REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 18 NOVEMBRE 2005 - N. 49
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI


DECRETO 14 novembre 2005.
Direttive per la presentazione di progetti volti alla realizzazione o al potenziamento di spazi dedicati a servizi ludico-educativi nei reparti pediatrici di ospedali pubblici e di cliniche convenzionate con il S.S.N. in Sicilia e criteri per l'accesso ai contributi.

L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 9 maggio 1986, n. 22, di riordino dei servizi e delle attività socio-assistenziali in Sicilia;
Vista la legge 28 agosto 1997, n. 285 per la promozione dei diritti e delle opportunità per l'infanzia e l'adolescenza;
Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328, per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali e socio-sanitari;
Vista la legge regionale 28 aprile 2003, n. 6, di istituzione dell'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali;
Vista la legge regionale 31 luglio 2003, n. 10, per la tutela e la valorizzazione della famiglia ed in particolare l'art. 13;
Viste le leggi regionali 28 dicembre 2004, nn. 17 e 18, di approvazione delle disposizioni finanziarie e del bilancio di previsione della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2005;
Visto il decreto presidenziale 28 ottobre 2005 di "Programmazione degli interventi di cui al documento: analisi, orientamenti e priorità legge n. 328/2000 - triennio 2004/2006" che al capitolo 3.4, lett. d), prevede la costituzione di spazi-gioco e di sostegno per i minori ricoverati in ospedale;
Visto il decreto n. 427 del 13 aprile 2005, con il quale l'Assessorato del bilancio e delle finanze istituisce nel bilancio della Regione siciliana il capitolo di spesa n. 183750;
Vista la nota prot. n. 1727/S3 del 10 novembre 2005, relativa all'iscrizione delle risorse del F.N.P.S. nei capitoli di spesa del bilancio della Regione - Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, per l'esercizio 2005, sulla base del documento programmatorio approvato con il citato decreto presidenziale 28 ottobre 2005;
Ritenuto, pertanto, di dover definire criteri e modalità per la presentazione di progetti volti alla realizzazione o al potenziamento di "Spazi dedicati a servizi ludico-educativi", nei reparti pediatrici degli ospedali pubblici e delle cliniche convenzionate con il S.S.N. in Sicilia, e per l'accesso ai contributi;

Decreta:


Art. 1

Al fine di promuovere e sviluppare i servizi per l'accoglienza dell'infanzia nelle strutture sanitarie operanti nel territorio della Regione siciliana, sono approvate nel documento allegato (allegato A), che costituisce parte integrante del presente decreto, le direttive per la presentazione di progetti volti alla realizzazione o al potenziamento di "Spazi dedicati a servizi ludico-educativi" nei reparti pediatrici degli ospedali pubblici e delle cliniche convenzionate con il S.S.N. in Sicilia, contenenti i relativi standard minimi strutturali ed organizzativi, nonché i criteri per l'accesso ai contributi.

Art. 2

Sono altresì approvati il modello di domanda del contributo per la realizzazione dei progetti di cui al presente decreto (allegato B) ed il formulario per la relazione di progetto (allegato C).

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale di questo Assessorato per il visto di competenza e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 14 novembre 2005.
  STANCANELLI 



Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato della famiglia, delle politiche sociali, e delle autonomie locali il 15 novembre 2005, al n. 295.
ALLEGATO A
DIRETTIVE PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DI SPAZI DEDICATI A SERVIZI LUDICO-EDUCATIVI E DI SOSTEGNO IN REPARTI PEDIATRICI DI OSPEDALI PUBBLICI E DI CLINICHE CONVENZIONATE CON IL S.S.N. STANDARD MINIMI STRUTTURALI ED ORGANIZZATIVI

PREMESSA
Negli ultimi anni il sistema sanitario si è evoluto, i tempi di degenza si sono accorciati, i ricoveri in day hospital sono divenuti una prassi assai comune e le degenze di media e lunga durata si verificano prevalentemente in condizioni di malattia piuttosto complessa.
In tutti i casi di infermità l'assistenza psicologica si è dimostrata utile per migliorare i tempi e la qualità della guarigione. L'ospedalizzazione rappresenta infatti un momento di disadattamento per la persona ed in particolare per i pazienti più piccoli: alle conseguenze fisiche della malattia si aggiunge lo stress di ritrovarsi in una situazione innaturale e di forte disagio psicologico, lontano dagli affetti, dai propri giochi, dalle proprie cose, tra persone estranee.
Nei reparti pediatrici le forme d'intervento più adeguate risultano essere quelle che tendono all'umanizzazione dell'esperienza in ospedale, attraverso l'attivazione di azioni ludiche con valenza educativa: giochi, laboratori di animazione e di espressione creativa, teatrali, musicali, ludoteche, clowning,....
Creare uno spazio dedicato a servizi ludico-educativi e di sostegno nei reparti pediatrici di ospedali pubblici e di cliniche convenzionate con il S.S.N. vuol dire dare spazio alla "normalità", allo scopo di migliorare la qualità della vita ed il benessere psico-affettivo dei bambini e degli adolescenti assistiti, sia attraverso attività di animazione ludico-educativa, sia con l'offerta di sostegno psicologico tanto per i piccoli pazienti che per i loro genitori.
Per assicurare a tutti i piccoli cittadini pari opportunità, occorre implementare delle modalità di accoglienza compatibili con le particolari esigenze dei soggetti in età evolutiva, sia che si tratti di forme di ricovero tradizionale, sia durante i ricoveri in day hospital.
In linea con quanto affermato, le azioni volte a migliorare la qualità della vita dei bambini e degli adolescenti ricoverati, oggetto del presente intervento, possono essere:
- realizzazione di spazi dedicati a servizi ludico-educativi che prevedano giochi liberi e di ruolo, laboratori di animazione, teatrali e musicali...., ludoteche o micro-ludoteche (se rivolte a un numero di bambini e adolescenti inferiore a 16). Possono essere previste inoltre attività di animazione in corsia, laddove lo richiedano le condizioni di salute dei piccoli degenti;
-  consulenza e sostegno psicologico sia ai piccoli pazienti che ai loro genitori, ai fini di una proficua collaborazione con l'èquipe di cura.
Le attività ludico-educative devono essere articolate in modo da consentire una frequenza diversificata in rapporto alle esigenze dell'utenza, devono essere accessibili a bambini di età superiore ai 12 mesi e ad adolescenti, e avere tempi di frequenza pari a 2/3 ore al mattino e 2/3 ore al pomeriggio. Gli enti proponenti potranno prevedere il potenziamento di servizi già attivati o l'avviamento di un nuovo servizio per le strutture ospedaliere e per le cliniche convenzionate che ne risultassero sprovviste.
1)  Obiettivi dell'intervento
L'obiettivo generale dell'intervento è lo sviluppo di un sistema integrato di servizi ludico-educativi e di sostegno psicologico nei reparti pediatrici al fine di:
-  migliorare la qualità della vita dei bambini e degli adolescenti ricoverati, prendendosi cura sia del corpo che della mente;
-  fare superare ai piccoli pazienti ed ai genitori le difficoltà psicologiche della malattia;
-  creare un clima positivo, accogliente e compatibile con le esigenze dei bambini e degli adolescenti ricoverati;
-  assicurare opportunità di gioco e d'intrattenimento a tutti i piccoli ricoverati sia in day hospital, sia in reparto.
2)  Destinatari
Le attività sono rivolte a tutti i bambini e le bambine di età superiore ai 12 mesi, nonché agli adolescenti, senza distinzione di sesso, religione, etnia e gruppo sociale, ricoverati nei reparti pediatrici, o in day hospital, presso gli ospedali pubblici o presso le cliniche convenzionate con il S.S.N.e nel territorio della Regione siciliana.
3)  Orario minimo e capacità ricettiva
Il servizio, attivo per 12 mesi e per 6 giorni a settimana, deve consentire tempi di frequenza minimi di 2 ore al mattino e 2 ore al pomeriggio e deve potere accogliere almeno 6 bambini e adolescenti contemporaneamente; le fasce orarie devono essere concordate tra l'ente gestore e l'ente ospitante, in modo da consentire una frequenza flessibile e diversificata, nel rispetto delle esigenze dei piccoli pazienti.
4)  Requisiti strutturali
Tutti gli spazi, interni ed esterni, destinati ad ospitare le attività di che trattasi, devono possedere e mantenere nel tempo caratteristiche strutturali, impiantistiche, di arredo, anche relativamente ai giochi, tali da tutelare e promuovere la salute e il benessere dei bambini, degli adolescenti e degli operatori e devono avere una capienza che consenta ai diversi utenti la piena partecipazione alle attività stesse. La superficie utile netta deve essere di almeno 30 metri quadrati nel caso di ricettività minima (6 pazienti) e deve essere incrementata di mq. 3 per ciascun paziente successivo al 6°.
Gli spazi destinati allo svolgimento delle attività devono essere articolati in zone, sulla base delle esigenze evolutive dei pazienti, della possibilità di organizzare gruppi diversi, nonché della differenziazione delle attività offerte.
Si specifica che sia gli spazi che gli arredi ed i giochi, debbono rispettare le vigenti disposizioni in materia di sicurezza, igiene, impiantistica, barriere architettoniche, sia con riguardo agli ospiti che agli operatori.
Sono in particolare da garantire:
-  sicurezza nell'uso degli arredi e dei giochi. Questi ultimi devono essere adeguati all'età dei pazienti ed essere conformi alla normativa di settore, anche al fine di scongiurare il verificarsi di eventi traumatici;
-  salubrità ambientale, a garanzia del benessere respiratorio, olfattivo, acustico, visivo, elettromagnetico e radioattivo;
-  prevenzione e sicurezza in caso d'incendio: considerata l'alta concentrazione di elementi di arredo in un ambiente che ospita bambini, occorrerà impiegare materiali non tossici, ignifughi e non producenti gas o vapori derivanti da combustione. In ogni caso dovrà essere rispettata la normativa in materia.
5) Requisiti organizzativi
Le attività, guidate da personale adulto con funzioni educative e di animazione, saranno svolte in locali o spazi attrezzati, nonché in corsia, presso i reparti pediatrici degli ospedali pubblici e delle cliniche convenzionate con il S.S.N..
In base alle caratteristiche del programma delle attività proposte ed alla relativa durata, si dovrà prevedere un numero congruo di operatori con un rapporto giornaliero operatore/utenti pari a 1/8, sia per l'animatore che per l'educatore, al fine di garantire la necessaria assistenza e attività. E' ammessa inoltre la partecipazione di volontari, che possono aggiungersi ai suddetti operatori.
Le figure professionali coinvolte saranno:
-  responsabile della gestione del servizio, che svolgerà anche funzioni di coordinamento psico-pedagogico, scientifico, tecnico-organizzativo, curerà i rapporti con le istituzioni e avrà compiti nella valutazione e promozione della qualità delle attività svolte. Tale figura dovrà essere in possesso del diploma di laurea specifica ad indirizzo socio-pedagogico o socio-psicologico, o equipollenti;
-  animatore: soggetto in possesso di un diploma di scuola media superiore e di un successivo titolo che riconosca la qualifica, o in mancanza del titolo, dotato di una pluriennale, comprovata esperienza nel campo dell'animazione;
-  educatore: soggetto in possesso dei titoli di studio previsti per l'accesso ai posti di educatore per i servizi educativi per l'infanzia:
-  diploma di maturità magistrale (fino ad esaurimento del titolo);
-  diploma di maturità rilasciato dal liceo socio-psico-pedagogico;
-  diploma di dirigente di comunità (fino ad esaurimento del titolo);
-  diploma di tecnico dei servizi sociali e assistente di comunità infantile;
-  operatore servizi sociali e assistente per l'infanzia;
-  titoli equipollenti riconosciuti ai sensi di legge;
-  tecnico di laboratorio (ove previsto dal progetto): soggetto in possesso di un diploma di scuola media superiore e di un successivo titolo che riconosca la qualifica (per esempio nel settore teatrale, musicale, artistico, informatico ...), o in mancanza del titolo, dotato di una pluriennale, comprovata esperienza nel campo pittorico-espressivo, motorio, musicale, ecc..
- psicologo: ove sia prevista attività di sostegno psicologico per i piccoli pazienti e per i familiari che li assistono, questa deve essere erogata da psicologo e/o psicoterapeuta.
6) Soggetti ammessi a presentare i progetti
Possono presentare progetti per la concessione dei contributi i rappresentanti legali di organismi senza scopo di lucro: organismi della cooperazione iscritti all'albo regionale - sezione minori (art. 26, legge regionale n. 22/86), o che possano documentare il precedente svolgimento di analoghe attività presso strutture sanitarie pubbliche della Sicilia, associazioni ed enti di promozione sociale ivi comprese le associazioni di solidarietà familiare iscritte nel registro regionale di cui all'art. 16 della legge regionale n. 10/2003, fondazioni, essendo altresì ammessa la partecipazione alle attività da parte delle organizzazioni di volontariato iscritte al registro regionale del volontariato ai sensi della legge regionale n. 22/94.
Tutti i suddetti soggetti devono preventivamente stipulare un apposito protocollo d'intesa con il rappresentante legale dell'ospedale pubblico o della clinica convenzionata ospitante il servizio, avente il seguente contenuto:
1) impegno del rappresentante legale della struttura sanitaria e del rappresentante legale dell'ente gestore a rispettare le condizioni ed i vincoli posti dal presente decreto e dal successivo decreto di ammissione al contributo;
2) indicazione del titolo in base al quale la struttura sanitaria dispone dei locali (proprietà, locazione...);
3) attribuzione da parte della struttura sanitaria della disponibilità dei locali all'ente gestore per tutto il periodo previsto nel progetto;
4) manifestazione della disponibilità del responsabile del reparto di pediatria ad accogliere nella struttura lo svolgimento delle attività progettuali;
5) specificazione da parte della struttura sanitaria del numero medio annuo dei pazienti ricoverati nel reparto pediatrico;
6) impegno dell'ente gestore a realizzare le attività in sintonia con l'organizzazione e con la gestione della struttura sanitaria.
A seguito della comunicazione di ammissione del progetto, la struttura sanitaria e l'ente gestore provvederanno a formalizzare gli impegni già assunti con il protocollo d'intesa attraverso la stipula di apposita convenzione tra i medesimi.
7) Tipologia dei progetti
I progetti devono essere finalizzati alla realizzazione di spazi dedicati a servizi ludico-educativi e di attività di sostegno psicologico, nei reparti pediatrici o al potenziamento di analoghi servizi già esistenti.
In particolare, è possibile richiedere il contributo per:
1) opere impiantistiche finalizzate all'adeguamento dei locali;
2) acquisto di attrezzature, compreso l'arredamento ed i materiali necessari per il funzionamento del servizio;
3) gestione del servizio per un anno a decorrere dalla data di avvio dell'attività.
I costi relativi alla realizzazione degli interventi previsti, sono ritenuti ammissibili a partire dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del decreto di approvazione del progetto. Le spese sostenute devono essere documentate e quietanzate ai fini fiscali nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti.
In ogni caso sono escluse dai benefici le seguenti voci di spesa:
-  le spese per consulenze professionali distinte dalla progettazione e direzione dei lavori;
-  le spese per trasporto e imballaggio.
Gli arredi, le attrezzature ed i materiali acquistati:
-  devono essere di nuova fabbricazione;
-  devono essere utilizzati esclusivamente per le finalità oggetto del beneficio economico;
-  devono essere dimensionati all'effettiva produzione del servizio;
-  non possono essere alienati né distolti dall'uso previsto, per un periodo di almeno 5 anni dalla data di assegnazione del contributo, salvo che per usura e necessario rinnovamento;
-  al termine del progetto rimangono acquisiti alla struttura sanitaria ospitante.
8)  Modalità di presentazione dei progetti e delle domande di contributo
Gli enti proponenti di cui all'art. 6 del presente documento, dovranno presentare i progetti inoltrando domanda di contributo, in busta chiusa ed in triplice copia, redatta secondo il modello allegato al presente decreto, sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente e indirizzata all'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali - dipartimento regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali - servizio 2 "Interventi per la tutela e la valorizzazione della famiglia" - via Trinacria, 34-36 - 90144 Palermo.
Le domande di contributo dovranno pervenire direttamente in Assessorato entro e non oltre il 20 dicembre 2005, alle ore 17,00.
Ai fini del rispetto del termine di ricezione farà fede esclusivamente il timbro di entrata apposto dall'ufficio di Gabinetto.
All'istanza dovrà essere allegata la seguente documentazione:
1) copia dell'atto costitutivo, dello statuto e codice fiscale dell'ente;
2) protocollo d'intesa con la struttura sanitaria che mette a disposizione gli spazi destinati al servizio (vedasi art. 6);
3) relazione relativa al contesto territoriale di riferimento, al bacino d'utenza ed ai bisogni a cui vuole rispondere il servizio che s'intende realizzare e concernente le modalità di coordinamento con la rete dei servizi sociali territoriali e con le politiche sociali avviate dal distretto di riferimento;
4) relazione in ordine ad analoghe attività eventualmente già svolte dal soggetto o dai soggetti proponenti, presso strutture sanitarie pubbliche della Sicilia;
5) parere a firma del dirigente responsabile o dell'assessore ai servizi sociali del comune capofila del distretto sanitario di appartenenza;
6) relazione sul progetto che si intende realizzare (vedasi formulario di progetto all. C) contenente:
-  localizzazione del servizio;
-  interventi da realizzare (adeguamento locali, acquisto arredi, gestione);
-  progettazione degli interventi;
-  fasi e tempi di realizzazione;
-  descrizione dettagliata della dimensione e della distribuzione degli spazi, della capacità ricettiva e conformità con la normativa vigente;
-  organizzazione degli spazi interni ed esterni con indicazione dell'arredo;
-  modalità di organizzazione del servizio, individuazione del responsabile della gestione del servizio, numero e qualifica degli operatori;
-  modalità di funzionamento del servizio, indicazione del monte ore da destinare alle differenti attività previste;
-  progetto educativo e psico-pedagogico;
-  entità del contributo richiesto in valore assoluto ed in valore percentuale rispetto al costo previsto;
-   costo totale, costo articolato per voci di spesa, costo scomposto in fasi ed azioni;
-  dichiarazione del legale rappresentante che il progetto e/o iniziativa non è stato oggetto di precedente finanziamento e, se alla sua realizzazione concorrono altri soggetti, indicazione delle relative modalità e delle quote di compartecipazione;
-  modalità di coordinamento con la rete dei servizi sociali e con le organizzazioni di volontariato operanti nel territorio di riferimento; coinvolgimento di eventuali sponsor;
6) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del responsabile della struttura sanitaria da cui risulti a quale titolo la stessa dispone dei locali destinati allo spazio ludico-educativo;
7) in caso di richiesta di contributo per opere di adeguamento dei locali, planimetria quotata dei medesimi con l'indicazione della superficie, degli eventuali spazi esterni e pertinenze connesse, sottoscritta da tecnico progettista abilitato. A lavori ultimati, un tecnico abilitato dovrà certificarne la regolarità e la conformità rispetto alla normativa vigente. Tale certificazione dovrà essere accompagnata da relazione finale sottoscritta sia dal rappresentante legale dell'ente gestore, sia dal rappresentante legale della struttura sanitaria ospitante, attestante la conformità dell'opera realizzata con il progetto presentato (vedi art. 11);
8) relazione sulle caratteristiche strutturali dell'immobile in cui vengono collocati i beni mobili, corredata di planimetria quotata dei locali, con l'indicazione della superficie e dell'uso di ogni singolo vano, degli eventuali spazi esterni e pertinenze connesse, sottoscritta da un tecnico progettista abilitato, dal legale rappresentante dell'ente richiedente e dal legale rappresentante della struttura sanitaria;
9) per quanto riguarda l'acquisto di attrezzature, compreso l'arredamento, occorre allegare relazione sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente recante una dettagliata descrizione delle attrezzature e dei beni mobili per i quali si richiede il contributo e le loro caratteristiche, con l'indicazione del prezzo di acquisto, dell'I.V.A. relativa e degli altri eventuali oneri. La relazione dovrà contenere apposita dichiarazione sui preventivi di spesa rilasciata dalla Camera di commercio o dall'ufficio tecnico comunale attestante la congruità dei prezzi di acquisto ovvero di conformità.
Le domande debbono essere complete di tutti i dati e di tutta la documentazione richiesta, a pena di inammissibilità al contributo.
9)  Criteri di valutazione dei progetti e modalità di assegnazione dei contributi
All'esame e selezione dei progetti pervenuti provvederà una commissione tecnica, nominata dall'Assessore regionale per la famiglia e composta da 7 membri.
La commissione di valutazione predisporrà una graduatoria dei progetti ammessi a contributo sulla scorta dei seguenti elementi:
-  capacità organizzative e gestionali dell'ente che si candida alla realizzazione e gestione del servizio;
-  articolazione coerente del progetto che dovrà contenere una chiara descrizione della sede di svolgimento, delle finalità e dei contenuti delle attività ludico-educative, delle modalità organizzative e di funzionamento del servizio, la relativa calendarizzazione, nonché modalità di monitoraggio e di verifica in itinere e finale del progetto;
-  congruità e coerenza del progetto psico-pedagogico, delle attività previste e dei tempi di realizzazione rispetto alle esigenze dei bambini e degli adolescenti a cui sono rivolti;
-  dimostrazione delle capacità gestionali; il soggetto proponente dovrà produrre una dettagliata descrizione del costo stimato d'impianto e di gestione del servizio, articolato per voci di spesa;
-  capacità di individuare eventuali sponsor e/o partners in grado di finanziare anche in piccola percentuale l'iniziativa;
-  modalità di raccordo con la struttura sanitaria ospitante il servizio (vedasi protocollo d'intesa, art. 6);
-  disponibilità della figura del responsabile-coordinatore, dotato di laurea ed esperienza specifica ad indirizzo socio-pedagogico o psico-sociologico, ad effettuare il raccordo del servizio con il sistema socio-sanitario ed educativo del territorio, in collaborazione con le famiglie;
-  caratteristiche edilizie dell'edificio (opere finalizzate all'adeguamento) con riferimento ai costi di progettazione e realizzazione;
-  congruità e coerenza del progetto organizzativo presentato, con particolare riferimento all'utenza media annua del reparto ed alle esigenze dei piccoli pazienti e delle loro famiglie;
-  tempi di realizzazione;
-  quota di partecipazione finanziaria alle opere e alla gestione del servizio;
-  costituirà elemento di premialità la produzione di idonea documentazione, dalla quale risulti la volontà di mantenere attivo il servizio nelle annualità successive, indicandone altresì le modalità di finanziamento previste.
Non sono ammissibili le domande di contributo per progetti già finanziati con altre risorse pubbliche.
La commissione predisporrà inoltre i criteri per il monitoraggio e la verifica delle attività ammesse a contributo.
10)  Destinazione ed utilizzo dei fondi - Entità del contributo
La quota di contributo non potrà essere superiore all'80% del costo totale del progetto ammesso a contributo, sia nel caso di gestione, che di adeguamento dell'immobile, che di acquisto dell'arredamento.
Ne consegue l'obbligo per l'ente e/o azienda proponente di compartecipare in misura non inferiore al 20%.
L'intervento non può comunque superare i seguenti importi:
a) opere impiantistiche di adeguamento dei locali ed acquisto di attrezzature, arredi e materiali necessari per l'attività ludico-educativa: 2.500,00 e a posto fino ad un massimo di e 40.000,00. La voce di spesa relativa all'adeguamento dei locali non potrà superare il 20% dell'importo richiesto per questa voce a);
b) acquisto di attrezzature, arredi e materiali necessari per l'attività ludico-educativa: 2.000,00 e a posto per un massimo di 32.000,00.
Per la gestione del servizio il contributo non può superare i 5.500,00 e annui per ciascun utente del servizio ludico-educativo.
L'avvio delle attività dovrà comunque avvenire entro mesi 3 dalla data del decreto di concessione del contributo o entro il minore termine indicato nel progetto approvato.
In caso di ingiustificati ritardi o irregolarità nell'impiego del contributo assegnato, lo stesso sarà revocato con decreto dell'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, che disporrà la restituzione delle somme già versate, con i relativi interessi legali.
Le somme così restituite verranno assegnate al primo progetto che segue scorrendo la graduatoria.
11)  Modalità di erogazione del contributo
a) Per l'adeguamento dei locali, acquisto di attrezzature e di arredamento.
L'erogazione del 70% del contributo concesso è subordinata ai seguenti adempimenti:
-  trasmissione della convenzione di cui all'art. 6 del presente documento;
-  dichiarazione del legale rappresentante recante l'accettazione delle condizioni stabilite dal decreto di concessione del contributo ed indicazione della data di avvio dei lavori di adeguamento e di avvio delle attività;
-  presentazione di polizza fidejussoria bancaria o assicurativa a copertura del contributo concesso e delle quote di cofinanziamento;
-  estremi del conto corrente bancario corredato di CAB, ABI e CIN, o indicazione di altra forma, in alternativa, per l'accreditamento del contributo assegnato.
Il restante 30% sarà erogato a presentazione di:
-  documentazione attestante l'avvenuta apertura e funzionamento del servizio ludico-educativo, contabilità finale e certificato di regolare esecuzione e/o fornitura, perizia giurata attestante la spesa effettuata secondo il progetto approvato;
-  dettagliata relazione finale sottoscritta sia dal rappresentante legale dell'ente gestore sia dal rappresentante legale della struttura sanitaria ospitante, attestante la conformità dell'opera realizzata con il progetto presentato, nonché il rispetto della normativa regionale e dei regolamenti comunali vigenti. I lavori di adeguamento dovranno essere certificati da un tecnico abilitato.
b) Per la gestione.
L'erogazione del contributo per la gestione avverrà in 3 momenti: il 50% del contributo verrà concesso a seguito della trasmissione della convenzione di cui all'art. 6 e della comunicazione di avvio del servizio, un ulteriore 30% con successivo mandato a presentazione di specifico rendiconto delle spese sostenute con la prima assegnazione e di relazione sull'attività svolta. Il restante 20% sarà erogato in seguito al buon esito della rendicontazione sulle spese sostenute.
Allegato B

DOMANDA DI CONTRIBUTO
(ai sensi degli artt. 46, 47 e 76 del D.P.R.28 dicembre 2000, n. 445)

All'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali
Via Trinacria, 34-36 - 90144 Palermo
Oggetto:  Richiesta di contributo per la realizzazione di spazi dedicati a servizi ludico-educativi e di sostegno nei reparti pediatrici di ospedali pubblici e di cliniche convenzionate con il S.S.N.
......l...... sottoscritt......................................................................... nato/a a ......................................................................... il ............................................................, residente in ......................................................................... via/piazza ......................................................................... n. ....................... codice fiscale ......................................................................... , in qualità di legale rappresentante di ......................................................................... ......................................................................... (N.B.: riportare denominazione completa dell'organismo richiedente come indicata nello statuto) avente natura giuridica di ......................................................................... con sede legale nel comune di ......................................................................... provincia di ......................................................................... indirizzo ......................................................................... tel. ......................................................................... fax ............................................................................... e-mail ................................................................................

Chiede

ai sensi del decreto assessoriale n 3691/S.2 del 14 novembre 2005 di codesto Assessorato regionale, la concessione di un contributo pari ad E ............................................................................... da destinare alla realizzazione/potenziamento di uno spazio dedicato a servizi ludico-educativi e di sostegno presso (specificare denominazione e sede dell'ospedale pubblico o della clinica convenzionata) ......................................................................... ......................................................................... secondo il progetto allegato alla presente domanda, il cui costo complessivo è pari ad E ................................................................
La quota a carico del soggetto proponente è di E .................................... pari alla percentuale del ................. del costo complessivo del progetto.
......l...... sottoscritt......................................................................... , consapevole delle sanzioni penali previste per il caso di dichiarazioni mendaci, così come stabilito dall'art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, nonché della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, ex art. 75 del medesimo D.P.R. n. 445/2000, dichiara:
1)  l'attività ludico-educativa, meglio specificata in progetto, avrà inizio entro e non oltre mesi 3 dalla data del decreto di concessione del contributo o entro il minore termine indicato nel progetto medesimo;
2)  il progetto per il quale si richiede il contributo non è mai stato finanziato prima con finanziamenti pubblici;
3)  le informazioni contenute nel formulario di progetto di cui all'art. 8 delle direttive corrispondono al vero;
4)  di accettare sin d'ora le condizioni che verranno poste dal decreto di ammissione al contributo e di comunicare la data di avvio delle attività;
5)  di essere consapevole che, in caso di ingiustificati ritardi o inadempimento, codesto Assessorato regionale chiederà il rimborso di quanto nel frattempo corrisposto;
6)  di esonerare l'Amministrazione regionale da qualsiasi responsabilità conseguente ad eventuali danni che per effetto dell'esecuzione del progetto dovessero essere arrecati a persone e/o beni pubblici o privati e di sollevare l'Amministrazione stessa da ogni azione o molestia;
7)  di non avere riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziario ai sensi della normativa vigente;
8)  di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali.
Allega alla presente fotocopia del documento di identità in corso di validità, nonché tutti gli atti elencati all'articolo 8 delle direttive (allegato A): (elencare atti)
-  .........................................................................
-  .........................................................................
-  .........................................................................
.............................................., li ...............................................
......................................................................... (luogo e data)
Il rappresentante legale dell'ente
.........................................................................

Allegato C

FORMULARIO DI PROGETTO

Denominazione del progetto:
.........................................................................
Denominazione completa organismo/i richiedente/i, come riportata nello statuto:
.........................................................................
.........................................................................
Struttura sanitaria (denominazione ed esatta ubicazione) ove attivare/potenziare il servizio:
.........................................................................
.........................................................................
Descrizione interventi da realizzare (adeguamento locali, acquisto arredi, gestione):
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Descrizione analitica degli interventi proposti e relativi destinatari:
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Specificazione delle fasi degli interventi, con indicazione della data di avvio e delle date relative a ciascuna fase:
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Descrizione dettagliata della dimensione e della distribuzione degli spazi, della capacità ricettiva e conformità con la normativa di sicurezza vigente:
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Organizzazione degli spazi interni ed esterni con riguardo alla loro destinazione ai fini del servizio, nonché indicazione dell'arredo e sua distribuzione negli spazi indicati (specificare sia gli arredi nuovi, sia quelli già esistenti):
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Modalità di organizzazione del servizio:
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Responsabile della gestione del servizio:
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Numero operatori e specificazione della qualifica di ognuno di essi:
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Modalità di funzionamento del servizio (indicazione dei giorni in cui si articola, del monte ore giornaliero e specificazione delle ore destinate a ciascuna delle attività previste):
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Progetto educativo e psico-pedagogico:
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Entità del contributo richiesto in valore assoluto ed in valore percentuale rispetto al costo del progetto:
costo totale:.........................................................................
costo articolato per voci di spesa: .........................................................................
costo scomposto in fasi ed azioni:.........................................................................
Il presente progetto non è stato oggetto di precedente finanziamento.
Alla realizzazione del presente progetto concorrono i seguenti soggetti:
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con le seguenti modalità e relative quote di compartecipazione:
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Indicazione delle modalità di coordinamento con la rete dei servizi sociali e con le organizzazioni di volontariato operanti nel territorio:
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Il presente progetto coinvolgerà i seguenti sponsor (ove l'ipotesi ricorra):
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Data .............................................................
Il rappresentante legale dell'ente
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(2005.46.2886)
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012*


MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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