REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - GIOVEDÌ 5 GENNAIO 2006 - N. 1
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI


DECRETO 29 dicembre 2005.
Avviso pubblico per le modalità di accesso alle risorse destinate alla concessione di finanziamenti ai comuni singoli od associati ed alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza per il completamento, la ristrutturazione di edifici e la fornitura di arredi, di attrezzature ed impianti da destinare a strutture residenziali ed aperte per anziani.

L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 6 maggio 1981, n. 87, 25 marzo 1986, n. 14 e 7 agosto 1990, n. 27, recanti interventi e servizi in favore degli anziani;
Visto il decreto n.882 del 18 luglio 2005 dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze che ha operato una variazione di bilancio sul capitolo di nuova istituzione 582013 di E 6.500.000,00 per il completamento, la ristrutturazione di edifici e la fornitura arredi, attrezzature ed impianti, di strutture aperte e residenziali per anziani e minori destinato a comuni ed II.PP.A.B.;
Vista la nota assessoriale n. 3340/Gab. del 9 novembre 2005 che detta disposizione sull'utilizzo delle somme stanziate dal bilancio regionale con variazione e sull'utilizzo di E 4.418.408,82 per il finanziamento in conto capitale a comuni singoli ed associati ed istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza (II.PP.A.B.), ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 87/81, di nuovi progetti finalizzati al completamento e ristrutturazione di edifici, fornitura arredi, attrezzature ed adeguamenti impianti a norma di legge destinati a strutture residenziali ed aperte per anziani;
Ritenuto di dover fissare criteri e modalità di accesso ai finanziamenti di cui al superiore punto, secondo le direttive riportate nell'avviso pubblico allegato al presente decreto, parte integrante dello stesso;
Rilevato che i progetti, in ogni caso, dovranno fare riferimento agli standard strutturali ed organizzativi fissati dal D.P.R.S. 29 giugno 1988;

Decreta:


Art. 1

Sono approvate, nel testo allegato, le direttive riportanti criteri e modalità per la concessione ed erogazione di finanziamenti a comuni singoli ed associati ed II.PP.A.B. per il completamento, la ristrutturazione di edifici e la fornitura di arredi, attrezzature ed impianti da destinare a strutture residenziali ed aperte per anziani, con l'impiego dello stanziamento di E 4.418.408,82 previsto sul cap. 582013 dell'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale, ai sensi della legge n.20 del 14 gennaio 1994, così come modificata ed integrata dal decreto legislativo n. 200 del 18 giugno 1999, e sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 dicembre 2005.
  STANCANELLI 



Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali in data 30 dicembre 2005 al n. 378.
Allegato
AVVISO PUBBLICO PER LE MODALITA' DI ACCESSO ALLE RISORSE DESTINATE ALLA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI AI COMUNI SINGOLI OD ASSOCIATI ED ALLE ISTITUZIONI PUBBLICHE DI ASSISTENZA E BENEFICENZA PER IL COMPLETAMENTO, LA RISTRUTTURAZIONE DI EDIFICI E LA FORNITURA DI ARREDI, DI ATTREZZATURE ED IMPIANTI DA DESTINARE A STRUTTURE RESIDENZIALI ED APERTE PER ANZIANI (CAP. 582013)


Art. 1
Finalità ed obiettivi

Le somme afferenti al capitolo 582013 sono destinate alla concessione di finanziamenti ai comuni singoli od associati ed alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza per il completamento, la ristrutturazione di edifici e la fornitura di arredi, di attrezzature ed impianti da destinare a servizi residenziali ed aperti per anziani. Rimane esclusa dal finanziamento la gestione del servizio.
I comuni singoli od associati e le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza accedono al finanziamento regionale in conto capitale nella misura del 100% della spesa ammissibile, per la realizzazione dei seguenti obiettivi:
a)  ristrutturazione e/o interventi di manutenzione straordinaria di edifici o plessi destinati o da destinare a servizi aperti e/o residenziali per anziani;
b)  completamento e/o ampliamento di edifici esistenti per la realizzazione di servizi aperti e/o residenziali per anziani;
c)  installazione di impianti, acquisto di attrezzature, beni strumentali e arredi volti a migliorare la funzionalità dei servizi aperti e/o residenziali per anziani, esistenti o da attivare.
Rimane preclusa la concessione del finanziamento regionale, per l'acquisto totale o parziale di aree e/o di edifici seppure destinati alla realizzazione delle sopra indicate iniziative, nonché la costruzione di nuove strutture.

Art. 2
Individuazione delle somme

L'importo complessivo delle somme di cui al presente avviso, pari a E 4.418.408,82, deriva dalla disponibilità del capitolo 582013 del bilancio della Regione siciliana per l'anno 2005.

Art. 3
Soggetti abilitati a presentare la domanda

Possono presentare domanda per la concessione del finanziamento in conto capitale i comuni singoli od associati (in questo caso è necessario indicare il soggetto capofila) e le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (di seguito denominate IPAB).
Gli enti locali territorialmente competenti sono tenuti a provvedere alla nomina del responsabile unico del procedimento su richiesta delle IPAB interessate, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2, comma 2, lett. d) e comma 3-ter del testo coordinato della legge n. 109/94 con le norme delle leggi regionali nn. 7/2002 e 7/2003, costituendo l'allegazione del progetto approvato in linea tecnica dal responsabile unico del procedimento, come in precedenza specificato, condizione per la valutazione dell'intervento.
In ogni caso, ciascun soggetto non può presentare, in forma singola o congiunta, più di una domanda di finanziamento.

Art. 4
Tipologia dei progetti ammessi a finanziamento

Sono ammessi a finanziamento i progetti che prevedono la realizzazione degli obiettivi di cui all'art. 1.
Le spese sostenute devono essere regolarmente documentate e quietanzate ai fini fiscali, con le modalità che saranno meglio individuate nel provvedimento di concessione del finanziamento. In ogni caso sono escluse dai benefici le seguenti voci di spesa:
-  le spese per consulenze professionali distinte dalla progettazione e direzione dei lavori;
-  le spese per trasporto e imballaggio.
Gli arredi e le attrezzature eventualmente acquistati, dovranno essere, pena esclusione dal finanziamento:
-  di nuova fabbricazione;
-  utilizzati esclusivamente per le finalità oggetto del beneficio economico.
I beni immobili oggetto del finanziamento non potranno essere distolti né alienati per un periodo di almeno cinque anni dalla data di assegnazione del contributo, salvo che per usura e/o necessario rinnovamento, previa formale autorizzazione da parte di questo Assessorato regionale.

Art. 5
Linee guida per l'elaborazione dei progetti

5.1)  I progetti dovranno indicare con chiarezza:
a)  i dati identificativi del soggetto/i che richiede il contributo;
b)  il contesto territoriale di riferimento, ed in particolare:
-  la descrizione del contesto locale e territoriale di riferimento ed identificazione del bisogno espresso e da soddisfare con il servizio residenziale o aperto;
-  il bacino di utenza interessato;
c)  la descrizione del progetto che si intende realizzare con indicazione:
-  della localizzazione dell'intervento;
-  dell'intervento da realizzare (ristrutturazioni, adattamenti, acquisto arredi, ...);
-  del livello della progettazione (se definitivo od esecutivo);
-  dei tempi di realizzazione dell'opera con la specificazione delle varie fasi di progettazione e realizzazione e dei tempi necessari per il completamento di ciascuna fase;
d)  i costi di realizzazione, con indicazione:
-  dell'entità del finanziamento richiesto in valore assoluto ed in valore percentuale rispetto al costo previsto;
-  del costo totale;
-  dell'incidenza del costo di progettazione e direzione lavori, posto a carico del finanziamento, sul totale dei lavori non superiore all'8%.
Pena esclusione, l'entità del finanziamento richiesto non potrà superare la somma di E 250.000,00.
5.2)  Nel caso in cui gli interventi da realizzare riguardino quanto indicato ai punti a) e b) dell'art.1, dovranno essere allegati alla documentazione di cui al precedente punto 5.1), i seguenti atti:
-  titolo comprovante la proprietà o la disponibilità dell'immobile oggetto dell'intervento;
-  progetto "definitivo", o "esecutivo" (ex art. 16, commi 4 e 5, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, coordinata con le norme della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7, e con le norme della legge regionale 19 maggio 2003, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni) vistato dal responsabile unico del procedimento;
-  delibera di approvazione del progetto definitivo o esecutivo.
5.3)  Nel caso in cui gli interventi da realizzare riguardino in parte, o siano interamente ricompresi tra gli interventi indicato al punto c) dell'art. 1, dovrà essere allegata alla documentazione di cui al precedente punto 5.1), la seguente documentazione:
-  relazione sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente e dal responsabile del procedimento, nominato nel caso delle IPAB con le modalità di cui all'art. 3 del presente bando, recante una dettagliata descrizione delle attrezzature e dei beni mobili per i quali si richiede il finanziamento e le loro caratteristiche, con l'indicazione del prezzo di acquisto e di altri eventuali oneri. Alla relazione dovrà essere allegata apposita dichiarazione, resa dal responsabile del procedimento, attestante la congruità dei prezzi e le modalità di acquisizione dei beni;
-  delibera di approvazione dell'iniziativa e della relazione tecnica sulle attrezzature e gli arredi da acquistare.
5.4)  In entrambi i casi di cui ai punti 5.2 e 5.3, oltre alla documentazione sopra indicata, dovranno essere prodotti i seguenti atti:
-  dichiarazione resa a firma del legale rappresentante dell'ente sull'eventuale esistenza di precedenti finanziamenti sulla stessa struttura e sulla concorrenza di altri soggetti alla realizzazione dell' intervento, indicando eventuali modalità e quote di compartecipazione;
-  relazione a firma del responsabile dei servizi sociali del comune o del legale rappresentante dell'ente, in caso di IPAB, sulle caratteristiche del servizio offerto e sulla gestione dello stesso con particolare riguardo a:
-  le modalità degli orari di apertura, della capacità ricettiva e del rapporto numerico tra operatori e utenti, in conformità con la vigente normativa regionale e con i regolamenti comunali;
-  le modalità di accesso al servizio;
-  le modalità organizzative;
-  le eventuali attività connesse.

Art. 6
Modalità di presentazione delle domande di finanziamento

I soggetti di cui al precedente art. 3 inoltreranno istanza di finanziamento, sottoscritta dal legale rappresentante, all'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali - dipartimento regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali - servizio VI, in busta chiusa e in triplice copia entro le ore 17,00 del giorno 10 febbraio 2006.
Le domande di finanziamento dovranno pervenire direttamente in Assessorato e ai fini del rispetto dei termini farà fede esclusivamente il timbro postale o quello in entrata all'Ufficio di Gabinetto nel caso di consegna brevi manu. Non saranno ritenute ammissibili all'istruttoria le istanze pervenute oltre tale termine.
Nella busta chiusa di presentazione del progetto dovrà essere indicata, a margine e leggibile, la seguente dicitura: "Richiesta di finanziamento per l'accesso alle risorse di cui al cap. 582013 - (strutture residenziali ed aperte per anziani)".

Art. 7
Criteri di valutazione dei progetti e modalità di assegnazione dei finanziamenti

I progetti presentati dai soggetti di cui all'art. 3, secondo le modalità indicate al precedente art. 5, verranno istruiti dal servizio VI dell'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali.
Alla valutazione di merito ed alla graduatoria dei progetti rispondenti ai requisiti di cui al presente bando provvederà un nucleo tecnico di valutazione, nominato dall'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali, composto da cinque membri con professionalità tecnica specifica. Tale organismo predisporrà una graduatoria degli interventi ammissibili al finanziamento sulla scorta dei seguenti elementi per i quali, prioritariamente, saranno stati individuati i rispettivi punteggi:
1)  analisi del contesto e dei fabbisogni, anche in relazione alla programmazione locale e distrettuale e impatti attesi sui destinatari finali del progetto rispetto al contesto di riferimento;
2)  incremento delle ricettività della struttura;
3)  qualità del progetto in relazione anche al collegamento con la rete dei servizi e delle risorse del territorio, con particolare riferimento alle esigenze reali dell'utenza;
4)  qualità della progettazione;
5)  eventuale partecipazione economica (cofinanziamento).
Alla fine del processo di valutazione, sarà stilata una graduatoria, nella quale ogni singola richiesta potrà risultare:
-  ammessa al finanziamento, qualora nella graduatoria stilata dal nucleo in ordine decrescente di punteggio, si collochi in posizione tale che il suo costo abbia trovato capienza nelle risorse disponibili;
-  non ammissibile a valutazione, qualora non abbia superato l'istruttoria di verifica dei requisiti di cui al punto precedente.
Con decreto dirigenziale si procederà al finanziamento dell'intervento, assegnando all'ente beneficiario 90 gg. di tempo dalla ricezione della notifica dello stesso per avviare le procedure di aggiudicazione dell'appalto, indicando le modalità di erogazione ed i tempi di erogazione delle somme.

Art. 8
Destinazione e utilizzo dei fondi - Entità del finanziamento

Il finanziamento sarà pari al 100% della spesa ritenuta ammissibile. La richiesta di finanziamento per ciascun intervento non può comunque superare l'importo di E 250.000,00.
La realizzazione di quanto proposto e ammesso a finanziamento, dovrà avvenire entro i 12 mesi successivi dalla data di notifica del decreto di concessione del finanziamento o entro il minore termine indicato nella richiesta, salvo eventuali proroghe concesse dall'Assessorato a seguito di apposite richieste da parte dei beneficiari del finanziamento per eventi eccezionali ed imprevisti.
In caso di ingiustificati ritardi o irregolarità nell'impiego del finanziamento assegnato, fatte salve le disposizioni di cui alla legge regionale n. 10/91 e s.m.i., lo stesso sarà revocato con decreto dell'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali.

Art. 9
Monitoraggio e vigilanza

L'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali si riserva di effettuare la vigilanza ed il monitoraggio a campione per la verifica della corrispondenza dei progetti rispetto alle prescrizioni del presente bando.

Art. 10
Decadenza

Il provvedimento di ammissione a finanziamento, a pena di decadenza, determina l'obbligo di presentazione del progetto esecutivo dell'opera, verificato ai sensi dell'art. 30, comma 6, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, entro il termine di 60 giorni dalla data di pubblicazione dello stesso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del provvedimento di ammissione a finanziamento costituisce notificazione del provvedimento medesimo.

Art. 11
Tutela della privacy

I dati dei quali l'Amministrazione regionale entra in possesso a seguito della presente circolare verranno trattati nel rispetto della legge n. 675/96 e successive modifiche.

Art. 12
Ufficio responsabile del procedimento

Ai sensi della legge regionale n. 10/91, la struttura amministrativa responsabile del presente avviso è:
-  Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali;
-  dipartimento regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali;
-  servizio VI - Investimenti a sostegno delle politiche socio-assistenziali e socio-sanitarie - tel. 091.7074269 - fax 091.7074303 - Palermo, via Trinacria n. 34/36.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sarà disponibile sul sito internet di questo Assessorato al seguente indirizzo: www.regione.sicilia.it/famiglia.
(2005.52.3311)
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012


MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
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