legislativo n. 152/99).
Il P.A.R.F. ed il piano regolatore generale prevedono l'utilizzo dell'impianto esistente e della annessa condotta sottomarina come impianto di riserva ed emergenza, prevedendo, altresì, la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione con annessa nuova condotta sottomarina.
Il piano regolatore generale, approvato con decreto n. 211 del 26 maggio 1999, individua un impianto di depurazione interrato all'interno di un'area estesa circa mq. 4.800.
Con l'entrata in vigore del decreto legislativo. n. 152/99 è stato progettato un impianto di quarto livello, che ha richiesto un diversa ma adiacente dislocazione dell'impianto ed, in particolare di un'area pari a mq. 8.530.
L'impianto in progetto, in base alla nuova disposizione planimetrica, si trova ad una distanza minima dalla battigia pari a 50 mt., dove, ai sensi e per gli effetti della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, art. 89, comma 12, consente la realizzazione degli impianti di depurazione all'interno della fascia dei 150 mt., non sussistendo l'obbligatorietà di arretramento prevista dall'art. 15, comma primo, lettera a), della legge regionale 12 giugno 1976, n. 78.
I lavori di adeguamento del sistema di smaltimento dei reflui urbani in progetto prevedono la realizzazione delle seguenti opere:
1)  realizzazione dell'impianto di depurazione interrato in area da espropriare;
2)  realizzazione della condotta di adduzione liquami all'impianto di depurazione;
3)  realizzazione della condotta di allontanamento dei liquami depurati;
4)  realizzazione di una stazione di sollevamento all'interno dell'impianto di pretrattamento in contrada Praiola;
5)  realizzazione di una vasca di laminazione adiacente all'impianto.
L'impianto di depurazione è localizzato in contrada Piano di Torri, a circa 1.200 m. dal vecchio impianto di pretrattamento (contrada Praiola), in direzione ovest, lungo la strada panoramica del centro urbano di Terrasini, in direzione Cala Rossa, a quota 22 m. s.l.m.. L'area in cui verrà realizzato l'impianto di depurazione ricade in zona destinata dal piano regolatore generale a parchi pubblici, con la specificazione ad area PU parco costiero urbano. In tali aree è consentita la realizzazione di attrezzature pubbliche di interesse generale di cui all'art. 4, comma 5, del decreto legislativo n. 1444/68. La destinazione a parco pubblico esprime la condizione di vincolo preordinato all'esproprio per le rispettive aree. In tali aree PU, sia il piano regolatore generale che il programma di attuazione della rete fognante (P.A.R.F.), prevedono l'ubicazione dell'impianto di depurazione interrato. Gli immobili da espropriare ricadono in catasto nel foglio n. 3 del comune di Terrasini alle particelle nn. 812, 343, 329. Morfologicamente il terreno si presenta con un leggero pendio verso la strada panoramica e con una depressione nella fascia limitrofa alla strada stessa. Il terreno risulta totalmente roccioso con un esiguo spessore di terreno vegetale che rende lo stesso non coltivabile.
L'impianto di depurazione, interamente interrato, si estenderà per una superficie lorda complessiva di forma rettangolare di 6.713 mq.
L'impianto di depurazione è stato oggetto alla procedura di V.I.A., ex art. 5 del D.P.R. 12 aprile 1996, nell'ambito del quale è stata individuata la fascia di rispetto, con vincolo di inedificabilità (art. 46 della legge regionale n. 27/86) di mt. 100 attorno al perimetro dell'impianto di cui al progetto generale esecutivo di adeguamento.
La planimetria allegata alla relazione tecnica datata 2 giugno 2005, descrive dettagliatamente gli immobili presenti nella fascia fra l'impianto di depurazione in progetto e quella dei 100 mt. attorno all'impianto di depurazione, individuati con le lettere A, B, C, D e più precisamente:
-  A1-A6: immobili da acquisire e destinare al servizio dell'impianto;
-  B1-B4: edilizia da realizzare e da prevederne lo spostamento fuori dalla fascia dei 100 mt.;
-  C1-C3: immobili esistenti regolarmente censiti in piano regolatore generale e da mantenere con una distanza dal perimetro del biofiltro e delle aperture sulla copertura dell'impianto maggiore di 100 mt.;
-  D1-D12: immobili da demolire da previsioni di piano regolatore generale.
Gli immobili suddetti sono costituiti da villette ad uso stagionale ad eccezione degli immobili da demolire.
Per quanto concerne la conformità urbanistica al piano regolatore generale, pur essendo l'impianto collocato in un sito previsto specificatamente dal vigente strumento urbanistico generale, dovendosi adeguare lo stesso alle prescrizioni del decreto legislativo n. 152/99 e richiedendo quindi una maggiore superficie e una diversa dislocazione della stessa, è stato necessario attivare la procedura di cui all'art. 45 della legge regionale n. 27/86.
Il sito previsto nel PARF e nel piano regolatore generale ha un impatto minore con la popolazione residente, anche se va ad interferire con un ambiente naturale più integro rispetto al sito di contrada Praiola. Tale sito consente la realizzazione di un impianto che satura tutta la potenzialità di popolazione equivalente del comune di Terrasini di n. 31.200 abitanti contro un massimo di 20.000 abitanti equivalenti trattabili con l'impianto realizzabile nel sito di contrada Praiola. La sua realizzazione consente il rispetto dei limiti della tab. 1 dell'allegato 5 al decreto legislativo n. 152/99 all'uscita del depuratore. Comporta minori rischi ambientali in caso di disfunzioni dell'impianto di depurazione rispetto all'impianto realizzabile nel sito in contrada Praiola per la maggiore distanza dei nuclei abitativi circostanti.
Il proponente ufficio del Genio civile, con nota prot. n. 1451 del 25 gennaio 2005, ha trasmesso anche a questo Assessorato regionale il verbale della prima seduta della Conferenza speciale dei servizi n. 27 del 2 dicembre 2004, dal quale risulta che:
occorre uno studio geologico integrativo, in relazione alle nuove previsioni di tracciato della condotta premente:
1)  che parte della condotta è prevista in zona R4, rischio frane;
2)  che l'impianto di depurazione è localizzato all'interno della fascia di rispetto dei 150 mt. dalla battigia;
3)  che a seguito di presentazione di richiesta di riduzione della fascia di rispetto attorno all'impianto da 100 mt. a 25 mt. (ai sensi dell'art. 46 della legge regionale n. 27/85), con parere n. 58573 del 13 settembre 2004, il servizio 1° dell'A.R.T.A. ne ha respinto l'istanza;
4)  che, a seguito di osservazioni poste dal servizio 1° dell'A.R.T.A., il responsabile del settore urbanistica del comune di Terrasini si è riservato di accertare la legittimità delle costruzioni all'interno dei 100 mt. della fascia di rispetto;
5)  che il servizio VAS dell'A.R.T.A. ha rilevato che il progetto presenta alcune problematiche di impatto sul territorio.
Per tutto quanto sopra rappresentato;
Considerato che la nuova localizzazione dell'impianto di depurazione, che ricade in zona PU parco costiero urbano del vigente strumento urbanistico generale, si è resa necessaria al fine di adeguare lo stesso alle prescrizioni del decreto legislativo n. 152/99 per soddisfare le esigenze della cittadinanza e garantire il rispetto dei nuovi limiti di scarico nel corpo idrico recettore;
Considerato che il progetto in argomento è stato soggetto alla procedura del V.I.A. (ex art. 5 del D.P.R. 12 aprile 1996), all'interno del quale è stata individuata una fascia di rispetto di 100 mt. attorno al perimetro dell'impianto, con vincolo di inedificabilità, di cui al progetto esecutivo in argomento;
Considerato che la nuova localizzazione dell'impianto di depurazione ha determinato l'avvio delle procedure di esproprio, secondo quanto previsto dal D.P.R. n. 327/2001, art. 11, da parte dell'amministrazione comunale di Terrasini, così come comunicato con nota prot. n. 2828/A5 del 30 settembre 2005;
Ritenuto che trattasi di una riproposizione dell'impianto di depurazione di quarto livello, che si pone ortogonalmente alla precedente individuazione, che ne ha determinato l'attivazione delle procedure di cui all'art. 45 della legge regionale 15 maggio 1986, n. 27;
Questo servizio III, per tutto quanto considerato, è del parere che la nuova localizzazione dell'impianto di depurazione, di cui al progetto in oggetto, che si pone in variante al vigente strumento urbanistico generale, ai sensi dell'art. 45 della legge regionale n. 27/86, è da ritenere assentibile sotto il profilo urbanistico, fatte salve le procedure di cui al D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni che saranno definite dall'amministrazione comunale per la realizzazione dello stesso, così come comunicato con nota prot. n. 2828/A5 del 30 settembre 2005;";
Visto il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica, reso con il voto n. 491 dell'1 dicembre 2005, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Udito il relatore che ha illustrato la proposta di parere favorevole dell'Ufficio;
Valutato il progetto in oggetto alla luce della documentazione prodotta, il Consiglio ritiene che lo stesso possa essere assentito in adesione al parere dell'Ufficio n. 10 del 28 settembre 2005 che fa parte integrante del presente voto;
Per quanto sopra, il Consiglio esprime parere favorevole sotto il profilo urbanistico alla localizzazione dell'impianto in oggetto.";
Ritenuto di potere condividere il superiore parere espresso dal C.R.U. con il voto n. 491 dell'1 dicembre 2005;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

E' approvata, ai sensi dell'art. 45 della legge regionale n. 27 del 15 maggio 1986, in conformità al parere reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 491 dell'1 dicembre 2005 in premessa riportato ed alle condizioni contenute nelle note degli enti ed uffici sopra richiamati, la localizzazione dell'impianto di depurazione, di cui alla delibera consiliare del comune di Terrasini n. 54 del 9 settembre 2004.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  parere dell'unità operativa 3.1/D.R.U. n. 10 del 28 settembre 2005;
 2)  parere del Consiglio regionale urbanistica, reso con il voto n. 491 dell'1 dicembre 2005;
 3)  delibera del consiglio comunale di Terrasini n. 54 del 9 settembre 2004;
 4)  tav  1 - planimetrie generali di inquadramento territoriale, varie scale;
 5)  tav.  1.1 - tav. P.42 di piano regolatore generale - centro urbano e adiacenze - rete fognante, scala 1.2.000;
 6)  tav.  1.2 - tav. P.42 di piano regolatore generale - centro urbano e adiacenze - rete fognante con inserimento impianto di depurazione, scala 1.2.000;
 7)    tav.  1.3 - tav. P.25 - zone omogenee territoriali. Territorio comunale. Originale con legenda, scala 1:5.000;
 8)  tav.  1.4 - tav. P.25 zone territoriali, scala 1:5.000;
 9)  tav.  2 REV.02 - estratto di mappa catastale, scala 1:2.000 - particolari catastali, scala 1:500;
10)  tav.  5 REV.02 - planimetria sistema di smaltimento, scala 1:2.000;
11)  tav.  8 - planimetria generale e sezioni impianto depurazione, scala 1:200;
12)  tav.  15.3  -  planimetria generale esterno;
13)  tav.  15.4  -  rilievo fotografico;
14)  tav.  15.5  -  elaborazione tridimensionale e inserimento virtuale dell'impianto;
15)  tav.  R23-REV.03 - documentazione tecnica per definizione fascia di rispetto;
16)  tav. R01-REV.03 - relazione tecnica generale;
17)  relazione geologica esecutiva.

Art. 3

Ai sensi del comma 1 dell'art. 10 del T.U. approvato con D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche, si dà atto espressamente del vincolo preordinato all'esproprio, disposto con il presente atto, di variante allo strumento urbanistico generale sopra citato.

Art. 4

Il comune di Terrasini dovrà richiedere, prima del-l'inizio dei lavori, ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art. 5

Il comune di Terrasini resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 20 gennaio 2006.
  LIBASSI 

(2006.5.393)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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