REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 4 NOVEMBRE 2005 - N. 47
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI


DECRETO 18 ottobre 2005.
Bando per la selezione degli interventi riguardanti il "P.I.R. Rete ecologica siciliana - Sistemi integrati ad alta naturalità dei Sicani, degli Iblei, dei Peloritani e delle Isole minori", a valere sulla misura 5.02 del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il trattato istitutivo della Comunità europea;
Vista la legge regionale n. 32 del 23 dicembre 2000, contenente disposizioni per l'attuazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Visto il regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999 e successive modifiche ed integrazioni, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Programma operativo regionale 2000/2006 per la Sicilia n. 1999.IT.16.PO.011, approvato in data 8 agosto 2000 dalla Commissione europea con decisione C/2000 n. 2346;
Visto il Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, adottato con delibera di Giunta regionale n. 342 del 21 luglio 2005 ed, in particolare, la scheda tecnica della misura 5.02;
Viste le linee guida per la rete ecologica in Sicilia, approvate dalla Giunta regionale con deliberazione del 24 novembre 2004;
Considerato che, in attuazione delle linee guida sopra cennate, a valere sulla misura 5.02, questo dipartimento ha provveduto a redigere un bando di selezione per interventi riguardanti il "P.I.R. Rete ecologica siciliana - Sistemi integrati ad alta naturalità dei Sicani, degli Iblei, dei Peloritani e delle Isole minori";
Vista la nota n. 6068 del 29 settembre 2005 del dipartimento regionale della programmazione della Presidenza della Regione, con la quale sono state condivise le integrazioni e le modifiche apportate alla bozza di bando concordate al "tavolo d'asse" del 19 luglio 2005;
Visto il bando per la selezione degli interventi riguardanti il "P.I.R. Rete ecologica siciliana - Sistemi integrati ad alta naturalità dei Sicani, degli Iblei, dei Peloritani e delle Isole minori", a valere sulla misura 5.02 ed il relativo "allegato 1" predisposto da questo dipartimento lavori pubblici;
Ritenuto di dover procedere all'approvazione nonché alla pubblicazione del bando sopra indicato;

Decreta:


Art. 1

E' approvato e viene emanato il bando per la selezione degli interventi riguardanti il "P.I.R. Rete ecologica siciliana - Sistemi integrati ad alta naturalità dei Sicani, degli Iblei, dei Peloritani e delle Isole minori", a valere sulla misura 5.02 ed il relativo allegato 1.

Art. 2

Il presente bando sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito internet dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici www.regione.sicilia.it/ lavoripubblici, nonché sul sito ufficiale del P.O.R. Sicilia 2000/2006 www.euroinfosicilia.it.
Palermo, 18 ottobre 2005.
  CASARUBEA 

Allegati
P.O.R. SICILIA 2000/2006 - BANDO PUBBLICO DI SELEZIONE PER L'ATTUAZIONE DI INTERVENTI DELLA MISURA 5.02 DEL P.I.R. RETE ECOLOGICA SICILIANA SISTEMI INTEGRATI AD ALTA NATURALITÀ DEI SICANI, DEGLI IBLEI, DEI PELORITANI E DELLE ISOLE MINORI".

1. Oggetto
Il dirigente generale del dipartimento lavori pubblici emana il presente bando per la promozione di proposte di riqualificazione urbana e miglioramento della qualità della vita nei Sistemi integrati ad alta naturalità dei Sicani, degli Iblei, dei Peloritani e delle Isole minori, in coerenza con le strategie del P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 5.02, e con le linee guida per la rete ecologica in Sicilia, approvate dalla Giunta regionale con deliberazione n. 376 del 24 novembre 2004.
Il bando è rivolto ai comuni ricadenti nei seguenti Sistemi ad alta naturalità del P.I.R. rete ecologica:
-  Sicani: Bisacquino, Bivona, Burgio, Cammarata, Campofiorito, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Corleone, Giuliana, Lercara Friddi, Palazzo Adriano, Prizzi, San Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina, Sambuca di Sicilia, Vicari, Villafrati;
-  Peloritani: Alì, Antillo, Casalvecchio Siculo, Castroreale, Fiumedinisi, Fondachelli Fantina, Forza d'Agrò, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gallodoro, Gualtieri Sicaminò, Itala, Limina, Malvagna, Messina, Monforte San Giorgio, Montalbano Elicona, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Pagliara, Roccella Valdemone, Rodì Milici, Rometta, San Pier Niceto, Santa Lucia del Mela, Saponara, Taormina, Tripi, Villafranca Tirrena;
-  Iblei: Augusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Ferla, Floridia, Francofonte, Giarratana, Ispica, Licodia Eubea, Melilli, Modica, Monterosso Almo, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Porto Palo di Capo Passero, Pozzallo, Priolo Gargallo, Ragusa, Rosolino, Santa Croce Camerina, Scicli, Siracusa, Solarino, Sortino, Vittoria, Vizzini;
-  Isole minori: Favignana, Lampedusa e Linosa, Leni, Lipari, Malfa, Pantelleria, Santa Marina Salina, Ustica.
2.  Finalità ed obiettivi
La finalità della misura è la riqualificazione e il rinnovamento del tessuto edilizio ed urbanistico delle aree degradate e delle aree dismesse in cui combattere la marginalità sociale nonché il recupero integrato dei centri storici.
In coerenza con quanto previsto nella scheda di misura 5.02 del Complemento di programmazione, così come modificato con deliberazione n. 342 del 21 luglio 2005, le proposte progettuali saranno rivolte, pertanto, al conseguimento dei seguenti obiettivi, volti al miglioramento della qualità urbana dei centri ricadenti nei Sistemi integrati ad alta naturalità dei Sicani, degli Iblei, dei Peloritani e delle Isole minori.
In particolare gli interventi dovranno essere finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi:
a)  aumentare la fruizione dello spazio urbano da parte dei cittadini sia nei centri storici che nelle aree periferiche e in quelle dismesse mediante la realizzazione ed il miglioramento delle infrastrutture sia primarie che secondarie, la riqualificazione, il rinnovo e la rifunzionalizzazione del tessuto edilizio pubblico non residenziale;
b)  rafforzare le potenzialità dei centri urbani come luogo di attrazione di funzioni e servizi specializzati o come luoghi di connessione per i processi di sviluppo del territorio mediante la costruzione di "reti di città" in grado di garantire un'offerta integrata ed innovativa dei servizi pubblici;
c)  ripristinare l'identità fisica e l'identità culturale dei centri urbani attraverso il recupero e l'adeguamento funzionale di edifici anche di interesse storico ed artistico per servizi ed attività culturali e sociali.
Allo scopo di promuovere la rete ecologica come infrastruttura di sostegno dello sviluppo compatibile e come sistema di offerta di beni, risorse e valori, gli interventi proposti, dovranno perseguire oltre gli obiettivi sopra menzionati anche le specifiche finalità qui di seguito indicate:
d)  creare una rete di territori ad alta naturalità ed elevata qualità ambientale quali modelli di riferimento per l'applicazione delle politiche di sostenibilità e per il loro trasferimento ad altre realtà territoriali dell'Isola;
e)  ricerca di forme innovative di interazione tra ambiente e società che sappiano coniugare la conservazione della natura con la pianificazione territoriale e delle attività produttive come parte integrante dello sviluppo economico e sociale del nostro territorio;
f)  creare nuove opportunità di crescita e di sviluppo sostenibile e duraturo, integrando i fattori ambientali nelle politiche di riqualificazione e recupero urbano;
g)  rimuovere le condizioni di emergenza ambientale, assicurando la conservazione, l'uso e la fruizione sostenibile del patrimonio ambientale e urbanistico, riservando particolare attenzione alle aree di pregio naturalistico;
h)  adeguare e razionalizzare reti di servizio, garantendo il presidio del territorio, a partire da quello montano, accrescendo la qualità della vita.
3.  Ambiti territoriali
Gli interventi dovranno essere realizzati negli ambiti territoriali qui di seguito specificati:
a)  centri storici: sono quelli individuati dagli strumenti urbanistici generali dei comuni o quelle zone di recupero comunque individuate dagli stessi comuni anche in aree classificate, negli strumenti urbanistici, come zone omogenee A o B;
b)  aree degradate: sono quelle individuate dagli strumenti urbanistici generali dei comuni, ovvero da successive delibere del consiglio comunale, che comprovino lo stato di degrado urbanistico, ambientale e sociale;
c)  aree dismesse: sono quelle individuate dagli strumenti urbanistici generali dei comuni, ovvero da successive delibere del consiglio comunale che comprovino l'attuale stato di "perdita" della funzione produttiva originaria.
4.  Tipologie di intervento ammissibili
Considerate le finalità di cui al precedente punto 2, volte alla riqualificazione ed al rinnovamento del tessuto edilizio ed urbanistico delle aree degradate e delle aree dismesse, nonché al recupero integrato dei centri storici, le proposte dovranno riguardare:
a)  riqualificazione degli spazi pubblici attraverso il miglioramento dei giardini e dei parchi urbani;
b)  completamenti e/o adeguamenti di strutture esistenti per la realizzazione di servizi ed attività culturali per il tempo libero e per lo sport di livello comprensoriale (ivi comprese le attrezzature fisse e gli arredi). In particolare si realizzeranno biblioteche di quartiere, centri territoriali per l'educazione degli adulti e università popolari, laboratori teatrali, musicali, atelier, spazi per l'esposizione, cineforum, centri di animazione culturale a misura dei bambini, anziani e giovani; centri di educazione alla legalità; centri di aggregazione interculturale.
Nell'ambito della tipologia d'intervento di cui alla suddetta lettera b) le proposte dovranno essere finalizzate alla creazione di reti di servizi o alla riqualificazione di aree che abbiano un bacino d'utenza diversificato sia dal punto di vista della fruizione che dal punto di vista territoriale.
5.  Requisiti di ammissibilità
Gli interventi, oggetto della richiesta di finanziamento, coerenti con la strategia e gli obiettivi specifici del P.O.R., saranno considerati ammissibili se in possesso di tutti i seguenti requisiti, già esistenti al momento della presentazione dell'istanza:
a)  ricadere in una delle aree descritte al superiore punto 3;
b)  essere coerenti con gli obiettivi e le tipologie d'intervento di cui al punto 4 del presente bando;
c)  essere approvati tecnicamente come progetti almeno definitivi, ai sensi della legge 11 febbraio 1994, n. 109 nel testo coordinato con le norme delle leggi regionali n. 7/2002 e n. 7/2003 e successive modifiche ed integrazioni;
d)  essere inseriti nel programma triennale delle opere pubbliche vigente presso l'ente richiedente alla data della presentazione dell'istanza di finanziamento;
e)  essere conformi allo strumento urbanistico vigente;
f)  le proposte d'intervento di cui al superiore punto 4, lettera b), dovranno essere supportate da apposito protocollo d'intesa stipulato tra i comuni limitrofi o con altri enti, tale da assicurare la più ampia fruizione del servizio medesimo.
6.  Soggetti ammessi a presentare le proposte
Sono ammessi a presentare le proposte i comuni appartenenti ai sistemi ad alta naturalità elencati al precedente punto 1.
Le proposte possono essere presentate dai comuni anche su iniziativa dei soggetti di cui all'art. 2, comma 2, lett. a), della legge n. 109/94 nel testo coordinato con le norme delle leggi regionali n. 7/2002 e n. 7/2003 e successive modificazioni ed integrazioni.
7.  Risorse finanziarie programmate
Per l'attuazione del presente bando è prevista, a valere sulle risorse della misura 5.02 del P.O.R. Sicilia, una dotazione finanziaria pari a E 5.696.046,42
Il finanziamento concesso per ciascun intervento non potrà superare la soglia di E 1.000.000. Nel caso in cui l'importo del singolo progetto superi tale soglia di finanziamento ammissibile, il comune dovrà produrre apposita delibera comprovante la fonte di cofinanziamento fino alla copertura del costo complessivo dell'intervento.
I soggetti attuatori, come sopra individuati, potranno presentare una sola istanza afferente un unico progetto.
8.  Spese ammissibili
Sono ammissibili a finanziamento le spese necessarie per la realizzazione del progetto, nei limiti di quanto previsto nel Complemento di programmazione adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 342 del 21 luglio 2005, e comunque nel rispetto delle disposizioni normative che regolano l'ammissibilità delle spese contenute nell'art. 30 del regolamento CE n. 1260/99 e nel regolamento n. 1685/2000, come modificato dal regolamento CE n. 448/2004.
9.  Monitoraggio
Al fine di dare attuazione a quanto disposto all'art. 4 della legge regionale n. 32/2000, gli enti beneficiari provvederanno a designare un referente per il monitoraggio, per l'assolvimento dei relativi compiti ed adempimenti.
Il responsabile del monitoraggio dovrà, inoltre, assicurare l'inoltro puntuale e completo per via telematica dei dati di avanzamento fisico, finanziario e procedurale degli interventi finanziati.
Lo stesso soggetto dovrà assicurare la corretta archiviazione di tutta la documentazione tecnica, contabile e finanziaria nel rispetto delle condizioni stabilite al momento della concessione del finanziamento e dalle normative comunitarie, statali e/o regionali vigenti.
Infine, gli enti beneficiari e le imprese aggiudicatarie dei lavori dovranno impegnarsi, al momento della concessione del finanziamento, a rispettare le norme indicate al punto 3.1.11 del Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, adottato con delibera di Giunta regionale n. 342 del 21 luglio 2005, pubblicato sul sito della Regione siciliana www.euroinfosicilia.it.
10.  Controlli, revoche e sanzioni
I controlli e le eventuali sanzioni da applicare ai finanziamenti sono regolati dagli artt. 190 e 191 della legge regionale n. 32/2000, dagli artt. 46, 47 e 48 del regolamento CE n. 1750/99 (come sostituito dal regolamento CE n. 445/2002) e dall'art. 38 del regolamento CE n. 1260/99.
Si sottolinea che in caso di accertate significative difformità, non preventivamente approvate con perizie di variante, o di gravi irregolarità che comportino una sostanziale alterazione delle finalità o delle caratteristiche dell'intervento, oppure un'effettiva modifica degli investimenti realizzati e delle scadenze previste per l'esecuzione delle spese, si potrà incorrere nella sospensione e nell'eventuale revoca della concessione del finanziamento o riduzione del suo importo, compreso il recupero delle eventuali somme erogate quale anticipazione, maggiorate degli interessi calcolati al tasso di sconto ufficiale, in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa comunitaria.
Il finanziamento concesso è revocato in caso di inadempimenti connessi con il mancato rispetto delle scadenze previste e le cui cause siano imputabili al beneficiario, tali da non permettere il conseguimento dell'obiettivo del progetto e da causare la perdita delle risorse comunitarie.
11.  Modalità di presentazione delle istanze di finanziamento
Le istanze di finanziamento dovranno pervenire, pena l'esclusione, unitamente alla documentazione specificata al successivo art. 12, all'Assessorato regionale dei lavori pubblici - dipartimento lavori pubblici - servizio 2 - U.O.B. XII, via Leonardo da Vinci n. 161 - 90145 - Palermo, entro e non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. L'istanza e la documentazione dovranno essere inviate in plico sigillato a mezzo servizio postale, o di altro vettore autorizzato ai sensi della legislazione vigente o mediante consegna a mano, entro le ore 13 della data di scadenza del presente bando, da parte di soggetto all'uopo delegato dal legale rappresentante dell'ente, all'ufficio protocollo del dipartimento lavori pubblici che rilascerà apposita ricevuta.
Per la presentazione delle istanze farà fede la data di spedizione apposta dall'ufficio postale o da altro vettore come sopra autorizzato, ovvero in caso di consegna a mano, la data e l'ora apposta nella ricevuta rilasciata dall'ufficio protocollo del dipartimento lavori pubblici.
Il plico dovrà riportare all'esterno la seguente dicitura: bando pubblico di selezione per l'attuazione di interventi della misura 5.02 del P.I.R. Rete ecologica siciliana e nei sistemi integrati ad alta naturalità dei Sicani, degli Iblei, dei Peloritani e delle Isole minori".
12.  Documentazione richiesta
Alla domanda di finanziamento dovrà essere allegata, a pena di esclusione, la seguente documentazione:
a)  scheda tecnica di identificazione dell'intervento redatta in conformità al modello allegato al presente bando debitamente compilata e sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente;
b)  relazione illustrativa sulla coerenza della proposta con le previsioni degli strumenti di pianificazione e di programmazione territoriale;
c)  relazione tecnico-economica nella quale vengano descritti tutti gli aspetti economici e sociali dell'intervento, nonché le procedure gestionali adottate e/o previste;
d)  una copia del progetto, di livello almeno definitivo, dell'intervento per il quale si richiede il finanziamento, corredata dalle autorizzazioni e dai pareri previsti dalla normativa vigente sui lavori pubblici in relazione alla tipologia dell'intervento proposto;
e)  cronoprogramma dei tempi di realizzazione con la previsione dell'ultimazione e collaudo dei lavori entro e non oltre il 31 dicembre 2007;
f)  calendario di spesa su base semestrale per l'intero periodo di esecuzione e garanzia dell'erogazione di almeno l'80% delle risorse assegnate entro il 30 giugno 2007;
g)  delibera di Giunta di approvazione dell'intervento progettuale e degli altri elementi che costituiscono requisiti di ammissibilità compreso, ove previsto, l'impegno dell'amministrazione al cofinanziamento dell'opera specificandone l'importo;
h)  protocollo d'intesa così come previsto al punto 5, lett. f), del presente bando.
13.  Criteri di valutazione degli interventi
La commissione di cui al successivo punto 15 del presente bando, dopo una prima fase di verifica della presenza dei requisiti generali di ammissibilità di cui al precedente punto 5, procederà alla valutazione delle proposte, con l'attribuzione dei seguenti punteggi:
a)  proposte attinenti infrastrutture di servizi che prevedano la dotazione di impianti atti a ridurre i consumi energetici, che privilegino l'uso di fonti alternative e che migliorino l'efficienza delle risorse idriche ed altresì promuovano l'uso di materiali locali e tecniche costruttive tradizionali e di materiali eco compatibili:
-  fino ad un massimo di 20 punti;
b)  proposte che abbiano la capacità di sviluppare iniziative economiche e imprenditoriali, che garantiscano una ricaduta occupazionale stabile e che prevedano l'attuazione di politiche per le pari opportunità:
-  fino ad un massimo di 15 punti;
c)  proposte che prevedano il cofinanziamento dell'intervento da parte del soggetto proponente:
-  1 punto per ogni 1% di cofinanziamento fino ad un massimo di 15 punti;
d)  interventi che prevedano restauri, completamenti e/o adeguamenti delle strutture esistenti, nel rispetto dei principi della bioarchitettura, con particolare riferimento alla disposizione degli ambienti, ai materiali adoperati e alla realizzazione/modifica degli impianti:
-  fino ad un massimo di 15 punti;
e)  qualità del modello di gestione delle opere e degli interventi previsti;
-  fino ad un massimo di 15 punti;
f)  impatto economico e sociale.
-  fino ad un massimo di 15 punti;
g)  laddove compatibile con le singole tipologie di intervento previste nella misura verrà adottata una condizione di premialità, traducibile nell'attribuzione di un punteggio aggiuntivo rispetto a quello assegnato a conclusione del processo di valutazione, alle proposte che contengono esplicito riferimento all'utilizzazione, nella realizzazione degli interventi programmati, di beni confiscati alla criminalità organizzata:
-  5 punti.
14.  Procedure di finanziamento
Gli interventi saranno selezionati tenendo conto dei criteri di valutazione di cui al punto 13 del presente bando e nei limiti delle risorse finanziarie, indicate al punto 7.
Con decreto del capo dipartimento dei lavori pubblici verrà approvato il programma di finanziamento degli interventi e successivamente saranno emessi i relativi decreti di finanziamento in cui saranno stabilite le modalità di erogazione delle somme.
Al termine della selezione verrà redatta la graduatoria finale degli interventi. L'ammissione a finanziamento avverrà secondo l'ordine dei punteggi acquisiti nel limite massimo della copertura finanziaria disponibile.
I ribassi d'asta e tutte le economie che dovessero pervenire in fase di realizzazione dell'opera saranno a totale decurtazione del finanziamento regionale.
15.  Procedure per la valutazione delle proposte
Le proposte da ammettere a finanziamento saranno verificate e valutate da un'apposita commissione di valutazione all'uopo nominata, composta da rappresentanti dei dipartimenti regionali dei lavori pubblici, della programmazione, del territorio e dell'ambiente.
Le valutazione delle proposte sarà effettuata entro 60 giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione delle istanze.
16.  Informazione e pubblicità
I beneficiari finali dovranno porre in essere tutte le azioni informative e di pubblicità sulle operazioni finanziate con il contributo comunitario in conformità a quanto previsto nel piano di comunicazione P.O.R. Sicilia ed attenersi a quanto prescritto dalla normativa comunitaria in tema di informazione e pubblicità degli interventi cofinanziati dai fondi strutturali (regolamento CE n. 1159/2000) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea, serie L n. 130/30 del 31 maggio 2000).
17.  Clausole speciali a favore della sicurezza e della legalità per lo sviluppo della Regione siciliana
Con specifico riferimento ai contenuti del protocollo di legalità sottoscritto il 12 luglio 2005 tra la Regione siciliana, il Ministero dell'interno, le Prefetture dell'Isola, l'Autorità di vigilanza sui lavori pubblici, l'INAIL e l'INPS finalizzato al rafforzamento delle condizioni di legalità e sicurezza nella gestione degli appalti pubblici, le amministrazioni beneficiarie dei finanziamenti previsti nel presente bando dovranno:
-  prevedere espressamente nei bandi di gara per l'affidamento dei lavori le clausole di autotutela, previste nel protocollo di cui sopra, che prescrivono ulteriori obblighi a carico dei soggetti concorrenti rispetto a quelli stabiliti dalla normativa per la partecipazione e l'aggiudicazione di appalti di lavori pubblici, allo scopo precipuo di contrastare comportamenti idonei a violare le regole della concorsualità tra gli operatori e della segretezza e serietà delle offerte;
-  assicurare tempestivamente tutte le comunicazioni sull'appalto, nonché sull'andamento dei lavori, agli organi di vigilanza ed agli organismi previsti nel protocollo di legalità.
Il mancato rispetto del contenuto di cui al presente punto determina la revoca del finanziamento.
18.  Ufficio responsabile del programma di interventi
Ufficio responsabile del programma è il servizio 2 - Interventi di edilizia agevolata convenzionata, U.O.B. XII del dipartimento lavori pubblici.
Eventuali chiarimenti e precisazioni potranno essere richiesti al predetto ufficio.
Recapiti telefonici 091/7072253 - 091/7072263 - 091/7072295 - fax 091/7072445.
Il presente bando sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, sul sito internet dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici - www.regione.sicilia.it/lavoripubblici nonché sul sito ufficiale del P.O.R. Sicilia 2000/2006 www.euroinfosicila.it.
Il dirigente generale del dipartimento regionale lavori pubblici: CASARUBEA

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(2005.43.2703)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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