REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 29 LUGLIO 2005 - N. 32
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE



P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Bando pubblico 2005 - misura 4.15 Promozione dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali, azione d) Diversificazione delle attività agricole.


Art. 1
Premessa e riferimenti normativi

Il presente bando viene emanato in attuazione della misura 4.15, azione d), del P.O.R. Sicilia 2000/2006, approvato con decisione n. C(2004)5184 del 15 dicembre 2004 e in coerenza con il Complemento di programmazione, adottato con deliberazione di Giunta n. 404 del 21 dicembre 2004.
Ulteriori norme di riferimento sono costituite dai regolamenti comunitari n. 1260/99, n. 1257/99 (modificato con reg. n. 1783/2003), n. 817/2004, n. 1685/2002, nn. 69 e 70/2001.
Le attività oggetto del bando devono essere esercitate nel rispetto delle norme vigenti, fra cui si evidenziano:
-  legge regionale n. 25/1994 in materia di agriturismo;
-  decreto legislativo n. 228 del 18 maggio 2001, riguardante l'orientamento e la modernizzazione del settore agricolo;
-  decreto legislativo n. 99 del 29 marzo 2004 in materia di soggetti operanti in agricoltura;
-  decreto dirigenziale 28 maggio 2004 in materia di agriturismo e circolare assessoriale n. 16 del 13 luglio 2005.

Art. 2
Descrizione della misura

La misura 4.15 "Promozione dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali" si articola nelle seguenti tipologie di azioni:
a)  investimenti per la diversificazione delle attività al fine di sviluppare attività plurime o fonti alternative di reddito;
b)  investimenti per attività turistiche ed artigianali;
c)  interventi per la ricostruzione e la difesa dalle calamità naturali;
d)  diversificazione delle attività agricole.
La misura è finalizzata al raggiungimento di una strategia complessiva di sviluppo agricolo e rurale, per creare condizioni di vita accettabili nelle aree rurali e cercare di ridurre il fenomeno dell'esodo delle popolazioni dalle aree interne e marginali, intervenendo per la diversificazione delle attività agricole ed artigianali, valorizzando anche le attività complementari all'attività agricola.
E' prevista l'attuazione di interventi mirati alla realizzazione di investimenti nei settori collaterali ed alternativi a quello agricolo, al fine di incrementare la multifruizione del territorio rurale.
2.1.  Obiettivi dell'azione "D"
L'azione è finalizzata a diversificare le attività agricole, anche in connessione con le azioni A e B della misura, in un'ottica di tutela e multifruizione del territorio rurale.

Art. 3
Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria pubblica per il presente bando è pari a E 5.500.000,00. Tale dotazione potrà essere suscettibile d'incremento, nel caso in cui si dovessero rendere disponibili risorse, a seguito di economie, rimodulazioni o riprogrammazioni della misura.

Art. 4
Area territoriale di attuazione

Potranno essere ammesse al finanziamento le iniziative riguardanti interventi nell'intero territorio della Regione.

Art. 5
Soggetti destinatari dell'intervento

Ai benefici del presente bando potranno concorrere gli imprenditori agricoli singoli o associati, sotto qualsiasi forma giuridica, purché in possesso dei requisiti riportati al successivo art. 7.
Si ricorda che sono imprenditori agricoli i soggetti che conducono ed esercitano un'attività diretta alla coltivazione del fondo, alla selvicoltura, all'allevamento del bestiame e attività connesse.
I soggetti richiedenti devono comprovare la disponibilità dell'azienda agricola condotta e dei fabbricati oggetto d'intervento (proprietà, affitto, comodato).
Per le aziende in comproprietà, l'istanza dovrà essere sottoscritta da un singolo comproprietario e corredata dagli atti di delega da parte di tutti i comproprietari del bene, con firma autenticata nei modi di legge. In caso di usufrutto, dovrà essere prodotto l'assenso all'iniziativa del nudo proprietario sottoscritto con firma autenticata.
Per quanto concerne la forma dell'impresa agricola associata, essa presuppone un'unità tecnico-economica costituita da singole aziende, associate per la conduzione comune di tutta o di una parte delle stesse. Tale condizione deve essere definita tra gli imprenditori interessati mediante atto pubblico e deve essere contenuta nell'atto costitutivo e/o nello statuto.
Esclusivamente per gli interventi di cui alle lettere d) ed e) riportati nel successivo paragrafo 6.1, il requisito d'imprenditore agricolo deve essere posseduto dalle aziende agrituristiche socie del soggetto richiedente. Si precisa, infine, che nel caso di domanda prodotta da società o da imprenditori agricoli in forma associata, la stessa dovrà essere inoltrata dal rappresentante legale o altro soggetto avente titolo, unitamente all'atto costitutivo e allo statuto.

Art. 6
Investimenti ammissibili

6.1. Tipologie di investimento
Con riferimento alle attività didattiche, l'istruttoria delle domande di contributo verrà effettuata nel rispetto di quanto disposto dalla circolare assessoriale n. 16 del 13 luglio 2005, concernente la materia, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. In particolare, saranno rispettati i limiti di spesa previsti dal presente bando e dalla circolare stessa.
In linea generale, fermo restando i massimali d'investimento di cui al successivo paragrafo 8.3, saranno ammissibili al finanziamento gli investimenti riguardanti le seguenti tipologie, nel rispetto di quanto previsto dal Complemento di programmazione e, con riferimento alle attività didattiche e agrituristiche, in coerenza con il nulla osta rilasciato dall'I.P.A.:
a)  la ristrutturazione, il recupero e l'adeguamento di fabbricati e manufatti aziendali esistenti per attività didattiche, compresi l'installazione e il ripristino di impianti termici e telefonici; la realizzazione di servizi e dotazioni necessari per il conseguimento dell'accreditamento di cui al decreto n. 97 del 9 febbraio 2005 in materia di fattorie/aziende didattiche, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 12 del 25 marzo 2005;
b)  la creazione, l'adattamento e l'arredo di spazi esterni nell'ambito aziendale per finalità didattiche e di ricezione di scolaresche, di famiglie e gruppi di visitatori, compresi il ripristino e la manutenzione straordinaria della viabilità di accesso con l'utilizzo di tecniche a basso impatto ambientale e paesaggistico;
c)  investimenti connessi all'attività didattica quali: acquisto di attrezzature (es. supporti visivi e multimediali, computer, cartelloni, mini laboratori da campo, kit didattici etc.); arredi, allestimento di locali e spazi per la degustazione e assaggio di prodotti tipici, laboratori del gusto, giardini botanici di essenze tipiche della zona, minizoo di razze animali autoctone utili per la salvaguardia della biodiversità, illustrazione dei processi di produzione e trasformazione aziendale;
d)  la realizzazione, la promozione e la messa in rete di circuiti agrituristici da parte di cooperative, consorzi o associazioni costituiti prevalentemente (51%) da almeno cinque aziende agrituristiche già operanti e con una disponibilità complessiva di almeno 50 posti letto (cartellonistica, aree verdi per la sosta, punti d'informazione e degustazione aziendali, creazione di siti web dedicati, materiale promozionale, inserimento in reti nazionali e internazionali);
e)  interventi per la promozione di attività agrituristiche e del territorio rurale effettuati da cooperative, consorzi o associazioni costituiti prevalentemente (51%) da almeno cinque aziende agrituristiche già operanti e con una disponibilità complessiva di almeno 50 posti letto, ad esclusione dei costi di partecipazione a fiere e saloni di settore;
f)  acquisto di cavalli e attrezzature da utilizzare per l'ippoturismo e l'ippoterapia, nell'ambito di attività agrituristiche, e di box per il ricovero dei cavalli;
g)  creazione e/o adeguamento di strutture per la pesca sportiva o l'addestramento di cavalli da destinare all'ippoterapia, nell'ambito di attività agrituristiche;
h)  investimenti per il cicloturismo connesso ad attività ricettive di agriturismo (creazione di percorsi attrezzati, acquisto di attrezzature e realizzazione di piccole strutture per la conservazione delle stesse);
i)  acquisto di attrezzature per la fornitura di servizi ricreativi e di fruizione dei territori rurali, in connessione con l'agriturismo, quali l'escursionismo e la pratica sportiva.
La progettazione degli interventi deve garantire il mantenimento, il rispetto e la tutela delle tipologie e delle forme dei manufatti tradizionali, in un ambito di valorizzazione delle risorse locali, al fine di preservare il paesaggio rurale.
Le azioni previste alle lettere d) ed e) devono essere realizzate congiuntamente, pertanto non potranno essere ammesse ad aiuto domande aventi per oggetto una sola di tali tipologie d'intervento.
Per quanto concerne le fattorie/aziende didattiche, gli investimenti previsti devono essere coerenti con i requisiti di accreditamento fissati dall'Amministrazione con decreto n. 97 del 9 febbraio 2005.
Inoltre, gli edifici e le aree attrezzate dovranno essere conformi alle norme riguardanti l'accesso e l'utilizzo da parte di soggetti parzialmente abili.

Art. 7
Requisiti di ammissibilità

Sulla base di quanto previsto dal Complemento di programmazione e dalla vigente normativa di settore, sono individuati i seguenti requisiti di ammissibilità.
Al presente bando possono concorrere i soggetti di cui all'art. 5, se regolarmente iscritti alla competente Camera di commercio come imprese agricole.
Qualora il richiedente eserciti, al momento della presentazione della domanda, l'attività di agriturismo, l'azienda deve essere in possesso della relativa autorizzazione comunale in corso di validità, nonché di nulla osta rilasciato dal competente Ispettorato provinciale agricoltura (I.P.A).
Inoltre l'azienda, prima dell'emanazione del provvedimento di concessione dell'aiuto, deve risultare conforme ai requisiti minimi in materia di ambiente e, in presenza di attività zootecnica, d'igiene e benessere degli animali allevati (vedasi allegato 1).
In ogni caso, le richieste finalizzate ad investimenti concernenti la didattica (lettere a, b e c del precedente art. 6), possono essere presentate esclusivamente da imprenditori agricoli in possesso di nulla osta comprendente le attività didattiche, rilasciato dagli I.P.A. in conformità al decreto dirigenziale 28 maggio 2004 in materia di agriturismo. Si precisa che nel provvedimento di liquidazione finale verrà prescritta l'acquisizione dell'accreditamento regionale di cui al decreto n. 97 del 9 febbraio 2005 e della relativa autorizzazione comunale, entro otto mesi dall'accertamento conclusivo.
Anche per le altre tipologie di attività agrituristiche oggetto d'investimento, non autorizzate al momento della presentazione della domanda, l'autorizzazione comunale dovrà essere acquisita entro otto mesi dall'accertamento finale. In tal caso, costituisce requisito di ammissibilità il possesso del nulla osta ispettoriale per tali attività, al momento della presentazione della domanda.
Nel caso degli interventi di cui alle lettere d) ed e) del precedente articolo 6, i suddetti requisiti devono essere posseduti da tutte le aziende agrituristiche socie del soggetto richiedente.
In generale, i soggetti in forma associata devono essere già costituiti alla data di presentazione della domanda di adesione al bando.
I beneficiari della presente azione non possono usufruire di altri aiuti previsti nell'ambito del P.O.R. 2000/2006, per le stesse tipologie d'intervento.
Le iniziative progettuali proposte dai richiedenti ai sensi del presente bando, devono essere compatibili con gli obiettivi previsti dalla nuova programmazione comunitaria e coerenti con il P.O.R. Sicilia 2000/2006 e il P.S.R. Sicilia 2000/2006.

Art. 8
Livelli di aiuto

8.1.  Regime per le piccole e medie imprese
L'aiuto è concesso in forma di contributo in conto capitale dell'investimento ammissibile a finanziamento, nell'ambito del regime di aiuto attuato in conformità al reg. CE n. 70/2001 (aiuti alle piccole e medie imprese).
Il livello massimo dell'aiuto pubblico ammissibile è il seguente:

          Zone svantaggiate     Zone non svantaggiate 
-  giovani agricoltori*          55%     55% 
-  imprenditori agricoli          55%     50% 

*  Giovani agricoltori di età inferiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda.
8.2.  Regime de minimis
In alternativa, gli aiuti potranno essere erogati in applicazione del regime "de minimis", attuato in conformità al reg. CE n. 69/2001.
In questo caso, il livello massimo dell'aiuto è il seguente:
-  giovani agricoltori di età inferiore a 40 anni       75% 
-  aziende localizzate in zone svantaggiate       75% 
-  altri casi       65% 

Si precisa che per tale regime il contributo percepito non può superare E 100.000,00 nel triennio, a partire dall'anno solare in cui viene effettuata la prima erogazione. A riguardo, deve essere considerato qualsiasi aiuto concesso in "de minimis" dalla Pubblica amministrazione, indipendentemente dal settore interessato.
L'aiuto massimo concedibile dovrà essere ridotto nel caso in cui il richiedente abbia già beneficiato di altri aiuti pubblici erogati in applicazione del regime "de minimis", per qualsiasi finalità, nei tre anni precedenti alla data di concessione del contributo di cui al presente bando.
In particolare, dall'aiuto massimo ottenibile (E 100.000,00) verrà detratto l'importo dei contributi già percepiti con il regime "de minimis".
8.3.  Massimali d'investimento
Le dimensioni finanziarie dell'investimento complessivo, che può beneficiare degli aiuti per l'intero periodo di realizzazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, sono:
-  E   500.000,00 per azienda singola;
-  E 1.500.000,00 per le aziende in forma associata, nel rispetto del limite di E 500.000,00 per ogni singola azienda socia. Si precisa che gli investimenti dovranno interessare tutte le singole aziende associate.
Tali limiti, indipendentemente dal tipo di regime usufruito (compreso il de minimis), riguarderanno il singolo soggetto beneficiario di tutte le azioni della misura per l'intero periodo temporale 2000/2006. Pertanto, lo stesso soggetto potrà presentare più di un progetto nell'arco di validità della misura, a condizione che il totale degli investimenti non superi i limiti sopra menzionati.
Sono, inoltre, fissati i seguenti limiti massimi per singola categoria d'intervento:
-  E 200.000,00 per tutti gli interventi di cui alle lettere d) ed e) del precedente art. 6;
-  E 520,00 al metro cubo per la ristrutturazione, il recupero e l'adeguamento di fabbricati e manufatti aziendali esistenti per attività didattiche, compresi l'installazione e il ripristino di impianti termici e telefonici, nei limiti di una superficie massima d'intervento pari a 150 mq. per azienda;
-  E 60.000,00 per l'acquisto di attrezzatura e arredi da destinare all'attività didattica.
Con riferimento alle lettere d) ed e) del precedente articolo 6, ai fini del calcolo dell'importo d'investimento da attribuire ai singoli imprenditori per un eventuale cumulo d'interventi, verrà suddiviso in eguale misura l'importo complessivo di progetto fra le aziende agrituristiche socie.

Art. 9
Ammissibilità delle spese

Tutti gli interventi ed acquisti dovranno essere effettuati sulla base di opere e/o lavori previsti dal vigente prezzario regionale, nel rispetto di quanto disposto dal decreto n. 779 del 23 giugno 2005. Le spese sostenute dovranno comunque essere supportate da regolari fatture quietanzate e dalla copia della documentazione attestante le modalità di pagamento, che potranno consistere esclusivamente in assegni circolari non trasferibili e/o bonifici bancari. Qualora si utilizzino modalità di pagamento diverse, le stesse dovranno essere comprovate con apposito estratto conto bancario relativo al conto corrente intestato al beneficiario.
E' ammesso il pagamento senza fattura (per importi conformi al prezzario regionale) solo in caso d'interventi realizzati direttamente dall'imprenditore agricolo, per i quali dovranno comunque essere presentate le fatture relative ai materiali acquistati per la realizzazione dell'intervento stesso. Tali interventi realizzati in economia, in ogni caso debbono essere opportunamente giustificati con la descrizione degli strumenti tecnici in possesso dell'azienda e dell'aumento delle giornate lavorative previste per l'attività aziendale. A riguardo, verranno applicate le disposizioni di cui alla nota del dirigente generale concernente la materia, n. 1820 del 17 luglio 2002.
Comunque, indipendentemente dalla spesa fatturata, l'importo ammissibile degli interventi realizzati sarà ordinariamente determinato sulla base del prezzario regionale, salvo che l'importo fatturato sia inferiore a quello risultante dal prezzario stesso. Si precisa che gli interventi edili sugli edifici e le opere connesse non potranno essere realizzati in economia.
Per le voci non previste nel prezzario, potranno essere prodotte dettagliate analisi dei prezzi, corredate dai costi dei materiali, trasporti e noli e dagli indici del costo della manodopera edile valevoli nella provincia in cui si effettua l'intervento. In ogni caso, il prezzo di applicazione delle analisi non può superare quello riportato nel prezzario regionale, nel rispetto di quanto disposto dal decreto n. 779 del 23 giugno 2005.
Limitatamente all'acquisto di attrezzature, servizi, arredi e per opere edili speciali non previste nei suddetti prezzari, potranno essere prodotti preventivi di spesa vidimati dalla Camera di commercio (un preventivo per ogni articolo o gruppi di articoli). In alternativa alla vidimazione, potrà essere dichiarata dal responsabile della ditta fornitrice, in calce al preventivo e in forma di dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà di cui al D.P.R. n. 445/2000 (modello 2), la conformità dei prezzi del preventivo al listino depositato presso la Camera di commercio.
In ogni caso, le spese effettuate dovranno essere supportate da regolari fatture quietanzate e dalla copia della documentazione attestante le modalità di pagamento, conformi a quanto indicato nel primo comma del presente articolo.
Verrà riconosciuto il pagamento delle spese generali e tecniche (spese di progettazione, consulenze tecniche, studi di fattibilità e specifici), per un ammontare non superiore al 6% di quello degli investimenti materiali fissi a cui tali spese sono riferite e del 3% degli investimenti mobili.
Per il riconoscimento delle spese ammissibili si farà riferimento al reg. CE n. 1685/2000. In tutti i casi l'I.V.A. non è ammissibile a contributo.
Gli aiuti vengono corrisposti in forma di contributo in conto capitale calcolati sulla spesa ammessa, comprensiva di eventuali spese generali e tecniche.
Potranno essere riconosciuti ed ammessi a finanziamento esclusivamente le opere e gli acquisti effettuati in data successiva alla presentazione della domanda.

Art. 10
Presentazione delle domande

La domanda di partecipazione al bando dovrà essere redatta in duplice copia, di cui una in originale, compilata in conformità allo specifico modello allegato al presente bando (modello 1). Alla domanda dovrà essere allegata la documentazione riportata al successivo paragrafo 10.1, in duplice copia di cui una in originale o copia autentica.
L'istanza potrà essere presentata a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e non oltre il novantesimo giorno, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, ovvero mediante consegna diretta all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, ufficio accettazione, che provvederà a rilasciare apposita ricevuta. Per il rispetto dei termini di presentazione farà fede il timbro postale, ovvero la data di attestazione di avvenuta consegna.
Le domande inviate a mezzo raccomandata entro i tempi previsti, dovranno comunque pervenire all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste improrogabilmente entro venti giorni successivi alla data di scadenza di presentazione delle stesse; quelle pervenute successivamente non saranno prese in considerazione.
Il presente bando con la relativa modulistica sarà disponibile anche sui siti "www.regione.sicilia.it", "www.euroinfosicilia.it".
La domanda, in duplice copia e redatta in carta semplice, deve essere sottoscritta dal richiedente e corredata di copia fotostatica di un documento di identità valido.
Le indicazioni riportate nella domanda e i dati relativi ai requisiti di ammissibilità sottoscritti dal richiedente hanno valore di autocertificazione.
Il plico contenente la domanda e la documentazione prevista, dovrà riportare la seguente dicitura: Regione siciliana - Assessorato dell'agricoltura e delle foreste - Dipartimento regionale interventi strutturali - servizio IV, unità operativa di base n. 19 - P.O.R. Sicilia 2000/2006 - misura 4.15 "Promozione dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali, azione d) Diversificazione delle attività agricole", bando 2005 - viale Regione Siciliana n. 2675 - cap 90145 Palermo.
10.1.  Documentazione da produrre
Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione in duplice copia, di cui una in originale o copia autentica, fermo restando le deroghe di seguito specificate:
1)  titolo di possesso dell'azienda agricola condotta e degli eventuali immobili oggetto dell'intervento;
2)  certificati o visure catastali dell'azienda agricola condotta e degli immobili oggetto dell'investimento;
3)  estratto di mappa catastale dei terreni e degli immobili in cui verranno realizzati gli interventi;
4)  certificato di iscrizione alla Camera di commercio nel registro delle imprese secondo le normative vigenti e con la dicitura antimafia di cui all'art. 9 del D.P.R. n. 252/98, per richieste di contributo superiori a E 154.937,06;
5)  relazione tecnico agronomica comprensiva di bilancio aziendale, predisposta e sottoscritta da un tecnico agricolo abilitato, concernente l'azienda agricola e le tipologie d'intervento previste, nonché tutti gli elementi utili per l'attribuzione dei punteggi di cui all'art. 12 del presente bando. Il bilancio aziendale deve riguardare lo stato ante e post investimento;
6)  relazione analitica predisposta e sottoscritta da un professionista abilitato, riguardante tutti gli investimenti previsti, comprensiva di corografia in scala 1:25.000 riportante la delimitazione dell'area oggetto dell'intervento. Per gli interventi di cui alle lettere d) ed e) del precedente art. 6 (circuiti agrituristici e promozione), progetto organico redatto da esperti in materia, comprendente anche una valutazione dei flussi di potenziali visitatori dei circuiti nel corso dell'anno, nonché la strategia e gli obiettivi dell'attività promozionale e l'individuazione dei relativi target;
7)  planimetria generale relativa alle superfici e/o agli itinerari oggetto dell'investimento, firmata da un tecnico abilitato, riportante anche l'ubicazione delle strutture e delle opere da realizzare;
8)  elaborati grafici redatti da professionista abilitato;
9)  computo metrico estimativo, redatto da un professionista abilitato, completo di una sezione relativa agli acquisti supportati da preventivi;
10)  certificato di destinazione urbanistica riguardante le superfici oggetto di investimento;
11)  copia della domanda di richiesta al comune dell'eventuale concessione edilizia e/o autorizzazione comunale per l'effettuazione delle opere o, per i casi previsti dalla normativa, copia della comunicazione al sindaco. Si precisa che la domanda, o la comunicazione, dovranno riportare gli estremi dell'avvenuta presentazione al comune;
12)  preventivi di spesa vidimati dalla competente Camera di commercio, per le voci non comprese nel prezzario regionale. In alternativa alla vidimazione, potrà essere dichiarata dal responsabile della ditta fornitrice, in calce al preventivo e in forma di dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà di cui al D.P.R. n. 445/2000 (vedasi modello 2), la conformità dei prezzi del preventivo al listino depositato presso la Camera di commercio;
13)  certificazione sanitaria riguardante la profilassi di Stato, nel caso di presenza di animali, ove prevista dalla normativa vigente;
14)  nulla osta ispettoriale per le attività agrituristiche oggetto d'investimento, compresa l'attività didattica, relativo alla/e azienda/e interessata/e;
15)  nel caso di aziende agrituristiche già operanti, autorizzazione comunale all'esercizio dell'attività in corso di validità.
Le società e gli imprenditori agricoli associati dovranno produrre inoltre, pena l'esclusione, la documentazione appresso indicata:
16)  atto costitutivo e statuto sociale, con estremi di omologazione per le società cooperative agricole. Per gli imprenditori agricoli associati dovrà risultare la conformità alle condizioni di cui all'art. 5 del presente bando;
17)  elenco soci aggiornato, sottoscritto dal legale rappresentante. Qualora la domanda di contributo riguardi gli investimenti di cui alle lettere d) ed e) del precedente art. 6 (circuiti agrituristici e promozione), l'elenco soci dovrà riportare gli estremi dell'iscrizione alla Camera di commercio e delle autorizzazioni comunali all'attività agrituristica di ogni singola azienda;
18)  iscrizione delle cooperative al registro prefettizio;
19)  verbale del C.d.A. o dell'assemblea dei soci o, in assenza di tali organi, dichiarazione sottoscritta da tutti i soci, che approva l'iniziativa proposta e delega il richiedente a presentare domanda di contributo;
La documentazione sopra elencata può essere sostituita, nei casi previsti dal D.P.R. n. 445/2000, con dichiarazioni sostitutive redatte secondo l'allegato modello 2 contenenti tutti gli elementi della documentazione stessa.
Inoltre, potranno essere considerati validi i dati e i documenti informatici delle pubbliche amministrazioni, se autenticati dall'interessato nelle forme previste dall'art. 19 del D.P.R. n. 445/2000 (dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà).
Si precisa che tutti i richiedenti dovranno produrre entro i termini di presentazione della domanda, pena il rigetto della stessa, i documenti di cui ai numeri 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 14.
Se in azienda è praticato l'allevamento, deve essere prodotta, pena l'esclusione, anche la documentazione di cui al punto 13.
Esclusivamente nel caso in cui l'investimento preveda solo l'acquisto di macchinari, attrezzature, arredi, corredi e apparecchiature informatiche, non è richiesta la presentazione dei documenti di cui ai nn. 5, 8, 11.
Per i soli interventi di cui alle lettere d) ed e) del precedente art. 6 (circuiti agrituristici e promozione), non è richiesta la presentazione dei documenti di cui ai nn. 1, 2, 3, 4, 5, 8, 10, 13.
In generale, qualora non vengano prodotti i preventivi di cui al punto 12, l'istanza verrà rigettata se l'incidenza delle relative voci di spesa supera il 50% del costo totale di progetto.
La domanda e la documentazione sono esenti da imposta di bollo.

Art. 11
Motivi di rigetto e procedure di esclusione dalla graduatoria

L'Amministrazione procederà alla verifica delle condizioni di ammissibilità.
A riguardo, verranno considerate non ammissibili e, quindi, rigettate le domande in presenza di una o più delle seguenti condizioni:
-  istanze trasmesse e/o pervenute oltre i termini di cui all'art. 10 del presente bando;
-  domande non contenenti tutti gli elementi e le dichiarazioni obbligatori riportati nel modello 1 allegato;
-  domande riguardanti uno solo degli interventi di cui alle lettere d) ed e) del precedente art. 6 (circuiti agrituristici e promozione);
-  documentazione tecnica redatta da figure professionali non previste dal bando;
-  domande presentate da soggetti privi dei requisiti previsti dal bando;
-  assenza della domanda di contributo;
-  assenza della copia in originale o autentica di tutta la documentazione da produrre;
-  assenza di uno o più dei documenti per i quali è previsto il rigetto nel paragrafo 10.1 del bando (per i preventivi verrà applicato quanto specificato nel medesimo paragrafo).
Si precisa che non comporteranno il rigetto delle domande le carenze derivanti da palesi errori materiali e l'assenza di documenti, il cui contenuto è desumibile dalla documentazione presentata.
Eventuali richieste di considerare valida la documentazione già presentata alla Pubblica amministrazione (art. 21, comma 2, della legge regionale n. 10/91), potranno essere accolte se espressamente indicate nella domanda di contributo.
L'Amministrazione, in caso di rigetto, darà immediata comunicazione dell'avvio del procedimento all'interessato. Quest'ultimo potrà trasmettere specifica memoria scritta all'Amministrazione, entro il termine perentorio di giorni 15 dalla data di ricezione della comunicazione. Se il richiedente non si avvale della facoltà sopra prevista, o se le motivazioni addotte dall'interessato non verranno ritenute meritevoli di accoglimento, la domanda di contributo non verrà inserita in graduatoria.

Art. 12
Criteri di selezione delle domande

Le istanze ammesse saranno oggetto di valutazione, secondo gli indicatori di cui al presente bando, dall'Amministrazione, che valuterà i requisiti posseduti al momento di sottoscrizione della domanda.
I criteri di attribuzione del punteggio sono i seguenti:
Indicatore       Punteggio 

Caratteristiche del richiedente

a) - Giovani imprenditori agricoli, di età non superiore a 40 anni, insediati in qualità di capo azienda     
b) - Imprenditore agricolo a titolo principale     

Ordinamento colturale

Aziende agricole che presentano i seguenti ordinamenti colturali ampi, diversificati e significativi (non verranno considerate le superfici, per singolo indirizzo, inferiori alla soglia economica di n. 2 U.D.E.):
c) - Indirizzo comprendente almeno quattro colture     
d) - Indirizzo comprendente almeno tre colture     
e) - Indirizzo comprendente almeno due colture     

Processi produttivi dell'azienda

f1) - Azienda totalmente biologica o in conversione controllata da non meno di 24 mesi continuativi alla data di sottoscrizione della domanda     
f2) - Azienda parzialmente biologica e/o in conversione per una superficie non inferiore al 50% della superficie agricola utilizzata e controllata da non meno di 24 mesi continuativi     
f3) - Presenza di attività zootecnica aziendale non inferiore a 2 U.D.E.      
f4) - Trasformazione e/o lavorazione di prodotti aziendali     

Nota per i punteggi f1) - f2): la modalità di coltivazione e la data d'ingresso nel sistema di controllo devono essere comprovati dall'attestato di assoggettamento rilasciato dall'organismo di controllo ed allegato alla domanda.
Aspetti economici

Incremento ore lavorative assorbite dall'azienda agricola nel suo complesso, da comprovare analiticamente nel bilancio
g1) - dal 10 e inferiore al 50%     
g2) - superiore al 50%     

Ubicazione e caratteristiche dell'immobile / azienda oggetto di intervento

h) - immobile localizzato in zone svantaggiate (dir. CEE n. 75/268);      
i) - immobile localizzato in aree a vincolo paesaggistico     
l) - immobile localizzato in zone di parco, riserva, S.I.C., Z.P.S.  .
m)-Azienda che ricade in aree di produzione D.O.P., I.G.P., D.O.C., I.G.T. per almeno il 50% della superficie agricola utilizzata.     

Caratteristiche degli investimenti oggetto di contributo

n) - Opere progettuali di cui è prevista la realizzazione con tecniche a basso impatto ambientale e paesaggistico (es. bioarchitettura, utilizzo di materiale riciclato e/o riciclabile, realizzazione di viabilità con tecniche a basso impatto, opere realizzate con criteri specifici per il corretto inserimento nel paesaggio naturale e tradizionale), il cui costo è da riportare obbligatoriamente in computo metrico     
o) - Iniziativa connessa ad un'attività agrituristica già autorizzata dal comune (il punteggio è attribuito esclusivamente se viene comprovato il possesso dell'autorizzazione)      

Si precisa che, per gli indici di valutazione a carattere territoriale, il punteggio verrà attribuito esclusivamente se l'immobile oggetto d'intervento ricade nell'area interessata.
Nel caso d'investimenti di cui alle lettere d) ed e) del precedente art. 6 (circuiti agrituristici e promozione), il punteggio verrà calcolato in base alle caratteristiche degli imprenditori soci e delle aziende dagli stessi condotti. A tal fine, le condizioni necessarie per l'attribuzione dei punteggi dovranno essere possedute da almeno il 50% dei soci.
A parità di punteggio, sarà data priorità in ordine decrescente secondo i seguenti criteri:
a)  beni confiscati a soggetti mafiosi;
b)  imprenditrice agricola;
c)  richiedente di età più giovane.
La somma dei punteggi parziali costituirà il punteggio complessivo da attribuire alla singola istanza per l'inserimento in graduatoria. Non verranno presi in considerazione e, quindi, non inseriti in graduatoria, i progetti con punteggio attribuito inferiore a otto.
In riferimento ai punteggi previsti per le aziende che applicano il metodo dell'agricoltura biologica, gli stessi verranno attribuiti esclusivamente in presenza di specifico attestato di assoggettamento, rilasciato dall'Organismo di controllo competente. L'attestato dovrà essere allegato alla domanda di contributo.
Si rileva che comporterà l'assegnazione di un punteggio pari a zero la mancata dimostrazione da parte del richiedente, anche in forma di autocertificazione (compilazione modello 1) o dichiarazione sostitutiva di atto notorio, del possesso dei requisiti utili per il calcolo del punteggio.
I progetti ammessi a contributo saranno finanziati, nel rispetto dell'ordine progressivo della graduatoria, fino alla completa utilizzazione delle risorse finanziarie disponibili.
All'atto della verifica delle condizioni di ammissibilità, l'Amministrazione procederà anche alla verifica del punteggio richiesto; qualora ne ricorrano le condizioni l'Ufficio provvederà alla rettifica del punteggio, dandone immediata comunicazione all'interessato.
Quest'ultimo potrà trasmettere specifica memoria scritta entro il termine perentorio di giorni 15 dalla data di ricezione della comunicazione.
Se il richiedente non si avvale della facoltà sopra prevista, o se le motivazioni addotte dall'interessato non verranno ritenute meritevoli di accoglimento, l'esito della verifica assume carattere definitivo.

Art. 13
Procedure di formazione e pubblicazione della graduatoria

Ultimate le procedure di valutazione dell'ammissibilità delle domande e di attribuzione dei punteggi di cui al precedente articolo 12, l'Amministrazione provvederà a redigere, entro 120 giorni dalla data di scadenza del presente bando e compatibilmente con il numero delle istanze pervenute, la graduatoria delle istanze ammissibili con il relativo punteggio, nonché l'elenco degli esclusi riportante le motivazioni della non ammissibilità.
Gli elenchi suddetti verranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, inoltre saranno consultabili nei siti www.regione.sicilia.it - www.euroinfosicilia.it, nonché presso l'Ufficio relazione con il pubblico dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste.
Si precisa che, per quanto concerne l'elenco delle istanze non ammesse, la suddetta procedura assolve all'obbligo della comunicazione ai soggetti interessati dell'esclusione definitiva dalla graduatoria.
Il richiedente escluso dalla graduatoria potrà avvalersi delle procedure previste dall'ordinamento per ricorrere in via amministrativa o giurisdizionale.

Art. 14
Adempimenti dei beneficiari

Nei successivi quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione, i titolari delle istanze inserite nella graduatoria e rientranti nella copertura finanziaria disponibile dovranno presentare, pena l'esclusione, la documentazione sotto elencata pertinente al progetto:
1)  concessione edilizia e/o autorizzazione comunale;
2)  nulla osta del Genio civile ai sensi della legge n. 64/74, artt. 17 e 18;
3)  attestazione rilasciata dal Genio civile di avvenuto deposito secondo il disposto dell'art. 4 della legge n. 1086/71;
4)  autorizzazione o concessione del Genio civile per l'utilizzazione delle acque reperite od invasate;
5)  autorizzazione e/o approvazione progetto, nei casi previsti, da parte della Sovrintendenza ai beni culturali ed ambientali o altri enti competenti;
6)  in tutti i casi, documentazione attestante il rispetto della normativa in materia di ambiente, con particolare riferimento allo smaltimento e lo stoccaggio dei rifiuti speciali derivanti dall'attività agricola, al rispetto delle disposizioni concernenti l'utilizzo dei prodotti fitosanitari, di fertilizzanti (inquinamento da nitrati) e alle modalità di smaltimento delle acque civili e reflue. In presenza di attività di allevamento dovranno essere comprovati, inoltre, i requisiti in materia di igiene e benessere degli animali, con apposita certificazione in corso di validità.
Per gli interventi ricadenti in "aree protette" è necessario produrre inoltre:
7)  nulla osta dell'ente gestore l'area protetta, in cui ricade l'azienda;
8)  autorizzazione prevista dalla legge regionale n. 14/88 e sue modifiche ed integrazioni;
9)  valutazione di incidenza, per gli interventi in progetto, ex art. 5 del D.P.R. n. 357/97 e successive modifiche, nelle aree protette di interesse comunitario (S.I.C. e Z.P.S.).
La documentazione dovrà essere presentata secondo le modalità indicate nel provvedimento di approvazione della graduatoria. Per il rispetto dei termini di presentazione farà fede la data di attestazione di avvenuta consegna o d'invio tramite posta all'Ufficio competente. Il plico contenente la documentazione prevista, dovrà riportare la seguente dicitura: Regione siciliana - P.O.R. 2000/2006 - misura 4.15 "Promozione dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali - azione d) - Diversificazione delle attività agricole" - documentazione integrativa bando 2005.
L'Amministrazione si riserva di chiedere ulteriore documentazione qualora ritenuto necessario.
In caso di scorrimento della graduatoria, l'Amministrazione provvederà a richiedere la suddetta documentazione agli interessati, fissando adeguato termine perentorio.

Art. 15
Procedure e verifiche istruttorie

L'Amministrazione provvederà ad effettuare sia i controlli amministrativi, che l'istruttoria tecnica su tutte le domande collocate utilmente in graduatoria nei limiti delle risorse disponibili. Verranno effettuate anche visite in loco, che riguarderanno un campione non inferiore al 10% delle istanze. In particolare, l'istruttoria riguarderà:
-  l'accertamento dei requisiti di ammissibilità degli interventi;
-  l'analisi tecnico-economica del progetto;
-  l'acquisizione di ulteriori pareri e/o autorizzazioni.
Per tutti i progetti giudicati finanziabili, gli uffici istruttori provvederanno ad acquisire eventuale altra documentazione a completamento di quella già prodotta.
La documentazione dovrà essere trasmessa, in via perentoria, entro i termini indicati nella richiesta da parte dell'Amministrazione; il mancato rispetto dei termini prescritti comporterà, attesa l'urgenza di accelerare al massimo l'iter di realizzazione degli interventi anche al fine di evitare il rischio di disimpegno automatico delle risorse finanziarie da parte dell'Unione europea, l'esclusione della domanda e lo scorrimento della graduatoria.
L'Ufficio competente, verificata l'idoneità della documentazione ed accertata anche mediante eventuale visita in loco la completa rispondenza del progetto alle disposizioni del bando, comunicherà ai richiedenti l'esito dell'istruttoria. Ai titolari dei progetti ammissibili al finanziamento verrà notificato il decreto di concessione del contributo nel quale saranno riportati gli impegni e le prescrizioni per la realizzazione del progetto approvato, comprendenti i seguenti elementi:
-  gli investimenti ammessi e i relativi importi di spesa ammissibili al finanziamento;
-  le eventuali opere realizzabili in economia e le relative condizioni;
-  i tempi di realizzazione delle opere ed eventuali prescrizioni, nonché le modalità di rendicontazione della spesa.
I beneficiari a cui è stato notificato il decreto di concessione dovranno comunicare all'Amministrazione l'avvenuta realizzazione del progetto e le spese sostenute, entro i termini prescritti dal decreto medesimo.
L'Amministrazione provvederà all'effettuazione dei controlli e delle verifiche, al fine di accertare l'esatta esecuzione delle opere previste e la loro ammissibilità alla liquidazione, nonché i tempi di realizzazione delle stesse. Non sono ammissibili allle spese sostenute dai beneficiari in data antecedente alla presentazione della domanda. Durante la fase di verifica di rendicontazione i costi sostenuti dovranno essere calcolati sulla base di giustificativi di spesa (fatture quietanzate), con riferimento al vigente prezzario regionale, per la congruità dei costi.
Per i macchinari e le attrezzature nuove, le relative fatture regolarmente quietanzate dovranno essere conformi ai listini depositati presso la stessa Camera di commercio. A dimostrazione delle spese sostenute dovranno essere prodotte le fatture quietanzate e copia della documentazione attestante le modalità di pagamento.

Art. 16
Modalità di erogazione del contributo

Il contributo concesso verrà erogato con le seguenti modalità:
Anticipazione
I soggetti beneficiari potranno usufruire di un'anticipazione, pari al 50% del contributo concesso.
L'erogazione dell'anticipazione è condizionata alla presentazione di apposita fideiussione bancaria o polizza assicurativa, pari almeno all'importo della stessa anticipazione. La stipula della predetta fideiussione dovrà avvenire con istituti di credito o società assicurative allo scopo abilitate. La validità della garanzia fideiussoria dovrà persistere sino alla data di rilascio dell'autorizzazione di svincolo da parte dell'Amministrazione.
Erogazione finale
L'erogazione del saldo finale del contributo concesso è subordinata all'accertamento finale di regolare esecuzione di opere, lavori ed acquisti realizzati in loco ed avviene su presentazione della seguente documentazione:
-  richiesta di erogazione del contributo concesso a saldo e di accertamento finale di regolare esecuzione delle opere, entro i termini previsti dal decreto di concessione;
-  copia della contabilità finale dei lavori;
-  dichiarazione del progettista resa ai sensi dell'art. 49, comma 5, legge regionale n. 13/86;
-  certificato di agibilità rilasciato dal comune, ovvero dichiarazione sostitutiva resa dal direttore dei lavori ai sensi del D.P.R. n. 425 del 22 aprile 1994;
-  fatture quietanzate e relativa documentazione contabile, coincidente con la negoziazione bancaria dei pagamenti;
-  elenco riassuntivo delle fatture, suddiviso per tipologia di investimento approvato;
-  lettere di quietanza liberatoria dei fornitori con dichiarazione comprovante che non sono stati riconosciuti abbuoni o sconti;
-  vincolo di destinazione d'uso per 10 anni dall'accertamento finale in caso d'investimenti fissi, 5 anni negli altri casi, fatte salve le cause di forza maggiore riconosciute ai sensi dell'art. 39 del reg. CE n. 817/2004.
Le fatture originali saranno annullate con apposito timbro riportante la seguente dicitura: "P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Prestazione e/o fornitura inerente l'attuazione della misura 4.15, azione d) Diversificazione delle attività agricole - reg. CE n. 1257/99, modificato con reg. CE n. 1783/03".
In presenza di lavori in economia, preventivamente autorizzati, le spese dovranno essere giustificate con la descrizione degli strumenti tecnici in possesso dell'azienda e dell'aumento delle giornate lavorative previste per l'attività aziendale.
A riguardo, verranno applicate le disposizioni di cui alla nota del dirigente generale concernente la materia, n. 1780 del 17 luglio 2002, consultabile nel sito www.regione.sicilia.it.

Art. 17
Varianti, modifiche, proroghe e termini di ultimazione

Eventuali modifiche che il richiedente intende apportare al progetto ammesso al finanziamento devono essere preventivamente comunicate all'Amministrazione, pena la revoca del finanziamento. L'Amministrazione si riserva la facoltà di autorizzare le modifiche, compatibilmente con le finalità del progetto iniziale ed in conformità con il P.O.R. Sicilia 2000/2006. Non saranno, in ogni caso, autorizzate varianti sostanziali che possano comportare una modifica dei requisiti, in base ai quali il progetto è stato valutato ai fini dell'inserimento in graduatoria. Qualora la variante comporti un aumento dei costi, gli stessi resteranno a totale carico del soggetto richiedente.
I beneficiari dell'aiuto, entro i termini previsti dal decreto di concessione, dovranno ultimare le opere ammesse a contributo ed inoltrare la richiesta di accertamento finale di regolare esecuzione delle opere agli Uffici istruttori competenti. Eventuale proroga non superiore a mesi 6 può essere autorizzata dall'Amministrazione su richiesta del beneficiario, per motivi non dipendenti dalla volontà dello stesso.

Art. 18
Esclusione dalla graduatoria

I progetti inseriti nella graduatoria, valutati non ammissibili al finanziamento a seguito degli accertamenti tecnico-amministrativi svolti dagli uffici istruttori, saranno esclusi dalla graduatoria, che verrà fatta scorrere fino ad esaurimento della risorse finanziarie previste. Qualora l'Amministrazione accerti false dichiarazioni rese per negligenza grave, ovvero nei casi di false dichiarazioni rese intenzionalmente, si procederà all'esclusione dei soggetti inseriti in graduatoria, secondo quanto disposto dall'art. 72 del reg. CE n. 817/2004, fermo restando gli obblighi di comunicazione all'Autorità giudiziaria.

Art. 19
Inizio degli investimenti

In conformità alla disposizione comunitaria (2000/C28/02) "Orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore agricolo" e ai regg. CE nn. 69-70/2001, l'inizio degli investimenti è ammissibile a decorrere dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

Art. 20
Tutela dei diritti del richiedente

Il richiedente escluso dalla graduatoria ha facoltà, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione della stessa nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, di presentare ricorso al T.A.R., ovvero ricorso straordinario entro 120 giorni al Presidente della Regione, al fine di ottenere la riammissione della domanda di finanziamento.
Con le medesime modalità, potrà essere proposto ricorso per la revisione del punteggio attribuito.

Art. 21
Obblighi dei beneficiari

Il beneficiario dovrà adempiere ai seguenti obblighi:
-  tutti gli interventi finanziati dovranno essere sottoposti a vincolo di destinazione d'uso. In particolare, gli investimenti fissi a un vincolo di 10 anni dalla data di verifica ultimazione lavori, gli investimenti mobili a un vincolo di 5 anni. Il relativo atto di vincolo registrato presso la Conservatoria, per i beni immobili, dovrà essere prodotto prima della liquidazione finale;
-  presentare, entro i termini previsti dalla data dell'accertamento finale di avvenuta regolare esecuzione delle opere e/o lavori, l'eventuale documentazione ritenuta utile dall'Amministrazione;
-  per gli investimenti concernenti la didattica, acquisire l'accreditamento regionale di cui al decreto n. 97 del 9 febbraio 2005 e produrre all'Amministrazione la relativa autorizzazione comunale, entro otto mesi dall'accertamento conclusivo;
-  conseguire l'autorizzazione comunale per le attività agrituristiche non riguardanti la didattica, entro otto mesi dall'accertamento conclusivo;
-  realizzare il progetto e presentare domanda di accertamento finale di esecuzione lavori entro il termine di dodici mesi, salvo proroga debitamente motivata, a partire dalla data di notifica del decreto di concessione del contributo;
-  chiedere l'autorizzazione agli uffici competenti dell'Amministrazione per ogni eventuale variazione o comunicare eventuale rinuncia al contributo;
-  tenere in un luogo stabilito, in modo unitario ed ordinato, tutta la documentazione relativa all'investimento; garantire che la documentazione sarà disponibile per eventuali controlli, con un preavviso minimo di un giorno, entro i termini previsti dalla normativa comunitaria;
-  redigere i documenti contabili in modo analitico, sulla base di registrazioni contabili analitiche codificate;
-  mantenere i requisiti e le condizioni soggettivi che hanno determinato l'attribuzione del punteggio di cui al precedente art. 12, per almeno tre anni dalla data di emissione del decreto di concessione, pena la revoca del finanziamento, fatte salve le cause di forza maggiore.
Nel periodo intercorrente fra la data di presentazione della domanda e quella dell'accertamento finale, non è consentita la variazione del soggetto beneficiario, ad esclusione delle cause di forza maggiore riconosciute dall'Amministrazione, fermo restando i requisiti di accesso e quelli di valutazione ai fini della graduatoria.

Art. 22
Controlli e sanzioni

La Regione siciliana si riserva la facoltà di disporre controlli e verifiche su tutti i progetti che hanno beneficiato degli aiuti sia in corso d'opera, al fine di verificare l'esatta esecuzione delle opere e i tempi di realizzazione delle stesse, sia in data successiva alla liquidazione degli aiuti, al fine di verificare il rispetto dei vincoli, nonché degli obblighi assunti.
In materia di controlli e sanzioni verrà applicato il disposto del reg. CE n. 817/2004, dell'art. 191 della legge regionale n. 32/2000, nonché della normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente in materia.

Art. 23
Disposizioni finali

Per quanto non previsto nel presente bando si farà riferimento alle disposizioni previste nel P.O.R. 2000/2006, nonché alle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti. L'Amministrazione si riserva, ove necessario, d'impartire ulteriori disposizioni e istruzioni. Si informano i partecipanti al presente bando che i dati personali ed aziendali in possesso della Regione verranno trattati nel rispetto della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modificazioni ed integrazioni.
Il dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali: CROSTA


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(2005.28.1867)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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