REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 28 OTTOBRE 2005 - N. 46
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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CIRCOLARI

PRESIDENZA


CIRCOLARE COMMISSARIALE 14 ottobre 2005, n. 22695A2.
Appalto di mezzi ed attrezzature finanziati a valere sui fondi P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 1.14.

A TUTTE LE SOCIETA' DI AMBITO
Cominciano a pervenire per la pubblicazione sul sito del dipartimento della programmazione i bandi per i progetti finanziati nell'ambito della misura 1.14 del P.O.R. Sicilia 2000/2006.
Da un primo esame dei bandi ed annessi capitolati sono emersi alcuni aspetti che si ritiene debbano essere messi in evidenza ed altri che hanno bisogno di un approfondimento specifico, al fine di rendere il più possibile omogenee le modalità di acquisizione e renderle coerenti con le finalità della misura e con le tre circolari emesse per i suddetti finanziamenti (n. 24727 del 17 dicembre 2003, n. 10444 del 20 maggio 2004, n. 14278 dell'1 luglio 2004, n. 2503 del 24 novembre 2004), nonché per rispettare le norme ed i principi generali contenuti nel trattato dell'Unione europea e nella normativa italiana che recepisce le direttive comunitarie, soprattutto la parità di trattamento, la trasparenza, la non discriminazione, la proporzionalità. In particolare:
1)  l'appalto deve essere predisposto in modo da salvaguardare i principi fondamentali contenuti nelle direttive europee, in particolare devono essere evitate tutte le clausole che possano limitare la partecipazione alla gara;
2)  è opportuno che l'appalto sia suddiviso in più lotti con aggiudicazioni separate quando ciò non costituisca frazionamento dell'appalto stesso e sia coerente con l'obiettivo di garantire la partecipazione alla gara del maggior numero possibile di concorrenti, ad esempio facendo sì che ogni lotto, nei limiti del possibile, riguardi tipologie di mezzi e attrezzature omogenee. E' utile, a tal proposito, richiamare la decisione dell'Autorità del garante della concorrenza e del mercato del 30 gennaio 2003, pubblicata nel bollettino n. 5/2003: "L'Autorità reputa che la suddivisione della fornitura in più lotti sia coerente con l'obiettivo di garantire la partecipazione alla gara del maggior numero possibile di concorrenti";
3)  l'appalto non deve contenere clausole che, pur proponendosi di garantire la qualità della fornitura o l'assistenza o le capacità economiche dei concorrenti, di fatto, limitino il numero dei partecipanti, senza tener conto del principio di proporzionalità; è opportuno, ad esempio, evitare di fissare requisiti tecnici o finanziari sproporzionati rispetto all'oggetto della prestazione richiesta e senza aver prima esplorato tutte le possibilità di ottenere le medesime garanzie con modalità che non comportino la limitazione della concorrenza; nel particolare l'Autorità con la stessa decisione auspica l'inserimento nei bandi, in alternativa al possesso di un fatturato specifico della "attestazione del possesso di requisiti in grado di fornire un'adeguata garanzia all'ente appaltante senza tuttavia costituire un ostacolo eccessivo alla partecipazione" e chiarisce ulteriormente che "i requisiti di idoneità e di solidità economica e finanziaria richiesti alle imprese ai fini della partecipazione alle gare d'appalto devono rispondere a esigenze oggettive dell'amministrazione e più in generale, ai principi di ragionevolezza e di imparzialità che regolano il legittimo esercizio della discrezionalità amministrativa";
4)  tutti i mezzi e le attrezzature devono essere funzionali alla gestione integrata dei rifiuti ed essere utilizzabili, in particolare, per la raccolta differenziata. Si sottolinea, pertanto, che devono essere escluse macchine operatrici dedicate solo alla raccolta e trasporto rifiuti solidi urbani, come ad esempio spazzatrici, ruspe per la rimozione dei rifiuti abbandonati e macchine operatrici similari.
Le società in indirizzo vogliano adeguare i bandi ed i capitolati ai superiori chiarimenti e direttive anche in caso di procedure di gara già avviate ma non ancora concluse con la firma del contratto di fornitura, inserendo, nel contempo, le clausole di autotutela contenute nella circolare n. 21348 del 29 settembre 2004.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il Vice Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia: CROSTA
(2005.42.2615)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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