REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 18 NOVEMBRE 2005 - N. 49
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DECRETI ASSESSORIALI

PRESIDENZA


DECRETO 4 agosto 2005.
Inserimento del PIT n. 30 "Aci: formazione, impresa, turismo" nella graduatoria di merito dei progetti integrati territoriali, articolata per provincia, ed approvazione degli interventi ammissibili a finanziamento.

L'ASSESSORE ALLA PRESIDENZA

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge regionale 19 maggio 1988, n. 6, relativa all'attuazione della programmazione in Sicilia;
Vista la legge regionale n. 10 del 17 maggio 2000;
Visto il regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo I (2000/06) sezz. 3.10 e 6.4.7, approvato con decisione C(2000)2050 dell'1 agosto 2000;
Visto il Programma operativo regionale Sicilia 2000/06, approvato con decisione C(2000)2346 dell'8 agosto 2000;
Visto il Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/06;
Visto il bando pubblico di selezione per l'assegnazione di finanziamenti per i progetti integrati territoriali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 15 maggio 2001;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimento regionale programmazione del 25 ottobre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 52 del 2 novembre 2001, con il quale è stato approvato l'elenco delle proposte di PIT da ammettere alla fase di selezione definitiva e l'elenco di quelli da escludere dalla selezione in quanto privi dei requisiti di ammissibilità prescritti dal Complemento di programmazione e dall'art. 6 del bando medesimo, tra i quali era ricompreso il PIT "Aci: formazione, impresa, turismo";
Considerato che il comune di Acireale, promotore del PIT "Aci: formazione, impresa, turismo", ha presentato al TAR Sicilia, sez. di Catania, il ricorso n. 249/2002 avverso il provvedimento di esclusione del PIT dalla fase di selezione definitiva;
Considerato che il TAR Sicilia, sezione di Catania, con ordinanza di sospensione n. 410/2002, ha accolto l'istanza cautelare, sospendendo il provvedimento di esclusione;
Considerato che, in esecuzione del suddetto provvedimento, questo dipartimento, con decreto n. 20 del 28 marzo 2002, ha riammesso il PIT in oggetto alla fase di selezione definitiva, avviandone la fase di valutazione, ai sensi degli artt. 11, 12 e 13 del bando pubblico di selezione;
Considerato che avverso l'ordinanza n. 410/2002, con la quale, sia pure in via cautelare, era stato accolto il ricorso, l'Avvocatura distrettuale di Palermo ha proposto appello al Consiglio di giustizia amministrativa, che è stato respinto con ordinanza n. 736 del 18-19 settembre 2002;
Considerato che il TAR, sezione di Catania, sez. II, con ordinanza n. 558/2004 ha disposto la rimessione della causa sul ruolo all'udienza del 13 gennaio 2005 e con successiva ordinanza n. 75/2005 ne ha rinviato la trattazione al 13 ottobre 2005, perché il ricorso fosse notificato a tutti i controinteressati e cioè a tutti i comuni partecipanti ai PIT della provincia di Catania;
Considerato che questo dipartimento, con nota prot. n. 1312 del 4 marzo 2005, ha chiesto all'Avvocatura distrettuale dello Stato di Catania, in considerazione del fatto che l'eventuale positivo accoglimento del ricorso da parte del TAR a quella data non avrebbe permesso a questa Amministrazione di adempiere alla sentenza con l'ammissione a finanziamento del PIT e dei relativi interventi, di presentare istanza di prelievo per l'anticipazione dell'udienza di discussione del ricorso, nella considerazione che il QCS prevede che le procedure di approvazione e finanziamento di ciascun progetto integrato individuato dovevano essere concluse entro la data del 31 dicembre 2004 (tale data in effetti è stata derogata in quanto alcuni PIT, tra cui quello in oggetto, erano ancora sottoposti al giudizio del TAR) ed entro il 30 giugno 2005, per ciascun progetto integrato doveva essere definito il relativo cronoprogramma analitico di attuazione;
Considerato che un eventuale positivo accoglimento del ricorso da parte del TAR alla data di ottobre 2005 non avrebbe permesso di rispettare i tempi sopraindicati, questo dipartimento ha concluso la fase di valutazione determinando il punteggio del PIT nella graduatoria di merito, la classificazione degli interventi in fasce di priorità e l'individuazione degli interventi ammissibili a finanziamento, secondo la medesima procedura utilizzata per la valutazione dei n. 27 PIT, che avevano superato la fase di selezione definitiva;
Visto il D.P.R. n. 94-segr. D.R.P. del 18 giugno 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002, con cui è stata approvata ciascuna delle graduatorie di merito dei PIT, articolate per territorio provinciale, e contestualmente l'ammissione a finanziamento di ciascun PIT utilmente collocato in graduatoria, nelle cui premesse era espressamente indicato di mantenere una quota di riserva in favore dei PIT il cui contenzioso era in corso;
Visto, in particolare, l'art. 9 del suddetto decreto, con cui si precisava che all'esito del contenzioso davanti al giudice amministrativo relativo ai PIT ricorrenti, si sarebbe provveduto con successivo decreto, eventualmente integrando la graduatoria approvata con il medesimo decreto, all'eventuale finanziamento dei medesimi PIT, dopo avere effettuato l'istruttoria e la valutazione, secondo quanto previsto dal bando pubblico di selezione;
Visto il D.P.R. n. 175 del 4 novembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 21 febbraio 2003, con cui è stato rideterminato l'importo dei PIT;
Considerato che, nelle more della definizione del contenzioso, il dipartimento della programmazione ha proceduto all'accantonamento nel CdP delle risorse per i PIT che avevano proposto ricorso sulla base della ricognizione degli interventi, che nell'ambito della fase preliminare, di cui al bando pubblico di selezione, erano stati ritenuti coerenti, avviandone, altresì, la fase di istruttoria e valutazione;
Vista la proposta definitiva del PIT "Aci: formazione, impresa, turismo" presentata in data 12 agosto 2002;
Visti gli esiti dell'istruttoria e della valutazione del PIT, effettuata dal dipartimento della programmazione, che si è avvalso del nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici;
Visto l'elenco degli interventi del PIT, dei quali è stata verificata la coerenza con le misure del POR da parte dei responsabili di misura (allegato 1);
Visto il punteggio ottenuto dal PIT nella graduatoria di merito compilata sulla base dei punteggi attribuiti dal nucleo di valutazione (allegato 2);
Vista la classificazione, per fasce di priorità, dei singoli interventi ricompresi nel PIT (allegato 3);
Considerato che questa AdG ha ritenuto opportuno, per quanto attiene l'intervento "Costruzione condotta sottomarina di Acitrezza" del comune di Acicastello, a suo tempo ritenuto dal responsabile di misura coerente a condizione del suo inserimento nell'ambito dell'APQ risorse idriche, e valutato "Funzionale", procedere ad una verifica nell'ambito del testo integrato dell'APQ tutela delle acque e gestione integrata e dell'APQ risorse idriche del 21 marzo 2005;
Considerato che tutte le risorse della misura sono state programmate nell'ambito dell'APQ ed, in particolare, negli allegati che comprendono gli interventi prioritari per ciascun ambito;
Considerato che, dalla verifica effettuata, l'intervento risulta inserito nell'allegato D "Interventi per la tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei da realizzare con le eventuali economie aggiuntive di cui all'art. 19 dell'APQ", con prescrizioni necessarie a renderlo funzionale e coerente con il decreto legislativo n. 152/99; non risulta però inserito nel POT dell'ATO della provincia di Catania;
Ritenuto, per quanto sopra, che l'intervento potrebbe trovare copertura finanziaria solo attraverso l'utilizzazione di eventuali economie, laddove lo stesso, adeguato alle prescrizioni indicate nell'APQ, fosse ritenuto funzionale per il raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale previsti dal decreto legislativo n. 152/99 e che, pertanto, l'intervento non può essere inserito nell'ambito del PIT;
Vista la graduatoria di merito dei PIT per territorio provinciale (allegato 4);
Vista la scheda riassuntiva del PIT contenente l'elenco degli interventi considerati ammissibili a finanziamento, nonché l'indicazione delle azioni essenziali ai fini dell'attuazione del PIT e per il conseguimento dei suoi obiettivi di sviluppo (allegato 5);
Vista la deliberazione n. 286 del 29 giugno 2005, con la quale la Giunta regionale ha preso atto dell'inserimento del PIT "Aci: formazione, impresa, turismo" nella graduatoria di merito dei PIT (allegato 6);
Considerato che, comunque, ove il ricorso venisse rigettato, questo dipartimento provvederà all'immediata revoca del PIT e dei relativi interventi, il cui finanziamento resta in ogni caso subordinato alla pubblicazione della sentenza del TAR di Catania;

Decreta:


Art.  1

E' approvata la nuova graduatoria di merito dei PIT, articolata per provincia, nella quale è inserito il PIT 30 "Aci: formazione, impresa, turismo", con il punteggio di 41,5 punti (allegato 4).

Art.  2

Sono approvati gli interventi ammissibili a finanziamento per un importo complessivo di E 35.795.754,47, nonché le azioni essenziali per l'attuazione e per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo del PIT 30 "ACI" (allegato 5).

Art.  3

L'intervento "Costruzione condotta sottomarina di Acitrezza" del comune di Acicastello, risultando inserito nell'allegato D "Interventi per la tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei da realizzare con le eventuali economie aggiuntive di cui all. 19 dell'APQ", con prescrizioni necessarie a renderlo funzionale e coerente con il decreto legislativo n. 152/99, ma non nel POT dell'ATO della provincia di Catania, non può essere inserito nell'ambito del PIT.

Art.  4

L'attuazione del PIT, così come previsto dal Complemento di programmazione e dall'art. 14 del bando citato in premessa, è demandata alla stipula di apposito accordo, che sarà sottoscritto tra l'Amministrazione regionale e il soggetto rappresentante degli enti promotori del PIT. Non potranno essere previste nei cronoprogrammi degli interventi infrastrutturali del PIT date di collaudo e di relativa rendicontazione dei medesimi che vadano oltre il 30 giugno 2008.

Art.  5

Le azioni essenziali e gli interventi individuati quali prioritari di primo livello dovranno essere realizzati, pena la revoca del finanziamento all'intero PIT, fatta salva la possibilità di sostituire eventuali interventi prioritari di primo livello (P1), non realizzabili, con interventi prioritari di secondo livello (P2), nel rispetto delle modalità e dei vincoli previsti dall'accordo di cui al precedente art. 3.

Art. 6

Alla copertura finanziaria delle occorrenze per il PIT si farà fronte con le risorse finanziarie individuate nella tabella A "Progetti integrati territoriali" del CdP, approvato dalla Giunta con deliberazione n. 404 del 21 dicembre 2004 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 7

Il finanziamento dei singoli interventi del PIT, cui si provvederà con successivi provvedimenti a cura dei responsabili di misura competenti, è subordinato al rispetto delle prescrizioni individuate in sede di verifica della coerenza, nonché al rispetto delle modalità e dei vincoli previsti nell'accordo di cui al precedente art. 3.

Art.  8

Le modalità per l'attuazione degli interventi del PIT sono quelle indicate nel D.P.R. n. 94/2002, artt. 4, 5, 6, 7 e 8 e successive modifiche e integrazioni, che qui si intendono integralmente richiamate.

Art. 9

Ove il ricorso venisse rigettato dal TAR, questo dipartimento provvederà all'immediata revoca del PIT e dei relativi interventi, il cui finanziamento resta in ogni caso subordinato alla pubblicazione della sentenza del TAR di Catania.

Art. 10

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti, per la relativa registrazione, e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 agosto 2005.
  CIMINO 



N.B. - Gli allegati al decreto sono consultabili nel sito www.euroinfosicilia.it.
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 4 ottobre 2005, reg. n. 1, Presidenza della Regione, fg. n. 59.
(2005.43.2701)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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