REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 20 GENNAIO 2006 - N. 3
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL 7074930 - ABBONAMENTI TEL 7074926 INSERZIONI TEL 7074936 - FAX 7074927

AVVERTENZA
Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione

Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Michele Arcadipane - Trasposizione grafica curata da: Alessandro De Luca - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI


DIRETTIVA PRESIDENZIALE 23 dicembre 2005.
Indirizzi per la programmazione strategica e la formulazione delle direttive generali degli Assessori per l'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2006.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 2 della legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni, recante "Ordinamento del governo e dell'amministrazione centrale della Regione siciliana";
Visti gli artt. 2 e 3 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, recante "Norme sulla dirigenza e sui rapporti d'impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione siciliana";
Visto l'art. 4 della legge regionale 10 dicembre 2001, n. 20, recante "Disposizioni sull'ordinamento dell'Amministrazione regionale";
Visto l'art. 12 della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20, recante "Norme finanziarie urgenti e variazioni al bilancio della Regione per l'anno finanziario 2003. Norme di razionalizzazione in materia di organizzazione amministrativa e di sviluppo economico";
Visti gli artt. 1 e 6 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, sul riordino e potenziamento dei meccanismi di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività delle pubbliche amministrazioni;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 490 dell'11 dicembre 2001, con la quale è stato approvato il programma di governo per la XIII legislatura;
Visto il contratto collettivo regionale di lavoro dell'area della dirigenza, recepito con decreto del Presidente della Regione 22 giugno 2001, n. 10;
Vista la direttiva del Presidente della Regione siciliana dell'8 ottobre 2004, recante gli "indirizzi per la programmazione strategica e la formulazione delle direttive generali degli Assessori per l'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2005";
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 380 del 4 agosto 2005, con la quale è stato approvato il documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2006-2008;
Emana la seguente direttiva:

Indirizzi per la programmazione strategica e la predisposizione delle direttive generali degli Assessori per l'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2006.

1.  Premessa
La direttiva presidenziale 8 ottobre 2004, recante "Indirizzi per la programmazione strategica e la formulazione delle direttive generali per l'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2005" ha dettato le linee delle strategie di fine legislatura per la piena attuazione del programma di governo riservando alla direttiva per l'anno 2006 un compito eventuale di assestamento, nel pieno rispetto del suddetto programma.
La presente direttiva non reca nuovi obiettivi strategici intersettoriali né settoriali, ma evidenzia la necessità che su quelli precedentemente individuati sia fatta una riflessione anche alla luce delle risultanze della verifica dell'attuazione del programma di governo della XIII legislatura, contenuta nel documento elaborato nelle riunioni collegiali dei servizi di valutazione e controllo strategico operanti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Presidente e degli Assessori regionali.
Ogni sforzo dovrà, poi, essere concentrato sull'attuazione o sul completamento delle strategie e delle azioni individuate con le direttive degli anni precedenti, che mantengono la loro attualità e, quindi, devono essere necessariamente realizzate; i contenuti delle direttive sull'azione amministrativa dovranno essere articolati secondo le modalità già indicate nella direttiva presidenziale di indirizzo del 6 marzo 2003 e nelle linee guida alla medesima allegate.
2.  Gli indirizzi per l'anno 2006
I primi dati sullo stato di attuazione del programma di governo dell'attuale legislatura evidenziano una soddisfacente progressione della riforma tecnologica dell'Amministrazione regionale che va, adesso, orientata verso il coinvolgimento di tutti i dipartimenti regionali attraverso l'abbattimento delle diversità operative ed il coordinamento dei rispettivi sistemi informativi.
Ancora attenzione andrà riservata alla formazione e riqualificazione del personale regionale, preordinate alla migliore gestione delle risorse umane per l'elevazione della qualità dei servizi erogati e il contenimento e la razionalizzazione delle spese di funzionamento.
Va proseguito il percorso avviato per la redazione di testi coordinati delle norme vigenti, per materie omogenee, da adottare in tempi brevi (con atto amministrativo), insieme con quello per le semplificazioni procedurali dirette a migliorare l'erogazione dei servizi e le relazioni con i cittadini.
Nessun alibi potranno invocare soggetti e strutture che non avranno posto in essere tutte le attività utili e necessarie all'utilizzazione delle risorse del P.O.R., che rimane obiettivo prioritario, previsto dalla legge, di ogni programmazione e strategia.
Per quanto riguarda i sistemi di programmazione e di controllo interno è opportuno continuare nel processo di perfezionamento degli stessi. In particolare gli appositi servizi dovranno operare sintesi compatibili fra tutti gli strumenti di programmazione della Regione. I singoli rami dell'Amministrazione dovranno provvedere all'implementazione dei controlli di gestione al fine di monitorare, in tempo reale, lo stato di avanzamento delle attività poste in essere anche in riferimento all'utilizzazione delle principali risorse umane, finanziarie e strumentali. In ciò potranno avvalersi dei sistemi informativi unitari, che si vanno gradualmente approntando, per consentire a tutte le strutture di disporre di dati comuni, necessari per sviluppare analisi sul perseguimento delle politiche pubbliche di settore.
L'eventuale individuazione di nuovi obiettivi strategici settoriali è rimessa alle valutazioni degli Assessori, in relazione alle rispettive esigenze, nell'ambito, comunque, degli atti programmatori fin qui intervenuti, delle indicazioni del documento di programmazione economico-finanziaria e del disegno di legge finanziaria per l'anno 2006 in atto all'esame dell'A.R.S.
3.  La programmazione 2006-2011
Per la prima volta la Regione siciliana ha avuto un Governo di legislatura: in conseguenza dell'elezione diretta del Presidente la stabilità ha consentito il raggiungimento di apprezzabili risultati.
La Regione ne ha tratto giovamento avviando un percorso virtuoso di responsabile governo nel quale ogni soggetto ha interpretato correttamente il proprio ruolo.
L'Amministrazione non si è sottratta ai suoi doveri e ha posto in essere tutte le attività attinenti alla programmazione, al monitoraggio e alla valutazione dei risultati conseguiti.
Le esperienze maturate nella legislatura che si va a concludere e le prime risultanze della verifica dell'attuazione del programma di governo, consentono di trarre alcune conclusioni e formulare alcune considerazioni con lo sguardo rivolto al futuro.
E' anzitutto auspicabile che l'intera programmazione regionale sia riconducibile ad un "unicum" in cui ogni componente settoriale possa, comunque, trovare il suo spazio naturale: è indispensabile che tutte le strutture dell'Amministrazione siano adeguatamente coinvolte e messe in condizione di operare "in concerto", dovendosi assolutamente scongiurare che si verifichino dissonanze o incompatibilità tra le politiche di programmazione e quelle di attuazione del programma.
L'impegno andrà concentrato nel disegnare un percorso che prenda le mosse dalla individuazione di qualificati e qualificanti assi di intervento, veri e propri "pilastri" del programma di governo, nonché delle priorità politiche che la prossima Giunta dovrà deliberare. (1)
Si ritiene che dovrà essere data priorità, riportando nell'ambito della realtà siciliana le proposte avanzate dal Presidente della Commissione europea J. M. Barroso per l'Unione europea:
-  all'incremento delle risorse destinate alla crescita dell'economia e dell'occupazione, identificando al meglio gli investimenti destinati a potenziare la competitività, puntando su ricerca e innovazione, capitale umano, servizi alle imprese, reti di infrastrutture, efficienza energetica e fonti energetiche rinnovabili;
-  alla risposta alla sfida della globalizzazione, sia attraverso meccanismi di assorbimento degli shock, che tramite la proposta, già avanzata proprio dalla Presidenza della Regione, di un "Piano Marshall" per il Mediterraneo;
-  al consolidamento e all'implementazione delle risorse agricole, favorendo direttamente gli agricoltori e lo sviluppo rurale;
-  alla modernizzazione delle strutture di controllo e di verifica delle azioni dirette ed indirette della Regione.
Gli impegni programmatici del Governo dovranno continuare ad essere declinati annualmente, con le direttive di indirizzo del Presidente, in obiettivi strategici che trovano riflesso e sbocco negli obiettivi operativi contenuti nelle singole direttive sullamministrativa presidenziali e assessoriali che costituiscono il punto di raccordo fra attività di indirizzo e attività amministrativa.
Un incisivo sistema di monitoraggio dovrà infine consentire di apprezzare tempestivamente l'attuazione del programma di governo e di approntare le eventuali misure correttive utili ad evitare che l'impegno comune e complessivo, dal quale dipende il futuro della nostra Isola, sia vanificato.


(1) In tale quadro potrebbero trovare collocazione il progetto e la realizzazione di tante "regioni" quali, ad esempio:
 1)  la regione delle persone;
 2)  la regione della salute;
 3)  la regione dello sviluppo sostenibile;
 4)  la regione della mobilità;
 5)  la regione del fare;
 6)  la regione dell'innovazione;
 7)  la regione dei saperi;
 8)  la regione delle istituzioni e delle autonomie;
 9)  la regione del mare;
10)  la regione del futuro.
Palermo, 23 dicembre 2005.
  CUFFARO 

(2005.52.3307)
Torna al Sommariohome


008
   


MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


Torna al menu- 65 -  23 -  22 -  85 -  49 -  25 -