REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 17 GIUGNO 2005 - N. 26
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE

CIRCOLARE 7 giugno 2005, n. 54.
Legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17, art. 78 - Finanziamento del Piano dei servizi formativi - decreto 7 febbraio 2005, n. 226 - decreto 9 febbraio 2005, n. 237 - Direttive transitorie.


AGLI ORGANISMI EX ART. 4 DELLA LEGGE REGIONALE N. 24/76
AL DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORO
AL DIPARTIMENTO REGIONALE FORMAZIONE PROFESSIONALE
AGLI UFFICI PROVINCIALI DEL LAVORO
AGLI ISPETTORATI PROVINCIALI DEL LAVORO
ALL'UFFICIO REGIONALE DEL LAVORO
ALL'ISPETTORATO REGIONALE DEL LAVORO
ALLE PROVINCE REGIONALI
ALLA SOVRINTENDENZA SCOLASTICA PER LA SICILIA
AI PROVVEDITORATI AGLI STUDI
ALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DEI LAVORATORI
e, p.c.  ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE - UFFICIO DI GABINETTO 

ALL'AREA E AI SERVIZI DELL'AGENZIA REGIONALE PER L'IMPIEGO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE
PREMESSA
Nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 56 del 31 dicembre 2004, è stata pubblicata la legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17, recante "Disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2005", entrata in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione.
La predetta legge, all'art. 78, autorizza questo Assessorato ad approvare, finanziare e a dare corso al Piano regionale dell'offerta formativa 2005, utilizzando anche le risorse rinvenienti dai trasferimenti comunitari, statali e dal fondo siciliano lavoratori.
Con il decreto 7 febbraio 2005, n. 226, è stato approvato il "Piano dei servizi formativi anno 2005". Conseguentemente, l'Agenzia regionale per l'impiego, titolare del capitolo della competente rubrica del bilancio, ha provveduto con il decreto 9 febbraio 2005, n. 237, ad impegnare le somme occorrenti per il finanziamento del suddetto Piano.
Con circolare assessoriale 14 marzo 2005, n. 53/AG, in ossequio alla nota assessoriale prot. n. 886/Gab del 4 marzo 2005, sono state impartite le prime direttive cui gli organismi formativi, inseriti nel predetto piano, dovevano attenersi per richiedere l'erogazione del finanziamento di prima anticipazione della voce di costo del personale, al fine di rendere possibile la corresponsione degli stipendi al personale dipendente.
Al fine di assicurare il regolare ed uniforme svolgimento delle attività predette, per l'annualità in corso, si rende, altresì, necessario impartire le seguenti disposizioni che disciplinano l'accesso ai fondi previsti nella competente rubrica dell'Agenzia per l'impiego per l'erogazione delle ulteriori spese relative al personale ed alla gestione degli interventi in parola, nonché di consentire agli organismi la presentazione del progetto esecutivo.
1.  Procedure per l'erogazione del finanziamento (macro voce personale e macro voce gestione)
1.1.  Modalità per la presentazione del progetto esecutivo
Così come previsto dalla circolare assessoriale 14 marzo 2005, n. 53/AG, gli organismi dovranno presentare il progetto esecutivo sulla scorta della rimodulazione finanziaria operata con l'approvazione del Piano dei servizi formativi con decreto 7 febbraio 2005, n. 226 e relativo decreto di impegno n. 237 del 9 febbraio 2005.
Al progetto esecutivo dovrà essere allegato il piano finanziario di dettaglio. Il predetto piano finanziario di dettaglio dovrà essere predisposto a seconda dei casi sotto riportati:
1)  Nessuna modifica rispetto al finanziamento accordato. In questo caso il piano finanziario di dettaglio dovrà riportare i dati inseriti nel decreto di impegno 9 febbraio 2005, n. 237, utilizzando il modello (Mod AV6_PSF denominandolo "A"), se non già trasmesso con la documentazione prevista dalla circolare assessoriale 14 marzo 2005, n. 53/AG.
2)  Errori o anomalie o difformità rispetto al finanziamento accordato. Nel caso in cui si siano verificati durante l'approvazione del piano de qua errori o anomalie o difformità che hanno determinato una assegnazione di risorse insufficienti sia per la voce Personale che per la voce Gestione, dovrà essere prodotto un nuovo piano finanziario di dettaglio (Mod AV6_PSF denominandolo "B"). In questa sede sarà possibile rappresentare eventuali utilizzazioni di personale a scavalco tra gli interventi formativi ed i servizi formativi, che dovranno essere regolarizzate con una previsione di utilizzo esclusiva o per gli interventi o per i servizi. Il nuovo piano finanziario dovrà essere accompagnato da una richiesta motivata e, se approvato da questa Amministrazione regionale, rileverà a decorrere dall'inizio dell'attività.
3)  Situazioni sperimentali che si intendono attivare. Nel caso di situazioni sperimentali, che dovranno fare parte di un ulteriore progetto esecutivo, dovrà essere allegato un nuovo piano finanziario di dettaglio (Mod AV6_PSF denominandolo "C"). Il nuovo piano finanziario dovrà essere accompagnato da una richiesta motivata e, se approvato da questa Amministrazione regionale, rileverà a decorrere dal momento dell'approvazione. Nell'ipotesi in cui l'organismo proponente abbia una dotazione organica complessiva all'interno di tutti gli sportelli multifunzionali tale da giustificare la necessità di assicurare unità di indirizzo e funzionalità dei servizi formativi, sarà possibile presentare un progetto esecutivo denominato "Progetto speciale per il coordinamento delle attività". Il predetto progetto dovrà descrivere le attività da svolgersi poiché in esso confluiranno quelle figure destinate al coordinamento delle funzioni professionali per assicurare il collegamento con le sedi orientative presenti in un dato territorio per la pianificazione delle attività da erogare, il controllo di qualità, la promozione dei servizi, la comunicazione interna ed esterna, il coordinamento di tutte le operazioni amministrative, di segreteria, di gestione economica e di controllo e di amministrazione delle risorse umane. Il predetto progetto potrà essere presentato solo se l'organismo è in possesso delle seguenti tipologie:
-  oltre 40 dipendenti all'interno degli sportelli multifunzionali e che operano in almeno 2 province;
-  oltre 80 dipendenti all'interno degli sportelli multifunzionali e che operano in almeno 4 province.
Nei casi 2 e 3 l'Amministrazione si riserva di esaminare la richiesta secondo le modalità previste.
La documentazione sopra indicata dovrà essere prodotta all'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - dipartimento Agenzia regionale per l'impiego - servizio IV Progettazione e gestione delle attività formative e di orientamento, via Imperatore Federico n. 52 - 90143 Palermo, entro e non oltre 15 giorni dalla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
1.2.  Modalità per la presentazione della documentazione per l'erogazione del finanziamento seconda anticipazione "macro voce personale"
Nei confronti degli organismi di cui all'art. 4 della legge regionale 6 marzo 1976 e successive modifiche ed integrazioni, per il pagamento del personale dipendente assunto ai sensi della legge regionale n. 24/76, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, in conformità alle previsioni di cui all'art. 2 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 25 e successive modifiche ed integrazioni, e al 3° comma, dell'art. 39 della legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23, nella considerazione che si è proceduto all'erogazione del finanziamento pari a 6/12 della voce del "personale", al fine dell'erogazione del residuo del costo del personale, sino alla concorrenza del finanziamento, gli organismi sono tenuti a presentare la documentazione, in duplice copia, appresso riportata:
1)  richiesta di seconda anticipazione (Mod. AV9);
2)  certificato di esecuzione per le spese del personale (Mod. AV12) contenente dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà;
3)  polizza fidejussoria pari alla quota del solo personale non dipendente dell'organismo (Mod. AV11). Gli organismi, di cui all'art. 4 della legge regionale 6 marzo 1976 e successive modifiche ed integrazioni, sono esonerati dal rilascio di polizza fidejussoria a garanzia della spesa relativa al personale dipendente assunto ai sensi della legge regionale n. 24/76, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Il finanziamento verrà corrisposto fermo restando che è stato svolto almeno il 40% delle attività previste nel progetto approvato, impegnato totalmente il primo acconto ricevuto e speso oltre il 30% per le spese del personale, e di essere in possesso delle relative buste paghe regolarmente quietanzate.
1.3.  Modalità per la presentazione della documentazione per l'erogazione del finanziamento "macro voce gestione"
Il primo acconto, pari al 50%, della macro voce "gestione" di ciascun progetto, verrà corrisposto a seguito di presentazione dei seguenti atti o documenti, in duplice copia:
1)  della domanda di prima anticipazione (Mod. AV9);
2)  della polizza fidejussoria, pari all'importo dell'acconto, da presentare prima dell'emissione del mandato di pagamento (Mod. AV11).
Il secondo acconto, pari al 30%, della macro voce "gestione" sarà erogato a seguito di presentazione della seguente documentazione:
1)  richiesta di seconda anticipazione (Mod. AV9);
2)  certificato di esecuzione per le spese della macro voce gestione (Mod. AV13) contenente dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, cui è allegata la tabella pagamenti, compilando solo il riquadro riferito alle attività PROF (Mod. AV14);
3)  polizza fidejussoria, pari all'importo dell'acconto (Mod. AV11).
Il finanziamento verrà corrisposto fermo restando che, allo svolgimento del 40% delle attività, l'organismo ha già impegnato il primo acconto, speso almeno il 30% dello stesso ed è in possesso delle ricevute quietanzate.
La restante quota a saldo, pari al 20%, della macro voce "gestione", sarà corrisposta a seguito della verifica del rendiconto, che dovrà essere predisposto sulla base dei prospetti contenuti nel modello FSE00-06.
2.  Garanzia fidejussoria
La garanzia fidejussoria ha efficacia dalla data di rilascio fino ai 12 mesi dal termine delle attività finanziate, con proroga semestrale automatica per non più di due successivi rinnovi, salvo l'eventuale svincolo anticipato da parte dell'ente garantito. La garanzia cesserà comunque ogni effetto 24 mesi dopo la chiusura delle predette attività. Potranno essere disposti svincoli parziali sulla base degli accertamenti effettuati dall'ente garantito, attestanti la conformità tecnica ed amministrativa delle attività svolte in relazione all'atto di concessione del contributo.
Qualora in sede di verifica del rendiconto, lo stesso risulti incompleto o vengano richiesti approfondimenti, chiarimenti ed integrazioni, l'organismo dovrà rinnovare la fidejussione di ulteriori 6 mesi a decorrere dalla data di scadenza della precedente polizza.
Non sono ammesse forme di garanzia differenti dalla fidejussione.
Gli organismi sono esonerati dal rilascio di polizza fidejussoria a garanzia della spesa relativa al personale dipendente assunto ai sensi della legge regionale n. 24/76, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Le spese per l'accensione di polizze fidejussorie a garanzia delle obbligazioni assunte verso l'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione sono ammissibili.
Saranno accettate garanzie fidejussorie rilasciate esclusivamente dalle banche o dalle imprese di assicurazioni debitamente autorizzate all'esercizio del ramo cauzioni, iscritte nell'elenco curato annualmente dal Ministero delle attività produttive ed indicate all'art. 1, lett. c), della legge 10 giugno 1982, n. 348, (www.isvap.it) nonché dagli intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale previsto dall'art. 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 e tenuto dalla Banca d'Italia (www.uic.it o www.bancaditali.it).
Al fine di consentire lo svincolo delle fidejussioni, l'Amministrazione regionale, su richiesta dell'organismo, disporrà una verifica amministrativo-contabile intermedia sui progetti che abbiano raggiunto un livello di spesa effettivamente sostenuta pari almeno al 50% della somma complessiva posta a garanzia fidejussoria (Rif. nota Min. lav. n. 59970 14-AD del 15 settembre 1998). A tal fine l'organismo che si trova nelle condizioni di spesa sopra descritte, predisposta la rendicontazione e la documentazione contabile necessaria, potrà rivolgersi al servizio ufficio provinciale del lavoro, ove ha sede l'organismo e/o l'accentramento contabile-amministrativo per richiedere la verifica di cui sopra, a seguito della quale l'Amministrazione regionale disporrà lo svincolo delle fidejussioni per il valore degli importi ammessi e quietanzati.
I servizi uffici provinciali del lavoro, cui fa capo l'attività di vigilanza e di verifica finale dei rendiconti presentati dagli organismi in questione, procederanno alla verifica definitiva secondo le modalità vigenti ponendo particolare attenzione alla data di scadenza delle polizze fidejussorie.
3. Rinvio di disposizioni
Per l'anno 2005, trovano applicazione le disposizioni già emanate in materia dal dipartimento formazione professionale in materia di servizi formativi in vigore alla data di presentazione delle relative progettualità.
La nuova programmazione per l'annualità 2006, che sarà contenuta in una successiva direttiva da emanarsi, conterrà, altresì, disposizioni circa le spese ammissibili ed i massimali di riferimento, alle tenute contabili, le modalità di rendicontazione, il monitoraggio, ed i rapporti con gli uffici periferici.
Tale programmazione farà altresì riferimento al "Modello idealtipico organizzativo ed operativo di una sede orientativa" elaborato a cura del gruppo di lavoro di cui al decreto 30 novembre 2004, n. 2286, in conformità alle prescrizioni poste dal decreto ministeriale 25 maggio 2001, n. 166 "Disposizioni in materia di accreditamento dei soggetti attuatori nel sistema di formazione professionale".
Il predetto modello rappresenta un idealtipico di sistema di gestione di sede orientativa che soddisfa i requisiti di quadro generale previsti dal predetto D.M. n. 166/2001 ed è in linea con le disposizioni della Regione siciliana in materia di accreditamento delle sedi operative impegnate nel settore dell'orientamento.
4.  Responsabilità del procedimento
Ai sensi della legge regionale n. 10/91, si informa che la struttura amministrativa responsabile dell'adozione della presente circolare è l'Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale - servizio IV Progettazione e gestione delle attività formative e di orientamento, via Imperatore Federico n. 52 - 90143 Palermo - responsabile del procedimento: arch. Baldassare Di Dia, tel. 091/7070415.
  L'Assessore: SCOMA 

N.B.  -  La modulistica allegata alla suddetta circolare è consultabile sul sito ufficiale della Regione siciliana all'indirizzo www.regione.sicilia.it/lavoro.
(2005.23.1526)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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