REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 30 DICEMBRE 2005 - N. 57
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL 7074930 - ABBONAMENTI TEL 7074926 INSERZIONI TEL 7074936 - FAX 7074927

AVVERTENZA
Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione

Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Michele Arcadipane - Trasposizione grafica curata da: Alessandro De Luca - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

CIRCOLARI

ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI


CIRCOLARE 11 novembre 2005.
Livello di progettazione definitiva - direttive interpretative.

AL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI
AL DIRIGENTE GENERALE DELL'ISPETTORATO TECNICO LAVORI PUBBLICI
AL DIRIGENTE GENERALE DELL'ISPETTORATO TECNICO REGIONALE LAVORI PUBBLICI
La Provincia regionale di Palermo, con riferimento al bando - circolare di cui alla misura 6.01 del P.O.R. Sicilia, ha chiesto emanarsi direttive interpretative in ordine al contenuto minimo inderogabile della progettazione di livello definitivo, con particolare riferimento alle autorizzazioni di cui il progetto definitivo deve essere corredato ai fini della presentazione delle istanze di partecipazione alla programmazione di finanziamento.
La richiesta ha carattere generale, riguardando l'esatta interpretazione dell'art. 14bis della legge n. 109/94, come recepita in Sicilia dalla legge regionale n. 7/2002 e successive modifiche ed integrazioni (di seguito legge n. 109) sicché appare opportuno fornire i chiesti chiarimenti.
La legge n. 109/94, nel disciplinare la programmazione di finanziamento della Regione dispone all'art. 14bis che "possono essere inserite nei programmi di spesa regionali solo opere dotate di progetto definitivo munito di tutte le autorizzazioni e i pareri in riferimento a detto stato di elaborazione del progetto".
Come è noto, la legge n. 109 prevede sostanzialmente tre livelli di progettazione (preliminare, definitivo ed esecutivo) via via più particolareggiato, sicché al livello preliminare si fa riferimento per l'inserimento nell'elenco annuale (cfr. art. 14 c. 6), al livello definitivo si fa riferimento per accedere alla programmazione di finanziamento (art. 14bis c. 5) e al livello esecutivo si fa riferimento per ottenere, una volta ottenuta l'ammissione al finanziamento, il relativo decreto (art. 14bis, comma 6 e comma 11).
E' evidente la stretta connessione voluta dal legislatore tra progettazione, programmazione e finanziamento dell'opera pubblica.
Ai diversi livelli di progettazione possono accedere diversi livelli di provvedimenti (visti, nulla osta, autorizzazioni, concessioni edili, pareri di conformità urbanistica etc.) correlati al livello di approfondimento progettuale e necessari per poter accedere al livello di progettazione successivo.
Nel caso del livello definitivo la normativa prevede che "il progetto definitivo contiene tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni ed approvazioni" (cfr. art. 16, comma 4, legge n. 109/94, e art. 25, D.P.R. n. 554/99).
Ne consegue che il "progetto definitivo" può dirsi tale quando contiene tutti tali elementi, demandando al successivo livello esecutivo, l'effettiva acquisizione dei provvedimenti autorizzativi, che, pertanto, non sono - di norma e salvo esplicita diversa previsione legislativa - corredo del progetto definitivo.
Diversamente argomentando, infatti, il procedimento verrebbe illeggittimamente aggravato, onerandosi l'istante di incombenti non previsti dalla legge ed anzi dalla medesima esclusi.
In proposito la dottrina ha osservato che "è quindi evidente la logica del legislatore che, allo scopo di evitare tempi improduttivi e di conferire continuità al processo di realizzazione dell'opera pubblica, individua un livello di approfondimento progettuale in grado di ottenere il rilascio delle necessarie autorizzazioni ed approvazioni, pur se non ancora sufficiente per l'appalto dell'opera: il tempo necessario per l'ottenimento delle predette autorizzazioni ed approvazioni sarà utilizzato in parallelo, per predisporre gli approfondimenti di dettaglio e gli esecutivi strutturali ed impiantistici che trasformeranno il progetto definitivo in esecutivo, permettendo finalmente l'appalto dell'opera" cfr. in termini "La nuova disciplina dei lavori pubblici" a cura di F. Caringella e G. De Marzo, IPSOA 2003 - pag. 551.
Siffatta interpretazione appare ancor più conforme al dettato normativo ove si pensi che l'accesso alla programmazione di finanziamento deve consentire alla stazione appaltante un lasso di tempo adeguato per la presentazione del progetto, e quindi correttamente il legislatore ha prescelto un livello intermedio di progettazione che non richiede (a meno di espresse previsioni legislative) provvedimenti autorizzativi, che dovranno essere necessario corredo del progetto esecutivo, espressamente richiesto dal legislatore nella fase successiva di ammissione al finanziamento.
In proposito, chiosando il comma 11 dell'art. 14bis calendato si è infatti osservato che: "l'ente richiedente il finanziamento ammesso nel programma di spesa regionale ha l'onere di procedere all'approvazione del progetto esecutivo, corredato da tutti gli atti comprovanti la fattibilità dei lavori in conformità alla normativa urbanistica vigente ed ha altresì l'onere dell'acquisizione di tutte le autorizzazioni e dei pareri necessari, tra essi compresi quelli pertinenti la valutazione di impatto ambientale" (così "La nuova legge sugli appalti pubblici in Sicilia", commentario a cura di Roberto Conti, IPSOA 2003, pagg. 177/178).
Nei suesposti termini è il chiarimento richiesto, che costituisce direttiva interpretativa e che il dipartimento regionale lavori pubblici trasmetterà alle stazioni appaltanti e agli Assessorati regionali.
  L'Assessore: PARLAVECCHIO 

(2005.48.3075)
Torna al Sommariohome


090


MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


Torna al menu- 83 -  5 -  57 -  38 -  11 -  66 -