REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 8 LUGLIO 2005 - N. 29
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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Michele Arcadipane - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


091
Avviso 30 giugno 2005, n. 4, relativo alla presentazione di progetti formativi a valere sulla misura 3.09 - linea b) - P.O.R. Sicilia 2000/2006.

FORMAZIONE PER NEO ASSUNTI

Premessa
L'obiettivo della misura 3.09, linea b) è "Formazione sul lavoro per i neo-assunti nella logica della immediatezza dell'intervento". Tale azione verrà realizzata con la procedura a sportello, tenuto conto dell'esigenza delle imprese di creare nuova occupazione incrementando la propria base occupazionale con nuova occupazione aggiuntiva rispetto alla media dei sei mesi precedenti, va soddisfatta, tempestivamente.
Il presente avviso fa riferimento:
-  alla legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni, recante disciplina generale sull'addestramento professionale dei lavoratori;
-  all'art. 23, comma 5, della legge regionale 21 settembre 1990, n. 36 e successive modifiche ed integrazioni, concernente i controlli e le verifiche da effettuare sulle attività degli enti gestori formazione professionale;
-  al capo II, "Disposizioni in materia di formazione professionale" della legge regionale 15 maggio 1991, n. 27 e successive modifiche ed integrazioni;
-  al regolamento CE n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
-  al regolamento CE n. 1784/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 luglio 1999, relativo al Fondo sociale europeo;
-  al regolamento CE n. 1159/2000 della Commissione del 30 maggio 2000, relativo alle azioni informative e pubblicitarie;
-  al regolamento CE n. 68/2001 della Commissione del 12 gennaio 2001, relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti destinati alla formazione;
-  al regolamento CE n. 69/2001 della Commissione del 12 gennaio 2001, relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di importanza minore;
-  al regolamento CE n. 438/2001 della Commissione del 2 marzo 2001, recante modalità di applicazione del regolamento CE n. 1260 del Consiglio, per quanto riguarda i sistemi di gestione e di controllo dei contributi concessi nell'ambito dei fondi strutturali;
-  al regolamento CE n. 2355/2002 della Commissione del 27 dicembre 2002, che modifica il regolamento CE n. 438/2001;
-  al regolamento CE n. 448/2004 della Commissione del 10 marzo 2004, che modifica il regolamento CE n. 1685/2000, recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1260/1999 del Consiglio, per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali e che revoca il regolamento CE n. 1145/2003;
-  al P.O.R. Sicilia 2000/2006 approvato dalla Commissione europea con decisione n. C(2004)5184 del 15 dicembre 2004;
-  al Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000/2006, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 404 del 21 dicembre 2004 e sue successive modificazioni;
-  alla circolare n. 41/2003 del 5 dicembre 2003 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
-  alle "Disposizioni per l'accreditamento delle sedi formative e orientative nella Regione siciliana", approvate con decreto n. 3/FP del 30 aprile 2003 e successive rettifiche e attuazioni.
Soggetti ammissibili a finanziamento
Imprese come definite dal codice civile.
Consorzi di impresa costituite ai sensi dell'art. 2602 C.C.
Associazioni temporanee di imprese (in caso d'impresa capofila, questa dovrà essere delegata con atto formale a presentare ed ad attuare il progetto).
Territorio di riferimento
Regione siciliana.
Destinatari
I destinatari dell'attività formativa previsti dal presente avviso sono neo-assunti di imprese aventi sede legale e/o operativa in Sicilia.
Non potranno essere presentate istanze di finanziamento da imprese ubicate in altre regioni.
Sono altresì destinatari degli interventi le lavoratrici ed i lavoratori interessati anche da forme contrattuali flessibili.
Modalità e termini di presentazione delle istanze
L'istanza, redatta secondo il modello disponibile nel sito ufficiale del P.O.R. Sicilia 2000/2006 - www.euroinfosicilia.it - dovrà essere corredata dal progetto in formato cartaceo e su supporto informatico e dalla documentazione elencata al § III.5 della circolare n. 6/04
Il formulario dovrà contenere tutte le indicazioni ed informazioni richieste che verranno utilizzate per la selezione dei progetti. Il formulario, su supporto cartaceo, le cui pagine dovranno essere numerate, dovrà essere timbrato e firmato dal progettista e dal legale rappresentante in ogni pagina e rilegato.
Dovrà, altresì, essere indicato, nel progetto presentato, il numero e il profilo delle lavoratrici e dei lavoratori da assumere e da porre in formazione.
L'istanza di finanziamento dovrà essere presentata in regola con le vigenti normative sul bollo e firmata dal legale rappresentante dell'organismo presentatore o da un suo delegato.
L'autentica della firma può essere effettuata ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e successive modifiche.
L'istanza dovrà essere inviata, anche a mezzo raccomandata a.r. all'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - dipartimento regionale formazione professionale - via Imperatore Federico n. 52 - 90143 Palermo, ovvero presentata direttamente a questa Amministrazione a decorrere dalle ore 9,00 del trentesimo giorno di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Sulla busta, che dovrà contenere solo una istanza e, quindi, solo un progetto, dovrà essere riportata, in calce a destra, la seguen te indicazione del riferimento:


Documentazione
All'istanza dovrà essere allegata, pena la non ammissibilità, in copia unica la seguente documentazione:
a)  formulario in formato cartaceo timbrato e firmato in ogni pagina dal progettista e dal legale rappresentante;
b)  formulario su supporto informatico;
c)  certificato di iscrizione al registro delle imprese rilasciato dalla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura con dicitura antimafia;
d)  dichiarazione con la quale si attesti: di avere sede operativa in Sicilia; di non essere soggetto ad amministrazione controllata o straordinaria, a concordato preventivo, a procedura fallimentare, a liquidazione coatta o volontaria;
e)  dichiarazione a rilasciare, a garanzia del contributo, una cauzione bancaria o assicurativa valida fino alla data di approvazione della contabilità finale;
f)  copia autentica del documento di iscrizione alla C.C.I.I.A., da cui risulti la vigenza e le cariche sociali;
g)  copia del bilancio e relazione del consiglio di amministrazione e del collegio dei revisori dei conti dell'ultimo esercizio finanziario, secondo le previsioni di legge;
h)  parere espresso dalla rappresentanza sindacale interna o, in assenza di essa, dalla rappresentanza dei lavoratori o dalle organizzazioni sindacali territoriali. Si prescinde dall'obbligo dell'esibizione del parere delle rappresentanze sindacali se queste non lo esprimano entro 10 giorni dalla ricezione della richiesta. In questo ultimo caso, alla documentazione dovrà essere allegata la lettera di richiesta del parere con l'attestazione della data di ricezione da parte delle organizzazioni sindacali competenti;
i)  dichiarazione relativa alla dimensione dell'azienda (se grande impresa o PMI) secondo i parametri previsti dalla normativa comunitaria.
Tutte le dichiarazioni, sotto forma di atto notorio, dovranno essere sottoscritte dal legale rappresentante dell'impresa istante ai sensi e per gli effetti degli artt. 47 e 76 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 e successive modifiche ed integrazioni; tali dichiarazioni e quelle di impegno devono essere inoltre sottoscritte con le modalità previste dall'art. 38, comma 3, dello stesso D.P.R. n. 445/2000 e successive modifiche ed integrazioni., allegando alla dichiarazione stessa copia fotostatica di valido documento di identità del dichiarante.
Azioni previste
Il progetto dovrà prevedere solo interventi di formazione finalizzata all'acquisizione di competenze per i neo-assunti, cioè di personale da selezionare, assumere e, quindi, mettere in formazione.
Tra le modalità di realizzazione dell'azione formativa potrà essere previsto anche il training on the job, l'addestramento in affiancamento a tutor o docenti, etc.
L'attività formativa potrà essere realizzata o direttamente dall'impresa o da soggetto delegato accreditato ai sensi del decreto del 28 novembre 2003 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 16 gennaio 2004, come modificato dal decreto del 25 giugno 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 34 del 13 agosto 2004 che realizzerà l'attività formativa.
Risorse finanziarie
Per l'attuazione del presente bando si farà ricorso alle risorse residue della misura, nonché a quelle che si sono rese disponibili o che si renderanno disponibili in seguito, a seguito di disimpegno.
Progetti ammissibili
Per quanto concerne i requisiti di ammissibilità formale dei progetti, questa sarà riscontrata preventivamente in relazione ai seguenti elementi:
-  istanza di finanziamento in bollo a firma del legale rappresentate autenticata secondo le vigenti disposizioni;
-  progetto redatto secondo il formulario disponibile sul sito ufficiale del P.O.R. Sicilia www.euroinfosicilia.it, completo delle informazioni e della documentazione richieste;
-  soggetto ammissibile.
Condizioni di non ammissibilità
Non saranno considerati ammissibili i progetti:
-  presentati prima del termine previsto dal bando;
-  incompleti, in quanto privi di dati necessari per l'identificazione e la valutazione della proposta o non corredati dalla documentazione richiesta a pena di inammissibilità;
-  presentati da soggetti diversi quelli indicati nel presente bando;
-  presentati da soggetti che non hanno i requisiti di ammissibilità;
-  riferiti ad azioni non previste dal presente bando;
-  recanti palesi incongruenze tra le caratteristiche dei destinatari e il contenuto delle azioni.
Selezione dei progetti
Il dipartimento regionale formazione professionale mediante un nucleo tecnico di valutazione, appositamente costituito, accerta l'ammissibilità dei progetti, secondo le prescrizioni previste nel presente avviso, verificando, inoltre, la presenza dei requisiti di ammissibilità e la rispondenza con le linee programmatiche della misura 3.09, sulla base della:
-  coerenza del progetto;
-  congruità dei costi;
-  cofinanziamento.
I progetti valutati secondo l'ordine cronologico di presentazione non saranno soggetti ad una valutazione comparativa, al fine di garantire per tutti l'ammissione a finanziamento in presenza delle condizioni che lo consentono.
Al fine di garantire un accesso il più esteso possibile delle imprese ai finanziamenti disponibili, ed evitare eventuali situazioni di monopolio settoriale, territoriale o di gruppi di imprese nell'utilizzo dei finanziamenti, nella selezione dei progetti si terrà conto del rapporto fra costo del progetto e numero di occupati realizzati.
Al termine di tali operazioni il progetto potrà risultare:
-  ammesso a finanziamento se rientra nei limiti dell'importo messo a bando;
-  ammissibile ma non finanziabile (se il suo costo non ha trovato capienza nelle risorse disponibili);
-  non ammissibile (se il progetto non ha superato l'istruttoria di verifica dei requisiti di ammissibilità).
Entro i trenta giorni successivi provvederà all'approvazione dei progetti ammessi a finanziamento, notificandone l'esito attraverso la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito internet.
Spese ammissibili e massimali di riferimento
Le spese ammissibili sono quelle previste dai regolamenti n. 1784/1999 del 12 luglio 1999 e reg. CE n. 1685/2000, recante disposizioni di applicazione del reg. CE n. 1260/1999, come modificato dal reg. n. 448/2004 e dalle normative nazionali e regionali di riferimento.
Per quanto riguarda le spese ammissibili ed i massimali di riferimento in ambito regionale trova applicazione la circolare n. 6/04 e sue successive modificazioni.
Il costo totale dell'intervento deve essere calcolato al lordo di IVA.
L'IVA è ammissibile solo se non è detraibile.
Durata delle azioni e contributi pubblici
Le azioni previste nel progetto dovranno concludersi, di norma, entro 12 mesi dalla data di ammissione a finanziamento.
Richiamando il regolamento n. 68/2001 e n. 69/2001 che, al 5° considerando, afferma che "la regola del "de minimis" lascia impregiudicata la possibilità che le imprese ricevano anche per uno stesso progetto, aiuti di Stato (omissis) rientranti in un regolamento di esenzione per categoria", ritiene di lasciare autonomia alle imprese sulla scelta della normativa a cui riferirsi, pertanto:
A)  le imprese beneficiarie dei contributi pubblici si obbligano a rispettare le regole del "de minimis" in vigore, così come previsto dalla normativa comunitaria, qualora optino per tale regime. Ogni impresa coinvolta nel progetto potrà essere destinataria di risorse pubbliche fino ad un massimo di 100.000,00 euro, anche se partecipa a più azioni. Tale importo è comprensivo di IVA, se dovuta. La richiesta di contributo pubblico dovrà essere calcolata dall'impresa in base agli aiuti rientranti nel "de minimis" ricevuto negli ultimi tre anni e valutate le future esigenze aziendali;
B)  le imprese che opteranno per gli aiuti di cui al regolamento n. 68/2001 dovranno impegnarsi a cofinanziare gli interventi alme- no del:
-  70% del costo totale per i progetti di formazione specifica riferiti a grandi imprese. Contributo pubblico massimo pari al 30%;
-  60% del costo totale per i progetti di formazione specifica riferiti a piccole e medie imprese. Contributo pubblico massimo pari al 40%;
-  45% del costo totale per i progetti di formazione generale riferiti a grandi imprese. Contributo pubblico massimo pari al 55%;
-  25% del costo totale per i progetti di formazione generale riferiti a piccole e medie imprese. Contributo pubblico massimo pari al 75%.
Le imprese presso le quali i lavoratori destinatari delle azioni sono occupati devono garantire, complessivamente, il finanziamento di almeno il 30% del costo del progetto.
Intensità previste per gli aiuti alla formazione

  Formazione specifica Formazione generale 
Grandi imprese fuori da aree assistite  25% 50% 
PMI fuori da aree assistite  35% 70% 
Zone 87.3.a)  +  10% +  10% 
Zone 87.3.c)  +    5% +    5% 
Lavoratori svantaggiati  +  10% +  10% 



Per la definizione di piccola e media impresa (PMI) si rinvia al reg. n. 68/2001.
Sono finanziati a valere della misura 3.09, sia interventi di formazione specifica che interventi di formazione generale, così come definiti dall'art. 2 del citato regolamento n. 68/2001.
Si precisa che nei casi in cui non sia possibile stabilire se l'intervento formativo abbia carattere specifico o generale si applicano le percentuali già riportate per la formazione specifica.
Il contributo pubblico concesso per ogni singolo progetto non potrà superare l'importo di 1.000.000,00 euro. Tale importo è comprensivo di IVA, se dovuta.
Il parametro massimo di contributo pubblico ora/allievo è fissato 18,00 euro, al netto del reddito dei destinatari dell'intervento, con un limite massimo di 300 ore di formazione per allievo.
Informazione e pubblicità
I soggetti finanziati devono attenersi al regolamento comunitario vigente in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei fondi strutturali (reg. CE n. 1159/2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L.130/30 del 31 maggio 2000).
Nelle diverse forme di pubblicizzazione dei progetti, lo strumento utilizzato (bando, annuncio, brochure, ecc...) per una corretta e completa informazione deve esplicitare o attenersi alle seguenti caratteristiche:
1)  indicazione chiara della finalità dello sbocco occupazionale: numero persone, requisiti per l'accesso e figura professionale previsti dal progetto approvato;
2)  utilizzo per la pubblicità scritta, anche multimediale, dei loghi - eventualmente reperibili sul sito www.europalavoro.it - del Fondo sociale europeo, della Regione e del Ministero del lavoro o per la comunicazione radiofonica citazione che il corso è cofinanziato dal Fondo sociale europeo, dalla Regione siciliana e dal Ministero del lavoro;
3)  indicazione chiara circa:
(a) le modalità di selezione;
(b) la struttura dell'attività progettuale e delle attività forma tive: ore (teoria, pratica, stage...), articolazione giornaliera, sede del corso, durata complessiva del percorso formativo;
(c) il contratto di lavoro applicato.
L'impresa ammessa al finanziamento si assume la responsabilità di quanto pubblicato.
Le modalità di partecipazione alla selezione e la gestione delle domande di partecipazione dovranno attenersi alla legge n. 675/1974 (trattamento dati personali).
In rispetto della normativa sulla pari opportunità, tutte le figure professionali devono essere indicate al femminile ed al maschile.
Erogazione del contributo
L'erogazione del finanziamento verrà effettuata come segue:
-  il 50% del finanziamento pubblico complessivo, quale prima anticipazione;
-  un secondo anticipo, pari al 30% del finanziamento pubblico complessivo;
-  il restante 20% a seguito della verifica del rendiconto.
Controlli
Al fine di garantire un efficace e costante controllo sulle risorse impegnate o impegnabili, la Regione eserciterà il monitoraggio dello stato di avanzamento delle iniziative e dei relativi pagamenti, verificando, anche attraverso i controlli di tipo ispettivo - l'eventuale esistenza di ritardi nell'esecuzione del progetto o il blocco dello stesso e, ciò, al fine di consentire all'Amministrazione di assumere i provvedimenti conseguenziali.
Inoltre l'Amministrazione procederà ad effettuare controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese, sulla realizzazione dell'attività formativa, e sull'osservanza degli obblighi connessi a tale attività, anche successivamente alla data di chiusura dell'attività formativa.
Tutela privacy
I dati dei quali la Regione entra in possesso a seguito della presentazione dei progetti verranno trattati nel rispetto della legge n. 675/1996 e successive modifiche ed integrazioni.
Responsabile del procedimento
Ai sensi della legge regionale n. 10/1991, si informa che la struttura amministrativa responsabile è il dipartimento regionale formazione professionale.
Per quanto non previsto, si rinvia alla normativa vigente.
Tutta la modulistica citata è disponibile nel sito ufficiale della Regione siciliana www.regione.sicilia.it e in quello del P.O.R. Sicilia www.euroinfosicilia.it.
L'Amministrazione si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori istruzioni.
Il dirigente generale del dipartimento regionale formazione professionale: RUSSO
(2005.26.1722)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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