REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - MARTEDÌ 31 GENNAIO 2006 - N. 5
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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CIRCOLARI

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


CIRCOLARE 20 gennaio 2006, n. 2.
Disposizioni regionali per la gestione dei fondi di esercizio, stesura, valutazione e rendicontazione dei programmi operativi presentati ai sensi dei regolamenti CE n. 2200/96 e n. 1433/03.

AL MIPAF - ROMA
ALL'AGEA - ROMA
ALLE OO.PP.
ALL'UIAPOA - ROMA
ALL'UNACOA - ROMA
ALL'UNAGRO - ROMA
ALL'UNAPROA - ROMA
ALL'U.R.P.
PREMESSA
Il Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali, di seguito indicato come MIPAF, attraverso le disposizioni nazionali emanate a seguito dell'entrata in vigore del reg. CE n. 2200/96, ha indirizzato le Amministrazioni regionali circa le procedure da adottare per la gestione dei programmi operativi realizzati nell'ambito dell'O.C.M. (Organizzazione comune di mercato) ortofrutta e più specificatamente ai sensi del regolamento comunitario di attuazione n. 1433/03.
Dette disposizioni forniscono, fra l'altro, anche indicazioni sull'impostazione, sui contenuti, sulle finalità e sulle scadenze previste per i Programmi operativi presentati all'Amministrazione regionale da parte delle organizzazioni di produttori, di seguito indicate OO.PP.
Al fine di definire alcuni aspetti applicativi afferenti le citate linee guida, in data 3 settembre 2004, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 37, la circolare 3 agosto n. 11.
A seguito dell'emanazione delle nuove linee guida ministeriali, si è ritenuto necessario puntualizzare alcuni aspetti pratici ed applicativi per poter programmare e pianificare alcuni adempimenti sia da parte delle OO.PP. che dell'Amministrazione regionale.
Pertanto, si è ritenuto opportuno emanare una nuova circolare che integra le nuove disposizioni ministeriali.
Questa circolare sostituisce la circolare n. 11 del 3 agosto 2004.
Le OO.PP. o le A.O.P., in possesso o in attesa del decreto di riconoscimento ai sensi dell'art. 11 del reg. CE n. 2200/96, possono presentare improrogabilmente all'Amministrazione regionale, entro il 15 settembre di ogni anno, salvo eventuali deroghe concesse dal MIPAF o dalla U.E., un Programma operativo avente durata da tre a cinque anni.
Come previsto dalle disposizioni ministeriali, per ogni anno e successivamente per tutti gli anni di durata del Programma operativo approvato, ogni O.P. deve presentare l'esecutivo annuale, affinché l'Amministrazione regionale possa valutare ed eventualmente approvare quanto richiesto.
A tal riguardo è utile ricordare che è obbligatorio produrre contestualmente al progetto presentato gli allegati 2 e 3, previsti dalle disposizioni ministeriali.
La modifica relativa all'annualità successiva e/o la conferma delle azioni previste dal programma operativo, dovranno contenere una descrizione dettagliata di tutte le attività che verranno intraprese nell'anno successivo.
Considerato che il valore della produzione commercializzata, di seguito indicato con V.P.C., per le annualità successive alla prima, non potrà verosimilmente essere identico a quello dell'anno precedente, si rende necessaria la presentazione della modifica al piano operativo (denominata modifica annuale), anche perché la stessa serve ad adeguare il fondo di esercizio al V.P.C. del cosiddetto "periodo di riferimento".
L'Amministrazione regionale si riserva di chiedere ulteriore documentazione relativa alla determinazione del V.P.C. nel "periodo di riferimento".
Concluso un Programma operativo, l'O.P. interessata, potrà presentarne all'Amministrazione regionale un altro, anche di durata diversa dal precedente.
Si rende necessario puntualizzare che i programmi operativi dovranno essere svolti nel rispetto degli obiettivi prefissati.
Il programma operativo, il relativo piano finanziario e le modalità di approvvigionamento delle risorse finanziarie necessarie, devono essere deliberati dal consiglio di amministrazione (CdA) e sottoposti all'approvazione dell'assemblea dei soci entro il 15 settembre di ciascun anno; l'assemblea dovrà comunque deliberare entro il 31 dicembre di ciascun anno; in tal caso all'atto della presentazione del P.O. o esecutivo annuale deve essere allegato il verbale del CdA.
Il suddetto programma verrà valutato dall'Amministrazione regionale sia nella sua interezza che nell'impostazione annuale e dovrà essere redatto specificando gli obiettivi che l'O.P. intende raggiungere, in linea con quanto previsto dal reg. CE n. 2200/96.
All'interno degli obiettivi a carattere generale, corrispondenti alle 4 azioni fondamentali (1-2-3-4) previsti dall'art. 11, lett. b) del reg. CE n. 2200/96, l'O.P. dovrà indicare quali siano le finalità che intende raggiungere.
Tutti gli importi di spesa previsti e riferiti a ciascuna azione, devono scaturire dalla somma di singoli costi unitari e devono essere descritti analiticamente.
In caso contrario, le relative azioni non saranno soggette ad approvazione da parte dell'Amministrazione regionale, la quale provvederà a decurtarne il relativo importo richiesto, fermo restando che la decurtazione di dette spese non vada ad inficiare il programma nella sua interezza, pena la non approvazione dello stesso.
Le spese relative alle risorse umane verranno riconosciute nella misura massima del 40% del fondo di esercizio; il superamento di tale limite, dovrà essere adeguatamente motivato; non verranno riconosciute le spese nei casi in cui non sia stato indicato il nominativo relativo al personale impiegato o non venga trasmesso l'ordine di servizio o la convenzione con cui viene conferito l'incarico; tali adempimenti dovranno essere definiti entro il 31 gennaio di ogni anno o, nel caso di rapporti iniziati dopo detta data, entro 30 giorni dalla data d'inizio del rapporto.
Secondo quanto disposto dall'art. 15, paragrafo 4, del reg. CE n. 2200/96, i programmi operativi devono comprendere obbligatoriamente, tra le diverse azioni previste, le misure destinate a promuovere il ricorso a tecniche rispettose dell'ambiente, sia come pratiche colturali che come smaltimento di rifiuti e, pertanto, la sottoazione 4a dovrà essere prevista su tutti i programmi operativi, per ogni anno di attività e dovrà impegnare una percentuale significativa delle risorse disponibili.
L'istanza di presentazione dei Programmi operativi, dovrà essere corredata dalla documentazione prevista dall'allegato 1 della presente circolare.
I piani esecutivi annuali possono essere soggetti a delle modifiche in corso d'opera, così come previsto dall'art. 15 del reg. CE n. 1433/03, per un massimo di due nel corso dell'anno, secondo le scadenze previste dalle disposizioni ministeriali vigenti.
Le modifiche in corso d'opera ed il dettaglio delle relative azioni, sottoazioni e misure, dovranno essere indicate nel verbale del CdA e nella delibera dell'Assemblea dei soci; tale documentazione dovrà pervenire all'Amministrazione regionale contestualmente all'istanza di richiesta di approvazione di dette modifiche, pena la non valutazione e la conseguente non approvazione delle stesse.
Le modifiche in corso d'opera, debitamente motivate, non possono variare la struttura generale del programma operativo inizialmente approvato dall'Amministrazione regionale e devono essere quindi in linea con gli obiettivi precedentemente fissati.
L'Amministrazione regionale prenderà in considerazione e valuterà le proposte entro 60 giorni dalla data di ricezione delle domande complete.
Tale termine potrà essere prolungato nei casi in cui l'Amministrazione regionale, per le modifiche presentate, dovrà chiedere parere al MIPAF o ad altre Amministrazioni.
L'O.P., salvo il buon fine dell'iter di approvazione, potrà, sotto la propria responsabilità, realizzare le azioni interessate o parti di esse; pertanto, in caso di parere negativo, le spese sostenute per la realizzazione delle azioni relative alle modifiche richieste saranno a totale carico dell'O.P.
In relazione alle modifiche in corso d'opera, l'Amministrazione regionale, in presenza di documentazione incompleta o ritenuta insufficiente, non prenderà in considerazione le richieste relative a dette modifiche.
Ciascuna O.P. è tenuta a comunicare il referente del Programma operativo, che in uno o in sostituzione del presidente, curerà i rapporti con l'Amministrazione regionale.
CONTENUTO DEI PROGRAMMI OPERATIVI
Di seguito, in relazione a quanto previsto dalle disposizioni ministeriali, vengono fornite alcune indicazioni cui le OO.PP. dovranno attenersi per la realizzazione dei Programmi operativi e per la predisposizione delle relative rendicontazioni; tali indicazioni assumono carattere generale e potranno in qualsiasi momento essere integrate e/o modificate.
a)  Acquisto risorse tecniche
-  Hardware: l'acquisto deve essere correlato alla programmazione che l'O.P. intende attuare al momento dell'approvazione del programma operativo.
-  Software: saranno ritenuti ammissibili i programmi standard con eventuali adattamenti specifici alle esigenze dell'O.P. e dovranno essere forniti di licenza d'uso.
-  Imballaggi riciclabili:è ammesso a finanziamento il nolo di imballaggi innovativi, sul cui importo di fattura verrà applicata una decurtazione del 25%, così come previsto dalle disposizioni ministeriali.
-  Bins, mini bins: è ammesso l'acquisto a condizione che vengano utilizzati all'interno dei magazzini, per il trasporto all'interno dell'azienda o fino al centro di raccolta.
-  Casse in plastica: al fine di evitare l'immissione di plastica nell'ambiente, è preferibile l'acquisto di casse ottenute dal riciclaggio di plastica usata.
Il loro acquisto dev'essere debitamente motivato e supportato da una relazione sui quantitativi da lavorare sia attuali che futuri.
Sui beni acquistati dovrà essere apposta apposita punzonatura e/o etichettatura recante la dicitura "finanziato con il contributo di cui al reg. CE n. 1433/03", l'anno di riferimento del P.O. e l'intestazione dell'O.P.
Per l'acquisto di beni, macchine, attrezzi, apparecchiature, etc., di importo superiore ad E 50.000,00, dovranno essere allegati al progetto esecutivo almeno n. 3 preventivi in originale di cui quello scelto dovrà essere vidimato dalla competente Camera di commercio.
La rispondenza tecnico-economica dei costi degli investimenti, dovrà essere attestata dai competenti servizi regionali o da perizia giurata redatta da un tecnico abilitato, sia nel caso di esecutivi annuali che di modifiche in corso d'opera.
In casi eccezionali, il rappresentante legale (o sua figura equivalente) della ditta venditrice del mezzo tecnico può produrre sotto la sua responsabilità una dichiarazione in cui attesti che l'importo del bene oggetto del preventivo è conforme a quello depositato presso la competente Camera di commercio.
L'O.P. dovrà trasmettere, inoltre, una scheda contenente le caratteristiche del bene che si intende acquistare ed indicare i criteri che hanno determinato la scelta dei preventivi. Non verranno accettati preventivi non datati, non riportanti il modello e il marchio della macchina da acquistare.
Per le macchine complesse, i relativi preventivi dovranno riportare il prezzo di ciascun componente.
L'O.P., entro 20 giorni dall'avvenuta consegna del bene acquistato, dovrà darne comunicazione, anche a mezzo fax, all'Amministrazione regionale affinché la stessa possa effettuare l'eventuale verifica.   

Per le attrezzature e/o altri beni acquistati e da distribuire ai soci, l'O.P. dovrà produrre esaustiva documentazione, indicando, con riferimento al proprio regolamento interno, i criteri di scelta adottati.
Non è ammesso l'acquisto di macchine ed attrezzature usate, nonché di mezzi di trasporto utilizzati per la commercializzazione diretta o per la distribuzione del prodotto.
Gli unici mezzi di trasporto ammessi al finanziamento sono quelli dotati di impianto di refrigerazione o ad atmosfera controllata.
Per tutto il materiale oggetto di verifiche, il legale rappresentante dell'O.P. dovrà produrre la dichiarazione di inalienabilità, la cui durata è di 10 anni per i beni immobili, di 5 anni per le macchine, le attrezzature e le linee di lavorazione e di 3 anni per i bins, le casse in plastica e le attrezzature informatiche. Non sono ammesse le spese per l'acquisto di rimorchi, trattrici o macchine semoventi.
b) Acquisizione o affitto di opifici per la lavorazione dei prodotti e ristrutturazione di immobili
Per quanto concerne l'acquisto o l'affitto di opifici l'O.P., al fine di consentire all'Amministrazione regionale la verifica della congruità degli importi richiesti, dovrà presentare in originale o in copia conforme autenticata:
-  planimetria generale dell'immobile con l'ubicazione di eventuali macchinari;
-  certificato catastale ed estratto di mappa;
-  perizia giurata sul valore dell'immobile predisposta da un tecnico professionista abilitato;
-  documentazione attestante che i locali possiedono tutti i requisiti previsti dalla normativa nazionale e regionale per la destinazione d'uso;
-  eventuale altra documentazione richiesta per la determinazione del giusto valore.
L'affitto di opifici da parte dell'O.P. è ammissibile soltanto in casi eccezionali e qualora se ne dimostri la convenienza economica rispetto all'acquisto.
In linea generale, non sono ammissibili le spese relative a canoni di locazioni inserite dall'O.P. ad annualità inoltrata, come modifica in corso d'opera.
Per la ristrutturazione degli immobili è necessario che l'O.P. trasmetta all'Amministrazione regionale il progetto a firma di un tecnico abilitato all'esercizio della libera professione, il computo metrico estimativo, la relazione tecnico-economica descrittiva delle opere da realizzare e tutte le autorizzazioni e/o concessioni e/o nulla osta previsti dalla normativa vigente.
L'O.P., almeno 20 giorni prima dell'inizio dei lavori, dovrà richiedere, anche a mezzo fax, l'accertamento preventivo all'Amministrazione regionale, per verificare lo stato dei luoghi.
I lavori potranno essere iniziati dopo che sia stato effettuato l'accertamento previsto.
La spesa massima ammissibile è quella risultante dal vigente prezzario regionale in materia di lavori pubblici.
c)  Rinnovamento varietale
Per l'acquisto del materiale vivaistico deve essere dimostrato il rispetto della normativa comunitaria e nazionale in materia di certificazione del materiale di propagazione.
A tal proposito si ribadisce che l'immissione in commercio di piante da orto e da frutto è subordinata al rispetto di requisiti di natura fitosanitaria e varietale, così come specificato nella nota n. 489 dell'8 giugno 2005 del MIPAF. La spesa, per specie orticole, viene riconosciuta solo se destinata a coltivazioni biologiche o integrate, secondo il disciplinare di produzione integrata (D.P.I.).
Sono ammissibili all'aiuto comunitario, nel rispetto delle limitazioni previste dal P.O.R. Sicilia 2000/2006, tutte le specie orticole, comprese quelle il cui prodotto viene destinato alla trasformazione industriale e le specie erbacee poliennali consentite, per un importo massimo del 45% del fondo d'esercizio.
Le piantine acquistate direttamente dall'O.P. dovranno essere distribuite ai soci secondo criteri fissati da un regolamento interno; la distribuzione delle piantine dovrà coinvolgere tutti i soci, tranne che non vi sia espressa rinuncia motivata.
Nelle comunicazioni inviate all'Amministrazione regionale andranno specificati il numero di piantine, le varietà, le aziende interessate ed il periodo del trapianto.
L'acquisto delle piantine può essere effettuato anche dal singolo socio, il quale provvederà al relativo pagamento al fornitore dietro il rilascio della fattura quietanzata.
Il socio, successivamente, chiederà il rimborso delle spese sostenute all'O.P., allegando a tale richiesta copia della fattura quietanzata e del giustificativo di pagamento utilizzato; l'O.P. provvederà ad effettuare il rimborso entro il 31 gennaio successivo, prelevando le relative somme esclusivamente dal c/c dedicato.
Nel progetto esecutivo l'O.P. dovrà inserire un prospetto in cui saranno riportati i seguenti dati:
-  superfici interessate per ciascun socio;
-  cultivar consigliate;
-  calendario di coltivazione previsto.
d) Riconversioni produttive
La riconversione produttiva agrumicola, non è ammessa tranne nell'ambito di azioni sperimentali, realizzate attraverso un protocollo di sperimentazione stipulato con strutture pubbliche riconosciute (Università, istituti sperimentali etc.); secondo quanto previsto dalle linee guida ministeriali.
Il programma di sperimentazione di cui al protocollo, deve essere sottoposto alla valutazione dell'Amministrazione regionale e deve indicare tra l'altro la validità scientifica dell'iniziativa, la superficie interessata, scopi ed obiettivi, risultati attesi e concreta applicazione sul comparto.
La durata della sperimentazione dovrà essere compatibile con quella del Programma operativo.
A conclusione del periodo di sperimentazione dovrà essere prodotta una relazione sugli obiettivi raggiunti.   

Si precisa, che le spese ammissibili riguardano le ordinarie operazioni colturali per la messa a dimora delle piantine certificate, l'acquisto delle stesse e le spese per l'impianto irriguo; non è ammessa alcuna spesa per l'estirpazione, fertilizzanti e prodotti fitosanitari. Le spese dovranno essere riferite al vigente prezzario regionale dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste.
e) Applicazioni di tecniche a basso impatto ambientale
Sono ammissibili all'aiuto comunitario le spese riguardanti l'acquisto di mezzi tecnici impiegati per la difesa delle colture con l'applicazione di tecniche a basso impatto ambientale o biologiche, previsti nelle disposizioni ministeriali, nonché le operazioni di potatura verde e diradamento manuale dei frutti.
L'acquisto dei mezzi tecnici può essere operato direttamente dall'O.P., che provvederà a metterli a disposizione dei propri soci. Nel caso di cooperative socie è obbligatoria la stipula di una convenzione con la stessa O.P. per l'utilizzo di detti mezzi tecnici.
In alternativa all'acquisto dei suddetti mezzi tecnici, l'O.P. può richiedere l'aiuto sui maggiori oneri derivati dalla differenza di spesa sostenuta rispetto all'adozione di pratiche tradizionali, secondo quanto disposto dal punto c) dell'allegato 4 delle disposizioni ministeriali.
L'applicazione di tecniche a basso impatto ambientale, dovrà essere supportata da un'adeguata assistenza tecnica ai produttori. I prodotti ottenuti da tali pratiche dovranno essere sottoposti ad analisi multiresiduali. Per un controllo efficace dovrà essere sottoposto ad analisi almeno un campione ogni 500 tonnellate di prodotto. Nei Programmi operativi potranno essere inserite, al massimo, le analisi di un campione ogni 100 tonnellate per ogni specie.
Sono ammissibili solamente le spese relative alle produzioni conferite dai soci.
Nella fase di rendicontazione, alle fatture rilasciate dal laboratorio per qualsiasi tipo di analisi inerenti il Programma operativo dovranno essere allegati i rispettivi certificati di analisi (in copia).
L'assistenza tecnica alle pratiche eco compatibili dovrà essere affidata esclusivamente a tecnici agrari, di comprovata esperienza professionale. Il loro numero non potrà superare i massimali previsti dalle disposizioni ministeriali.
I funzionari istruttori verificheranno che il numero dei tecnici, addetti all'assistenza tecnica per la produzione integrata o biologica, sia adeguato alle esigenze della compagine produttiva dell'O.P.
In caso contrario, pur rimanendo l'obbligo per l'O.P. di svolgere le attività di assistenza tecnica, la stessa non verrà ammessa a finanziamento.
Relativamente alla potatura verde e al diradamento dei frutti, nel caso in cui tali operazioni non riguardino l'intera compagine sociale, l'O.P. dovrà presentare un prospetto delle aziende interessate, specificando i criteri di scelta delle aziende stesse ed il calendario di realizzazione delle operazioni.
Le spese relative alla potatura verde e al diradamento dei frutti sono ammissibili nella misura massima del 25% del fondo di esercizio; qualora si dovesse ricorrere ad entrambe le operazioni, la percentuale totale, rispetto al fondo di esercizio, non potrà superare il 40%.
Le suddette spese dovranno essere dimostrate dall'O.P. e non potranno superare i massimali previsti dalle disposizioni ministeriali.
Nel caso di aziende a conduzione familiare, che non ricorrono a mano d'opera salariata, sarà sufficiente la dichiarazione del produttore di avere effettuato le operazioni colturali previste dal Programma operativo interessato.
L'O.P. è tenuta a comunicare, entro il termine perentorio di 20 giorni, la conclusione delle suddette operazioni, pena il non riconoscimento della spesa sostenuta.
Per alcune operazioni colturali, tipo sovescio, pacciamatura, solarizzazione, uso di piante biocide, l'O.P. è tenuta a produrre, oltre ai giustificativi di spesa, anche un'adeguata documentazione fotografica.
Nell'ambito delle applicazioni di tecniche di difesa integrata o biologica, le spese relative alla mano d'opera sono ammissibili esclusivamente per le attività che abbiano come fine il raggiungimento della qualità. Esse riguardano la potatura verde e il diradamento nelle specie ortofrutticole.
Per beni ed attrezzature sarà necessario che l'O.P., per gli eventuali controlli da parte della P.A., comunichi anche a mezzo fax, entro 20 giorni dall'acquisto, il luogo in cui gli stessi sono stati ubicati. In mancanza della suddetta comunicazione l'Amministrazione regionale, in sede di rendicontazione, non ammetterà le relative spese sostenute.
f) Risorse umane (tecnico addetto alla programmazione della produzione, consulente informatico, addetto alla introduzione dati, addetto alla diffusione dati, responsabile della qualità, tecnico di magazzino, addetto commerciale, esperto di marketing, tecnico per l'assistenza per le produzioni integrate etc.).
Ciascuna O.P. dovrà indicare nello stralcio esecutivo riferito al primo anno del Programma operativo i nominativi del personale che verrà utilizzato per lo svolgimento di ogni azione ed i relativi curricula.
Nel caso in cui, successivamente, si verifichino delle variazioni rispetto agli anni precedenti, per ciascuno dei nuovi addetti andrà prodotto il relativo curriculum.
Per le variazioni in itinere del personale, l'O.P. è tenuta a darne comunicazione entro 30 giorni dall'avvenuta modifica, evidenziando la relativa motivazione.
Il costo complessivo delle risorse umane, intese come totalità del personale inserito nel P.O., dovrà essere contenuto, così come indicato in premessa, entro il 40% del fondo di esercizio.
Nei casi in cui il personale scelto è dipendente dell'O.P. o di soci dell'O.P., sarà necessario indicare se lo stesso viene utilizzato a tempo pieno o part time. In quest'ultimo caso il lavoro svolto dovrà essere adeguatamente dimostrato con apposite schede orarie.
Ciascun dipendente dovrà essere assunto con qualifica adeguata alla mansione che lo stesso svolge all'interno del Programma operativo; detta qualifica dovrà essere chiaramente specificata nelle buste paga.
Il personale addetto all'assistenza tecnica in campagna dovrà essere collocato tra il I ed il III livello retributivo, secondo quanto previsto dal C.C.N.L.
Per il personale esterno, l'O.P. dovrà stipulare apposita convenzione annuale, nella quale dovranno essere specificate le mansioni svolte all'interno del P.O. ed il relativo compenso annuo che dovrà essere adeguatamente motivato.
Qualora si proceda ad una sostituzione, i costi del personale interessato sono considerati, sia in entrata che in uscita, in dodicesimi, tranne casi debitamente motivati.
Il personale per l'assistenza tecnica in campagna deve possedere un titolo di studio ad indirizzo agrario e dovrà assicurare l'assistenza ai soci per applicare tecniche di produzione integrata, biologica o altri metodi rispettosi dell'ambiente.
I tecnici dovranno compilare una relazione trimestrale che dovrà contenere l'elenco delle aziende visitate, le date e le relative problematiche; l'O.P. dovrà trasmettere all'Amministrazione regionale tali relazioni entro il mese successivo al trimestre di riferimento. Per ogni visita sarà necessario compilare una scheda o un verbale che dovrà essere controfirmato dal produttore.
In mancanza di tali relazioni o in presenza di documentazione evidentemente insufficiente, non verranno considerate ammissibili le relative spese sostenute.
Per l'assistenza tecnica di magazzino, considerato che le disposizioni nazionali prevedono sino a 6 figure professionali ma che la loro totale utilizzazione è possibile solo per quelle OO.PP. che commercializzano volumi superiori alle 12.000 tonnellate annue, è possibile che una sola persona svolga più di una funzione all'interno di quelle previste, mentre non è ammissibile che la stessa persona curi l'assistenza in magazzino e nello stesso tempo si occupi di attività inerenti altre misure.
Il personale tecnico, che si dovrà occupare di tali mansioni, dovrà essere in possesso di adeguato attestato di qualifica.
Si potrà fare a meno di tale attestato nei casi in cui risulta documentabile che la stessa persona abbia già svolto tale mansione per più di cinque anni. Il personale scelto dovrà essere assunto per l'intera annualità o per un periodo pari alla durata della lavorazione del prodotto.
La scelta del personale tecnico di ogni O.P. dovrà essere deliberata dal CdA, il quale darà mandato al presidente per la stipula delle relative convenzioni.
Il CdA dovrà deliberare anche in merito alle conferme annuali del personale precedentemente scelto.
Non potranno essere conferiti incarichi tecnici ai componenti degli organi statutari dell'O.P.
Nel caso di rendicontazione delle spese per il personale secondo il sistema forfetario (max. 25% del fondo di esercizio), l'O.P. dovrà dimostrare il raggiungimento dell'importo ammissibile in base alle figure professionali inserite nel Programma operativo ed ai rispettivi parametri economici e dovrà trasmettere le lettere di incarico riportanti le mansioni assegnate a ciascuno di esse.
L'O.P., inoltre, dovrà tenere presso la propria sede la documentazione giustificativa, che dovrà essere esibita su richiesta dell'Amministrazione regionale.
g) Tecniche di miglioramento qualitativo e ambientale
Le spese sono ammissibili solo nell'ambito dell'applicazione della difesa integrata o biologica e solo nei casi in cui tali operazioni colturali non sono previste dagli specifici disciplinari di produzione in quanto, in tal caso, sono già comprese nei maggiori oneri per la difesa.
Ciascuna O.P. dovrà comunicare all'Amministrazione regionale, anche a mezzo fax, un piano di intervento indicando per ciascun socio i dati catastali relativi alle colture interessate.
h) Investimenti tecnici
Sono ammessi a finanziamento solo la realizzazione di reti antigrandine e/o anti afidi e l'utilizzo di tessuto non tessuto (TNT) nelle colture orticole e film plastico per la protezione della frutta.
L'importo massimo per singola spesa non potrà superare il 10% del fondo di esercizio per un massimo complessivo del 15%, nel rispetto dei costi unitari previsti.
i) Corsi di formazione
Sono ammesse a finanziamento le spese relative alla partecipazione dei tecnici dell'O.P. a corsi di formazione tenuti da Istituzioni o società specializzate e riconosciute. Sono autorizzati a partecipare solamente i tecnici responsabili delle azioni attinenti il corso. A ciascun partecipante verranno riconosciute le spese relative al vitto, all'alloggio e al viaggio. Sarà cura dell'O.P. comunicare almeno 20 giorni prima dell'inizio del corso i nominativi dei partecipanti, la relativa qualifica, la sede ed il programma del corso.
Non sono ammesse società di formazione che utilizzano risorse umane facenti parte del CdA dell'O.P.
l) Promozione dei prodotti
Non potranno essere ammesse a finanziamento iniziative promozionali in contrasto con le decisioni della Unione europea.
L'importo di spesa massima ammissibile per la promozione non deve superare il tetto del 15% del fondo esercizio, come d'altronde già comunicato ufficialmente al MIPAF.
A titolo puramente indicativo sono ammesse a finanziamento tutte quelle iniziative che mettono in risalto le caratteristiche salutistiche, organolettiche e dietetiche del prodotto.
Sono ammesse le promozioni della denominazione IGP e DOP e la promozione di denominazione e/o marchi commerciali dell'organizzazione di produttori. Non è ammessa la sponsorizzazione del marchio dell'O.P. o delle cooperative socie attraverso gruppi sportivi o similari.
Per quanto riguarda la promozione dei prodotti, almeno 20 giorni prima dell'inizio dell'azione, l'O.P. dovrà trasmettere all'Amministrazione regionale, anche a mezzo fax, una copia del materiale promozionale, indicando la data ed il luogo in cui si svolgerà l'azione promozionale.
Qualsiasi materiale promozionale, oggetto di finanziamento comunitario, dovrà riportare in evidenza la dicitura "campagna finanziata con il contributo della Comunità europea" con l'emblema della Comunità europea e con l'indicazione dell'anno di realizzazione del Programma operativo.
m) Trasporto alternativo ai mezzi gommati
Sono ammissibili i maggiori oneri sostenuti dall'O.P. per il trasporto su vagoni treno refrigerati e per il trasporto su nave, per un importo massimo di E 26,00 per pedana.
Per il trasporto su nave, l'O.P., nei casi in cui non sarà possibile presentare una fatturazione separata dalla quale si evidenzino i maggiori costi sostenuti, dovrà produrre:
-  documento di trasporto merce;
-  carta di imbarco del mezzo di trasporto;
-  fattura della ditta dei trasporti nella quale sia riportata la targa del mezzo utilizzato.
n) Partecipazione a fiere
E' ammessa a finanziamento la partecipazione alle fiere di settore in Italia e all'estero.
L'O.P. è tenuta a trasmettere all'Amministrazione regionale una relazione dettagliata sui costi che la stessa intende sostenere.
Nelle fiere in cui partecipa l'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, l'O.P dovrà utilizzare gli stand messi a disposizione dall'Assessorato stesso.
In mancanza di spazi disponibili, l'O.P. potrà utilizzare stand propri o messi a disposizione dalle Unioni di appartenenza.
Saranno riconosciute spese di alloggio solo se riferite a stanze di albergo di categoria non superiore a 4 stelle e verrà stralciata qualsiasi altra spesa accessoria.
Nel caso in cui l'O.P. disponga di un proprio stand, la partecipazione potrà essere estesa ad un massimo di n. 2 persone che svolgano attività tecnica e/o commerciale. I suddetti limiti potranno essere aumentati di una unità per ogni cooperativa socia dell'O.P.
Sono ammesse le spese relative all'affitto dello stand, il relativo allestimento, i depliant, le spese per interpreti (max n. 1) e hostess (max n. 2), le spese di viaggio, di vitto e di alloggio dei partecipanti.
I costi sostenuti dovranno essere elencati in una nota spesa, alla quale saranno allegati i relativi giustificativi.
Tali spese saranno riconosciute nella misura massima prevista per i dipendenti dell'Amministrazione regionale. La comunicazione di partecipazione alle fiere dovrà essere trasmessa anche a mezzo fax, almeno 20 giorni prima dell'inizio della manifestazione, per consentire all'Amministrazione regionale di effettuare gli eventuali controlli in loco.
Qualora l'O.P. non abbia provveduto a tale adempimento, in fase di rendicontazione delle spese, i relativi importi sostenuti verranno ritenuti non ammissibili ai fini dell'aiuto comunitario.
Ciascuna O.P. dovrà presentare, in sede di rendicontazione, l'attestato di partecipazione corredato da un'adeguata documentazione fotografica.
Relativamente alle attività di acquisizione di nuovi clienti, di nuovi spazi di mercato o di incontri con la clientela già acquisita, per le quali si rende necessario lo spostamento al di fuori del territorio regionale, saranno ritenute ammissibili le spese relative ai soli tecnici di marketing, secondo i criteri precedentemente citati.
o) Ricerche di mercato e studi di fattibilità
Per le ricerche di mercato o per effettuare degli studi di fattibilità, l'O.P. dovrà comunicare le referenze della società o dei tecnici ai quali affida tale incarico. L'attività per la quale si chiede il finanziamento dovrà essere adeguatamente relazionata sia in fase preventiva che in fase di rendicontazione.
p) Filiale di O.P.
Vengono ammesse a finanziamento le spese effettuate dalle filiali di O.P., secondo quanto previsto dall'allegato I del reg. CE n. 1433/03, intendendo per "filiale" l'impresa nella quale una o più OO.PP. o A.O.P. detengano una partecipazione e che contribuisca ad incrementare il valore aggiunto della produzione dei loro aderenti, così come definita dall'art. 2, lett. e) del reg. CE n. 1432/03.
Per l'inserimento di tali spese nei programmi operativi è necessario che l'O.P. presenti all'Amministrazione regionale un programma dettagliato sulle attività che la filiale dovrà svolgere per conto dell'O.P. medesima.
Dal programma si dovrà evincere che la filiale opera ad un livello superiore e differenziato da quello della O.P. in modo da evitare duplicazioni di intervento.
In sede di rendicontazione, l'O.P. dovrà presentare, oltre alla relazione tecnico-economica, anche i giustificativi analitici della spesa sostenuta dalla filiale per le attività svolte per conto dell'O.P. medesima.
La spesa sostenuta dalla filiale per conto dell'O.P. potrà essere rimborsata dall'O.P. medesima e sarà ritenuta ammissibile all'aiuto comunitario solo se transiterà sul c/c dedicato dell'O.P.
RENDICONTAZIONE
Ai sensi dell'art. 15, paragrafo 2 del reg. CE n. 2200/96, l'aiuto comunitario per la realizzazione del Programma operativo viene concesso sulle spese, previamente autorizzate, realmente sostenute e documentate da parte dell'O.P. L'aiuto viene concesso anche sulle spese generali, in modo forfettario, per un importo massimo del 2% delle spese ritenute ammissibili in sede di rendicontazione.
Tutte le azioni svolte dovranno essere dettagliatamente relazionate al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi previsti.
Tutte le operazioni contabili attinenti il Programma operativo devono transitare nel c.c. dedicato.
1) Risorse tecniche
-  Fatture d'acquisto: devono essere debitamente quietanzate, riportare la dicitura del programma operativo e dell'azione di riferimento ed accompagnate dalle bolle di consegna o di trasporto; l'O.P. dovrà presentare gli originali affinché l'Amministrazione provveda al loro annullo.
Nel caso in cui sulle fatture non sia stata apposta la quietanza si rende necessaria la liberatoria da parte della ditta fornitrice.
-  Copia degli assegni o dei bonifici: sono ammessi assegni circolari, assegni di conto corrente non trasferibili, riportanti la data di emissione ed altri sistemi di pagamento equipollenti.
2) Risorse umane
a)  Personale interno
-  giustificativi di spesa: busta paga, con l'indicazione della qualifica di riferimento (in originale e con firma del dipendente), copia dei bollettini di avvenuto pagamento degli oneri sociali e fiscali;
-  estratto libro matricola;
-  nel caso in cui il dipendente sia utilizzato a tempo parziale nel piano operativo, sarà necessario produrre una attestazione dalla quale si possa evidenziare il numero di ore o di giorni impiegati per il Programma operativo e la quota parte di stipendio da imputare al P.O. stesso.
b) Personale esterno
-  fattura debitamente quietanzata; copia dei bollettini di avvenuto versamento della ritenuta di acconto.
Nel caso di spese promiscue, ovvero di spese non separabili tra quelle relative all'attività ordinaria e quelle relative al Programma operativo, e comunque effettuate sul conto corrente ordinario, è autorizzato il trasferimento dal conto corrente dedicato a quello delle somme di competenza del Programma operativo, previa predisposizione della documentazione esplicativa a supporto.
Non sono ammessi pagamenti effettuati per cassa.
I giustificativi di spesa, sia che vengano intestati all'O.P. che ai singoli soci, devono essere obbligatoriamente emessi entro il 31 dicembre dell'anno di realizzazione del programma, mentre i pagamenti o i rimborsi ai soci possono essere effettuati entro il termine massimo del 31 gennaio dell'anno successivo.
Considerato che gli istituti bancari trasmettono gli estratti conto alla fine di ogni trimestre, nelle more, l'O.P. è tenuta a presentare l'estratto conto ottenuto on-line tramite "l'home banking" o dovrà fare apposita richiesta alla banca per il solo mese di gennaio e trasmetterlo in uno con la rendicontazione.
3) Presentazione dell'istanza
La richiesta di saldo annuale dovrà essere presentata improrogabilmente entro il 31 gennaio successivo a quello di realizzazione del piano, salvo deroghe e/o proroghe concesse dal MIPAF o dalla U.E.
In casi eccezionali, su richiesta motivata dell'O.P. interessata, secondo quanto previsto dalle linee guida ministeriali, l'Amministrazione regionale, potrà autorizzare la proroga del suddetto termine del 31gennaio al 30 aprile, fermo restando che l'O.P. dovrà presentare la domanda di aiuto entro il 31 gennaio, includendo anche le spese non sostenute e che intende comunque completare entro il 30 aprile.
La richiesta di saldo dovrà essere corredata da tutta la documentazione prevista dall'allegato II della presente circolare
L'O.P., che non sarà sottoposta alla rendicontazione in loco, dovrà presentare all'Assessorato regionale i giustificativi di spesa in originale per il loro annullo.
L'istanza dovrà riportare la clausola compromissoria redatta ai sensi del D.M. n. 743 dell'1 luglio 2002, dovrà indicare l'importo totale rendicontato, l'importo degli acconti e/o delle anticipazioni percepite, la richiesta di liquidazione dell'aiuto comunitario spettante e gli estremi del conto corrente dedicato su cui il contributo dovrà essere versato.
RENDICONTAZIONI TRIMESTRALI
Ai sensi dell'art. 21 del reg. CE n. 1433/03, l'O.P. può presentare le domande parziali di aiuto a cadenza trimestrale. Le istanze e le relative documentazioni dovranno pervenire entro la fine del mese successivo a quello del trimestre rendicontato e, se pervenute in ritardo o incomplete, non verranno prese in considerazione; potranno essere rendicontate le spese i cui pagamenti siano stati effettuati entro la fine del trimestre di riferimento.
La somma complessiva da liquidare nel I, II e III trimestre, non potrà in alcun caso superare il 90% dell'aiuto comunitario previsto per quella determinata annualità.
La documentazione da presentare è analoga a quella necessaria per la rendicontazione annuale.
Le rendicontazioni parziali saranno soggette integralmente al controllo amministrativo ed in una percentuale non inferiore al 30%, anche al controllo tecnico in loco. Le spese ritenute non ammissibili per ciascun trimestre faranno cumulo con quelle dei trimestri successivi e con quelle della rendicontazione finale e, pertanto, saranno escluse dal saldo annuale.
L'O.P. che usufruisce delle rendicontazioni trimestrali, a fine anno non potrà limitarsi a presentare la rendicontazione relativa al solo IV trimestre, ma dovrà presentare, alla pari delle altre, la rendicontazione annuale, intesa come saldo finale, allegando la relazione tecnica e quella sul raggiungimento degli obiettivi che dovranno essere riferiti all'intero periodo annuale e nella cui istanza dovrà essere indicato l'importo complessivo per cui si chiede il finanziamento. I prospetti analitici relativi alle singole azioni rendicontate dovranno riportare, per ciascuna azione, quanto è stato rendicontato nei trimestri precedenti.
ANTICIPAZIONI
Le domande di anticipazione trimestrale andranno presentate entro la fine del primo mese del trimestre di riferimento, secondo le modalità previste dalle disposizioni ministeriali.
Per lo stesso trimestre non è possibile richiedere il rimborso parziale e l'anticipazione.
Qualora l'O.P., che ha usufruito dell'anticipazione trimestrale, non abbia speso tale somma o parte di essa, non potrà beneficiare di un'altra anticipazione per il trimestre successivo; è infatti indispensabile fornire la documentazione che dimostri l'avvenuta utilizzazione delle risorse percepite nel trimestre precedente.
Le suddette disposizioni, che saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, verranno adottate a decorrere dall'annualità 2006.
Per quanto non espressamente indicato nella presente circolare, si rimanda alle disposizioni ministeriali ed alla normativa comunitaria vigente.
Il dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali: CROSTA

Allegato I
ELENCO DEI DOCUMENTI DA PRESENTARE PER L' APPROVAZIONE DEI PROGRAMMI OPERATIVI

1)  Progetto esecutivo.
2)  Delibera dell'assemblea dei soci in cui si approva il programma operativo (o progetto esecutivo), il piano finanziario, le modalità di approvvigionamento delle risorse finanziarie, e si delega il rappresentante legale a presentare domanda di approvazione del piano e di richiesta del contributo.
3)  Piano finanziario.
4)  Bilancio consuntivo anno precedente ed indicazione dei relativi indici.
5)  Regolamento di contribuzione ed accesso dei soci al fondo di esercizio.
6)  Dichiarazione del rappresentante legale sull'ammontare del V.P.C. del periodo di riferimento.
7)  Prospetto riepilogativo del calcolo del V.P.C. di riferimento.
8)  Allegato 2 previsto dalle disposizioni ministeriali.
9)  Allegato 3 previsto dalle disposizioni ministeriali.
10)  Documentazione giustificativa relativa agli importi utilizzati per il calcolo del V.P.C.
11)  Elenco anagrafico dei soci.
12)  Variazione sociale dal 1° gennaio alla data di presentazione del programma operativo;
13)  Ripartizione colturale anno corrente.
14)  Produzione ottenuta per singola coltura in quantità e in valore riferita all'anno precedente.
15)  Dichiarazione del rappresentante legale di non adesione dei soci ad altre OO.PP.
16)  Dichiarazione del rappresentante legale che il programma operativo è conforme alle disposizioni regionali e che non prevede investimenti aziendali secondo quanto previsto dal P.O.R. Sicilia 2000/2006.
17)  Elenco delle aziende che conducono tecniche di coltivazione integrata, indicando anche la relativa superficie agricola condotta.
18)  Piano marketing ove pertinente.
19)  Disciplinare di produzione integrata (D.P.I.).
20)  Curriculum vitae del personale di nuova assunzione.
I documenti indicati nei punti da 1 a 10, dovranno essere allegati obbligatoriamente all'istanza di approvazione presentata, pena l'archiviazione del progetto.
Allegato II
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALL'ISTANZA DI SALDO

1)  Relazione tecnico amministrativa dell'attività svolta.
2)  Aggiornamento dell'elenco generale dei soci.
3)  Elenco dei produttori che hanno effettuato direttamente gli investimenti, con l'indicazione della tipologia di azione di riferimento, degli importi e dei siti dove sono stati realizzati gli interventi stessi.
4)  Elenco delle spese effettuate per l'esecuzione del programma, distinte tra spese sostenute direttamente dall'O.P. e spese sostenute dai soci.
5)  Importo dei contributi finanziari dei soci, effettivamente versati dagli stessi, o trattenuti dall'O.P. e destinati all'alimentazione del fondo di esercizio.
6)  Prospetto della produzione conferita in quantità e valore nell'annualità, da ciascun socio.
7)  Quadro comparativo tra azioni preventivate e le relative spese previste, con le azioni realizzate e le relative spese effettivamente sostenute, con il prospetto riepilogativo, per obiettivi ed azioni delle risorse tecniche ed umane impiegate.
8)  Dichiarazione attestante l'esclusione delle spese rendicontate da qualunque altra richiesta di aiuto pubblico.
9)  Dichiarazione sulla regolarità della posizione contributiva del personale dipendente dell'O.P. e/o dei soci, che ha partecipato al programma.
10)  Dichiarazione attestante il/i luogo/luoghi dove è conservata la dichiarazione contabile.
11)  Dichiarazione sulla registrazione nei libri contabili delle spese sostenute per la realizzazione del programma.
12)  Estratto del libro di carico/scarico.
13)  Elenco delle operazioni di ritiro del mercato, per le quali è stato utilizzato il fondo di esercizio, ove effettuate.
14)  Copia del registro in cui vengono inventariati i beni materiali acquistati.
15)  Domanda di rimborso dei soci che hanno sostenuto i costi.
16)  Copie dei documenti di spesa debitamente quietanzati.
17)  Estratti/conto corrente dedicato.
18)  Relazione annuale da parte dei tecnici che hanno partecipato allo svolgimento del piano operativo e relazione finale sul triennio o quinquennio, con l'indicazione degli obiettivi raggiunti per ciascuna azione.
(2006.4.300)003*


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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
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Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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