REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 2 SETTEMBRE 2005 - N. 37
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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Michele Arcadipane - Trasposizione grafica curata da: Alessandro De Luca - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


Avviso per la promozione di proposte di centri servizi territoriali.



Art. 1
Oggetto

La Regione siciliana, dipartimento bilancio e tesoro, emana il presente avviso per la "Promozione di proposte di centri servizi territoriali". L'avviso ha come obiettivo quello di garantire la maggiore copertura territoriale della diffusione dei servizi innovativi, al fine di eliminare il "digital divide" tra i comuni medio-piccoli e il resto delle istituzioni e realizzare un efficace sistema per la diffusione e il riuso delle soluzioni di e-government, attraverso la formazione di Centri di servizio territoriali (CST).
I servizi di e-government si presentano con caratteristiche e modalità di fruizione direttamente connesse al territorio di competenza e, contemporaneamente, con alti costi realizzativi unitari tipici dei piccoli comuni.
Le ridotte dimensioni organizzative e finanziarie, il fabbisogno di competenze professionali elevate nonché un'offerta di mercato a basso potenziale contrattuale, rendono spesso difficile per i comuni medio-piccoli realizzare progetti che consentano lo svolgimento di attività di e-government. E' quindi necessaria l'esistenza di strutture di servizio che avviino il processo di erogazione di servizi di e-government e, facendosi carico della gestione, mettano a disposizione di un'aggregazione di comuni le risorse tecnologiche e il know-how indispensabili.
La costituzione dei centri di servizio territoriali permetterà di cogliere sinergie organizzative, tecnologiche ed economiche necessarie per il raggiungimento di significativi obiettivi di sviluppo della quantità e della qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese, che singolarmente i piccoli comuni non possono raggiungere. I centri di servizio territoriali potranno assumere un'organizzazione a matrice nella quale i processi consentiranno un agevole scambio di informazioni, una condivisione delle esperienze maturate e un supporto attivo agli enti partecipanti.
Lo sviluppo dei centri di servizio territoriali consentirà altresì di ottimizzare le risorse impiegate in ambito comunale su tematiche o aspetti ritenuti critici per le dimensioni proprie dei comuni medio piccoli (delibere tecniche, interventi strutturali, bandi di gara, adozione di tecnologie ed intermediazione con le istituzioni regionali e nazionali).
I centri di servizio territoriali sono costituiti, di norma, da forme aggregative autonome di comuni siciliani piccoli e medi che non abbiano, tendenzialmente, una popolazione superiore ai 20.000 abitanti che condividono risorse umane, tecnologiche e finanziarie al fine di avvalersi di servizi in forma associata. I centri assicurano le economie di scala necessarie a rendere fattibile l'erogazione di servizi infrastrutturali, formativi e di supporto alle decisioni dei componenti l'aggregazione. La scala dimensionale minima che permette significative economie di scala è, tendenzialmente, quella di aggregazioni di comuni che hanno una popolazione di almeno 200.000 abitanti. Il presente avviso attua lo specifico intervento contenuto nell'Accordo di programma quadro sulla società dell'informazione in Sicilia stipulato il 7 marzo 2005.

Art. 2
Risorse finanziarie

Il presente avviso destina alla finalità di cui all'art. 1 un ammontare complessivo pari a E 5.040.000,00, nell'ambito della disponibilità finanziaria recata dalla delibera n. 17/2003 adottata dal CIPE di cui:
-  E 4.860.000,00 per realizzazione dei centri di servizio territoriali;
-  E 180.000,00 per le attività di progettazione, valutazione e monitoraggio.

Art. 3
Obiettivi

Obiettivi primari dei centri di servizio territoriali sono di garantire supporto tecnologico, organizzativo e gestionale agli enti di piccole e medie dimensioni, al fine di consentire loro una operatività ed economie di gestione paragonabili a quelle degli enti di medie e grandi dimensioni, e assicurare la disponibilità di servizi adeguati anche nei territori a rischio di marginalità, anche attraverso la diffusione ed il riuso delle soluzioni di e-government ed attraverso la condivisione di competenze normative, legali ed amministrative proprie del governo del territorio.
I principali compiti dei centri di servizio sono:
-  erogare servizi infrastrutturali agli enti locali di riferimento;
-  erogare servizi applicativi in modalità interattiva per gli enti locali di riferimento realizzata anche grazie al riuso delle soluzioni sviluppate con i finanziamenti e-government;
-  garantire la coerenza dei flussi di dati tra le amministrazioni nei rispetto degli standard previsti dal sistema pubblico di connettività;
-  supportare/facilitare l'utenza (amministrazioni ed utenti finali) in ambito gestionale, normativo, amministrativo, etc.
L'erogazione dei servizi infrastrutturali e applicativi, la gestione del flusso documentale tra le diverse amministrazioni coinvolte, fanno parte della "Visione condivisa", riferimento complessivo di collaborazione tra comuni, province, regioni e amministrazioni centrali.
Le tipologie di servizi erogabili possono essere suddivise in tre gruppi:
-  erogazione di servizi (gratuiti e/o a consumo) ai comuni aggregati e alle altre pubbliche amministrazioni residenti sul territorio;
-  erogazione di servizi gratuiti ai cittadini ed alle imprese;
-  eventuale erogazione di servizi a consumo ai cittadini e alle imprese.
I servizi dovranno essere preferibilmente quelli inseriti nel catalogo delle soluzioni di e-government. Inoltre, i servizi erogabili attraverso i centri di servizio territoriali potranno essere anche quelli resi disponibili attraverso la Piattaforma telematica integrata della Regione siciliana. La realizzazione dei centri di servizio territoriali si baserà, quindi, anche sulle infrastrutture esistenti ed in via di realizzazione a livello regionale. L'insieme dei servizi erogati dai centri di servizio territoriali comprenderanno:
-  interscambio delle informazioni e condivisione delle competenze amministrative e gestionali;
-  organizzazione della domanda e coordinamento amministrativo-gestionale nel settore ICT (acquisti, contrattualistica, procedure);
-  promozione e coordinamento di progetti di innovazione e di e-gov.;
-  formazione amministrativa e tecnica ed aggiornamento normativo;
-  servizi infrastrutturali (cert/autent. protocollo, connettività, provisioning, ...)
-  Web Farming e manutenzione di servizi web per conto dei comuni e di altri enti pubblici;
-  coordinamento di funzioni di interscambio e di cooperazione applicativa;
-  gestione di servizi applicativi specifici in ASP: statistico-documentali, GIS, atti amministrativi;
-  produzione informativa, reportistica, studi, etc.

Art. 4
Ambiti territoriali

L'ambito territoriale di riferimento di ogni centro di servizi territoriale è quello provinciale. Tenuto conto delle infrastrutture esistenti, delle iniziative di aggregazione e quelle che emergeranno in risposta all'avviso presente, possono altresì partecipare aggregazioni costituite da comuni limitrofi ancorché ricadenti in due province differenti.

Art. 5
Soggetti ammessi a presentare le proposte

Sono ammessi a presentare le proposte:
A)  le nuove aggregazioni di comuni piccoli e medi ed unioni di comuni che abbiano una popolazione complessiva tendenzialmente di almeno 200.000 abitanti;
B)  le aggregazioni di comuni piccoli e medi ed unioni di comuni che abbiano una popolazione complessiva tendenzialmente di almeno 200.000 abitanti, già costituite in occasione dell'avviso "Reti civiche"a valere sulla misura 6.05 del P.O.R. Sicilia;
C)  le aggregazioni di comuni piccoli e medi ed unioni di comuni che abbiano una popolazione complessiva tendenzialmente di almeno 200.000 abitanti, già costituite in occasione dell'avviso "P.I.T." a valere sulla misura 6.05 del P.O.R. Sicilia;
D)  le aggregazioni di comuni piccoli e medi ed unioni di comuni che abbiano una popolazione complessiva tendenzialmente di almeno 200.000 abitanti, già costituite in occasione del cofinanziamento regionale sul I avviso nazionale di e-government a valere sulla misura 6.05 del P.O.R. Sicilia.
Possono partecipare alle aggregazioni di cui sopra anche le province regionali, nel rispetto del ruolo previsto per i comuni e nel rispetto del principio di sussidiarietà.
Sono comuni piccoli e medi quelli che abbiano tendenzialmente una popolazione non superiore a 20.000 abitanti. La popolazione va riferita all'ultimo censimento ISTAT disponibile.
Ogni aggregazione (centro di servizi territoriale) dovrà indicare, ai fini della definizione degli atti, un ente locale capofila ai fini degli atti di cui all'art. 14.

Art. 6
Soluzione tecnologica

Per quanto concerne la progettazione e realizzazione della soluzione tecnologica, gli enti locali partecipanti all'avviso si allineeranno agli standard tecnologici definiti dal CNIPA, per garantire l'interoperabilità dei servizi e la riusabilità delle soluzioni a livello regionale e nazionale.
Il modello architetturale prescelto è di tipo federato, in coerenza con le specifiche contenute all'interno del documento "Visione condivisa" pubblicato dal MIT e contenente le principali direttive per lo sviluppo del sistema pubblico di connettività (SPC).
La connessione al CST da parte degli enti utilizzatori avverrà tramite la RUPAR o, SPC, o in sua assenza, tramite un'apposita VPN. Al fine di evitare specifici interventi di installazione e/o manutenzione di un client dedicato, il livello di presentazione degli applicativi sarà costituito da un semplice browser web, opportunamente configurato in modo da rispondere ai requisiti di sicurezza necessari per l'accesso alla RUPAR.
La definizione di dettaglio dell'architettura logica, fisica, dei requisiti funzionali delle applicazioni, della struttura delle reti, dei protocolli e sistemi di identificazione e degli standard di sicurezza avverrà durante la fase di progettazione definitiva, in coerenza ed in eventuale coordinamento con l'attività di altri gruppi di lavoro attivi nell'ambito del sistema pubblico di connettività, con particolare riferimento ai temi dell'accesso, della sicurezza e dell'interoperabilità.

Art. 7
Modello di funzionamento

Il CST deve essere in grado in grado di operare in affiancamento continuo con le amministrazioni locali, per consentire l'avvio di nuove funzionalità nonché il continuo miglioramento delle performance e dei "livelli di servizio".
A tal fine nella proposta di CST occorre dettagliare i seguenti ambiti:
-  struttura, ovvero l'insieme degli aspetti infrastrutturali e architetturali dei/l CST;
-  portafoglio dei servizi, ovvero l'offerta dei CST agli enti costituenti (e non) intesa sia come gamma di servizi on-line e a sportello, che come insieme di servizi complementari.
-  sistema organizzativo, ovvero dei processi di erogazione dei servizi e di relazione tra enti e CST, il modello di governance/controllo ed il relativo assetto normativo ed il piano economico di sostenibilità dei costi e di generazione dei ricavi.

Art. 8
Costi di realizzazione

Ogni CST potrà avere un costo complessivo non superiore a E 1.220.000,00 I.V.A. inclusa così suddivisi:
-  program manager (massimo 15%);
-  acquisto hardware e software (massimo 30%);
-  servizi di connettività (massimo 5%);
-  formazione/addestramento (massimo 15%);
-  consulenza/personale (massimo 35%).
Sono ammesse variazioni fra una voce e l'altra fino al 10% del valore complessivo del progetto.

Art. 9
Modalità di partecipazione

Le proposte di cui al presente avviso dovranno pervenire, pena l'esclusione, in plico chiuso recante all'esterno l'indicazione del mittente nonché la dicitura "Avviso CST", entro e non oltre le ore 12,00 dell'8 settembre 2005 (non fa fede il timbro postale), a: Regione siciliana - Assessorato del bilancio e delle finanze - dipartimento bilancio e tesoro, ragioneria generale della Regione - area interdipartimentale informatica - UOB 3.1 - via Notarbartolo n. 17 - 90141 Palermo.
Il plico dovrà contenere la domanda di partecipazione sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente e la seguente documentazione:
a) proposta progettuale - allegato A;
b) budget previsionale - allegato B;
c) progetto preliminare o definitivo o esecutivo;
d) intese o accordi sottoscritti;
e) relazione illustrativa del progetto nel quale sia altresì evidenziata la coerenza della proposta con gli eventuali finanziamenti già erogati ai comuni e/o province regionali partecipanti.
Il presente avviso e la relativa documentazione sono disponibili sui siti:
-  www.regione.sicilia.it/bilancio;
-  www.euroinfosicilia.it.

Art. 10
Requisiti di ammissibilità

Ai fini dell'ammissibilità delle proposte progettuali è richiesto quanto segue:
-  l'aggregazione deve prevedere la partecipazione di almeno 8 enti locali ricadenti nella medesima provincia;
-  l'aggregazione deve già essere formalizzata entro la data di scadenza del presente avviso attraverso la sottoscrizione di un protocollo d'intesa o altro atto equipollente;
-  ogni progetto non può prevedere un cofinanziamento regionale superiore a E 1.200.000,00 I.V.A. inclusa;
-  l'aggregazione deve avere una popolazione superiore ai 150.000 abitanti;
-  il 60% dei comuni partecipanti all'aggregazione devono avere una popolazione non superiore ai 20.000 abitanti.
Saranno escluse le proposte di CST nelle quali si preveda la presenza di uno stesso ente locale territoriale in più aggregazioni.

Art. 11
Procedure per la valutazione delle proposte

La valutazione delle proposte da ammettere a finanziamento sarà effettuata entro il 13 settembre 2005 da una commissione di valutazione costituita con decreto del ragioniere generale.

Art. 12
Criteri di valutazione delle proposte

Verificata la presenza dei requisiti generali di ammissibilità di cui al precedente art. 10, ai fini dell'ammissione al finanziamento, le proposte saranno valutate come segue:
1)  misura 1 punti per ogni 1% di cofinanziamento previsto e fino ad un massimo di 10 punti;
2)  tempi e modalità di attuazione:
-  1 punti per il livello di progettazione preliminare;
-  2 punti per livello di progettazione definitiva;
-  10 punti per il livello di progettazione esecutiva.
La commissione di valutazione provvederà a verificare il livello di progettazione dichiarato, a suo insindacabile giudizio;
3)  integrazione funzionale con altri interventi/iniziative avviati o programmati in materia di e-government cofinanziati dalla misura 6.05 del P.O.R. Sicilia:
-  fino ad un massimo di 10 punti;
4)  partenariato già costituito per precedenti avvisi a valere sulla misura 6.05:
-  10 punti per l'aggregazione già costituita a valere sui suddetti avvisi;
-  7 punti per aggregazione di aggregazioni già costituite a valere sui suddetti avvisi;
5)  partenariato con province:
-  5 punti;
6)  popolazione complessiva dell'aggregazione tendenzialmente uguale o superiore a 200.000 abitanti:
-  fino a 35 punti (sarà tolto 1 punto ogni 1.500 abitanti in meno rispetto al limite di 200.000);
7)  popolazione dei singoli comuni tendenzialmente non superiore a 20.000 abitanti ciascuno:
-  fino a 20 punti (saranno tolti 5 punti per ogni comune superiore ai 40.000 abitanti e 2 punti per ogni comune sopra i 20.000 e fino a 40.000 abitanti).

Art. 13
Graduatoria

Al termine della valutazione verrà redatta la graduatoria finale delle proposte.
L'ammissione al finanziamento avverrà secondo l'ordine dei punteggi acquisiti nel limite massimo della copertura finanziaria disponibile. La stessa graduatoria verrà utilizzata, attraverso lo scorrimento progressivo, nel caso di rinuncia dei soggetti proponenti o di inadempienza ai sensi del presente avviso ovvero in caso di disponibilità di ulteriori risorse finanziarie.

Art. 14
Procedure per l'attuazione dei CST

Entro il 30 settembre 2005, i capofila delle aggregazioni vincitrici dovranno trasmettere alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana il bando per la fornitura dei beni e servizi previsti nei progetti approvati.
Entro il 30 ottobre 2005, gli enti locali delle aggregazioni vincitrici provvederanno a formalizzare la costituzione del Centro servizi territoriale attraverso una apposita convenzione predisposta dal dipartimento bilancio e tesoro della Regione siciliana, contenente fra l'altro:
-  l'impegno a garantire le risorse per la gestione del CST per 5 anni;
-  l'individuazione dei servizi erogati attraverso il CST;
-  l'impegno a costituire entro 2 anni dalla firma della convenzione un consorzio o una società per la gestione del CST;
-  la possibilità di accesso al CST di altri comuni della medesima provincia.
La mancata sottoscrizione della convenzione comporterà l'esclusione dal finanziamento, con conseguente scorrimento della graduatoria.
Il soggetto capofila dell'aggregazione, firmata la convenzione, procederà ad espletare le gare per la fornitura di beni e servizi entro il 20 dicembre 2005, assumendo impegni giuridicamente vincolanti. Il collaudo dovrà essere effettuato entro il 20 dicembre 2006.
La Regione siciliana si riserva, per garantire l'impegno di spesa entro i termini previsti dall'APQ SI, di procedere essa stessa, con potere surrogatorio, ad effettuare le gare per la fornitura di beni e servizi necessari alla costituzione dei CST.
(2005.33.2150)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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