REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 2 DICEMBRE 2005 - N. 52
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 24 novembre 2005.
Approvazione dell'avviso pubblico "Interventi nel settore dell'edilizia scolastica" per l'assegnazione di contributi a favore degli enti locali obbligati per l'esecuzione di interventi negli edifici scolastici di ogni ordine e grado.

L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 9 agosto 1988, n. 15, recante "Interventi nel settore dell'edilizia scolastica ed universitaria";
Vista la legge n. 109/94, come modificata ed integrata dalla legge regionale n. 7/2002 e dalla legge regionale n. 7/2003 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la deliberazione n. 165 del 21 aprile 2005, con la quale la Giunta regionale ha ripartito parte delle economie derivanti dall'ex art. 38 dello Statuto, destinando e 30.000.000,00 ad interventi di adeguamento degli edifici scolastici, nella competenza del dipartimento pubblica istruzione;
Visto il decreto n. 882 del 18 luglio 2005 dell'Assessorato del bilancio e delle finanze, con il quale sono stati istituiti i pertinenti capitoli di spesa e iscritti i relativi stanziamenti per l'esercizio finanziario 2005:
-  capitolo 772023  -  e 13.500.000,00;
-  capitolo 772026  -  e  1.500.000,00;
-  capitolo 772024  -  e  7.500.000,00;
-  capitolo 772025  -  e  7.500.000,00;
Vista la deliberazione n. 482 del 26 ottobre 2005, con la quale la Giunta regionale, nell'approvare la ripartizione territoriale dei finanziamenti (riportata nell'allegato avviso pubblico) predisposta anche sulla base dei criteri stabiliti con l'ufficio scolastico regionale e con i C.S.A. (ex provveditorati agli studi) territorialmente competenti, delibera di integrare le denominazioni dei capitoli sopra indicati di modo che gli interventi finanziari riguardino anche i pubblici convitti ed educandati;
Considerata l'opportunità, in relazione alle risorse finanziarie assegnate dal bilancio regionale ed alla tipologia delle opere da realizzare, di predisporre un avviso pubblico da destinare agli enti obbligati (province e comuni) per interventi negli edifici scolastici di ogni ordine e grado, prevedendo, fin d'ora, quanto deliberato dalla Giunta, nelle more della rettifica della denominazione dei capitoli;
Ritenuto di dover procedere con l'emissione di un avviso pubblico finalizzato alla predisposizione di tre programmi regionali di finanziamento in relazione alla tipologia di interventi di edilizia scolastica di cui ai capitoli di bilancio sopra riportati;

Decreta:


Art. 1

Per il conseguimento delle finalità citate in premessa, è approvato ed emanato l'allegato avviso pubblico finalizzato alla elaborazione di tre programmi regionali di finanziamento di opere pubbliche nel settore dell'edilizia scolastica, rispettivamente riguardanti l'attuazione di interventi riconducibili ai tre capitoli di spesa del bilancio regionale (esercizio finanziario 2005) di seguito meglio specificati:
-  capitolo 772023  -  e 13.500.000,00;
-  capitolo 772024  -  e  7.500.000,00;
-  capitolo 772025  -  e  7.500.000,00.

Art. 2

L'avviso pubblico suddetto, denominato "Interventi nel settore dell'edilizia scolastica", fa parte integrante del presente decreto ed è destinato agli enti obbligati (province e comuni) per la realizzazione di interventi negli edifici scolastici di ogni ordine e grado.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, nonché sul sito internet dell'Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - dipartimento pubblica istruzione - servizio "Edilizia scolastica ed universitaria".
Palermo, 24 novembre 2005.
  PAGANO 

Allegato
INTERVENTI NEL SETTORE DELL'EDILIZIA SCOLASTICA
Avviso pubblico per l'assegnazione di contributi a favore degli enti locali obbligati (province e comuni) per l'esecuzione di interventi negli edifici scolastici di ogni ordine e grado

1.  Finalità
Il presente avviso pubblico è finalizzato alla elaborazione di tre programmi regionali di finanziamento di opere pubbliche nel settore dell'edilizia scolastica rispettivamente riguardanti l'attuazione di interventi riconducibili ai tre capitoli di spesa del bilancio regionale (esercizio finanziario 2005) 772023 - 772024 - 772025 di seguito meglio specificati.
2.  Risorse finanziarie
Con delibera n. 165 del 21 aprile 2005, la Giunta regionale ha disposto l'assegnazione di complessivi e 30.000.000,00, derivanti dalle economie ex art. 38 dello Statuto, da destinare ad opere ed interventi di adeguamento e messa in sicurezza degli edifici scolastici, in conformità all'art. 24 della legge regionale n. 21/2003.
Con decreto dell'Assessorato del bilancio e delle finanze, decreto n. 882 del 18 luglio 2005, sono stati iscritti nei relativi capitoli di spesa di nuova istituzione del bilancio regionale - esercizio finanziario 2005 - gli stanziamenti destinati all'attuazione delle finalità previste dalla predetta delibera giuntale.
In particolare:
-  (A) capitolo (N.I.) 772023 - e 13.500.000,00 spese per la costruzione, ampliamento, completamento, acquisto e riattamento di edifici destinati ad istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, acquisizione delle aree ed esecuzione delle relative opere di urbanizzazione, infrastrutture necessarie allo svolgimento delle attività integrative della scuola ivi comprese le attrezzature e gli arredamenti didattici ed amministrativi.
(A/1) capitolo (N.I.) 772026 - e 1.500.000,00 spese destinate al comune di Favara (AG) per il consolidamento ed adeguamento della scuola media "Capitano Vaccaro";
-  (B) capitolo (N.I.) 772024 - e 7.500.000,00 spese per interventi di adeguamento degli edifici scolastici alla vigente normativa antinfortunistica;
-  (C) capitolo (N.I.) 772025 - e 7.500.000,00 spese per progetti finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici di ogni ordine e grado.
3.  Ripartizione territoriale dei finanziamenti:
Consapevoli della necessità di impiegare in modo equilibrato le risorse finanziarie regionali, che si riducono ormai, com'è noto, ad ogni esercizio finanziario rivelandosi nel tempo inadeguate rispetto alle copiose necessità rappresentate dagli enti locali ed al notevole numero dei plessi scolastici distribuiti nel territorio siciliano (circa n. 4.290), diviene indispensabile che il programma di spesa venga elaborato secondo sistemi che assicurino una equa e coerente ripartizione dei finanziamenti nel territorio.
In tale ottica verranno predisposti e adottati distinti programmi in relazione alla tipologia di spesa prevista da ciascun capitolo sopra riportato, tenendo conto delle disposizioni normative regionali in materia di interventi nel settore dell'edilizia scolastica (legge regionale n. 15/88, legge n. 23/96) e delle necessità più impellenti del territorio.
Pertanto, sulla base delle indicazioni e proposte fornite dall'Ufficio scolastico regionale e dai C.S.A. all'uopo convocati giorno 26 maggio 2005, è stata adottata una prima ripartizione delle somme, in modo da non penalizzare le province più piccole, destinando i 2/3 di ciascun stanziamento alla scuola del 1° ciclo dell'istruzione (materna, elementare e media) ed il rimanente terzo alla scuola secondaria superiore (2° ciclo dell'istruzione), quindi, distribuendo a ciascuna provincia regionale una quota pari al 50% calcolata sulla base della popolazione scolastica e la restante quota del 50% equamente a ciascun territorio provinciale.
Al fine di assicurare una imparziale ed obiettiva ripartizione delle risorse tra i territori provinciali, la ripartizione, relativa al capitolo di spesa 772023 destinato alle scuole del 1° ciclo dell'istruzione, ha tenuto conto dell'assegnazione di e 1.500.000,00 al comune di Favara della provincia di Agrigento.
Con la deliberazione n. 482 del 26 ottobre 2005 la Giunta regionale, nell'approvare la ripartizione territoriale dei finanziamenti (riportata di seguito), ha deliberato di integrare le denominazioni dei capitoli sopra indicati "...di modo che gli interventi finanziari riguardino anche i pubblici convitti ed educandati".
4.  Tipologie di intervento
Nel ribadire la necessità di impiegare in modo equilibrato le risorse finanziarie regionali in modo da assicurare il coordinamento degli interventi nell'ambito della programmazione scolastica, verranno privilegiati gli interventi finalizzati alla messa a norma e all'adeguamento delle preesistenti strutture scolastiche alla vigente normativa in materia di agibilità, sicurezza ed igiene, quelli diretti ai completamenti funzionali di opere già iniziate per il soddisfacimento del fabbisogno immediato di aule, in relazione all'entità della popolazione scolastica ed alle esigenze derivanti dall'attuazione della legge 28 marzo 2003, n. 53, ed, altresì, in maniera specifica, gli interventi finalizzati all'eliminazione delle barriere architettoniche e all'adeguamento alle norme antinfortunistiche.
Saranno, pertanto, ritenuti ammissibili a finanziamento gli interventi coerenti con le tipologie di opere, che di seguito si riportano, e conformi alle disposizioni di cui al presente bando.
4.a)  Capitolo 772023
Saranno ritenuti ammissibili a finanziamento gli interventi che prevedono le seguenti tipologie di opere:
-  opere di messa in sicurezza degli edifici scolastici con riferimento alla prevenzione del rischio sismico e del rischio idrogeologico;
-  opere di completamento di progetti generali approvati, in parte già realizzati con risorse regionali e/o statali, che risultano fondamentali per il recupero del patrimonio edilizio esistente ma, soprattutto, per l'eliminazione dei doppi turni, le locazioni a carattere oneroso, ed assicurare la regolare fruizione degli istituti scolastici da parte degli studenti, anche in relazione alle esigenze derivanti dall'attuazione delle recenti riforme in materia di istruzione (legge n. 53/2003) ed all'indicatore della popolazione scolastica;
-  opere di adeguamento alle norme vigenti in materia di igiene, sicurezza ed agibilità, compresa la manutenzione straordinaria e il riattamento degli immobili.




A ciascun intervento, presentato dai comuni e coerente con le finalità e le tipologie sopra indicate, anche di importo complessivamente superiore, non potrà, in ogni caso, essere assegnato un contributo oltre la soglia massima di e 300.000,00, pertanto ogni ulteriore onere dovrà essere posto a carico del bilancio dell'ente proponente.
4.b)  Capitolo 772024
Interventi per l'adeguamento degli edifici scolastici alle vigenti norme antinfortunistiche.





Saranno ritenuti ammissibili a finanziamento i progetti che prevedono interventi finalizzati all'adeguamento degli edifici scolastici di ogni ordine e grado alla vigente normativa antinfortunistica di cui alla legge n. 46/90 e successive modifiche ed integrazioni.
A ciascun intervento, presentato dai comuni e coerente con le finalità e le tipologie sopra indicate, anche di importo complessivamente superiore, non potrà, in ogni caso, essere assegnato un contributo oltre la soglia massima di e 120.000,00, pertanto ogni ulteriore onere dovrà essere posto a carico del bilancio dell'ente proponente.
4.c)  Capitolo 772025
Interventi per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici scolastici.





Saranno ritenuti ammissibili a finanziamento i progetti che prevedono interventi finalizzati al superamento ed all'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici scolastici di ogni ordine e grado, ai sensi del D.M. LL.PP. 14 giugno 1989, n. 236 e successive modifiche ed integrazioni.
A ciascun intervento, presentato dai comuni e coerente con le finalità e le tipologie sopra indicate, anche di importo complessivamente superiore, non potrà, in ogni caso, essere assegnato un contributo oltre la soglia massima di e 120.000,00, pertanto ogni ulteriore onere dovrà essere posto a carico del bilancio dell'ente proponente.
4.1  Disposizioni per le province
L'amministrazione provinciale, considerati gli stanziamenti attribuiti e la tipologia delle scuole di competenza, potrà valutare di presentare anche un solo progetto dell'importo pari a quello assegnato a ciascuna di essa, purché coerente con le finalità e le tipologie di opere riportate ai punti 4.a), 4.b), 4.c) ed in possesso dei requisiti di ammissibilità di cui al presente avviso.
In tal caso, ovviamente, la valutazione del progetto non sarà finalizzata alla predisposizione della graduatoria di pertinenza.
La proposta di finanziamento potrà riguardare anche interventi da realizzare in edifici sede di convitti ed istituzioni educative statali in cui sono presenti istituti e scuole di istruzione secondaria superiore, per i quali la provincia competente territorialmente abbia stipulato, ovvero sia in procinto di stipulare la convenzione con lo Stato prevista dalla legge 11 gennaio 1996, n. 23.
5.  Requisiti di ammissibilità delle proposte
Gli interventi, oggetto della richiesta di finanziamento, dovranno possedere al momento della presentazione dell'istanza, a pena di inammissibilità, i seguenti requisiti:
-  essere inseriti nei programmi di cui all'art. 14 della legge n. 109/94 come modificata ed integrata dalla legge regionale n. 7/2002 e dalla legge regionale n. 7/2003, nel rispetto dell'ordine di priorità di settore;
-  essere dotati di progetto definivo o esecutivo munito di tutte le autorizzazioni ed i pareri, in relazione allo stato di elaborazione del progetto ai sensi della vigente legge n. 109/94 come modificata ed integrata dalla legge regionale n. 7/2002 e dalla legge regionale n. 7/2003 e successive modifiche ed integrazioni;
-  essere strettamente coerenti con le finalità e la tipologia di intervento di cui ai punti 4.a), ovvero 4.b), ovvero 4.c) del presente avviso;
-  essere proposti da enti che, beneficiari di finanziamenti regionali e/o statali per analoghe tipologie, risultano non avere ancora utilizzato le somme loro assegnate, né aver attivato proficuamente le previste procedure;
-  riguardare l'edificio scolastico di cui risulta trasmessa da parte dell'ente locale (provincia o comune), in forma cartacea al nodo provinciale e telematica al nodo informatico regionale pubblica istruzione, la scheda (questionario) relativa all'anagrafe dell'edilizia scolastica di cui all'art. 7, legge n. 23/96 e conforme alle disposizioni e istruzioni fornite dal dipartimento pubblica istruzione;
-  riguardare l'edificio scolastico di cui risulta correttamente trasmessa da parte dell'ente locale (provincia o comune), al dipartimento regionale protezione civile, la scheda del censimento di sicurezza sismica ai sensi dell'O.P.C.M. 3274/2003, con particolare riferimento all'indice di vulnerabilità sismica dell'edificio.
6.  Soggetti destinatari ed attuatori
Il presente avviso è destinato agli enti locali ai quali la legge 11 gennaio 1996, n. 23, art. 3, ha trasferito le competenze e la proprietà degli immobili destinati ad istituzione scolastica: i comuni in ordine agli "edifici sede di scuole materne, elementari e medie"; le province in ordine "agli edifici sede di istituti e scuole di istruzione secondaria superiore,... compresi i convitti e le istituzioni educative statali".
7.  Modalità di partecipazione
L'istanza di finanziamento, unitamente alla documentazione di cui al successivo punto 8 dovrà essere prodotta in plico sigillato, dai soggetti indicati al punto 6, entro e non oltre il termine perentorio di giorni 60 dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, a pena di esclusione, all'Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - dipartimento regionale pubblica istruzione - servizio "edilizia scolastica ed universitaria"- UOB XV, via G. Magliocco n. 46 - 90100 Palermo, esclusivamente a mezzo raccomandata A/R postale.
A tal fine, farà fede la data di spedizione apposta dall'ufficio postale sul plico sigillato.
Sul plico dovrà essere riportata la seguente dicitura: "Interventi di edilizia scolastica - capitolo di riferimento ....................... (772023, 772024, 772025) - provincia o comune di ....................... (Prov. .......)".
L'istanza dovrà essere redatta secondo quanto stabilito dall'art.14 bis della legge n. 109/94 come modificata ed integrata dalla legge regionale n. 7/2002 e dalla legge regionale n. 7/2003 ed in conformità alle disposizioni contenute nel presente avviso pubblico.
Non saranno ammesse le domande pervenute prima della pubblicazione del presente avviso o in data successiva alla scadenza sopra indicata.
La domanda di finanziamento, redatta in carta semplice, deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente o suo delegato a pena di esclusione.
Non saranno considerate ammissibili le istanze di finanziamento che risultino prive, anche parzialmente, della documentazione, di cui al successivo punto 8, comprovante il possesso dei requisiti di cui ai punti precedenti; pertanto non sarà consentito integrare, oltre il termine di scadenza, la documentazione presentata.
Si avverte che non è possibile fare riferimento a documentazione ed a progetti già presentati in precedenza, è concessa, viceversa, la facoltà di ritirare, previa richiesta formale, la documentazione progettuale precedentemente prodotta per l'eventuale ripresentazione ai sensi del presente avviso.
8.  Documentazione da allegare all'istanza
All'istanza di finanziamento dovrà essere allegata, a pena di esclusione, la seguente documentazione:
a)  copia conforme dello stralcio del programma triennale delle OO.PP. e del relativo elenco annuale vigenti presso l'ente attuatore, con relativa delibera esecutiva dell'organo deliberante, relativo al settore da cui si evinca l'inserimento e l'ordine di priorità dell'intervento proposto. Nel caso l'intervento non risulti al 1° posto delle priorità nel settore, l'ente dovrà allegare apposita dichiarazione, a firma del legale rappresentante, sullo stato di attuazione degli interventi che precedono, con l'indicazione del finanziamento richiesto o già assegnato;
b)  progetto definitivo o progetto esecutivo dell'opera corredato degli atti, autorizzazioni e pareri richiesti dalla vigente normativa in relazione al livello di progettazione ed alla tipologia dell'intervento, compreso l'atto di approvazione in linea tecnica ed amministrativa dell'intervento;
c)  relazione illustrativa dell'intervento da realizzare e relativo schema sinottico contenente gli elementi ed informazioni utili, motivati e comprovati, per la valutazione della proposta secondo i criteri di selezione riportati al successivo punto 9, debitamente sottoscritta dal R.U.P.;
d)  dichiarazione del R.U.P. sulla stabilità delle strutture preesistenti sulle quali si interviene, al fine di evitare inutili impieghi di risorse pubbliche, solo in caso di interventi diversi da quelli destinati alla prevenzione del rischio sismico o idrogeologico;
e)  dichiarazione, a firma del legale rappresentante dell'ente richiedente, dalla quale si evinca se per la medesima opera è stata o sarà presentata richiesta di finanziamento ad enti diversi dalla Regione o ad altro ramo dell'Amministrazione regionale e/o se è stato o sarà previsto il concorso di finanza privata;
f)  nel caso l'intervento proposto sia un completamento o uno stralcio funzionale di progetto generale approvato, in parte già realizzato con risorse regionali e/o statali (e che risulta fondamentale per il recupero del patrimonio edilizio esistente ma, soprattutto, per l'eliminazione dei doppi turni, le locazioni a carattere oneroso, e per assicurare la regolare fruizione degli istituti scolastici da parte degli studenti, anche in relazione alle esigenze derivanti dall'attuazione delle recenti riforme in materia di istruzione (legge n. 53/2003) ed all'indicatore della popolazione scolastica), dettagliata relazione esplicativa sullo stato di utilizzo del precedente finanziamento, nonché dichiarazione del RUP che il progetto stralcio sia fattibile, nonché dotato di una funzionalità autonoma che consenta l'immediata fruibilità dell'intervento da parte degli utenti, accompagnata dalla relazione tecnica del progetto generale approvato;
g)  delibera giuntale dell'ente richiedente con la quale:
1)  si autorizza il legale rappresentante dell'ente medesimo a presentare istanza di partecipazione all'avviso pubblico;
2)  si approva la proposta progettuale e gli altri elementi che costituiscono requisiti di ammissibilità;
3)  viene manifestato l'impegno al cofinanziamento dell'opera fino alla concorrenza delle somme che consentano la realizzazione completa dell'intervento proposto, nel caso in cui l'importo complessivo del progetto risulti superiore al finanziamento ammissibile (ai sensi del punto 4.a, 4.b, 4.c);
h)  atto di nomina del responsabile unico del procedimento;
i)  quadro finanziario riepilogativo delle spese;
j)  copia conforme della scheda (questionario) "anagrafe edilizia scolastica", debitamente compilata e sottoscritta dal rilevatore, completa della nota di trasmissione al nodo provinciale di competenza;
k)  copia conforme della scheda di censimento del rischio di vulnerabilità con gli estremi di trasmissione al dipartimento regionale protezione civile.
9.  Esame delle istanze - Elaborazione graduatorie - Criteri di valutazione per la selezione delle proposte
Le proposte oggetto della richiesta di finanziamento, dopo il positivo esame della sussistenza dei requisiti di ammissibilità di cui al precedente punto 5), della corretta modalità di presentazione delle istanze e della completezza della documentazione richiesta, di cui ai punti 7. e 8. precedenti, saranno valutate dal servizio VII del dipartimento pubblica istruzione, entro giorni 90 dalla scadenza del termine di presentazione delle istanze, sulla base dei criteri oggettivi di selezione, riportati ai successivi punti 10.a, 10.b, 10.c.
L'esito della valutazione di ciascun intervento determinerà la posizione di ciascuno di essi nella graduatoria generale e nella graduatoria generale provinciale che verranno appositamente elaborate per ciascun capitolo di spesa di cui ai precedenti punti 4.a, 4.b, 4.c.
Pertanto, il programma di spesa formulato su base provinciale indicherà gli interventi finanziabili nel rispetto dell'ordine di inserimento degli stessi nella graduatoria generale provinciale suddetta e nel limite delle risorse finanziarie disponibili.
Si dispone che, per il principio della rotazione dei finanziamenti, per ogni tipologia di spesa sia finanziabile un solo intervento di ciascun comune.
In caso di eventuale rinuncia da parte dei soggetti proponenti o di revoca per inadempienza, la predetta graduatoria generale provinciale verrà utilizzata per il progressivo scorrimento delle proposte da finanziare, restando, il finanziamento, nell'ambito del territorio provinciale cui è stato assegnato.
In caso di assenza di interventi disponibili nella graduatoria provinciale di competenza, si ricorre allo scorrimento della graduatoria generale a prescindere dalla collocazione territoriale.
A norma del comma 9 dell'art. 14 bis della legge n. 109/94 come modificata ed integrata dalla legge regionale n. 7/2002 e dalla legge regionale n. 7/2003, ciascuna graduatoria generale ed i relativi programmi di spesa dei pertinenti capitoli, verranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
10.a)  Criteri prescelti per la valutazione degli interventi di cui al punto 4.a - Capitolo 772023
In conformità alle disposizioni di cui alla legge regionale n. 7/2003, art. 14 bis relative alla elaborazione dei "Programmi regionali di finanziamento di opere pubbliche", il programma di spesa si conformerà, in primo luogo, ai seguenti criteri generali di selezione delle richieste pervenute, che tengono conto dell'attuazione degli obiettivi prioritari di governo, relativamente al settore che ci occupa e che si riassumono nelle seguenti tipologie di interventi che costituiranno, nell'ordine, diritto di priorità:
I.  intervento destinato ad opere di adeguamento a norma degli edifici scolastici da realizzare entro i termini previsti dall'art. 15, comma 1, della legge 3 agosto 1999, n. 265 e successive modifiche ed integrazioni (la cui ultima proroga per il completamento dei suddetti lavori di adeguamento a norma degli edifici scolastici da parte degli enti locali interessati (comuni e province) è stata fissata al 31 giugno 2006);
II.  intervento destinato a prevenire il rischio sismico o idrogeologico;
III.  intervento destinato al completamento di progetti generali, in parte già realizzati con risorse regionali e/o statali, supportato dalla documentazione di cui al precedente punto 8, lett. f);
IV.  intervento finalizzato alla eliminazione dei doppi turni o della locazione onerosa, ovvero ad una più equilibrata organizzazione territoriale del sistema scolastico, in relazione all'indicatore della popolazione scolastica e alle esigenze della scuola derivanti dalla attuazione della recente legge n. 53/2003 di riforma dell'istruzione.
In secondo luogo, sulla base dei seguenti criteri di selezione di settore che tengono conto del possesso di particolari requisiti di qualità:
a)  intervento destinato ad un edificio scolastico sul quale siano state disposte dall'ente locale opportune verifiche tecniche ed accertamenti di stabilità, (già eseguiti e conclusi alla data di pubblicazione del presente avviso), opportunamente documentate;
b)  intervento riguardante un edificio scolastico stimato dagli organi competenti ad alto rischio di vulnerabilità in caso di evento calamitoso (sisma, dissesto idrogeologico, ecc.), opportunamente documentato e, in particolare, destinato a ripristinare le condizioni di agibilità dell'edificio chiuso con ordinanza sindacale emessa anteriormente alla data di pubblicazione del presente avviso;
c)  intervento già dotato di progetto esecutivo munito di tutte le approvazioni, autorizzazioni e i pareri previsti dalle vigenti leggi in materia di lavori pubblici;
d)  progetto per il quale è prevista una forma di compartecipazione finanziaria da parte dell'ente attuatore;
e)  progetto che prevede il ricorso alla finanza di progetto di cui all'art. 37 decies della legge n. 109/94 coordinata con la legge regionale n. 7/2002 e n. 7/2003, supportato dai risultati positivi ottenuti con analoghe precedenti esperienze di settore;
f)  progetto che preveda l'utilizzo prioritario di materiale eco-compatibile e soluzioni innovative finalizzate alla riduzione del consumo idrico ed energetico.
A parità di posizione, i seguenti criteri costituiranno, nell'ordine, priorità preferenziale:
-  progetto presentato da un ente locale che risulta in regola con la rilevazione degli edifici scolastici di propria competenza, prevista dall'anagrafe dell'edilizia scolastica;
-  intervento inserito nel programma triennale dell'edilizia scolastica elaborato ai sensi della legge n. 23/96 e non finanziato;
-  progetto presentato da un ente locale che nelle ultime programmazioni regionali, non ha beneficiato di finanziamenti per le stesse tipologie di interventi di cui al presente avviso.
10.b)  Criteri prescelti per la selezione degli interventi di cui al punto 4.b - Capitolo 772024
Il programma di spesa finalizzato specificamente ad interventi per l'adeguamento degli edifici scolastici alle vigenti norme antinfortunistiche si conformerà ai seguenti criteri generali di settore delle richieste pervenute che tengono conto del possesso di particolari requisiti di qualità:
a)  intervento destinato ad un edificio scolastico sul quale siano state disposte dall'ente locale opportune verifiche tecniche ed accertamenti di stabilità (già eseguiti e conclusi alla data di pubblicazione del presente avviso). Opportunamente documentato;
b)  intervento già dotato di progetto esecutivo munito di tutte le approvazioni, autorizzazioni e i pareri previsti dalle vigenti leggi in materia di lavori pubblici;
c)  progetto per il quale è prevista una forma di compartecipazione finanziaria da parte dell'ente attuatore;
d)  progetto che prevede il ricorso alla finanza di progetto di cui all'art. 37 decies della legge n. 109/94 coordinata con la legge regionale n. 7/2002 e n. 7/2003, supportato dai risultati ottenuti con analoghe precedenti esperienze di settore;
e)  progetto che preveda l'utilizzo prioritario di materiale eco-compatibile e soluzioni innovative finalizzate alla riduzione del consumo idrico ed energetico.
A parità di posizione, i seguenti criteri costituiranno, nell'ordine, priorità preferenziale:
-  progetto presentato da un ente locale che risulta in regola con la rilevazione degli edifici scolastici di propria competenza, prevista dall'anagrafe dell'edilizia scolastica;
-  intervento inserito nel programma triennale dell'edilizia scolastica elaborato ai sensi della legge n. 23/96 e non finanziato;
-  progetto presentato da un ente locale che nelle ultime programmazioni regionali, non ha beneficiato di finanziamenti per le stesse tipologie di interventi di cui al presente avviso.
10.c)  Criteri prescelti per la selezione degli interventi di cui al punto 4.c - Capitolo 772025
Il programma di spesa finalizzato specificamente ad interventi per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici scolastici si conformerà ai seguenti criteri generali di settore delle richieste pervenute che tengono conto del possesso di particolari requisiti di qualità:
a)  intervento destinato ad un edificio scolastico sul quale siano state disposte dall'ente locale opportune verifiche tecniche ed accertamenti di stabilità (già eseguiti e conclusi alla data di pubblicazione del presente avviso);
b)  intervento già dotato di progetto esecutivo munito di tutte le approvazioni, autorizzazioni e i pareri previsti dalle vigenti leggi in materia di lavori pubblici;
c)  progetto per il quale è prevista una forma di compartecipazione finanziaria da parte dell'ente attuatore;
d)  progetto che preveda l'utilizzo prioritario di materiale eco-compatibile e soluzioni innovative finalizzate alla riduzione del consumo idrico ed energetico.
A parità di posizione, i seguenti criteri costituiranno, nell'ordine, priorità preferenziale:
-  progetto presentato da un ente locale che risulta in regola con la rilevazione degli edifici scolastici di propria competenza, prevista dall'anagrafe dell'edilizia scolastica;
-  intervento inserito nel programma triennale dell'edilizia scolastica elaborato ai sensi della legge n. 23/96 e non finanziato;
-  progetto presentato da un ente locale che nelle ultime programmazioni regionali, non ha beneficiato di finanziamenti per le stesse tipologie di interventi di cui al presente avviso.
11.  Procedure di finanziamento
Le procedure di finanziamento e di realizzazione degli interventi di cui al presente avviso pubblico, si conformano alle disposizioni previste dalla legge 11 febbraio 1994, n. 109, come modificata ed integrata dalle leggi regionali n. 7 del 2 agosto 2002 e n. 7 del 19 maggio 2003.
Pertanto, si dispone che:
1) entro e non oltre 120 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana delle graduatorie dei progetti valutati e dei relativi programmi di spesa degli interventi ammessi a finanziamento, gli enti attuatori responsabili dei progetti, inseriti nel predetto programma di spesa, trasmetteranno al dipartimento pubblica istruzione - servizio VII - U.O. XV, i progetti esecutivi, muniti di tutte le necessarie approvazioni, autorizzazioni e pareri, ai sensi dell'art. 14 bis, comma 6, della citata legge n. 109/94 coordinata con la legge regionale n. 7/2002 e n. 7/2003.
Il mancato rispetto del suddetto termine, senza avere ricevuto alcuna comunicazione, esaurientemente motivata da parte dell'ente attuatore, verrà inteso come rinuncia al finanziamento che determinerà l'adozione del provvedimento di revoca e la riassegnazione delle somme secondo le procedure indicate al precedente punto 9;
2)  successivamente verrà emesso da parte del servizio VII apposito decreto di finanziamento con il quale, nel prendere atto del progetto esecutivo e del quadro economico di spesa recante anche l'individuazione delle risorse finanziarie a carico del bilancio regionale e, ove previsto, a carico dell'ente attuatore, si disporrà l'impegno delle relative somme nei pertinenti capitoli di spesa del bilancio regionale per l'esercizio finanziario di competenza;
3)  entro e non oltre 90 giorni dalla data di notifica del predetto decreto gli enti attuatori provvederanno ad appaltare i lavori e a consegnarli entro e non oltre i successivi giorni 45, dandone immediata comunicazione al dipartimento pubblica istruzione - servizio VII, opportunamente documentata (copia c. della delibera di approvazione degli atti di appalto dei lavori, copia conforme del capitolato di appalto, comunicazione della D.L. di consegna lavori), per la emissione del consequenziale provvedimento di rideterminazione del quadro di spesa sulla base del ribasso d'asta prodotto.
Il mancato rispetto dei suddetti termini assegnati comporterà la immediata nomina di un commissario ad acta per gli adempimenti relativi alla stipula del contratto di appalto e per la consegna dei lavori.
12.  Ufficio responsabile del programma di interventi
L'ufficio responsabile dei programmi di cui al presente avviso è il dipartimento regionale pubblica istruzione, servizio VII "edilizia scolastica ed universitaria" - unità operativa di base XV, al quale possono essere richiesti eventuali chiarimenti e precisazioni.
13.  Monitoraggio e vigilanza
L'ufficio responsabile si riserva di effettuare la vigilanza ed il monitoraggio anche a campione per la verifica della conformità dei progetti rispetto alle prescrizioni del presente avviso pubblico.
(2005.47.2987)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
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Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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