REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 8 LUGLIO 2005 - N. 29
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE



Bando pubblico relativo alla misura 4.06 "Investimenti aziendali per l'irrobustimento delle filiere agricole e zootecni ca", azione 3 rete ecologica, del P.O.R. Sicilia 2000/2006.


Art. 1
Premessa e riferimenti normativi

Il presente bando viene emanato in attuazione dell'azione 3 "Rete ecologica", compresa nella misura 4.06 denominata "Investimenti aziendali per l'irrobustimento delle filiere agricole e zootecni che" del Programma operativo della Regione siciliana - P.O.R. Sici lia 2000/2006 - redatto in conformità ai regolamenti comunitari n. 1260/99, n. 1257/99 (modificato con reg. n. 1783/2003) e n. 817/2004, approvato con decisione n. C(2004)5184 del 15 dicembre 2004, nonché della delibera di Giunta regionale n. 118 del 21 marzo 2005. Le disposizioni applicative della misura sono contenute nel Complemento di programmazione, visionabile anche sui siti internet istituzionali dell'Amministrazione, approvato con delibera di Giunta n. 404 del 21 dicembre 2004. Un ulteriore riferimento normativo applicabile all'azione oggetto del presente bando è costituito dal reg. CE n. 1685/2000, come modificato dal reg. n. 448/2004.
Il bando è finalizzato anche all'attuazione del Progetto integrato regionale (P.I.R.) "Rete ecologica".
L'azione 3 "Rete ecologica" si pone come obiettivo specifico il sostegno e lo sviluppo dei territori rurali, unitamente alla valorizzazione delle risorse agricole, forestali, ambientali e storico culturali. Il presente bando è emanato allo scopo di selezionare i progetti per la realizzazione di investimenti, finalizzati al raggiungimento di tali obiettivi.
L'istruttoria delle domande verrà effettuata in conformità a quanto previsto dalla circolare assessoriale 5 maggio 2005, n. 9, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 20 del 13 maggio 2005.

Art. 2
Descrizione della misura

La misura si articola nelle seguenti tipologie di azione:
-  azione 1: Investimenti aziendali per le colture vegetali;
-  azione 2: Investimenti aziendali per la zootecnia e per il miglioramento delle condizioni di igiene e benessere degli animali;
-  azione 3: Rete ecologica;
-  azione 4: Investimenti per il solo acquisto di impianti, macchine ed attrezzature agricole nuove, ivi compresi quelli finalizzati all'introduzione di sistemi di gestione ambientale.
Il presente bando ha per oggetto esclusivamente gli interventi previsti dall'azione 3 "Rete ecologica".
Le iniziative progettuali proposte dai richiedenti dovranno essere compatibili con gli obiettivi previsti dalla nuova programmazione comunitaria, coerenti con il P.O.R. Sicilia 2000/2006, con il P.S.R. Sicilia 2000/2006 e finalizzate al raggiungimento degli obiettivi della misura.

Art. 3
Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria pubblica per il presente bando è pari a E 5.000.000,00.
Tale dotazione potrà essere suscettibile di variazioni, nel caso in cui si dovessero rendere disponibili risorse finanziarie provenienti da altre azioni della misura 4.06 o da altre misure dell'asse IV, a seguito di rimodulazioni o riprogrammazioni.
Inoltre, eventuali economie o rinunce maturate anche sulla quota territorializzata del programma operativo, verranno utilizzate per lo scorrimento della graduatoria definitiva di cui al presente bando.
Ulteriori fondi, a valere sul bilancio regionale, potranno essere utilizzati in forma di aiuto aggiuntivo, in seguito ad emanazione di specifica norma finanziaria.

Art. 4
Area territoriale di attuazione

Potranno essere ammessi al finanziamento, esclusivamente gli interventi realizzati nelle seguenti aree della Regione:
-  siti di interesse comunitario (SIC);
-  zone di protezione speciale uccelli (ZPS);
-  parchi regionali e riserve naturali;
-  zone sottoposte a vincolo paesaggistico ai sensi della vigente normativa (tra cui le fasce di rispetto di laghi, fiumi, torrenti e le zone montane di altitudine superiore a 1.200 m. s.l.m., boschi e terreni sottoposti a vincolo di rimboschimento, zone darcheologico);
-  territori dei comuni inclusi, anche parzialmente, in parchi e riserve regionali, siti d'importanza comunitaria (SIC) e zone di protezione speciale uccelli (ZPS), riportati nell'elenco indicativo di cui all'allegato A del presente bando.
La misura è soggetta a territorializzazione nell'ambito del Progetto integrato regionale (P.I.R.) "Rete ecologica", in favore del quale è riservata una quota finanziaria complessiva pari a E 620.000,00, a valere sulla dotazione di cui al precedente art. 3.
I soggetti interessati ad accedere alla riserva finanziaria destinata al P.I.R. dovranno produrre, lo specifico modello 1. In ogni caso, l'attribuzione della riserva è subordinata al rispetto dei requisiti di accesso previsti dal P.I.R. e riportati nell'allegato C del presente bando.

Art. 5
Soggetti destinatari dell'intervento

Possono partecipare al presente bando gli imprenditori/trici agricoli singoli e associati, sotto qualsiasi forma giuridica, così come definiti dall'art. 2135 del codice civile, modificato dal decreto legislativo n. 228/2001 e successivi, purché in possesso dei requisiti di accesso riportati al successivo art. 7.
I soggetti richiedenti devono comprovare la disponibilità del l'azienda oggetto d'intervento in base a uno o più dei seguenti titoli: proprietà, affitto, comodato. Con il termine "azienda" s'intende l'insieme dei fattori produttivi gestiti da un'unica persona fisica o giuridica presenti in una o più località, anche situate in province diverse.
Nei casi di affitto e/o comodato, la data di scadenza dei relativi contratti non deve essere anteriore a quella del vincolo di destinazione degli immobili (10 anni) e delle attrezzature (5 anni) oggetto del contributo. Nel contratto di comodato deve essere prevista anche una clausola di irrevocabilità del contratto stesso, in deroga all'art. 1809, comma 2, del codice civile, per la durata del vincolo predetto. Tali condizioni saranno accertate al momento della verifica dell'ultimazione dei lavori.
Per quanto concerne la forma dell'impresa agricola associata, essa presuppone un'unità tecnico-economica costituita da singole aziende, associate per la conduzione comune di tutta o di una parte delle stesse. Tale condizione deve essere definita tra gli imprenditori/trici interessati mediante atto pubblico e deve essere contenuta nell'atto costitutivo e/o nello statuto.
Si precisa, infine, che nel caso di domanda prodotta da società o da imprenditori/trici agricoli in forma associata, la stessa dovrà essere inoltrata dal rappresentante legale o altro soggetto avente titolo, unitamente all'atto costitutivo e allo statuto.

Art. 6
Investimenti ammissibili

6.1. Tipologie di investimento
L'azione contribuisce a valorizzare le risorse agricole, forestali, ambientali, nonché a tutelare la ricchezza del patrimonio storico-culturale, con riflessi positivi sul fenomeno dell'esodo delle popolazioni rurali dalle aree interne e marginali.
Gli interventi previsti, realizzabili nelle aree di cui al precedente art. 4, si caratterizzano per la specificità dell'ambito territoriale, in un'ottica di tutela e valorizzazione del territorio, nonché delle risorse paesaggistiche.
In coerenza con quanto previsto dalla misura e dal Complemento di programmazione, gli interventi ammissibili devono essere così finalizzati:
-  tutela e conservazione della biodiversità, anche attraverso la realizzazione di nuovi impianti di specie vegetali a fini non produttivi;
-  conservazione e recupero del paesaggio agrario, compresi i manufatti tradizionali ai fini della pubblica fruizione;
-  realizzazione e ripristino di viabilità, qualora necessaria per la valorizzazione e fruizione pubblica di siti di pregio e/o dei manufatti tradizionali, sempre privilegiando la viabilità rurale esistente;
-  restauro ambientale e realizzazione di opere di salvaguardia delle risorse naturali;
-  tutela dei siti Natura 2000 (parchi, riserve naturali, siti d'importanza comunitaria e zone protezione speciale uccelli).
Nel caso in cui gli investimenti siano totalmente previsti al l'ester no delle zone a vincolo ambientale o paesaggistico di cui al precedente art. 4, gli interventi dovranno essere finalizzati anche a una corretta valorizzazione e fruizione del parco, riserva SIC o ZPS localizzato nel territorio del comune ove è ubicata l'azienda agricola interessata.
Tale aspetto dovrà essere chiaramente desumibile dal progetto presentato, che dovrà prevedere obbligatoriamente i relativi investimenti di cui al successivo paragrafo 6.3, pena il rigetto della domanda.
Tutte le iniziative proposte dovranno essere conformi alle disposizioni della circolare assessoriale 5 maggio 2005, n. 9, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
6.2. Tutela e conservazione della biodiversità
Nei pascoli e nei terreni destinati a seminativo potranno essere realizzati gli interventi di seguito indicati.
6.2.1.  Impianto o miglioramento del pascolo: l'intervento potrà essere realizzato in terreni attualmente a pascolo e/o destinati a seminativo; l'impianto o il miglioramento del pascolo deve essere realizzato esclusivamente con essenze foraggere autoctone. La destinazione produttiva esistente (pascolo o seminativo) all'atto di presentazione della domanda, dovrà essere dimostrata con idonea documentazione, quale la copia della domanda PAC seminativi o autocertificazione. E' obbligatoria la realizzazione di fasce di vegetazione arbustiva ed arborea variamente consociata, di larghezza minima pari a metri lineari 3, con sviluppo lineare di almeno metri 120 per ogni ettaro di superficie oggetto d'intervento. Nelle aree coltivate le fasce dovranno essere impiantate rispettando l'andamento delle curve di livello, con esclusione della disposizione a rittochino su terreno agricolo e preferibilmente a sesto irregolare. Più in particolare, l'impianto dei filari dovrà avvenire, ove possibile, in prossimità di fossati, laghetti, torrenti, valloni, calanchi e, in ogni caso, in zone discoste da strutture viarie di qualsiasi tipo, al fine di consentire la costituzione di specifiche nicchie ecologiche per la sosta, la riproduzione e il rifugio della fauna e dell'avifauna stanziale e migratoria.
I beneficiari dovranno porre in essere tutti gli accorgimenti necessari per evitare pericoli d'incendio. Potranno essere finanziate anche recinzioni fisse di protezione delle fasce, realizzate con caratteristiche in grado di ridurre l'impatto delle stesse sul paesaggio e sulla fauna (paletti in legno, reti a maglia larga, esclusione del filo spinato).
6.2.2.  Realizzazione di muretti a secco e/o siepi: nei terreni destinati a pascolo e nei seminativi è consentita la realizzazione e il ripristino di muretti a secco, anche ai fini di delimitazione dei terreni e del centro aziendale, mediante l'impiego di pietrame locale e secondo le tipologie e le regole costruttive tradizionali. Sono esclusi gli interventi in cui l'utilizzo del pietrame abbia funzione soltanto di rivestimento. Tale intervento è ammissibile anche negli arboreti terrazzati.
6.2.3.  Formazioni vegetali: in tutte le superfici destinate a seminativo, a pascolo, nei terreni incolti e nelle aree riparali, sono ammessi interventi per la messa a dimora e cura di specie facenti parte delle formazioni rupestri, ripariali e della macchia mediterranea individuate con D.P.R. 28 giugno 2000 (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 38 del 18 agosto 2000) ed eventuali modifiche, compresa l'eventuale sistemazione del terreno.
Coerenza con gli interventi del P.S.R.
Sono esclusi dagli interventi di cui al par. 6.2.2 i terreni oggetto di realizzazione dell'azione H "Imboschimento delle superfici agricole" e/o dell'azione F4a "Ritiro dei seminativi" del piano di sviluppo rurale (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, S.O. n. 5, del 2 febbraio 2001). Inoltre, non sono ammissibili agli investimenti per l'impianto o miglioramento del pascolo di cui al par. 6.2.1, i terreni destinati all'azione F2 "Sistemi foraggeri estensivi, cura del paesaggio e interventi antierosivi"del suddetto P.S.R. A riguardo, gli interessati dovranno sottoscrivere l'apposita dichiarazione riportata nella domanda.
6.3.  Conservazione e recupero del paesaggio agrario, compresi manufatti tradizionali per la pubblica fruizione
Sono ammissibili interventi mirati alla valorizzazione del paesaggio agrario e alla fruibilità di aree d'interesse ambientale e paesaggistico.
A tal fine, nella relazione tecnica allegata al progetto dovranno essere evidenziati gli aspetti ambientali e paesaggistici dell'area oggetto d'intervento. Con riferimento alle iniziative in prossimità dei siti Natura 2000, dovrà essere inoltre chiaramente desumibile l'obiet tivo di promuovere la fruibilità e valorizzazione dei siti medesimi.
In particolare, possono essere concessi aiuti per opere aziendali di consolidamento, valorizzazione, manutenzione straordinaria, ristrutturazione e recupero riguardanti le seguenti tipologie:
6.3.1.  Realizzazione di muretti a secco: nell'ambito d'interventi di valorizzazione del paesaggio agrario, sono consentiti la realizzazione e il ripristino di muretti a secco. Per tali interventi, si prescrive l'utilizzo di pietrame locale e di tipologie e tecniche costruttive tradizionali.
6.3.2.  Realizzazione di sentieri: ai fini della fruibilità di aree d'interesse ambientale e paesaggistico, sono consentiti il ripristino o la realizzazione di sentieri, compresa la cartellonistica, la creazione di punti di approvvigionamento d'acqua e di aree di sosta.
6.3.3.  Aree attrezzate e relative opere accessorie: è consentita la realizzazione di aree attrezzate, opere accessorie, cartellonistica e percorsi ciclabili. L'individuazione del sito destinato ad area attrezzata dovrà tenere conto dell'importanza e della fragilità ambientale, dell'entità e delle caratteristiche dei fruitori che frequentano l'area, nonché dell'accessibilità.
6.3.4.  Realizzazione di giardini botanici: al fine di incentivare la conoscenza delle caratteristiche della flora tipica dell'area, è consentita la realizzazione di giardini botanici, mediante preparazione e delimitazione del terreno, sentieristica interna, muretti o recinzione di delimitazione, acquisto e messa a dimora dell'essenze vegetali, acquisto cartellini d'identificazione, impianto irriguo, ove necessario, tabelle esplicative, realizzazione di piccoli laghetti per le piante acquatiche, se presenti nella zona, panche per la sosta dei visitatori.
6.3.5.  Realizzazione e ripristino di viabilità: qualora si renda necessaria, ai fini della valorizzazione e fruizione pubblica di siti di pregio e/o dei manufatti tradizionali, possono essere consentiti interventi per la realizzazione e il ripristino della viabilità. In tal caso dovranno essere rispettati criteri costruttivi specifici per evitare impatti ambientali negativi sul territorio, con esclusione dell'utilizzo di materiali cementizi e bituminosi. A riguardo potranno essere utilizzati, per evitare il dilavamento superficiale:
-  stabilizzanti naturali o artificiali delle terre in sito;
-  elementi lapidei inseriti trasversalmente all'asse stradale;
-  misto granulometrico stabilizzato con calce o cemento.
6.3.6.  Interventi sui manufatti tradizionali: sono consentiti interventi di recupero e conservazione dei fabbricati esistenti, a fini di pubblica fruizione, mediante le seguenti opere: consolidamento statico e strutturale; rifacimento di parti strutturali mancanti o obsolete; rifacimento delle murature, dei tramezzi, delle pavimentazioni, dei rivestimenti, degli infissi, degli intonaci, dei marmi, delle pietre, delle coloriture, delle impermeabilizzazioni, delle coibentazioni e delle opere di finitura, adeguamenti necessari per il rilascio di eventuali autorizzazioni di agibilità e/o sanitarie.
Sono esclusi dall'aiuto pubblico i seguenti interventi:
-  manutenzione ordinaria, come definita dall'art. 20, comma a), della legge regionale n. 71/78;
-  demolizione e ricostruzione totale degli edifici, nonché opere relative agli ampliamenti e sopraelevazioni;
-  opere ed acquisti non strettamente connessi agli interventi di recupero e conservazione (es. arredi, climatizzazione, attrezzature varie).
Tutti gli investimenti fissi realizzati, dovranno essere fruibili al pubblico per almeno 10 anni dalla data dell'accertamento finale e per un periodo minimo di 90 giorni l'anno. A riguardo, i beneficiari dovranno adottare le specifiche forme di pubblicità, previste nel decreto di concessione dell'aiuto. Nel caso d'interventi su fabbricati, dovrà essere assicurata la visitabilità del sito e dei locali, prevedendo almeno un'area attrezzata per i fruitori e avendo riguardo a individuare il periodo di accesso, sulla base delle caratteristiche climatiche della zona.
Le suddette tipologie finanziabili dovranno essere realizzate nel l'ambito di una o più iniziative fra quelle di seguito precisate, il cui costo relativo agli arredi, corredi, materiali ed attrezzature, rimarrà a totale carico del richiedente.
-  degustazione e azioni d'inserimento in percorsi afferenti al turismo naturalistico, culturale, all'agriturismo e al settore gastronomico;
-  proposizione e illustrazione di modalità tradizionali di lavorazione di prodotti agricoli e artigianali locali;
-  valorizzazione e fruizione delle aree rurali, con particolare riguardo alla diffusione delle conoscenze relative alle aree con valenza ambientale e paesaggistica della zona.
La progettazione degli interventi dovrà garantire il mantenimento, il rispetto e la tutela delle tipologie e delle forme dei manufatti tradizionali, in un ambito di valorizzazione delle risorse locali, al fine di preservare il paesaggio rurale.
6.4.  Restauro ambientale e opere di salvaguardia delle risorse naturali
Sono ammissibili interventi di conservazione e/o ripristino di spazi naturali, rinaturalizzazione di aree degradate, recupero e salvaguardia di risorse naturali e opere di ingegneria naturalistica e restauro ambientale. In particolare gli interventi potranno riguardare le seguenti finalità:
6.4.1.  Conservazione o reimpianto di alberi isolati o in filare: l'intervento dovrà avvenire con l'utilizzo di specie autoctone o comunque tradizionalmente presenti nel paesaggio interessato. Sono esclusi pioppi ibridi euroamericani, eucalipti e i fruttiferi.
6.4.2.  Conservazione o reimpianto di siepi anche alberate e boschetti: potranno essere consentiti la conservazione o reimpianto di siepi, anche alberate. Sono, altresì, consentiti interventi per la conservazione o reimpianto di boschetti, costituiti da appezzamenti con vegetazione arborea e/o arbustiva inferiori o pari ad 1 Ha. Negli interventi di conservazione, tutti i tipi di impianto e i boschetti dovranno essere salvaguardati da una fascia di rispetto circostante, larga almeno cinque metri, da mantenere costantemente ripulita da vegetazione.
6.4.3.  Salvaguardia di bivieri, stagni, laghetti e vasche tradizionali: sono consentiti interventi a salvaguardia di bivieri, stagni, laghetti e vasche tradizionali (gebbie) di captazione e accumulo d'acqua, con esclusione dei laghetti artificiali ad uso irriguo.
6.4.4.  Realizzazione o ripristino di zone umide: gli interventi potranno riguardare il mantenimento di un adeguato livello d'acqua, per tutto l'anno, nelle zone sommerse, mediante opere per il convogliamento delle acque meteoriche o eliminazione dei drenaggi artificiali.
6.4.5.  Rinaturalizzazione di aree degradate: nelle aree degradate, è consentita la rinaturalizzazione del paesaggio preesistente, mediante il recupero del suolo agrario, opere di consolidamento e di ingegneria naturalistica, ripristino del suolo vegetale. Nell'ambito di tale intervento, dovrà essere obbligatoriamente previsto il ripristino della vegetazione autoctona.
6.4.6.  Interventi di recupero e salvaguardia di risorse naturali e opere di ingegneria naturalistica e restauro ambientale: gli interventi di recupero e salvaguardia di risorse naturali e le opere d'ingegneria naturalistica devono essere finalizzati ad innescare negli ecosistemi non in equilibrio, processi evolutivi naturali che portino ad un nuovo equilibrio dinamico, in grado di garantire una maggiore stabilità ed un miglioramento dei valori paesaggistici dell'ambiente, in un quadro di aumento della complessità e della biodiversità dell'ecosistema. In particolare sono consentiti interventi di difesa dall'erosione quali: consolidamenti di versanti instabili, riduzione dei processi erosivi superficiali dei suoli, interventi di stabilizzazione e consolidamento di limitati fenomeni franosi; interventi di drenaggio delle acque sottosuperficiali, difese elastiche delle sponde dei corsi d'acqua correnti e stagnanti, opere idrauliche e legate alla dinamica idraulica.
Coerenza con gli interventi del P.S.R.
Sono esclusi dalle suddette tipologie d'investimento (par. 6.4.1, 6.4.2) i terreni destinati alle azioni F3 ed F4a intervento a) del piano di sviluppo rurale (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, S.O. n. 5, del 2 febbraio 2001). A riguardo, gli interessati dovranno sottoscrivere l'apposita dichiarazione riportata nella domanda, di cui al successivo art. 10.
6.5.  Tutela dei siti natura 2000
Possono essere realizzate, all'interno dei parchi, riserve naturali, siti d'importanza comunitaria (SIC) e delle zone di protezione speciale (ZPS), opere di tutela quali: recinzioni, segnaletica e interventi di protezione dei siti stessi.

Art. 7
Requisiti di ammissibilità

Al presente bando possono concorrere i soggetti indicati nel precedente art. 5 purché in possesso, prima dell'emissione del provvedimento di concessione del contributo, dei seguenti requisiti:
-  possesso di conoscenze e competenze professionali adeguate;
-  azienda con sufficiente livello di redditività;
-  rispetto dei requisiti minimi in materia di ambiente nonché, in presenza di attività di allevamento, di quelli relativi all'igie ne e al benessere degli animali (vedasi tabella in allegato B).
7.1.  Conoscenze e competenze professionali adeguate
Tale requisito viene considerato assolto in presenza di almeno una delle seguenti condizioni:
-  possesso di un titolo di studio di livello universitario nel campo agrario e forestale o veterinario;
-  possesso di diploma di scuola media superiore ad indirizzo agrario;
-  possesso di un attestato di superamento di esame finale di corsi di formazione finalizzati all'ottenimento di qualifiche idonee alla conduzione aziendale, compresi gli I.F.T.S. (istruzione formazione tecnica superiore);
-  avere esercitato, per almeno un biennio continuativo riferito al quinquennio immediatamente precedente alla data di ammissibilità della richiesta, l'attività di imprenditore/trice agricolo o comunque l'attività agricola.
Nel caso di società di persone, il suddetto requisito deve sussistere per almeno il 50% dei soci (a tal fine il soggetto richiedente deve fornire l'elenco di tutti i soci e indicare quali di essi soddisfano almeno una delle condizioni di cui sopra).
Nel caso di società di capitali o di cooperative, il suddetto requisito si intende assolto qualora lo stesso sia posseduto dalla persona preposta alla conduzione dell'azienda.
7.2.  Sufficiente livello di redditività
Il requisito viene considerato soddisfatto per:
-  le istanze presentate da imprenditori/trici agricoli singoli, se le aziende assicurano la dimensione economica di almeno 4 UDE in zona svantaggiata (dir. CEE n. 75/268) e di almeno 5 UDE nelle altre zone;
-  le domande presentate da imprenditori/trici agricoli in forma associata ai sensi del precedente art. 5, se le aziende assicurano la dimensione economica di almeno 10 UDE e l'impiego di una ULU, in termini di tempo di lavoro dedicato all'attività aziendale (2.200 ore lavorative/anno);
-  le istanze presentate da imprenditori/trici agricoli titolari di imprese di nuova costituzione, che dimostrino con il progetto il raggiungimento di una dimensione economica di almeno 4 UDE, se ricadenti in zona svantaggiata, e di almeno 5 UDE se ricadenti in altre zone.
Per il calcolo del numero delle U.D.E. aziendali in termini di superficie coltivata, si rimanda alla scheda di conversione ettaro/coltura/U.D.E. di cui alla Tabella "A", allegata al presente bando.
Per il calcolo del numero delle U.D.E. aziendali connesse all'attività zootecnica si rimanda alla Tabella "B", allegata al presente bando. Le aziende zootecniche, che allevano specie animali non inserite nella precitata Tabella "B" e per le quali manca il corrispettivo numero di U.D.E. a capo, dovranno dimostrare la redditività, attraverso la predisposizione di un bilancio.
Nelle aziende miste, la superficie investita a foraggere non destinata all'alimentazione del bestiame allevato in azienda, verrà presa in considerazione, ai fini del calcolo delle U.D.E., in termini di superficie coltivata. A riguardo, verrà utilizzata la scheda di conversione ettaro/coltura/U.D.E. di cui alla Tabella "A".
Nel caso in cui l'imprenditore/trice agricolo benefici di redditi aggiuntivi connessi all'attività agricola e/o complementari alla stessa, i medesimi redditi dovranno essere dimostrati attraverso la predisposizione di un bilancio per il calcolo dei redditi aggiuntivi netti provenienti dalle suddette attività. Si precisa, inoltre, che per attività connesse s'intendono quelle previste dall'art. 2135 del codice civile, come modificato dall'art. 1 del decreto legislativo n. 228/01, nonché le attività derivanti da impegni agroambientali di conservazione dello spazio naturale, che beneficiano di sovvenzioni pubbliche. Le attività complementari, il cui reddito non dovrà avere un'incidenza superiore al 50% del reddito agricolo, sono quelle connesse all'erogazione di servizi quali il turismo rurale ed altre forme di attività ricettive non riconducibili all'agriturismo.
7.3.  Ambiente, igiene e benessere degli animali
La conformità dell'azienda alla normativa in materia di ambiente, afferisce essenzialmente alle modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti speciali provenienti dall'attività agricola, al rispetto delle disposizioni concernenti l'utilizzo dei prodotti fitosanitari, di fertilizzanti (inquinamento da nitrati) e alle modalità di smaltimento delle acque civili e reflue. In presenza di attività di allevamento dovranno essere assicurati, inoltre, i requisiti in materia di igiene e benessere degli animali, con apposita certificazione in corso di validità.
Qualora sia presente in azienda un'attività di trasformazione - lavorazione dei prodotti agricoli e/o di ristorazione, dovrà essere comprovato anche il rispetto della normativa in materia di autocontrollo dell'igiene dei prodotti alimentari.
7.4.  Deroghe per i giovani
Qualora l'istanza sia presentata da un giovane imprendi to re/trice che, alla data della concessione del sostegno, non possiede in tutto o in parte i requisiti di ammissibilità, il finanziamento della domanda, ai fini del presente bando, sarà subordinato alla prescrizione e all'accertamento del raggiungimento dei requisiti non posseduti entro tre anni dall'insediamento.
Per insediamento s'intende la data di avvio dell'attività gestionale dell'azienda in qualità di capo azienda, anche sottoforma di contitolarità. Tale data dovrà essere dichiarata dal richiedente e potrà essere dimostrata anche attraverso l'apertura o variazione della partita IVA, con riferimento alla specifica attività.
7.5. Verifiche
L'Amministrazione regionale si riserva di effettuare, anche in fase di accertamento finale di esecuzione delle opere, le opportune verifiche in merito al possesso dei requisiti sopra esposti.

Art. 8
Livelli di aiuto

8.1.  Livelli di aiuto
L'aiuto è concesso in forma di contributo in conto capitale pari al 40% dell'investimento ammissibile al finanziamento, elevato al 50% nelle aree svantaggiate di cui alla dir. CEE n. 75/268, esclusivamente se almeno il 50% della superficie agricola utilizzata ricade in tali zone. Nel caso di investimenti realizzati da giovani agricoltori entro cinque anni dalla data di insediamento, il tasso di aiuto pubblico può raggiungere il 50% nelle aree non svantaggiate e il 60% nelle aree svantaggiate.
Le modalità dell'insediamento sono quelle definite nel precedente articolo.
Potrà essere concesso, inoltre, un aiuto aggiuntivo con l'utilizzo di fondi regionali, nel caso di emanazione di specifica norma finanziaria.



8.2.  Tetto di spesa massimo ammissibile
Le dimensioni finanziarie dell'investimento complessivo che può beneficiare degli aiuti, per l'intero periodo di realizzazione del P.O.R (2000-2006) sono così determinate:
-  E   500.000,00 per azienda singola;
-  E 1.500.000,00 per azienda associata, rispondente ai requisiti di cui al precedente art. 5.
Tali limiti riguardano la singola impresa beneficiaria della misura per l'intero periodo temporale 2000-2006, pertanto lo stesso imprenditore/trice potrà presentare più di un progetto nell'arco del settennio, a condizione che il totale degli investimenti non superi i limiti sopra menzionati.

Art. 9
Ammissibilità delle spese

L'aiuto è concesso in forma di contributo in conto capitale, con le modalità di cui al precedente art. 8, sulla spesa ammessa, comprensiva degli interventi realizzati in economia e di eventuali spese generali. Per i lavori in economia verranno applicate le disposizioni di cui alla nota del dirigente generale concernente la materia, n. 1780 del 17 luglio 2002, consultabile nel sito www.regione.sicilia.it/agricoltura - misure comunitarie - P.O.R.
Le spese generali sono ammissibili, entro un massimo del 12% dell'investimento materiale approvato, per:
-  progettazione e direzione dei lavori (max 6 %);
-  studi di fattibilità e consulenza finalizzata alla realizzazione degli interventi previsti (max 6%), redatti per specifiche e comprovate esigenze, da soggetti di elevato profilo professionale diversi dai tecnici progettisti;
-  relazione tecnica per la valutazione d'incidenza in aree SIC/ZPS, redatta secondo le modalità previste dall'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente o, in alternativa, relazione ambientale e paesaggistica di cui al par. 10.2 del presente bando (max 2%).
Tutti gli interventi ed acquisti dovranno essere effettuati sulla base di opere e/o lavori previsti dal prezzario regionale vigente, in applicazione di quanto previsto dal decreto n. 779 del 23 giugno 2005.
Le spese sostenute dovranno essere supportate da regolari fatture quietanzate e dalla copia della documentazione attestante le modalità di pagamento, che potranno consistere esclusivamente in assegni circolari non trasferibili e/o bonifici bancari. Qualora si utilizzino modalità di pagamento diverse (es. assegni di conto corrente), le stesse dovranno essere comprovate con apposito estratto conto. In ogni caso, l'importo ammissibile degli interventi realizzati sarà ordinariamente determinato sulla base del prezzario regionale vigente, salvo che l'importo fatturato sia inferiore a quello risultante dal prezzario stesso.
Per le attrezzature sia fisse che mobili, non previste dai prezzari sopra indicati, dovrà essere presentato un preventivo vidimato dalla competente Camera di commercio. In alternativa alla vidimazione, potrà essere dichiarata dal responsabile della ditta fornitrice, in calce al preventivo e in forma di dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà di cui al D.P.R. n. 445/2000, la conformità dei prezzi del preventivo al listino depositato presso la Camera di commercio.
L'analisi prezzi a firma del tecnico progettista è consentita nei casi in cui il progetto preveda particolari opere e/o lavori non contemplati dal prezzario regionale vigente. In ogni caso, le spese effettuate dovranno essere supportate da regolari fatture quietanzate coincidenti con la negoziazione bancaria dei pagamenti e dalla copia della documentazione attestante le modalità di pagamento, conformi a quanto sopra precisato.
Non potranno essere ammesse a finanziamento:
-  le opere realizzate e gli acquisti effettuati in data antecedente alla presentazione della domanda;
-  le spese relative ai servizi e l'IVA.
In tutti i casi, non potranno essere ammesse a finanziamento le spese non conformi alle norme indicate nell'allegato al reg. CE n. 1685/00, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità euro pea L 193/39 del 29 luglio 2000 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 10
Presentazione delle domande

10.1.  Presentazione delle domande
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere redatta, pena l'esclusione, su supporto informatico secondo le modalità di seguito indicate.
Per la compilazione della domanda è necessario scaricare l'appo sito software disponibile sul sito internet dell'Assessorato regio nale dell'agricoltura e delle foreste (www.regione.sicilia.it/agricoltura).
L'istanza e la scheda di attribuzione punteggio dovranno essere riversate su cd rom non rescrivibile, sottoscritto con pennarello indelebile dal titolare della domanda.
Nel sito suddetto è disponibile, inoltre, un manuale a beneficio dell'utente concernente le modalità di compilazione dell'istanza. Il software genera anche la copia cartacea della domanda e la scheda di attribuzione punteggio, che dovranno essere sottoscritte e allegate, in duplice copia, alla documentazione richiesta.
La domanda dovrà essere corredata di copia fotostatica di un documento di identità valido del richiedente. Nel caso di domanda prodotta da società o da imprenditori/trici agricoli in forma associata, la stessa dovrà essere inoltrata dal rappresentante legale o altro soggetto avente titolo, unitamente all'atto costitutivo e allo statuto, conformemente alle condizioni riportate all'art. 5 del presente bando. Si precisa che, per le aziende in comproprietà, l'istanza dovrà essere sottoscritta da un singolo comproprietario e corredata dagli atti di delega da parte di tutti i comproprietari del bene, con firma autenticata nei modi di legge.
Le indicazioni riportate nella domanda e i dati relativi ai requisiti di ammissibilità sottoscritti dal richiedente hanno valore di autocertificazione.
Alla domanda dovrà essere allegata la documentazione riportata al successivo paragrafo 10.2 in duplice copia, di cui una in originale o copia autentica.
L'istanza dovrà essere presentata, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e non oltre il novantesimo giorno, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno o mediante consegna diretta presso la sede dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, ufficio accettazione, che provvederà a rilasciare apposita ricevuta.
Le domande inviate a mezzo raccomandata dovranno pervenire all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste improrogabilmente entro venti giorni successivi alla data di scadenza di presentazione delle stesse.
Quelle pervenute successivamente non saranno prese in considerazione.
Per il rispetto dei termini di presentazione, farà fede il timbro postale apposto sul plico ovvero la data di attestazione di avvenuta consegna.
Non saranno prese in considerazione le istanze inviate prima dei termini prescritti dal presente bando.
Nell'ipotesi in cui la data di scadenza del predetto termine coincida con un giorno festivo o non lavorativo, la stessa è prorogata al primo giorno lavorativo successivo.
Il presente bando sarà disponibile anche sui siti "www.regione. sicilia.it", "www.euroinfosicilia.it".
Il plico, chiuso e sigillato, contenente la domanda, il cd-rom e la documentazione prevista, dovrà riportare la seguente dicitura: Regione siciliana - Assessorato dell'agricoltura e delle foreste - dipartimento regionale interventi strutturali - servizio IV, unità operativa di base n. 19 - P.O.R. 2000/2006 - misura 4.06, azione 3 "Rete ecologica" - viale Regione Siciliana n. 2675 - cap 90145 Palermo.
10.2.  Documentazione
La documentazione di seguito elencata, sottoscritta dal richiedente, dovrà essere prodotta in allegato alla domanda e in duplice copia di cui una in originale o copia autentica. La stessa potrà essere sostituita, nei casi previsti dal D.P.R. n. 445/2000, con dichiarazioni sostitutive redatte secondo il modello 2, contenenti tutti gli elementi della documentazione stessa. Inoltre, potranno essere considerati validi i dati e i documenti informatici delle pubbliche amministrazioni, se autenticati dall'interessato nelle forme previste dall'art. 19 del D.P.R. n. 445/2000 (dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà):
1)  titolo di possesso dell'azienda agricola. Dovrà essere prodotto titolo di proprietà dell'azienda o contratto di affitto o di comodato registrati nei modi di legge. Si precisa, altresì, che nei casi di affitto o comodato, qualora non previsto dal contratto stesso, dovrà essere prodotta apposita dichiarazione, autenticata nei modi di legge, del proprietario che autorizza l'effettuazione dell'investimento proposto;
2)  certificati o visure catastali dell'intera azienda, non anteriori a sei mesi, corredati di prospetto riepilogativo;
3)  estratto di mappa catastale dei terreni in cui verranno realizzati gli interventi;
4)  corografia in scala 1:25.000 con la delimitazione dell'azienda o delle aziende oggetto dell'intervento;
5)  certificato di destinazione urbanistica riguardante tutte le superfici oggetto di investimento;
6)  certificato di iscrizione alla Camera di commercio nel registro delle imprese secondo le normative vigenti e con la dicitura antimafia di cui all'art. 9 del D.P.R. n. 252/98, per richieste di contributo superiori a E 154.937,06. Per i giovani agricoltori non ancora insediati tale certificato potrà essere prodotto successivamente e, comunque, prima della concessione dell'aiuto;
7)  relazione tecnico-agronomica con descrizione analitica dell'azienda ante e post intervento, nonché delle tipologie di opere previste, redatta e sottoscritta da un tecnico agricolo abilitato, dalla quale si evinca che gli investimenti programmati saranno realizzati in una delle aree di applicabilità di cui all'articolo 4 del presente bando. Nel caso di realizzazione di uno o più degli investimenti di cui ai paragrafi 6.3, 6.4 e 6.5 al di fuori di aree SIC/ZPS, dovrà essere presentata anche una relazione concernente gli aspetti ambientali e paesaggistici dell'area interessata, nonché le modalità realizzative degli interventi, redatta e sottoscritta da una figura professionale con competenze specifiche in materia. Nel caso d'investimenti localizzati in aree SIC/ZPS dovrà essere prodotta, invece, copia della relazione tecnica per la valutazione d'incidenza, redatta in conformità ai criteri stabiliti dall'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente;
8)  bilancio aziendale ante e post investimento redatto da un tecnico agricolo abilitato;
9)  planimetria generale dell'azienda ante e post-investimento, riportante le colture praticate e l'ubicazione degli interventi previsti;
10)  elaborati grafici delle opere da realizzare, in scala adeguata e corredati da particolari costruttivi;
11)  computo metrico estimativo, firmato da tecnico abilitato, completo di una sezione relativa agli acquisti;
12)  preventivi di spesa, uno per ogni articolo o gruppo di articoli, vidimati dalla competente Camera di commercio, per le voci non comprese nel prezzario vigente. In alternativa alla vidimazione, potrà essere dichiarata dal responsabile della ditta fornitrice, in calce al preventivo e in forma di dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà di cui al D.P.R. n. 445/2000 (vedasi modello 2), la conformità dei prezzi del preventivo al listino depositato presso la Camera di commercio;
13)  concessione edilizia e/o autorizzazione comunale, ove necessario, per l'effettuazione delle opere previste. In alternativa, copia della richiesta al comune con estremi dell'avvenuta presentazione;
14)  nulla osta al progetto, rilasciato dall'ente gestore delle aree protette (parchi o riserve). In alternativa copia della richiesta con estremi dell'avvenuta presentazione;
15)  nulla osta alla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali in caso di vincolo paesaggistico. In alternativa copia della richiesta con estremi dell'avvenuta presentazione;
16)  nulla osta all'Amministrazione forestale per le zone a vincolo idrogeologico. In alternativa copia della richiesta con estremi dell'avvenuta presentazione;
17)  dichiarazione del progettista, resa ai sensi dell'art. 49, com ma 5, della legge regionale n. 13/86, conforme al modello 3 in allegato;
in presenza di attività di allevamento zootecnico:
18)  certificazione sanitaria riguardante la profilassi di Stato ove prevista dalla normativa vigente.
Le società in forma d'imprese individuali e gli imprenditori/trici agricoli associati dovranno produrre inoltre, pena l'esclusione, la documentazione appresso indicata:
19)  atto costitutivo e statuto sociale. Per gli imprenditori/trici agricoli associati dovrà risultare la conformità alle condizioni di cui all'art. 5 del presente bando;
20)  iscrizione delle cooperative al registro prefettizio;
21)  elenco soci aggiornato, sottoscritto dal legale rappresentante. Per le società di persone dovranno essere indicati i soci che soddisfano il requisito di adeguata conoscenza e competenza professionale di cui al precedente paragrafo 7.1;
22)  verbale del consiglio di amministrazione o dell'assemblea dei soci o, in assenza di tali organi, dichiarazione sottoscritta da tutti i soci, che approva l'iniziativa proposta e delega il richiedente a presentare domanda di contributo.
Tutta la documentazione di cui ai punti precedenti, pertinente al progetto, dovrà essere allegata all'istanza, pena il rigetto della domanda.
Tuttavia, qualora non vengano prodotti i preventivi di spesa di cui al punto n. 10, la domanda verrà rigettata se l'incidenza delle relative voci supera il 50% del costo totale del progetto.
La suddetta documentazione dovrà essere prodotta in modo conforme a quanto indicato nel presente bando.
Si precisa che eventuali richieste di considerare valida la documentazione già presentata alla pubblica amministrazione per diverse finalità da quelle del bando o per altri bandi già emanati (art. 21, comma 2, della legge regionale n. 10/91), potranno essere accolte se espressamente indicate nella domanda di contributo.

Art. 11
Procedure di selezione delle domande e motivi di esclusione

11.1.  Condizioni di ammissibilità
L'Amministrazione procederà alla verifica delle condizioni di ammissibilità e alla verifica del punteggio indicato nella scheda sottoscritta dal richiedente, entro 60 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande. Saranno ritenute ammissibili, pena l'esclusione, le istanze di contributo:
-  pervenute entro i termini di cui al precedente punto 10.1;
-  presentate conformemente alle modalità previste all'art. 10;
-  complete e correttamente compilate, ad esclusione degli errori materiali e degli elementi desumibili dalla documentazione allegata alle stesse;
-  presentate dai soggetti indicati all'art. 5;
-  corredate dalla documentazione indicata al paragrafo 10.2.
11.2.  Motivi di rigetto e procedure di esclusione della graduatoria
Saranno ritenute non ammissibili e, quindi, rigettate le doman de di contributo in presenza di una o più delle seguenti condizioni:
-  istanze trasmesse e/o pervenute oltre i termini di cui al l'art. 10 del presente bando;
-  domande non contenenti tutti gli elementi e le dichiarazioni obbligatori riportati nel modello informatizzato predisposto dal l'Am ministrazione;
-  documentazione tecnica redatta da figure professionali non previste dal bando;
-  domande presentate da soggetti privi dei requisiti previsti dal bando;
-  assenza della domanda di contributo;
-  assenza della copia in originale o autentica di tutta la documentazione da produrre;
-  progetto carente degli interventi di conservazione e recupero del paesaggio agrario, qualora ricorrano le condizioni di cui al paragrafo 6.1 del presente bando;
-  assenza di uno o più dei documenti per i quali è previsto il rigetto nel paragrafo 10.2.
L'Amministrazione, in caso di rigetto, darà immediata comunicazione all'interessato dell'avvio del procedimento. Quest'ultimo potrà trasmettere specifica memoria scritta all'Amministrazione, entro il termine perentorio di giorni 15 dalla data di ricezione della comunicazione. Se il richiedente non si avvale della facoltà sopra prevista, o se le motivazioni addotte dall'interessato non verranno ritenute meritevoli di accoglimento, la domanda di contributo non verrà inserita in graduatoria.

Art. 12
Attribuzione punteggio e priorità

Le istanze ritenute ammissibili saranno valutate dall'Amministrazione secondo gli indicatori specifici di seguito indicati, sulla base dei requisiti posseduti al momento della presentazione della domanda:
Punti
1)  Incremento ore lavorative (rispetto al fabbisogno azienda le pre-intervento)
-  a1) - dal 10% al 25%     
-  a2) - dal 25% al 50%     
-  a3) - superiore al 50%     
Nota: l'incremento deve essere comprovato analiticamente nel bilancio.   
2) Ubicazione dell'azienda e dell'investimento    

b) - Azienda ricadente in zone svantaggiate (dir. CEE n. 75/268)
e/o ricadente in zona di montagna oltre i 700 m. s.l.m.     

c) - Investimento localizzato, anche se parzialmente, all'in-
terno di parchi, riserve, SIC e Z.P.S.     

d) - Investimenti, all'interno di parchi, riserve, SIC e Z.P.S., che prevedano opere di restauro ambientale e/o tutela dei siti Natura 2000 e/o interventi attinenti la tutela e
conservazione della biodiversità     

3) Modalità di coltivazione
e1) - Azienda totalmente biologica o in conversione controllata da non meno di 24 mesi continuativi dalla data di
sottoscrizione della domanda     

e2) - Azienda parzialmente biologica e/o in conversione per una superficie non inferiore al 50% della superficie agricola utilizzata e controllata da non meno di 24 mesi
continuativi     

Nota: la modalità di coltivazione e la data d'ingresso nel sistema di controllo devono essere comprovati dall'attestato di assoggettamento rilasciato dall'organismo di controllo ed allegato alla domanda.
4)  Caratteristiche del richiedente (punteggio massimo 5)   

F1) - Giovani imprenditori/trici agricoli, di età non superiore a 40 anni, per i quali è già stato emesso il decreto di concessione per la corresponsione del premio per il
primo insediamento     
F2) - Imprenditore/trice con età non superiore a 40 anni     
5)  Tipologia dell'intervento (punteggio massimo 12)   

g) - Interventi attinenti alla tutela e conservazione della bio-
diversità     

h) - Investimenti per la conservazione e recupero del pae-
saggio;     
i) - Restauro ambientale e/o tutela dei siti Natura 2000     

l) - Possibilità di inserimento dell'iniziativa progettuale negli itinerari naturalistici proposti dagli Enti gestori delle aree protette, da comprovare con apposita documenta-
zione rilasciata dall'ente medesimo     

Si precisa che, per gli indici di valutazione a carattere territoriale, il punteggio verrà attribuito esclusivamente se almeno il 50% della superficie agricola utilizzata dell'azienda ricade nell'area interessata.
Per gli indici di valutazione relativi agli incrementi delle ore lavorative, i punteggi verranno attribuiti se tali incrementi scaturiscono dalla realizzazione dell'investimento per il quale si richiede il contributo.
Il punteggio relativo alle caratteristiche del richiedente, nel caso di soggetti associati, verrà attribuito al conduttore dell'azienda, se formalmente individuato. Negli altri casi, le caratteristiche dovranno essere possedute dalla maggioranza dei soggetti interessati.
Non saranno inseriti in graduatoria i progetti con punteggio attribuito inferiore a 8.
In ogni caso, l'erogazione dell'aiuto è subordinata all'esito delle verifiche effettuate da parte degli uffici istruttori.
I progetti ammessi a contributo saranno finanziati, nel rispetto dell'ordine progressivo della graduatoria determinato in base al punteggio complessivo attribuito, fino alla completa utilizzazione delle risorse finanziarie disponibili, fatte salve le riserve di cui all'art. 4 del presente bando.
A parità di punteggio sarà data priorità in ordine decrescente alle iniziative:
a)  proposte da giovani imprenditori/trici, per i quali è già avvenuto l'impegno ai fini della corresponsione del premio per il primo insediamento;
b)  che prevedono il recupero di beni confiscati a soggetti mafiosi;
c)  proposte da imprenditrici agricole;
d)  in connessione con la misura 4.11 di ricomposizione fondiaria;
e)  riguardanti aziende totalmente biologiche;
f)  riguardanti aziende che realizzano produzioni di qualità (totalmente D.O.P. o I.G.P.).
A parità delle citate priorità si terrà conto dell'ordine cronologico di presentazione delle domande.
All'atto della verifica della condizioni di ammissibilità, l'Amministrazione procederà anche alla verifica del punteggio indicato nella scheda informatizzata e cartacea sottoscritta dal richiedente; qualora ne ricorrono le condizioni l'ufficio provvederà alla rettifica del punteggio dandone immediata comunicazione all'interessato. Quest'ultimo potrà trasmettere specifica memoria scritta entro il termine perentorio di giorni 15 dalla data di ricezione della comunicazione.
Se il richiedente non si avvale della facoltà sopra prevista, o se le motivazioni addotte dall'interessato non verranno ritenute meritevoli di accoglimento, l'esito della verifica assume carattere definitivo.

Art. 13
Formazione e pubblicazione della graduatoria

Entro 120 giorni dalla data di scadenza del presente bando, compatibilmente con il numero delle istanze pervenute, l'Amministrazione provvederà a redigere la graduatoria delle istanze ammis sibili con il relativo punteggio, nonché l'elenco degli esclusi riportante le motivazioni della non ammissibilità.

Art. 14
Tutela dei diritti del richiedente

La suddetta graduatoria e l'elenco degli esclusi saranno pubbli cati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e visionabili nei siti www.regione.sicilia.it - www.euroinfosicilia.it. Si precisa che, per quanto concerne l'elenco delle istanze non ammesse, tale procedura assolve all'obbligo della comunicazione ai soggetti richiedenti del l'esclusione definitiva dalla graduatoria.
Il richiedente escluso dalla graduatoria potrà avvalersi delle procedure previste dall'ordinamento per ricorrere in via amministrativa o giurisdizionale.

Art. 15
Adempimenti dei beneficiari

Nei successivi trenta giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, i titolari delle istanze inserite nella stessa e rientranti nella copertura finanziaria disponibile dovranno presentare, pena l'esclusione, la documentazione sotto elencata, pertinente al progetto:
1)  concessione edilizia e/o autorizzazione comunale;
2)  nulla osta del Genio civile ai sensi della legge n. 64/74, artt. 17 e 18;
3)  autorizzazione o concessione del Genio civile per l'utilizzazione delle acque reperite, nel caso in cui l'azienda sia servita da un consorzio di bonifica attestazione rilasciata dal consorzio stesso;
4)  autorizzazione del Genio civile relativa alla ricerca idrica;
5)  autorizzazione allo scarico delle acque reflue;
6)  nulla osta della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali (vincolo paesaggistico)
7)  nulla osta dell'ispettorato ripartimentale delle foreste (vincolo idrogeologico)
8)  nulla osta dell'ente gestore l'area protetta, in cui ricade l'azien da;
9)  autorizzazione prevista dalla legge regionale n. 14/88 e sue modifiche ed integrazioni;
10)  valutazione di incidenza, per gli interventi nelle aree S.I.C. e Z.P.S. (ex D.P.R. n. 357/97 e successive modifiche e integrazioni);
Per quanto concerne il possesso dei requisiti di ammissibilità di cui al precedente art. 7, tutti i titolari delle domande finanziabili dovranno presentare la documentazione riguardante i seguenti aspetti:
-  possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali;
-  calcolo analitico della redditività economica (U.D.E. ed eventuali conti colturali), sottoscritto dal richiedente e dal progettista;
-  conformità dell'azienda alla normativa in materia di ambiente, con particolare riferimento alle modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti speciali provenienti dall'attività agricola, al rispetto delle disposizioni concernenti l'utilizzo dei prodotti fitosanitari, di fertilizzanti (inquinamento da nitrati) e alle modalità di smaltimento delle acque civili e reflue. In presenza di attività di allevamento dovranno essere comprovati, inoltre, i requisiti in materia di igiene e benessere degli animali, con apposita certificazione in corso di validità;
- qualora sia presente in azienda un'attività di trasformazione - lavorazione dei prodotti agricoli e/o di ristorazione, dovrà essere comprovato anche il rispetto della normativa in materia di autocon trollo dell'igiene dei prodotti alimentari.
La documentazione dovrà essere presentata mediante consegna diretta presso la sede dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, ufficio accettazione, che provvederà a rilasciare apposita ricevuta. Per il rispetto dei termini di presentazione farà fede la data di attestazione di avvenuta consegna. Il plico contenente la documentazione prevista dovrà riportare la seguente dicitura: Regione siciliana - Assessorato dell'agricoltura e delle foreste - Dipartimento regionale interventi strutturali - servizio IV, unità operativa di base n. 19 - P.O.R. 2000/2006 - misura 4.06, azione 3 "Rete ecologica" - viale Regione Siciliana n. 2675 - cap 90145 Palermo.
L'Amministrazione si riserva di chiedere ulteriore documentazione qualora ritenuto necessario.
In caso di scorrimento della graduatoria, l'Amministrazione provvederà a richiedere la suddetta documentazione agli interessati, fissando adeguato termine perentorio.

Art. 16
Inizio degli investimenti

In conformità alla disposizione comunitaria (2000/C28/02) "Orientamenti per gli aiuti di stato nel settore agricolo", l'inizio degli investimenti è ammissibile a decorrere dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

Art. 17
Procedure di istruttoria e verifiche

Il servizio IV di questo Assessorato, compatibilmente con il numero di domande presentate, provvederà ad effettuare sia i controlli amministrativi, che l'istruttoria tecnica su tutte le domande collocatesi utilmente in graduatoria, nei limiti delle risorse disponibili, anche attraverso visite in loco, che riguarderanno un campione non inferiore al 50% delle istanze.
Nel caso di elevato numero di domande pervenute, i controlli e l'istruttoria potranno essere svolti anche dagli ispettorati provinciali dell'agricoltura.
In ogni caso, dovranno essere rispettate le disposizioni contenute nella circolare assessoriale 5 maggio 2005, n. 9, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 20 del 13 maggio 2005.
In particolare, l'istruttoria riguarderà:
-  l'accertamento dei requisiti di ammissibilità;
-  l'analisi tecnico - economica del progetto;
-  l'acquisizione di pareri e/o autorizzazioni.
Gli uffici istruttori provvederanno ad acquisire eventuale ulteriore documentazione, qualora ritenuto necessario. Tale documentazione dovrà essere trasmessa, in via perentoria, entro i termini indicati dall'Amministrazione. Il mancato rispetto dei termini prescritti comporterà, attesa l'urgenza di accelerare al massimo l'iter di realizzazione degli interventi anche al fine di evitare il rischio di disimpegno automatico delle risorse finanziarie da parte dell'Unione europea, l'esclusione della domanda e lo scorrimento della graduatoria.
L'ufficio competente, verificata l'idoneità della documentazione ed accertata anche mediante visita in loco, per almeno il 50% delle domande, la completa rispondenza del progetto alle disposizioni del bando, comunicherà ai richiedenti l'esito dell'istruttoria. Ai titolari di progetti ammissibili al finanziamento verrà notificato il decreto di concessione del contributo, nel quale saranno riportati gli impegni e le prescrizioni per la realizzazione del progetto approvato, comprendenti i seguenti elementi:
-  gli investimenti ammessi e i relativi importi di spesa ammissibili al finanziamento;
-  le eventuali opere realizzabili in economia e le relative condizioni;
-  i tempi di realizzazione delle opere ed eventuali prescrizioni, nonché le modalità di rendicontazione della spesa.
I beneficiari cui è stato notificato il decreto di concessione comunicheranno all'Amministrazione l'avvenuta realizzazione del progetto e le spese sostenute, entro i termini prescritti dal decreto medesimo.
L'Amministrazione provvederà all'effettuazione dei controlli e delle verifiche, al fine di accertare l'esatta esecuzione delle opere previste e la loro ammissibilità alla liquidazione, nonché i tempi di realizzazione delle stesse. Non sono ammissibili allle spese sostenute dai beneficiari in data antecedente alla presentazione della domanda. Durante la fase di rendicontazione i costi sostenuti dovranno essere calcolati sulla base di giustificativi di spesa (fatture quietanzate), con riferimento al vigente prezzario regionale.

Art. 18
Esclusione dalla graduatoria

I progetti inseriti nella graduatoria definitiva, valutati non ammissibili al finanziamento a seguito degli accertamenti tecnico-amministrativi svolti dagli uffici istruttori, saranno esclusi dalla graduatoria, che verrà fatta scorrere fino ad esaurimento delle risorse finanziarie previste. Qualora l'Amministrazione accerti false dichiarazioni rese per negligenza grave, ovvero nei casi di false dichiarazioni rese intenzionalmente, si procederà all'esclusione dei soggetti inseriti in graduatoria, secondo quanto disposto dall'art. 72 del reg. CE n. 817/2004, fermo restando gli obblighi di comunicazione al l'Autorità giudiziaria.

Art. 19
Modalità di erogazione del contributo

Il contributo concesso, verrà erogato con le seguenti modalità:
Anticipazione
I soggetti beneficiari usufruiranno di un'anticipazione, pari al 50% del contributo concesso.
L'erogazione dell'anticipazione è condizionata alla presentazione di apposita fideiussione bancaria o polizza assicurativa, pari almeno all'importo della stessa anticipazione. La stipula della predetta fideiussione dovrà avvenire con istituti di credito o società assicurative allo scopo abilitate. La validità della garanzia fideiussoria dovrà persistere sino alla data di rilascio dell'autorizzazione di svincolo da parte dell'Amministrazione.
Stato di avanzamento
In alternativa all'anticipazione potrà essere concesso, dietro apposita richiesta, lo stato di avanzamento lavori alle aziende, purché sia stato realizzato almeno 80 % delle opere ed acquisti previsti in progetto.
La liquidazione dello stato di avanzamento, non superiore all'80% del contributo concesso, avverrà dietro presentazione della seguente documentazione:
-  relazione sullo stato di avanzamento dei lavori;
-  computo metrico dei lavori realizzati e degli acquisti effettuati;
-  documentazione fiscale comprovante le spese sostenute.
Erogazione finale
La liquidazione è subordinata all'accertamento finale di esecuzione lavori in loco ed avviene dietro presentazione della seguente documentazione, ove pertinente:
-  richiesta di saldo del contributo, da presentare entro e non oltre i termini di scadenza previsti dal provvedimento di concessione;
-  computo metrico consuntivo dei lavori eseguiti e relazione tecnica del progettista;
-  certificato di conformità rilasciato dal Genio civile ai sensi dell'art. 28 della legge n. 64/74;
-  copia della contabilità finale dei lavori;
-  dichiarazione del progettista resa ai sensi dell'art. 49, comma 5, della legge regionale n. 13/86;
-  certificato di agibilità/abitabilità rilasciata dal comune o in alternativa dichiarazione resa dal direttore dei lavori ai sensi del D.P.R. n. 425/94;
-  fatture quietanzate e relativa documentazione contabile, coincidente con la negoziazione bancaria dei pagamenti. Le fatture originali saranno annullate con l'apposizione della dicitura "P.O.R. Sicilia 2000/2006 - reg. CE n. 1257/99"; prestazione e/o fornitura inerente all'attuazione della misura 4.06;
-  lettere di quietanza liberatoria dei fornitori con dichiarazione comprovante che non sono stati riconosciuti abbuoni o sconti;
-  elenco riassuntivo delle fatture, suddiviso per tipologia di investimento.
In presenza di lavori in economia, le spese dovranno essere opportunamente giustificate con la descrizione degli strumenti tecnici in possesso dell'azienda e con l'aumento delle giornate lavorative previste per l'attività aziendale (vedasi nota del dirigente generale n. 1780 del 17 luglio 2002).

Art. 20
Varianti, modifiche, proroghe e termini di ultimazione

Eventuali modifiche che il richiedente intende apportare al progetto ammesso al finanziamento devono essere preventivamente comunicate all'Amministrazione.
L'Amministrazione si riserva la facoltà di autorizzare le modifiche compatibilmente con le finalità del progetto iniziale ed in con formità con il P.O.R. Sicilia 2000/2006. Non saranno, in ogni caso, autorizzate varianti sostanziali che possano comportare una modifica dei requisiti, in base ai quali il progetto è stato valutato ai fini dell'inserimento in graduatoria o che comportino un'alterazione della stessa. Qualora la variante implichi un aumento dei costi, gli stessi resteranno a totale carico del soggetto richiedente.
I beneficiari dell'aiuto, entro i termini previsti dal decreto di concessione, dovranno ultimare le opere ammesse a contributo ed inoltrare la richiesta di accertamento finale di regolare esecuzione delle opere agli uffici istruttori competenti, che provvederanno alle verifiche in loco e alla liquidazione del contributo. Eventuale proroga potrà essere autorizzata dall'Amministrazione, su richiesta del beneficiario, per motivi non dipendenti dalla volontà dello stesso.

Art. 21
Obblighi dei beneficiari

Il beneficiario dovrà adempiere ai seguenti obblighi:
-  a partire dalla data dell'accertamento finale, tenere la contabilità dell'azienda almeno di tipo semplificato, comprendente i libri di entrate e uscite, con relativi documenti giustificativi ed elaborare un bilancio annuale concernente lo stato dell'attivo e del passivo dell'azienda e il conseguente reddito lordo aziendale (vedasi circolare n. 7/05 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 6 maggio 2005);
-  realizzare il progetto e presentare domanda di accertamento finale di esecuzione lavori entro i termini stabili dal decreto di concessione del contributo;
-  chiedere l'autorizzazione agli uffici competenti dell'Amministrazione per ogni eventuale variazione o comunicare eventuale rinuncia al contributo;
-  non mutare la destinazione d'uso degli investimenti oggetto di aiuto, prima di dieci anni dall'accertamento finale di esecuzione lavori per gli investimenti fissi e di cinque anni per quelli mobili;
-  comunicare annualmente all'Amministrazione i periodi di fruibilità degli investimenti, realizzati in conformità al paragrafo 6.3 del bando, nonché le forme pubblicitarie adottate e l'eventuali tariffe praticate;
-  mantenere i requisiti e le condizioni che hanno determinato l'attribuzione del punteggio di cui al precedente art. 12, per almeno tre anni dalla data di emissione del decreto di concessione, pena la revoca del finanziamento, fatte salve le cause di forza maggiore.
Nel periodo intercorrente fra la data di presentazione della domanda e quella dell'accertamento finale, non è consentita la variazione del soggetto beneficiario, ad esclusione delle cause di forza maggiore previste dalla norma, fermo restando i requisiti di accesso e quelli di valutazione ai fini della graduatoria.

Art. 22
Controlli e sanzioni

La Regione Sicilia si riserva la facoltà di disporre verifiche su tutti i progetti che hanno beneficiato degli aiuti, sia in corso d'opera, al fine di verificare l'esatta esecuzione delle opere e i tempi di realizzazione delle stesse, che in data successiva alla liquidazione degli aiuti, al fine di verificare il rispetto dei vincoli, nonché degli obblighi assunti.
In materia di controlli e sanzioni verrà applicato il disposto del reg. CE n. 817/04 e della normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente in materia.

Art. 23
Disposizioni finali

Per quanto non previsto nel presente bando si farà riferimento alle disposizioni previste nel P.O.R. Sicilia 2000/2006 e nel relativo Complemento di programmazione, nonché alle norme comunitarie, nazionale e regionali vigenti. L'Amministrazione si riserva, ove necessario, d'impartire ulteriori disposizioni e istruzioni. Si informano i partecipanti al presente bando che i dati personali ed aziendali acquisiti a seguito del presente bando, verranno trattati nel rispetto della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modificazioni ed integrazioni.
Il dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali: CROSTA
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(2005.26.1704)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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