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CIRCOLARI
PRESIDENZA
CIRCOLARE COMMISSARIALE 7 ottobre 2005, n. 22073. Centri comunali di raccolta ed isole ecologiche - regime autorizzatorio - chiarimenti.
AI PRESIDENTI DELLE PROVINCE REGIONALI
A TUTTE LE SOCIETA' DI AMBITO DELLA REGIONE SICILIANA
AI PREFETTI DELLA REGIONE SICILIANA
AI SINDACI DEI COMUNI SICILIANI
In ordine alle attività di gestione dei centri comunali di raccolta e delle isole ecologiche o ecopiazzole e del regime autorizzatorio a cui sono soggetti con riferimento a quanto previsto al punto 7.5.2.2 del Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia, adottato con ordinanza commissariale n. 1166 del 18 dicembre 2002, ed alla luce della sentenza della Corte suprema di Cassazione n. 26379/2005, vengono diramate le seguenti direttive.
Le attività svolte nei centri comunali di raccolta, nelle isole ecologiche e nelle ecopiazzole rientrano tra le attività svolte in regime di privativa, ai sensi dell'art. 21, comma 1, del decreto legislativo n. 22/97, se viene effettuato il conferimento dei soli rifiuti urbani (e cioè rifiuti domestici e speciali assimilati agli urbani ai sensi dell'apposito regolamento comunale) direttamente dai cittadini e se le stesse sono regolamentate:
1) da apposito piano di gestione facente parte degli elaborati di progetto del centro;
2) dal regolamento d'ambito approvato dalla competente società d'ambito;
3) dal regolamento comunale redatto in coerenza con il regolamento tipo approvato con ordinanza commissariale n. 159 del 27 luglio 2000 e con il regolamento d'ambito di cui al punto 2.
Il soggetto gestore del centro dovrà, invece, attivare o le procedure semplificate ex art. 33 del decreto legislativo n. 22/97, ove ne ricorrono i presupposti di cui all'art. 31 del decreto legislativo n. 22/97, o richiedere l'autorizzazione ex artt. 27 e 28 del decreto legislativo n. 22/97, qualora il gestore del servizio pubblico effettui nei centri comunali di raccolta, nelle isole ecologiche e nelle ecopiazzole una delle seguenti attività:
1) attività di smaltimento, consistenti nel deposito preliminare in vista di altre operazioni di smaltimento definitive;
2) attività consistenti nella messa in riserva di rifiuti per sottoporli ad una operazione definitiva di recupero;
3) attività di cernita e separazione dei rifiuti al fine del loro raggruppamento prima del trasporto agli impianti di recupero o smaltimento di cui, rispettivamente, agli allegati B e C dello stesso decreto.
Le società di ambito vogliano provvedere alla notifica della presente ai comuni ricadenti nel proprio A.T.O.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Il Vice Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia: CROSTA
(2005.42.2697)
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