REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 5 AGOSTO 2005 - N. 33
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 26 luglio 2005, n. 14.
Contributi per opere di imperiosa urgenza. Circolare attuativa per l'utilizzazione dello stanziamento a carico del capitolo 772022 - (Somme derivanti dai ribassi d'asta - ex comma 13 dell'art. 14bis del testo della legge n. 109/94, coordinato con la legge regionale n. 7/2002 e la legge regionale n. 7/2003).

AI PRESIDENTI DELLE PROVINCE REGIONALI DELLA SICILIA
AI SINDACI DEI COMUNI DELLA SICILIA
ALLA RAGIONERIA CENTRALE DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Preliminarmente si ricorda che la legge regionale 9 agosto 1988, n. 15 dispone interventi a favore dell'edilizia scolastica della Sicilia, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili nei pertinenti capitoli del bilancio regionale della rubrica di pertinenza di questo dipartimento pubblica istruzione.
In particolare, l'art. 5 della medesima legge regionale n. 15/88 prevede "interventi urgenti" ed autorizza, altresì, "l'Assessorato regionale dei lavori pubblici, su richiesta di questo Assessorato, ad eseguire immediatamente opere di edilizia scolastica che non possono essere differite per esigenze di sicurezza".
Ad oggi l'Assessorato dei lavori pubblici ha comunicato di non poter dar seguito alle suddette richieste di questo Assessorato per mancanza di disponibilità finanziarie.
Nel corso del corrente anno questo dipartimento ha richiesto ed ottenuto, da parte dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze, l'istituzione dell'apposito capitolo di bilancio (cap. 772022) e la relativa iscrizione di E 595.977,63 corrispondenti alle somme complessivamente derivanti dai ribassi d'asta versati da questo Assessorato - dipartimento pubblica istruzione - nell'anno 2003 e 2004 a carico dei capitoli di spesa 772003, 772004 e 772006 (finanziamenti a favore dell'edilizia scolastica, ex artt. 1, 8, 19 della legge regionale n. 15/88) ed affluiti nel capitolo d'entrata 4191.
Le suddette somme sono destinate alle finalità previste dal comma 13 dell'art. 14bis della legge regionale n. 7/2003 (testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002 e la legge n. 109/94), e, nel caso che ci occupa, ad interventi di edilizia scolastica.
Premesso ciò, considerata l'esiguità dello stanziamento disponibile e per poter far fronte alle istanze di intervento urgente degli enti obbligati (province e comuni), si ritiene di dover intervenire destinando i suddetti fondi al finanziamento di opere di imperiosa urgenza, al fine precipuo di eliminare le situazioni di pericolo verificatesi nelle strutture scolastiche a salvaguardia della pubblica incolumità.
In virtù della destinazione dello stanziamento ad interventi di somma urgenza che assolve a ovvi compiti di tutela, non è giustificato il ricorso generalizzato e continuo a tale istituto (la cui caratteristica, si ribadisce, è la straordinarietà ed eccezionalità), che determinerebbe il rapido esaurimento delle esigue risorse disponibili e non consentirebbe allo scrivente Assessorato di soddisfare le richieste avanzate dagli enti, pianificando gli interventi da finanziare.
Ciò significa che un intervento verrà considerato di imperiosa urgenza laddove concorrano congiuntamente i seguenti elementi:
1)  che l'intervento sia la conseguenza di un evento imprevedibile o calamitoso;
2)  che l'intervento non possa essere differito per esigenze di sicurezza.
Non rientrano, pertanto, nella casistica degli interventi di somma urgenza tutti quegli interventi derivanti dalla necessità di rendere agibili plessi vetusti o fatiscenti, in quanto la carenza non deriva da eventi imprevedibili.
Le esigenze di sicurezza vanno riferite sia agli utenti che ai terzi e deve concorrere la circostanza della non differibilità dell'intervento.
Tale indifferibilità dell'intervento va riferita alla necessità di rendere agibile il plesso scolastico, ciò comporta, per la stazione appaltante, la necessità di snellire le normali procedure di affidamento dei lavori che, pertanto, dovranno conformarsi alle attuali disposizioni previste dalla legge n. 109/94, coordinata con la legge regionale n. 7/2003, nella sola e tassativa ipotesi in cui si devono fronteggiare con prontezza e tempestività esigenze straordinarie al fine di salvaguardare la pubblica e privata incolumità.
Al fine, pertanto, di evitare che questo dipartimento incontri difficoltà nel far fronte a tutte le esigenze di intervento del territorio regionale, si dispone che gli interventi finalizzati ad eliminare le situazioni di pericolo siano contenuti entro il limite di E 60.000,00 IVA inclusa per ogni intervento di imperiosa urgenza.
Tale importo, quale forma contributiva, è da ritenersi equo a soddisfare le esigenze di messa in sicurezza almeno per ciò che riguarda l'esecuzione dei lavori ritenuti indispensabili per rimuovere la situazione di pericolo.
Ove la somma presunta si dovesse rivelare insufficiente, il responsabile del procedimento presenta una perizia alla stazione appaltante, la quale, ove approvi i lavori autorizzando l'eccedenza di spesa, provvede con fondi propri alla copertura del maggiore onere che non dovrà superare, in ogni caso, complessivamente, i limiti imposti dalla vigente normativa.
Gli enti obbligati (province e comuni), ognuno per quanto di propria competenza, potranno trasmettere a questo dipartimento regionale pubblica istruzione - servizio "Edilizia scolastica ed universitaria", apposita istanza per richiedere il contributo per intervento di imperiosa urgenza.
La suddetta istanza (redatta ai sensi della presente circolare - capitolo di spesa 772022), sottoscritta dal sindaco e dal responsabile del procedimento, dovrà contenere:
-  l'indicazione del plesso scolastico per il quale è richiesto l'intervento;
-  l'evento imprevedibile che ha causato il danno;
-  eventuale ordinanza sindacale di chiusura del plesso scolastico.
All'istanza dovrà essere allegata la seguente documentazione:
1)  il verbale di constatazione redatto dal soggetto che si è recato per primo sui luoghi [il responsabile del procedimento ed altro tecnico all'uopo incaricato (Genio civile, VV.FF., ecc)], in cui deve risultare:
-  la necessità di provvedere d'urgenza;
-  i motivi dello stato d'urgenza;
-  le cause che lo hanno provocato;
-  i lavori necessari per rimuoverlo;
2)  la perizia estimativa, allegata al verbale, per la copertura della spesa;
3)  il progetto approvato in linea tecnica;
4)  apposita delibera giuntale di approvazione degli atti all'uopo predisposti dal RUP relativi all'intervento di imperiosa urgenza e comprendente:
-  l'attestazione della necessità di agire immediatamente tramite affidamento dei lavori secondo le procedure previste dalla legge n. 109/94, coordinata con le norme della legge regionale n. 7/2002 e legge regionale n. 7/2003 (art. 24 e segg.), per assicurare l'esigenza di sicurezza;
-  l'approvazione degli atti predisposti dal RUP compresa l'autorizzazione ad eseguire i lavori e le somme necessarie a sostenerli;
-  l'attestazione di non essere in condizione di sostenere la spesa;
-  l'assunzione a carico del bilancio dell'ente di ogni eventuale maggiore spesa (fermo restando il limite fissato dalla legge) eccedente l'importo finanziabile (E 60.000,00 compresa l'IVA) da questo dipartimento;
-  l'attestazione che l'intervento richiesto e il ricorso alla procedura di imperiosa urgenza non è finalizzato ad eliminare situazioni di pericolo causate da comportamenti omissivi e negligenze dell'ente medesimo;
-  le modalità di affidamento lavori;
-  il termine di ultimazione lavori.
L'istanza dovrà specificare se per la medesima opera è stata presentata o sarà presentata richiesta di finanziamento ad enti diversi dalla Regione o ad altro ramo dell'Amministrazione regionale.
Si tiene a precisare che, considerata la natura dell'intervento, le istanze, pervenute prima della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana della presente circolare, non verranno prese in considerazione, pertanto nel caso in cui dovesse persistere la necessità di un intervento urgente l'istanza dovrà essere riproposta a questo dipartimento secondo le modalità sopra descritte.
Verificata la sussistenza dei presupposti e la completezza della documentazione necessaria per avviare le procedure, questo dipartimento provvederà con decreto (che verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana) al finanziamento degli interventi e, contestualmente, disporrà l'accreditamento delle somme occorrenti mediante apertura di credito a favore dell'ente richiedente che dovrà effettuare i pagamenti entro il relativo esercizio finanziario.
Le istanze incomplete e sprovviste della prevista documentazione non verranno prese in considerazione e restituite al mittente.
  L'Assessore: PAGANO 

(2005.30.1984)
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RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE



MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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