REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 2 SETTEMBRE 2005 - N. 37
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Bando pubblico 2005 - Misura 4.15 "Promozione dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali" - azione a) Investimenti per la diversificazione delle attività al fine di sviluppare attività plurime o fonti alternative di reddito. Agriturismo.


Art. 1
Premessa e riferimenti normativi

Il presente bando viene emanato in attuazione della misura 4.15 azione a) del P.O.R. Sicilia 2000/2006, approvato con decisione n. C(2004)5184 del 15 dicembre 2004, e del Complemento di programmazione redatto in conformità ai regolamenti comunitari n. 1260/99, n. 1257/99 (modificato con reg. n. 1783/2003), n. 817/2004, n. 448/2004, n. 69/2001 e n. 70/2001 nonché delle delibere di Giunta regionale n. 118 del 21 marzo 2005 e n. 342 del 21 luglio 2005.
Ulteriori riferimenti normativi applicabili all'azione oggetto del presente bando sono la legge 5 dicembre 1985, n. 730, la legge regionale 9 giugno 1994, n. 25, la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, art. 87 e successive modifiche, nonché l'art. 2135 del codice civile e il decreto legislativo n. 228 del 18 maggio 2001.
L'istruttoria delle domande pervenute verrà effettuata nel rispetto del decreto n. 568 del 28 maggio 2004 in materia di agriturismo, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26 del 18 giugno 2004, nonché del reg. CE n. 448/2004.

Art. 2
Descrizione della misura

La misura 4.15 "Promozione dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali" si articola nelle seguenti tipologie di azioni:
a)  investimenti per attività agrituristiche;
b)  investimenti per attività turistiche ed artigianali;
c)  interventi per la ricostruzione e la difesa dalle calamità naturali;
d)  diversificazione delle attività agricole.
La misura è finalizzata al raggiungimento di una strategia complessiva di sviluppo agricolo e rurale, per creare condizioni di vita accettabili nelle aree rurali e cercare di ridurre il fenomeno dell'esodo delle popolazioni dalle aree interne e marginali, intervenendo per la diversificazione delle attività agricole ed artigianali, valorizzando anche le attività complementari all'attività agricola.
2.1.  Obiettivi dell'azione "A"
Con la presente azione si intende incentivare l'attività agrituristica nel territorio della Regione Sicilia.
L'attività agrituristica consiste nello svolgimento di attività di ricezione e/o di ospitalità svolta dall'imprenditore/trice agricolo/a attraverso l'utilizzazione della propria azienda in rapporto di connessione e di complementarietà rispetto all'attività di coltivazione, di selvicoltura e di allevamento del bestiame, come definito dall'art. 2135 del codice civile, in ultimo modificato dal decreto legislativo n. 228/2001.

Art. 3
Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria pubblica per il presente bando è pari a E 11.493.700,00, riservata prioritariamente agli interventi ricadenti nell'ambito territoriale dei P.I.T., del P.I.R. e del P.I.O.S. indicati nel successivo articolo. Tale dotazione potrà essere suscettibile d'incremento, nel caso in cui si dovessero rendere disponibili risorse, a seguito di economie, rimodulazioni o riprogrammazioni della misura.

Art. 4
Area territoriale di attuazione

E' riservata la priorità agli investimenti localizzati nelle aree destinate ai Programmi integrati territoriali (P.I.T.) nn. 18, 29, 32, 33, al P.I.O.S. n. 25 e al P.I.R. rete ecologica (l'elenco dei comuni interessati è riportato nell'allegato 5). Eventuali istanze relative ad investimenti localizzati al di fuori delle predette aree, potranno essere ammesse a finanziamento qualora non vengano utilizzate tutte le risorse destinate a ogni singolo progetto integrato.
I soggetti interessati ad accedere alla priorità di cui sopra dovranno produrre, unitamente alla domanda di contributo, lo specifico allegato 3. Per il finanziamento dei progetti si terrà conto dei criteri aggiuntivi e dei livelli di pertinenza riportati nell'allegato 5, in cui sono indicate anche le disponibilità finanziarie per ogni singolo programma. A parità di punteggio, nelle graduatorie concernenti ogni singolo programma integrato, si terrà conto dei relativi livelli di pertinenza.
L'ammontare delle riserve attribuite, stabilite nel rispetto delle risorse finanziarie pubbliche complessive indicate nel Complemento di programmazione, sono conformi agli importi già approvati dall'Amministrazione.

Art. 5
Soggetti destinatari dell'intervento

Ai benefici del presente bando potranno concorrere gli imprenditori/trici agricoli singoli o associati, sotto qualsiasi forma giuridica, purché in possesso dei requisiti riportati al successivo art. 7.
Si ricorda che sono imprenditori agricoli i soggetti che conducono ed esercitano un'attività diretta alla coltivazione del fondo, alla selvicoltura, all'allevamento del bestiame e attività connesse.
I soggetti richiedenti devono comprovare la disponibilità dell'azienda oggetto d'intervento in base a uno o più dei seguenti titoli: proprietà, usufrutto, affitto, comodato.
Per quanto concerne la forma dell'impresa agricola associata, essa presuppone un'unità tecnico-economica costituita da singole aziende, associate per la conduzione comune di tutta o di una parte delle stesse. Tale condizione deve essere definita tra gli imprenditori/trici interessati mediante atto pubblico e deve essere contenuta nell'atto costitutivo e/o nello statuto.
Si precisa che nel caso di domanda prodotta da società o da imprenditori/trici agricoli in forma associata, la stessa dovrà essere inoltrata dal rappresentante legale o altro soggetto avente titolo, unitamente all'atto costitutivo e allo statuto.
Sono esclusi, in ogni caso, i titolari di licenza comunale per l'esercizio di attività di turismo rurale.

Art. 6
Investimenti ammissibili

6.1. Tipologie di investimento
Saranno ammissibili al finanziamento gli investimenti riguardanti:
a)  la ristrutturazione e adeguamento dei fabbricati, per attività agrituristiche, compresa l'installazione e il ripristino di impianti termici e telefonici;
b)  l'adattamento di spazi aperti nell'ambito aziendale per le attività agrituristiche;
c)  l'adattamento e l'adeguamento di locali esistenti in azienda per la conservazione dei prodotti agricoli utilizzati per l'attività agrituristica;
d)  la realizzazione di strutture sportive e ricreative per il tempo libero;
e)  l'acquisto di macchinari, attrezzature, arredi e corredi nuovi necessari per l'esercizio delle attività;
f)  l'acquisto di apparecchiature informatiche e dei relativi programmi.
La progettazione degli interventi dovrà garantire il mantenimento, il rispetto e la tutela delle tipologie e delle forme dei manufatti tradizionali, in un ambito di valorizzazione delle risorse locali, al fine di preservare il paesaggio rurale.
Gli edifici e le aree attrezzate dovranno essere conformi alle norme riguardanti l'utilizzo da parte dei soggetti portatori di handicap.
Per quanto riguarda le piscine, le stesse potranno essere ammesse a finanziamento a condizione che la realizzazione non implichi un impatto negativo sul paesaggio tradizionale agricolo. A tal fine, dovranno essere adottati gli opportuni accorgimenti in fase progettuale e di esecuzione quali: impiego di materiali tipici della zona per i rivestimenti esterni e le finiture in genere, adeguato mascheramento con vegetazione di tipo autoctono, forma in grado di ridurre il più possibile l'alterazione della preesistente morfologia del luogo. Si raccomanda, inoltre, il rispetto delle indicazioni contenute nell'accordo tra il Ministero della salute e le regioni datato 16 gennaio 2003 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 51 del 3 marzo 2003).
6.2.  Parametri aziendali
Gli investimenti proposti debbono tenere conto dei massimali di ricettività appresso indicati:
-  numero massimo posti letto: 55 per azienda singola e 100 per azienda associata;
-  numero massimo equipaggi (un equipaggio equivale a 4 persone in tende, roulottes, campers): 15 per azienda singola, 25 per azienda associata;
-  posti per offerta pasti: 230 per azienda singola, 300 per azienda associata.
In ogni caso, il progetto di cui si chiede il finanziamento deve rientrare nei limiti dei parametri massimi (posti letto etc.) fissati nel nulla osta ispettoriale.
Per gli interventi proposti dalle aziende ricadenti all'interno delle aree dei siti Natura 2000 e di riserve naturali, finanziati con il P.I.R. R.E.S. (rete ecologica siciliana), a parità di punteggio verrà attribuita priorità alle iniziative che rispettano i seguenti parametri:
-  numero massimo posti letto: 10 per azienda singola e 20 per azienda associata;
-  numero massimo equipaggi (un equipaggio equivale a 4 persone in tende, roulottes, campers): 2 per azienda singola, 4 per azienda associata;
-  posti per offerta pasti: 40 per azienda singola, 60 per azienda associata.

Art. 7
Requisiti di ammissibilità

Fermo restando quanto indicato nel precedente articolo 4, al presente bando possono concorrere i soggetti di cui all'art. 5, purché in possesso del nulla osta ispettoriale per l'attività agrituristica rilasciato o convalidato in data non anteriore a tre anni, rispetto a quella di presentazione della domanda.
Tutti i fabbricati oggetto d'intervento devono essere preesistenti ed ubicati nell'azienda agricola del richiedente.
Inoltre l'azienda agricola, prima dell'emanazione del provvedimento di concessione dell'aiuto, deve risultare in regola con i requisiti minimi in materia di ambiente (vedasi allegato 6). In presenza di attività di allevamento, devono essere rispettate anche le norme in materia di igiene e benessere degli animali.
Nei casi di affitto e/o comodato, la data di scadenza dei relativi contratti non deve essere anteriore a quella del vincolo di destinazione degli immobili e delle attrezzature oggetto del contributo. In ogni caso, tale condizione dovrà essere assicurata al momento dell'accertamento finale. Nel contratto di comodato deve essere prevista anche una clausola di irrevocabilità del contratto stesso, in deroga all'art. 1809, comma 2, del codice civile, per la durata del vincolo predetto.
Inoltre, in caso di contratto di affitto e/o comodato deve essere prodotta l'autorizzazione del proprietario all'investimento nel settore agrituristico.
Per le aziende in comproprietà, l'istanza dovrà essere sottoscritta da un singolo comproprietario e corredata dagli atti di delega da parte di tutti i comproprietari del bene, con firma autenticata nei modi di legge.
Le iniziative progettuali proposte dai richiedenti ai sensi del presente bando, dovranno essere compatibili con gli obiettivi previsti dalla nuova programmazione comunitaria e coerenti con:
-  il P.O.R. Sicilia 2000/2006;
-  il P.S.R. Sicilia 2000/2006.

Art. 8
Livelli di aiuto

8.1.  Regime per le piccole e medie imprese
L'aiuto è concesso in forma di contributo in conto capitale dell'investimento ammissibile a finanziamento, nell'ambito del regime di aiuto di cui all'art. 87 della legge regionale n. 32/2000, attuato in conformità al reg. CE n. 70/2001 (Aiuti alle piccole e medie imprese).
Il livello massimo dell'aiuto pubblico ammissibile è il seguente:

          Zone svantaggiate     Zone non svantaggiate 
-  giovani agricoltori*          55%     55% 
-  imprenditori/trici agricoli          55%     50% 

*  Giovani agricoltori di età inferiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda.
L'elevazione del livello di aiuto per le aree svantaggiate è applicabile esclusivamente se l'investimento risulta localizzato interamente in zona svantaggiata.
8.2.  Regime de minimis
In alternativa, gli aiuti potranno essere erogati in applicazione del regime "de minimis", attuato in conformità al reg. CE n. 69/2001. Questa possibilità è riservata esclusivamente alle aziende che già effettuano l'attività agrituristica alla data di presentazione dell'istanza di adesione al presente bando e, quindi, titolari di autorizzazione comunale all'esercizio dell'attività.
In questo caso, il livello massimo dell'aiuto è il seguente:
-  giovani agricoltori di età inferiore a 40 anni       75% 
-  aziende localizzate in zone svantaggiate       75% 
-  altri casi       65% 

Si precisa che per tale regime il contributo percepito non può superare E 100.000,00 nel triennio, a partire dall'anno solare in cui viene effettuata la prima erogazione. A riguardo, deve essere considerato qualsiasi aiuto concesso in "de minimis" dalla pubblica amministrazione, indipendentemente dal settore interessato.
L'aiuto massimo concedibile dovrà essere ridotto nel caso in cui il richiedente abbia già beneficiato di altri aiuti pubblici erogati in applicazione del regime "de minimis", per qualsiasi finalità, nei tre anni precedenti alla data di concessione del contributo di cui al presente bando.
In particolare, dall'aiuto massimo ottenibile (E 100.000,00) verrà detratto l'importo dei contributi già percepiti con il regime "de minimis".
8.3.  Massimali d'investimento
Le dimensioni finanziarie dell'investimento complessivo, che può beneficiare degli aiuti per l'intero periodo di realizzazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006 sono:
-  E    500.000,00 per azienda singola;
-  E  1.500.000,00 per azienda associata, nel rispetto del limite di E 500.000,00 per ogni singola azienda socia. Si precisa che gli investimenti dovranno interessare tutte le singole aziende associate.
Tali limiti, indipendentemente dal tipo di regime usufruito (compreso il de minimis), riguarderanno la singola impresa beneficiaria della misura per l'intero periodo temporale 2000/2006.
Pertanto, lo stesso imprenditore potrà presentare più di un progetto nell'arco del settennio, a condizione che il totale degli investimenti non superi i limiti sopra menzionati.
Per gli interventi proposti dalle aziende già autorizzate all'esercizio delle attività agrituristiche, ricadenti all'interno delle aree dei siti Natura 2000 e di riserve naturali, finanziati con il P.I.R. R.E.S., a parità di punteggio verrà attribuita priorità alle iniziative, che rispettano i seguenti parametri:
-  E 300.000,00 per azienda singola.
-  E 600.000,00 per azienda associata, nel rispetto del limite di E 200.000,00 per ogni singola azienda socia. Si precisa che gli investimenti dovranno interessare tutte le singole aziende associate.

Art. 9
Ammissibilità delle spese

Tutti gli interventi ed acquisti dovranno essere effettuati sulla base di opere e/o lavori previsti dal vigente prezzario regionale, nel rispetto del decreto n. 779 del 23 giugno 2005. Le spese sostenute dovranno comunque essere supportate da regolari fatture quietanzate e dalla copia della documentazione attestante le modalità di pagamento, che potranno consistere esclusivamente in assegni circolari non trasferibili e/o bonifici bancari. Qualora si utilizzino modalità di pagamento diverse (es. assegni di conto corrente), le stesse dovranno essere comprovate con apposito estratto conto.
E' ammesso il pagamento senza fattura (per importi conformi al prezzario regionale) solo in caso d'interventi realizzati direttamente dall'imprenditore/trice agricolo, per i quali dovranno comunque essere presentate le fatture relative ai materiali acquistati per la realizzazione dell'intervento stesso. Tali interventi realizzati in economia, in ogni caso debbono essere opportunamente giustificati con la descrizione degli strumenti tecnici in possesso dell'azienda e dell'aumento delle giornate lavorative previste per l'attività aziendale. A riguardo, verranno applicate le disposizioni di cui alla nota del dirigente generale concernente la materia, n. 1820 del 17 luglio 2002.
In linea generale, indipendentemente dalla spesa fatturata, l'importo ammissibile degli interventi realizzati sarà ordinariamente determinato sulla base del prezzario regionale vigente, salvo che l'importo fatturato sia inferiore a quello risultante dal prezzario stesso. Si precisa che gli interventi edili e le opere connesse non potranno essere realizzati in economia.
Per le voci non previste nel prezzario, potranno essere prodotte dettagliate analisi dei prezzi, corredate dai costi dei materiali, trasporti e noli e dagli indici del costo della manodopera edile valevoli nella provincia in cui si effettua l'intervento. In ogni caso, il prezzo di applicazione delle analisi non può superare quello riportato nel prezzario regionale, in conformità al decreto n. 779 del 23 giugno 2005.
Limitatamente all'acquisto di attrezzature, arredi e corredi nuovi e per opere edili speciali non previste nel suddetto prezzario, potranno essere prodotti preventivi di spesa vidimati dalla Camera di commercio (un preventivo per ogni articolo o gruppi di articoli). In alternativa alla vidimazione, potrà essere dichiarata dal responsabile della ditta fornitrice, in calce al preventivo e in forma di dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà di cui al D.P.R. n. 445/2000 (allegato 2), la conformità dei prezzi del preventivo al listino depositato presso la Camera di commercio.
In ogni caso, le spese effettuate dovranno essere supportate da regolari fatture quietanzate e dalla copia della documentazione attestante le modalità di pagamento, conformi a quanto indicato nel primo comma del presente articolo.
Verrà riconosciuto il pagamento delle spese generali e tecniche (spese di progettazione, consulenze tecniche, studi di fattibilità e specifici), per un ammontare non superiore al 6% di quello degli investimenti materiali fissi a cui tali spese sono riferite e del 3% degli investimenti mobili.
Le spese relative a studi di fattibilità e consulenze sono ammissibili esclusivamente se la prestazione è effettuata da soggetti di specifico profilo professionale, diversi dai tecnici progettisti, per specifiche e comprovate esigenze.
In tutti i casi l'I.V.A. non è ammissibile a contributo. Gli aiuti vengono corrisposti in forma di contributo in conto capitale calcolati sulla spesa ammessa, comprensiva di eventuali spese generali e tecniche. Possono essere riconosciuti ed ammessi a finanziamento esclusivamente le opere e gli acquisti effettuati in data successiva alla presentazione della domanda.

Art. 10
Presentazione delle domande

La domanda di partecipazione al bando dovrà essere redatta in duplice copia, di cui una in originale, compilata in conformità allo specifico modello di cui all'allegato al presente bando (allegato 1). Alla domanda dovrà essere allegata la documentazione riportata al successivo paragrafo 10.1, in duplice copia di cui una in originale o copia autentica.
L'istanza potrà essere presentata a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e non oltre novanta giorni, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, ovvero mediante consegna diretta all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, ufficio accettazione, che provvederà a rilasciare apposita ricevuta. Per il rispetto dei termini di presentazione farà fede il timbro postale, ovvero la data di attestazione di avvenuta consegna.
Le domande inviate a mezzo raccomandata entro i tempi previsti, dovranno comunque pervenire all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste improrogabilmente entro venti giorni successivi alla data di scadenza di presentazione delle stesse; quelle pervenute successivamente non saranno prese in considerazione.
Il presente bando con la relativa modulistica sarà disponibile anche sui siti "www.regione.sicilia.it", "www.euroinfosicilia.it".
La domanda, in duplice copia e redatta in carta semplice, deve essere sottoscritta dal richiedente e corredata di copia fotostatica di un documento di identità valido.
Le indicazioni riportate nella domanda e i dati relativi ai requisiti di ammissibilità sottoscritti dal richiedente hanno valore di autocertificazione.
Il plico contenente la domanda e la documentazione prevista, dovrà riportare la seguente dicitura: Regione siciliana - Assessorato dell'agricoltura e delle foreste - Dipartimento regionale interventi strutturali - servizio IV, unità operativa di base n. 19 - Agriturismo - P.O.R. Sicilia 2000/2006 - misura 4.15 "Promozione dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali, azione a), agriturismo" - viale Regione Siciliana n. 2675 - cap 90145 Palermo.
10.1.  Documentazione da produrre
Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione in duplice copia, di cui una in originale o copia autentica:
1)  nulla osta ispettoriale, di cui all'art. 4 della legge regionale n. 25/94 e successive aggiunte e modificazioni;
2)  titolo di possesso dell'azienda (deve essere prodotto titolo di proprietà, usufrutto dell'azienda o contratto di affitto o di comodato registrati nei modi di legge e conformi a quanto indicato nell'art. 5);
3)  certificati o visure catastali dell'azienda a cui fa riferimento il nulla osta per l'attività agrituristica;
4)  estratto di mappa catastale dei terreni in cui verranno realizzati gli interventi;
5)  certificato di iscrizione alla Camera di commercio nel registro delle imprese secondo le normative vigenti e con la dicitura antimafia di cui all'art. 9 del D.P.R. n. 252/98, per richieste di contributo superiori a E 154.937,06. Per i giovani agricoltori non ancora insediati tale certificato potrà essere prodotto successivamente e, comunque, prima della concessione dell'aiuto;
6)  relazione tecnico-agronomica comprensiva di bilancio aziendale, predisposta e sottoscritta da un tecnico agricolo abilitato, concernente l'azienda agricola e le tipologie d'intervento previste, con descrizione dello stato ante e post investimento. Inoltre, nella relazione dovrà essere descritta dettagliatamente la destinazione delle produzioni aziendali, distinguendo le quote da utilizzare per l'attività agrituristica, le U.D.E. relative ad ogni indirizzo colturale, nonché tutti gli elementi utili per ldei punteggi di cui all'art. 12 del presente bando, in coerenza con quanto dichiarato nell'allegato 1 utilizzato per la domanda;
7)  relazione tecnica analitica predisposta e sottoscritta da un tecnico abilitato, riguardante tutti gli investimenti previsti, comprensiva di corografia in scala 1:25.000 riportante la delimitazione dell'azienda oggetto dell'intervento;
8)  planimetria generale dell'intera azienda agricola individuata nel nulla osta, firmata da tecnico abilitato, con specifica delle colture praticate, riportante anche l'ubicazione delle strutture e delle opere da realizzare;
9)  elaborati grafici redatti da tecnico abilitato;
10)  computo metrico estimativo, redatto da tecnico abilitato, completo di una sezione relativa agli acquisti supportati da preventivi;
11)  certificato di destinazione urbanistica riguardante tutte le superfici aziendali a cui fa riferimento il nulla osta per l'attività agrituristica;
12)  copia della domanda di richiesta al comune della concessione edilizia e/o autorizzazione comunale per l'effettuazione delle opere previste. Si precisa che la domanda dovrà riportare gli estremi dell'avvenuta presentazione al comune;
13)  preventivi di spesa vidimati dalla competente Camera di commercio, per le voci non comprese nel prezzario vigente dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste. In alternativa alla vidimazione, potrà essere dichiarata dal responsabile della ditta fornitrice, in calce al preventivo e in forma di dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà di cui al D.P.R. n. 445/2000 (vedasi allegato 2), la conformità dei prezzi del preventivo al listino depositato presso la Camera di commercio;
14)  dichiarazione del progettista resa ai sensi dell'art. 49, comma 5, della legge regionale n. 13/86, conforme all'allegato 4;
15)  certificazione sanitaria riguardante la profilassi di Stato, nel caso di presenza di animali, ove prevista dalla normativa vigente;
16)  dichiarazione d'impegno ad assumere le obbligazioni relative alla giustificazione e dimostrazione della possibilità di copertura della quota dell'investimento a carico del proponente, corredata di apposita attestazione bancaria;
17)  documentazione relativa all'autocontrollo dell'igiene dei prodotti alimentari HACCP (da presentare solamente nel caso di attività di ristorazione già operante).
Le società e gli imprenditori/trici agricoli associati dovranno produrre inoltre, pena l'esclusione, la documentazione appresso indicata:
18)  atto costitutivo e statuto sociale, con estremi di omologazione per le società cooperative agricole. Per gli imprenditori agricoli associati dovrà risultare la conformità alle condizioni di cui all'art. 5 del presente bando;
19)  elenco soci aggiornato, sottoscritto dal legale rappresentante;
20)  iscrizione delle cooperative al registro prefettizio;
21)  verbale del C.d.A. o dell'assemblea dei soci o, in assenza di tali organi, dichiarazione sottoscritta da tutti i soci, che approva l'iniziativa proposta e delega il richiedente a presentare domanda di contributo.
La documentazione sopra elencata può essere sostituita, nei casi previsti dal D.P.R. n. 445/2000, con dichiarazioni sostitutive redatte secondo l'allegato 2, contenenti tutti gli elementi della documentazione stessa.
Inoltre, potranno essere considerati validi i dati e i documenti informatici delle pubbliche amministrazioni, se autenticati dall'interessato nelle forme previste dall'art. 19 del D.P.R. n. 445/2000 (dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà).
Si precisa che tutti i richiedenti dovranno produrre, pena il rigetto della domanda, i documenti di cui ai numeri 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 17.
Esclusivamente nel caso in cui l'investimento preveda solo l'acquisto di macchinari, attrezzature, arredi, corredi e apparecchiature informatiche, non è richiesta la presentazione dei documenti di cui ai n. 6, 9, 12, 14.
Se in azienda è praticato l'allevamento, deve essere prodotta, pena l'esclusione, anche la documentazione di cui al punto 15.
Qualora non vengano prodotti i preventivi di cui al punto 13, l'istanza verrà rigettata se l'incidenza delle relative voci di spesa supera il 50% del costo totale di progetto.
La domanda e la documentazione sono esenti da imposta di bollo.

Art. 11
Motivi di rigetto

L'Amministrazione procederà alla verifica delle condizioni di ammissibilità. A riguardo, verranno considerate non ammissibili e, quindi, rigettate le domande in presenza di una o più delle seguenti condizioni:
-  istanze trasmesse e/o pervenute oltre i termini di cui all'art. 10 del presente bando;
-  domande non contenenti tutti gli elementi e le dichiarazioni obbligatori riportati nell'allegato 1;
-  documentazione tecnica non sottoscritta o redatta da figure professionali non previste dal bando;
-  domande presentate da soggetti privi dei requisiti previsti dal bando;
-  assenza della domanda di contributo;
-  assenza della copia in originale o autentica di tutta la documentazione da produrre;
-  assenza di uno o più dei documenti per i quali è previsto il rigetto nel paragrafo 10.1 del bando (per i preventivi verrà applicato quanto specificato nel medesimo paragrafo);
-  istanze con allegato nulla osta ispettoriale per l'attività agrituristica rilasciato o convalidato in data anteriore a tre anni rispetto a quella di presentazione dell'istanza.
Si precisa che non comporteranno il rigetto delle domande le carenze derivanti da palesi errori materiali e l'assenza di documenti il cui contenuto è desumibile dalla documentazione presentata. Eventuali richieste di considerare valida la documentazione già presentata alla pubblica amministrazione (art. 21, comma 2, della legge regionale n. 10/91), potranno essere accolte se espressamente indicate nella domanda di contributo.
L'Amministrazione, in caso di rigetto, darà immediata comunicazione dell'avvio del procedimento all'interessato. Quest'ultimo potrà trasmettere specifica memoria scritta all'Amministrazione, entro il termine perentorio di giorni 15 dalla data di ricezione della comunicazione. Se il richiedente non si avvale della facoltà sopra prevista, o se le motivazioni addotte dall'interessato non verranno ritenute meritevoli di accoglimento, la domanda di contributo non verrà inserita in graduatoria.

Art. 12
Criteri di selezione delle domande

Le istanze ammesse saranno oggetto di valutazione, secondo gli indicatori di cui al presente bando, da apposito nucleo di valutazione composto da personale dell'Amministrazione, che esaminerà i requisiti posseduti al momento della sottoscrizione della domanda.
I criteri di attribuzione del punteggio sono i seguenti:
Indicatore   Punteggio 

Caratteristiche del richiedente

-  Imprenditore/trice agricolo che risiede stabilmente nell'azienda agricola oggetto del nulla osta per l'attività agrituristica, da non meno di dodici mesi alla data di sottoscrizione della domanda di adesione al presente bando     
-  Giovani imprenditori/trici agricoli insediati in qualità di capo azienda;     
-  Imprenditore/trice con età non superiore a 40 anni     
-  Imprenditore/trice agricolo a titolo principale     
-  Imprenditore/trice già in possesso dell'autorizzazione comunale allo svolgimento dell'attività agrituristica     
-  Imprenditore/trice che non ha mai beneficiato di aiuti pubblici per l'attività agrituristica nell'ambito del P.O.R. Sicilia     

Nota - I punteggi relativi a "Giovani imprenditori agricoli insediati in qualità di capo azienda" e "Imprenditore con età non superiore a 40 anni" non sono cumulabili.
 
Ordinamento colturale (massimo 8) 

Aziende agricole che presentano i seguenti ordinamenti colturali ampi, diversificati e significativi (non verranno considerate le superfici, per singolo indirizzo, inferiori alla soglia economica di n. 2 U.D.E.):
-  Indirizzo comprendente almeno cinque colture esclusa l'ortiva     
-  Indirizzo comprendente almeno quattro colture esclusa l'ortiva     
-  Indirizzo comprendente almeno tre colture esclusa l'ortiva     
-  Indirizzo comprendente almeno due colture esclusa l'ortiva     
-  Presenza di allevamento zootecnico (consistenza minima: 5 UBA, per l'apicoltura 20 arnie)     
-  Presenza di colture ortive (compresi i funghi)     

Nota - I punteggi relativi all'allevamento zootecnico e alle colture ortive sono cumulabili con quelli previsti per gli indirizzi colturali. Questi ultimi sono così identificabili: agrumicolo, viticolo, olivicolo, frutticolo compresa uva da tavola, frutta secca, frassinicolo, seminativo, piante officinali, cappereto, floro-vivaismo.
Aspetti economici

Incremento ore lavorative da comprovare analiticamente nel bilancio:
-  dal 25 e inferiore al 50%     
-  superiore al 50%     

Nota - L'incremento deve essere calcolato in rapporto al fabbisogno complessivo prima dell'investimento (agricolo ed agrituristico se già presente).
Ubicazione e caratteristiche dell'immobile oggetto dell'intervento

-  ricadente in zone svantaggiate (dir. CEE n. 75/268) 
-  ricadente in zone a vincolo paesaggistico 
-  ricadente in zone di parco, riserva, S.I.C., Z.P.S.     

Modalità di coltivazione

-  Azienda totalmente biologica o in conversione controllata da non meno di 24 mesi continuativi alla data di sottoscrizione della domanda     
-  Azienda parzialmente biologica e/o in conversione da non meno di 24 mesi continuativi alla data di sottoscrizione della domanda, per una superficie non inferiore al 50% della superficie agricola utilizzata 

Caratteristiche progettuali

-  Elaborato progettuale specifico ed analitico contenente interventi e/o impianti volti al risparmio sia energetico che idrico, nonché a una più razionale gestione dei rifiuti, il cui costo è da riportare obbligatoriamente nel computo metrico (per l'attribuzione del punteggio si terrà conto dell'allegato alla decisione della Commissione del 14 aprile 2003 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L102 del 24 aprile 2003)     
-  Opere progettuali di cui è prevista la realizzazione con tecniche a basso impatto ambientale e paesaggistico (es. bioarchitettura, utilizzo di materiale riciclato e/o riciclabile, realizzazione di viabilità con trattamenti superficiali a basso impatto, opere realizzate con criteri specifici per il corretto inserimento nel paesaggio naturale e tradizionale), il cui costo è da riportare obbligatoriamente in computo metrico     
-  Importo totale del progetto inferiore a E 300.000,00     
-  Elaborato progettuale che prevede opere e/o attrezzature destinate ad aree per l'infanzia o a iniziative specifiche per consentire a soggetti con deficit fisico, dovuto a handicap o a età avanzata, di conoscere le metodologie di produzione agricola e zootecnica dell'azienda     

Si precisa che, per gli indici di valutazione a carattere territoriale, il punteggio verrà attribuito esclusivamente se l'immobile oggetto di intervento ricade nell'area interessata.
A parità di punteggio sarà data priorità in ordine decrescente secondo i seguenti criteri:
a)  imprenditrice agricola;
b)  beni confiscati a soggetti mafiosi;
c)  richiedente di età più giovane;
d)  idoneità conseguita a seguito di un corso di formazione riguardante specificatamente il settore agrituristico di durata non inferiore a 100 ore, tenuto da un ente riconosciuto.
La somma dei punteggi parziali costituirà il punteggio complessivo da attribuire alla singola istanza per l'inserimento in graduatoria. Non saranno inseriti in graduatoria i progetti con punteggio attribuito inferiore a dieci.
In riferimento ai punteggi previsti per le aziende che applicano il metodo dell'agricoltura biologica, gli stessi verranno attribuiti esclusivamente in presenza di specifico attestato di assoggettamento, rilasciato dall'organismo di controllo competente. L'attestato dovrà essere allegato alla domanda di contributo.
Si rileva che comporterà l'assegnazione di un punteggio pari a zero la mancata dimostrazione da parte del richiedente, anche in forma di autocertificazione (compilazione allegato 1) o dichiarazione sostitutiva di atto notorio, del possesso dei requisiti utili per il calcolo del punteggio.
I progetti ammessi a contributo saranno finanziati, nel rispetto dell'ordine progressivo della graduatoria, fino alla completa utilizzazione delle risorse finanziarie disponibili, fatte salve le priorità di cui all'art. 4 del presente bando.
All'atto della verifica della condizioni di ammissibilità, l'Amministrazione procederà anche alla verifica del punteggio richiesto; qualora ne ricorrano le condizioni l'Ufficio provvederà alla rettifica del punteggio dandone immediata comunicazione all'interessato. Quest'ultimo potrà trasmettere specifica memoria scritta entro il termine perentorio di giorni 15 dalla data di ricezione della comunicazione.
Se il richiedente non si avvale della facoltà sopra prevista, o se le motivazioni addotte dall'interessato non verranno ritenute meritevoli di accoglimento, l'esito della verifica assume carattere definitivo.

Art. 13
Procedure di formazione e pubblicazione della graduatoria

Ultimate le procedure di valutazione dell'ammissibilità delle domande e di attribuzione dei punteggi di cui al precedente art. 12, l'Amministrazione provvederà a redigere, entro 120 giorni dalla data di scadenza del presente bando e compatibilmente con il numero delle istanze pervenute, la graduatoria delle istanze ammissibili con il relativo punteggio, nonché l'elenco degli esclusi riportante le motivazioni della non ammissibilità.
Gli elenchi suddetti verranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, inoltre saranno consultabili nei siti www. regione.sicilia.it - www.euroinfosicilia.it, nonché presso l'Ufficio relazione con il pubblico dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste.
Si precisa che, per quanto concerne l'elenco delle istanze non ammesse, la suddetta procedura assolve all'obbligo della comunicazione ai soggetti interessati dell'esclusione definitiva dalla graduatoria.
Il richiedente escluso dalla graduatoria potrà avvalersi delle procedure previste dall'ordinamento per ricorrere in via amministrativa o giurisdizionale.

Art. 14
Adempimenti dei beneficiari

Entro trenta giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, i titolari delle istanze inserite nella graduatoria e rientranti nella copertura finanziaria disponibile dovranno presentare, pena l'esclusione, la documentazione sotto elencata, pertinente al progetto:
1)  concessione edilizia e/o autorizzazione comunale;
2)  nulla osta del Genio civile ai sensi della legge n. 64/74, artt. 17 e 18;
3)  attestazione rilasciata dal Genio civile di avvenuto deposito secondo il disposto dell'art. 4 della legge n. 1086/71;
4)  autorizzazione o concessione del Genio civile per l'utilizzazione delle acque reperite od invasate;
5)  autorizzazione e/o approvazione progetto, nei casi previsti, da parte della Sovrintendenza per i beni culturali ed ambientali o altri enti competenti.
Per gli interventi ricadenti in "aree protette" è necessario produrre inoltre:
6)  nulla osta dell'ente gestore l'area protetta, in cui ricade l'azienda;
7)  autorizzazione prevista dalla legge regionale n. 14/88 e sue modifiche ed integrazioni;
8)  valutazione di incidenza, per gli interventi in progetto, ex art. 5 del D.P.R. n. 357/97 e successive modifiche e integrazioni, nelle aree protette di interesse comunitario (S.I.C. e Z.P.S.).
In tutti i casi dovrà essere presentata:
9)  documentazione attestante il rispetto della normativa in materia di ambiente, con particolare riferimento allo smaltimento e lo stoccaggio dei rifiuti speciali derivanti dall'attività agricola, al rispetto delle disposizioni concernenti l'utilizzo dei prodotti fitosanitari, di fertilizzanti (inquinamento da nitrati) e alle modalità di smaltimento delle acque civili e reflue. In presenza di attività di allevamento dovranno essere comprovati, inoltre, i requisiti in materia di igiene e benessere degli animali, con apposita certificazione in corso di validità.
La documentazione dovrà essere presentata mediante consegna diretta presso l'Ispettorato provinciale dell'agricoltura competente, che provvederà a rilasciare apposita ricevuta. Per il rispetto dei termini di presentazione farà fede la data di attestazione di avvenuta consegna. Il plico contenente la documentazione prevista dovrà riportare la seguente dicitura: Regione siciliana - Ispettorato provinciale agricoltura di ... (indicare la provincia di competenza) - P.O.R. Sicilia 2000/2006 - misura 4.15 "Promozione dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali - azione a) - Agriturismo" - viale Regione Siciliana n. 2675 - cap 90145 Palermo.
L'Amministrazione si riserva di chiedere ulteriore documentazione qualora ritenuto necessario.
In caso di scorrimento della graduatoria, l'Amministrazione provvederà a richiedere la suddetta documentazione agli interessati, fissando adeguato termine perentorio.

Art. 15
Procedure e verifiche istruttorie

L'Amministrazione provvederà ad effettuare sia i controlli amministrativi che l'istruttoria tecnica su tutte le domande collocate utilmente in graduatoria nei limiti delle risorse disponibili. Verranno operate anche le visite in loco, che riguarderanno tutte le istanze in istruttoria.
In particolare quest'ultima riguarderà:
-  l'accertamento dei requisiti di ammissibilità;
-  l'analisi tecnico-economica del progetto;
-  l'acquisizione di ulteriori pareri e/o autorizzazioni.
Per tutti i progetti giudicati finanziabili, gli uffici istruttori provvederanno ad acquisire eventuale altra documentazione a completamento di quella già prodotta.
La documentazione dovrà essere trasmessa, in via perentoria, entro i termini indicati nella richiesta da parte dell'Amministrazione; il mancato rispetto dei termini prescritti comporterà, attesa l'urgenza di accelerare al massimo l'iter di realizzazione degli interventi anche al fine di evitare il rischio di disimpegno automatico delle risorse finanziarie da parte dell'Unione europea, l'esclusione della domanda e lo scorrimento della graduatoria.
L'Ufficio competente, verificata l'idoneità della documentazione ed accertata anche mediante eventuale visita in loco la completa rispondenza del progetto alle disposizioni del bando, comunicherà ai richiedenti l'esito dell'istruttoria. Quest'ultima dovrà essere definita entro il termine di centottanta giorni, a partire dalla scadenza del termine di presentazione della documentazione di cui al precedente art. 14. Ai titolari dei progetti ammissibili al finanziamento verrà notificato il decreto di concessione del contributo nel quale saranno riportati gli impegni e le prescrizioni per la realizzazione del progetto approvato, comprendenti i seguenti elementi:
-  gli investimenti ammessi e i relativi importi di spesa ammissibili al finanziamento;
-  le eventuali opere realizzabili in economia e le relative condizioni;
-  i tempi di realizzazione delle opere ed eventuali prescrizioni, nonché le modalità di rendicontazione della spesa.
I beneficiari a cui è stato notificato il decreto di concessione dovranno comunicare all'Amministrazione l'avvenuta realizzazione del progetto e le spese sostenute, entro i termini prescritti dal decreto medesimo.
L'Amministrazione provvederà all'effettuazione dei controlli e delle verifiche, al fine di accertare l'esatta esecuzione delle opere previste e la loro ammissibilità alla liquidazione, nonché i tempi di realizzazione delle stesse. Non sono ammissibili allle spese sostenute dai beneficiari in data antecedente alla presentazione della domanda. Durante la fase di verifica di rendicontazione i costi sostenuti dovranno essere calcolati sulla base di giustificativi di spesa (fatture quietanzate), con riferimento al vigente prezzario regionale, per la congruità dei costi.
Per i macchinari e le attrezzature nuove, le relative fatture regolarmente quietanzate dovranno essere conformi ai listini depositati presso la stessa Camera di commercio. A dimostrazione delle spese sostenute dovranno essere prodotte le fatture quietanzate e copia della documentazione attestante le modalità di pagamento.

Art. 16
Modalità di erogazione del contributo

Il contributo concesso verrà erogato con le seguenti modalità:
Anticipazione
I soggetti beneficiari potranno usufruire di un'anticipazione, pari al 50% del contributo concesso.
L'erogazione dell'anticipazione è condizionata alla presentazione di apposita fideiussione bancaria o polizza assicurativa, pari almeno all'importo della stessa anticipazione. La stipula della predetta fideiussione dovrà avvenire con istituti di credito o società assicurative allo scopo abilitate. La validità della garanzia fideiussoria dovrà persistere sino alla data di rilascio dell'autorizzazione di svincolo da parte dell'Amministrazione.
Stato di avanzamento
In alternativa all'anticipazione potrà essere concesso, dietro apposita richiesta, lo stato di avanzamento lavori alle aziende che abbiano realizzato almeno l'80% delle opere ed acquisti previsti in progetto.
La liquidazione dello stato di avanzamento, non superiore all'80% del contributo concesso, avverrà dietro presentazione della seguente documentazione:
-  relazione sullo stato di avanzamento dei lavori;
-  computo metrico dei lavori realizzati e degli acquisti effettuati;
-  documentazione fiscale comprovante le spese sostenute.
Erogazione finale
L'erogazione del saldo finale del contributo concesso è subordinata all'accertamento finale di regolare esecuzione di opere, lavori ed acquisti realizzati in loco ed avviene su presentazione della seguente documentazione:
-  richiesta di erogazione del contributo concesso a saldo e di accertamento finale di regolare esecuzione delle opere, entro i termini previsti dal decreto di concessione;
-  copia della contabilità finale dei lavori;
-  dichiarazione del progettista resa ai sensi dell'art. 49, comma 5, della legge regionale n. 13/86;
-  certificato di agibilità rilasciato dal comune, ovvero dichiarazione sostitutiva resa dal direttore dei lavori ai sensi del D.P.R. n. 425 del 22 aprile 1994;
-  fatture quietanzate e relativa documentazione contabile, coincidente con la negoziazione bancaria dei pagamenti;
-  elenco riassuntivo delle fatture, suddiviso per tipologia di investimento approvato;
-  lettere di quietanza liberatoria dei fornitori con dichiarazione comprovante che non sono stati riconosciuti abbuoni o sconti;
-  vincolo di destinazione d'uso, come previsto dalla legge regionale n. 25/1994, per 10 anni dall'accertamento finale.
Le fatture originali saranno annullate con apposito timbro riportante la seguente dicitura: "P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Prestazione e/o fornitura inerente l'attuazione della misura 4.15 - azione a) Agriturismo - reg. CE n. 1257/99".
In presenza di lavori in economia, preventivamente autorizzati, le spese dovranno essere giustificate con la descrizione degli strumenti tecnici in possesso dell'azienda e dell'aumento delle giornate lavorative previste per l'attività aziendale.
A riguardo, verranno applicate le disposizioni di cui alla nota del dirigente generale concernente la materia, n. 1780 del 17 luglio 2002, consultabile nel sito www.regione.sicilia.it.

Art. 17
Varianti, modifiche, proroghe e termini di ultimazione

Eventuali modifiche che il richiedente intende apportare al progetto ammesso al finanziamento devono essere preventivamente comunicate all'Amministrazione pena la revoca del finanziamento. L'Amministrazione si riserva la facoltà di autorizzare le modifiche, compatibilmente con le finalità del progetto iniziale ed in conformità con il P.O.R. Sicilia 2000/2006 e il decreto 28 maggio 2004 in materia di agriturismo. Non saranno, in ogni caso, autorizzate varianti sostanziali che possano comportare una modifica dei requisiti, in base ai quali il progetto è stato valutato ai fini dell'inserimento in graduatoria. Qualora la variante comporti un aumento dei costi, gli stessi resteranno a totale carico del soggetto richiedente.
I beneficiari dell'aiuto, entro i termini previsti dal decreto di concessione, dovranno ultimare le opere ammesse a contributo ed inoltrare la richiesta di accertamento finale di regolare esecuzione delle opere agli uffici istruttori competenti. Eventuale proroga non superiore a mesi 6 può essere autorizzata dall'Amministrazione su richiesta del beneficiario, per motivi non dipendenti dalla volontà dello stesso.

Art. 18
Esclusione dalla graduatoria

I progetti inseriti nella graduatoria definitiva, valutati non ammissibili al finanziamento a seguito degli accertamenti tecnico-amministrativi svolti dagli uffici istruttori, saranno esclusi dalla graduatoria, che verrà fatta scorrere fino ad esaurimento della risorse finanziarie previste. Qualora l'Amministrazione accerti false dichiarazioni rese per negligenza grave, ovvero nei casi di false dichiarazioni rese intenzionalmente, si procederà all'esclusione dei soggetti inseriti in graduatoria, secondo quanto disposto dall'art. 63 del reg. CE n. 445/2002, fermo restando gli obblighi di comunicazione all'autorità giudiziaria.

Art. 19
Inizio degli investimenti

In conformità alla disposizione comunitaria (2000/C28/02) "Orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore agricolo", l'inizio degli investimenti è ammissibile a decorrere dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

Art. 20
Tutela dei diritti del richiedente

Il richiedente escluso dalla graduatoria definitiva ha facoltà, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, di presentare ricorso al T.A.R., ovvero ricorso straordinario entro 120 giorni al Presidente della Regione, al fine di ottenere la riammissione della domanda di finanziamento.
Con le medesime modalità, potrà essere proposto ricorso per la revisione del punteggio attribuito.

Art. 21
Obblighi dei beneficiari

Il beneficiario dovrà adempiere ai seguenti obblighi:
-  chiedere l'autorizzazione agli uffici competenti dell'Amministrazione per ogni eventuale variazione o comunicare eventuale rinuncia al contributo;
-  tutti gli interventi finanziati dovranno essere sottoposti al vincolo di destinazione d'uso di cui all'art. 18 della legge regionale n. 25/94. In particolare, gli investimenti fissi a un vincolo di 10 anni dalla data di verifica ultimazione lavori, gli investimenti mobili a un vincolo di 5 anni. Il relativo atto di vincolo registrato dovrà essere prodotto prima della liquidazione finale;
-  presentare, entro sei mesi dalla data dell'accertamento finale dell'avvenuta regolare esecuzione delle opere e/o lavori, l'autorizzazione comunale all'esercizio dell'attività agrituristica;
-  realizzare il progetto e presentare domanda di accertamento finale di esecuzione lavori entro i termini stabiliti dal decreto di concessione del contributo;
-  tenere in un luogo stabilito, in modo unitario ed ordinato, tutta la documentazione relativa all'investimento; garantire che la documentazione sarà disponibile per eventuali controlli, con un preavviso minimo di un giorno, entro i termini previsti dalla normativa comunitaria;
-  redigere i documenti contabili in modo analitico, sulla base di registrazioni contabili analitiche codificate;
-  mantenere i requisiti e le condizioni che hanno determinato l'attribuzione del punteggio di cui al precedente art. 12, per almeno tre anni dalla data di emissione del decreto di concessione, pena la revoca del finanziamento, fatte salve le cause di forza maggiore.
Nel periodo intercorrente fra la data di presentazione della domanda e quella dell'accertamento finale, non è consentita la variazione del soggetto beneficiario, ad esclusione delle cause di forza maggiore previste dalla norma, fermo restando i requisiti di accesso e quelli di valutazione ai fini della graduatoria.

Art. 22
Controlli e sanzioni

La Regione Sicilia si riserva la facoltà di disporre controlli e verifiche su tutti i progetti che hanno beneficiato degli aiuti sia in corso d'opera, al fine di verificare l'esatta esecuzione delle opere e i tempi di realizzazione delle stesse, sia in data successiva alla liquidazione degli aiuti, al fine di verificare il rispetto dei vincoli, nonché degli obblighi assunti.
In materia di controlli e sanzioni verrà applicato il disposto del reg. CE n. 817/2004, dell'art. 191 della legge regionale n. 32/2000, nonché della normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente in materia.

Art. 23
Disposizioni finali

Per quanto non previsto nel presente bando si farà riferimento alle disposizioni previste nel P.O.R. Sicilia 2000/2006, nonché alle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti. L'Amministrazione si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni ed istruzioni. Si informano i partecipanti al presente bando che i dati personali ed aziendali in possesso della Regione verranno trattati nel rispetto della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modificazioni ed integrazioni.
Il dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali: CROSTA

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(2005.33.2168)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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